Escursione, la Faggeta di Monte Fogliano e Eremo di San Girolamo

La nostra mattinata inizia con la vista dal punto panoramico Poggio Trincera su tutto il lago di Vico e i monti circostanti.
Cammineremo nel silenzioso bosco di Monte Fogliano, tra castagni e scorci su Montefiascone e la cupola della basilica di Santa Margherita in lontananza.  Attraverseremo da faggeta, tra foglie, pungitopo , funghi e ciclamini. Arriveremo al sito misterioso di San Girolamo dove un eremo e una chiesetta sono stati completamente scavati in un masso vulcanico. Qui, nel 1525, visse in eremitaggio Fra’ Girolamo Gabrielli, di nobile famiglia senese.

INCONTRO ore 10:00 il luogo dell’incontro verrà comunicato al momento della prenotazione.
Fine ore 14:00 circa

Escursione T/E ( medio, facile) adatta a tutti. I cani sono ammessi, ma al guinzaglio. I bambini possono partecipare ma da 6 anni in su abituati alla camminata.
Km 9 circa.

Costo 15 euro a persona adulti.
Ridotto ragazzi dai 6 ai 13 anni ad euro 7 .

Pagamento anticipato.

OCCORRENTE : Scarpe da trekking obbligatorie.
Un litro d’acqua, pranzo al sacco, un plaid, bastoncini da trekking.

PRENOTAZIONE obbligatoria entro le 18:00 del giorno precedente ad Elisa guida ambientale 3280166513

Domenica 24 Novembre 2024
Con le streghe del Montecchio
(Nei dintorni della deliziosa cittadina di Bagnaia VT)
Passeggiata racconto in cui guiderà Pier Isa Della Rupe, parlerà delle figlie della Luna e ci narrerà brani del suo libro “ le streghe del Montecchio”.
Catturerà il nostro interesse con le testimonianze documentali, le leggende e i luoghi che lei stessa ha rinvenuto durante anni di ricerche.
Evento in collaborazione con Elisa Guida Ambientale Escursionista Tuscia Nascosta Escursioni.
COSA VEDREMO
Prima sosta: Introduzione e racconto della strega Atala e Manul
Seconda sosta: Capanna di Bianca e Andrea(racconto)
Terza sosta: Masso della fertilità ( preghiera e rito).
Quarta sosta: Grotta del seme (ingresso nella grotta e rito apotropaico)
Quinta sosta: Custode della piana sacra
Sesta sosta: Pietra Curativa-rito
Settima sosta: Osservatorio astronomico (racconto della strega bruciata) .
Ottava sosta: Gli occhi della Dea Madre terzo occhio – tomba dei vivi
Nona sosta: Braciere dei filtri d’amore.
Decima sosta: ziggurat Tempio – Trono – Portale delle figlie della Luna . Rito apotropaico: come trasformare il dolore in un albero.
PERCORSO
Lunghezza: 5 km circa
Dislivello: irrilevante
Durata: 4 h
Difficoltà: T/E. Medio Facile .
PUNTO DI INCONTRO
Coordinate N 42.425810, E 12.157690
incontro ore 9:30 Piazzale Calisti
Bus parking Bagnaia, Str. Ortana, 01100 Viterbo VT. Spostamento in macchina alle falde del Montecchio
Fine: ore 13:30
COSTO: Costo 20 euro a persona adulti compreso libro ” Le Streghe del Montecchio” di Pier Isa della Rupe.
Bambini dai 6 ai 13 anni tariffa ridotta 7 euro.
La quota prevede servizio guida, assicurazione RCT, fattura e libro.
PRENOTAZIONI
3280166513 Prenotazione OBBLIGATORIA ad Elisa Guida Ambientale Escursionistica entro le 16:00 del giorno precedente
ATTREZZATURA
Obbligatorie scarpe da trekking.
Si consigliano: almeno un litro d’acqua, giacca da pioggia, uno snack, pantaloni lunghi, bastoncini da trekking.




Passeggiata fra archeologia, foliage e nocciole nella faggeta di Monte Fogliano

VETRALLA (Viterbo) – Passeggiata facile e adatta anche alle famiglie, che prevede la visita all’ eremo di san Girolamo nella faggeta di Monte Fogliano, la scoperta del tempio di Demetra nel bosco di macchia delle Valli e degustazione di nocciole e dolci alla fabbrica del cioccolato “la Cimina Dolciaria”.
Durante la mattinata cammineremo nella faggeta di Monte Fogliano tra foliage, pungitopo , funghi e ciclamini.
Arriveremo al sito misterioso di San Girolamo dove un eremo e una chiesetta sono stati completamente scavati in un masso vulcanico.
Qui, nel 1525, visse in eremitaggio Fra’ Girolamo Gabrielli, di nobile famiglia senese.
Ci spostiamo poi in località Macchia delle Valli (Vetralla) pranzo al sacco nell’ area Pic nic vicino la chiesetta della Madonna della Folgore.
A seguire camminata al Tempio di Demetra custodito all’interno di un’antica cava di peperino.
Il tempio etrusco di Demetra sta lì da più di 2000 anni, solo recentemente è stato scoperto… e i pagani hanno ripreso a portare doni, come: mandarini, noci, nocciole, alla dea della terra.
Dopo il trekking ci spostiamo allo stabilimento “Cimina Dolciaria dove potremmo degustazione nocciole , e bruschette con olio novello di Vetralla da loro offerti.
Vedremo il negozio e il laboratorio e verrà applicato uno sconto del 5% sugli acquisti in questa giornata.

INCONTRO ore 10:00 al Bar Cancellieri di Vetralla.
Fine ore 16:00 circa

Escursione T ( facile) adatta a tutti. I cani sono ammessi, ma al guinzaglio.
Km 4 circa in totale.

Costo 15 euro a persona adulti.
Ridotto ragazzi dai 6 ai 13 anni ad euro 7 .
La quota comprende servizio guida assicurazione RCT, fattura e degustazione.

Versamento anticipato all’Iban IT29N0306914500100000013687
Intestato ad Achilli Elisa
OCCORRENTE : Scarpe da trekking obbligatorie.
Un litro d’acqua, pranzo al sacco, un plaid, bastoncini da trekking.

PRENOTAZIONE obbligatoria entro le 18:00 del giorno precedente ad Elisa guida ambientale: 3280166513




Tragedia sul Monte Fogliano: Marco Giglietti muore durante una cicloescursione

di REDAZIONE-

VETRALLA (Viterbo)- Il Monte Fogliano a Vetralla è stato teatro di una drammatica vicenda domenica 19 novembre, quando Marco Giglietti, 60enne di Nepi e militare in pensione, è deceduto nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione da parte del personale medico. L’uomo stava partecipando a una cicloescursione in compagnia di amici nella località Sant’Angelo quando ha improvvisamente accusato un malore, suscitando l’allarme tra i suoi compagni.

L’intervento di soccorso è stato immediato, con l’arrivo sul luogo dei carabinieri, del personale sanitario del 118 e dei vigili del fuoco. Le squadre del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico sono state attivate, intervenendo sia via terra che con l’eliambulanza della Regione Lazio. A bordo dell’elicottero erano presenti un tecnico di elisoccorso del Cnsas, un medico e un infermiere del 118.

Nonostante gli sforzi congiunti del personale medico per praticare la rianimazione, purtroppo, Marco Giglietti non ha resistito e ha perso la vita. L’uomo, appassionato di ciclismo, lascia la moglie e due figli. Suo figlio Andrea, noto come coordinatore della Lega di Nepi, sta affrontando un momento di profondo dolore per la perdita del padre.

I funerali di Marco Giglietti sono programmati per domani, martedì 21 novembre, alle 11 presso il duomo, un’occasione in cui amici e familiari potranno dare l’ultimo saluto a un uomo amato e stimato. La comunità di Nepi si stringe intorno alla famiglia Giglietti in questo momento difficile.




Intervento di Pulizia Estemporanea Sassogrosso e Tekneko su discariche al Monte Fogliano

di EMANUELE FARAGLIA –

VETRALLA ( Viterbo) – Ennesimo intervento dei volontari di Pulizia Estemporanea Sassogrosso in collaborazione con l’azienda Tekneko. Da diversi giorni nell’area del fontanile di Sant’Angelo erano stati individuati diversi rifiuti, vere e proprie discariche a cielo aperto. Nella mattinata di oggi, sabato 7 ottobre, i volontari in sinergia con la ditta che si occupa dell’igiene urbana sul territorio di Vetralla hanno svolto un’altra preziosa attività per riportare il bosco allo stato naturale.

Calcinacci, vetri, materiale di vario genere risultante probabilmente da una ristrutturazione e perfino un vecchio aspirapolvere sono stati raccolti dai volontari che li hanno posizionati a bordo strada e poi successivamente smaltiti da operatori della Tekneko.

A fronte della meritoria azione dei volontari e della disponibilità dell’azienda vanno però sottolineati alcuni aspetti che rischiano di rendere vani tutti questi sforzi. Infatti alcuni degli incivili che continuano a gettare nel bosco rifiuti di ogni genere sono stati identificati. Purtroppo, nonostante le sanzioni, questi gesti deprecabili e di mancanza di rispetto verso l’ambiente e la salute di tutti continuano periodicamente. Urge quindi pianificare azioni di contrasto forti, definitive per rompere una volta per tutte questo circolo vizioso. Altrimenti sembra quasi che, sapendo che qualcuno andrà poi a togliere i rifiuti, gli incivili possano continuare a gettare qualsiasi cosa nel bosco e altrove.




Iniziati i lavori di rifacimento dell’asfalto di strada Monte Fogliano commissionati dalla Provincia di Viterbo

VITERBO – In data odierna sono iniziati i lavori di rifacimento dell’asfalto di strada Monte Fogliano, a Viterbo, commissionati dalla Provincia.

L’intervento riguarda anche un tratto di strada che rientra nel territorio urbano della frazione di San Martino al Cimino.

Si tratti di lavori di particolare importanza dal momento che la strada in questione collega il centro urbano con l’ospedale Belcolle ed è quotidianamente percorsa da tanti utenti per motivi di lavoro o salute.

Continua dunque l’opera di riqualificazione stradale che l’amministrazione provinciale sta portando avanti fin dal giorno del suo insediamento, il 29 dicembre dello scorso anno.

“La sistemazione delle strada di nostra competenza è una priorità alla quale ci stiamo dedicando con forza con molti interventi già realizzati e tanti altri cantierizzati – ha commentato il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli -. Un particolare ringraziamento va al consigliere con delega ai lavori pubblici Maurizio Palozzi per i risultati tangibili a riguardo”.




“Non sono un burattino”, sabato 12 giugno lo spettacolo teatrale sul Monte Fogliano

non sono un burattino il cerchio

di EMANUELE FARAGLIA –

VETRALLA (Viterbo) – Sabato 12 giugno 2021 alle ore 17, presso il “Bosco nel giardino”, ex Vivaio di Monte Fogliano a Tre Croci, si svolgerà l’evento “Non sono un burattino”. Si tratta di un’opera di teatro integrato realizzato dalla compagnia “Salta chi zompa” grazie alla collaborazione tra Asl, consorzio il Cerchio e Famiglia al centro.

Lo spettacolo sarà l’occasione per far ripartire le numerose e preziose attività del vivaio situato in un contesto naturale di grande fascino. Certo il lavoro da fare è tanto, ma, come si dice, chi non lavora salta la mora. O l’amore? Boh, in ogni caso ci siamo capiti. Come spiega la coordinatrice dei lavori Michela Canensi che con il suo gruppo sta allestendo il tutto: “Si farà il tour sulle zone che diventeranno sia riabilitative che di percorsi aperti al pubblico, alle scuole…”.

Aperture che saranno garantite dall’apertura stessa del centro?

“Sì, il centro ha continuato ad essere aperto secondo normative Covid, quindi in maniera ristretta e più selezionata, però durante l’arco dell’anno le attività riabilitative sono proseguite. Fortunatamente, con il calo dei contagi e con i vaccini, siamo riusciti a implementare l’attività un po’ come era prima del Covid”.

Cosa rappresenta “Non sono un burattino”?

“Questo spettacolo è la rappresentazione conclusiva di un percorso di circa un anno di un laboratorio integrato che è all’interno dei PAI, ovvero i percorsi riabilitativi dei ragazzi, nel quale ci sono sia gli operatori che i ragazzi stessi. Il regista è Aldo Milea con il quale collaboriamo da anni”.

Ma non vogliamo svelarvi oltre. Chiunque sia interessato potrà togliersi ogni dubbio semplicemente varcando l’ingresso del Bosco nel giardino sabato 12 giugno quando la magia del teatro incontrerà la meraviglia della natura. E le sorprese saranno tante, una fra tutte l’inaugurazione del primo Boods sul Monte Fogliano proprio all’interno del vivaio. Insomma, sarebbe assurdo mancare, sarebbe proprio una cosa da pazzi!




Camminata narrata sul Monte Fogliano, un successo dedicato ad Archeotuscia

eremo san girolamo camminata

di EMANUELE FARAGLIA –

VETRALLA (Viterbo) – Una passeggiata in mezzo al bosco è una buona abitudine. Una camminata narrata da esperti del luogo visitato è un’occasione da non perdere. È con questo spirito che nella mattinata del 2 giugno 2021 un bel gruppo di persone ha deciso di seguire il narratore di comunità Andrea Natali, accompagnato dal fidato Amerildo Menditto, per i sentieri del Monte Fogliano.

L’iniziativa è stata organizzata con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare all’associazione Archeotuscia che da anni si occupa di valorizzare e mantenere fruibili siti di particolare interesse storico e culturale a Viterbo e dintorni. Alla passeggiata erano presenti infatti diversi componenti della stessa compreso il presidente Luciano Proietti. Non tutti, evidentemente, apprezzano o conoscono le meritorie attività di Archeotuscia, tanto che in passato sono state perfino rubate alcune attrezzature a Ferento. In ogni caso l’evento ha avuto un’ottima riuscita almeno stando ai volti distesi e ai numerosi applausi indirizzati alla coppia-guida.

Luciano Proietti, Andrea Natali e Amerildo Menditto

Fin dal piazzale di fronte al convento di Sant’Angelo, intitolato a Beniamino Gigli, il cui zio, Fra Simone era un frate cercatore che scendeva in paese per chiedere l’elemosina. Beniamino soggiornò qui e consentì l’arrivo della corrente elettrica.. Dalla prima tappa si è entrati in un’atmosfera quasi magica, accompagnati dal cinguettio degli uccellini, dal verde onnipresente e da una piacevolissima assenza di rumori di sottofondo. Il silenzio, più volte invocato dal prof Natali e da Menditto, ha permesso di ascoltare con maggior attenzione e coinvolgimento i numerosi racconti popolari e le poesie declamate all’ombra di faggi e cerri.

Fino agli anni ’50, ha spiegato il narratore, l’utilizzo del convento per i Passionisti veniva rinnovato ogni anno: “Ogni volta – le parole di Natali – i frati dovevano uscire dai locali, entravano i Priori vetrallesi e si comportavano da ‘padroni’ per ristabilire la proprietà e poi ridavano loro l’uso”. A pochi passi dal rifugio passionista ecco i due maestosi cerri meravigliosamente addobbati di fiori per il noto Sposalizio dell’Albero. passeggiata narrata monte foglianoRito con cui ogni anno i vetrallesi confermano il possesso del monte Fogliano. In realtà, come spiegato da Natali, le cose non stanno esattamente così: “Mi dispiace un po’ quando dico che non è mai stato vero… La verità è un’altra: i vetrallesi tradiscono Giovanni di Vico, aprono le porte alle milizie papali sotto la promessa che in questo modo l’utilizzo del bosco per il legname sarebbe stato consentito ai cittadini vetrallesi e non ai signori che governavano Vetralla. C’è una bolla che dichiara questo e quindi tutti contenti. Nel 1480 i viterbesi producono un documento che dice no, i boschi appartenevano a loro. Si crea un contenzioso e viene incaricato il podestà di Sutri per risolvere la questione. Attraverso documenti quest’ultimo dimostra che i vetrallesi venivano qui in quest’area fin dal 1366 per celebrare la festa di San Michele Arcangelo. Attraverso ciò si stabilisce che i boschi erano di proprietà di Vetralla. Poi si scopre che in realtà il documento era un falso, fatto con malizia dai viterbesi…”.

Ma questa è soltanto una delle tante storie e aneddoti raccontati nel corso della piacevole passeggiata che, dopo il fontanile sotto S. Angelo ha portato la carovana fino alla cosiddetta ‘scorticata’ che attraversa la selva. Qui il biologo Mauro Presciutti ha spiegato cosa rende così unico e rigoglioso il Monte Fogliano: sostanzialmente ci sono vari “influssi, il mare, il lago, l’altitudine graduale che consentono l’esistenza di tante specie tutte diverse. Come la ‘faggeta depressa’, così chiamata non perché triste, ma perché solitamente i faggi crescono tra i 1000 e i 1700 metri ed è una pianta che cresce praticamente ovunque in Europa. Qui da noi, invece cresce dai 500 in su – le parole di Presciutti – sia per gli influssi sia per il terreno vulcanico e quindi particolarmente fertile”.

Tappa finale – e obbligata – del percorso è l’eremo di San Girolamo dove Amerildo e Andrea hanno salutato i presenti citando i versi che Neruda e Trilussa hanno dedicato alla natura che tanto ci dà, senza chiedere nulla in cambio, se non il dovuto rispetto. Una consapevolezza che sicuramente i partecipanti alla camminata hanno riportato a casa con sé.

Per info: www.Archeotuscia.com

Gruppi FB: Vetralla Museo Diffuso e Tuscia Museo Diffuso

 




I ragazzi di “Con-Tatto” in arrivo a Vetralla

VETRALLA ( Viterbo) – Programma dell’ arrivo a Vetralla il 1 giugno, si prevede sosta da Renzo Ferri per il pranzo.

Ore 14.30 circa accoglienza istituzionale presso il sito di Santa Maria di Foro Cassio.
Successivamente incontro presso la comunità i Semi.
Ore 20.30 falò sotto le stelle presso il centro diurno ‘il vivaio di monte Fogliano’ .
Il 2 giugno i ragazzi di Con-tatto, accompagnati dai volontari di San Lazzaro, ripartiranno da Vetralla e scopriranno un tabellone che verrà posto sulla via Francigena nell’area Rita Chiodi alle falde del bosco di Monte Fogliano.



Escursione sul Monte Fogliano e visita del Ritiro di Sant’Angelo

SANT’ANGELO – In occasione del III Centenario della scrittura della prima Regola dei Passionisti (1720-2020) da parte di San Paolo della Croce, l’Associazione Scientifico-Culturale “Antiqua Tellus-Centro Studi Mons. Simone Medichini”, organizza per Sabato 10 Ottobre una escursione sul Monte Fogliano, e la visita del Ritiro di Sant’Angelo e dell’eremo di San Girolamo. Con una passeggiata di circa 2,5 km attaverso il meraviglioso bosco di cerri e faggi del Monte Fogliano, un’oasi di pace che sa regalare una profonda sensazione di armonia con la Natura, raggiungeremo il Ritiro di Sant’Angelo dove saremo accolti dai Padri Passionisti, i quali ci faranno visitare la chiesa, il convento e la cella dove visse per lunghi anni San Paolo della Croce. Il Santo fu un instancabile evangelizzatore, promosse soprattutto la venerazione verso la Passione di Gesù Cristo, e compì numerose missioni anche nella Tuscia, dove fondò alcuni importanti Ritiri, tra i quali quello di Sant’Angelo. Seguirà un momento di commemorazione di questo grande Santo mistico, per ricordare il suo “nascondimento” di quaranta giorni, dal 27 Novembre 1720 al 1° Gennaio 1721, nella celletta annessa alla chiesa dei Santi Carlo e Anna a Castellazzo Bormida (AL). Durante questo periodo di solitudine e di preghiera ebbe numerose esperienze mistiche, e fu divinamente ispirato a fondare la “Congregazione della Passione di Gesù Cristo”, e a scrivere la prima Regola. Per l’occasione saranno anche letti alcuni brevi, ma intensi, passi tratti dal suo “Diario Spirituale”, pubblicato per la prima volta cento anni fa, nel 1920. Dopo il pranzo al sacco nell’area pic-nic a pochi metri di distanza dal Ritiro, raggiungeremo a piedi l’eremo di San Girolamo, una grotta scavata in un enorme masso tufaceo immerso nel bosco, dove nella prima metà del XVI secolo visse l’eremita senese fra Girolamo Gabrielli. Il Programma dettagliato dell’evento, insieme ad un “Promo-video”, sono stati pubblicati nella pagina Facebook “Antiqua Tellus” e nel sito web https:// sites.googles.com/view/antiquatellus. All’evento possono partecipare i soci dell’Associazione, per l’adesione almeno come soci simpatizzanti, che si potrà sottoscrivere anche il giorno stesso dell’escursione, e per la prenotazione entro il 9 Ottobre (antiquatellus@email.it), si vedano le indicazioni dettagliate contenute nel Programma. Tutte le fasi dell’evento saranno svolte in ottemperanza alle norme sanitarie di contenimento del Covid-19, attualmente in vigore (vedi Programma).
Vi aspettiamo per condividere insieme una giornata tra la splendida Natura del Monte Fogliano, e la sacralità del Ritiro di Sant’Angelo e dell’eremo di San Girolamo.

Micaela Merlino

 




Dalla Francigena nel bosco all’Eremo di S. Girolamo tra storia e misticismo

La via Francigena rappresenta uno dei cammini più antichi della storia. Fu solo nel X secolo, quando l’Arcivescovo Sigerico nel suo viaggio di ritorno a Canterbury ne elenca le 80 tappe, a prendere il nome di Francigena. Molti secoli sono passati così come milioni di pellegrini l’hanno attraversata e così anche l’escursione parte dalla via Francigena, che lambisce il bosco di Monte Fogliano.

Il Monte Fogliano è la cima più alta all’interno della Riserva naturale del lago di Vico con i suoi quasi mille metri di altezza. La sua vetta forma un confine naturale con i comuni di Caprarola, Ronciglione e Vetralla.
Il monte si formò durante le eruzioni vulcaniche vicane che formarono la caldera del lago di Vico il cui bordo più alto è appunto il Monte Fogliano . Testimonianze di quel periodo sono i massi di “peperino”, materiale utilizzato sin dall’antichità per l’edilizia; ed è proprio da un grande blocco di peperino che fu scavato l’Eremo di S. Girolamo.

Il monte è interamente coperto di boschi di alto fusto, in particolare di faggio e cerro. Il legno di faggio era molto prezioso per i lavori di falegnameria e, in passato, molti di questi faggi vennero sacrificati per costruire traversine dei binari della ferrovia.

Nei tempi antichi la vita vi scorreva tranquilla, i boschi erano vissuti da pascoli bradi soprattutto di maiali, dall’attività dei boscaioli, dei tagliatori e carbonari, dai cacciatori e da persone che facevano la quotidiana pulizia dei “troscioni” e dei condotti della preziosa acqua per evitarne gli sprechi.
Ed è proprio questo stretto rapporto tra l’uomo e l’acqua che si ritrova nel bosco: antichi fontanili, come quello vicino al convento di Sant’Angelo, vasche e abbeveratoi che si trovano un po’ ovunque nascoste nel fitto della vegetazione.

Sin dal tempo degli Etruschi vi era l’usanza di convogliare l’acqua che veniva distribuita con acquedotti in gallerie lunghe anche alcuni chilometri con tubazioni di terracotta a forma di imbuto uno dentro l’altro e coperti con malta/calcestruzzo. Alcune tracce si trovano ancora oggi nascoste tra gli alberi.

Ma il bosco era anche un luogo della spiritualità. Da sempre le parti meno battute si prestavano alla vita solitaria, di preghiera e penitenza degli eremiti, come nell’Eremo di S. Girolamo e nell’antico convento di S. Angelo dove troviamo degli antichi romitori.

L’eremo, meta della nostra escursione, ci appare all’improvviso nel bosco, scavato dentro un enorme masso di peperino: un romitorio rupestre scavato nella roccia per creare una chiesa e un’abitazione con ripari, sedili, piattaforme e passaggi. La legenda narra che fu costruito intorno al 1500 in due anni di duro lavoro. Ma l’eremita Girolamo riuscì ad abitarci solo per qualche anno prima di essere aggredito e rispedito nella sua casa a Siena
Durante la nostra passeggiata ripercorreremo tutto questo come in un viaggio nel tempo.

Escursione a cura di Antico Presente

Guide
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E. e Giuseppe Di Filippo Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel registro nazionale A.I.G.A.E.

Dati tecnici
Il Percorso di media difficoltà ha una lunghezza di 9 km circa, dislivello 350 mt circa. Durata 5 ore.

Appuntamento
Martedi 2 giugno 2020 alle 9.30 a Vetralla in Piazzale Rita Chiodi sulla SP 80 angolo via dellaN. Per il luogo preciso CLICCA QUI

Equipaggiamento
Abbigliamento sportivo, scarponcini da trekking, pantaloni lunghi, repellenti per insetti, almeno 2 lt acqua e DPI. Utili i bastoncini. Portare una merenda o pranzo al sacco da consumare nel bosco. Chi vuole può fermarsi nei pressi del convento di S. Angelo per il pranzo e poi tornare al punto di partenza dalla strada carrozzabile (circa 3 km dal convento al parcheggio delle macchine tutta in discesa)

Condizioni
Massimo 20 partecipanti, con 2 guide. Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità e tutte le informazioni riguardo i DPI e il rispetto delle regole e che dovrete firmare per conoscenza in nostra presenza. Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione. Cani ammessi con il guinzaglio.

Quota individuale
€10,00 comprensiva di polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000. I ragazzi fino a 16 anni non pagano mai la quota di partecipazione ma solo gli ingressi ove richiesti.

Informazioni e prenotazioni
MGiulia 335 8034198 info@anticopresente.it www.anticopresente.it

Per chi vuole approfittare di questa visita per organizzare un weekend nella Tuscia, contattare Antico Presente per le informazioni sulle migliori proposte di pernottamento in zona e mete da unire per una esperienza ancora più ricca. Questa sarà una delle 4 escursioni diverse una dall’altra in 4 giorni consecutivi ed alle quali potrete partecipare.




Pro loco Viterbo, domenica 23 febbraio alla scoperta della faggeta di Monte Fagliano

VITERBO- Riceviamo dalla pro loco di Viterbo e pubblichiamo: “Continuano le uscite alla scoperta e riscoperta della nostra terra straordinaria, e Domenica 23 Febbraio saremo sulla Via Francigena, addentrandoci nella faggeta di Monte Fogliano, che ci condurrà allo splendido eremo di San Girolamo. Il luogo fu dimora di Fra Girolamo Gabrielli che, sebbene nato da una nobile famiglia senese, nel 1525 si ritirò in questo luogo in penitenza. Deciso a dedicare tutta la sua vita alla meditazione e alla preghiera scelse il monte Fogliano come luogo
dove costruire un romitorio rupestre e vi fece lavorare della manovalanza grazie ai mezzi fornitigli dalla sua facoltosa famiglia. La storia vuole che il romitorio fu in seguito depredato e il santo
malmenato ad opera di una banda di malfattori. Girolamo Gabrielli decise di tornare a Siena, donando però tutti i suoi beni ai poveri. Visiteremo anche il Convento di S.Angelo, la chiesa ed il museo di San Paolo della Croce, fondatore della comunità dei Padri Passionisti che custodiscono
il santuario e che ringraziamo della disponibilità. In un contesto naturalistico di rara bellezza, tra San Martino al Cimino e Vetralla, una giornata da trascorrere insieme condividendo sorrisi, passi, e l’amore per il nostro immenso patrimonio storico e naturalistico”.

Info :
segreteria@prolocoviterbo.it – 393 3232478