Michel Emi Maritato nuovo DA dell’Accademia Musicale del Lazio

Lo scrittore Michel Emi Maritato è ufficialmente il nuovo DA dell’Accademia Musicale del Lazio, che da anni opera nella promozione di iniziative e manifestazioni musicali, legate al mondo della musica, per sensibilizzare le nuove generazioni circa una formazione artistico-culturale spendibile nei più disparati campi del sociale. “Ringrazio il maestro Roberto Dioletta, presidente dell’associazione, e tutto il direttivo – ha annunciato Maritato – il consigliere e tesoriere Igino Vigna e l’artista e scultore maestro Gabriele Giardini”. Un grande in bocca al lupo e i più sentiti auguri di buon lavoro al dottor Maritato, premio Kouros alla cultura, che da anni si distingue per il proficuo impegno. Punto di riferimento per molti cittadini, Michel Emi Maritato ha sempre avuto una spiccata attenzione verso tutto il macrocosmo culturale, politico e sociale attuale, creando uno dei piuttosto seguiti movimenti d’opinione in Italia.




Maritato -Italia Viva-: “Vannacci inaccettabile. Chieda scusa ai disabili”

Riceviamo e pubblichiamo: “Riprovevoli ed inaccettabili, le affermazioni del generale Roberto Vannacci, che auspica la possibilità di classi separate, per tutti i disabili.

L’ultima “perla di saggezza” del leghista candidato alle Europee, dopo le dichiarazioni sull’omosessualità: “chi ostenta deve accettare le critiche”, un fiume in piena che rischia di far affogare diritti intoccabili dei più deboli. Forti e inappropriate, le ultime dichiarazioni del generale, che vanno ad alterare diritti inalienabili come l’aborto, che a detta di Vannacci non sarebbe un diritto.

Affermazioni che risuonano pericolose e inaccettabili, come dichiarato fermamente da Michel Emi Maritato (Italia Viva), che auspica seri provvedimenti per Vannacci, prendendo una posizione ferma, sulla possibilità, paventata da Roberto Vannacci, di desiderare “Classi separate per i disabili”.

“Io sono disabile…Non me ne vergogno, Mi vergogno del mio Stato, se mi rappresenta da Vannacci, che vorrebbe mettermi in una classe separata. Caro Vannacci, Sparta si è estinta migliaia di anni fa e l’intelletto della diversità ha prevalso. Rifletta sull’estinzione politica anticipata, che si raccoglie in un manipolo di beceri esaltati”, lo dichiara in una nota, l’esponente di Italia Viva, Michel Emi Maritato.




Sant’Andrea: la sfida di una grande équipe

ROMA- Riceviamo e pubblichiamo: “Da attenti osservatori della sanità regionale, pronti a evidenziarne tutte le evidenze, negative o positive che siano, questa volta non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per l’eccezionale intervento eseguito alcuni giorni fa presso il policlinico Sant’Andrea di Roma”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, all’unisono con i vertici regionali che parlano di un risultato eccellente sui social e l’Associazione non fa che ribadirlo: “Ė stato effettuato il primo trapianto di trachea in Italia – spiega il presidente Maritato – Il primo al mondo su un paziente post Covid-19, segno che su una malattia tanto subdola si può intervenire e la stessa si può affrontare serenamente con perizia e competenza. Il complesso intervento, eseguito su un paziente di 50 anni, si è reso necessario a causa dell’infezione SARS-Cov2 e delle terapie necessarie per contrastare la patologia, che avevano provocato l’assottigliamento dell’organo. Il trapianto è stato eseguito dallo staff medico di Chirurgia toracica del dottor Erino Rendina e dalla dottoressa Cecilia Menna, a cui vanno i nostri complimenti”. Ribadisce Maritato: “non possiamo che rinnovare l’apprezzamento a tutta l’équipe. Ancora una volta la ricerca e le tecniche operatorie all’avanguardia riescono ad averla vinta su situazioni che si presentano, in apparenza, senza scampo. Vivissime felicitazioni”.

 

 




Assotutela: “No alle scorie radioattive nel Viterbese”

ROMA – “Come associazione che tutela i cittadini del territorio regionale del Lazio, intendiamo esternare il nostro assoluto e chiaro “no” a qualsiasi possibilità di deposito di scorie nucleari nella provincia di Viterbo, come invece sembrerebbe previsto dalla Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee alla localizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi.
Siamo di fronte a una ipotesi fuori luogo e che da settimane sta creando apprensione nella collettività. Questa associazione è dell’opinione che la Tuscia e il territorio regionale abbiano già dato tantissimo in questo complesso e delicato settore, e che non possa attualmente più ospitare rifiuti radioattivi. Siamo molto contenti dunque della recente presa di posizione della Regione che ha confermato ancora una volta la non idoneità del Lazio ad accogliere il deposito nazionale di scorie nucleari: in particolare, i 22 siti individuati nella provincia di Viterbo. Continueremo a vigilare a difesa della salute e dei diritti dei cittadini”.
Così, in una nota, il presidente dell’associazione Assotutela, Michel Emi Maritato.




AssoTutela: “Ripresa delle scuole: un punto nodale per i nostri ragazzi”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Ripresa delle scuole: un punto nodale per i nostri ragazzi e per la collettività, su cui questa volta non è consentito sbagliare, attuando tutte le possibili misure di contenimento del virus, armonizzandole con il diritto allo studio dei giovani”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che consiglia: “Regione e Comune debbono fare la loro parte, ciascuno in base alle proprie competenze, soprattutto non agire con metodi improvvisati e dare ascolto agli operatori del trasporto, vero punto debole di tutta la catena, come dimostrato da molte evidenze”. Il presidente si sofferma poi sulle ultime proposte avanzate in base allo scaglionamento degli orari. “Occorre studiare tutte le possibilità di coordinamento per l’ingresso degli studenti spostato alle 10 del mattino. Si corre il rischio di svantaggiare docenti impegnati con corsi in istituti diversi e si rischia altresì di prolungare troppo la permanenza a scuola dei ragazzi, sommando i problemi di ristorazione e servizio mensa, non facili da assicurare. Non vorremmo – insiste Maritato – che la soluzione prospettata si riveli peggiore del disagio prodotto dalla didattica a distanza, con la possibilità di determinare un non auspicabile svilimento dei processi di apprendimento. Ci auguriamo – chiosa il presidente – che la Regione Lazio e Roma Capitale tengano conto di tali problematiche e agiscano concordemente a tutti gli operatori e i professionisti del mondo scolastico”.




Maritato (AssoTutela): “Riaprire subito l’ospedale di Anagni”

ANAGNI (Frosinone) – “La diffusione della pandemia da coronavirus ha messo a nudo il disastro dei tagli ai servizi sanitari degli ultimi decenni e ora bisogna correre subito ai ripari. il settore della salute figura tra i primi su cui indirizzare gli investimenti, pertanto è opportuno potenziare la medicina del territorio nella Capitale e nelle province del Lazio”.

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che chiarisce: “prendiamo ad esempio la Asl di Frosinone e la sua provincia, che da anni vede il deserto nell’offerta di salute e a cui la chiusura dell’ospedale di Anagni ha inferto una profonda ferita”. Si parla di 91 comuni per un bacino di utenza della Asl locale di 500mila abitanti.

“La riapertura del presidio ospedaliero di Anagni sarebbe una valida risposta alla lotta contro la pandemia, non solo per gli 80mila residenti della città e del circondario – osserva Maritato – e noi confidiamo nella decisa azione della neo manager Pierpaola D’Alessandro, impegnata nella riorganizzazione della rete dei servizi, a cui va il nostro augurio di buon lavoro, affinché si provveda al più presto a dotare la città dei papi di un presidio essenziale”.

L’Ospedale Civile di Anagni, chiuso nel novembre 2012, dispone di spazi, servizi e attrezzature riattivabili in breve, secondo il presidente e potrebbe offrire posti letto per le terapie sub intensive, le quarantene post-guarigione e altre esigenze in grado di fronteggiare immediatamente l’emergenza Covid. “Occorre assicurare ai cittadini la garanzia stabile dei servizi in casi di urgenza come quello che stiamo vivendo.

Lasciare chiuso un presidio con tali potenzialità sarebbe ingiustificabile, considerata la pressione creata a causa di Covid-19”, chiosa Maritato. La riapertura del nosocomio di Anagni porterebbe inoltre giovamento all’ospedale Spaziani di Frosinone, chiamato a sostenere il peso di una utenza più che raddoppiata in questi ultimi tempi, a causa dei ricoveri per la patologia da coronavirus.