Viterbo punta sull’internazionalizzazione della Macchina di Santa Rosa per attrarre turismo di alto livello

di REDAZIONE-

VITERBO- Il Comune di Viterbo avvia una strategica operazione di promozione turistica internazionale, puntando i riflettori sulla Macchina di Santa Rosa. In occasione del trasporto del prossimo 3 settembre, l’amministrazione ha deciso di invitare 50 manager e responsabili del settore crocieristico per far vivere loro l’esperienza unica e spirituale di Dies Natalis.

L’iniziativa nasce a seguito della partecipazione del Comune al Seatrade Cruise Global di Miami, evento di riferimento mondiale per il settore crocieristico, tenutosi l’8 e 9 aprile. Un’occasione che ha visto Viterbo presentarsi a oltre 70 compagnie di crociera provenienti da 120 paesi.

Con un investimento simbolico di 207 euro per la stampa degli inviti, affidata alla Tipografia Quatrini, il Comune, guidato dalla sindaca Chiara Frontini, ha voluto offrire un accesso privilegiato a personalità di spicco del turismo internazionale, promuovendo una delle tradizioni più emblematiche del territorio.

L’obiettivo dichiarato è attrarre nuovi flussi turistici di qualità e far conoscere la città attraverso uno dei suoi eventi più iconici, sperando in un ritorno concreto in termini di presenze e visibilità internazionale.




Trasporto Straordinario della Macchina di Santa Rosa: la Regione Lazio stanzia i fondi, ora tocca al Comune di Viterbo

di REDAZIONE-

VITERBO- Nel 2025, in occasione del Giubileo, la città di Viterbo potrebbe ospitare un trasporto straordinario della Macchina di Santa Rosa, un evento di grande rilievo culturale e turistico. Dopo mesi di incertezza, la Regione Lazio, guidata dal presidente Francesco Rocca, ha stanziato 150.000 euro per rendere possibile l’iniziativa. Ora il centrodestra in Consiglio comunale sollecita il sindaco Chiara Frontini a stabilire una data e ad avviare i preparativi necessari.

Viterbo, conosciuta per il suo passato come sede papale e la vicinanza a Roma, si prepara ad accogliere i flussi turistici che il Giubileo porterà. Il trasporto straordinario della Macchina di Santa Rosa rappresenta un’occasione unica per mettere in mostra una tradizione antichissima riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.

Secondo i consiglieri comunali promotori dell’iniziativa, l’evento non è solo una manifestazione religiosa, ma un’espressione culturale e popolare che coinvolge l’intera comunità. La possibilità di organizzare un trasporto in una data diversa dal tradizionale 3 settembre rende l’occasione del Giubileo particolarmente adatta.
Il Sodalizio dei Facchini, per voce del presidente Massimo Mecarini, ha confermato la disponibilità a realizzare un trasporto straordinario prima del 3 settembre 2025. L’evento, definito “storico”, sarebbe un ricordo indelebile per la comunità locale e nazionale.
I consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Lista Rocca e del gruppo misto hanno presentato un ordine del giorno per impegnare il sindaco e la Giunta comunale a: deliberare il trasporto straordinario; collaborare con il Sodalizio dei Facchini e le istituzioni per stabilire una data; avviare le procedure necessarie; modificare il bilancio per coprire le spese straordinarie.
Il Giubileo 2025 rappresenta un’opportunità unica per Viterbo di valorizzare il proprio patrimonio culturale e di attrarre visitatori da tutto il mondo. Ora la palla passa al Comune, chiamato a trasformare l’idea in realtà con il supporto della Regione e delle istituzioni locali.




FdI, Sabatini: “La Regione in campo per il Trasporto straordinario della Macchina di Santa Rosa”

VITERBO – La Regione Lazio è pronta a sostenere l’organizzazione del Trasporto straordinario della Macchina di Santa Rosa nell’anno del Giubileo. È quanto disposto da un emendamento alla Legge di Stabilità 2025 presentato dalla Giunta e approvato dal Consiglio regionale, che stanzia 150mila euro per finanziare l’evento.

“La Regione Lazio – commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini membro della Commissione speciale Giubileo – dopo aver intitolato a Santa Rosa l’ospedale di Viterbo e aver destinato risorse al Monastero, dimostra ancora una volta la vicinanza alla nostra città e soprattutto all’evento più importante, che data la grande valenza di carattere spirituale, ben si colloca all’interno delle manifestazioni rivolte a promuovere il Lazio durante l’anno giubilare. Se il Comune di Viterbo e le altre autorità civili ed ecclesiastiche, unitamente al Sodalizio dei Facchini, decideranno di organizzare il Trasporto straordinario, la Regione sarà dunque in campo con un importante contributo”.
“Ringrazio la Giunta Rocca e l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini per questa scelta, che riconosce il valore del Trasporto quale momento di grande religiosità, partecipazione e tradizione, valorizzando ancora di più la Città dei Papi nell’Anno Santo della cristianità, rendendola maggiormente attrattiva sotto l’aspetto turistico e religioso” ha concluso Sabatini




La Macchina di Santa Rosa sul sito di miss World

di ANNA MARIA STEFANINI –

VITERBO – La Macchina di Santa Rosa è sul sito del concorso internazionale miss World, visitato da 150 Paesi nel mondo, dai quali provengono le miss in gara nel concorso. Questo grazie a una madrina d’eccezione della manifestazione, la bellissima Lucrezia Mangilli, miss Mondo Italia, che concorrerà al titolo di miss World 2025, in rappresentanza della nostra nazione. Lucrezia, infatti, dal 1 al 4 settembre, ha visitato la nostra città, il monastero, la Santa – della quale ha approfondito la conoscenza storica – la meravigliosa location di Tuscia Terme della famiglia Belli, la boutique Batinelli a Montefiascone, i Piani degli Alpaca a Montalto e ha fatto da madrina la sera del 3 settembre al trasporto di Dies Natalis. Una “principessa”dal cuore d’oro – ha parlato anche dei progetti di beneficenza legati al concorso Miss World – studiosa, curiosa e sensibile, che, nei giorni trascorsi nella Tuscia, ha conversato molto con Suor Francesca, accompagnata dall’instancabile assistente delle Miss al concorso internazionale, Patrizia Tagliatti, e dal presidente del consiglio comunale Marco Ciorba. La bella Lucrezia, dagli occhi celesti, ha posato per foto anche per il noto decano della stampa viterbese Giancarlo De Zanet e ha rilasciato interviste, dimostrando di essere una ragazza in gamba, colta, determinata e sensibile, che ha permesso di far conoscere Viterbo, le sue meraviglie e la Macchina di Santa Rosa al mondo.




Santa Rosa 2024, la diretta del trasporto a partire dalle ore 20 su Tuscia Times

di REDAZIONE-

VITERBO- Anche quest’anno coloro che sono restati a casa e che vogliono seguire il trasporto della Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis” possono farlo seguendo il nostro giornale Tuscia Times (www.tusciatimes.eu), dove sull’home page partirà la diretta o anche andare sulla pagina Facebook di Tuscia Times (https://www.facebook.com/tusciatimes.tusciatimes).

Buona visione a tutti ed Evviva Santa Rosa!




Diretta del Trasporto della Macchina di Santa Rosa: in tv, via streaming, su facebook e YouTube

VITERBO – La diretta del Trasporto della Macchina di Santa Rosa avrà inizio alle ore 20,55 e andrà in onda sull’emittente televisiva nazionale TV2000, canale 28 (digitale terrestre), sul canale Sky 157 e canale 18 di TivùSat. In streaming sulla app https://www.play2000.it e sul sito https://www.tv2000.it/streaming/ .

Diretta anche sui canali social del Comune di Viterbo, con inizio a partire dalla ore 20. Sarà pertanto possibile seguire il Trasporto della Macchina di Santa Rosa sulle pagine istituzionali Facebook Comune di Viterbo Informa, Visit Viterbo, sul canale YouTube del Comune di Viterbo e sulla nostra pagina Facebook Tusciatimes.

Sulla pagina Fb Comune di Viterbo Informa ci sarà la possibilità di seguire la diretta anche con interprete Lis.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul Trasporto della Macchina di Santa Rosa consultare l’apposita sezione sulla home page del sito istituzionale www.comune.viterbo.it e la pagina Facebook Comune di Viterbo Informa.




Separazione della Macchina di Santa Rosa dalla Processione religiosa: una lettura storica

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Per oltre due secoli la principale manifestazione pubblica della devozione dei viterbesi a S. Rosa consisteva nella solenne Processione religiosa notturna  nella quale dietro al clero veniva portata la Macchina con l’immagine della Santa.

Sulla separazione tra la Processione e il trasporto della sola Macchina sono riuscito a trovare fin’ora una documentazione molto lacunosa che non offre certezze neanche sulla datazione in cui avvenne. Da quanto ho potuto appurare la scissione tra le due manifestazioni si verificò tra il 1834 e il 1841e si trattò di un fatto che influì radicalmente sul modo di esprimere pubblicamente la devozione dei viterbesi nei confronti della Santa Patrona.

Il trasporto della Macchina all’interno della Processione rendeva preminente il ruolo del clero che officiava la cerimonia con gli apparati della solennità e appariva come esclusivo protagonista nel tributare onore e venerazione alla Santa a nome dei fedeli. In quel contesto ai Facchini veniva riservato il mero ruolo di portatori di quella mole che man mano assumeva dimensioni sempre più imponenti.

Ma quando la Macchina cominciò a sfilare separatamente dalla Processione i Facchini uscirono dal cono d’ombra e assunsero quel ruolo da protagonisti che fino a quel momento era stato del clero, diventando       il gruppo al quale la comunità affidava il trasporto di quello che spiritualmente e culturalmente era per lei il bene più prezioso.

Per questo il trasporto della Macchina di S. Rosa non può essere considerato una manifestazione “laica” quasi in contrapposizione alla Processione religiosa, ma esprime il trionfo della religiosità popolare che si esprime con  più vari linguaggi creativi sempre nuovi e originali che suscitano lo stupore e l’elevazione dell’animo verso il sacro e parlano più al cuore che all’intelletto.

Quirino Galli, parlando del ruolo dei Facchini scriveva “Ciò che si manifesta attraverso il rito officiato dai Facchini è la sacralità dei sentimenti verso la Santa per tutto quello che essa rappresenta  sia nel campo dei valori religiosi  sia nel campo della      tradizione culturale della comunità … per questo il legame che unisce la comunità e il gruppo delegato al trasporto della Macchina è profondo perché l’uno vive nell’altro emotivamente e culturalmente”.

don Mario Brizi




Maggiori biglietti riservati alle categorie fragili per assistere al trasporto della Macchina di Santa Rosa

VITERBO – I ticket sono stati 320 contro i 160 del 2019 e i 60 del 2018. Tutte le richieste per l’acquisto dei biglietti riservati alle categorie fragili per assistere al trasporto della Macchina di Santa Rosa sono state soddisfatte. Quest’anno la Giunta della sindaca Frontini ha infatti deciso di di incrementare il numero dei ticket da destinare alle persone con varie forme di disabilità. Una scelta presa per mandare un segnale preciso nel nome dell’inclusività e del valore sociale strettamente collegato alla festa per eccellenza dei viterbesi. Ha dato esiti positivi la modalità di vendita dei biglietti, a partire dal luogo prescelto ovvero il cortile di palazzo dei Priori che ha consentito alle persone in attesa di essere al riparo dal caldo e di poter procedere comodamente all’acquisto grazie al sistema elimina code che ha permesso di evitare la spiacevole necessità di dover mettersi in fila fin dalle prima ore della mattina come era invece accaduto negli anni scorsi. Nel 2019 i posti erano stati 160 e 60 nel 2018.




Raffaele Ascenzi: “Questo è veramente il Dies Natalis”(VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Proseguono senza sosta i lavori di assemblaggio in piazza San Sisto della nuova Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis”, che sta prendendo sempre più forma sotto l’occhio attento ed emozionato del suo ideatore, Raffaele Ascenzi. “Questo è veramente il dies natalis, il giorno in cui nasce questa nuova mia opera, la terza. Sono veramente emozionato perché è un po’ un riassunto della mia storia personale, ma anche della storia del trasporto delle Macchine di Santa Rosa per tre secoli, dal 1690 in poi, che precedono questo modello. Spero che arrivi al cuore dei viterbesi con la stessa intensità con cui è entrato nel mio”. Soddisfazione è stata espressa anche dal costruttore Vincenzo Fiorillo, che ha evidenziato la particolarità della Macchina realizzata con il traliccio in alluminio e le difficoltà di creazione delle tante allegorie presenti in “Dies Natalis”.

 

Foto e video MARIELLA ZADRO

 




Trasporto Macchina Santa Rosa ed inclusione grazie alla realtà virtuale

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Le nuove tecnologie in aiuto delle persone con disabilità che non possono assistere al trasporto della Macchina di Santa Rosa del prossimo 3 settembre. Un progetto innovativo, che sfrutta la realtà virtuale, per far vivere a chi è impossibilitato ad assistere al trasporto di “Dies Natalis” un’esperienza comunque immersiva, emozionante ed inclusiva. E’ il progetto “Vicino Rosa..dentro un’emozione”, ideato dalla società Archeoares, che è stato approvato dalla giunta comunale. Il progetto ha una valenza ancora maggiore, visto che quest’anno il Comune ha deciso, in accordo con il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, di eliminare le tribune lungo il percorso della Macchina, facendo spazio soltanto alle pedane per i portatori di handicap in piazza del Plebiscito. Tramite la realtà virtuale le persone con disabilità potranno così  assistere virtualmente al trasporto anche in giornate successive al 3 settembre. Il progetto “Vicino Rosa..dentro un’emozione” prevede tre appuntamenti gratuiti dedicati per permettere a tutti di vivere il giorno più importante ed emozionante della città di Viterbo nel segno dell’inclusività e delle nuove tecnologie.

 




Al via il montaggio dell’impalcatura della Macchina di Santa Rosa

VITERBO – Al via il montaggio del ponteggio della Macchina di Santa Rosa.

Al di San Sisto sono in corso le operazioni per montare l’impalcatura in cui verrà posizionata la macchina di santa Rosa fino al 3 settembre. A piccoli passi si avvicina la festa in onore della piccola Patrona.




Domani a “Speciale Tg 1” la Macchina di Santa Rosa

In Italia si celebrano ogni anno migliaia di riti religiosi e laici, feste o usanze tradizionali che si tramandano di generazione in generazione. Per l’Unesco queste pratiche sociali, frutto di antiche culture popolari, meritano di essere nominate patrimonio immateriale dell’umanità. A “Speciale Tg1” – in onda domenica 31 marzo alle 23.30 su Rai 1 – il viaggio di Elisabetta Mirarchi alla scoperta di questo patrimonio. L’Italia vanta ben diciotto riconoscimenti. Tra questi, la rete delle grandi macchine a spalla: i Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari, la macchina di Santa Rosa a Viterbo e l’incredibile Varia di Palmi, un’imponente giostra semovente. Strutture trasportate da centinaia di uomini che celebrano la devozione a un santo protettore o a un’entità spirituale che, secondo le leggende locali, hanno salvato la popolazione da tragedie. Ci sono poi arti antichissime, ma poco conosciute ai più, come il corno da caccia che tre secoli fa veniva utilizzato nelle battute di caccia dei reali per segnalare i movimenti dei cervi nelle foreste. Risale a oltre quattro secoli fa, poi, l’arte della falconeria portata in Italia da Federico II. E ancora, i cantori sardi, circa 3.500 in tutta la regione, una volta espressione poetica dei pastori e oggi attività diffusa in tutti i ceti sociali. Infine, le testimonianze dei viticoltori dell’isola di Pantelleria che tengono viva la pratica della vite ad alberello, tramandata per generazioni.




Macchina di Santa Rosa: la ditta Fiorillo si aggiudica a pieni voti la gara per la sua costruzione

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- La ditta Fiorillo si è aggiudicata la gara per la costruzione della nuova Macchina di Santa Rosa Dies Natalis, ottenendo un punteggio altissimo, ben 100 e staccando di molto gli avversari. Una vittoria sperata e meritata, frutto di tanti anni di lavoro e di esperienza che hanno visto i Fiorillo vicini al Sodalizio dei facchini, all’ideatore Raffaele Ascenzi ed alle ultime tre Macchine di Santa Rosa.  Tanta la gioia per essere ancora una volta protagonisti della costruzione della nuova creatura di Raffaele Ascenzi, “Dies Natalis”, una Macchina tanto bella quanto complicata nella sua realizzazione che non poteva non avere dalla sua la grande esperienza e professionalità dei Fiorillo. “E’ tanta la soddisfazione – dichiara Mirko Fiorillo- Abbiamo lavorato molto con tutto lo staff, ognuno di noi ha portato del suo, è stato veramente un lavorare tutti d’un sentimento ed il nostro impegno è stato ripagato: 100 punti non vengono per caso. La differenza con la seconda arrivata è stata eclatante, a dimostrazione che l’esperienza accumulata nel corso degli anni è importante”. Ed ora, quindi, subito al lavoro? “Sì, stiamo organizzando la parte logistica – precisa Mirko Fiorillo – e compreremo un tipo di gru che ci mancava nel nostro parco macchine. Abbiamo però prima voluto aspettare l’esito della gara. Si tratta di un mezzo che ci risulterà utilissimo nella realizzazione di questa nuova Macchina”. Avete 150 giorni per realizzare la Macchina di Santa Rosa, è un tempo congruo? “150 giorni sono pochi, anche perché la Macchina è bellissima, ma complicata, molto articolata. Ma noi ce la metteremo tutta e ce la faremo, lavorando anche i sabati e le domeniche. Ci sarà da lavorare molto, ma porteremo a casa il risultato”.  Soddisfazione è stata anche espressa dal presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, oggi a Belgrado per inaugurare la mostra “Machine for peace”, che ha affermato: “Esprimo grande soddisfazione per l’esito della gara che ha visto vincere con consistente vantaggio gli amici Vincenzo e Mirko Fiorillo. Si consolida una tradizione e allo stesso tempo una sicurezza per la costruzione della nuova Macchina, che dà coraggio e fiducia a tutti, in particolare al Sodalizio. Buon lavoro ai nostri amici con la certezza che marceremo tutti nella stessa direzione per donare ai nostri concittadini, alla nostra città e soprattutto alla nostra patrona una festa sempre più bella”.

 




Nuova Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis”: fino al 28 febbraio presentazione delle proposte per la sua costruzione

di REDAZIONE-

VITERBO- È stata ufficialmente avviata la corsa per la realizzazione della nuova macchina di Santa Rosa, con la pubblicazione del bando per la costruzione. Gli interessati hanno tempo fino al 28 febbraio per presentare le proprie proposte, e il Comune di Viterbo non intende perdere neanche un giorno, sfruttando al massimo anche l’anno bisestile.

La prima fase delle operazioni di gara è, infatti, programmata per il 29 febbraio alle 9:30 e avverrà tramite piattaforma elettronica. Le sessioni successive precederanno la valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la cui data e ora di apertura dei plichi sarà comunicata successivamente.

Il tempo previsto per la realizzazione della macchina di Santa Rosa è di 180 giorni, ovvero sei mesi, a partire dall’assegnazione del contratto, che si stima avvenga entro il 10 marzo.  L’assegnazione avverrà tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, considerando sia il rapporto qualità-prezzo che il fattore tempo. Il lato tecnico sarà valutato con un massimo di 70 punti, mentre il lato economico-temporale con un massimo di 30 punti.

L’importo complessivo dell’appalto è di 1.169.000 euro, e la durata prevista è di cinque anni, con possibilità di due proroghe. Tra i requisiti per partecipare alla gara, è richiesta anche l’esecuzione di contratti analoghi nel triennio precedente alla data di indizione della procedura di gara.




Dies Natalis: corsa contro il tempo per la costruzione della Macchina di Santa Rosa

di REDAZIONE-

VITERBO- Il comune è in fermento con l’annuncio del bando per la costruzione di Dies Natalis, la celebre macchina di Santa Rosa. Con l’ok alla procedura, è partita una corsa contro il tempo per completare il progetto entro il 3 settembre. Nonostante l’amministrazione Frontini abbia anticipato l’annuncio della nuova macchina, ci sono stati alcuni ostacoli lungo il cammino, come la questione dei fondi non inclusi nel bilancio e la conseguente ricerca di risorse da altre fonti.

Il bando prevede duecento giorni per la realizzazione, ma sembra che questo termine possa essere superato.  Ci sono dubbi sul fatto che il numero dei giorni possa essere ridotto, considerando che il progetto esecutivo indicava chiaramente la durata di duecento giorni.

Una volta pubblicato il bando di gara, ci vorranno almeno quindici giorni per permettere ai potenziali partecipanti di inviare le loro domande. Successivamente, la commissione impiegherà almeno una settimana, se non di più, per selezionare il vincitore dell’appalto, che potrebbe essere chiamato a costruire Dies Natalis in tempi stretti.




Turismo, la nuova macchina di Santa Rosa protagonista alla Bit di Milano

ROMA- La Nuova Macchina di Santa Rosa sarà tra i protagonisti della seconda giornata, lunedì 5 febbraio, della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano. All’interno dello spazio espositivo della Regione, parte della mattinata sarà dedicata a uno dei simboli della città di Viterbo, quella Macchina di Santa Rosa che è diventata, nel 2013, patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO. Per l’occasione verrà presentato al pubblico della Bit il progetto della Nuova Macchina “Dies Natalis” dell’architetto Raffaele Ascenzi che sfilerà per i prossimi 5 anni, la sera del 3 settembre, per le strade del capoluogo della Tuscia trasportata dai Facchini del Sodalizio presieduto da Massimo Mercarini.

La nuova macchina si distingue dalle precedenti, non solo perché racchiude in maniera tridimensionale la vita e le opere della santa, ma anche per la ricchezza dei particolari che richiamano la bellezza dello stile barocco delle macchine dei secoli passati, unendoli a vari particolari all’architettura dei monumenti viterbesi.

“Dies Natalis” è alta 33 metri ed è realizzata con materiali di ultima generazione.

«È per me un onore presiedere domani alla Bit di Milano il panel di presentazione della nuova macchina di Santa Rosa che debutterà ufficialmente il prossimo 3 settembre per le vie di Viterbo e che sarà protagonista per i prossimi cinque anni – ha detto Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli di Italia alla Regione Lazio e membro della commissione speciale Giubileo 2025 – “Dies Natalis” è la terza macchina realizzata dall’ architetto Raffaele Ascenzi dopo “Ali di Luce” e “Gloria” che sono entrate a pieno titolo nella storia del Trasporto. Un evento che ha assunto importanza internazionale grazie al riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO undici anni fa. La Bit di Milano rappresenta senza ombra di dubbio il palcoscenico ideale per presentare la nuova Macchina che esordirà proprio in prossimità dell’inizio del Giubileo».

Proprio l’avvento del Giubileo 2025 è l’occasione per promuovere, oggi, i cammini religiosi del Lazio, in particolare la via Francigena e gli itinerari legati alle figure di due grandi santi della Chiesa, San Francesco d’Assisi e San Benedetto da Norcia.

“L’anno santo della Chiesa cattolica costituisce un momento importante per promuovere le eccellenze del nostro territorio dal punto di vista storico, culturale e turistico con particolare riguardo agli itinerari spirituali di cui la nostra regione è ricchissima – conclude Daniele Sabatini – Oggi è stata l’occasione per presentare i cammini religiosi del Lazio, e gli itinerari legati alle figure di San Francesco d’Assisi e San Benedetto da Norcia che hanno lasciato sul nostro territorio importanti testimonianze della loro attività».

 




“Dies Natalis”: Raffaele Ascenzi consegna il progetto esecutivo per la nuova Macchina di Santa Rosa

di REDAZIONE-

VITERBO- Il progetto esecutivo per “Dies Natalis” è stato ufficialmente consegnato al comune da Raffaele Ascenzi, l’ideatore della nuova macchina di Santa Rosa. Dopo la sua vittoria nel concorso di idee e l’assegnazione dell’incarico il 15 novembre scorso, Ascenzi ha completato il progetto entro i 45 giorni previsti. Ora il comune avvierà la gara d’appalto per dare inizio ai lavori, con un valore stimato di 750.000 euro.

Il lavoro è stato descritto come intenso da Ascenzi, che ha sottolineato le sfide legate alla conformità con i pesi specificati nel bando, considerando la complessità dei dettagli che compongono la macchina di Santa Rosa. La nuova struttura è notevolmente più ampia rispetto alle sue precedenti creazioni, richiedendo uno sforzo significativo per rientrare nei limiti stabiliti.

Per garantire la fattibilità del percorso, sono stati utilizzati strumenti avanzati come i rilievi laser per valutare le dimensioni delle gronde e la larghezza delle strade. Ascenzi ha esaltato la collaborazione di diversi professionisti nel processo, inclusi ingegneri e architetti che hanno contribuito alla progettazione.

Ora, con il comune in possesso del progetto, è attesa l’imminente pubblicazione del bando per la costruzione della macchina. La gestione sarà affidata al dirigente architetto Massimo Gai e al Rup, l’architetto Sergio Proietti.




Travel Experience di Rimini, il presidente del Sodalizio Mecarini: “E’ stato un evento importante”

di WANDA CHERUBINI-

RIMINI- Viterbo e il Trasporto della Macchina di Santa Rosa protagonisti alla 60ª edizione del TTG Travel Experience di Rimini. Questa mattina, a raccontare la tradizione della Macchina di Santa Rosa ed il patrimonio immateriale dell’umanità Unesco del trasporto della Macchina, nell’ambito della Rete delle grandi Macchine a Spalla, è stata la sindaca Chiara Frontini insieme al presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, al capo facchino Sandro Rossi e all’architetto Raffaele Ascenzi, ideatore della precedente e della nuova Macchina di Santa Rosa. All’evento sono intervenuti inoltre il deputato Mauro Rotelli, il consigliere regionale Daniele Sabatini, il consigliere Enit Sandro Pappalardo. Il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, ha così commentato: “E’ stato un bell’evento. Abbiamo esplorato un mondo abbastanza inusuale per noi, quali le fiere del turismo. Abbiamo potuto far conoscere la nostra realtà, è stato un appuntamento importante”. Il presidente Mecarini aggiunge che in alcuni momenti c’era molta gente che si è fermata per ammirare le immagini del Trasporto che venivano proiettate. “Queste immagini hanno lasciato tutti a bocca aperta – afferma Mecarini – Sicuramente è questa la prima di una lunga serie di appuntamenti che ci vedranno impegnati a promuovere sempre di più Viterbo e la sua Macchina di Santa Rosa a livello nazionale e internazionale”.