XXI Rassegna Polifonica in onore della Madonna della Quercia

di Mariella Zadro

LA QUERCIA (Viterbo) – Nell’ambito dei festeggiamenti della Festa in onore della Madonna della Quercia, Patrona della Diocesi di Viterbo, sabato 14 settembre alle ore 16:30 presso il Santuario, si svolgerà come da tradizione, la Rassegna Polifonica.
Il popolo di Viterbo onora la Madonna della Quercia dal 1467, anno in cui si svolse la prima processione in suo onore perché liberò e salvò la città dall’epidemia di peste che stava flagellando la città e il territorio.
Si esibiranno, oltre la locale Schola Cantorum diretta dalla M° Laura Scarponi ed accompagnata all’organo dal M° Francesco Valori , la corale Verentum di Valentano diretta dalla giovane M° Antonella Liberto e il prestigioso coro S.Margherita di Montefiascone diretto dal M° Roberto Aronne.

Il concerto, ad ingresso gratuito, è un evento sempre molto atteso e seguito dagli amanti del bel canto.




Festa Madonna della Quercia – Patto d’Amore: attenzione alla viabilità

VITERBO – Festa della Madonna della Quercia e celebrazione Patto d’Amore, attenzione alla viabilità. In occasione dell’importante ricorrenza storica e religiosa in programma in questo fine settimana, il Comando di Polizia Locale ha emanato l’apposita ordinanza (n. 526 del 5-9-2024) con alcuni provvedimenti riguardanti il traffico e la sosta veicolare. Oltre alle interruzioni e alle deviazioni del traffico a La Quercia, si ricordano i provvedimenti previsti per domenica 8 settembre in occasione della grande processione per il 557esimo Patto d’amore tra la Madonna della Quercia, patrona della Diocesi di Viterbo, e la Città di Viterbo: – divieto di sosta a partire dalle 14, nel piazzale antistante la chiesa di santa Maria del Paradiso, via del Paradiso, viale Trieste, in piazza e in via del Santuario (da viale Trieste e via del Santuario). – A partire dalle ore 16, limitatamente al passaggio della processione, sarà interdetta la circolazione veicolare nelle vie sopra menzionate. – Durante lo svolgimento della processione, interruzione della circolazione veicolare anche su via Po, in direzione viale Trieste, salvo l’accesso dei residenti a via Milano e via Po. In caso di necessità saranno adottate ulteriori misure riguardanti la circolazione veicolare. La versione integrale dell’ordinanza è consultabile alla sezione albo pretorio del sito istituzionale www.comune.viterbo.it .




L’8 settembre torna il Patto d’amore, festa della Madonna della Quercia (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Domenica 8 settembre si rinnova l’antica tradizione in onore della Madonna della Quercia, patrona della Diocesi di Viterbo. L’evento, presentato presso la Curia Vescovile da rappresentanti ecclesiastici e civili, celebra il “Patto d’Amore” che lega la città alla Madonna, a cui i viterbesi sono devoti dal 1467, quando la prima processione venne organizzata per ringraziarla della liberazione dalla peste.

Il vicario generale, don Luigi Fabbri, ha evidenziato l’importanza di questa festa, non solo per Viterbo, ma per l’intera diocesi, che celebra anche i 38 anni dall’unificazione delle ex diocesi di Bagnoregio, Tuscania, Montefiascone, Acquapendente e Viterbo, avvenuta nel 1986, ponendo la Madonna della Quercia come patrona comune. “La festa della Madonna della Quercia, padrona dell’Intera Diocesi e custode della città di Viterbo, viene subito dopo la festa della Patrona della città Santa Rosa – ha evidenziato-  Siamo qui a ricordare i 557 anni dal il primo patto e 38 anni dall’unione delle cinque diocesi: Acquapendente, Montefiascone, Bagnoregio, Tuscania e Viterbo e non a caso, la conferenza la facciamo qui nei locali della diocesi, per sottolineare quest’ aspetto. È un evento che coinvolge tutto questo territorio. In quest’ ottica sono stati invitati anche i sindaci che uniscono la realtà del territorio. Il Patto d’Amore lega la comunità ecclesiale e la comunità civile, c’è una sintonia e convergenza sui valori che stanno alla base della convivenza”.

La sindaca Chiara Frontini ha sottolineato il legame inscindibile tra la città e la Madonna, confermando che anche quest’anno il Comune offrirà un dono in occasione del Patto d’Amore. Dopo aver ringraziato tutti i presenti per l’impegno nell’ organizzazione di questa manifestazione, ha precisato la valenza di questa apertura al territorio. “Una festa che deve essere sempre più partecipata – ha aggiunto- Una festa che mi ha sempre affascinata, proprio per le due dimensioni, unite in un patto di parità. Il comune, come ogni anno, porterà un simbolo per sancire questa unione”.

Don Massimiliano Balsi, parroco e rettore del Santuario, ha ricordato che questo patto richiede una collaborazione tra autorità civili e religiose e ha annunciato i momenti culminanti della celebrazione, tra cui la messa solenne dell’8 settembre presieduta dal Vescovo Orazio Francesco Piazza e la grande processione del pomeriggio. Ha, quindi, ripercorso quelle che sono state le origini del Patto d’Amore. “Non è un patto voluto dalla Chiesa, ma la storia ricorda che furono i Priori della città e la popolazione ha sollecitare al Vescovo questo atto, invitando tutti ad una presa di coscienza, che più che mai in questo periodo ci fa riflettere”

Irene Temperini, presidente della Pro-loco e responsabile Culturale della Basilica, ha messo in luce la fusione tra fede e arte che caratterizza questa festa, attrattiva sia per i fedeli che per i turisti. La celebrazione vedrà la partecipazione di confraternite, sindaci del territorio, sbandieratori, musici e una banda musicale. La festa si concluderà con una visita guidata notturna nella basilica e nel chiostro del complesso monumentale, venerdì 13 settembre. Temperini ha sottolineato il rapporto decennale che lega la parrocchia alla Proloco. Inoltre ha ringraziato tutti i volontari, le confraternite, il coro e le varie associazioni che dedicano il loro tempo per organizzare la festa e adoperarsi per l’ottimo risultato. In caso di pioggia, sarà celebrato soltanto il Patto d’Amore in chiesa alle ore 17:00.

 




10 Settembre, rinnovato il Patto d’amore (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- “Abbiamo trascorso una giornata di gioia. Madre Santa custodisci la nostra città e il cuore di tutti noi. Custodisci in ognuno di noi la speranza, anche nei momenti più bui che la vita ci presenta. Aiutaci a rialzarci e non perdere mai la speranza”. Con queste parole del vescovo Francesco Orazio Piazza è iniziata la cerimonia del Patto d’Amore, legame tra la città di Viterbo e la Madonna della Quercia.
Un legame forte, che si rinnova ogni anno, la seconda domenica di settembre e risale al 1467 quando la Madonna della Quercia, liberò e salvò la città dall’epidemia di peste.
patto_amore_2023_21Il corteo con musici, sbandieratori, figuranti, confraternite, sacerdoti, la sindaca Chiara Frontini e una rappresentanza del consiglio comunale, alcuni sindaci dei paesi limitrofi, ordini militari religiosi e rappresentanti militari, i gonfaloni del Comune e dell’amministrazione provinciale, partito dalla chiesa del Paradiso, percorrendo viale Trieste, ha raggiunto la basilica dedicata alla Vergine Maria.
La sindaca prima di pronunciare la formula del patto, ha donato alla chiesa un omaggio floreale e una moneta con lo stemma della città in ricordo di questo momento, dove la città viene affidata alla Madre celeste:
patto_amore_2023_19“Vergine Santa, Madre di Cristo e Madre nostra, custode della città di Viterbo, venerata come “Madonna della Quercia”, tu risplendi come luce nel cielo segno di consolazione e di speranza per tutto il genere umano”.
Al termine la benedizione del Vescovo a tutti i presenti che hanno ringraziato con un caloroso applauso e si sono uniti al canto dell’inno a Lei dedicato, eseguito dalla Schola Cantorum Santa Maria della Quercia.

(Foto e video di FEDERICO USAI e MARIELLA ZADRO)

 

 




E’ la giornata del Patto d’amore con la Madonna della Quercia (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – È una giornata di festa quella di oggi per la nostra città e per la parrocchia della Quercia. È una giornata di sole, di campane e di riti solenni. È la giornata del Patto d’Amore, in cui fede, tradizione e condivisione si uniscono per rinnovare il nostro amore e la profonda preghiera alla Madonna della Quercia.
Alle ore 10,30 si è svolta, in una basilica Madonna della Quercia complemente gremita, la Solenne vescovo piazza 2Celebrazione officiata dal vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza e da don Massimiliano Balsi.
Presenti i rappresentanti di istituzioni religiose, civili e militari, confraternite, cavalierati, parrocchie e associazioni. In particolare erano presenti: il vice Prefetto Andrea Caputo, la sindaca Chiara Frontini, gli assessori Stefano Floris e Patrizia Notaristefano, il vice presidente della Provincia Pietro Nocchi, il capitano dei Carabinieri Felice Bucalo, in rappresentanza del Comandante Provinciale Massimo Friano, il commissario Sciosci in rappresentanza del questore Fausto Vinci, l’assistente capo coordinatore Siracusa della Questura di Viterbo.

“È sempre bello contemplare il volto della Madonna e rispecchiarsi in Lei – ha detto il Vescovo – Ma soprattutto pensare alla filiazione che si sperimenta nel momento doloroso più alto: quando una Madre vede morire il proprio Figlio per altri e si vede consegnare , nell’amore per gli altri, altri figli”. vescovo piazzaMons. Piazza ha poi aggiunto: ” Il Patto d’Amore deve essere qualcosa che accompagna la vita quotidiana e c’è bisogno che si rinnovi questo Patto tra società civile, istituzioni, realtà ecclesiale, comunità e persone ogni giorno”.
“Non possiamo andare da Lei a pregarLa – ha concluso il Vescovo – dobbiamo tenerLa nel cuore. Lei ci sostiene nelle necessità della vita. Noi ci rivolgiamo alla mamma quando abbiamo bisogno e dobbiamo confidare in Lei. C’è un momento della vita in cui la mamma non è con noi? Il dialogo parte dal cuore, in ogni momento della vita. Il patto d’Amore è impegnativo, è come una promessa, emozionante e significativo nel cuore. Vorrei tanto che uscissimo da questa celebrazione con la sensazione di non essere soli. Chi ci ama non ci abbandona, rimane con noi, respira con noi. Del messa madonna della quercia santa rosaresto, noi respiravamo con la mamma, ci nutrivamo in lei e con lei…Prima di fare il patto, ringraziamo la Madonna e il suo cuore lacerato che non ha amato solo un figlio, ma tutti i suoi figli e Lei, quando ci chiama, ci chiama per nome”.

Anche quest’anno, dunque, dal XV secolo, la Città dei Papi si rivolge con fervore alla Madre di Dio per chiedere la sua celeste protezione e la vicinanza. All’inizio fu per la peste, poi nel tempo è diventato un gesto di ringraziamento e fiducia. Una promessa d’amore che oltrepassa i secoli, va oltre il tempo e la storia, che è dentro ognuno di noi, soprattutto nei momenti più dolorosi.
Non siamo soli. C’è Dio; c’è la comunità parrocchiale a sostenerci e c’è la Madre di Gesù, che è anche nostra.

 




Festa della Madonna della Quercia. Domenica 10 settembre il Patto d’Amore

di FEDERICO USAI-

VITERBO – Presentato oggi , nella sala d’Ercole di Palazzo dei Priori, il programma delle numerose  iniziative che si terranno alla Basilica santuario Santa Maria della Quercia in occasione della Festa della Madonna della Quercia – Patto d’Amore 1467-2023. Erano presenti la sindaca, Chiara Frontini, Don Massimiliano Balsi, rettore e parroco della Basilica Santuario Santa Maria della Quercia, vicario episcopale della Diocesi (cultura, formazione e tradizioni), Don Emanuele Germani, direttore Ufficio Stampa Diocesi di Viterbo e Irene Temperini, presidente della Pro Loco Viterbo e responsabile eventi Basilica Santuario Santa Maria della Quercia.

Prima di illustrare la presentazione di oggi ricordiamo perché sta tanto a cuore a tutti il Patto d’Amore.  Risale al 1467, quando a causa di un’epidemia di peste Viterbo si rivolse alla Madonna invocandone la liberazione e promettendo, in cambio della salvezza, l’eterna devozione a Maria.  Dopo due giorni la peste terminò e così la popolazione il 20 settembre 1467 stipulò il Patto d’amore con la Madonna della Quercia.

MADONNA_LA_QUERCIA_3Dopo questi veloci cenni storici passiamo alla presentazione che ha visto subito l’intervento della sindaca Chiara Frontini che ha evidenziato come sia importante questo appuntamento del Patto d’Amore per la sua valenza storico, culturale e religiosa che vede l’attaccamento della popolazione viterbese alla venerazione della Madonna della Quercia : “ E’ un appuntamento tradizionale che ci apre sempre nuove frontiere del cuore, la Processione del Patto d’Amore , un patto tra la città e la sua protettrice. Ogni anno nella seconda domenica di settembre si rinnova e grazie al coordinamento della Parrocchia della Quercia, a Don Massimiliano Balsi , a Irene Temperini e a Don Emanuele Germani, le persone si possono sentire più coinvolte e partecipi. Sono certa che anche quest’anno sarà un appuntamento di successo che non si limiterà solo alla processione ma vedrà molte iniziative che terranno vivo il borgo della Quercia,”

MADONNA_LA_QUERCIA_9Subito dopo ha preso la parola Don Massimiliano Balsi che ha ringraziato la sindaca che sostiene sempre la realtà della festa della Madonna della Quercia legata al Comune di Viterbo e Irene Temperini che come responsabile degli eventi della Basilica supporta il grande lavoro che viene fatto : “ Un lavoro che credo risolva problemi di frazione, quartiere o altro. Questa festa non nasce dalla volontà della chiesa o del clero ma nasce dalla volontà del tempo e dei viterbesi. Non è qualcosa di calato dall’alto ma voluto per creare questo legame. E’ importante in questo anno vivere il Patto d’Amore come ha ricordato il vescovo Orazio Francesco in riferimento al cuore di S.Rosa , le reliquie non possono rimanere cristallizzate, quel cuore , come l’esperienza del Patto d’Amore, deve essere qualcosa che accompagna la vita quotidiana e c’è bisogno che si rinnovi questo Patto tra società civile, istituzioni, realtà ecclesiale, comunità e persone. Perché si cresce e si va verso qualcosa di nuovo , si porta un cambiamento nel momento in cui ognuno si lega all’altro in un patto di rispetto, accoglienza e disponibilità. La fatica di tutti i giorni si porta avanti nel momento in cui, come dice il nostro vescovo, diamo volontà al cuore mettendo la corrispondenza della vita. Il Patto d’Amore di questo anno ci dice questo, tradurre in pratica non un’esperienza religiosa o solo culturale e folcloristica, ma prenderci l’impegno di vivere tutti i giorni con questo legame che ci unisce gli uni agli altri. Il Patto d’Amore che si celebra solennemente dice a nome di tutti noi che siamo chiamati a ripetere quel “Si ” per fare in modo che quella realtà non resti una celebrazione ma diventi vita.

MADONNA_LA_QUERCIA_6Don Massimiliano ha poi proseguito ricordando come si stiano preparando agli appuntamenti principali durante la settimana con la preghiera e l’eucarestia con messe e predicazioni fatte da sacerdoti della città che si alternano. “ Gli altri appuntamenti sono il sabato sera alle ore 21.00 per la processione che si terrà nelle vie del Borgo della Quercia con l’immagine della Madonna. Il giorno dopo, il 10 settembre , la mattina la Messa solenne presieduta dal nostro Vescovo Orazio Francesco, alla presenza delle massime autorità per poi arrivare al momento principale che è la processione del Patto d’Amore. La partenza sarà alle 16,30 da via S.Maria del Paradiso, saranno presenti una trentina di confraternite oltre ad essere presenti gli sbandieratori e realtà che sottolineano questo momento. La processione raggiungerà la Basilica dove all’interno avremo un momento di preghiera, poi la sindaca, dopo l’omaggio floreale alla Madonna, esporrà la motivazione di questo Patto con a seguire la preghiera del Patto d’Amore, poi dopo la parola del Vescovo la firma di questo Patto sull’altare e l’accensione delle due lampade che ardono perennemente di fronte all’immagine della Madonna della Quercia. Una a nome del Comune e l’altra quella della Diocesi di Viterbo, perché dal 1986 la Madonna della Quercia è la patrona dell’intera diocesi per volontà di Giovanni Paolo II. Questo Patto d’Amore ha senso se lo viviamo con il cuore.”

MADONNA_LA_QUERCIA_5Don Emanuele Germani, che ha parlato subito dopo don Massimiliano, ha ricordato come nel 1986 per volontà di Giovanni Paolo II si riunirono le cinque antiche diocesi del territorio della Tuscia unificate in quella di Viterbo. “ Questa unificazione delle cinque diocesi ci permette di camminare insieme, anche nelle diversità, un aspetto che anche il Vescovo Piazza ricorda sempre “ Nelle diversità si cammina insieme “.

Don Emanuele ha proseguito ricordando : Il Patto d’Amore è un evento che interessa tutte le parrocchie della nostra diocesi. Quasi 90 parrocchie della diocesi, con i parroci e tutte le realtà. Interessa i 35 comuni della nostra diocesi. La Madonna della Quercia è patrona di tutto questo territorio. “

MADONNA_LA_QUERCIA_4Irene Temperini, , presidente della Pro Loco Viterbo e responsabile eventi Basilica Santuario Santa Maria della Quercia, entrando di più nello specifico degli avvenimenti del Patto d’Amore ha ricordato come ieri sia stato registrato uno speciale sulla Madonna della Quercia che andrà in onda sul Tg Diocesano giovedì 7 settembre alle ore 19.00. “ Ci sarà il 10 settembre la grande processione e a seguire ci sarà uno stand e un concerto di Bencini , organizzati dal Villaggio Querciaiolo. Poi il 15 settembre , venerdì, ci sarà una visita guidata gratuita a tutti gli spazi interni ed esterni del complesso monumentale. Una visita che si farà alle 21.00 , impreziosita dalle fiaccole. Io curerò tutta la parte culturale e artistica e don Massimiliano la parte religiosa. Il 17 settembre, domenica, ci sarà la Schola Cantorum della Quercia alle 17.00 accompagnata dalla corale polifonica di Nettuno e dal coro di Santa Maria della Grotticella di Viterbo. Poi il 24 settembre alle 16,30 ci sarà il coro di S.Maria Sopra Minerva di Roma. Il 30 settembre alle 20,30 avremo Beatrice Rana in concerto. Il 7 ottobre saranno presentati i vessilli restaurati della battaglia di Lepanto.

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Documentario sulla Madonna della Quercia sul canale Yuotube della diocesi di Viterbo

VITERBO – Domenica 10 settembre, in occasione della Festa della Madonna della Quercia, Patrona dell’intera Diocesi di Viterbo, l’Ufficio Comunicazioni Sociali ha predisposto un documentario video sulla storia, la fede, l’arte e la devozione del popolo viterbese nei riguardi della Madonna.

Il servizio video a cura del TG della Diocesi con il programma “I luoghi Sacri della Tuscia”, ha lo scopo di preparare i fedeli a conoscere, anche attraverso le immagini e le interviste, la Festa mariana più importante della nostra Chiesa locale con la spiritualità e la religiosità che da secoli la IMG_9189anima.

Ospiti del documentario, il Rettore e Parroco del Santuario don Massimiliano Balsi; la Presidente della Proloco Viterbo Irene Temperini, intervistati da don Emanuele Germani e Alessandro Braccini.

Sarà possibile visionarlo sui canali social (Facebook e YouTube) e sul Sito internet della Diocesi di Viterbo a partire da giovedì 7 settembre alle ore 19.00.

Don Emanuele Germani
Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali




Presto a Bassano in Teverina i lavori di ristrutturazione completa del santuario della Madonna della Quercia 

BASSANO IN TEVERINA ( Viterbo) – Continua l’opera di riqualificazione e valorizzazione del santuario della Chiesa della Madonna della Quercia di Bassano in Teverina. 

La Parrocchia Immacolata Concezione di Bassano in Teverina è infatti riuscita ad ottenere un importante finanziamento da 150mila euro per i beni culturali privati e vincolati, che verrà utilizzato per un completo restauro del santuario sito alla porta d’ingresso del paese.

I lavori partiranno a breve e permetteranno di restaurare internamente tutta la Chiesa della Madonna della Quercia e di recuperare l’alloggio attiguo. Non solo. Il progetto di riqualificazione prevede anche lavori di manutenzione straordinaria del grande parco esterno che circonda la Chiesa e di reimpianto delle siepi e delle alberature. Questo intervento, commissionato dalla Parrocchia, segue dunque quello di restauro del tetto realizzato dalla Comunità Episcopale Italiana.

Quello della Madonna della Quercia è un sito dall’inestimabile valore religioso e storico al quale i bassanesi sono molto devoti. La Chiesa, risalente al XVII secolo, è infatti circondata da una grande area verde che nel corso dell’anno ospita diverse manifestazioni sia di tipo religioso che popolare. 

“Far tornare il sito della Madonna della Quercia al suo antico splendore è davvero un onore per noi – ha commentato Don Alfredo di Napoli, parroco di Bassano in Teverina -. Con questo dono alla comunità, la Parrocchia vuole dire ai bassanesi ‘noi ci siamo’. E non solo per le attività religiose. Noi ci siamo e volgiamo contribuire allo sviluppo di questo splendido paese.

“A Don Alfredo di Napoli va il mio sincero ringraziamento da sindaco e da bassanese – ha commentato il primo cittadino di Bassano in Teverina Alessandro Romoli -. Fin dal suo arrivo in paese, l’amministrazione comunale ha instaurato con lui un bellissimo e proficuo rapporto di collaborazione e molti sono stati i progetti cui abbiamo dato vita insieme“. 




Santuario della Madonna della Quercia. Celebrata da Mons. Lino Fumagalli la sua ultima messa da Vescovo di Viterbo ( Foto gallery e video)

di FEDERICO USAI –

VITERBO – C’erano tutti oggi pomeriggio, 6 novembre 2022, al Santuario della Madonna della Quercia, patrona della diocesi,  per la Messa di Ringraziamento del vescovo Lino Fumagalli a conclusione del suo ministero pastorale. Presenti i sacerdoti della diocesi insieme ai religiosi e religiose, le associazioni cattoliche della diocesi, le autorità civili e militari, per seguire la celebrazione dell’ultima messa da Vescovo di Viterbo di Lino Fumagalli che ora diverrà, dopo quasi 12 anni di episcopato nella Diocesi di Viterbo, Vescovo Emerito e si fermerà proprio al Santuario della Madonna della Quercia.

E’ stata una celebrazione che ha visto tutte le componenti ecclesiali, civili e militari della Diocesi e del territorio, ritrovarsi insieme per ringraziare e salutare il Vescovo per questi anni trascorsi insieme. Il Vescovo Lino, dopo il suo servizio episcopale alla guida della Diocesi di Sabina- Poggio Mirteto, fece il suo ingresso in diocesi a Viterbo il 27 febbraio 2011. Sono stati anni intensi segnati da cambiamenti epocali che hanno coinvolto anche le nostre comunità  e soprattutto negli ultimi tre anni di pandemia dove il Vescovo Lino è stato per tutti guida sicura e punto di riferimento con la sua presenza e le sue esortazioni.

La Messa di Ringraziamento del vescovo Lino Fumagalli è stata celebrata insieme a Don Flavio Valeri e Don Luigi Fabbri con Don Massimiliano Balsi, parroco del Santuario della Madonna della Quercia, insieme ai numerosissimi parroci presenti.

La messa di ringraziamento ha riunito il grazie della sua gente e di quanti lo hanno apprezzato, insieme al suo grazie al Signore che lo ha scelto e chiamato al suo servizio affidandogli sempre maggiori responsabilità nella chiesa, non ultima quella dell’episcopato. Il suo è stato un cammino di vita accompagnato da rare doti di mente e di cuore che chi lo conosce può testimoniare apertamente. I doni del Signore, uniti ad un bel carattere aperto e cordiale gli hanno permesso di entrare nella vita delle famiglie per portarvi la speranza del vangelo. Dovunque, Mons.Lino ha lasciato un bel ricordo e un segno di speranza.

Dall’alto della sua esperienza, nella commossa predica il Vescovo Lino Fumagalli ha ringraziato tutti ripetendo di essere contento del cammino fatto nella Diocesi di Viterbo in questi dodici anni ” Avrò più tempo per pregare e negli incontri silenziosi con il Signore presente nel tabernacolo della mia cappella rivedrò i vostri volti, gli eventi gioiosi e tristi delle vostre vite , le vostre difficoltà in famiglia e tutti affiderò al Signore implorando il suo aiuto e il suo sostegno per ciascuno di voi. Il mio ultimo desiderio, quasi un testamento, lo prendo dalla lettera ai Filippesi ” La Chiesa più cara, dice Paolo, se dunque c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto frutto della verità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanete unanimi e concordi. Amici miei rendete piena la mia soglia con il medesimo sentire. Tutti impegnati per rendere la nostra Chiesa autentica famiglia di Dio.”  Nel disegno di Dio un presbiterio unito e concorde con il vescovo, con i religiosi, con i laici. Tutti attenti al disegno di Dio da individuare e portare avanti insieme nella ricerca del bene comune”.

 

La Messa di Ringraziamento del Vescovo Lino è terminata con un sincero e caldo saluto del Vicario, Mons. Luigi Fabbri, che commosso ha ricordato la prima volta del Vescovo a Viterbo e gli anni trascorsi insieme come suo Vicario.

 

Era presente anche la mamma di Lino Fumagalli, una gentile signora di oltre 99 anni che con i suoi occhi felici guardava il saluto di addio del figlio Lino alla Diocesi di Viterbo.

Ricordiamo di seguito la formazione, il ministero sacerdotale ed episcopale del vescovo Lino Fumagalli.

Nasce a Roma, zona La Storta,  nella sede suburbicaia di Porto-Santa Rufina,  il 13 maggio 1947,

Conseguì la licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e la licenza in diritto canonico  presso la Pontificia Università Lateranense sempre a Roma.

Il 24 luglio 1971 è ordinato presbitero, nella cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a La Storta dall’arcivescovo Andrea Pangrazio per la sede suburbicaia di Porto-Santa Rufina.

Dopo l’ordinazione è stato, per un anno, vicario della parrocchia della Madonna di Fatima nel quartiere della Massimilla, mentre dal 1972 al 1977 è stato vicario parrocchiale di San Giuseppe a  Santa Marinella. Dal 1977 al 1984 ricopre l’incarico di parroco di Sant’Angela Merici a Santa Severa.

A partire dal 1978 è stato docente presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni per poi essere  rettore dal 1984 al 1993 , mentre dal 1981 è stato anche insegnante presso l’Istituto di Scienze religiose della Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato nominato direttore del Centro regionale vocazioni, nel 1984, direttore della Scuola diocesana di teologia “Cardinale Eugenio Tisserant”, nel 1985, e vicario episcopale per la pastorale e per la vita religiosa della diocesi di Porto-Santa Rufina, nel 1989 . Nell’aprile 1996 diventa parroco della cattedrale a La Storta. Dal 1998 è stato segretario della Commissione presbiterale italiana.  Ha ricoperto tutti questi incarichi fino al momento della nomina episcopale. Il 14 novembre 1985 è insignito del titolo di prelato d’onore di Sua Santità.

Il 31 dicembre 1990 Papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo  di Sabina- Poggio Mirteto; succede a Salvatore Boccaccio, precedentemente nominato vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino. Il 20 febbraio 2000 riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria,  dal cardinale Lucas Moreira Neves, prefetto della Congregazione per i vescovi e cardinale vescovo di Sabina-Poggio Mirteto, co-consacranti Antonio Buoncristiani vescovo di Porto-Santa Rufina e il suo predecessore Salvatore Boccaccio.  Il 19 marzo seguente prende possesso canonico della diocesi. Dal 7 aprile al 5 ottobre 2008 è anche amministratore apostolico di Tivoli.

L’11 dicembre 2010 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Viterbo; succede a Lorenzo Chiarinelli, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 27 febbraio 2011 prende possesso canonico della diocesi di Viterbo.

Ha fatto parte della commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana  (CEI) ed è membro della Congregazione delle cause dei santi  dal 2 maggio 2002 .

Il 7 ottobre 2022 Papa Francesco accoglie la rinuncia, presentata da S.E. Mons. Lino Fumagalli; al governo pastorale della diocesi di Viterbo in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.

Gli succede Orazio Francesco Piazza , fino ad allora vescovo di Sessa Aurunca. La Celebrazione per il passaggio del pastorale al nuovo Vescovo Orazio Francesco Piazza si terrà sabato 3 dicembre alle ore 16 presso la Chiesa Cattedrale di Viterbo.

Video di MARIELLA ZADRO

Foto gallery




Celebrato il patto d’amore con la Madonna della Quercia (VIDEO)

di REDAZIONE-

VITERBO- Si è rinnovato oggi il patto d’amore con la Madonna della Quercia. Dopo la solenne cerimonia religiosa di questa mattina con il Vescovo Lino Fumagalli, presso la basilica della Quercia, questo pomeriggio, alle 16,30, è partito il corteo dalla chiesa del Paradiso per raggiungere la Quercia. Il corteo era composto dalle numerose confraternite, dagli ordini cavallereschi e dalle autorità accompagnati dai musici e dagli sbandieratori. Dopo lo stop dettato dal Covid anche il Patto d’amore con la Madonna della Quercia si è così potuto celebrare senza alcun impedimento. Ma cosa è il patto d’amore? Risale al 1467, quando la città invocò la liberazione dall’epidemia che si stava diffondendo, promettendo, alla Madonna, in cambio della salvezza,  la devozione totale a Lei. La peste finì due giorni dopo e il 20 settembre 1467 la popolazione stipulò il patto d’amore con la Madonna della Quercia. Il corteo è arrivato sul sagrato della basilica della Quercia con la sindaca Chiara Frontini, l’assessore Floris, i consiglieri Antonella Sberna, Luisa Ciambella, Matteo Achilli, il vicario del vescovo, don Luigi Fabbri, il parroco del santuario della Quercia, don Massimiliano Balsi, il parroco della chiesa del Sacro Cuore don Flavio Valeri e numerose autorità civili e militari. Poi sono entrati tutti in chiesa dove la sindaca ha letto la formula con cui affida la città alla Madonna della Quercia. Il Vescovo Fumagalli nella sua omelia ha ricordato l’origine del patto d’amore con la Madonna ed ha affermato: “Per diventare buoni fedeli bisogna essere sicuri della propria devozione. In ogni patto ci sono due contraenti, qui da un lato abbiamo Maria che promette protezione sulla comunità civile e sulla chiesa di Viterbo, noi, però, cosa promettiamo? Non c’è patto senza che tutte e due si impegnino in qualcosa. Quindi come fedeli dobbiamo fare il bene e allontanare il male, obbedendo a Dio attraverso la nostra coscienza, un Dio che va riscoperto ogni giorno nella preghiera e la domenica a messa, nel sacramento della penitenza e ricevendo nell’Eucarestia”. La sindaca Frontini  Chiara, dopo aver letto l’atto ufficiale del Patto d’amore, ha donato una fede al santuario. Ha poi ringraziato il vescovo per questo suo ultimo atto d’amore verso la città. Il Comune ha anche offerto, come tradizione, un omaggio floreale. E’ stato ricordato il dono delle chiavi della città e poi sono stati accesi i lumini perenni con i loghi del Comune di Viterbo e della Diocesi, che sono stati posti ai lati dell’altare. Dopo la celebrazione religiosa il pomeriggio è proseguito sul sagrato della basilica con lo spettacolo degli sbandieratori e musici del centro storico. Presente anche il corteo dei nobili e dignitari viterbesi del Pilastro.

(foto e video di MARIELLA ZADRO).

 

 




La Parrocchia Immacolata Concezione vince un bando del Pnrr e ottiene un finanziamento per la riqualificazione della Madonna della Quercia

VITERBO – Riceviamo dall’amministrazione comunale di Bassano in Teverina e pubblichiamo: “Nuovo intervento di riqualificazione architettonica a Bassano in Teverina. La Parrocchia Immacolata Concezione di Maria ha infatti ottenuto un finanziamento da 150mila euro per il restauro e la valorizzazione della Madonna della Quercia, un importante santuario del XVII secolo sito alle porte del paese e circondato da una grande area verde.

Il progetto, curato dall’Architetto Elisa Fochetti, è risultato vincitore di un bando del Pnrr del Ministero della Cultura, gestito dalla Regione Lazio, per la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale. A finanziarlo è invece l’Unione Europea tramite il programma Next Generation EU.

Nello specifico, una parte dell’intervento si concentrerà all’interno della Chiesa della Madonna della Quercia, dove si procederà alla rimozione e al rifacimento della pavimentazione del sagrato.

Ma i lavori di ristrutturazione interesseranno anche l’appartamento limitrofo alla Chiesa, dove verranno eseguite opere di consolidamento delle murature tramite la deumidificazione delle stesse e un intervento di “scuci e cuci”. Ci sarà poi il rifacimento dei solai in legno e degli impianti tecnologici, oltre alla sostituzione degli infissi e rasatura e tinteggiatura dell’immobile per renderlo più accessibile.

“Un sincero ringraziamento va alla Parrocchia Immacolata Concezione di Maria e al Parroco di Bassano Don Alfredo di Napoli per l’interessamento mostrato e per essere riusciti ad ottenere questo importante finanziamento – ha commentato il Sindaco Alessandro Romoli -. La Madonna della Quercia è un importante sito storico religioso al quale la cittadinanza è molto legata. Il santuario, grazie alla grande area verde che lo circonda, nel corso dell’anno ospita molte manifestazioni sia di carattere religioso che popolare. Ogni intervento migliorativo è dunque più che bene accetto”.

I lavori di ristrutturazione della Parrocchia Immacolata Concezione si andranno inoltre ad aggiungere a quelli di piantumazione di nuove querce che a breve partiranno, sempre nel sito in questione, grazie al recente conseguimento da parte del Comune di Bassano in Teverina di un altro finanziamento nell’ambito del progetto Ossigeno.

“Questo è un chiaro esempio di come vari settori della stessa comunità possano collaborare costruttivamente per il bene comune – ha aggiunto il primo cittadino -. D’altronde l’obiettivo è lo stesso: crescere insieme”.




Dopo due anni di stop per la pandemia, torna a Bassano in Teverina la Processione in onore della Madonna della Quercia

Dopo un lungo stop di due anni a causa dall’emergenza pandemica, torna finalmente a Bassano in Teverina la tradizionale Processione in onore della Madonna della Quercia. Domenica 22 maggio l’appuntamento è infatti alle ore 10.15 all’esterno della Chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria, nel centro del paese. Da lì partirà un solenne corteo religioso accompagnato dai tanti fedeli che ogni anno sono soliti partecipare alla manifestazione.

La processione si svilupperà lungo via Cesare Battisti per poi percorrere un tratto di Strada Ortana fino al raggiungimento del Santuario della Madonna della Quercia, alle porte del paese, per la tradizionale messa.

Quella in onore della Madonna della Quercia è una processione molto sentita dalla comunità bassanese. Ad amplificare il forte impatto emotivo del corteo sono anche gli uomini della Confraternita dei Santi Fidenzio e Terenzio e del Santissimo Rosario che per tutto il tragitto trasportano a spalla un’effige della Madonna, insieme a fregi, bandiere e luminarie.

La processione, che come da tradizione si svolge la quarta domenica del mese di maggio, sarà accompagnata anche dalla Banda Musicale Apolline Bianchi di Bassano in Teverina.

Nel corso degli anni questo corteo religioso ha mantenuto il suo forte significato spirituale e religioso, ma si è anche arricchito di una nuova connotazione che lo ha trasformato in un vero e proprio momento di condivisione cittadina. Con l’estate ormai alle porte, il sole che non manca mai per l’occasione e la grande area verde che circonda il santuario, risalente al XVII secolo, per l’occasione a Bassano si respira un clima di festa.




Celebrata la festa della Madonna di Lourdes- XXX Giornata del malato

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Celebrata lo scorso venerdì, 11 febbraio, nella Basilica della Quercia di Viterbo la festa della Madonna di Lourdes- XXX Giornata del malato, con la S. Messa officiata da Sua eccellenza, il Vescovo Lino Fumagalli, alla presenza delle massime autorità civili e religiose, , all’Unitalsi, ai padri Cappuccini, villa Rosa, l’ordine di Malta e tante persone. Il Vescovo Lino, al riguardo ha detto: ”E’ la prima volta in 11 anni che vedo per la festa della madonna di Lourdes per i nostri ammalati così tanta partecipazione”. “Siamo idealmente nella grotta di Lourdes – ha affermato il Vescovo Lino- e e guardiamo la statua della Madonna e mettiamo nelle sue mani tutti i nostri ammalati, le persone diversamente abili, tutti coloro che sono nella sofferenza, che sono tanti. Maria sia per loro consolazione e alimenti e sostenga la loro speranza nell’aiuto del Signore. Affidiamo e mettiamo nelle mani di Maria anche tutti gli operatori sanitari, veri eroi in questo periodo di pandemia e tutti coloro che assistono i loro fratelli malati, soprattutto i famigliari che accudiscono nelle loro case gli anziani e i diversamente abili. Maria sia per tutti forza, sostegno, consolazione. Ringraziamo il Signore per tante persone che sono vicini ai nostri ammalati. Da parte nostra chiediamo perdono se facciamo fatica a considerare gli anziani, gli ammalati, i diversamente abili il fratello per eccellenza, il dono che Dio ci dà per un criterio di vita diverso e migliore”. Il vescovo ha posto poi l’attenzione sul fatto che in un contesto culturale in cui l’effimero prende a volte il sopravvento, i malati ci indicano criteri diversi di vita in cui la vicinanza, la condivisione fanno crescere e rendono migliori i singoli e l’intera società. Il Vescovo Lino ha posto, in particolare l’attenzione sul “prendersi cura”, uscendo dall’egoismo adolescenziale e aprirsi alla vita come un prenderci cura dell’altro. Il vescovo ha evidenziato come una società è matura non dal Pil, ma dalla capacità di prendersi cura dei più fragili, dei più deboli. Questa capacità di prendersi cura fa parte, ha detto il vescovo, della dignità della persona umana.




Festa della Madonna della Quercia. Celebrata la Messa solenne

di FEDERICO USAI

VITERBO–  Oggi, 12 settembre, alla Quercia sono stati numerosi i fedeli che hanno assistito alla Messa solenne per la festa della Madonna della Quercia. Nel corso della funzione religiosa, tenuta dal vescovo di Viterbo, Lino Fumagalli, sono stati benedetti  il nuovo altare, il nuovo ambone e la nuova sede della basilica della Quercia. Inoltre sono state presentate ai fedeli le reliquie di San Tommaso D’Aquino,  dei santi Pietro e Paolo di Papa Giovanni Paolo II e  Papa Giovanni XXIII.  

Molto apprezzato il nuovo ambone richiama i tre santi viterbesi con i bassorilievi di santa Rosa,  santa Lucia Filippini e san Bonaventura. 

Il nuovo altare, il nuovo ambone e la nuova sede sono “ Tre elementi fondamentali per la chiesa, sono la presenza di Cristo in mezzo a noi e sono il nostro sostegno. “ ha dichiarato il vescovo Fumagalli durante la sua omelia.

Momento particolare è stata la benedizione del nuovo altare con la benedizione del vescovo con incenso ed olio. Alla presenza del sindaco Giovanni Arena e dell’assessore Marco De Carolis, don Massimiliano Balsi, parroco della basilica della Quercia, ha ringraziato, al termine della messa solenne, il vescovo e i presenti, tra i quali i Cavalieri di Malta e del Santo Sepolcro. Un particolare ringraziamento è andato al donatore anonimo che ha permesso di terminare un progetto iniziato nel 2003 dal compianto Don Angelo. 




Rinnovato il Patto d’Amore con la Madonna della Quercia

di WANDA CHERUBINI- FEDERICO USAI

VITERBO- Anche quest’anno, nonostante le limitazioni della pandemia, è stato rinnovato il patto d’amore della città di Viterbo con la Madonna della Quercia. Nel 1467, una grave epidemia di peste stava infestando l’Europa e quindi anche l’Italia. La popolazione viterbese, angosciata, si rivolse alla Madonna della Quercia, affinché intercedesse e fosse risparmiata. Questo accadde, e Viterbo fu un’isola felice. Da quella data è in vita il Patto d’Amore tra la città di Viterbo e la Madonna della Quercia. Il Vescovo Lino Fumagalli, che ha officiato questo pomeriggio la S.Messa, ha detto: “Il culto della Madonna della Quercia è nato spontaneamente, nel 1467, su una quercia, dove venne posta l’immagine della Madonna. La gente che passava davanti al mattino si affidava alla sua protezione e quando rientrava la sera dal lavoro la ringraziava. Questo affidamento si è accresciuto nel corso del tempo. La città di Viterbo era preoccupata per la peste, che mieteva il 50 per cento della popolazione ed ecco allora che si affidò alla Madonna della Quercia. Come ringraziamento per questa protezione i viterbesi hanno promesso di rinnovare ogni anno il patto d’amore e noi oggi lo rinnoviamo”. Il Vescovo Lino ha poi sottolineato come il tempo che stiamo vivendo sia molto simile al 1467. “Facciamo fatica a vivere con questo virus che ci costringe a cambiare le nostre abitudini di vita e rende difficile il rapporto interpersonale. Ci prendiamo a gomitate, abbiamo paura di chi ci si avvicina troppo. Questo virus ha messo poi a terra la nostra economia. Che la Madonna ci aiuti a non perdere la speranza, una speranza che ci dà la forza nell’affrontare la vita, rendendoci sensibili al prossimo affinché nessuno debba sentirsi solo. Una solidarietà che ci fa toccare con mano che la parrocchia è famiglia. Chiediamo oggi, rinnovando il Patto d’amore con la Madonna della Quercia, che mantenga in noi la Madonna questa speranza, che diventa attenzione, vicinanza, solidarietà. Usciremo così dalla pandemia rinnovati”.

Il Vescovo Lino questa mattina, alla S. Messa delle ore 10,30, aveva detto: “Oggi possiamo ammirare un nuovo altare, un nuovo ambone e una nuova sede. Questi sono tre elementi fondamentali per la chiesa, che sono la presenza di Cristo in mezzo a noi e sono il nostro sostegno. Un sostegno sempre più necessario, in un mondo che ha sempre più bisogno di unità e certezze”.

Alle ore 18, il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, in una chiesa gremita ed alla presenza delle massime autorità civili e religiose, ha prima ringraziato il Vescovo Lino e don Massimiliano Balsi, parroco della basilica della Madonna della Quercia, per essere riuscito anche quest’anno a realizzare in modo impeccabile questa festività ed ha poi rinnovato il Patto d’amore, come fecero i nostri padri, ricordando come alla Madonna della Quercia siano state consegnate le chiavi della città simbolo di accoglienza, verità, memoria, libertà e fede. “Con queste intenzioni e sentimenti – ha affermato il sindaco Arena – rinnoviamo il patto d’amore. Stiamo vivendo un tempo non facile, sembra che il buio vinca sulla luce. Noi oggi rinnoviamo a te, Madonna della Quercia, il patto d’amore. Proteggici e salvaci, accogli le nostre preghiere. Guida le menti e i cuori di tutti alla solidarietà, alla pace, all’unità”. Infine, il sindaco ed il Vescovo Lino hanno acceso due lampade perpetue per la Madonna della Quercia. Al termine della solenne cerimonia tutti i presenti sono usciti sul sagrato della basilica per assistere ad una esibizione degli sbandieratori e musici della città di Viterbo.




Festa della Madonna della Quercia e Patto d’amore con la città di Viterbo, cresce l’attesa per l’appuntamento del 12 settembre

di FEDERICO USAI

VITERBO – Era molto attesa questa mattina la conferenza stampa di presentazione dei festeggiamenti per la Festa della Madonna della Quercia e per il rinnovo del Patto d’Amore con la città di Viterbo, che si svolgerà domenica prossima 12 settembre. Erano presenti don Massimiliano Balsi, parroco e rettore della Basilica della Quercia, il sindaco Giovanni Arena, l’assessore alla cultura e al turismo, Marco De Carolis, don Emanuele Germani, direttore delle comunicazioni della Diocesi, il presidente di Confartigianato, Andrea De Simone e Irene Temperini, presidente della Pro loco. Prendendo la parola, Don Massimiliano, ha subito evidenziato come la Festa della Madonna della Quercia rappresenti quel legame che unisce la città di Viterbo con il Patto d’amore con la Madonna della Quercia, ricordando come dal 20 settembre del 1467 i viterbesi, liberati dalla peste grazie alla Madonna della Quercia, stipularono un patto d’amore con la loro Salvatrice.

Don Massimiliano, evidenziando il legame profondo con la città di Viterbo e la celebrazione del patto d’Amore ha ricordato come anche quest’anno, a causa del Coronavirus e della sua epidemia, non si svolgerà la solenne processione del patto d’Amore ma si terrà tutto all’interno della Basilica della Quercia tra sabato 11 settembre e domenica 12 settembre.

Il programma di sabato 11 settembre prevede alle 19.00 la S.Messa presieduta da Don Luigi Fabbri, vicario del vescovo, poi alle 21.00 il Santo Rosario e l’Atto di affidamento della Diocesi alla Madonna della Quercia, sarà  il vescovo Lino Fumagalli a presiedere insieme al servizio diocesano di Pastorale Giovanile.

Domenica 12 settembre, ci sarà uno dei momenti principali della giornata, alle 10.00  si terrà la S.Messa solenne e la consacrazione del nuovo altare, con la Benedizione del nuovo Ambone e della nuova sede alla presenza del vescovo Lino Fumagalli.  Nel pomeriggio alle 17,30 si potrà assistere alla Celebrazione solenne del Patto d’Amore tra la Madonna della Quercia e la Città di Viterbo, alla presenza del  vescovo Fumagalli e del  sindaco Giovanni Arena. Al termine ci sarà l’esibizione degli sbandieratori di Viterbo. I festeggiamenti proseguiranno sabato18 settembre con la XVIII rassegna polifonica di Santa Maria della Quercia, alle 16,30 e domenica 19 settembre con la S. Messa,alle 10,30, presieduta dal cardinale M.Semeraro, Prefetto della congregazione per le Cause dei Santi. Una visita guidata straordinaria al Complesso Monumentale di Santa Maria della Quercia, domenica 26 settembre alle 16,30, con la presidente della Pro Loco, Irene Temperini, concluderà i festeggiamenti di settembre della Madonna della Quercia.

Don Massimiliano Balsi, con il suo intervento, ha illustrato anche quelle che saranno le altre novità a cui potranno assistere i fedeli che avranno l’opportunità di venerare : sia le reliquie di san Tommaso, assieme a quelle di altri 70 santi, reliquie donate dai domenicani che tornano a Viterbo  dopo che l’ordine lasciò negli anni ’30, sia le reliquie, donate dal Cardinale Angelo Comastri, di Giovanni Paolo II e Giovanni XIII.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Palloncini colorati per omaggiare la Madonna oggi alla basilica della Quercia

di REDAZIONE-

VITERBO – Si  celebra oggi la Festa dell’Immacolata ed anche la basilica di Santa Maria della Quercia ha voluto omaggiare la Madonna con uno speciale evento, subito dopo la S. Messa. Sul sagrato della chiesa, infatti, nonostante il maltempo, sono stati lanciati dei palloncini celesti e bianchi con l’aiuto del primo cittadino Giovanni Maria Arena ed anche un Rosario, sempre fatto con palloncini bianchi e celesti, che dopo essersi incagliato su una delle colonne esterne della basilica, alle 12 in punto,  al suono della campana, ha deciso di cadere giù e restare davanti al portone della chiesa. Un bellissimo momento di devozione alla Madonna.

(Foto di Irene Temperini).




Festa della Madonna della Quercia, divieto di sosta a piazza del Santuario

VITERBO – Festa della Madonna della Quercia. In occasione delle celebrazioni per il Patto d’amore tra la Madonna della Quercia e la città di Viterbo, in programma domenica 13 settembre, sarà istituito il divieto di sosta su piazza del Santuario (area antistante la basilica), dalle ore 8 alle ore 20 (ord. n. 305 del 10/9/2020, polizia locale).