Anzio, Bonafoni (Lista Zingaretti): “Aderisco alla marcia della legalità”

“Aderisco con convinzione alla Marcia della Legalità che questa sera percorrerà le strade di Anzio e Nettuno. Credo sia estremamente importante in questo momento ribadire che le donne e gli uomini delle istituzioni sono al fianco della società civile, delle organizzazioni territoriali, delle forze sociali e dell’associazionismo locale che giustamente vedono nella partecipazione e nell’impegno civico il più efficace antidoto contro le mafie.

Sono convinta che sia proprio attraverso la presenza di questo fondamentale tessuto sociale e cittadino che è possibile costruire insieme i giusti anticorpi ai tentativi di penetrazione della criminalità organizzata nelle relazioni sociali, economiche e politiche.

Anche per questo voglio far arrivare il mio grazie riconoscente agli organizzatori della manifestazione di questa sera: il Coordinamento Antimafia Anzio-Nettuno, Reti di Giustizia, il circolo di Legambiente Anzio – Nettuno, gli scout dell’AGESCI e della CNGEI delle due città”. Così in una nota la consigliera regionale Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti.




Rieti, i carabinieri nelle scuole per la diffusione della legalità: 19 incontri con più di mille autori presenti

RIETI – Quest’anno è stata ulteriormente incrementata la partecipazione dei Carabinieri del Comando Provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestale di Rieti all’attività didattica promozionale legata alla diffusione della cultura della legalità.

19 le conferenze effettuate dai Comandanti delle Compagnie di Cittaducale, Poggio Mirteto e Rieti, coadiuvati dai Comandanti di Stazione e da Carabinieri Forestali, nel corso dell’anno scolastico appena concluso, nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, che hanno entusiasticamente aderito all’iniziativa.

Tra gli argomenti trattati nei seminari, modulati in base all’età degli alunni, e improntati allo scambio dialettico più che alla lezione di tipo tradizionale, c’erano l’uso di alcoolici e di sostanze stupefacenti, l’educazione stradale, il bullismo, i rischi connessi all’utilizzo di internet e dei social network e l’educazione ambientale. L’iniziativa, che ha incontrato la piena soddisfazione dei dirigenti scolastici e del personale docente, ha interessato complessivamente 1.010 alunni della provincia e ha consentito, soprattutto nelle scuole medie secondarie, di riscontrare un notevole interesse dei ragazzi per le varie possibilità di arruolamento nell’Arma.

Sono state 12, invece, le scolaresche che hanno fatto visita al Comando Provinciale di Rieti e alla Compagnia di Poggio Mirteto, con 340 alunni, di tutte le età, che hanno vissuto “un giorno da Carabiniere”, potendo osservare da vicino il funzionamento della Centrale Operativa, i veicoli in dotazione tra cui le nuovissime autoradio Alfa Romeo “Giulia” e le motociclette Ducati “Multistrada”, con l’illustrazione del funzionamento dell’equipaggiamento e della strumentazione di bordo, e vedere da vicino le procedure per il  foto-segnalamento e per il rilevamento delle impronte digitali. In occasione di ogni visita è stata trattata una diversa tematica relativa al rispetto dell’ambiente.

Entrambe le iniziative verranno certamente ripetute durante il prossimo anno scolastico.

 




Amministrative, Ciambella: “Legalità e sicurezza sono un diritto anche a viale Trento”

VITERBO – Riceviamo da Luisa Ciambella e pubblichiamo: “Legalità e sicurezza sono un diritto anche a viale Trento”.

Per Luisa Ciambella, candidata sindaco di “Per il Bene Comune” e “Viterbo la Splendida”, rigenerare la città per renderla vivibile e accogliente per tutti i cittadini e per chi la visita è fondamentale.

Occorre INTERVENIRE con un piano di riqualificazione sulle aree di accesso a Viterbo. Due le zone d’intervento: Porta Fiorentina e Porta Romana, due aree da ripensare per il bene di tutta la comunità.

Luisa Ciambella sceglie Viale Trento per fare il punto su legalità, pulizia e sicurezza.

“Abbiamo raccolto le preoccupazioni di cittadini e attività della zona che si sentono prigionieri. E’ forte la percezione di insicurezza dovuta a situazioni di degrado e di devianza che rendono complicata la convivenza”.

No ad atteggiamenti da sceriffi ma “occorrono interventi mirati di bonifica, di vigilanza e di ripristino della legalità in questa zona abbandonata nell’incuria dalle istituzioni assenti”.

“Un luogo che deve essere curato ogni giorno e non solo in occasione delle passerelle politiche” afferma.

Per assicurare vivibilità e farlo diventare spazio fruibile a giovani, famiglie ed anziani, la candidata sindaco propone una TASK FORCE tra Comune, Forze dell’Ordine e tutte le istituzioni che hanno il compito di garantire la legalità.

Luisa Ciambella propone di UNIFORMARE le agevolazioni fiscali economiche, pensate per le attività commerciali dei centri storici, anche agli esercizi operanti nel triangolo che va da Via della Palazzina a Viale Trento “per evitare iniquità e disparità di trattamento”.

Porta Romana è un’altra area fondamentale su cui l’amministrazione comunale deve porre l’attenzione. Non solo per la sua funzione di snodo viario e ferroviario ma anche di transito quotidiano tra la vita dentro e fuori le mura.

RIPENSARE quindi a un sistema di viabilità e parcheggi nell’ottica di “un’operazione di ricucitura con la zona delle Fortezze e un camminamento per l’accesso pedonale alla città”.

CHIEDEREMO il TRASFERIMENTO del Sert, come più volte assicurato dalla Asl, “sia a tutela degli utenti che come forma di prevenzione vista la presenza della stazione. Uno snodo di scambio che potrebbe favorire lo smercio di sostanze da parte di chi da Roma viene appositamente nella nostra città”.

Occorre EDUCARE alla Legalità. La proposta della candidata sindaco è quella di dare un’anima nuova alle zone di Porta Fiorentina e Porta Romana, un’anima di legalità che va condivisa e ripensata anche con le scuole, con i giovani.

“Riprendiamoci la città puntando su pulizia, decoro e legalità. – conclude Luisa Ciambella – Perché costruire il Bene Comune significa far rinascere Viterbo sapendo che le idee positive e condivise sono la migliore cura contro il degrado”.




Un giorno da Carabinieri, diffusione della cultura della legalità

RIETI- In questi giorni il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti ha ospitato gli alunni del plesso scolastico di Rivodutri, nell’ambito della campagna annuale che l’Arma dei Carabinieri promuove per la formazione e la diffusione della cultura della legalità tra i giovani. Il progetto prevede un ciclo d’incontri e conferenze a cura delle tre Compagnie del Comando Provinciale, impegnate presso le scuole, per la trattazione di argomenti specifici come il bullismo, l’uso corretto di internet e dei social network, la sicurezza stradale, la tutela dell’ambiente, i rischi legati all’uso di alcol e delle sostanze stupefacenti. Questa volta gli “ospiti” dell’Arma sono stati gli alunni della scuola primaria del Plesso di Rivodutri, che, accompagnati dai loro insegnanti, hanno potuto vivere “UN GIORNO DA CARABINERE”. Accolti dal Capitano Salvatore BENEDUCE, Comandante della Compagnia di Rieti, dopo un breve saluto di benvenuto, i ragazzi hanno potuto esaminare l’attività degli operatori della Centrale Operativa, impegnata quotidianamente nel coordinamento delle pattuglie esterne e nelle risposte ai cittadini che pervengono attraverso il numero unico di emergenza “112”. I giovani, accompagnati anche dal Brigadiere Capo Mauro Andrea Pocorobba e dal Vice Brigadiere Roberto Dell’Aglio, hanno potuto osservare da vicino le nuovissime autoradio Alfa Romeo “Giulia” e le motociclette Ducati “Multistrada”, in dotazione alla Sezione Radiomobile della Compagnia, con l’illustrazione del funzionamento dell’equipaggiamento e della strumentazione di bordo, nonché l’apparato per il foto-segnalamento e per il rilevamento delle impronte digitali.
Ad accogliere i giovani anche personale del Gruppo Forestale. Il Luogotenente Fabrizio Di Biagio e il Brig. Capo Roberta Scarpellini del Gruppo Carabinieri Forestale i quali hanno spiegato ai giovani “aspiranti” i principi cardine della DENDROMETRIA, scienza che studia i fattori che determinano la crescita e lo sviluppo degli alberi nonché l’uso del “cavalletto” strumento di misurazione impiegato per tale scopo.
Entusiasmante, per i ragazzi, è stata anche la visita al 16° Nucleo Elicotteri Carabinieri, dove il Comandante, Tenente Marco Rotondi, insieme ai suoi più stretti collaboratori, ha mostrato i velivoli in dotazione e illustrato le modalità d’intervento per la prevenzione e la repressione degli incendi boschivi. I Carabinieri del Gruppo Forestale hanno, poi, informato gli alunni sul protocollo relativo alla prevenzione e repressione di avvelenamenti della fauna posti in essere mediante bocconi, esche e carcasse contenenti sostanze tossiche. Gli incontri con alunni e studenti delle scuole della provincia continueranno anche nei prossimi giorni.




I carabinieri di Rieti incontrano le scuole per la diffusione della cultura della legalità tra giovani

RIETI – In questi giorni il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti ha ospitato gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Amatrice, nell’ambito della campagna annuale che l’Arma dei Carabinieri promuove per la formazione e la diffusione della cultura della legalità tra i giovani. Il progetto prevede un ciclo di incontri e conferenze a cura delle tre Compagnie del Comando Provinciale, impegnate presso le scuole, per la trattazione di argomenti specifici come il bullismo, l’uso corretto di internet e dei social network, la sicurezza stradale, la tutela dell’ambiente, i rischi legati all’uso di alcol e delle sostanze stupefacenti.
Questa volta gli “ospiti” dell’Arma sono stati gli alunni della primaria e della secondaria di primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo “Sergio Marchionne” che, accompagnati dai loro insegnanti e dal Comandante della Stazione di Amatrice, Maresciallo Capo Francesco Simeoni, hanno potuto vivere “UN GIORNO DA CARABINERE”. Accolti dal Capitano Marco Mascolo Comandante della Compagnia di Cittaducale, coadiuvato da personale del Gruppo Carabinieri Forestale, dopo un breve saluto di benvenuto, i ragazzi hanno potuto osservare l’attività degli operatori della Centrale Operativa, impegnata quotidianamente nel coordinamento delle pattuglie esterne e nelle risposte ai cittadini che pervengono attraverso il numero unico di emergenza “112”. I giovani hanno potuto osservare da vicino le nuovissime autoradio Alfa Romeo “Giulia” e le motociclette Ducati “Multistrada”, in dotazione alla Sezione Radiomobile della Compagnia, con l’illustrazione del funzionamento dell’equipaggiamento e della strumentazione di bordo, nonché l’apparato per il foto-segnalamento ed il rilevamento delle impronte digitali. Entusiasmante per i ragazzi è stata la visita al 16° Nucleo Elicotteri Carabinieri, ove i piloti hanno mostrato i velivoli in dotazione e illustrato le modalità d’intervento per la prevenzione e la repressione degli incendi boschivi
Gli incontri con alunni e studenti delle scuole della provincia continueranno anche nei prossimi giorni.




Viterbo, Scarpelli (Fdi): “Il decreto “insicurezza” del Governo giallorosso è stato approvato”

VITERBO – Riceviamo da Jean-Pierre Scarpelli (Resp.Dip. Legalità Sicurezza Immigrazione Fratelli d’Italia Viterbo) e pubblichiamo: “Il decreto “insicurezza” del Governo giallorosso è stato definitivamente approvato al Senato. I precedenti Decreti sono stati cancellati e si riaprono i porti all’invasione dei clandestini.

La pandemia sta causando centinaia di morti al giorno, l’economia sta colando a picco: commercianti, artigiani, professionisti, intere categorie produttive, senza incassi e fatturato sono stremate e prossime al fallimento; il Censis certifica che altri 5 milioni di poveri si aggiungeranno ai 9 milioni già censiti, la pandemia ha messo sul lastrico anche quelli che si sostentavano grazie ai piccoli lavori,spesso  in nero.

A Milano, la capitale economica d’Italia, scene che non avremmo mai immaginato vedere:file interminabili code di persone davanti alle associazioni caritatevoli che distribuiscono generi alimentari, e in fila ad esempio,c’è anche chi,fino a ieri aveva una piccola bottega artigiana e che, a causa della pandemia, non ha più la capacità di comprare il cibo per sfamarsi.

In questa situazione tragica, il Governo Conte balbetta sulla gestione dell’emergenza sanitaria, chiude gli Italiani dentro casa per le festività natalizie,stanzia pochi spiccioli per sostenere tutti coloro che, a causa di questi provvedimenti di chiusura, vedranno crollare le loro entrate, ma si preoccupa di legiferare sull’immigrazione aprendo  i porti, preparandosi a spendere altri miliardi per l’accoglienza, intensificando così anche i guadagni dei trafficanti e facendo arrivare migliaia di disperati a cui non si riuscirà certamente ad offrire un futuro dignitoso.

Tra qualche mese, il blocco dei licenziamenti finirà e milioni di persone resteranno senza lavoro, i soloni dell’accoglienza indiscriminata, avranno ancora la sfrontatezza di sostenere che l’immigrazione serve e che servono braccia, quando milioni di Italiani saranno disoccupati?

La situazione è drammatica, non solo per l’Italia. L’Europa ha finalmente capito che deve agire con una certa unità nella risposta alla crisi pandemica, se vuole ottenere dei risultati apprezzabili, ma continua a non capire che non può e non deve lasciare che l’Italia diventi il “Campo profughi d’Europa”.

Non conviene all’Italia, non conviene all’Europa: quanto tempo passerà prima che si ripeta il dramma di Nizza, ultimo tragico esempio in ordine di tempo di un clandestino, sedicente profugo che approda sulle coste italiane, scompare nel nulla per riapparire poi in qualche città europea per seminare terrore, morte e distruzione?

Quanti morti e feriti ad opera di terroristi arrivati con i barconi dovremo ancora contare prima che l’Europa si svegli?”