Meloni a Bruxelles, Procaccini (Fdi):”Soluzioni comuni su crisi energetica partendo da interesse nazionale”

“La presenza del Presidente del Consiglio domani a Bruxelles, oltre la cortesia istituzionale, è il segno del contributo che l’Italia intende fornire affinché l’Unione Europea agisca in maniera compatta e solidale sui grandi temi che si trova ad affrontare, dalla politica estera alla crisi energetica. Su quest’ultimo fronte, in particolare, è urgente definire un percorso accelerato ed efficace per la determinazione di un tetto al prezzo del gas e il disaccoppiamento del costo del gas da quello delle altre fonti energetiche nello stabilire il costo dell’energia elettrica. È necessario trovare soluzioni comuni partendo comunque dalla tutela dell’interesse nazionale, che in questo caso corrisponde alla diminuzione del costo delle bollette di famiglie e imprese italiane”. Lo afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR, Nicola Procaccini, responsabile ambiente ed energia del partito, in relazione alla visita di Giorgia Meloni domani a Bruxelles




Ok dal Senato al governo Meloni con 115 sì

ROMA – Il Senato ha approvato la mozione di fiducia al governo Meloni con 115 sì, 79 no, 5 astenuti. La premier ha ringraziato tutti i senatori che sono intervenuti per un dibattito franco, rispettoso e soprattutto composto.

Ha anche evidenziato come sia emerse  diverse criticità come le scarse risorse  per affrontare le emergenze. “Emerge una realtà, gli interventi ci aiutano a fare una grande operazione di verità sulle condizioni dell’Italia che ereditiamo anche da chi ci accusa” – ha affermato.  “Tutto quello che si può fare contro la speculazione siamo pronti a farlo. Servono misure che nel medio-termine liberino l’Italia da una dipendenza energetica inaccettabile. penso all’estrazione di gas naturale, Penso che le risorse nazionali vadano utilizzate come chiede l’Europa. Poi estraggono altre nazioni e non è che il gas estero inquina di meno. Non possiamo pensare di demolire filiere di eccellenza produttiva nazionale per assecondare obiettivi stabiliti prima della guerra e in un contesto diverso da quello di oggi. Non ci renderemo mai disponibili a passare dalla dipendenza dal gas russo alla dipendenza dalle materie prime cinesi, non mi sembra una strategia intelligentissima. Se non partiamo dal taglio del cuneo fiscale i salari saranno bassi comunque e voi questo taglio non lo avete fatto. E’ stata fatta una scelta diversa che ha impattato meno. Impegno arrivare progressivamente a un taglio fiscale di cinque punti. Due terzi ai lavoratori, un terzo alle aziende. Naturalmente ha un costo rilevante ed è un impegno di medio-termine. Il contrasto al lavoro povero è per tutti noi una priorità, ma capiamoci su come combatterlo. Io penso che il salario minimo legale rischi di non essere una soluzione ma uno specchietto per le allodole perchè sappiamo tutti che gran parte dei contratti di lavoro dei dipendenti è coperto dai Contratti nazionali che già prevedono salari minimi. Allora il problema per me è estendere la contrattazione collettiva. Ma perchè in Italia i salari sono così bassi? Perchè la tassazione è al 46%. Per questo serve un taglio (di 5 punti, ndr) del cuneo fiscale”. Ed ancora: “Non c’è correlazione fra l’intensità del limite al contante e la diffusione dell’economia sommersa. Ci sono paesi in cui il limite non c’è e l’evasione è bassissima, sono parole di Piercarlo Padoan. ministro dei governi Renzi e Gentiloni, governi del Pd. Confermo che metteremo mano al tetto al contante che tra l’altro, penalizza i più poveri, come emerge anche dai richiami alla sinistra da parte della Bce”.

“Il cronoprogramma delle spese del Pnrr prevedeva al 31 dicembre di quest’anno avremmo speso 42 mld. Nel Def di aprile scorso il dato è stato aggiornato a 33,7 mld. Nella nota di aggiornamento del Def, prevede per il 2022 21 miliardi, meno della metà. E’ andato tutto bene? Forse no. Per questo ci carichiamo la responsabilità di dare anche velocità all’attuazione del Pnrr. Se potete mostrarmi quando mai io abbia detto che volevo stravolgere il Pnrr vi sarò grata. Abbiamo detto una cosa chiara, non abbiamo mai detto che lo volevamo riscrivere ma che in base all’articolo 21 del Next generationEU sono consentiti aggiustamenti sulla base di scenari che dovessero cambiare”. E sulla guerra in Ucraina: “L’unica possibilità, da che mondo è mondo, per favorire i negoziati nei conflitti è che ci sia un equilibrio. A meno che mi vogliate dire che la pace si ottiene con la resa, la pace si ottiene proseguendo con il sostegno all’Ucraina, consentendole di difendersi. Ho grande stima della nazione che vado a governare, però pensate che la posizione che l’Italia decide di tenere sulla situazione in Ucraina, se l’Italia si voltasse dall’altra parte – e io non lo farò mai – barattando la sua posizione per la propria tranquillità, cosa farebbe l’occidente? La stessa cosa! Non cambierebbe dunque l’esito per l’Ucraina, ma l’approccio che altri avranno su di noi, sulla nostra credibilità, affidabilità anche sul piano commerciale. Ciò che decidiamo sull’Ucraina – ha concluso – decidiamo del destino dell’Italia”.




Governo, oggi Meloni alla Camera per le dichiarazioni programmatiche (DIRETTA DALLA CAMERA)

di REDAZIONE-

ROMA- Oggi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà alla Camera per le dichiarazioni programmatiche del Governo. Alle ore 12.30 si recherà al Senato per la consegna del testo delle dichiarazioni. Al termine del dibattito generale, la presidente terrà l’intervento di replica.

Dopo la cerimonia della campanella con Mario Draghi e l’incontro con il presidente francese Emmanuel Macron, ora è il momento di mostrare “come dare seguito concreto e attuazione agli impegni”. L’appuntamento è alle 11 a Montecitorio: il presidente del Consiglio si presenterà alla prima vera prova in Parlamento, dove può comunque contare su una maggioranza solida. E farà un discorso “di ampio respiro”, che toccherà tutte le questioni fondamentali, la condanna della Russia per la guerra in Ucraina, i rapporti con l’Europa, le ricette economiche anticrisi. Ma anche il tema delle donne e quello che significherà declinare al femminile un potere detenuto fino a oggi solo da uomini. Parlerà della sicurezza energetica, della sovranità alimentare, della natalità, del merito, del made in Italy e la posizione dell’Italia che resterà ferma all’asse euro-atlantico.

 




Governo, oggi passaggio campanella poi primo consiglio dei ministri (DIRETTA)

Il presidente del Consiglio uscente, Mario Draghi, è giunto a Palazzo Chigi dove è in programma il tradizionale passaggio della campanella alla nuova premier, Giorgia Meloni.

Al termine della cerimonia, alle 12.00, si terrà la prima riunione del Consiglio dei Ministri che procederà, come primo atto, alla formalizzazione della nomina del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che subito dopo giurerà nelle mani del premier.




Meloni: “Ecco il nuovo governo, adesso subito al lavoro”

di REDAZIONE-

ROMA- Il nuovo Governo si è costituito. Dopo la cerimonia del giuramento e il momento conviviale e dopo il picchetto d’onore con cui Giorgia Meloni ha lasciato il cortile d’onore, arriva il primo messaggio sui social del neo presidente del Consiglio: “Ecco la squadra di Governo che, con orgoglio e senso di responsabilità, servirà l’Italia. Adesso subito al lavoro”.

https://www.facebook.com/giorgiameloni.paginaufficiale/videos/436125108668952 




Governo, Meloni: “Il centrodestra ha indicato me come premier”

di REDAZIONE-

Rapide consultazioni stamani per la coalizione di centrodestra, al Quirinale. Il colloquio di tutti i leader con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è durato 11 minuti.

“Il centrodestra ha proposto al presidente della Repubblica l’indicazione della sottoscritta come persona incaricata a formare il governo -ha detto Meloni – Attendiamo le determinazioni del presidente Mattarella, che ringraziamo per il suo magistero in questo momento importante per la Nazione”. . I primi a entrare al Quirinale, in auto, sono stati prima Silvio Berlusconi e poi Antonio Tajani, con i capigruppo Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. A seguire, la delegazione di Noi moderati con Antonio De Poli e Maurizio, che è entrata a Piedi. Giorgia Meloni è arrivata in piazza del Quirinale su una Fiat 500 bianca. Ad attenderla i capigruppo Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. A seguire, sempre a piedi, sono entrati Matteo Salvini e i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.




Elezioni, Giorgia Meloni: “Oggi abbiamo fatto la storia”

“Oggi abbiamo scritto la storia. Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che – in questi anni – ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato.
A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l’Italia. GRAZIE!”. Lo scrive sui social la leader di Fdi, Giorgia Meloni. Nel suo primo intervento ha detto: “Gli italiani potranno avere un governo che esce da una loro chiara indicazione alle urne. La situazione in cui versa l’Italia e l’Europa è una situazione complessa che richiede il contributo di tutti. Noi non siamo un punto di arrivo, ma di partenza e se saremo chiamati a governare lo faremo per tutti, per unire il nostro popolo”.




Fdi, domani evento online “Ecologia conservatrice ed emergenza climatica”, conclusioni di Giorgia Meloni

“L’ecologia conservatrice e la sfida dell’emergenza climatica”. E’ il titolo dell’evento online in programma mercoledì mattina a partire dalle ore 11,00. Il focus sarà dedicato alle azioni per il clima proposte dai vari partiti conservatori a livello mondiale e le cui conclusioni saranno affidate all’intervento del presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni

Sarà l’europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR, Nicola Procaccini, responsabile Ambiente ed Energia del partito, ad introdurre i temi legati ai cambiamenti climatici, e al confronto parteciperanno anche: Sam Hall, direttore del Conservative Environment Network, il prof. Franco Cotana, dell’Università di Perugia, Savino Gambatesa di Fare Verde, Alessandro Botti di Ambiente Mare Italia e Roberto Leoni della Fondazione Sorella Natura.

Il webinar può essere seguito sulle pagine facebook di Fratelli d’Italia, di Nicola Procaccini e dell’ECR European Conservatives and Reformists Party, che trasmetterà l’evento anche su canale youtube.




Fdi: “Nonostante le parole nei fatti per la sinistra le donne sono solo cipria e rossetto“

VITERBO- Riceviamo da Martina Minchella, Antonella Rocchetti di Fratelli d’Italia e pubblichiamo: “Quello che ieri ha affermato Enrico Letta su Giorgia Meloni, sull’incipriarsi, dà la misura di come le donne vengono considerate dai leader di sinistra: relegate ai margini dell’attività, buone per le consulte, figure da candidare, ma mai realmente in corsa per la leadership e per i ruoli di rilievo.

Un ambiente, quello di sinistra, intriso di misoginia, che si assolve costantemente grazie a quella finta superiorità formalmente palesata sui temi di genere, mai concretamente realizzata nei fatti.

Ed allora alla sinistra,

rappresentata da figure provenienti dai salotti benpensanti, in costante lite tra loro, non resta che scagliare commenti sessisti sull’unica leader donna in corsa per la Presidenza del Consiglio, nel silenzio di tutte le colleghe, anche del nostro territorio, che scendono in piazza costantemente al grido, di facciata, del “Se non ora quando “.




Meloni torna a Viterbo per sostenere la candidata sindaca Allegrini (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- “Il centrodestra stasera è tutto qui”. La candidata sindaco di Fdi, Laura Allegrini sale sul palco allestito questo pomeriggio in piazza del Comune, prima dell’arrivo dell‘on. Giorgia Meloni, accolta da tantissima gente (600 i posti a sedere, ma altrettante persone circa in piedi, ndr) con molte bandiere tricolori. Sul palco l’on. Mauro Rotelli insieme a Fabio Roscani , segretario di Gioventù Nazionale. E’ stato lui a prendere per primo la parola, non prima dell’Inno di Mameli. Roscani ha parlato dei giovani che vogliono costruire il proprio futuro nella terra dove sono nati e cresciuti. “Lottiamo per avere una casa, una famiglia, il diritto di costruire una vita dove siamo nati e cresciuti. Negli ultimi  5 anni  250 mila under 35 hanno abbandonato l’Italia per andare altrove. C’è un gran bisogno di destra italiana, di Giorgia Meloni, di Fdi perché abbiamo bisogno di ridare dignità alla nostra nazione”.  E’ stata, quindi, la volta della candidata sindaco Laura Allegrini che ha parlato di “scelta doverosa” quella di scendere in campo per difendere l’identità  di questa città. “Viterbo ha bisogno di ritrovare dignità nella coerenza, nelle certezze che sono mancate – ha affermato- Viterbo merita maggior decoro. Tutto il nostro programma muove da qui, da questo centro storico, cuore pulsante della città, dove vive la storia di Viterbo. Sarebbe sciocco pensare di rivitalizzarlo in poche ore, ma lo faremo nel corso della nostra amministrazione che ha una visione ampia della città. Non ha senso avere radici se non si proiettano nel futuro”. Allegrini ha poi evidenziato come il suo programma parta dal basso ed ha ringraziato anche il Popolo della famiglia per il sostegno. “Per noi la famiglia è il nucleo centrale della società, non la tradiremo mai”. Poi ha tuonato: “Come possiamo  fidarci di far difendere una città da chi rinnega la propria identità? Chi viene eletto nel centrodestra e passa tranquillamente nel centrosinistra? C’è poi chi  nasconde la propria identità e si presenta come nuovo. Per noi l’identità è fondamentale”. Allegrini poi si rivolge ai candidati del Pd e che in regione hanno votato la legge che permette di portare i rifiuti da Roma a Viterbo, gli stessi che in regione  non hanno fatto arrivare neanche un centesimo per la ferrovia di Viterbo, di quelli che promettono di stabilizzare gli operatori sanitari assunti per il Covid, poi rimandati a casa. Poi ha parlato di turismo e della necessità di far trovare una città pulita, luminosa, accogliente. “Pensiamo che sia importante riportare gli uffici comunali al centro storico – ha aggiunto Allegrini – Abbiamo progetti di accessibilità, abbiamo una consulta del volontariato del territorio straordinaria”. Ha, quindi, concluso: “Un sindaco non può  farsi tirare la giacca da più parti, ma deve dare sicurezza, stabilità. Rimetteremo a punto la macchina amministrativa, non sarà semplice, ma la conosciamo da dentro”. Infine, la candidata sindaco di Fdi ha detto di voler costruire rapporti più  costruttivi con l’università. “Creare il lavoro è una delle priorità del nostro programma elettorale e possiamo crearlo con il turismo, mettendo gli imprenditori nelle condizioni di investire, non dimenticando le aree produttive, dando servizi elementari e opere di urbanizzazione. Mancano 5 giorni alla fine della campagna elettorale, cerchiamo di arrivare  alla meta che è il ballottaggio”. Ha poi ricordato Nando Signorelli e Pippi D’Angelo. “Hanno passato a noi il testimone e questa destra è evoluta, smart ed europea. Meloni ha preso un partito al 3 %  e lo ha portato al 23%. Siamo un punto di riferimento per la politica europea”. Poi Allegrini ha concluso dicendo: “Mi impegno a rispettare quello che ho promesso in campagna elettorale”, invitando tutti ad esercitare il diritto di voto, che è una questione etica e morale.

Sul palco è, quindi, salita l’on. Giorgia Meloni che ha acceso gli animi della piazza, partendo dalla presentazione di Allegrini per poi toccare temi di politica nazionale e internazionale. “Conoscete da diversi anni Laura Allegrini e sapete quanto sappia essere una persona gentile, ma anche determinata, concreta come spesso accade per le donne. Non è curioso che noi che siamo contrari alle quote rosa, perché difendiamo sempre il merito, poi siamo l’unico partito che ha il coraggio di candidare donne all’apice dei ruoli? In realtà accade perché noi siamo un partico che crede nel valore del merito, perché le donne, gli uomini sono persone. Laura è il candidato migliore per questa competizione. Abbiamo cercato di creare una unità migliore su questa candidatura. Può vincere speriamo al primo turno, altrimenti porterà a ritrovare una compattezza con partiti di centrodestra che hanno fatto altre scelte. Noi non li abbiamo seguiti quando sono andati al governo con il Pd e il M5s perché non eravamo d’accordo e forse avevamo ragione. Io chiedo un centrodestra che sia orgoglioso di quello che rappresenta. Non mi convinceranno mai di questa idea che c’è in Italia che per essere presentabile bisogna essere di sinistra. Mi pare che siamo molto più presentabili noi.  Viterbo è una terra che mi ha dato molto e penso di restituire quello che mi ha dato”. Meloni ha quindi parlato di Viterbo come di una terra di identità di eccellenze, gli elementi che consentono all’Italia di competere. “Non competiamo sulla quantità del prodotto, ma c’è una cosa su cui gli altri non stanno al passo con noi che è l’identità e la qualità del prodotto – ha rimarcato- Viterbo con la sua storia, identità con la manifestazione unica al mondo che è la Macchina di santa Rosa è una città che può avere molto di più se riesce a valorizzare quello che si ha e lo si fa facendolo conoscere. Io che abito a Roma, da grande ho conosciuto la Macchina di S. Rosa. Poi è stato fatto un lavoro enorme su questo, ma si può fare di più. L’altra sfida fondamentale sono le infrastrutture. Qui è un tema centrale perchè Viterbo è stata una città per troppo tempo isolata. Credo che Laura Allegrini sia la persona giusta per portare avanti queste battaglie e che Fdi sia il partito giusto per portare avanti queste sfide, perché noi se diciamo una cosa poi la facciamo anche. Spero che Fdi possa governare questo comune perché le nostre idee sono molto diverse da quelle dei nostri avversari con cui non si può fare nulla di buono: guardate cosa sta succedendo al governo nazionale. Anche l’autorevolezza di Draghi non poteva molto in un parlamento  per la maggioranza in mano al Pd e al M5s. vedi la riforma del catasto per adeguare le rendite catastali ai valori di mercato.. rivedendo quindi le tasse sulle casa, la gente non è’ cretina, non puoi mentire. Volevi mettere l’obbligo vaccinale,  potevi metterlo invece di fare un’altra cosa per non pagare eventuali conseguenze”. Ha poi parlato dei 30 mila balneari che stanno espropriando: altra cosa folle. La gente ha investito assumendosi dei rischi, ora lo Stato italiano dice chi se ne frega, ora ti levo tutto e lo mando all’asta che vinceranno le grandi multinazionali straniere. Ma se non mandiamo all’asta i balneari ci dicono che non prendiamo i soldi del Pnrr. Vi comunico che questi soldi per i 2/3 sono a debito che ripagheremo con gli interessi e dobbiamo pure svendere un altro pezzo d’Italia? A me non sembra na cosa molto intelligente. Fdi non svende pezzi d’Italia per mantenere la poltrona”. Poi Meloni si è soffermata sul reddito di cittadinanza: “Accade che chiunque voglia  lavorare è un problema. Devi stare a casa a prendere il reddito di cittadinanza  così sei costretto a votare M5S. Io penso che i poveri li odino quelli che li sfruttano, che vogliono tenerli schiavi. Quando dai a qualcuno che potrebbe lavorar il reddito di cittadinanza lo stai mantenendo nella sua condizione di povertà, ma quanto può durare? Alla fine glielo devi togliere  e quando non avrà più il reddito di cittadinanza sarà più povera di prima, più anziana  e non sarà formata, avrà perso un sacco di tempo. Uno stato giusto non mette sullo stesso piano dell’assistenza chi può lavorare e chi non può farlo. Il paradosso  del reddito di cittadinanza è che un ragazzo di 20 anni può prendere  fino a 780 euro ed un disabile  prendere 270 euro di pensione di invalidità! E’ una follia, è diseducativo da morire. Abbiamo bisogno del contributo di quei ragazzi”. Poi ha affrontato il tema del merito: “A noi i sessantottini ci hanno rovinato con questa idea che il merito è nemico dell’uguaglianza.  L’uguaglianza è presupposto del merito, tu la devi garantire nel punto di partenza dopodichè però dove arrivi dipende da te, dalle tue capacità, dal tuo valore. Uno non vale uno. Vogliamo aiutare le imprese a lavorare ed assumere. La povertà non si cancella con un  decreto tanto che abbiamo molti più poveri oggi rispetto a ieri. La ricchezza non la crea lo Stato, ma le aziende ed i loro lavoratori. Non puoi neanche garantire dei salari minimi, è uno specchietto  per le allodole. Vuoi garantire salari decenti? Taglia le tasse sul lavoro e pretendi che in cambio tutto il risparmio vada in busta paga. E’ la proposta che abbiamo fatto noi e ce l’hanno bocciata. Le imprese vengono vessate dalla mattina alla sera dallo Stato italiano. Da noi fregare le istituzioni è una pratica socialmente accetta ed accade perché è l’impressione che lo stato è il primo che ti vuole fregare. Bisogna, quindi, fare una piccola rivoluzione per uno Stato che fa le cose giuste”. Altro argomento la spesa per la Difesa. “Noi ce l’avevamo in programma dal 2013. C’è una ragione:  perché purtroppo è lo strumento fondamentale per tutelare i nostri  interessi perché se non ci possiamo difendere da soli chiediamo a qualcun altro di farlo e siccome io non voglio essere suddito di nessuno penso che questa nazione deve mettere le spese necessarie per la difesa. Eppure noi siamo l’uomo nero. E’ una tecnica di comunicazione della sinistra che prende sempre più situazioni irragionevoli ed ha paura di confrontarsi con noi perché facciamo domande sensate e non hanno risposte sensate da darci. Per non risponderci ci definiscono indegni”. Altro tema toccato quello dell’immigrazione. Meloni ha evidenziato come i profughi siano una cosa gli immigrati altro. “Qual è la solidarietà  di far entrare centinaia di mgliaia di persone e poi  mandare le donne a prostituirsi e gli uomini a spacciare la droga? Non ci vedo nulla di solidale. Noi siamo l’unico partito in Italia che denuncia la politica neocoloniale di certa Europa in Africa”. Meloni ha poi detto di non essere d’accordo  con la pratica degli uteri in affitto “perché i bambini non si comprano, non sono merce da banco”  e di non essere neanche  favorevole all’adozione da parte delle coppie omosessuali. “Nelle norme dello Stato italiano un single non può adottare un bambino. Quindi lo stato è singolofobo? Per adottare un bambino devi avere determinati requisti di reddito e di età. Uno stato giusto si occupa di difendere quello che da solo non si può difendere  ed in questo caso il bambino e quindi garantirgli una famiglia che possa dargli stabilità e con un’età per crescerlo e per noi il meglio  è avere anche un padre ed un madre” Poi sulla pandemia: “Non sono d’accordo sul fatto che un ragazzino di 12 anni se non si vaccina con  un vaccino in cui la comunità scientifica non è tutta d’accordo non possa fare sport. E’ irragionevole. Ma se  lo dico mi danno della no vax, sono l’unico no vax vaccinato al mondo! Non sono no vax ma neanche cretina.  Vedi i banchi a rotelle:  ci hanno detto di essere distanziati per ridurre i contagi, ma con le ruote mi avvicino di più rispetto al banco fermo. Non c’è una ratio. Io vorrei una politica che facesse le cose sensate. Più di un anno fa abbiamo proposto la ventilazione meccanica controllata nelle aule delle nostre scuole. La regione Marche, guidata da esponente di Fdi,  ha avviato questa sperimentazione. I dati lavorati dalla fondazione Fiume  sono stati pubblicati  qualche settimana fa. La ventilazione  controllata batte il contagio da Covid all’82,5 %.  Che cosa significa? Che potevamo tenere aperte le scuole, che potevamo non mandare le persone in smart working, potevamo tenere aperti i ristoranti, le palestre e le migliaia di attività che sono state sacrificate  da una politica che siccome non sapeva fare le cose utili faceva le cose facili. Molto più difficile potenziare i mezzi pubblici, la ventilazione controllata nelle scuole. Facciamo paura perchè siamo liberi, non abbiamo padroni e non guardiamo in faccia a nessuno – ha rimarcato Meloni- Fdi però non ha la classe dirigente.. Noi abbiamo affrontato la pandemia con Speranza ministro della salute,  siamo nel bel mezzo di una guerra in Europa ed abbiamo Di Maio ministro degli Esteri, è crollato un ponte a Genova ed alle infrastrutture ci stava Toninelli.  Se Fdi dovesse governare questa nazione non vedrete ministri di questo tipo!”.

Selfie poi di rito con l’on Meloni sul palco, mentre la candidata sindaco Allegrini ha sventolato una bandiera tricolore, accompagnata da tante altre delle folla.

 




Matteo Salvini oggi a Viterbo

di REDAZIONE-

VITERBO- Stasera arriva il leader della Lega, Matteo Salvini, ma non sarà l’unico big politico a venire nella Tuscia, visto che sono previste le presenze di  Enrico Letta per il Partito democratico, a sostegno di Alessandra Troncarelli e il ritorno di Giorgia Meloni per sostenere al candidatura di Laura Allegrini. La leader di Fdi è già stata infatti a Viterbo per presentare il suo libro “Io sono Giorgia”.

Intanto oggi è il momento del leader della Lega che sarà in piazza della Repubblica alle 20,30. l’arrivo di Letta a sostegno della Troncarelli è previsto i primi di giugno.

 




Comizio di Giorgia Meloni a Roma: bus in partenza dalla Tuscia

ROMA- La comunità di Fratelli d’Italia si mobilita. Sabato 18 Settembre, dalle ore 16:30, la leader Giorgia Meloni terrà un comizio a Piazza del Popolo a Roma.
Sarà l’occasione per toccare i grandi temi di politica nazionale e per ascoltare idee e proposte anche in vista della prossima tornata elettorale amministrativa che vedrà Fdi in campo in molte grandi città a partire da Roma.
Per poter partecipare all’appuntamento Il circolo di Fratelli d’Italia di Viterbo sta organizzando un bus che partirà da Montefiascone e farà tappa a Viterbo ed Orte.
Per avere tutte le info e prenotare uno dei posti disponibili è possibile contattare i seguenti numeri: 371-1848197; 334-8326480.




Riapertura palestre: dopo il voto contrario del parlamento all’emendamento Meloni

ROMA – Riceviamo dall’on. Mauro Rotelli di Fdi e pubblichiamo: “Ieri Fratelli d’Italia, durante la discussione del decreto COVID, a prima firma Giorgia Meloni, ha presentato un emendamento per riaprire le palestre e le scuole di danza in zona gialla e bianca.

Nel mio intervento a supporto della mozione, ho sottolineato come, sulla discussione in corso relativamente alle “zone di colore” in Italia e all’eventuale ripresa delle attività sportive e culturali, sia significativo l’esempio delle crociere. C’è una nave che solca il Mediterraneo ogni settimana, una nave da crociera da seimila posti, con le adeguate misure di sicurezza, si continuano a svolgere lezioni, corsi ed attività nella massima tutela della salute. Perché gli stessi protocolli che si applicano in mare non sono declinabili anche alle palestre? Si tratta di un quesito, che, evidentemente, deve essersi posto più di qualcuno al momento della votazione. Nonostante l’emendamento sia stato bocciato, infatti, l’esito della votazione, con 66 voti favorevoli, esattamente il doppio dei parlamentari di Fdi, unica forza politica dunque che ha votato in maniera compatta, ci restituisce una cartina tornasole dell’Aula parlamentare che impone più di uno spunto di riflessione. Innanzitutto è evidente che sul tema c’è più di qualcuno che la pensa come Fratelli d’Italia, e, in seconda istanza, anche il dato degli astenuti, ossia 160, è un elemento da non trascurare. Se, infatti, si sommano le astensioni con i favorevoli, si arriva ad un totale di 226 che supera il numero di coloro che hanno votato contro, ossia 217. Dati sicuramente sui quali riflettere. Non smetteremo un solo minuto di rappresentare un’opposizione seria e costruttiva”.




Il consiglio comunale di Viterbo esprime solidarietà a Meloni e Segre

di REDAZIONE-

VITERBO – Durante il consiglio comunale di questo pomeriggio è stata espressa solidarietà per la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni con un ordine del giorno passato all’unanimità di dura condanna agli insulti subito dalla Meloni nel corso di una trasmissione radiofonica. L’ordine del giorno è stato presentata dal capogruppo di Fdi in consiglio comunale, Luigi Maria Buzzi.  All’unanimità passa anche l’ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella per condannare gli insulti contro la senatrice a vita Liliana Segre, insultata su Facebook, sotto la foto della sua vaccinazione anti Covid. Solidarietà è stata poi espressa a tutte le donne che in passato sono state offese ingiustamente, come la sindaca di Roma Virginia Raggi o l’ex ministra all’Istruzione Lucia Azzolina. Il consigliere Buzzi ha rimarcato come Giorgia Meloni sia stata insultata non solo in quanto donna, ma soprattutto per il suo ruolo, come leader di un partito politico. Il consiglio comunale vuole consegnare alla senatrice Segre anche la cittadinanza onoraria, appena i tempi lo permetteranno, invitandola in una seduta del consiglio comunale. Sono intervenuti anche il consigliere di Viterbo 2020 Alfonso Antoniozzi chiedendo di lavorare prima su noi stessi per evitare che tali episodi possano di nuovo succedere. Anche per il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Andrea Micci le donne devono essere considerare al pari degli uomini e soltanto quando tutti capiranno questo concetto non serviranno più le quote rosa. Hanno condannato le offese subite da Segre e Meloni anche Giulio Marini (Forza Italia) e Lina Delle Monache (Pd).

 




Fenomeno Meloni, incontro virtuale sulla pagina Facebook di Fratelli d’Italia

ROMA – La crescita esponenziale e costante di Fratelli d’Italia al centro di un nuovo appuntamento online. Mercoledì 3 Marzo alle ore 19:00 sulla pagina Facebook Fratelli d’Italia Viterbo, incontro con il giornalista Francesco Boezi,  autore del libro “Fenomeno Meloni, viaggio nella Generazione Atreju”.

Nel corso dell’appuntamento,  cui interverranno l’eurodeputato Fdi Nicola Procaccini, il deputato Fdi Mauro Rotelli e il capogruppo in consiglio comunale Lugi Maria Buzzi, saranno analizzate le

scelte importanti fatte da Giorgia Meloni e da Fratelli d’Italia, che hanno evidenziato la coerenza e il non attaccamento a posizioni di potere ma solo a scelte per il bene della Nazione ed hanno determinato la crescita generalizzata dei consensi.

Modera la presentazione del libro sul “Fenomeno Meloni”, l’avvocato Donatella Amantini.




Unesco, Meloni: “Civita di Bagnoregio è gioiello italiano ed ha tutte le carte per centrare il risultato”

“Civita di Bagnoregio è un gioiello d’Italia e la candidatura a Patrimonio Unesco è una notizia straordinaria per la Tuscia, il Lazio e per tutta la Nazione. Un luogo unico e suggestivo che regala emozioni a chiunque scelga di visitarlo e che potrebbe rappresentare un volano economico, in particolare per il settore turistico, ancora oggi messo in ginocchio dall’emergenza Covid. Inoltre la valorizzazione dei territori attraverso la riscoperta dei borghi e delle piccole realtà locali che costituiscono la ricchezza dell’Italia è la strada giusta per rilanciare tutte le bellezze della nostra terra. Civita di Bagnoregio ha tutte le carte per centrare il risultato: noi siamo al suo fianco”. E’ quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.




Giorgia Meloni a Civita di Bagnoregio

BAGNOREGIO ( Viterbo) – La leader di Fdi, Giorgia Meloni ha fatto visita a Civita di Bagnoregio. Così scrive su un post sulla sua pagina Facebook: “Una passeggiata nella splendida Civita di Bagnoregio (Viterbo), “La città che muore”, uno dei borghi più belli d’Italia. In Italia ci sono così tanti posti straordinari che non riusciremo mai a vederli tutti. Ma questa è una occasione per scoprirne il valore. Sosteniamo il nostro turismo: scopriamo le bellezze della nostra terra”

“Una passeggiata con Giorgia Meloni nella splendida Civita di Bagnoregio “La città che muore”, uno dei borghi più belli d’Italia – ha aggiunto il deputato Mauro Rotelli, al suo fianco durante la visita -. Impeccabile, come sempre, l’accoglienza del Sindaco Luca Profili ed il calore dei bagnoresi. Poi Bolsena ad attenderci il Sindaco Dottarelli Paolo, con un bel pezzo della sua squadra e la bellezza del lago al tramonto.
Sosteniamo il nostro turismo: scopriamo le bellezze della nostra terra”.

 




Fdi Lazio: “Contro Meloni scritta ignobile”

OSTIA- “La scritta comparsa ad Ostia firmata con falce e martello e l’inquietante molotov lasciata sul posto, riesumano la violenza della sinistra gruppettara, resa ancora più intollerabile dall’insulto sessista. Ma la responsabilità di questi gesti vigliacchi è anche di chi ogni giorno incita all’odio contro il Centrodestra e protegge antagonisti e centri sociali. Pessimo messaggio questa scritta, fatta proprio nella giornata emblematica dell’unità nazionale, in cui ci siamo ritrovati per rappresentare l’esigenza di riscatto del popolo italiano. Il gruppo consiliare del Lazio di Fratelli d’Italia si stringe intorno a Giorgia Meloni nell’assoluta certezza che questo ennesimo attacco non farà che rafforzare la sua volontà di operare per il bene dell’Italia”. Così in un comunicato i consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d’Italia.