Partecipazione e sguardo al futuro: Medioera chiude in bellezza a Zagarolo

ZAGAROLO (RM) – Grande successo per l’edizione 2024 di Medioera, il festival della cultura digitale organizzato dall’associazione Gioventù Protagonista ETS, con il patrocinio della Provincia di Viterbo, della Città di Viterbo e della Camera di Commercio Rieti Viterbo, in collaborazione con Lazio Innova e la Regione Lazio. Dopo la tre giorni di Viterbo, nel fine settimana il festival è approdato Zagarolo, offrendo anche qui un’accurata panoramica su innovazione, tecnologia e creatività, attraverso un ricco programma di appuntamenti animati da ospiti di primo piano.

Allo Spazio Innova si sono svolti due giorni di conferenze, approfondimenti e performance. Tra i temi affrontati, “Il futuro dell’audiovisivo è in noi prima che accada”, a cura di Giacomo Nencioni, che ha esplorato l’evoluzione dei linguaggi audiovisivi e le opportunità offerte dai media digitali. Poi, “La Storia di Disney”, un viaggio emozionante tra i successi e i fallimenti di Walt Disney, con la narrazione di Fabio Pappacena, il sax di Andrea Fusacchia e i testi di Tiziana Ragni, che ha conquistato il pubblico presente con un’atmosfera unica. Infine “L’AI e noi”, presentato da Fabio Lalli, ha affrontato il rapporto tra intelligenza artificiale e società, offrendo spunti su come questa tecnologia stia trasformando il nostro presente e futuro.

Il festival chiude così la sua quindicesima edizione registrando una partecipazione trasversale, con studenti, professionisti e appassionati di tecnologia che hanno animato entrambe le tappe. Oltre a rafforzare il legame tra Medioera e le città ospitanti, il festival ha consolidato il suo ruolo di piattaforma di confronto e crescita per il panorama digitale nazionale. Con il successo di quest’anno, Medioera guarda già al futuro, con l’intento di arricchire ulteriormente il suo programma e coinvolgere un pubblico sempre più ampio. L’obiettivo è quello di continuare a raccontare e plasmare il futuro digitale, unendo tecnologia, cultura e creatività, ripartendo già dalla prossima edizione.




SPORE al Festival “Medioera”, a Viterbo dal 2 al 7 aprile 2024

VITERBO – Nato dalla concertazione inter-istituzionale tra ATCL, l’Università IUAV di Venezia e il festival Short Theatre di Roma, SPORE attiva per il secondo anno un progetto di residenze di ricerca dislocate nella regione Lazio, rivolto alla creazione artistica emergente. Istituzioni che operano a vario titolo nel settore dello spettacolo dal vivo in Italia collaborano per co-sperimentane lo snodo tra formazione, creazione e circuitazione.

SPORE invita artisti con diversi background, ma afferenti al mondo articolato della performatività, a situare la propria ricerca in luoghi esterni ai circuiti maggiori, per dedicare un tempo esclusivo allo studio e alla produzione delle prime fasi delle loro creazioni. In questi spazi il lavoro artistico, in fase di sviluppo, sarà in dialogo con curatrici che operano nel campo delle arti performative attraverso momenti di tutoraggio teorico/drammaturgico.

Inoltre, secondo una logica di propagazione, le opere verranno aperte alle comunità locali, per promuovere ecosistemi temporanei di incontro tra cittadinanza e artist3.

Le residenze hanno luogo dal 2 al 7 aprile e si terranno a Viterbo presso Villa Citerno, nell’ambito del Festival Medioera Visioni future 2024.

Le residenze sono curate, organizzate e promosse da ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio in collaborazione con il Festival Medioera ed in partnership con Short Theatre e il Corso di Teatro e Arti performative dell’Università IUAV di Venezia.

Le residenze 2024 sono rivolte a due formazioni di artist3 neolaureat3 all’Università Iuav di Venezia: Danila Gambettola e Teresa Barbagallo / ROYAL DIVORCE

Le performance di restituzione CU*MMIA*1 e Resuscianna saranno presentate domenica 7 aprile a partire dalle ore 18:00, presso Villa Citerno a Viterbo.

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I RESIDENZA

 

dal 2 al 7 aprile 2024

Villa Citerno

Danila Gambettola

CU*MMIA*1

 

ideazione e performance Danila Gambettola

tecnica e suono Ulisse Schiavo

collaborazione artistica Davide Savorani (cura delle scene), Laura Pante (cura del movimento), Giada Cipollone (cura del testo), Ulisse Schiavo (cura della voce)

amministrazione Giusy Guadagno/Extragarb con il supporto di C32 performing art work space, Primavera dei Teatri, SPORE (ATCL e Festival Medioera di Viterbo in partnership con Short Theatre e il Corso di Teatro e Arti performative dell’Università IUAV di Venezia)

CU*MMIA*1 è un atto magico di natura installativa e performativa. Si manifesta attraverso una contronarrativa immaginifica di un sud Italia subalterno e marginale. L’indagine ruota attorno ai temi del magico, dell’abbandono e del performativo, dove si sperimenta una presenza che si muove tra l’autofiction e la non fiction: l’abbandono e l’invisibile sono le condizioni per la manifestazione del magico, di atteggiamenti straordinari che emergono da un sistema di relazioni tra presenze umane e non.

Pensato come un processo politico di autodifesa, CU*MMIA*1 un tentativo di rendere accessibile l’invisibilità culturale, sociale e politica, di un territorio e delle sue presenze.

La performance si costruisce su una temporalità discontinua, attraverso una drammaturgia che intreccia danza e testo con il suono e dimensioni installative. La performer si muove tra connessioni e disconnessioni con l’ambiente circostante, manomette il materiale entrando in contatto con stati di possessione attraverso voce e movimento. Il testo racconta di alter-ego, stati affettivi e materia spettrale. CU*MMIA*1 è parte di La ragazza rotta, Appunti per un manuale transmagico, Vademecum vieni con me dell’Aspromonte invisibile.

Danila Gambettola è danzatrice, performer e ricercatrice. È impegnata in una ricerca transdisciplinare che fa esplodere il concetto di coreografia, sovrapponendo frammenti drammaturgici di movimento, voce, scrittura ed elementi installativi. Vive a Venezia, dove ha lavorato come performer per The Soul Expanding Ocean #2: Isabel Lewis a Ocean Space, per Encyclopedia of Relations di Alexandra Pirici alla Biennale Arte 2022 e per la mostra Bruce Nauman, Contrapposto studies a Punta della Dogana. Si è laureata in Teatro e Arti Performative allo Iuav di Venezia, dove attualmente è collaboratrice alla didattica.

II RESIDENZA

dal 2 al 7 aprile 2024

Teresa Barbagallo / ROYAL DIVORCE

Resuscianna

Villa Citerno

CREDITI??

Resuscianna è una performance ideata a partire dalle sonorità dell’album Disintegration Loops di William Basinski. Attraverso il montaggio di immagini di scarto si dà vita a un racconto sul perturbante domestico, sulla solitudine condivisa e sulla vita precedente delle immagini.

Resusci Anne o Rescue Anne è un modello di manichino per addestramento usato per insegnare la rianimazione cardio-polmonare: il volto distintivo che la caratterizza è quello de L’Inconnue de la Seine, la maschera mortuaria di una giovane donna morta suicida nel fiume Senna alla fine del 1880. La storia della tragedia dimenticata di Resusci Anne risveglia interrogativi sulla metamorfosi ontologica delle immagini nel tempo e sull’accanimento per la sopravvivenza della memoria nell’Era digitale.

Resusci Anne indaga la memoria nel suo tentativo di sottrarsi alla conservazione. La storia individuale della sconosciuta Anne si perde, come quella di tutte le altre, nella rete iper-inclusiva, che nulla esclude e tutto inghiotte. Il corpo di Resusci Anne, invece, ritorna, e si fa sigillo, simbolo e brevetto, mutandosi in un dispositivo medico pensato per impartire norme di respirazione e sopravvivenza. Il volto di una donna suicida viene sottratto all’oblio diventando prima calco funebre, poi prodotto in serie ma in nome della rianimazione: Resusci Anne diventa quindi un simbolo di morte e resurrezione dell’immagine.

Teresa Barbagallo nasce ad Acireale nel 1995. Consegue la laurea magistrale nel 2022 presso il corso Teatro e Arti Performative all’Università IUAV di Venezia. Continua la sua ricerca nel campo degli studi d’archivio e sulle implicazioni della performance e nel 2022 produce insieme all’artista visivo Angelo Licciardello la performance en lecture The First Breath on Earth and Its Subsequent Sublime Collapse per il programma Estuario Project Space.

Nel 2023 Barbagallo fonda, a fianco dell’artista visivo Angelo Licciardello e dell’attore e regista Sebastiano Sicurezza il collettivo ROYAL DIVORCE, iniziando una ricerca sperimentale ed hauntologica sul potenziale performativo delle immagini.

 

 




Medioera, presentati i dati elativi all’attuazione delle misure M1- C1 e M1 – C2 del PNRR nella Regione Lazio

VITERBO – Presentati dal Sottosegretario Alessio Butti all’inaugurazione di Medioera, Festival di cultura digitale a Viterbo, i dati relativi all’attuazione delle misure M1- C1 e M1 – C2 del PNRR nella Regione Lazio con particolare focus sulla Provincia di Viterbo. I dati del dipartimento per la trasformazione digitale mostrano le azioni portate avanti nella Provincia di Viterbo su Competenze Digitali, Piano Scuole Connesse, Piano Sanità Connessa, Piano BUL (Banda Ultra Larga) Aree bianche, Piano Italia a 1 Giga, Piano Italia 5G, Piano Isole Minori e Fascicolo Sanitario elettronico (FSE).
Gli Enti della Provincia di Viterbo coinvolti nelle Misure della PA Digitale sono 109, tra cui 59 Comuni, 41 Scuole, la ASL ed 8 Enti per un totale di finanziamenti di 15.097.487 €. Per i comuni gli interventi interessano le seguenti azioni: Digitalizzazione degli avvisi pubblici, Migrazione al cloud, Diffusione della Piattaforma Digitale Nazionale Dati, Adozione di modelli per la creazione di siti internet e l’erogazione di servizi pubblici digitali, Adozione app IO, adozione piattaforma PagoPA, Adozione identità digitale (SPID/CIE). Per le scuole invece gli interventi previsti riguardano l’adozione di modelli per la creazione di siti internet e l’erogazione di servizi pubblici digitali e la migrazione al cloud mentre per la ASL riguardano il cloud per la Sanità. Rilevante notare come la quasi totalità dei Comuni della Provincia di Viterbo abbia aderito ad almeno un avviso su PA Digitale mentre su migrazione al cloud ha registrato il più alto tasso di adesione con il 92% dei Comuni partecipanti e l’89% delle scuole ha aderito almeno ad una misura.
Il Piano “Scuole connesse” prevede interventi per connettere ben 67 sedi scolastiche in 24 Comuni con servizi di manutenzione e gestione per 9 anni e attualmente, in Provincia di Viterbo, risultano 16 sedi scolastiche attivate.
Per quanto riguarda il fascicolo sanitario elettronico l’obiettivo di breve periodo è quello di completare gli aggiornamenti dei seguenti applicativi: Lettera di Dimissione Ospedaliera, Verbale di Pronto Soccorso, Referto di Radiologia, Referto di Laboratorio, Scheda Singola Vaccinazione, Certificato Vaccinale.
Tutto questo dimostra grande attenzione da parte del Governo ed in particolare dal Sottosegretario all’Innovazione Sen. Butti per questo territorio e sono certo che gli interventi di modernizzazione digitale siano in continua evoluzione e la ingente iniezione di investimenti effettuata sulla provincia di Viterbo contribuirà notevolmente a quel processo di riduzione del divario digitale che sta coinvolgendo la quasi totalità dei cittadini.

Cosi l’On. Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati.




Giovedì inaugurazione del festival Medioera con il ministro Lollobrigida in collegamento

di REDAZIONE-

VITERBO- Verrà inaugurato giovedì 23 novembre, presso lo spazio attivo Lazio Innova, a Valle Faul, il festival Medioera con l’intervento in collegamento di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che parlerà di “Agricoltura 4.0: opportunità di crescita per la Tuscia”.




Giunge alla sua 14esima edizione il Festival della cultura digitale Medioera 2023

VITERBO – Medioera Visioni Future è il Festival della cultura digitale, organizzato a Viterbo dall’Associazione di Promozione Sociale Gioventù protagonista, giunto nel 2023 alla sua 14esima edizione.

Il Festival – dal 25 al 27 agosto e dal 28 al 30 settembre 2023 – vede il patrocinio del Comune di Viterbo, della Provincia di Viterbo e dalla Camera di Commercio Rieti Viterbo.

Medioera è organizzato in collaborazione con SPORE – Residenze di Ricerca Dislocate e con mediera 3ATCL-Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio in partnership con il Festival Short Theatre di Roma, l’Università IUAV di Venezia e RUFA – Rome University of Fine Arts.

L’evento è realizzato grazie anche a Rete Spazio Attivo – Lazio Innova in collaborazione con Algoritmo – Arte e musica contemporanea.

Le sedi delle performance e delle installazioni – dalla Caldara del Bullicame alla Faggeta Vetusta del Monte Cimino; da Spazio Attivo di Viterbo al Chiostro del Museo Civico Luigi Rossi Danielli – accoglieranno nomi di artisti, registi e performer quali, Chiara Cecconello, Enzo Cosimi, Daniele Di Pentima, Ginevra Dolcemare, Luca Gallio, Salvatore Mangione, Giulia Marinelli, Enrico Mereu, e Chiara Tommasi.

“Da anni Gioventù protagonista cerca di esplorare le tecnologie digitali in ogni ambito – chiosa Francesco Fiorentini, presidente dell’Associazione –  e ci piace immaginare di aver costruito grazie a Medioera uno spazio dove far vedere queste tecnologie attraverso linguaggi diversi: dalla parola alla performance, dalla musica alla danza e al teatro.

medioera 2Il programma di quest’anno del Festival, giunto alla 14esima edizione, ne è una conferma e siamo lieti di presentarlo con un calendario così ricco di eventi importanti”.

“Quest’anno la parola chiave del Festival, oltre al titolo Visioni Future, è “soglia” – dichiara Massimiliano Capo di Gioventù protagonista e ideatore del progetto – perché Medioera vuole raccontare di un luogo aperto e trasversale fra tutte le arti, e di come la ricerca artistica, ibrida e aperta per sua natura, si ponga all’incrocio di linguaggi diversi”.

“È con grande gioia che l’assessorato alla Cultura sancisce, da quest’anno, una collaborazione istituzionale tra l’amministrazione e il Festival Medioera, grazie al meccanismo1 delle convenzioni – sottolinea l’assessore Alfonso Antoniozzi –. L’offerta culturale lungimirante e intelligente del Festival è garanzia di crescita per il sostrato culturale cittadino e fonte inesauribile di cibo per la mente”.

antoniozziQuello di Medioera è un percorso – parallelo a quello del Festival – che sperimenta da oltre 5 anni il rapporto tra utente e opera d’arte, attraverso installazioni e performance multimediali, indagando anche ogni aspetto del sonoro, fisico e scientifico, legato a tradizioni, culture e linguaggi. Ultimo, a dicembre 2022, Medioera ha presentato all’interno del Museo Civico di Viterbo l’installazione sonora Where am I? di Martina Carbone, Visual art nello spettacolo Cuspidi di Valerio Leoni, vincitore del bando Biennale College Teatro Registi under 35 per il biennio 2022/2023.

L’evento vede come sponsor Confartigianato imprese di Viterbo, We-COM, ANCE Viterbo, SAVI Tecnologies, Biv, Morgana café bistrot.

I LUOGHI DI MEDIOERA 2023

Il format di Medioera 2023 rispecchia il campo semantico della parola chiave prescelta, e anche i luoghi individuati per lo svolgimento del Festival rispecchiano lo stesso criterio: spazi che sono soglie, zone da attraversare, in cui sostare momentaneamente; come il Chiostro dell’ex-convento del XII secolo della chiesa di Santa Maria della Verità, oggi Museo Civico intitolato all’archeologo fiorentini_antoniozzi_capo_di_colaviterbese Luigi Rossi Danielli; come la Caldara del Bullicame, all’interno delle omonime Terme, sorgenti naturali citate anche da Dante nella Divina Commedia dove l’acqua scorre da tempi antichissimi; infine come la Faggeta Vetusta del Monte Cimino, Sito Unesco ricco di storie millenarie, leggende senza tempo, custodite da faggi di oltre 50 metri – tra i più alti d’Europa – che raccontano l’evoluzione dell’uomo e il suo “passaggio” impresso nella natura.

UN FESTIVAL SOSTENIBILE

L’organizzazione del Festival è stata approntata cercando di ridurre al minimo l’impatto ecologico sugli spazi che lo ospitano perché l’organizzazione di un evento è tra gli ambiti in cui è possibile trovare soluzioni sostenibili.

Dal sempre Gioventù protagonista è impegnata a individuare strategie per la salvaguardia dell’ecosistema che ospita gli eventi.

L’impatto ambientale di Medioera vuole essere di modesta entità, ed elementi come l’allestimento preparatorio, lo svolgimento e la chiusura, i trasporti, il consumo di cibo e bevande, i rifiuti, l’energia elettrica, l’impiego di materiali per gli arredi urbani, il merchandising, la stampa dei 25_agostomateriali promozionali sono costantemente monitorati da tutto lo staff dell’organizzazione, con una particolare attenzione alla raccolta differenziata e al riciclo a fine evento di tutto il materiale utilizzato, senza che il Pianeta ne subisca il peso.

PROGRAMMA: PERFORMANCE E INSTALLAZIONI

Medioera 2023 ospita due produzioni – Baculla di Chiara Cecconello e Foley di Ginevra Dolcemare e Salvatore Mangione – nate nell’ambito del progetto SPORE, grazie alla collaborazione del Festival Short Theatre di Roma – diretto da Piersandra Di Matteo – e dell’Università IUAV di Venezia, per attivare una rete virtuosa vocata al sostegno dei neolaureati del Corso di Laurea magistrale in teatro e arti performative della IUAV coordinato da Annalisa Sacchi.

SPORE, residenze di ricerca dislocate in diverse località del Lazio, è rivolto alla creazione artistica emergente in dialogo con progetti pedagogici avanzati.

25 agosto – ore 19.00

BACULLA DI CHIARA CECCONELLO

performer: Luca Gallio e Chiara Cecconello

Caldara del Bullicame, Viterbo

Baculla di Chiara Cecconello, neolaureata alla IUAV, è una performance per corpo-voce e live electronics che cerca il suono dell’anguana, figura magica legata all’acqua appartenente alla mitologia del nord-est italico.

Il progetto tenta di sintonizzarsi con l’inudibile, con ciò che in un ambiente acustico viene spesso ignorato, non ascoltato. Il luogo prescelto – la Caldara del Bulicame – partecipa attivamente alla performance, diventando co-compositrice: field recording, interventi acustici, vocalizzi non verbali, lingue inventate, emetteranno un lungo richiamo all’anguana, che si propaga in attesa di possibili/impossibili risposte.

Dal 2010 Medioera ha l’obiettivo di esplorare le relazioni che intratteniamo con le tecnologie, in particolare con le tecnologie digitali, in ogni ambito della nostra vita: professionale, creativa, ludica, relazionale.

Ci piace immaginare di aver costruito, lungo queste quattordici edizioni, lo spazio per pensare e, come scrive Carlo Milani nel suo Tecnologie conviviali, “costruire concretamente relazioni diverse, prive delle gigantesche asimmetrie di potere che connotano oggi il rapporto tra umani e macchine”. Lo abbiamo fatto attraversando linguaggi e media diversi: dalla parola alla performance, dalla musica alla danza.

Abbiamo ospitato e prodotto mise en espace, performance transmediali e crossmediali, sia a Viterbo sia sul territorio nazionale. Medioera è stato, infine, il primo, e ad oggi anche l’unico Festival, ad aver progettato i propri eventi all’aperto utilizzando tecniche di mapping e allestimenti site specific.

Più in dettaglio, negli ultimi 5 anni abbiamo prodotto, tra le altre, performance (all’incrocio tra danza musica immagini e parola) di Silvia Giambrone e Davide Enia, di Nicola Di Croce, di FuoriContesto, di Marcello Mantegazza, di Mara Oscar Cassiani, di Martina Carbone, di Martino Cassanelli, di Iginio De Luca, di Simone Cametti.

Medioera nel corso delle sue 13 edizioni ha ricevuto finanziamenti pubblici da: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Lazio, Lazio Innova, Agenzia Nazionale Giovani e Comune di Viterbo.

Medioera è anche una casa editrice. Il progetto Medioera Press nasce un anno fa e ha in lavorazione due pubblicazioni che usciranno entro la fine del 2023, una dedicata alla cultura visuale, l’altra alla comunicazione politica.

SITO WEB > https://medioeralatesummer.medioera.it/

Associazione di Promozione Sociale Gioventù Protagonista

L’Associazione di Promozione Sociale Gioventù Protagonista si è costituta a Viterbo nel maggio del 2008.

Nel 2009 ha contribuito alla redazione del Piano Locale Giovani della Città di Viterbo.

Nel 2010 ha coordinato il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, TSE – Tuscia Student Enterprise, sviluppato in collaborazione con l’Unitus, la Camera di Commercio e il Cefas. Il progetto, rivolto agli studenti universitari, aveva come obiettivo la promozione dell’autoimprenditorialità.

Sempre nel 2010, l’Associazione ha organizzato il primo appuntamento di Viterbo Futura, giornata di studi dedicata all’approfondimento degli scenari socio economici della città e della Tuscia.

Tra il 2009 e il 2010, Gioventù Protagonista ha coordinato il progetto nazionale Operazione Naso Rosso che aveva l’obiettivo di promuovere buone pratiche di riduzione del danno legato al consumo di alcol e sostanze. Il progetto ha coinvolto oltre 100 volontari attivi sul territorio.

L’Associazione, ancora nel 2010, ha coordinato il progetto UExTE promosso dalla Comunità Europea con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei ragazzi per la prima volta al voto sui compiti assegnati al Parlamento Europeo e sulle ricadute delle politiche sovranazionali sulle politiche nazionali.

Tra il 2010 e il 2011, l’Associazione ha promosso, in collaborazione con la Provincia di Viterbo il network Tuscia Young che aveva l’obiettivo di promuovere azioni positive per la diffusione di una cultura consapevole dell’allora nascente ecosistema digitale.

Contemporaneamente, Gioventù Protagonista ha dato vita al primo osservatorio sulla diffusione delle infrastrutture di rete nella Tuscia con l’obiettivo di ridurre il digital divide che affliggeva, e ancora affligge, molte porzioni del nostro territorio.

Dal 2010, Gioventù Protagonista organizza Medioera – Festival della cultura digitale.

 




“Medioera”, al via la tredicesima edizione

VITERBO – Tutto pronto per la tredicesima edizione di Medioera. Il programma del festival di cultura digitale è stato presentato a Palazzo dei Priori dal direttore artistico Massimiliano Capo, alla presenza dell’assessore alla cultura e all’educazione Alfonso Antoniozzi. Presente alla conferenza anche il responsabile dello Spazio attivo – Lazio Innova di Viterbo Giulio Curti. “Il festival quest’anno torna in presenza, dopo due anni in versione streaming – ha spiegato Capo -. E torna con una novità. Dal 15 al 18 settembre sarà allo Spazio Attivo di Lazio Innova a Viterbo e dal 24 al 25 settembre allo Spazio Attivo Lazio Innova a Zagarolo. Medioera, organizzato dall’aps Gioventù Protagonista, nasce con l’obiettivo di raccontare la trasformazione che il digitale ha portato in ogni ambito della nostra vita”. In linea con tale obiettivo gli incontri in programma nei prossimi giorni. Questo il programma: si parte giovedì 15 settembre con Luigi Di Gregorio. Si parlerà di Elezioni 2022: tendenze della comunicazione politica. Seguirà alle 18 il panel dedicato al tema Pnnr e borghi: un’opportunità per la Tuscia con Vincenzo Santoro. Alle 18,30 sarà la volta di Chiara Moroni e La campagna elettorale che non c’è: velocità ed emozioni per vincere le elezioni. Chiuderà la prima giornata, alle 19, Anna Zinola che illustrerà Che cosa c’è dietro le cose che compriamo? Fenomenologia dello shopping. Il pomeriggio di venerdì 16 settembre si aprirà alle 17,30 con Federico Meschini che proporrà il panel Grande è la disinformazione sotto il cielo. La situazione è tutto tranne che eccellente. Alle 18 Giovanni Boccia Artieri parlerà di Internet 3.0 – il futuro (?) della rete. Alle 18,30 Damir Ivic proporrà Prove di festival. Si proseguirà alle 19 insieme a U.Net, Marco Philopat e Andrea Benedetti con Cooltura – per una storia delle controculture italiane e internazionali. Il pomeriggio si concluderà con Dj set dello stesso Andrea Benedetti. Sabato 17 settembre, alle ore 12, Mauro Rotelli e Alessandro Mazzoli si confronteranno sul tema Immaginare il futuro della Tuscia.

– Luigi Di Gregorio è docente di Comunicazione Pubblica, Politica e Sfera Digitale e di Web e Social Media per la Politica presso l’Università della Tuscia. Insegna inoltre Campaign Management in diversi master e scuole di specializzazione. È coordinatore del modulo di Public Relation Management, Lobbying e Advocacy del Master in Comunicazione e Marketing Politico e Istituzionale della Luiss “G. Carli”. Svolge attività di consulenza politica ed è stato capo della comunicazione istituzionale del Comune di Roma e manager presso il Parlamento Europeo. È membro dell’editorial board del Journal of Political Marketing e si occupa prevalentemente di comunicazione politica, studi elettorali e politica comparata. Il suo volume più recente si intitola Demopathy and the Democratic Malaise.Symptoms, Diagnosis and Therapy (2021), pubblicato da Edward Elgar Publishing.

– Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura e Turismo Associazione Nazionale Comuni Italiani

-Chiara Moroni è professore aggregato di sociologia dei processi culturali e comunicativi, insegna “Pubblicità e comunicazione d’impresa” e “Social Journalism e Digital Media Management” presso l’Università della Tuscia di Viterbo. I suoi interessi di studio sono incentrati sulla comunicazione politica e istituzionale, linguaggi, immagini e narrazioni, con una attenzione specifica ai media digitali. Tre le sue ultime monografie Le storie della politica. Perché lo Storytelling politico può funzionare uscita per Franco Angeli nel 2017; La comunicazione politica nella società emotiva edita da SetteCittà nel 2020.

– Anna Zinola – phd in metodologia della ricerca – opera dal 1993 nel settore delle ricerche e della consulenza aziendale. Dal 1994 al 2003 ha lavorato nella società di business intelligence Nielsen, per poi dedicarsi alla libera professione. In parallelo ha portato avanti l’attività di docenza accademica. Nello specifico dal 2004 al 2019 ha insegnato “Psicologia del marketing” all’Università di Pavia e dal 2010 insegna “Metodi di ricerca” all’Università Cattolica di Milano. Dal 2009 insegna presso i corsi master di Istituto Marangoni. Ha pubblicato oltre 10 libri dedicati ai temi del consumo. L’ultimo, in ordine di tempo, è “Diverso da chi. L’inclusione come strumento di marketing”, Egea, 2021. Collabora regolarmente con il Corriere della sera e Corriere.it. Scrive, inoltre, su Micro & Macro Marketing e Mark up.

– Federico Meschini insegna Informatica umanistica, Editoria digitale e Digital storytelling all’Università degli studi della Tuscia. Ha conseguito un Dottorato di ricerca in Scienza del libro e della scrittura presso l’Università per Stranieri di Perugia, in cotutela con l’École normale supérieure di Parigi. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui libri e le edizioni elettroniche, le biblioteche digitali e la rappresentazione della conoscenza. È stato visiting scholar alla Loyola University di Chicago e al Wittgenstein Archives dell’Università di Bergen.

– Giovanni Boccia Artieri è professore ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali e docente di Comunicazione pubblicitaria linguaggi digitali presso la Scuola di Scienze della Comunicazione. È Prorettore alla Didattica, Comunicazione Interna ed Esterna. È Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione Studi Umanistici e Internazionali. È il Coordinatore del Dottorato di ricerca in Studi Umanistici. Dirige il Centro LaRiCA – Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata. È stato membro del gruppo di lavoro sul fenomeno dell’odio online istituito presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. È direttore della rivista scientifica di classe A “Mediascapes Journal” e condirettore della collana “MediaCultura” Franco Angeli. È membro del comitato editoriale delle riviste “Sociologia della Comunicazione”, “Problemi dell’informazione”, “Comunicazione Politica” e di “Quality & Quantity. International Journal of Methodology”. Dal 2017 è membro del direttivo della Società Scientifica Italiana Sociologia, Cultura, Comunicazione. Dal 2020 è membro dell’Accademia Europea e opera nella sezione Film, media and visual studies. È valutatore per il Ministero dell’Università e della Ricerca e referee per diverse riviste italiane e straniere. Si occupa di processi di mediatizzazione, con un focus sulla digitalizzazione e le culture partecipative civiche e politiche. Gli attuali progetti di ricerca includono la storia sociale di internet, la comunicazione politica, la manipolazione mediale e le metodologie di ricerca su big data/deep data. Ha pubblicato articoli su riviste nazionali e internazionali come Information, Communication & Society, Current Sociology, International Journal of Communication, Participations. Journal of Audience & Reception Studies, Media and Communication, Social Media+Society.

– Damir Ivic scrive di musica a trecentosessanta gradi (con predilezione per l’elettronica). Storica firma del Mucchio. Punto di riferimento negli anni per Red Bull Music Academy in Italia. Autore di libri editi per Arcana. Collaboratore di vari festival. Occasionalmente copywriter. Oggi, tra le varie cose, stretto collaboratore di Rolling Stone e TRX Radio. Inspiegabilmente tifoso dell’Hellas Verona.

– Giuseppe u.net Pipitone studioso da oltre 30 anni di cultura hip hop, storia black e i movimenti radicali americani. Oltre al seminale Renegades of funk, una storia orale sulle origini della cultura hip hop nel Bronx, ha pubblicato sempre per Agenzia X Bigger than hip hop (2006), Louder than a bomb (2009), No Half Steppin’ (2016), Stand 4 what! (2018) e Original London Style (2022). Nel 2019 vince la NAS Fellowship presso l’Hip Hop Archive & Research Center di Harvard; nel 2020 è Non-Resident Fellow presso l’Hutchins Center, il Dipartimento di studi africani e afro-americani di Harvard.  Scrive regolarmente per Alias (Il Manifesto) e per Billboard Italia. http://www.hiphopreader.it

– Marco Philopat ha aderito al movimento punk italiano dal 1977 diventandone uno dei più profondi conoscitori e animatori, tra i promotori del locale punk Virus di Milano, dal 1984 è allievo di Primo Moroni e redattore della rivista internazionale underground “Decoder”. Nel 1987 ha fondato la cooperativa editoriale ShaKe Edizioni. Nel 1997 ha pubblicato Costretti a sanguinare (Shake Edizioni, poi Einaudi 2006, e ancora Agenzia X 2016 in edizione aggiornata). Nel 2002 esce il suo secondo libro, La Banda Bellini. Nel 2006 fonda insieme a Paola Mezza la casa editrice Agenzia X che si occupa di controculture, racconti orali e saggi di movimento, all’interno della quale organizza eventi di grande partecipazione come il libro collettivo Research Milano e l’esposizione “L’edicola che non c’è”. Nel 2017 pubblica per Bompiani I pirati dei navigli.

– Andrea Benedetti si occupa di techno, electro e musica elettronica da 35 anni sia come dj che come produttore con la sua ex-società di produzione e distribuzione Finafrontier assieme a Marco Passarani e per altre etichette italiane e straniere come Sounds Never Seen, Plasmek, Sysmo, Solar One, art-aud, Glacial Movements (con Eugenio Vatta) e New Interplanetary Melodies. Ha scritto articoli e recensioni per Orbeat, Superfly ed electronique.it e nel 2007 è uscito il libro Mondo Techno per Stampa Alternativa, curandone la riedizione, Mondo Techno Remix nel 2018 insieme a Christian Zingales.




Ai blocchi di partenza il festival Medioera, un’occasione, secondo l’assessore Antoniozzi, per “promuovere la cultura digitale”

di LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 12, presso la Cappella Palatina di Palazzo dei Priori, si è tenuta la conferenza stampa di Medioera, il festival viterbese sulla cultura digitale. I protagonisti dell’incontro sono stati il direttore artistico dell’evento Massimiliano Capo, l’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi e il responsabile attivo di Lazio Innova Giulio Curti.

Medioera, giunto alla tredicesima edizione, troverà nuovamente la presenza attiva con il pubblico, obbligato in questi due anni di covid a presenziare agli eventi solamente online. Nonostante queste difficoltà, il direttore Capo si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti, affermando come “Medioera, anche durante la pandemia, ha continuato a realizzare i propri contenuti”.

Il festival si svilupperà su due piani differenti: dal 15 al 17 settembre si terranno gli incontri nella città di Viterbo, mentre il 24 e il 25 settembre Medioera traslocherà a Zagarolo.

A proposito di questa decisione di unire, attraverso Medioera, la Tuscia con il comune romano, è intervenuto anche Giulio Curti, il quale ha affermato che “Zagarolo, come Viterbo, è una realtà da difendere e da promuovere, motivo per cui si è deciso di creare uno spazio attivo in tutte e due i comuni per supportare l’argomento dell’innovazione digitale”.

Lo stesso assessore Antoniozzi si è detto entusiasta di questa tredicesima edizione di Medioera, un festival che, secondo lui, “vuole parlare in maniera culturale di un argomento come quello della tecnologia, una sfida fondamentale per far comprendere a tutti quello che ci circonda ogni giorno”.

Si comincerà quindi il 15 settembre alle 17.30, con un incontro con Luigi Di Gregorio, professore dell’Università della Tuscia che discuterà delle tendenze della comunicazione politica per le prossime elezioni. A seguire, alle ore 18, il responsabile della cultura e turismo ANCI Vicenzo Santoro tratterà dell’argomento “PNRR e borghi: un’opportunità per la Tuscia”.

Alle 18.30 vi sarà invece spazio per un discorso sulla fenomenologia dello shopping, ad opera di Anna Zinola. Infine, con l’incontro alle 19 “la campagna elettorale che non c’è” ad opera di Chiara Moroni, si chiuderà il primo giorno di Medioera.

Aprirà la giornata del 16 settembre Federico Meschini, che alle 17.30 intraprenderà una discussione sulla disinformazione in rete e sull’influenza delle fake news sulle persone. Alle 18 Giovanni Boccia Artieri racconterà l’ascesa dell’Internet 3.0, muovendosi tra gli argomenti Blockchain, nft e realtà aumentata.

Con l’incontro delle 18.30, Medioera aprirà all’argomento musica: il primo a presenziare sul palco sarà Damir Ivic con “prove di festival”. A seguire, chiuderanno la giornata U.Net, Marco Philopat e Andrea Benedetti con “Cooltura – per una storia delle controculture italiane e internazionali”.

Il 17 settembre, ovvero l’ultima giornata di Medioera a Viterbo, avrà come unici protagonisti il candidato alla Camera dei Deputati Mauro Rotelli e il candidato al Senato Alessandro Mazzoli, i quali si incontreranno alle ore 11 per presenziare all’incontro “Immaginare il futuro della Tuscia”.

Il 24 e il 25 settembre, sempre nella sede Lazio Innova, Medioera si affaccerà nella realtà di Zagarolo, comune romano anch’esso impegnato a promuovere la cultura digitale. Con degli incontri sull’economia circolare, sul corretto utilizzo dei social network e sui rischi che si incontrano sul web, anche il comune romano farà da cornice ad un festival di grande importanza, che ha sempre puntato ad informare gli spettatori sul macro argomento della tecnologia.




Medioera, il festival dell’Innovazione in forma ibrida a Viterbo dal 28 ottobre

di DIEGO GALLI –

VITERBO – Torna il festival della cultura digitale Medioera e lo fa in forma ibrida, con appuntamenti dal vivo e in diretta streaming che si terranno dal 28 al 31 ottobre 2021, presso lo Spazio Attivo Lazio Innova di Valle Faul a Viterbo.

La presentazione di questa dodicesima edizione, avvenuta stamattina presso il Comune di Viterbo, ha messo in evidenza gli interessanti appuntamenti che per quattro giorni ci permetteranno di riflettere sul futuro, sulle innovazioni e sulla questione lockdown/post pandemia.

Come sottolineato dall’assessore alla cultura Marco De Carolis, che ha visto nascere l’evento 12 anni fa, “Medioera, di anno in anno, continua a rappresentare un’opportunità per tutta la Tuscia, per i suoi giovani e per le idee”. Parole rimarcate sia dal sindaco Giovanni Arena, in collegamento streaming dalla Fiera “Ecomondo” di Rimini dedicata alla sostenibilità e dal vicesindaco Laura Allegrini, che hanno ribadito come la costanza degli organizzatori, in particolare il direttore artistico dell’evento Massimiliano Capo, abbia permesso a questa kermesse di crescere e di far cassa di risonanza a livello internazionale per tutto il Viterbese.

Da sx: Francesco Fiorentini, Massimiliano Capo, Marco De Carolis, Laura Allegrini, Giulio Curti

“Medioera non si è mai fermata – ha dichiarato Massimiliano Capo – neanche durante i mesi più duri della pandemia. Da marzo dello scorso anno, anzi, abbiamo avviato una sorta di conversazione, realizzando oltre 100 interviste ad altrettanti personaggi, per discutere con loro di futuro, digitale e opportunità. Sono ormai passati 12 anni da quando Medioera si teneva nel centro di Viterbo, tra le piazze San Carluccio e del Gesù – ha proseguito il direttore artistico – oggi confermiamo la nostra presenza nello Spazio Attivo di Lazio Innova, nostro partner fondamentale”.

Massimiliano Capo, Direttore artistico di Medioera

“Questa edizione – ha continuato Capo – vogliamo dedicarlo al compianto Franco Bolelli, volato via un anno fa. Una persona che ha sempre creduto in noi e che ci ha supportato e stimolato con le sue idee e riflessioni intellettuali”.

Anticipate dal direttore artistico, anche delle novità per l’associazione, che a gennaio dovrebbe dare luce alla sua casa editrice ufficiale, Medioera Press, e annunciare i suoi due primi titoli in programma.

Il programma:

Inaugurazione del festival il 28 ottobre alle 17.00, in compagnia della giornalista e conduttrice rai Diletta Parlangeli, Giulio Curti (responsabile Spazio Attivo Viterbo), Luigi Campitelli (direttore Spazio Attivo Lazio Innova), Domenico Merlani (Presidente Camera Commercio di Viterbo e Rieti), Alessia Mancini (assessore allo Sviluppo economico di Viterbo), Paolo Orneli (assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio), Giuseppe Scellato (Presidente dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino) e Luca Lecci (CEO di ENB, European Business and Innovation Centre Network).

Il 29 ottobre, alle 17.00, si parla di “Lockdown” con Piero Stanig (professore associato di Scienza Politica all’Università Bocconi) e Gianmarco Daniele (ricercatore RTDB presso la statale di Milano)
Alle 18 dello stesso giorno, con Sophia Kalantzakos (Global Distinguished Professor in Environmental Studies and Public Policy all’Università di New York), si parlerà di “Terre rare”, quelle ricche di elementi che permettono il funzionamento dei device più innovativi. Alle, invece, prenderanno parola Sara Bentivegna (professoressa ordinaria di Comunicazione politica all’Università La Sapienza) e Giovanni Boccia Artieri (professore ordinario di Sociologia della comunicazione all’Università di Urbino Carlo Bo) con “Voci della democrazia”.

Sabato 30 appuntamento alle 17.00 con Luigi di Gregorio (docente di Comunicazione Politica dell’Unitus ed esperto di campagne elettorali) per parlare di “Comunicazione politica e partecipazione”. Alle 18.00 Federico Palmaroli, in arte “Osho” per “Un anno insieme a le più belle frasi di Osho. E, alle 19.00, Anna Zinola (insegnante di metodi di ricerca all’Università Cattolica) con il tema “Nuove tendenze e nuovi consumi nel post-pandemia”.

Si chiude domenica 31 ottobre con l’Instameet a Villa Lante, alle 10.30, con gli instagramers di Viterbo e del Lazio.

Il Festival, che potrà ospitare dei posti molto limitati in presenza, sarà completamente visionabile online in diretta streaming sui canali Facebook, YouTube e Twitch di Medioera (www.medioera.it / www.facebook.com/medioera/).




Medioera e social innovation: il festival torna con argomenti di grandissima attualità

di ARIADNA BULAT –

VITERBO – L’undicesima edizione del festival di cultura digitale Medioera è stata presentata questa mattina dal direttore artistico del festival Massimiliano Capo, il responsabile Spazio Attivo Lazio  Innova Giulio Curti e il presidente dell’associazione Gioventù Mario Narduzzi. Sono intervenuti il sindaco di Viterbo Giovanni Arena e l’assessore della cultura e del turismo Marco De Carolis.

Medioera verrà svolto in modalità mista, ossia sia in presenza che online, senza distinzione tra le due dimensioni. Per partecipare in presenza sarà bisogno prenotarsi alla mail medioera@gmail.com e tutto quello che accadrà durante queste giornate sarà trasmesso in diretta, dalle ore 16 alle 21, sui canali social di Medioera: Facebook, Twitch e YouTube.

Massimiliano Capo

“Quello che abbiamo immaginato – dice Massimiliano Capo – è un festival intorno all’argomento “social innovation“, tema di grandissima attualità. Il festival inizierà giovedì 1 ottobre con un approfondimento, in collaborazione con la ASL Viterbo, sul tema “la relazione tra corpo, territorio e salute” coordinato da Giovanni Boccia Artieri, direttore del dipartimento scienze delle comunicazione dell’università Carlo Bo di Urbino e il direttore generale Daniela Donetti. Da un lato verrà discusso il tema dell’organizzazione della salute sul territorio e dall’altro verrà posta l’attenzione sul periodo della pandemia e post Covid.

Il secondo argomento riguarderà il racconto del territorio dal punto di vista del marketing, coordinato dal docente di marketing e master in comunicazione Marco Gorini della Link University di Roma. Verranno ospitate presenze locali e nazionali a cui abbiamo chiesto di fare interventi brevi e centrati su aspetti puntuali del problema che riguardano argomenti dalla bike economy con Gianluca Santilli, come organizzare il sistema dei trasporti urbani intorno all’uso della bicicletta, fino ad esperienze legate al racconto del territorio innovativo che possiamo misurare sia nella Provincia di Viterbo che nei casi di studio a livello nazionale”.

Seguirà un approfondimento e focus sull’evoluzione della televisione, della presenza della Rai su internet con il consigliere d’amministrazione dell’azienda Giampaolo Rossi ed Elena Capparelli, direttore Rai play e digital Rai. Verrà presentato il libro “Oltre il libro” di Federico Meschini, docente presso l’Università degli Studi della Tuscia e saranno messe in discussione anche le spese del Recovery Fund con la presenza dei politici che indicheranno le priorità su questo tema.

Sabato 3 ottobre il festival continuerà con Federico Palmaroli e “Le più belle frasi di Osho”, segue poi un approfondimento sui podcast, uno dei strumenti più diffusi sulla rete, con Damiano Crognali, giornalista di Sky24.

Il festival si concluderà a Sutri il 4 ottobre dove, grazie alla collaborazione di Archeoares, sarà realizzata una visita al Mitreo e al Palazzo Doebbing. Anche in questo caso sarà necessario prenotarsi in anticipo e verrà formato un gruppo di massimo 20 persone.

“Dal 23 marzo fino luglio – ha continuato Massimiliano Capo – si sono svolti una serie di incontri online all’interno dei quali si è parlato di vari progetti tra cui anche l’idea che nasce come uno spin off  “10 mila passi“, facendo riferimento ai 10 mila passi giornalieri che aiutano a vivere meglio. Il progetto consiste nel disegnare circuiti da 10 mila passi a partire da Viterbo e farlo in una maniera partecipativa utilizzando una mappatura open source che consente agli utenti di poter caricare i loro percorsi. E’ un progetto di livello nazionale e speriamo che si espanda anche oltre i confini della nostra città”.

“Medioera si rinnova ogni anno e quest’anno l’idea dei 10 mila passi è molto interessante perché attraversa il nostro territorio e fa scoprire le nostre bellezze, è un progetto che mette l’attività fisica accanto alla cultura”. – ha aggiunto Marco De Carolis.

“Ancora una volta, nonostante le difficoltà, Medioera sta offrendo un prodotto digitale veramente all’avanguardia. Immaginate il periodo del lockdown che abbiamo vissuto: se non ci fosse stato il digitale, probabilmente avremo regredito anche a livello sociale in maniera pesante. Abbiamo, invece, utilizzato questo momento per rilanciare vari progetti” – ha concluso il sindaco di Viterbo Giovanni Arena.




“Medioera” e gli appuntamenti virtuali ai tempi del Covid-19

VITERBO – Come cambia e si organizza la comunicazione ai tempi dell’emergenza. Medioera, festival della comunicazione digitale, cerca di fornire delle  risposte e degli approfondimenti in linea con il momento storico attuale, caratterizzato, inevitabilmente, in ogni suo aspetto dal tema coronavirus.

In attesa quindi del ritorno del festival, già fissato salvo imprevisti, dal 30 settembre al 4 ottobre, gli appuntamenti si fanno virtuali, trasferendosi ogni giorno alle 18 sui canali Facebook e YouTube di Medioera.

In programma interviste, talk e dibattiti sulla comunicazione ai tempi del covid con autorevoli rappresentanti di istituzioni, università e arte che, a tu per tu con Massimiliano Capo, direttore artistico del Festival, forniranno una visione dell’emergenza da un punto di vista differente ad alternativo.

L’obiettivo è il racconto della realtà nelle sue diverse sfaccettature. La settimana inizia oggi alle 18 con il racconto rispettoso, ma satirico, della realtà, con Federico Palmaroli e le sue ormai cult “Le più belle frasi di Osho”.

Si proseguirà, nei prossimi giorni, con Emilia Martinelli su teatro, danza e inclusione.

Mercoledì con  Giacomo Nencioni e la sua playlist per immagini e Giovedì con Valentina Tanni che tratterà il tema dell’arte contemporanea e della critica.

Tutti gli appuntamenti potranno essere condivisi, mediante crossposting, da qualsiasi pagina fb ne faccia richiesta: è sufficiente mandare una mail a medioera@gmail.com.