Un progetto per vedere il trasporto di Dies Natalis in realtà virtuale (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Dare la possibilità di “vivere” il trasporto della macchina di Santa Rosa Dies Natalis, in realtà virtuale. Questa la seconda fase del progetto Vicino Rosa, presentato questa mattina nella sala consigliare di Palazzo dei Priori.

L’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, ha accolto Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini, l’ideatore di Dies Natalis Raffaele Ascenzi, Gianpaolo Serone, presidente società Archeores ideatrice del progetto, il vicario alla cultura della Diocesi di Viterbo don Massimiliano Balsi e Maurizio Fuggi della società Supa Studio.

“Un progetto che permette di vedere il trasporto della macchina da una serie di angolature, ha spiegato Antoniozzi. Una visione virtuale con la possibilità di starci proprio dentro, tra i facchini, sotto la macchina, a bordo, tra la gente. Inoltre, i turisti che arrivano a Viterbo fuori dai giorni della prima settimana di settembre, visionando il video, potrebbero essere invogliati a tornarci nei giorni canonici”. Per Mecarini, Vicino Rosa, rappresenta un’emozione intensa e folgorante e c’è da crederci, considerando il suo ruolo di facchino e ora da presidente che “vive” ogni attimo della manifestazione. “La prima edizione del progetto, ha spiegato Mecarini, ha avuto un successo strepitoso e anche questo secondo lavoro è estremamente emozionante”. Don Massimiliano Balsi, dopo aver portato i saluti del vescovo Piazza e visionato in anteprima il video, ha commentato:

“Un lavoro che permette di “entrare” nella realtà di Dies Natalis con situazioni, momenti e prospettive uniche. Un’esperienza che permetterà di conoscere ancora meglio una tradizione culturale, patrimonio della nostra città”.

L’ideatore della macchina Dies Natalis Ascenzi, con un occhio critico da progettista, ha saputo cogliere nel video, alcuni aspetti particolari.

“Chi avrà la possibilità di vedere con questa formula il trasporto, riuscirà meglio ad approfondire anche i contenuti della macchina. Osservando i dettagli, si percepisce   lo sforzo corale: facchini- città”.

“Questo è un progetto, che non nasce a caso. Ha concluso Serone. Nel prossimo mese sarà disponibile un calendario per poter prenotare l’attività della realtà virtuale, ma in particolare sarà a disposizione per la candidatura di Viterbo a capitale europea della cultura 2033”.

Alcune spiegazioni tecniche sono venute da Fuggi che ha illustrato le peculiarità del video per la migliore qualità delle immagini. Al termine della conferenza, si è unita la sindaca Frontini che, dopo aver provato la bellezza del video, ne ha apprezzato l’opportunità che viene offerta ai cittadini e turisti per conoscere meglio l’evento del 3 settembre.

 




Massimo Mecarini riconfermato presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Massimo Mecarini è stato riconfermato alla guida del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. Al suo fianco, Luigi Aspromonte continuerà nel ruolo di capofacchino, ricevendo una calorosa accoglienza dai facchini che lo hanno acclamato questo pomeriggio con il coro “Gigi! Gigi! Gigi!”. Aspromonte, visibilmente emozionato, ha dichiarato: “Il fatto che non ci sono state altre candidature ha dimostrato che tutti i facchini hanno creduto in me”. Aspromonte aveva già assunto la responsabilità lo scorso 3 settembre, guidando la nuova macchina di Santa Rosa, Dies Natalis, a pochi giorni dall’evento, dopo l’improvviso assenza di Sandro Rossi per motivi di salute.

Applausi e grande emozione anche per Massimo Mecarini, orgoglioso di proseguire il suo incarico in un momento cruciale per l’organizzazione, specialmente in vista del Giubileo. “Questa nuova fiducia dimostra la compattezza del sodalizio, unito come non mai. L’anno giubilare sarà impegnativo e ci sono un sacco di eventi in programma, tra cui il picchetto d’onore per l’intitolazione dell’ospedale a Santa Rosa. Inoltre, stiamo lavorando a una serie di sorprese che avranno luogo durante l’anno e nel prossimo trasporto della macchina di Santa Rosa” – ha dichiarato Mecarini.

Massimo Mecarini è  diventato con questa nuova conferma il presidente più longevo nella storia del Sodalizio con il suo settimo mandato. La cerimonia si è svolta in un clima di grande unità e partecipazione, con la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, presente per sottolineare l’importanza dell’assemblea per l’intera città.

Durante l’assemblea, è stato annunciato dal presidente del Consiglio Marco Ciorba che il consiglio comunale sta lavorando per intitolare una via o una piazza a Nello Celestini, fondatore e storico presidente del Sodalizio, a dieci anni dalla sua scomparsa. La proposta è stata accolta con commozione e un lungo applauso da parte dei presenti, tra cui Lorenzo Celestini, figlio di Nello e presidente emerito del Sodalizio.

Il nuovo direttivo vedrà Massimo Corinti come vicepresidente, mentre il vicecapofacchino sarà nominato dal consiglio. Sono stati eletti consiglieri Massimiliano Perandria, Maurizio Tombolella, Maurizio Marinetti, Stefano Corbucci e Andrea Schiaffino. L’unica votazione si è resa necessaria per l’elezione dei probi viri, con quattro candidati per tre posti disponibili: Gianluca Roselli, Vincenzo Aquilina, Simone Fraccaro e Alvaro Fasanari. Sono stati eletti Alvaro Fasanari, Gianluca Roselli e Vincenzo Aquilina.

Il collegio dei revisori dei conti sarà, invece, composto da Daniele Montagnini, Alessandro Taratufolo e Daniele Costantini.

Con queste nuove nomine, il Sodalizio si prepara ad affrontare le sfide future, mantenendo viva la tradizione e lo spirito di unità che lo contraddistinguono.

 




Santa Rosa, Mecarini: “Sandro sta bene, domenica ufficializzeremo chi lo sostituirà per questo trasporto”

DI WANDA CHERUBINI-

VITERBO- “Ho visto Sandro, sta bene, fortunatamente l’intervento è riuscito ed è stato subito soccorso”. Queste le parole del presidente del Sodalizio Massimo Mecarini sulle condizioni di salute del capo facchino Sandro Rossi, colto stamani da un infarto e subito operato d’urgenza dal dott. Serra a Belcolle. Al capofacchino gli sono stati impiantati due stent e dovrà ora stare almeno una settimana ricoverato, poi ci sarà il tempo per la convalescenza a casa”. “Si è sentito male a casa, subito è andato in ospedale dove l’ha raggiunto anche il nostro cardiologo – ha riferito Mecarini- ed ha avuto le massime attenzioni. L’importante è che è stato subito assistito e che l’intervento sia andato bene. Per quanto riguarderà ora il suo sostituto abbiamo già dei nomi su cui puntare, ma lo decideremo domenica mattina e ufficializzeremo il tutto. In molti mi hanno chiesto perchè non sostituissi io Sandro, ma io ho già il mio ruolo, impegnativo, abbiamo facchini preparati per sostituire Sandro in questo trasporto”.




Dies Natalis: quasi montata la nuova Macchina di Santa Rosa (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- In fase di ultimazione le procedure di assemblaggio di “Dies Natalis”. Tra breve si potrà ammirare la nuova Macchina di Santa Rosa in tutto il suo splendore. Intanto è un via vai di persone che giungono in piazza San Sisto per seguire le fasi dell’assemblaggio e tutti sono concordi sulla bellezza della nuova Macchina. Entusiasta anche Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, che ricorda i prossimi appuntamenti prima della grande serata del 3 settembre: il trasporto della minimacchina di Santa Barbara il 25, la cena tecnica il 26, le cene di solidarietà in piazza San Lorenzo dal 27 al 29 agosto, il trasporto della minimacchina del quartiere Pilastro il 31, il 1 settembre la prova generale e la minimacchina del centro storco, il 2 settembre il corteo storico con la solenne processione con il corpo incorrotto di Santa Rosa  e visita alle strutture sanitarie, andando a trovare i degenti.  “Il 7 luglio l’abbiamo vista alla prova traliccio ma vedere il montaggio a San Sisto è tutta un’altra emozione, si comincia a sentire il fuoco dentro. I facchini ardono tutti dalla voglia di portare questa meravigliosa Macchina. Il trasporto sarà tradizionale perchè quando c’è la nuova Macchina non si scherza. L’anno prossimo con il Giubileo si penserà a fare qualcosa di diverso. Una bella sorpresa è la presenza di tre delle quattro spadiste che hanno vinto l’oro alle Olimpiadi e che saranno con noi lungo il percorso  e che incontreremo al teatro dell’Unione, all’incontro con le autorità”.

Don Alfredo Cento, cappellano dei facchini, presente ad ammirare il montaggio di “Dies Natalis” ha giudicato molto bella la nuova Macchina ed ha evidenziato il momento religioso importante del 2 settembre con la solenne processione con il cuore di Santa Rosa. Per il Giubileo don Alfredo ha detto: “Questa è la Macchina del Giubileo e c’è la speranza che il prossimo anno possa venire il Papa a Viterbo, come quarant’anni fa. All’epoca ero sacerdote da un giorno”.

 




Tutti a “A Cena con i Fiori”, il 4 maggio al Chiostro Ex-Eca di Viterbo alle ore 20,30

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO – Nell’ambito della festa cittadina di “San Pellegrino in fiore”, questa mattina, nella Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori, Graziella Fiorucci, presidente dell’associazione Amici di Galiana, con l’appoggio dell’assessora alle politiche sociali Patrizia Notaristefano, del presidente del Sodalizio dei facchini di S.Rosa Massimo Mecarini e dello chef Paolo Bracaglia,ha presentato alla stampa il prossimo incontro conviviale con alcuni ragazzi speciali, ma veri protagonisti di una eccezionale serata, che li vede impegnati in una fantastica ed invitante “Cena con i fiori”, quelli veri. L’appuntamento è per il 4 maggio alle ore 20,30, presso il Chiostro Ex-Eca, Via della Volta buia 45. Il ricavato della cena sarà devoluto agli stessi ragazzi speciali dell’associazione, così potranno acquistare un forno per la pizza, loro grande desiderio.

In più viene comunicata una novità assoluta: Fabio Ernesti ha recuperato i semi delle famose “carote di Viterbo” che saranno piantate e curate dai ragazzi speciali a Prato Giardino (nello spazio dietro le giostre) e a novembre,  tutte le carote raccolte saranno in pentola.

100 i posti disponibili, Menù 25 euro. Tutto inizia con un antipasto di salumi della Tuscia, carciofi fritti e fiori di zucca fritti. Il primo: risotto allo zafferano con petali di rose; Secondo: noce di maialino al forno con fiori di arancio e salsa al limone ed erbe aromatiche; Contorno: insalatone misticanza con violette e germogli; dolce, zuppa inglese con fragole e rose. Acqua e vino inclusi. Un super menù.

“I ragazzi speciali – precisa Graziella Fiorucci – stanno facendo un percorso di cucina,sono stati già coinvolti in pranzi e cene ed hanno dimostrato le loro eccezionali doti. Per questa occasione si presenteranno come un gruppo divertente con il titolo: “Li goji de li fornelli.

“Questa cena in programma è un’iniziativa lodevole con un fine benefico –  commenta soddisfatta l’assessore Patrizia Notaristefano – Le attività che i ragazzi stanno portando avanti all’interno dell’ex Eca vanno apprezzate, perché da quando abbiamo aperto gli alloggi con il “Dopo di noi”, è iniziata l’autonomia lavorativa dei ragazzi”.

“Siamo sempre in prima linea quando si parla di solidarietà – sottolinea Massimo Mecarini -. E abbiamo deciso di contribuire anche ai costi . In più abbiamo messo a disposizione tutti i materiali e gli chef delle nostre cene dei Facchini, come Rino Massantini, Bozzoletto e Marco Cardarelli. L’auspicio è fare un sold out in breve tempo. Passate parola”.

“Abbiamo iniziato il progetto con i ragazzi per scherzo – conclude lo chef Bracaglia – Alla fine, dopo una serie di lezioni, è venuta l’idea della cena. Il menù è abbastanza impegnativo ed è stato reso possibile grazie alla collaborazione di tutti”.

 




Il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa alla Bit di Milano per presentare la Nuova Macchina

di REDAZIONE-

MILANO- Il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, porterà l’incanto del trasporto della macchina di Santa Rosa alla Borsa Internazionale del Turismo (Bit) di Milano. Mentre l’evento turistico di portata mondiale è in corso nella capitale lombarda, Mecarini ha sottolineato l’importanza di raccontare la bellezza di questa tradizione in attesa del trasporto della nuova Macchina di Santa Rosa, “Dies Natalis” del prossimo 3 settembre.

L’incontro sulla nuova macchina di Santa Rosa si terrà questa mattina alle 10.30 presso il padiglione della Regione Lazio, con la partecipazione di figure importanti come il presidente della commissione ambiente della Camera dei Deputati, Mauro Rotelli, il consigliere regionale Daniele Sabatini, il consigliere d’amministrazione Enit Sandro Pappalardo, l’ideatore e progettista di Dies Natalis Raffaele Ascenzi e l’assessore allo sviluppo economico del comune di Viterbo, Silvio Franco. L’incontro sarà moderato da Vittoria Severini della direzione regionale turismo.

Il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa è sempre più presente sulla scena nazionale e internazionale, ottenendo riconoscimenti significativi anche in contesti mediatici come la Bit. Questa partecipazione offre all’evento di Santa Rosa un palcoscenico di grande importanza, permettendo di promuovere a livello globale le bellezze del territorio viterbese.

La Bit è una manifestazione internazionale promossa da Fieramilano, rivolta a operatori turistici, agenti di viaggio, aziende e ditte di promozione turistica. L’obiettivo principale è presentare l’offerta turistica di diverse realtà di tutto il mondo a un osservatorio qualificato, contribuendo a diffondere il patrimonio immateriale e le peculiarità del territorio di Viterbo su scala internazionale.




Al Senato una rappresentanza del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa per celebrare il decennale Unesco della rete delle grandi macchine a spalla

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Giornata importante per le comunità e per la Rete delle grandi macchine a spalla. Una rappresentanza del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa con il presidente Massimo Mecarini sono giunti al Senato della Repubblica questo pomeriggio per celebrare il decennale Unesco della rete delle grandi Macchine a spalla. Nel corso dell’importante evento si sono tenuti numerosi interventi che hanno ripercorso i dieci anni dal riconoscimento UNESCO,  con il lavoro enorme che ha preceduto il 4 dicembre 2013. Ogni personalità ha dato il proprio contributo con entusiasmo e passione, il tutto magistralmente diretto da una instancabile Patrizia Nardi, coordinatrice della Rete delle grandi macchine a spalla, affiancata dai rappresentanti delle comunità. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, che ha così commentato questa giornata: “E’ stata una bella esperienza, un pomeriggio abbastanza articolato, dove hanno parlato tutti i protagonisti di questo importante traguardo, il riconoscimento Unesco. Erano presenti gli ex sindaci, l’on. Mauro Rotelli, Sandro Pappalardo dell’Enit, Alessandro Mazzoli,  l’ex sindaco Giulio Marini, la nostra sindaca Chiara Frontini e tanti altri.  Nel primo tavolo sono intervenuti i sindaci mentre in un altro i rappresentanti delle comunità, con noi. Ognuno ha dato il suo contributo con molto entusiasmo, toccando le corde di tutti”. Mecarini ha anche sottolineato come nel corso dell’incontro si è posta l’attenzione sull’avere, a livello normativo, misure più efficaci per supportare il patrimonio immateriale dell’umanità, visto che queste tradizioni hanno bisogno di essere sostenute. “Molta strada è stata fatta – prosegue Mecarini- ma ce n’è ancora da fare”. Nel corso del pomeriggio è stato anche accolto con un grande applauso il riconoscimento della musica lirica quale bene immateriale per l’umanità, un altro importante riconoscimento tutto italiano.

All’incontro in Senato hanno partecipato 140 persone, una cinquantina la rappresentanza di Viterbo, tra facchini e cariche istituzionali. Vi erano anche i minifacchini, in tutto sei, tra cui due minifacchine, in rappresentanza di  tutti e tre i comitati del Pilastro, Santa Barbara e centro storico. Il presidente del Sodalizio, infine, ha annunciato i prossimi appuntamenti: “Il 15 dicembre saremo a Nola per queste celebrazioni, mentre il 16 c’è l’appuntamento a Viterbo con la caccia al tesoro organizzata da noi nell’ambito del Christmas Village. E poi cose molte importanti ci saranno dopo Natale”.  Cose che al momento non è dato sapere, visto che Mecarini al riguardo non ha voluto spoleirare nulla. Non ci resta, quindi, che attendere, godendoci nel frattempo la magia del Natale.




Travel Experience di Rimini, il presidente del Sodalizio Mecarini: “E’ stato un evento importante”

di WANDA CHERUBINI-

RIMINI- Viterbo e il Trasporto della Macchina di Santa Rosa protagonisti alla 60ª edizione del TTG Travel Experience di Rimini. Questa mattina, a raccontare la tradizione della Macchina di Santa Rosa ed il patrimonio immateriale dell’umanità Unesco del trasporto della Macchina, nell’ambito della Rete delle grandi Macchine a Spalla, è stata la sindaca Chiara Frontini insieme al presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, al capo facchino Sandro Rossi e all’architetto Raffaele Ascenzi, ideatore della precedente e della nuova Macchina di Santa Rosa. All’evento sono intervenuti inoltre il deputato Mauro Rotelli, il consigliere regionale Daniele Sabatini, il consigliere Enit Sandro Pappalardo. Il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, ha così commentato: “E’ stato un bell’evento. Abbiamo esplorato un mondo abbastanza inusuale per noi, quali le fiere del turismo. Abbiamo potuto far conoscere la nostra realtà, è stato un appuntamento importante”. Il presidente Mecarini aggiunge che in alcuni momenti c’era molta gente che si è fermata per ammirare le immagini del Trasporto che venivano proiettate. “Queste immagini hanno lasciato tutti a bocca aperta – afferma Mecarini – Sicuramente è questa la prima di una lunga serie di appuntamenti che ci vedranno impegnati a promuovere sempre di più Viterbo e la sua Macchina di Santa Rosa a livello nazionale e internazionale”.




Il presidente del Sodalizio Mecarini è diventato nonno

di REDAZIONE-

VITERBO- Il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa è in festa in questo lunedì 2 ottobre, poiché è nata Emma Cavina, portando gioia e felicità nella famiglia dei facchini. Emma è la figlia di Sylvia Mecarini e del compagno Emiliano Cavina, e il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, è diventato un orgoglioso nonno in questo giorno speciale.

Emma è arrivata al mondo alle 16:59, circondata dall’affetto dei suoi genitori e da una serie di nonni che sicuramente la coccoleranno con amore infinito. Tra i nonni materni, ci sono Massimo e Tiziana, mentre tra i nonni paterni figurano Claudio e Aurelia. Non solo, ma Emma può anche vantare la presenza di un bisnonno e delle sue bisnonne, che la accoglieranno con gioia e affetto.

I facchini di Santa Rosa parlano di Emma come di una “pietra preziosa nel ricco forziere del Sodalizio,” congratulandosi con il presidente Massimo Mecarini per questo nuovo e bellissimo impegno come nonno. In un messaggio, i facchini esprimono i loro migliori auguri a Massimo, a Emiliano, Sylvia e a tutti i parenti, inviando un mare di felicitazioni.

A Emma, la nuova arrivata, vanno i più calorosi benvenuti nella famiglia dei facchini e da tutta la nostra redazione.




Due girate della Macchina di Santa Rosa a piazza del Comune. Il Prefetto:” Mi avete commosso!”

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – La festa di Santa Rosa è la sintesi perfetta fra esperienza intima e personale e interazione con la comunità che, insieme, compie quel medesimo cammino.
È spontaneo guardare all’itinerario della Macchina come rappresentazione di continuità dell’antico cammino, personale e collettivo, di fede. L’insegnamento della Macchina sembra in effetti potersi ricondurre a questo principio: la fede non consiste in uno status ma un cammino.

autorita 19Sono da poco passate le 22 quando Gloria, con le sue luci e la sua maestosa eleganza,  ha iniziato la sua ultima discesa da piazza Fontana Grande. Lungo via Cavour, i suoi angeli hanno delicatamente sfiorato le case.

La Macchina è sintesi di due (apparenti) contraddizioni: alta e leggera come un canto poetico ma compatta e poderosa come una stalagmite.

Sopra i tetti dei palazzi, verso il cielo sereno, Santa Rosa ha raggiunto piazza del Comune, dove c’era una folla ordinata, disposta nelle sedie e sulle gradinate.  Molte persone sui terrazzi delle abitazioni, sulle finestre di palazzo dei Priori e della Prefettura.
autorita 22Stupore,  commozione, lunghi applausi…e poi la sorpresa.
Due girate della Macchina di Santa Rosa a piazza del Comune. Due girate  estremamente significative. Lo scorso anno la girata tradizionale non era stata fatta, fra il silenzio della folla che la stava aspettando. Al termine delle due girate, il capofacchino ha urlato:” Siete stati straordinari!”
È faticosa, la girata. Due sono faticosissime. Ma i facchini le hanno compiute. Per Rosa, innanzi tutto, protagonista della festa, per fede, per coloro che credono in questa secolare tradizione, per chi ha scritto il nome dei propri cari defunti nella Macchina, per le 50mila persone che hanno autorita 28lasciato il loro pensiero di fede e per dimostrare la ritrovata serenità con le istituzioni e con chi deve conciliare le ragioni della fede con le ragioni della sicurezza.
Al termine delle due girate, come consuetudine, il Vescovo di Viterbo, il Questore e le maggiori autorità civili e militari, il capofacchino, il presidente del Sodalizio, la Sindaca, l’ideatore e il costruttore di Gloria e una rappresentanza dei facchini sono saliti al Palazzo Territoriale del Governo.  Ad attenderli, il prefetto di Viterbo,  Antonio Cananà e gli illustri ospiti della Prefettura. Il clima era disteso e sereno. Sandro Rossi, il capofacchino ha spiegato le ragioni delle due, splendide ed emozionanti girate.
“La girata che facciamo normalmente è già faticosa – ha evidenziato – ne abbiamo fatte due, come promesso a qualcuno.
autorita prefettura (7)Abbiamo fatto due girate dedicate alla città, ai facchini scomparsi, a tutte le persone che hanno voluto scritto il nome dei propri cari scomparsi, le 50000 persone che hanno lasciato le loro preghiere all’interno della Macchina, a chi crede alla festa, a Santa Rosa, a tutti coloro che sono dello stesso sentimento”.

Il prefetto Antonio Cananà ha affermato:”Mi avere commosso. Siete stati straordinari. Grazie. Stiamo assistendo a una manifestazione di popolo straordinaria, a una manifestazione di fede che è anche una tradizione ultracentenaria che si ripete da tanti anni con lo stesso spirito,  con la stessa autorita prefettura (23)fede, ma che si rinnova ogni anno  con lo stesso  spirito e questi costituisce la linfa vitale per il nuovo trasporto.
Un plauso a voi.”
Ci sono stati il tradizionale brindisi, la benedizione del Vescovo, che ha assistito per la prima volta al trasporto e che ha ripetuto con voce possente:”Evviva Santa Rosa!”.
In quel grido la forza di una tradizione secolare, di una fede immensa che spinge il popolo viterbese a onorare in modo speciale la Santa, con una Macchina d’amore.
Gloria è tornata a volare per le vie del centro storico di Viterbo e a portare la pace.  È tornata a far battere i cuori per l’emozione, a far piangere di gioia. A commuovere.
autorita prefettura (19)È tornata più bella che mai.
E la gente l’ha accolta, abbracciata idealmente, l’ha acclamata, dopo averla a lungo desiderata.
Con la Macchina, il pubblico ha abbracciato Santa Rosa che, silenziosamente, ha benedetto la sua città. Impeccabile il trasporto. Perfetta l’organizzazione.

Molti sono stati gli illustri ospiti che sono giunti a Viterbo ad assistere alla festa in Comune e Prefettura. Fra essi:  l’ambasciatrice del Paraguay Ana Maria Baiardi Quesnel, il critico d’arte, sottosegretario di Stato alla Cultura, Sindaco di Arpino e assessore alla Bellezza Vittorio Sgarbi, il senatore Maurizio Gasparri, il presidente nazionale dell’Avis Gianpietro Briola e il Vicepresidente della FIR (Federazione Italiana Rugby) Antonio Luisi.

autorita prefettura (17)È difficile talvolta far coesistere l’esuberanza e l’entusiasmo della festa popolare con le norme di sicurezza dettate da chi è preposto a occuparsene.
Ma il popolo viterbese e i facchini ormai lo sanno.
Il presidente del Sodalizio e il capofacchino sono in sintonia con le istituzioni preposte alla sicurezza, in un clima di collaborazione e di serenità.
Organizzare una manifestazione pubblica riguarda aspetti molto diversi tra loro e, senza dubbio, la gestione della sicurezza fa parte di quelli più importanti. Tutelare la “safety and security” di tutti i partecipanti è fondamentale per evitare o ridurre al minimo le situazioni di rischio e sapere come intervenire in caso di emergenza.
Chiunque voglia organizzare un evento pubblico è tenuto al rispetto di specifiche norme di sicurezza.
autorita prefettura (34)Le tipologie di pratiche necessarie, a seconda dei casi, possono essere diverse: autorizzazioni, valutazione dei rischi, piano di emergenza, scia sanitaria per somministrazione alimenti e bevande, etc

L’esperienza ci ha insegnato che è il confronto costruttivo che fa crescere una città nel rispetto della normativa vigente.

Ai facchini va un grande grazie da parte di tutti.
Un grande e doveroso ringraziamento va anche a chi ha lavorato da mesi, con comitati di sicurezza autorita prefettura (33)e riunioni, con il proprio servizio durante il trasporto,  per garantire  la sicurezza della festa, nel rispetto della legge.
A chi ha l’obbligo e la responsabilità di garantirla.

La festa di Santa Rosa  è pacifica e significativamente profonda;
“…se hace camino al andar (il cammino si fa andando)” recita un verso del poeta Antonio Machado del 1912. Camminare insieme.
Confrontarsi e trovare soluzioni costruttive. Chiarire i dubbi e collaborare. Questa è Viterbo. Questa è la festa di Santa Rosa.




Santa Rosa, il messaggio del presidente Mecarini ai facchini

VITERBO – “Cari Facchini, leoni di Viterbo, figli prediletti di Rosa, è giunto il vostro momento. Dopo un anno di attesa stasera potrete finalmente sprigionare tutte le vostre energie facendo volare Gloria sulle vostre spalle, lungo le vie della nostra città, con Santa Rosa in cima benedicente. Sarà il momento in cui si fonderanno i vostri cuori in un solo cuore, il vostro respiro, il vostro passo e i vostri palpiti diverranno una sola cosa in quella unione che misticamente e magicamente realizzerà ancora una volta la bellezza e l’unicità di una festa senza pari. Nella certezza di un trasporto ancora una volta meraviglioso, ci congederemo da Gloria, macchina stupenda, e lo faremo tutti con un velo di malinconia, poiché sappiamo che difficilmente la rivedremo montata in tutto il suo splendore. Ma non è tempo di tristezza, pensiamo e concentriamoci tutti per il primo sollevate e fermi che il Capofacchino griderà, per condurvi magistralmente, coadiuvato dalle sapienti guide, lungo il percorso fino al santuario. E lassù finalmente esploderà la gioia. Ci fonderemo in un grande abbraccio, mischiando i nostri sudori e il nostro affetto, correndo poi, con le membra stanche ma appagati, ad abbracciare i nostri cari che ci hanno atteso per tutta la serata. Ed il pensiero già corre al prossimo tre settembre, mentre Rosa volge il suo sguardo benevolo sui suoi beniamini, felice e grata per averla riportata alla sua Casa. Fiero di rappresentarvi esprimo tutta la mia gratitudine per essere ciò che siete, il vero ed unico cuore pulsante di Viterbo. Buon trasporto 2023! EVVIVA IL SODALIZIO, EVVIVA VITERBO, EVVIVA SANTA ROSA!!!”

A scriverlo Massimo Mecarini, il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.




Santa Rosa 2023, video interviste al presidente del Sodalizio Mecarini e ai costruttori Vincenzo e Mirko Fiorillo

di REDAZIONE-

VITERBO- Questo pomeriggio, nel corso della benedizione e successivo posizionamento della statua di Santa Rosa sulla Macchina “Gloria”, abbiamo scambiato due parole con il costruttore Vincenzo Fiorillo ed il figlio Mirko e con il presidente del Sodalizio dei facchini, mecarini massimoMassimo Mecarini. Vi proponiamo, quindi, le due video interviste realizzate per noi da Anna Maria Stefanini. Buona visione.


 




Santa Rosa 2023, tra gli ospiti che ci saranno il 3 settembre il presidente Ucsi Lazio e il presidente dell’Odg Lazio

di REDAZIONE-

VITERBO- La Macchina di Santa Rosa ed il suo trasporto da sempre hanno attirato ed attirano molti visitatori la sera del 3 settembre ed anche importanti personalità del mondo della politica, dello spettacolo, della cultura e dello sport. Ancora è presto per sapere chi quest’anno ci sarà la sera del 3 settembre a Viterbo per assistere al trasporto, ma due nomi sono già certi: l’Ucsi di Viterbo, nella persona del suo presidente Wanda Cherubini ha, infatti, invitato il presidente dell’ordine del Giornalisti del Lazio e socio Ucsi, Guido D’Ubaldo ed il presidente dell’Ucsi Lazio, Maurizio Di Schino, che hanno accettato l’invito e la sera del 3 settembre saranno insieme alle loro famiglie ad assistere al trasporto sul sagrato del guido dubaldomonastero di Santa Rosa. Grazie, infatti, alla disponibilità di suor Francesca Pizzaia, Madre superiora del monastero di Santa Rosa, a cui la presidente Ucsi Viterbo si è rivolta insieme al socio Federico Usai, D’Ubaldo e Di Schino potranno assistere al trasporto sul sagrato della basilica di Santa Rosa. “Ringrazio suor Francesca per la grande disponibilità dimostrata – commenta la presidente dell’Ucsi di Viterbo, Wanda Cherubini – Del resto, essendo la prima volta che il di schinopresidente dell’Odg Lazio assiste al trasporto insieme al presidente Di Schino, come Ucsi Viterbo abbiamo pensato di farli partecipare al momento molto toccante e suggestivo in cui la Macchina compie la salita portata a spalla dai suoi facchini fino a giungere sul sagrato della basilica, tra le lacrime e la felicità di tutti. E’ un momento che soltanto vivendolo può essere capito appieno. Tra l’altro il presidente dell’Odg del Lazio aveva una nonna materna di Bagnoregio che si chiamava Rosa e che festeggiava questo onomastico dando grande attenzione a questa manifestazione. Il presidente non ha però mai assistito in presenza al trasporto e quindi, per lui, sarà la prima volta e con l’occasione potrà anche visitare il monastero e la casa di Santa Rosa”.




Santa Rosa 2023, intervista al presidente del Sodalizio Massimo Mecarini: tutti gli appuntamenti e novità

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- E’ iniziato il conto alla rovescia per l’appuntamento più atteso dell’anno, il più importante per tutti i viterbesi: il trasporto della Macchina di Santa Rosa, che avviene, puntuale, la sera del 3 settembre. Ma sono tanti gli appuntamenti in programma prima del fatidico 3 settembre e che accompagneranno la città di Viterbo verso l’atteso passaggio per l’ultima volta di “Gloria”, la Macchina di Santa Rosa, ideata da Raffaele Ascenzi, giunta alla sua ultima corsa. Il 4 settembre, infatti, si apriranno le buste per decretare il vincitore della nuova Macchina di Santa Rosa e l’attesa ovviamente è tanta come la curiosità.  Con il presidente del Sodalizio dei facchini Massimo Mecarini percorriamo gli appuntamenti più salienti che ci traghetteranno alla sera del 3 settembre. “Il 22 agosto iniziano intanto le cene in piazza con i facchini – precisa Mecarini – Si svolgeranno dal 22 fino al 25 agosto in piazza San Lorenzo. Poi il 26 agosto una delegazione dei facchini di S. Rosa andrà a Palmi per la Varia ed il 14 agosto, quindi prima, assisterà anche alla discesa dei Candelieri di Sassari. La Varia di Palmi l’ho già seguita ed è bellissima”.

Un altro appuntamento importante è la cena tecnica che si terrà con tutti i facchini e che si svolgerà tra le giornate del 29-i facchini in piazza del comune verso san sisto 330 e 31 agosto, data ancora da stabilire. “Inoltre, a fine settimana uscirà la formazione dei facchini per questo trasporto – annuncia Mecarini- che vedrà quest’anno 12 nuovi facchini, che, metteremo alle corde”. Sul fatto che ancora nessuna donna sia entrata a far parte della formazione dei facchini di S. Rosa, il presidente del Sodalizio precisa: “Dal lontano 1978 il nostro Statuto dice che possono fare la prova di portata tutti coloro che hanno dai 18 ai 35 anni, quindi, senza alcuna distinzione di sesso, razza, religione o quant’altro. Certo la prova di portata di 150 chilogrammi resta difficile anche per molti uomini e, quindi, è un ostacolo per le donne, ma siamo fiduciosi. Del resto noi siamo stati sempre aperti al gentil sesso tanto che quest’anno avremo 4 infermiere e 2 donne medico”. Ritornando agli appuntamenti da non perdere Mecarini accenna anche a quelli che ci saranno dopo il 3 settembre: “Il 4 settembre apriremo le buste per decretare il vincitore del concorso per la nuova Macchina di Santa Rosa”. Mecarini fa parte della commissione giudicatrice. Con quali criteri giudicherà i bozzetti in gara? “Mi aspetto una Macchina di una bellezza che superi quelle precedenti. Dovrà essere una cosa che colpisca all’occhio, al di là delle caratteristiche tecniche che deve avere. Dovrà, quindi, essere una Macchina bella, d’impatto e che contenga tutti i valori che nel bando sono stati indicati in maniera chiara. Non sarà facile, ma ci aspettiamo che i trasporto gloria22contendenti non deludano le nostre aspettative”.  Mecarini ricorda poi che il 22 agosto ci sarà l’inaugurazione della mostra “Machines for peace”, già svoltasi a Betlemme ed a Praga, riscuotendo un enorme successo. La mostra verrà allestita  presso il santuario di Santa Rosa. Inoltre, quest’anno ricorrono anche i 45 anni della nascita del Sodalizio dei facchini di S. Rosa ed al riguardo Mecarini annuncia: “A dicembre faremo una importante celebrazione con gadget importanti da donare a tutti i facchini e ripercorreremo le tappe del Sodalizio, dalla nascita fino ai giorni nostri. Lo faremo o al teatro Unione o al San Leonardo, è ancora da decidere”. Inoltre ricorre quest’anno anche il decennale della convenzione Unesco ed al riguardo il presidente del Sodalizio afferma: “Ad ottobre ci sarà un’importante convention di tutti i patrimoni immateriali italiani per festeggiare il decennale e si terrà al teatro dell’Unione”.

Tornando al trasporto di quest’anno, Mecarini precisa che sarà un trasporto tradizionale, senza

macchina-Gloria-sul-sagrato
Macchina di Santa Rosa “Gloria”, Viterbo

l’aggiunta di via Marconi, mentre per quanto concerne la sicurezza, non ci saranno più le problematiche dello scorso anno, con tratti del percorso senza gente. “Abbiamo iniziato molto presto gli incontri sulla sicurezza per chiarirci le idee per evitare che possano sorgere criticità come quelle dello scorso anno.  Vogliamo sfruttare al massimo la disponibilità delle vie e delle piazze, ovviamente rispettando i criteri di sicurezza. Ci sarà più posto e non ci saranno vie chiuse. Già abbiamo svolto diverse riunioni in Prefettura e ne faremo un’altra a fine agosto”.

Nell’attesa, quindi, del 3 settembre, il ponteggio che conterrà la Macchina di Santa Rosa in piazza San Sisto è quasi ultimato ed intorno al 21 agosto si procederà ad assemblare “Gloria”. Non mancheranno anche le tradizionali iniziative sotto la Macchina. “Stiamo pensando di fare una serata dedicata proprio ai racconti sotto la Macchina – conclude Mecarini – ed anche un concerto all’aperto, ma è ancora da definire”.




Un viaggio nel passato e nella memoria: presentazione del libro “Un Volo d’Angeli Infinito” di Luigi Zucchi

di ANNA MARIA STEFANINI –

VITERBO – Alle ore 17,30, presso la Sala Regia del Palazzo dei Priori, si è svolta la presentazione del libro di Luigi Zucchi “Un volo d’Angeli Infinito”. Presenti all’evento, fra gli altri, l’autore Luigi Zucchi, Augusto Zucchi, il professor Antonio Riccio, l’assessore Stefano Floris, il console del Touring Club Italiano dott.Vincenzo Ceniti, i consiglieri comunali Giancarlo Martinengo e Ugo Poggi, il presidente del Sodalizio dei Facchini Massimo Mecarini, Lorenzo Celestini e Arnaldo Sassi del Messaggero. Ha moderato l’incontro la giornalista Cristina Pallotta.
Stefano Floris, che ha letto il libro in anteprima, è rimasto affascinato dal testo nel quale ci sono aneddoti interessanti.

L’autore del libro Luigi Zucchi e Augusto Zucchi

Nel libro si inizia a parlare della storia della famiglia Zucchi dal 1918. L’autore ha ricordato Viterbo nel periodo della guerra e ha raccontato episodi e curiosità dei tempi passati.

Il prof.Antonio Riccio e l’assessore Stefano Floris

Luigi Zucchi è nato a Viterbo nel 1950.
Il 2 giugno del 1993 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica italiana.

Cristina Pallotta e Luigi Zucchi

Con suo padre Giuseppe ha realizzato la trionfale Macchina di Santa Rosa Volo d’angeli, che passò per le vie di Viterbo dal 1967 al 1978 e che è rimasta nel cuore dei viterbesi.
Successivamente, Luigi Zucchi ha effettuato una ricerca storico- pittorica.
La produzione artistica attuale è un’evoluzione del proprio linguaggio espressivo.

Il libro è dedicato ai suoi genitori.
Si è ricordato il trasporto del 1968 e altri emozionanti momenti del trasporto nei vari anni della meravigliosa Volo d’angeli.

È intervenuto Massimo Mecarini che non portò la macchina Volo d’angeli – perchè iniziò nel 1979 con la Spirale della Fede – ma che ricorda perfettamente quando la Macchina si fermò.

Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini

“Guardando Volo d’Angeli – ha detto Mecarini – decisi di diventare Facchino, perchè fu un’emozione indimenticabile vederla.”

La Macchina era talmente bella che è rimasta nel cuore di tutti i viterbesi.

Luigi, nel suo libro, cita più volte Filippo Chiaravalli e Alessandro Vismara.

Anche Lorenzo Celestini ha raccontato di quando portava l’estintore, seguendo la Macchina e seguendo suo padre.

Lorenzo Celestini

Nel 1967 era un quindicenne e ancora non era appassionato della Macchina, ma ricorda con precisione l’anno in cui la Macchina si fermò, la sofferenza della famiglia Zucchi per l’episodio e altri particolari entrati nella storia di Viterbo e nel cuore dei viterbesi.
Il prof. Riccio ha mostrato immagini della Macchina e descritto le sue particolarità: a distanza di 50 anni Volo d’Angeli è viva nella mente e nel cuore dei viterbesi.
“Il libro si legge tutto d’un fiato, è semplice e si lascia vivere. Ha un titolo suggestivo, da interpretare e il senso complessivo va oltre l’autobiografia”.

Molto approfondita l’analisi storico – culturale della Macchina del professor Riccio. La grande bellezza di Volo d’angeli era dovuta, a suo avviso, alla grandezza e al nuovo modello estetico, di cartapesta forgiata nel sogno, con caratteristiche nuove e moderne, di prorompente vitalità; un ex voto portato per le vie di Viterbo; un rinnovamento dell’immaginario di Santa Rosa. Un trionfo di angeli e di fede.

 




Grande successo e applausi per l’evento “Poeti Dialettali della Tuscia”

di ANNA MARIA STEFANINI-

VILLA SAN GIOVANNI (Viterbo) – Nel suggestivo borgo di Villa San Giovanni è andato in scena domenica 18 settembre, alle ore 17,30, l’evento “Poeti Dialettali della Tuscia”.

Carovana Narrante & Tuscia Dialettale insieme per ricordare i grandi poeti del territorio, dai viterbesi Edilio Mecarini, Emilio Maggini, Giuseppe Fucini da Marta, fino a Gianni Tedeschi da Blera, Taranta da Barbarano Romano, Luciano Laici da Tuscania, la Poetessa Erborista Lucia Menicocci da Villa San Giovanni e tanti altri immensi testimoni delle tradizioni e della lingua locale, valore identitario del territorio.

Grazie al Comune di Villa San Giovanni in Tuscia, alla Comunità locale e al Centro Anziani, che ha organizzato l’evento e offerto un ricco aperitivo, grazie a Emiliano Macchioni, a Elena Cacciatore che ha magistralmente moderato la manifestazione, ai partecipanti e ai narratori, musicisti e protagonisti, la Poesia Vernacolare, radice e identità della terra di Tuscia, è andata in scena mostrando la sua immediatezza, l’originalità e il suo grande valore da custodire e tramandare alle nuove generazioni.

Presenti all’evento, fra gli altri, il Sindaco di Villa San Giovanni Fabio Latini, il Vicesindaco Paolo Valeri, l’insegnante e poetessa Anna Maria Stefanini, il Presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, nipote del grande poeta viterbese Edilio Mecarini, il grande Gruppo Varag, Gianni Monaci, Mirco Santoro e Marco Bisci e Ivo Valentini, il Fine Dicitore.

Grandi emozioni in via del Poggetto. Tutti esauriti i posti a sedere per un evento che ha riscosso successo e molti applausi.

 

 




Santa Rosa 2022, le parole di Massimo Mecarini qualche ora prima del traporto di Gloria

VITERBO – “Dove eravamo rimasti (cit. Enzo Tortora). Oggi è il giorno della riscossa per voi Leoni viterbesi, figli prediletti di Rosa e di Viterbo. Dopo due anni di dolorosa assenza, causati da questo Covid che ancora sferza i suoi colpi di coda, tornate a sfilare per le vie della Vetus Urbs, portando nel cuore e sulle spalle la nostra amata Patrona, tra ali di folla commossa e plaudente.
Lo fate per Lei, per la nostra bella città, per tutti coloro che credono, sottoponendo le vostre forti membra ad uno sforzo considerevole in più.
Fate tutto ciò anche per coloro che sono stati falcidiati e strappati via dalle loro famiglie da questo virus implacabile, per i popoli oppressi da ingiuste guerre, per tanti amici e fratelli che non sono più tra noi, Massimo Taratufolo, Roberto Baffino, Biscotto, Renzo Lucarini, Contaldo e, malauguratamente, tanti altri.
Questa pandemia ci ha messo a terra, ma abbiamo avuto la forza di rialzarci e riprendere il cammino e oggi voi Facchini sarete il fulgido esempio di questa rinascita.
Fate dunque volare Gloria con Rosina benedicente in testa, riportandola a casa dopo tre anni, con fede forza e volontà, tutti de ‘n sentimento, un solo passo un solo cuore, un solo battito, un solo uomo, agli ordini del nostro Capofacchino, che guiderà magistralmente il trasporto.
Viterbo e una folla entusiasta vi attende e vi acclamerà lungo le strade del centro; voi restituirete tutto con il vostro cuore e il vostro sforzo.
Siete l’orgoglio di una città Facchini di Santa Rosa, il mondo vi guarda, mostrate di cosa siete capaci. Evviva i Facchini, evviva Viterbo, evviva!”




Santa Rosa 2022, intervista al presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Ad assistere alle varie fasi di assemblaggio di “Gloria” presente anche il presidente del Sodalizio facchini di S. Rosa, Massimo Mecarini. Saranno proprio loro, i facchini, dopo due anni di stop dovuto al Covid, a riprendere questa importante trazione per Viterbo, il trasporto della Macchina di Santa Rosa, la sera del 3 settembre. Dovranno portare sulle loro spalle, dopo due anni di assenza, “Gloria”, la macchina ideata da Raffaele Ascenzi. E sono pronti e carichi, come ci assicura Mecarini, che afferma: “L’emozione è particolare, perché io non ho visto mai l’assemblamento della Macchina per varie ragioni. A questa emozione si aggiunge anche quella, dopo due anni di stop per via del Covid, di rivedere la Macchina a piazza San Sisto. E’ una sensazione molto forte, che si può vedere anche negli occhi dei presenti, dei facchini che sono oggi qui, facchini che sono al massimo della felicità e prontissimi per affrontare un trasporto che ci vedrà impegnati anche nell’allungamento su via Marconi. L’amministrazione ci ha chiesto questo ulteriore sforzo per ragioni che abbiamo ritenuto valide, quali quelle relative all’ordine ed alla sicurezza sanitaria per permettere una distribuzione maggiore delle persone che verranno ad assistere al trasporto, anche perché il 3 settembre è sabato e ci aspettiamo, quindi, una grande partecipazione di pubblico”. Mecarini poi informa che nella squadra di quest’anno ci saranno 9 facchini nuovi sui 25 che hanno svolto la prova di porta ed anche 2 nuovi medici e 2 nuove infermiere, quindi, la quota rosa cresce nella squadra che assisterà i facchini durante il trasporto. Per quanto riguarda i prossimi impegni prima del 3 settembre il presidente del Sodalizio ricorda la prova generale del 28 agosto ed ovviamente la loro presenza alle tre minimacchine del Pilastro (27 agosto), Santa Barbara (28 agosto) e centro storico (1 settembre), alla processione e corteo storico del 2 settembre, all’incontro del 3 settembre alle ore 13 al teatro Unione con le autorità ed il successivo giro delle sette chiese che quest’anno subirà una piccola deviazione, dal momento che non potranno passare direttamente dal Sacrario a via Maria SS. Liberatrice, ma girando su via Santa Maria Nuova in Volturno. Infine, per le cene in piazza, Massimo Mecarini spiega che, sempre per evitare contagi, sono state spostate dal 7 al 10 settembre.