Palazzo Colonna si apre alla cultura, allo sport, all’arte ed alla solidarietà

MILANO – Si svolgeranno giovedì 30 settembre 2021 con inizio alle ore 16,00 le Cerimonie di Inaugurazione a Palazzo Colonna a seguito dei lavori di riqualificazione che hanno interessato la Sala Consiliare ed alcune stanze istituzionali del primo piano con l’obiettivo di cominciare a far nascere quel Polo culturale ed espositivo che l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Carlo Colizza persegue da tempo.

Verranno inaugurati nell’ordine: il Museo dei Lingottini d’oro Italia ’90, il Museo storico del Costume dedicato ai Colonna dal ‘400 al ‘900 e quindi si passerà all’evento benefico “A Marino la solidarietà è d’oro” a favore della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus.
Nel catalogo stampato per l’occasione, che verrà distribuito a tutti i presenti, le tre iniziative sono state dettagliatamente spiegate.

Il Museo dei Lingottini d’oro Italia ’90 vedrà esposti i 50 lingottini d’oro che furono realizzati all’epoca del Campionato Mondiale di calcio del 1990 per ringraziare i giocatori azzurri di aver scelto Marino per il loro ritiro dall’8 giugno all’8 luglio 1990 ma che rimasero in una cassetta di sicurezza della BCC Colli Albani dove furono rinvenuti nel luglio dello scorso anno. Un referendum popolare espresse la volontà di renderli accessibili al pubblico in una mostra permanente.

Il Museo storico del Costume, ideato dall’Associazione Arte e Costumi Marinesi in collaborazione con l’Associazione Lo Storico Cantiere, realizza un desiderio ed una volontà dell’Amministrazione Comunale di far conoscere la storia di una famiglia quale quella de I Colonna di Marino in un lungo periodo che va dal ‘400 al ‘900. In Mostra quindi gli abiti dei personaggi della più illustre famiglia vissuta a Marino: Marcantonio Colonna, Vittoria Colonna, Felice Orsini, Lucrezia Tomacelli, Marina D’Este, Maria Giovanna Cattaneo Della Volta e tanti altri ai quali è stato dedicato un prezioso opuscolo illustrato.

Partner etico dell’iniziativa è la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus, dal 1964 punto di riferimento in Italia per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale, a cui sarà dedicato l’evento benefico “A Marino la solidarietà è d’oro”: un’asta di quadri d’autore che ha visto il coinvolgimento di 26 artisti locali e non che si sono messi in gioco, offrendo le loro opere, in questa straordinaria gara di solidarietà il cui ricavato andrà a favore di tanti bambini, giovani e adulti che ogni giorno affrontano l’importante sfida di andare oltre il buio e il silenzio.

Alla importante serie di eventi saranno presenti le massime autorità istituzionali del Comune di Marino a cominciare dal Sindaco Carlo Colizza, dal Presidente del Consiglio Sante Gabriele Narcisi e agli Assessori comunali. Ha assicurato la sua presenza anche il Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus Rossano Bartoli.

Un ringraziamento dovuto va agli Sponsor: la BCC COLLI ALBANI presieduta dal dott. Maurizio Capogrossi e DEM SUPERMERCATI per la sensibilità dimostrata nel sostenere gli eventi del 30 settembre 2021 a palazzo Colonna.




M3 KNITWEAR, la maglieria trevignana diventa moda in Francia e Belgio

MILANO-
Una storia famigliare che dura da sessant’anni, la scelta di materiali d’eccellenza e la capacità di creare i prototipi più ambiti (anche per le case reali). M3 Knitwear si è presentata alla Milano Fashion Week con gli ultimi trend: aumentano le richieste per il Mohair elasticizzato e certificato. I titolari: “Operiamo dietro le quinte per le grandi griffe”

Durante la Milano Fashion Week al centro dell’attenzione c’è stata M3 Knitwear, azienda veneta specializzata nella produzione di capi in maglia con filati di altissima qualità sempre più cercati dai marchi premium per il Mohair certificato ed elasticizzato. Merito di una storia aziendale che dura da sessant’anni e di una gestione famigliare che di fatto rende l’azienda con sede a San Vendemiano, nel Trevigiano, un unicum nel panorama della moda a livello nazionale, capace di servire le grandi griffe mondiali pur rimanendo dietro le quinte.
Tra i brand che oggi collaborano con l’azienda trevigiana va citato Natan, marchio storico di abbigliamento in Belgio, una maison celebre a livello globale per eleganza e stile, tanto che le donne della casa reale belga vestono da anni le sue produzioni (l’inizio della collaborazione con M3 Knitwear è del 1988), imitate dalle donne dell’high society europea. Per loro M3 Knitwear realizza e produce una parte importante del prêt-a-porter di maglia a completamento dei capi di haute couture.
Ma l’azienda trevigiana è stimata anche in Francia. La stilista Katia Sanchez, dopo aver lasciato un’attività ben avviata (Des Petits Hauts) ed essersi presa una pausa di un anno, oggi a Parigi propone un brand di maglieria ecosostenibile ad altissima qualità. La sua attività è nata proprio per creare un prodotto che rispetti l’ambiente, un brand green in ogni passaggio della filiera. M3 Knitwear è stata scelta durante il Pitti Filati, grazie al filo puro di Mohair seta che ha saputo proporre. Ne nascono capi di abbigliamento de-stagionalizzati proprio per evitare il consumo di materiali poco durevoli e proporre al contrario capi che devono durare nel tempo. Dalla prima collezione ad oggi i capi venduti (tutti in pre-ordine e on line) sono triplicati, segno di una qualità che viene riconosciuta in tutto il mondo.
Tra i fiori all’occhiello dell’azienda c’è la proposta di filati di Mohair certificati e controllati. L’azienda è tra le poche ad essere specializzata nella produzione di maglieria realizzata sia con il filo “fermo” che con quello elasticizzato, molto difficile da gestire. È noto che il Mohair è una fibra tessile di origine animale, ricavato dal pelo della capra d’Angora, prodotta soprattutto in Africa del Sud. La tutela e il rispetto delle capre in quei territori è diventata una priorità dopo i maltrattamenti scoperti e denunciati dal film dell’associazione di animalisti Peta. Per questo le certificazioni che M3 Knitwear propone sono apprezzate: tutelano l’ecosistema dando valore al prodotto.
È questo l’ultimo prodotto di punta del maglificio M3 Knitwear, rifondato dalla seconda generazione nel 1992 come risposta al desiderio di quattro fratelli di dare continuità all’attività di famiglia, il maglificio Sapam, che già era diventato, a partire dagli anni Settanta, una delle attività più rappresentative del settore tessile veneto. Il successo era arrivato già negli anni Ottanta, quando la loro maglieria finì su alcune copertine di Vogue.
Oggi l’azienda ha 20 dipendenti. Prosegue la dinastia famigliare, iniziata dai genitori ancora giovanissimi. Sono infatti in quattro della famiglia Saccon al timone: all’amministrazione c’è Michele; responsabile produzione è Reginetta; manager della tessitura è Mauro e referente per il prodotto e rapporti coi clienti Marzia. Il fatturato nel 2020 è stato di 3 milioni di euro, dovrebbe essere confermato nel corso di quest’anno nonostante la crisi che il settore moda vive a causa del Covid.
“Il nostro dna è quello di una piccola azienda, a conduzione famigliare, che ha sempre lavorato per brand principalmente stranieri, ma anche italiani, tutti di una certa importanza”, spiegano i titolari. “Il nostro tessuto produttivo è fatto sì di grandi aziende conosciute a livello mondiale, ma anche di piccole e medie aziende che nel silenzio si confrontano da sempre con le esigenze di marchi, stilisti e brand di caratura elevatissima che si rivolgono a noi proprio perché siamo capaci di creare un prodotto dalle loro idee. È anche merito di aziende come la nostra, sempre rimasta nell’ombra, se la moda non è solo fast fashion: garantiamo l’esistenza di capi bellissimi, venduti a prezzi medi per i quali i concetti di qualità e del ben fatto sono aspetti prioritari”.



Luca Capuano risponde a Ivan Zucco: “Ti batterò, anch’io voglio il titolo italiano”

MILANO – Venerdì 16 aprile, nel corso della manifestazione organizzata a porte chiuse da Opi Since 82-Matchroom-DAZN all’Allianz Cloud di Milano e trasmessa in diretta streaming da DAZN, gli imbattuti Ivan Zucco (12-0 con 10 KO) e Luca Capuano (11-0 con 2 vittorie prima del limite) si contenderanno il vacante titolo italiano dei pesi supermedi sulla distanza delle dieci riprese. E’ una sfida tra due pugili di talento, entrambi della scuderia Opi Since 82, che combattono per la prima volta per un titolo. Nato a Mesagne, in Puglia, 32 anni fa, mancino, Luca Capuano ha avuto una bella carriera dilettantistica vincendo per tre volte gli assoluti, una volta il torneo Guanto d’oro e ottenendo la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo.

Luca, hai visto combattere Ivan Zucco?

“Si, lo conosco bene e pure lui conosce bene il mio modo di combattere. Ho letto le sue dichiarazioni e quindi so che ha studiato una strategia con la quale è convinto di battermi. Buon per lui, ma anche io ho la stessa convinzione. Dico solo che ogni match ha la sua storia. E’ vero che Ivan ha più vittorie prima del limite di me, ma questo non significa necessariamente che abbia maggiore potenza. Bisogna vedere chi ha steso.  Sono totalmente concentrato su questa sfida e non vedo l’ora di salire sul ring. Voglio diventare campione d’Italia.”

Quando hai saputo che avresti affrontato Ivan Zucco?  

“Dopo aver vinto l’ultimo match lo scorso novembre a Carugate. Sapevo che avrei combattuto per il titolo italiano dei pesi supermedi contro Ivan Zucco a dicembre, ma quel match è stato annullato. Quindi, è da parecchi mesi che mi sto preparando nel migliore dei modi.”

Dove ti alleni?

“A Brindisi con il maestro Pasquale Mazza, ex pugile professionista (dal 1979 al 1984, con un record di 14-6-4). Mi segue anche il preparatore atletico Arcangelo Romano. Nel match contro Ivan Zucco, al mio angolo ci saranno loro.”

Hai un lavoro dal lunedì al venerdì?

“Si, ma sempre nel pugilato. Lo scorso ottobre ho aperto una palestra a Brindisi nel quartiere Sant’Elia, ma ora è chiusa per via del lockdown. Quando l’ho aperta il mio obiettivo era far avvicinare i ragazzi al pugilato e lo sarà anche quando riapriremo.”

Hai un campione italiano o straniero come punto di riferimento?

“Il campione del mondo dei pesi piuma, superpiuma e leggeri Vasily Lomachenko e il campione del mondo dei pesi massimi leggeri Alexander Usyk che ora combatte nella categoria dei pesi massimi. Mi piaceva anche Floyd Mayweather, ma la scuola ucraina è quella che mi entusiasma davvero.”

In Italia la categoria dei pesi supermedi conta anche Daniele Scardina e Giovanni De Carolis. Cosa pensi di loro?

“Dico solo che sarei felice di affrontare entrambi. Per il momento, sono concentrato sul match contro Ivan Zucco. Dopo essere diventato campione d’Italia, sarò aperto a qualunque ipotesi.”

Per quale motivo ti hanno soprannominato The Mentalist?

“Perché dicono che sappia leggere le intenzioni dei miei avversari, come Thomas Jane leggeva la mente delle persone su cui indagava.”

La riunione del 16 aprile sarà senza pubblico, vuoi dire qualcosa ai tuoi tifosi?

“La manifestazione offrirà grande pugilato e il mio match contro Ivan Zucco sarà spettacolare. Quindi, non perdetevi la diretta su DAZN!”

Nella clou della manifestazione del 16 aprile, Fabio Turchi (18-1 con 13 KO) sfiderà il campione di Francia Dylan Bregeon (11-0-1 con 3 KO) per il vacante titolo dell’Unione Europea dei pesi massimi leggeri sulla distanza delle 12 riprese. Inoltre, l’ex campione d’Europa dei pesi leggeri Francesco Patera (23-3 con 8 KO) e il veneto Devis “Boom Boom” Boschiero (48-6-2 con 22 KO) si batteranno per il vacante titolo Silver WBC dei pesi leggeri sulla distanza delle 12 riprese.

Inoltre, il peso superleggero laziale Armando Casamonica (1-0) affronterà Davide Calì sulle sei riprese. Il campione dell’Unione Europea dei pesi piuma Mauro Forte (14-0-1 con 5 KO) se la vedrà con il nicaraguense Cristian Narvaez in un match sulle sei riprese (ovviamente senza titolo in palio). In azione anche il talentuoso peso superwelter Samuel Nmomah (14-0 con 4 KO), e l’ex campione dell’Unione Europea dei pesi mosca Mohammed Obbadi (21-1 con 13 KO). I nomi dei loro avversari saranno comunicati a breve.




Il Touring Club Italiano dice no al deposito nazionale dei rifiuti nucleari nelle località a vocazione turistica

MILANO – Il Touring Club Italiano, che ha come mission quella di “prendersi cura dell’Italia come bene comune”, manifesta la sua perplessità in merito alla proposta di alcune aree potenzialmente idonee al deposito nazionale dei rifiuti nucleari evidenziate nella Carta pubblicata a gennaio da Sogin (Società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari nazionali e della gestione dei rifiuti radioattivi).

L’obiettivo è certamente condivisibile non solo per la messa in sicurezza del nostro Paese ma anche per allinearci alla direttiva europea in materia, visto che nei confronti dell’Italia è stata aperta nei mesi scorsi una procedura d’infrazione. Inoltre, si tratta di una prova di maturità importante per l’Italia, spesso bloccata nei processi decisionali che riguardano la realizzazione di opere strategiche dal prevalere dell’interesse particulare (“purché non nel mio territorio”) su quello collettivo.

Detto ciò, alcune delle 67 aree selezionate per la localizzazione del sito destano parecchie preoccupazioni. Tra i molti criteri utilizzati da Sogin per arrivare a questo primo risultato sono stati presi in considerazione anche quelli culturali e naturalistici ma in modo evidentemente poco efficace dato che ritroviamo tra i Comuni potenzialmente interessabili Matera, i cui Sassi sono notoriamente inseriti nella lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità, così come Tarquinia o Pienza e la Val d’Orcia. L’elenco, non esaustivo, potrebbe continuare citando Calatafimi-Segesta, Tuscania, Altamura, Laterza o Petralia Sottana, che è parte del Parco Regionale delle Madonie.

“Il Touring Club Italiano – afferma il presidente Franco Iseppi – rileva un’evidente incompatibilità tra il valore storico, simbolico ed economico-turistico di parte dei Comuni coinvolti e la presenza del deposito nazionale: per questo auspichiamo che non vengano presi in considerazione nel processo di scelta finale. Non mettiamo quindi in discussione la necessità di individuare un sito, tutt’altro, solo ci preme che la scelta sia fatta in ragione di una valutazione di merito su potenzialità e vocazioni dei singoli territori. Se vogliamo dare concretezza alle dichiarazioni di principio sull’importanza del turismo per la ripresa del nostro Paese, riportate da più parti in questi giorni anche a valle delle consultazioni del Presidente incaricato prof. Mario Draghi e rispetto al PNRR, dobbiamo agire di conseguenza con una rinnovata sensibilità per il patrimonio naturale e culturale che sta alla base dell’offerta turistica stessa”.

Touring Club Italiano è una libera associazione senza scopo di lucro che propone ai suoi soci – destinatari e attori della missione – di essere protagonisti di un grande compito: prendersi cura dell’Italia come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente. Per questo il Touring Club Italiano contribuisce a produrre conoscenza, tutelare e valorizzare il paesaggio, il patrimonio artistico e culturale e le eccellenze economico produttive dei territori, attraverso il volontariato diffuso e una pratica turistica del viaggio etica, responsabile e sostenibile.




Francesco Patera positivo al Covid-19, all’Allianz Cloud Devis Boschiero affronterà Samuel Gonzalez

Milano – Francesco Patera è positivo al Covid-19, salta quindi il match per il vacante titolo Silver
WBC dei pesi leggeri contro Devis Boschiero previsto per giovedì all’Allianz Cloud di
Milano. Boschiero affronterà il venezuelano Samuel Gonzalez sulla distanza delle dieci
riprese nel co-main event della manifestazione organizzata da Opi Since 82-MatchroomDAZN e trasmessa in diretta dal servizio streaming a partire dalle 19.15.

Professionista dal gennaio 2013, il 32enne Samuel Gonzalez è un pugile di ottimo livello
con un record di 22 vittorie, 13 prima del limite, e 7 sconfitte. Ha sostenuto i primi 20
incontri in Messico, poi si è trasferito in Italia e con la Opi Since 82 ha combattuto 9 volte
con un bilancio di 7 vittorie e 2 sconfitte. Il pubblico di DAZN si divertirà guardando
Boschiero-Gonzalez perché sono entrambi degli attaccanti che non si tirano mai indietro e
che non hanno paura dello scontro a viso aperto.
Il resto della manifestazione non cambia. Il campione d’Europa dei pesi supergallo Luca
Rigoldi (22-1-2 con 8 KO) difenderà il titolo contro l’inglese Gamal Yafai (17-1 con 10 KO)
sulla distanza delle 12 riprese. Inoltre, la campionessa del mondo dei pesi superpiuma
IBF Maiva Hamadouche (21-1 con 17 KO) difenderà la cintura contro la serba Nina
Pavlovic (6-3-1 con 1 KO) sulla distanza dei dieci tempi.
I tre incontri di cartello inizieranno alle 21.00, il primo sarà Hamadouche-Pavlovic seguito
dai due combattimenti maschili.

Il campione d’Europa dei pesi superleggeri Sandor Martin (36-2 con 13 KO) si scontrerà
con Nestor Maradiaga (8-9-1, 4 KO) in un match senza titolo in palio sulla distanza delle
otto riprese. Il peso superwelter romano Mirko Natalizi (8-0 con 5 KO) sfiderà Manuel
Largacha (9-9-6 con 4 KO) sulla distanza delle otto riprese.




Coronavirus, risultato positivo tenente dell’Esercito italiano

di REDAZIONE.

MILANO- E’ stato contagiato dal Coronavirus un tenente di 43 anni del Secondo Reggimento Genio Pontieri di Piacenza. Il militare è risultato positivo al test sul Coronavirus. Il soldato era in servizio nell’ambito dell’operazione Strade sicure. Residente a Cremona,  era assente dal servizio già da mercoledì della settimana scorsa e si trovava nella propria abitazione quando ha avvertito i primi sintomi della malattia ed ha avvisato il personale medico. Da capire come il militare abbiamo potuto contrarre il virus. Con una nota inviata dalla Forza armata ieri mattina si legge che “immediatamente, a titolo precauzionale, a tutela degli uomini e donne in uniforme e in aderenza alle disposizioni emanate dal ministero della Salute, l’Esercito ha predisposto le norme di massima tutela e la “sorveglianza sanitaria” del personale presente nell’infrastruttura in cui era temporaneamente impiegato e che possa essere entrato in contatto con il militare nei giorni precedenti”.  Si sono avviate le verifiche sanitarie su tutto il personale della base “per il previsto periodo di sorveglianza sanitaria. Subito intraprese inoltre, le attività per procedere alle fasi di disinfezione dei locali interessati”. Quindi, i colleghi del militare saranno sottoposti a quarantena obbligatoria e sono stati richiamati mentre erano in servizio a Milano per far rientro in caserma e sottoporsi alla quarantena. “L’Esercito – si legge ancora nella nota – coinvolto sin dalle prime ore in attività di supporto connesse al rimpatrio dei connazionali dalla Cina e dal Giappone e alla gestione della loro successiva “sorveglianza sanitaria”, già dalla fine del mese di gennaio ha impartito a tutto il proprio personale, le disposizioni necessarie alla tutela della propria salute e alla gestione di evidenze sintomatiche a cui avrebbero potuto far fronte durante il proprio servizio”.




Teatro ragazzi, il 10 febbraio saranno protagonisti al Piccolo di Milano anche i ragazzi dell’istituto comprensivo Publio Vibio Mariano – Roma

MILANO – Anche i ragazzi dell’Istituto comprensivo Publio Vibio Mariano – Roma, tra i vincitori della scorsa edizione del Franco Agostino Teatro Festival, saranno protagonisti lunedì 10 febbraio al Piccolo di Milano.

Circa 150 studenti di otto istituti scolastici (tra cui appunto l’istituto proveniente dalla capitale) si esibiranno sul palco del Piccolo Teatro Grassi di Milano nell’atto finale del Franco Agostino Teatro Festival, la prestigiosa rassegna internazionale di teatro ragazzi che dal 1999 promuove il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso la valorizzazione del ruolo pedagogico del teatro. Le compagnie studentesche che si esibiranno sul palco della sala di via Rovello (dalle ore 19 con ingresso gratuito) sono le vincitrici della rassegna-concorso andata in scena lo scorso maggio al teatro San Domenico di Crema. I gruppi teatrali sotto i riflettori arrivano da scuole medie e superiori di tutta Italia, con tre regioni rappresentate: Lombardia, Lazio e Toscana. Accanto a loro ci sarà anche una compagnia dalla Svizzera – A confermare che, proprio come il Piccolo Teatro, il Franco Agostino Teatro Festival ha sempre più uno spirito europeo.

Ecco i protagonisti della serata con un assaggio delle rispettive performance:

IO SONO DON CHISCIOTTE

Istituto comprensivo Publio Vibio Mariano – Roma

Vincitrice della targa Lalla Martini nella categoria Scuola Secondaria di Primo grado

voto della giuria popolare

Il lavoro liberamente ispirato al “Don Chisciotte della Mancia”, si sviluppa attraverso una domanda: può questo grandissimo e complesso romanzo dire e avere a che fare con la vita di un adolescente dei nostri tempi? Lo scontro tra illusione e realtà quotidiana, tra follia e normalità, tra poesia e concretezza può dire qualcosa a chi oggi si appresta a cercare il proprio posto in un mondo pieno d’incerte  roboanti promesse? In questo equilibrio instabile tra tragico e comico, ieri come oggi resta l’interrogativo «cavalieri erranti si nasce o si diventa?».

VENUTI AL MONDO

Liceo Scientifico Majorana – Capannori (Lucca)

Vincitrice della coppa Franco Agostino nella categoria Scuole Superiori

(ex aequo con il Liceo Artistico Bruno Munari di Crema -CR)

voto della giuria tecnica

Lo spettacolo nasce dall’impegno, dalla voglia di mettersi in gioco dei ragazzi e si crea dalla loro voce, dai loro pensieri, dalla loro necessità di esprimersi.

Immaginate di svegliarvi una mattina in compagnia della vostra ombra, che è stufa di stare in ombra e ha pretese di apparire in luce; con voi o senza di voi.

Un viaggio introspettivo dentro due polarità umane che fingono di non conoscersi e si negano un incontro autentico. Siamo IO e la mia ombra… Possiamo divenire IO CON la mia ombra?

 LA NOTTE DELL’ILLEGALITÀ

Associazione ARTINSCENA – Morbio Inferiore (Svizzera)

Vincitori della sezione riservata agli Istituti Secondari di Primo grado che promuove il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso la valorizzazione del ruolo pedagogico del teatro.

  • Menzione speciale, con la medaglia della Camera dei deputati –

Si dice che molti ragazzi talvolta siano scioccamente disinteressati e probabilmente un fondo di verità c’è, ma basta poco per risvegliare in loro curiosità ed attenzione. e una sfida… beh è proprio ciò che li condurrà in un percorso che li vedrà prendere in mano, senza reticenze, un libro e sfogliarne le pagine, scopriranno un mondo emozionale a loro ancora o quasi sconosciuto.

BIANCANEVE: SOGNO O REALTÀ

Associazione Lumen Teatro – Paderno Dugnano (MI)

Vincitrice della targa Lalla Martini nella categoria Scuole Superiori

voto della giuria popolare

La rappresentazione è frutto di un canovaccio interamente ideato dai ragazzi stessi con drammaturgia frutto di un percorso di scrittura creativa. Il personaggio di Biancaneve è metafora della crescita umana e fisica da ragazza a donna e delle relative conseguenze. Si analizza anche il rapporto tra uomo e donna nelle fasi di crescita, che oggi troppo spesso sfocia in violenze verbali e fisiche. Temi come il cambiamento, la crescita, gli ostacoli, i sentimenti e la ribellione sono lo sfondo onirico dello spettacolo. Un doppio finale che lascia speranza ad un cambiamento, oppure ad aver vissuto un sogno/incubo.

UNO SGUARDO LIBERO

Scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri – Crema (CR)

Vincitrice della coppa Franco Agostino nella categoria Scuola Secondaria di Primo grado

 (ex aequo con la Scuola Secondaria di Primo Grado Gianni Rodari di Cormano -MI)

voto della giuria tecnica.  Quattro storie di quattro persone diverse, vissute in epoche e luoghi lontani tra loro ma che hanno in comune la pittura.

Attraverso l’incontro con i dipinti di Leonardo, Caravaggio, Van Gogh e Magritte conosciamo quattro artisti che con il proprio lavoro hanno comunicato la propria visione del mondo, spesso in forte contrasto con i cliché artistici e morali dell’epoca.

Oggi la sfida è tornare a soffermarsi sull’importanza di uno sguardo lento, critico, personale.

Lo spettacolo invita a osservare con occhi curiosi e vivi: con uno sguardo libero potremo sviluppare

 QUASI SERI

Istituto Comprensivo XXV Aprile – Scuola Secondaria di Primo Grado Rodari – Cormano (MI)

Vincitrice della coppa Franco Agostino nella categoria Scuola Secondaria di Primo grado

(ex aequo con la Scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri di Crema – CR)

voto della giuria tecnica  La rappresentazione è frutto di un canovaccio interamente ideato dagli stessi studenti. Drammaturgia nata da un percorso di scrittura creativa, poi riorganizzata dall’operatore teatrale. Il tema trattato è quello del cambiamento/crescita e delle relazioni umane che si incontrano nel periodo pre-adolescenziale, affrontandosi e scontrandosi con gli eventi. Un forte pensiero finale iretto a quello che potrà essere il loro futuro. Personaggi “quasi” clowneschi che si prendono in giro, ma sul serio.

OVER THE RAINBOW (IL NOSTRO OZ)

dell’IIs Liceo Artistico Bruno Munari 

Vincitrice della coppa Franco Agostino nella categoria Scuole Superiori

(ex aequo con il Liceo Majorana di Capannori -Lucca)

voto della giuria tecnica

Lo spettacolo è il risultato di un lungo percorso di “applied theatre”: strategia per l’apprendimento della lingua inglese attraverso il teatro e la drammatizzazione. Lo studio del romanzo “The wonderful wizard of Oz” di L. Frank ha portato ad una ricostruzione scenica molto soggettiva e contemporanea dei suoi temi: attraverso improvvisazioni e momenti di scrittura creativa ci si chiede cosa significhi oggi la ricerca di un cervello, di un cuore e del coraggio, come è stato per i protagonisti del romanzo. Ne è nato un processo di costruzione e proiezione della nostra identità e non solo: un mondo che ci accomuna e sottolinea carattere, abilità, aspettative di ciascuno: è una strada d’oro che ci indica la destinazione da raggiungere collaborando, cercando, creando insieme.

NOI… UN FOGLIO BIANCO

Associazione Guarneri – Gruppo Gianburrasca – Lucca (LU)

Vincitori della coppa per le associazioni culturali (non scolastiche)

Dal Signore delle mosche al foglio bianco-Io sono te tu sei me. Partendo dal tema trattato nel Signore delle mosche, la paura dell’altro e la voglia di viverlo a pieno, ci spostiamo al concetto di fragilità come forza e non debolezza. Oggetto simbolo: un foglio bianco. Raccontare e raccontarsi, conoscere per comprendere. Le parole: dobbiamo tornare a cercare il vero significato delle parole, “noi siamo responsabili” delle nostre scelte e delle nostre parole solo con la comunicazione incontriamo l’altro … essere protagonisti della nostra vita. Io sono te e tu sei me nella fragilità e nelle sconfitte…crescere è anche questo o forse solo questo…importante è guardare avanti…sempre…verso l’infinito, quell’Infinito tanto caro a Giacomo. Dedichiamo questo studio agli amici di Franco Agostino Festival e alla prossima edizione Io sono te…tu sei me, oltre che a  Giacomo Leopardi e Gianni Rodari.

Per le Scuole Secondarie di Primo grado (scuole medie) gli spettacoli sono stati valutati dalla giuria popolare composta da undici classi di coetanei (delle scuole medie Galmozzi di Crema e Manzoni di Trescore Cremasco) e dalla commissione tecnica composta da Emanuela Groppelli (presidente di giuria e rappresentante del comitato scientifico FATF), Franco Bonizzi (comitato soci COOP Crema), Emanuela Nichetti (assessore alla Cultura del Comune di Crema), Gennaro Ponticelli (Operatore teatrale).

Per le Scuole Superiori la giuria tecnica era composta da: Roberta Carpani (presidente giuria e comitato scientifico Fatf), Ester Fuoco (Università di Genova e Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Emanuela Nichetti (Assessore alla Cultura del Comune di Crema), Letizia Guerini Rocco (Fondazione San Domenico), Marina Marazzi (Comitato Soci Coop).




Boxe Milano, Titolo internazionale IBF dei pesi piuma: Francesco Grandelli parla del match contro Carmine Tommasone

MILANO- Oltre al combattimento tra Dario Morello e Andrea Scarpa, la grande manifestazione organizzata dalla Opi Since 82, da Matchroom Boxing Italy e dal servizio streaming DAZN venerdì 28 febbraio all’Allianz Cloud di Milano offrirà un altro derby: Carmine Tommasone (20-1 con 5 vittorie prima del limite) affronterà Francesco Grandelli per il vacante titolo internazionale IBF dei pesi piuma sulla distanza delle 10 riprese. Entrambi sono ex campioni d’Italia dei pesi piuma: Carmine Tommasone ha vinto il titolo nel 2014 contro Mario Pisanti, mentre Francesco Grandelli lo ha conquistato nel 2018 contro Emiliano Salvini e nel 2019 contro Nicola Cipolletta.

Il 25enne Francesco Grandelli è professionista dal maggio 2015 ed ha sostenuto 15 incontri: 13 vinti (2 prima del limite), 1 perso e 1 pareggiato. Lo scorso 11 ottobre, a Trento nel corso del Festival dello Sport, ha battuto a sorpresa il britannico Reese Bellotti per il vacante titolo internazionale silver dei pesi piuma WBC. Al termine delle dieci riprese previste, due giudici hanno considerato vincitore Grandelli con i punteggi di 96-95 e 96-94 mentre il terzo aveva 96-95 in favore dell’inglese. Battere l’ex campione del British Commonwealth dei pesi piuma, che aveva un record di 14 vittorie (ben 12 prima del limite, da qui il soprannome “Bomber”) e 2 sconfitte, ha fatto salire le quotazioni di Francesco Grandelli e lo ha portato all’attenzione degli addetti ai lavori europei. Francesco Grandelli ha dieci anni in meno di Carmine Tommasone, ma anche meno esperienza internazionale considerato che Tommasone ha sfidato il campione del mondo dei pesi piuma WBO Oscar Valdez a Frisco, in Texas (USA), lo scorso 2 febbraio. Vinse Valdez per ko alla settima ripresa. Invece, Francesco Grandelli ha sempre combattuto in Italia, due volte al teatro Principe di Milano nelle riunioni organizzate dalla Principe Boxing Events della famiglia Cherchi. Insomma, i presupposti per assistere ad un match spettacolare ci sono tutti.

Francesco, conosci lo stile di combattimento di Carmine Tommasone?

“Si, ho visto alcuni video dei suoi incontri. Carmine è un ottimo pugile, tecnico, veloce, che lavora sulla tempistica. Finora, non ho incontrato nessuno con il suo stile. Penso che questo match sarà il più difficile della mia carriera.”

Con chi ti alleni?

“Mi sto allenando al Boxe Club Nichelino, in provincia di Torino, con mio padre Antonello e mio fratello Andrea che mi fa anche da sparring partner. Mio padre è stato un pugile dilettante, mio fratello lo è attualmente. Mi alleno la mattina presto, faccio preparazione atletica, poi vado al lavoro (sono nel settore della sicurezza) e nel tardo pomeriggio vado in palestra per allenarmi nel pugilato. In realtà, la palestra è anche il mio secondo lavoro visto che la gestisco insieme a mio padre e mio fratello. Fanno parte del mio team anche il maestro Antonio Pasqualino, la preparatrice atletica Daniela Lettieri, che lavora con Donato Formicola, e il cutman Franco Gurrado. Quando combatto al mio angolo ci sono mio padre e Pasqualino.”

Chi è stato l’avversario più duro incontrato finora?

“L’ultimo, Reece Bellotti per la potenza dei suoi pugni e la notevole forza fisica. Infatti, l’incontro è stato equilibrato. In quel match non ero favorito, ma ho dato il massimo ed ho vinto. I miei ultimi avversari avevano tutti più esperienza di me, come Tommasone, ma alla fine li ho battuti.”

Ti consideri un tecnico o un picchiatore?

“Un tecnico. Infatti, il pugile che mi piace di più è Vasiliy Lomachenko, un grande tecnico che ha vinto titoli mondiali nei pesi piuma, superpiuma e leggeri.”

Hai sempre combattuto in Italia, ma per allenarti hai fatto qualche esperienza all’estero?

“Poco dopo aver vinto il primo titolo italiano contro Emiliano Salvini, mi sono recato a Los Angeles per allenarmi alla Wild Card Gym del famoso allenatore Freddie Roach. La frequentava anche il grande Manny Pacquiao, ma non l’ho conosciuto perché aveva già smesso di allenarsi sotto la direzione di Freddie Roach. Comunque, alla Wild Card Gym ho fatto sparring con Ivan Redkach e mi sono infortunato alla mascella. Oggi Redkach ha un record di 23-4 e 1 pari. Il prossimo 25 gennaio affronterà l’ex campione del mondo dei pesi superleggeri Danny Garcia sulla distanza delle dodici riprese al Barclays Center di Brooklyn, a New York City. Redkach è un ex campione degli Stati Uniti dei pesi leggeri. Anche questa esperienza mi ha aiutato a crescere come pugile.”

Un’ultima domanda su Tommasone: hai già trovato la tattica giusta per batterlo?

“Credo di si, ma spesso sul ring bisogna inventarsi qualcos’altro perché uno si immagina che l’avversario farà un certo tipo di pugilato e invece poi ne fa un altro.”

Nella riunione del 28 febbraio, il main event sarà il combattimento tra l’imbattuto campione internazionale IBF dei pesi supermedi Daniele Scardina (18-0 con 14 KO) e il francese Andrew Francillette (21-2 e 1 pari) sulla distanza delle 10 riprese. Il campione internazionale IBF dei pesi welter Maxim Prodan (18-0 e 1 pari con 14 KO) se la vedrà con Michele Esposito (17-4 e 1 pari con 5 KO) sulla distanza delle 10 riprese. Inoltre, nella categoria dei pesi supermedi, Riccardo Merafina (7-0 con 3 KO) sfiderà Vadim Gurau (6-6). Tornerà sul ring anche il peso supermedio Ivan Zucco (11-0 con 9 KO), il nome del suo avversario sarà reso noto nei prossimi giorni. Infine, il palermitano Cristian Cangelosi (1-0) disputerà il secondo match professionistico.

I biglietti per la manifestazione del 28 febbraio all’Allianz Cloud sono disponibili su TicketOne.it. Si possono acquistare anche presso la Opi Gym in Corso di Porta Romana 116/A (telefono 02-89452029). Questi i prezzi che comprendono i diritti di prevendita: 60 Euro (bordo ring), 25 Euro (tribuna centrale) e 20 Euro (tribuna laterale).