Blitz dei carabinieri, il sindaco Giampieri: “Risposta ferma e immediata alla criminalità. Grazie al lavoro insostituibile dell’Arma”

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Il sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri, e il presidente del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, Famiano Crucianelli, nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio, della tutela del territorio e del patrimonio naturale oltre che del recupero di porzioni di aree del territorio, riaffermano i principi della sostenibilità ambientale e il contrasto ad ogni forma di inquinamento ambientale.
In merito al procedimento di valutazione di impatto ambientale sul progetto di “Recupero morfologico di una pregressa attività estrattiva mediante l’attivazione di una discarica di rifiuti inerti [D1, D15] recupero ambientale e impianto di frantumazione [R5, R13]”, nel Comune di Civita Castellana in località San Silvestro, il sindaco Giampieri e il presidente Crucianelli comunicano alla cittadinanza di aver posto in essere, allo stato attuale, ogni azione a difesa del territorio e dell’ambiente, ciascuno per le rispettive
competenze e per i propri ambiti di intervento.
“Tutte le osservazioni tecniche contro la realizzazione del progetto sono state presentate dal legale nominato dal Biodistretto – afferma Crucianelli -, il quale ha provveduto a depositare le prime osservazioni nel mese di gennaio 2024 e un secondo documento contenente ulteriori osservazioni il 26 febbraio scorso. Con le osservazioni sono state evidenziate tutte le criticità di natura tecnica ostative alla realizzazione del progetto quali la violazione dell’art. 4, comma 2, della legge regionale n. 11/2019, la sussistenza di un vincolo paesaggistico di tipo boschivo, la sussistenza di un vincolo paesaggistico connesso alla presenza di corsi d’acqua, la mancata valutazione di effetti cumulativi, la necessità che la proponente ottenga il rilascio di una VIncA, la presenza di un paesaggio naturale di continuità, la presenza di falde acquifere, la presenza di barriere geologiche naturali e l’impatto del progetto sulla viabilità”.
“Il Comune di Civita Castellana da parte sua, oltre ad aver ottenuto dalla Regione Lazio il coinvolgimento del Biodistretto nel procedimento di valutazione di impatto ambientale e ad aver supportato con l’assessorato all’Ambiente e gli uffici tecnici le richieste di chiarimenti del legale del Biodistretto – spiega Giampieri -, ha avanzato formale richiesta di annullamento in autotutela dell’atto del 12 febbraio 2025, con cui la Regione Lazio ha proceduto alla ‘pubblicazione della documentazione integrativa e all’avvio di nuova consultazione al pubblico’ e di archiviazione del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale per violazione dei termini perentori stabiliti dall’art. 27bis del D. Lgs. n. 152/2006 e dell’art. 6.5, paragrafo 7, delle disposizioni operative per lo svolgimento delle procedure di valutazione di impatto ambientale approvate dalla Regione Lazio con deliberazione della Giunta Regionale n. 884 del 18 ottobre 2022”.
Come affermato già in precedenza dal sindaco Giampieri, dall’assessore all’Ambiente Massimiliano Carrisi e dal presidente Crucianelli, e come anche riportato nel piano del Biodistretto, i recuperi ambientali dei siti estrattivi possono essere effettuati solamente a fronte della presentazione di progetti di recupero incentrati sullo sviluppo di fonti rinnovabili, ovvero su azioni di recupero aderenti ai principi della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione alla destinazione per rinverdimento, alla creazione di invasi idrici e zone umide a sostegno della biodiversità naturale e all’installazione di impianti fotovoltaici.
Il sindaco Giampieri e il presidente Crucianelli tengono, pertanto, a sottolineare non solo la contrarietà al progetto presso la ex cava San Silvestro, ma anche le ulteriori battaglie contro qualsiasi proposta che tenda a “distruggere” o anche solo danneggiare irrimediabilmente l’ambiente e il territorio dei Comuni facenti parte del Biodistretto, prima fra tutte la battaglia contro il deposito nazionale di scorie nucleari che vedrà impegnati amministratori, cittadini, associazioni e comitati nelle prossime forme di protesta tra cui l’importantissima marcia del prossimo 11 maggio a Corchiano.
CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – “L’impegno del Comune, in collaborazione con la Regione Lazio e la Asl di Viterbo, sta portando sempre migliori risultati nel potenziamento dell’ospedale Andosilla”. Questo il commento del sindaco Luca Giampieri all’annuncio dell’Azienda sanitario locale della Tuscia dell’acquisizione di un pacchetto avanzato di intelligenza artificiale installato sull’apparecchiatura tac in dotazione al nosocomio civitonico.
“In questo modo si potenzia notevolmente l’unità operativa di Diagnostica per immagini dell’Andosilla – aggiunge Giampieri -, e si riducono sensibilmente le dosi dei mezzi di contrasto somministrati ai pazienti. Un altro passo in avanti, per cui ringrazio Asl e Regione Lazio, verso un ospedale più efficiente e tecnologico, in grado di offrire prestazioni con standard qualitativi più altii”.
“Già nei mesi scorsi l’Andosilla è stato oggetto di importanti investimenti su personale, strutture e dotazioni tecnologiche – conclude il primo cittadino -. Come annunciato dalla Asl, poi, a breve verrà installata un’apparecchiatura di risonanza magnetica 1,5 Tesla, che renderà il polo ospedaliero civitonico all’avanguardia nell’intero panorama sanitario regionale”.
CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Riceviamo da Luca Giampieri (Sindaco di Civita Castellana) e pubblichiamo: “Con Mario Rossi, patron di GSI, scomparso oggi all’improvviso, se ne va uno dei padri fondatori del distretto industriale ceramico di Civita Castellana.
Imprenditore lungimirante, alla guida della Catalano ha segnato un passaggio epocale nello sviluppo del distretto. Figura di riferimento per tanti suoi colleghi, dipendenti e collaboratori, Mario Rossi mancherà moltissimo alla comunità civitonica.
Alla famiglia di Mario, segnata già anni fa dalla prematura perdita di Dino, giungano le più sentite condoglianze mie, dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Civita Castellana”.
VITERBO – Riceviamo da Luca Giampieri, Sindaco di Civita Castellana La sua esperienza come imprenditore, per tanti anni anche alla guida di Ance, certamente gli sarà utile per affrontare le sfide che lo attendono nell’assunzione di questo nuovo importante ruolo.
Sono a disposizione sin da subito del presidente Belli per un incontro, anche alla presenza del presidente di Confindustria Ceramica Augusto Ciarrocchi, mirato a mettere al centro dell’azione del suo mandato un sempre maggiore sviluppo del distretto industriale ceramico di Civita Castellana, fiore all’occhiello della Tuscia, dell’Italia intera e leader mondiale dell’arredo bagno.
Un sentito ringraziamento al presidente uscente Sergio Saggini per quanto realizzato fino ad oggi, e i migliori auguri di buon lavoro al presidente Andrea Belli”.
CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Cersaie 2024, il sindaco Luca Giampieri oggi a Bologna per visitare i prestigiosi stand delle aziende ceramiche del distretto industriale di Civita Castellana presenti al salone internazionale della ceramica, dell’architettura e dell’arredo bagno: Azzurra, Alice, Art Ceram, Gruppo Colavene (che comprende anche Axa, Colacril, Tamanaco, Lablù), Kerasan, Flaminia, Simas, GSG, Xilon e Olympia.
“Come ogni anno, le imprese ceramiche del nostro distretto, leader mondiali dell’arredo bagno, sono protagoniste al Cersaie – afferma il primo cittadino -, con le loro proposte all’insegna dell’innovazione tecnologica ma anche del rispetto di quella tradizione che rende la produzione civitonica unica al mondo”.
“Design all’avanguardia, soluzioni per ogni esigenza, attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico, limitazione del consumo d’acqua, scarico a vortice, capacità di differenziarsi nei vari settori dell’arredo bagno – continua Giampieri -: sono tantissime le novità proposte dalle aziende civitoniche, continuamente alla ricerca di idee originali e rispondenti alle richieste del mercato”.
“Anche multinazionali europee ed extraeuropee fanno riferimento alle aziende del distretto e del suo indotto per il loro know how, ovviamente brevettato, a dimostrazione che l’ingegno civitonico fa scuola nel mondo – conclude Giampieri -. Io non posso che ringraziare queste realtà, che sono il motore propulsore della nostra economia territoriale e che portano, giorno dopo giorno, il nome di Civita Castellana e dell’intero distretto industriale nell’olimpo delle eccellenze mondiali del settore”.
CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Riceviamo dal sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri e pubblichiamo: “Luciano Soldateschi era un caro amico. Un uomo buono. Una persona da sempre impegnata in prima linea per il benessere della nostra città, come dimostra la sua esperienza di lungo corso tra i banchi del consiglio comunale di Civita Castellana, assise che ha anche rappresentato come presidente anni fa quando primo cittadino era Massimo Giampieri.
Un uomo di parte, una parte a cui è sempre rimasto fedele. Questo però non gli impediva, grazie al suo acume, alla sua onestà intellettuale e alla sua apertura mentale, di essere incline al dialogo e al confronto leale con tutti.
La sua improvvisa scomparsa ci addolora e ci lascia attoniti. Luciano Soldateschi ci mancherà. Mancherà alla nostra comunità, alla nostra città di cui è stato a più riprese fiero e degno rappresentante.
A nome mio, dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Civita Castellana, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia Soldateschi, con un forte abbraccio in particolare ad Antonella, Chiara e Francesco.
Ciao Luciano, che la terra ti sia lieve”.
CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – “È tempo di bilanci per l’edizione 2024 del Carnevale civitonico: quella appena conclusa è stata la seconda edizione organizzata dalla Fondazione e la prima con oltre diecimila presenze. Un’edizione che ha, quindi, richiesto un’imponente macchina organizzativa, mai messa in campo prima d’ora ma dimostratasi all’altezza dell’evento”. Così il sindaco Luca Giampieri commenta il successo ottenuto da Carnevale storico civitonico 2024.
“Il riconoscimento di storicità della manifestazione ci permette di attrarre importantissimi fondi ministeriali senza i quali non sarebbe nemmeno pensabile la realizzazione di un evento di questa portata, unico per presenze, costi e complessità – aggiunge -. L’ottimo ed essenziale lavoro degli ultimi quindici mesi da parte dei membri della Fondazione, in stretta collaborazione con l’assessorato al Turismo e Spettacolo, ha dimostrato che la scelta di puntare sulla creazione di un ente esterno al Comune per la gestione del concorso di gala e di tutti gli eventi del Carnevale si sia rivelata assolutamente vincente. Perché in questo modo si ha, in primis, la possibilità di agire senza i vincoli burocratici stringenti a cui è soggetta la pubblica amministrazione, e quindi in modo più snello, veloce, meno dispendioso. E soprattutto si ha il vantaggio di attrarre maggiori contributi da parte dei privati”.
“Un ringraziamento all’assessore Simonetta Coletta, che ha voluto recuperare e realizzare insieme alla Fondazione sia la sfilata del Carnevale dei bambini in occasione del giovedì grasso, sia la Sagra del frittellone, riconosciuto come prodotto di origine comune da Anci Lazio – dice il primo cittadino -. Grazie al direttivo e ai collaboratori della Fondazione, che hanno lavorato alla realizzazione nel parco Ivan Rossi del villaggio food del Carnevale, dove gli spettatori hanno avuto la possibilità di assaggiare prodotti nazionali di qualità in prossimità della partenza della sfilata. Questa novità assoluta dell’edizione 2024, molto gradita e apprezzata soprattutto dai turisti, verrà certamente riproposta e ampliata nelle edizioni a venire”.
“Lo svolgimento del concorso di gara dei carri allegorici ha beneficiato, poi, per la prima volta della sospensione dei treni, sostituiti con navette bus previste per le domeniche delle sfilate – ricorda ancora il sindaco -. Inoltre, la conferma della soppressione della fermata di via della Repubblica per il martedì grasso, con due soli treni in transito, è frutto dell’importante lavoro di coordinamento tra Comune, Cotral, Astral Ferrovie e Regione Lazio, soggetti che ringrazio per la disponibilità. Infine, mi spostamento degli impianti di diffusione sonora sul retro dei carri allegorici ha ridotto sensibilmente le pause lungo la sfilata, azzerando quasi totalmente le croniche criticità derivate dalle continue soste dovute al passaggio a livello e all’affollamento dei figuranti davanti ai carri”.
“Per la straordinaria crescita dell’evento e i risultati ottenuti negli ultimi mesi non posso che ringraziare i membri della Fondazione, a cominciare dal presidente Valerio Turchetti – aggiunge -. Comprendo, seppur con immenso dispiacere, che la squadra a cui l’Amministrazione si era affidata, dopo due edizioni perfettamente riuscite, non se la senta di continuare visto che il lavoro quotidiano è stato veramente sfiancante e totalizzante. Con impegno e dedizione e a volte anche con risorse proprie, tutti loro hanno messo a disposizione dei gruppi di carnevale, vale a dire degli attori principali della manifestazione, una macchina organizzativa composta da ingegneri, tecnici, novanta operatori sanitari, settanta steward e centinaia di volontari. Il risultato è stato un grandissimo successo, che è andato ben oltre ogni aspettativa se si considera la complessità dell’evento”.
“La strada da percorrere per la crescita e promozione del nostro Carnevale storico è ancora lunga – conclude il sindaco Giampieri -. Stiamo già lavorando per la prossima edizione, con la convinzione che lo strumento della Fondazione sia la scelta vincente per la gestione della nostra manifestazione, come accade in tutte le città dei carnevali più importanti d’Italia”.
CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – “Un risultato storico per il nostro territorio”. Così il sindaco Luca Giampieri commenta l’approvazione, avvenuta ieri da parte della maggioranza parlamentare di centrodestra, dell’ordine del giorno proposto da tre relatori nella Quinta commissione – Programmazione economica e bilancio del Senato, che prevede lo stanziamento delle risorse per finanziare il provvedimento normativo che dovrà inserire tra le categorie usuranti i lavoratori che entrano in contatto con la silice cristallina, di cui al codice ATECO 23.42.00 – Fabbricazione di articoli sanitari in ceramica.
“L’accoglimento dell’ordine del giorno, frutto del lavoro del gruppo parlamentare di Forza Italia in Senato, procede di pari passo con l’azione portata avanti da tempo dal gruppo di Fratelli d’Italia e in particolare dall’onorevole Mauro Rotelli e dal presidente dell’Undicesima commissione – Lavoro pubblico e privato della Camera, onorevole Walter Rizzetto, per giungere alle necessarie modifiche normative per inserire tra le categorie usuranti i lavoratori della ceramica sanitaria – aggiunge Giampieri -. Dopo il voto odierno del Senato, l’iter si concluderà con l’approvazione della Camera, dove Rotelli e Rizzetto si sono impegnati a seguire il provvedimento fino alla fine”.
“Questo primo traguardo, che è frutto delle istanze provenienti dalle organizzazioni sindacali, non può che renderci orgogliosi come centrodestra al governo della nazione e della città – conclude Giampieri -. Ho seguito direttamente l’azione parlamentare e come primo cittadino non posso che ringraziare per il lavoro svolto il vicesindaco Claudio Parroccini, l’assessore alle Attività produttive Giovanna Fortuna e l’assessore agli Affari generali Massimiliano Carrisi. I quali, anche se con percorsi e competenze diversi, insieme a me si stanno prodigando in prima persona, sin dal nostro insediamento, per consentire agli operai della ceramica sanitaria di ottenere il pensionamento anticipato
CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – Riceviamo dal sindaco Luca Giampieri e pubblichiamo: “Grazie. Voglio dire pubblicamente grazie al consigliere di opposizione Simone Brunelli, che non ho potuto ringraziare di persona ieri in consiglio comunale visto che, come sovente accade, non era presente, sicuramente impegnato altrove in questioni molto più importanti della seduta dell’assemblea.
Lo voglio ringraziare perché il suo ennesimo tentativo, operato a mezzo stampa e non nell’aula consiliare, di strumentalizzare ogni cosa e denigrare ad ogni costo l’operato della mia Amministrazione, mi offre invece l’occasione per fare maggiore chiarezza sul grandissimo risultato ottenuto oggi, e sottolineo oggi, dal Comune in merito al finanziamento di 37.500,00 elargito dal Ministero della Cultura ed inerente al nostro Carnevale storico.
Un traguardo che vede riconosciuta l’antica tradizione della nostra città tra le prime sei d’Italia e che, me lo auguravo davvero, avrebbe dovuto rappresentare una vittoria e una soddisfazione per tutti, senza distinzioni di parte. Un risultato senza precedenti che speravo non si trasformasse in scontro politico, peraltro di infimo tenore. Purtroppo mi sbagliavo.
Chiarisco anche a Brunelli la procedura amministrativa attivata, come ho già avuto modo di fare ieri in consiglio comunale quando lui però era assente: la richiesta di finanziamento al Ministero è stata presentata dalla nostra Amministrazione, al pari di quella per il riconoscimento del frittellone come prodotto tipico che ha dato vita ad una sagra fortemente voluta dall’assessore Coletta. L’iter del 2018 di cui, invece, si riempie la bocca Brunelli, che fa riferimento alla giunta Angelelli e all’allora assessore Letizia Gasperini, proprio non esiste perché il Comune all’epoca neanche la presentò la domanda di finanziamento ministeriale triennale. Una debacle amministrativa che in città ancora tutti purtroppo ricordano. Specie perché a Ronciglione andò diversamente: l’amministrazione comunale, infatti, lì ottenne risorse pari a 210mila euro complessivi per il triennio 2018 – 2020
Faccio un ulteriore brevissimo resoconto sul passato che Brunelli e i suoi colleghi chiamano in causa. Nel 2018 il Comune ha ottenuto dalla Regione soli 2.700 euro, con il nostro Carnevale derubricato a manifestazione di fascia C. Anche nei due anni successivi si fece ricorso a fondi generici per la promozione del turismo, non nello specifico per il Carnevale storico. Evitando di soffermarmi ulteriormente sulle carenze dei governi cittadini antecedenti al mio, faccio presente che la mia Amministrazione, insediatasi a settembre 2020, nel 2021 non ha potuto accedere ai bandi perché questi erano riservati esclusivamente a chi aveva presentato la domanda nel 2018. La prima istanza che è stato possibile presentare è stata quella del bando 2022, a cui abbiamo prontamente partecipato, ma, trattandosi comunque di risorse a rimborso, l’importo assegnato è stato inferiore perché per gli strascichi della pandemia nel 2021 non si è svolto il concorso di gala e le cifre restituite per le spese sostenute hanno riguardato solo la realizzazione del Puccio e poco altro.
Nel frattempo, però, in quello stesso momento il nostro Carnevale ha ottenuto per la prima volta dal Ministero il riconoscimento di Carnevale storico. Un risultato dell’Amministrazione Giampieri, che rivendichiamo con orgoglio. Possiamo, pertanto discutere su tutto, consigliere Brunelli, magari in consiglio e non sui giornali quando ci farà la cortesia di essere presente, ma mi auguro che in futuro lei e i suoi colleghi di opposizione non tentiate, anche maldestramente peraltro, di usare il Carnevale, che fa parte della nostra identità, per attacchi politici.
Ricordo a me stesso, in ultimo, ma soprattutto al consigliere Brunelli, che la mitomania è una patologia psichiatrica molto seria e che l’accusa sui giornali di essere io “un mitomane” rientra tra i casi di diffamazione a mezzo stampa regolati dall’articolo 595 del codice penale, comma tre”.
CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Riceviamo dal sindaco Luca Giampieri e pubblichiamo: “Il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell’Armata Rossa sovietica entrarono nel campo di sterminio nazista di Auschwitz – Birkenau, insieme ai soldati c’erano anche dei fotografi e dei giornalisti. Che scrissero reportage e scattarono foto destinati a svelare al mondo l’orrore più grande della storia dell’uomo, che ancora oggi segna in maniera indelebile la memoria del mondo intero. L’Olocausto.
Oggi, che proprio alle porte dell’Europa ci sono popoli oppressi che vivono ancora la tragedia della guerra, della violenza, delle deportazioni e dell’odio, io credo che soprattutto per voi giovani noi rappresentanti delle istituzioni – civili, militari, scolastiche – abbiamo l’obbligo di organizzare iniziative che non solo rendano omaggio alle vittime dell’orrore più grande del Secolo Breve, ma che impediscano a chi non è stato testimone diretto di ignorare o, peggio ancora, di dimenticare.
Dimenticare significa uccidere di nuovo gli uomini, le donne e i bambini che persero la vita nei campi di sterminio per mano della follia nazista. Soprattutto oggi che i testimoni oculari di quella tragedia sono sempre meno, abbiamo ancora di più il dovere di spiegare, di tramandare, di evitare che la ragione si addormenti nella nebbia dell’oblio. La Shoah e il racconto della Shoah non possono e non devono limitarsi a poche pagine scritte su un libro di storia secondo quanto previsto da un programma ministeriale. No. Lo sterminio degli ebrei, che oggi ricordiamo nel Giorno della Memoria, istituito 23 anni fa per commemorare il momento dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, deve essere raccontato con un approccio che stimoli nei più giovani il dibattito, che susciti in loro la repulsione per il male compiuto da un uomo verso un altro uomo in maniera così sistematica e crudele. Che impedisca che passi loro solo il racconto edulcorato di un pezzo di storia avvertita come lontana.
Perché, guardate, quella storia non è lontana. Non lo è quando riaffiorano le fosse comuni di Bucha. Non lo era quando venne compiuto il genocidio di Srebrenica. Non era lontana nel 1994 in Ruanda. Sono passati tantissimi anni da quei tragici avvenimenti che hanno segnato per sempre la storia del genere umano. Ma l’oblio e l’effimero non devono distrarci dal ricordo, perché, come sottolinea il presidente Mattarella, “la Shoah, per il suo carattere unico e terribile, trascende la dimensione storica del suo tempo e diventa monito perenne e lezione universale”. Una lezione che noi oggi, come ogni 27 gennaio e come ogni giorno della nostra vita di comunità in cammino vogliamo e dobbiamo riproporre”.