di FEDERICO USAI –
VITERBO – C’erano tutti oggi pomeriggio, 6 novembre 2022, al Santuario della Madonna della Quercia, patrona della diocesi, per la Messa di Ringraziamento del vescovo Lino Fumagalli a conclusione del suo ministero pastorale.
Presenti i sacerdoti della diocesi insieme ai religiosi e religiose, le associazioni cattoliche della diocesi, le autorità civili e militari, per seguire la celebrazione dell’ultima messa da Vescovo di Viterbo di Lino Fumagalli che ora diverrà, dopo quasi 12 anni di episcopato nella Diocesi di Viterbo, Vescovo Emerito e si fermerà proprio al Santuario della Madonna della Quercia.
E’ stata una celebrazione che ha visto tutte le componenti ecclesiali, civili e militari della Diocesi e del territorio, ritrovarsi insieme per ringraziare e salutare il Vescovo per questi anni trascorsi insieme. Il Vescovo Lino, dopo il suo servizio episcopale alla guida della Diocesi di Sabina- Poggio Mirteto, fece il suo ingresso in diocesi a Viterbo il 27 febbraio 2011. Sono stati anni intensi segnati da cambiamenti epocali che hanno coinvolto anche le nostre comunità e soprattutto negli ultimi tre anni di pandemia dove il Vescovo Lino è stato per tutti guida sicura e punto di riferimento con la sua presenza e le sue esortazioni.
La Messa di Ringraziamento del vescovo Lino Fumagalli è stata celebrata insieme a Don Flavio Valeri e Don Luigi Fabbri con Don Massimiliano Balsi, parroco del Santuario della Madonna della Quercia, insieme ai numerosissimi parroci presenti.
La messa di ringraziamento ha riunito il grazie della sua gente e di quanti lo hanno apprezzato, insieme al suo grazie al Signore che lo ha scelto e chiamato al suo servizio affidandogli sempre maggiori responsabilità nella chiesa, non ultima quella dell’episcopato. Il suo è stato un cammino di vita accompagnato da rare doti di mente e di cuore che chi lo conosce può testimoniare apertamente. I doni del Signore, uniti ad un bel carattere aperto e cordiale gli hanno permesso di entrare nella vita delle famiglie per portarvi la speranza del vangelo. Dovunque, Mons.Lino ha lasciato un bel ricordo e un segno di speranza.
Dall’alto della sua esperienza, nella commossa predica il Vescovo Lino Fumagalli ha ringraziato tutti ripetendo di essere contento del cammino fatto nella Diocesi di Viterbo in questi dodici anni ” Avrò più tempo per pregare e negli incontri silenziosi con il Signore presente nel tabernacolo della mia cappella rivedrò i vostri volti, gli eventi gioiosi e tristi delle vostre vite , le vostre difficoltà in famiglia e tutti affiderò al Signore implorando il suo aiuto e il suo sostegno per ciascuno di voi. Il mio ultimo desiderio, quasi un testamento, lo prendo dalla lettera ai Filippesi ” La Chiesa più cara, dice Paolo, se dunque c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto frutto della verità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanete unanimi e concordi. Amici miei rendete piena la mia soglia con il medesimo sentire. Tutti impegnati per rendere la nostra Chiesa autentica famiglia di Dio.” Nel disegno di Dio un presbiterio unito e concorde con il vescovo, con i religiosi, con i laici. Tutti attenti al disegno di Dio da individuare e portare avanti insieme nella ricerca del bene comune”.
La Messa di Ringraziamento del Vescovo Lino è terminata con un sincero e caldo saluto del Vicario, Mons. Luigi Fabbri, che commosso ha ricordato la prima volta del Vescovo a Viterbo e gli anni trascorsi insieme come suo Vicario.
Era presente anche la mamma di Lino Fumagalli, una gentile signora di oltre 99 anni che con i suoi occhi felici guardava il saluto di addio del figlio Lino alla Diocesi di Viterbo.
Ricordiamo di seguito la formazione, il ministero sacerdotale ed episcopale del vescovo Lino Fumagalli.
Nasce a Roma, zona La Storta, nella sede suburbicaia di Porto-Santa Rufina, il 13 maggio 1947,
Conseguì la licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e la licenza in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense sempre a Roma.
Il 24 luglio 1971 è ordinato presbitero, nella cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a La Storta dall’arcivescovo Andrea Pangrazio per la sede suburbicaia di Porto-Santa Rufina.
Dopo l’ordinazione è stato, per un anno, vicario della parrocchia della Madonna di Fatima nel quartiere della Massimilla, mentre dal 1972 al 1977 è stato vicario parrocchiale di San Giuseppe a Santa Marinella. Dal 1977 al 1984 ricopre l’incarico di parroco di Sant’Angela Merici a Santa Severa.
A partire dal 1978 è stato docente presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni per poi essere rettore dal 1984 al 1993 , mentre dal 1981 è stato anche insegnante presso l’Istituto di Scienze religiose della Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato nominato direttore del Centro regionale vocazioni, nel 1984, direttore della Scuola diocesana di teologia “Cardinale Eugenio Tisserant”, nel 1985, e vicario episcopale per la pastorale e per la vita religiosa della diocesi di Porto-Santa Rufina, nel 1989 . Nell’aprile 1996 diventa parroco della cattedrale a La Storta. Dal 1998 è stato segretario della Commissione presbiterale italiana. Ha ricoperto tutti questi incarichi fino al momento della nomina episcopale. Il 14 novembre 1985 è insignito del titolo di prelato d’onore di Sua Santità.
Il 31 dicembre 1990 Papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Sabina- Poggio Mirteto; succede a Salvatore Boccaccio, precedentemente nominato vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino. Il 20 febbraio 2000 riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, dal cardinale Lucas Moreira Neves, prefetto della Congregazione per i vescovi e cardinale vescovo di Sabina-Poggio Mirteto, co-consacranti Antonio Buoncristiani vescovo di Porto-Santa Rufina e il suo predecessore Salvatore Boccaccio. Il 19 marzo seguente prende possesso canonico della diocesi. Dal 7 aprile al 5 ottobre 2008 è anche amministratore apostolico di Tivoli.
L’11 dicembre 2010 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Viterbo; succede a Lorenzo Chiarinelli, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 27 febbraio 2011 prende possesso canonico della diocesi di Viterbo.
Ha fatto parte della commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ed è membro della Congregazione delle cause dei santi dal 2 maggio 2002 .
Il 7 ottobre 2022 Papa Francesco accoglie la rinuncia, presentata da S.E. Mons. Lino Fumagalli; al governo pastorale della diocesi di Viterbo in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.
Gli succede Orazio Francesco Piazza , fino ad allora vescovo di Sessa Aurunca. La Celebrazione per il passaggio del pastorale al nuovo Vescovo Orazio Francesco Piazza si terrà sabato 3 dicembre alle ore 16 presso la Chiesa Cattedrale di Viterbo.
Video di MARIELLA ZADRO
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