Amatrice: i carabinieri commemorano il Vice Brigadiere medaglia d’oro al valore civile Gerardo Catena

AMATRICE – Ad Amatrice, presso il cimitero della frazione Scai, si è svolta la cerimonia di commemorazione per il trentatreesimo anniversario della morte del Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Gerardo CATENA, deceduto nel 1991 presso il lago di Massaciuccoli, in provincia di Lucca, nell’eroico tentativo di salvare un commilitone in procinto di annegare.
Alla cerimonia, oltre alla mamma Vittoria, ai fratelli Fabrizio e Stefano, hanno presenziato parenti e cittadini di Amatrice, il Prefetto Pinuccia Niglio, il Sindaco Giorgio Cortellesi, il Comandante della Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale, Gen. B. Gianpiero Andreatta, per la Scuola Interforze per la Difesa NBC di Rieti il Ten. Col. Paola De Angelis, il Colonnello Valerio Marra Comandante Provinciale di Rieti e una rappresentanza del Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti di F. di Rieti, il Comandante della Compagnia di Cittaducale Maggiore Marco Mascolo e alcuni militari della Stazione Carabinieri di Amatrice, nonché una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cittaducale, dell’Associazione Nazionale Forestali e delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari.
È stato commemorato il Vice Brigadiere, sepolto nella cappella di famiglia, con la deposizione di una composizione floreale e la lettura della motivazione con la quale, per l’eroico gesto, gli è stata conferita la medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”. Successivamente è stata celebrata una messa in suffragio da parte del parroco Don Jhon Larry Flores Panaifo.
Nel salutare i parenti dell’Eroe, il Colonnello Valerio Marra ha voluto ricordare che la Caserma dei Carabinieri di Cittaducale è intitolata proprio all’eroico Vice Brigadiere, sottolineando come il sacrificio del Sottufficiale sia oggi più che mai un simbolo dell’altissimo senso del dovere e dell’altruismo che è insito nel profilo di ogni militare dell’Arma.
Il Sindaco Cortellesi ha espresso commosse parole di apprezzamento per l’eroico gesto del concittadino, simbolo di elette virtù civiche, e per l’operato quotidiano dell’Arma nel territorio colpito dal sisma.
Il Prefetto Niglio ha evidenziato l’alto valore dell’atto compiuto dal sottufficiale che ha sacrificato la sua vita per il suo straordinario spirito di solidarietà e di altruismo nei confronti di una persona in difficoltà.
Il Vice Brigadiere Gerardo Catena, nato a Roma il 27 febbraio 1967, il 4 settembre del 1991 era a diporto sul lago di Massaciuccoli in provincia di Lucca. Caduto in acqua per l’improvviso capovolgimento del natante sul quale si trovava con altre persone, guadagnava a nuoto la riva, ma avvedutosi che il proprio Ufficiale era in procinto di annegare, non esitava a tornare in acqua per raggiungerlo a nuoto. Stremato, veniva sopraffatto dalle acque, perdendo la vita assieme all’Ufficiale e ad un altro soccorritore.
Per il valoroso gesto, in data 19 maggio 1992, con Decreto del Presidente della Repubblica, è stato insignito di Medaglia d’Oro al Valore Civile alla Memoria.




Roberto Talotta propone al presidente Mattarella il conferimento della medaglia al valore civile al poliziotto Zorzino

VITERBO- Riceviamo da Roberto Talotta e pubblichiamo: “Sergio Mattarella Sig. Presidente,
con la presente vorrei proporre il conferimento della Medaglia d’Oro al valore civile al poliziotto assistente Capo Coordinatore, Domenico Zorzino, in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine Veneto, che ha sacrificato la propria vita nel prestare soccorso ad un anziano automobilista di Anguillara proprio qualche giorno fa, gettandosi nel fiume nel tentativo di portarlo in salvo, iniziativa che, purtroppo, si è rivelata vana per entrambi.
L’azione coraggiosa e generosa del poliziotto Zorzino, ha messo in evidenza il più alto senso del dovere e quanto può essere capace un uomo di mettere a repentaglio il suo bene più prezioso per tutelare la vita e la sicurezza di un cittadino e, come in questo caso, di un perfetto sconosciuto. La sua morte è stata una perdita non solo per la comunità dove il Zorzino risiedeva, ma ha generato forte emozione anche nella società intera e in tutte quelle persone che, coscientemente, riconoscono in questo estremo gesto un esempio di eroismo e di grande generosità che deve essere ricordato e onorato per un eroe che ha esposto la propria vita a manifesto pericolo per salvare una persona in presenza di imminente e grave emergenza.
Confidando nella sensibilità e nella giustizia delle Autorità competenti, chiedo che sia presa in considerazione la mia proposta per il conferimento della Medaglia d’Oro al valore civile al poliziotto Domenico Zorzino, quale persona che ha sacrificato la propria vita per salvare quella di un altro uomo.
Distinti saluti”.