Il Museo della Ceramica della Tuscia si trasferisce a Valle Faul

di REDAZIONE-

VITERBO- Il Museo della Ceramica della Tuscia cambia sede: lascia lo storico palazzo Brugiotti di via Cavour per trasferirsi nel moderno centro culturale di Valle Faul. La decisione è stata approvata dalla giunta comunale di Viterbo dopo la richiesta della Fondazione Carivit, proprietaria sia del museo sia della nuova struttura.

Il trasloco, che coinvolgerà anche i beni concessi in comodato dal Comune, sarà possibile solo previa autorizzazione della Soprintendenza e con la stipula di un’assicurazione “da chiodo a chiodo”, pensata per garantire la massima tutela delle opere durante le fasi di trasferimento.

Il nuovo allestimento punta a valorizzare le pregiate collezioni di ceramiche in un contesto più moderno e dinamico, favorendo l’integrazione con le altre attività culturali già presenti a Valle Faul e contribuendo così al rilancio dell’intera offerta museale cittadina.




Al museo della Ceramica la presentazione della guida illustrata “ScoprilMuseo con Zafferina”

VITERBO- Presentazione della Guida illustrata per ragazzi 9+ “ScoprilMuseo con Zafferina” del Museo della Ceramica della Tuscia, ad alta leggibilità – giovedì 5 dicembre 2024, ore 11, presso la Sala delle Assemblee di Palazzo Brugiotti della Fondazione Carivit in via Cavour, 67 a Viterbo.

La pubblicazione è stata possibile grazie al contributo concesso dalla Regione Lazio, L.R. n. 24/2019. D.G.R. n. 399/2023. Approvazione dell’Avviso pubblico finalizzato all’assegnazione di contributi a favore dei servizi culturali inseriti nelle organizzazioni regionali O.B.R., O.M.R. e O.A.R. per l’anno 2023 per attività e ammodernamento.

Accanto alla parte scientifica, le collaborazioni di Massimo Alfaioli e la consulenza logopedica della dottoressa Francesca Ceccucci sono state fondamentali per la realizzazione della Guida, oltre l’uso del font leggimi ©, ad alta leggibilità. leggimi © è la prima font ad alta leggibilità disegnata e progettata in Italia, nel 2006 da Sinnos (collaborazione con logopedisti e neuropsichiatri).

 




“Cesare Pinzi: viaggio nella memoria e nella storia di Viterbo”, domani si inaugura la mostra al Museo della Ceramica della Tuscia

VITERBO – Domani venerdì 18 ottobre 2024, alle ore 11, al Museo della Ceramica della Tuscia si inaugura la mostra temporanea “Cesare Pinzi: viaggio nella memoria e nella storia di Viterbo”.

Cesare Pinzi (1842-1917) è stato uno storico e archivista che dedicò la propria vita a una rigorosa ricerca storica basata sullo studio approfondito delle fonti d’archivio. Il suo metodo, fondato sulla verifica puntuale delle testimonianze storiche, lo portò a rivedere criticamente molte narrazioni consolidate, smontando miti e correggendo errori tramandati.

In esposizione appunti, schede e opere da lui studiate, per mettere in luce l’impegno straordinario profuso da Cesare Pinzi a favore della propria città, che si manifestò tanto nella lotta per la salvaguardia del patrimonio storico e monumentale viterbese quanto nel delicato ruolo lavorativo svolto nei primi anni di vita della Cassa di Risparmio di Viterbo.

Interverranno: Luigi Pasqualetti, Presidente Fondazione Carivit, Chiara Frontini, Sindaca di Viterbo, Paolo Pelliccia, Commissario Straordinario Biblioteca Consorziale di Viterbo e il prof. Lorenzo Abbate, filologo e curatore della mostra.

I materiali esposti provengono dall’Archivio Storico della Biblioteca Consorziale di Viterbo: un patrimonio fragile e importantissimo che la Fondazione Carivit sta dando modo di studiare, catalogare e valorizzare grazie al Progetto di indicizzazione dei fondi manoscritti della Biblioteca Consorziale di Viterbo.




Tarquinia, al Museo della Ceramica della Stas i corsi di merletto a “tombolo” della scuola “Intrecci d’incanto”

TARQUINIA (Viterbo)- Nel Museo della Ceramica torna a echeggiare il suono dei fuselli del “tombolo” della scuola “Intrecci d’incanto”. La Società Tarquiniense d’Arte e Storia (Stas) ha aperto nuovamente le porte della propria sede, in via delle Torri, per i corsi di ricamo curati dalla signora Loriana Luccioli, con l’obiettivo di preservare e valorizzare un’antica arte di lavorazione del merletto apprezzata per qualità e raffinatezza. “La Stas ha tra i suoi obiettivi la conservazione delle tradizioni culturali tarquiniesi – afferma la presidente Alessandra Sileoni – La scuola di tombolo realizzato dalla nostra Loriana è un patrimonio dell’intera comunità. Per questo abbiamo, anche quest’anno, messo a disposizione le sale del museo per tenere le lezioni”. Aperti a persone di tutte le età, compresi i bambini dai 6 anni in su, e di vari livelli, i corsi si svolgono il mercoledì e il sabato dalle 15.30 alle 17,30. Per tutte le informazioni è possibile chiamare al numero 327 9796930 o contattare la segreteria della Stas allo 0766 858194 o all’email tarquiniense@gmail.com. “In questi anni abbiamo avuto tanti allievi, donne e anche qualche uomo – afferma Loriana Luccioli -. Il merletto a tombolo è un pizzo fatto a mano che viene fatto in varie regioni d’Italia. Il pizzo è realizzato con filo di cotone, lino, seta, lana o fibre sintetiche, mentre il tombolo è un cuscino di forma cilindrica. Una volta realizzata la lavorazione e preparato il disegno, il pizzo viene staccato dai punti di supporto per essere fissato a una stoffa come ornamento o viene utilizzato così com’è. Ringrazio la presidente Alessandra Sileoni che, fin dall’inizio, di questa esperienza non mi ha mai fatto mancare il suo supporto”. La scuola “Intrecci d’incanto” sarà protagonista a “Filum Roma”, la fiera del merletto e raduno delle merlettaie che si svolgerà dal 17 al 19 marzo nella Capitale.




“Nati per Leggere” al Museo della Ceramica della Tuscia

VITERBO – Venerdì 20 maggio 2022 il Museo della Ceramica della Tuscia propone delle letture a bassa voce di libri illustrati a bambine e bambini dai 3 ai 6 anni, in collaborazione con le volontarie e i volontari del programma nazionale Nati per Leggere (NpL) della città di Viterbo.

L’appuntamento dal titolo “Il Leone e i felini” sarà dedicato all’animale simbolo della nostra città e alle raffigurazioni ferine nella ceramica medievale. I bambini e le bambine osserveranno le decorazioni di alcuni reperti esposti al Museo e si lasceranno coinvolgere dalla lettura di meravigliose storie dedicate a leoni e belve fantastiche.

Un’occasione per trascorrere del tempo di qualità con i bambini, per sostenere il loro sviluppo cognitivo, per crescere con loro e per conoscere il patrimonio storico e artistico della nostra città.

Le attività gratuite si svolgeranno alle ore 16.30 con prenotazione obbligatoria per un massimo di 12 partecipanti.

La prenotazione può essere effettuata via mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonando o lasciando un messaggio nella segreteria del numero 0761.223674 o direttamente presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.

Nel rispetto delle norme in materia di contenimento del contagio da coronavirus è obbligatorio per gli adulti indossare la mascherina FFP2.

 




La Notte Europea dei Musei 2022 al Museo della Ceramica della Tuscia

VITERBO- Sabato 14 maggio il Museo della Ceramica della Tuscia aderisce all’iniziativa europea “La notte dei Musei” 2022 proponendo l’apertura straordinaria al pubblico in orario serale dalle ore 20.30 alle ore 22.30 e la possibilità di ammirare e conoscere le collezioni permanenti grazie ad una visita gratuita con la guida delle operatrici museali.
L’iniziativa culturale si svolge in contemporanea in tutta Europa dal 2005 e prevede l’apertura serale straordinaria di circa 3000 musei, complessi monumentali, parchi e siti archeologici in 30 paesi. Un’opportunità per entrare nei luoghi della cultura e ammirare capolavori e reperti storici in un orario insolito quale quello notturno.
Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonando o lasciando un messaggio nella segreteria del numero 0761 223674 o recarsi direttamente presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.
Nel rispetto delle norme in materia di contenimento del contagio da coronavirus l’utilizzo della mascherina chirurgica è raccomandato, ma non obbligatorio.




Visita guidata gratuita a Museo della Ceramica e laboratorio artigiano, il 15 aprile

VITERBO – Per la Giornata Mondiale dell’Arte, il 15 aprile visita al Museo della Ceramica della Tuscia e poi, l’occasione di toccare con mano dove nascono tante bellezze, in un laboratorio artigiano.
È la proposta dell’Ufficio Turistico di Viterbo e per lunedì 18, Caccia all’uovo di Pasquetta.

Quale migliore occasione della Giornata Mondiale dell’Arte per una visita guidata al Museo della Ceramica della Tuscia e a un laboratorio creativo nel quartiere medievale di San Pellegrino, dove la tradizione delle botteghe artistiche ancora continua? L’appuntamento è presso l’Ufficio Turistico di Viterbo alle 15,30. La partecipazione è gratuita.
Lunedì 18 aprile è la volta della Caccia all’uovo di Pasquetta. Riusciranno i Cavalieri della Luce a salvare Viterbium dall’assedio dei Cavalieri Scuri, trasformando l’Uovo Scuro in Uovo d’Oro?

Lo scopriremo la mattina di Pasquetta, con un’avventurosa caccia al tesoro nell’affascinante e intricato quartiere di San Pellegrino. Un appuntamento dedicato a bambini da 5 a 11 anni, purché muniti di matita o penna. Partenza alle 10,30 all’Ufficio Turistico di Viterbo.

Info e prenotazioni: 0761226427 – 3493619681 o info@visit.viterbo.it. Costo 8 euro.




“I Farnese a Viterbo”, visite guidate gratuite al Museo della Ceramica della Tuscia

VITERBO – Domenica 12 dicembre 2021 si svolgeranno due speciali visite guidate gratuite alla mostra “I Farnese a Viterbo” ospitata nelle sale del Museo della Ceramica della Tuscia.

La mostra, organizzata dalla Fondazione Carivit in sinergia con la Biblioteca Consorziale di Viterbo, ha lo scopo di far conoscere il forte legame che la famiglia Farnese aveva con la città dei Papi, e l’impronta che ha lasciato nella città di Viterbo.

Il Prof. Lorenzo Abbate, curatore della mostra, accompagnerà i visitatori all’interno dell’esposizione per ammirare eccezionali documenti, normalmente non visibili al pubblico, che permetteranno di ripercorrere l’ascesa e la potenza di questa Famiglia sempre nell’ottica della ricostruzione del rapporto privilegiato con Viterbo e la sua comunità.

Le visite si terranno esclusivamente su prenotazione e si svolgeranno in due turni, alle ore 11.00 e alle ore 17.00.

La prenotazione può essere effettuata via mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonando o lasciando un messaggio nella segreteria del numero 0761.223674 o direttamente presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.

Nel rispetto delle norme in materia di contenimento del contagio da coronavirus è obbligatorio presentare il green pass rafforzato e indossare la mascherina.




Il Museo della Ceramica della Tuscia aperto nei giorni festivi e prefestivi senza prenotazione

VITERBO – Il Museo della Ceramica della Tuscia riapre le porte al pubblico anche nei giorni festivi e prefestivi senza obbligo di prenotazione, come previsto dal Decreto Legge del 18 maggio u.s.

Il Museo tornerà quindi ad essere visitabile dal giovedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15.30 alle 18.30. Con lo stesso orario il Museo sarà aperto anche mercoledì 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica.

Per garantire la massima tutela dei visitatori, in ottemperanza alle disposizioni vigenti in materia di contenimento del contagio da coronavirus, l’accesso al Museo è consentito a massimo 12 persone alla volta, è a disposizione il gel igienizzante per le mani, è necessario rispettare la segnaletica a pavimento e indossare correttamente la mascherina.

Per prenotazioni e informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonare al numero 0761.223674, o recarsi direttamente presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.




Riapre il Museo della Ceramica della Tuscia e presenta i nuovi laboratori didattici a distanza

Lunedì 26 aprile riapre il Museo della Ceramica della Tuscia con i seguenti orari: lunedì e martedì, dalle ore 10 alle 13; dal mercoledì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; chiuso il sabato e la domenica.

Durante la sospensione delle attività, a causa del passaggio della Regione Lazio in zona rossa e arancione, il Museo ha proseguito il suo impegno verso le scuole ideando la nuova proposta di laboratori didattici GRATUITI a distanza “Manipolarte on line”, destinata agli studenti delle scuole della provincia di Viterbo di ogni ordine e grado. In collegamento con un operatore, gli studenti verranno coinvolti in piacevoli attività volte a stimolare l’apprendimento e la creatività attraverso giochi guidati di manipolazione dell’argilla. Ogni classe sarà dotata di un “Clay Kit” completo di tutto il necessario per il laboratorio che potrà svolgersi su Classroom o su altra piattaforma scelta dalle insegnanti.
Per informazioni e prenotazioni è possibile consultare il sito internet del Museo www.museodellaceramicadellatuscia.it, telefonare al numero 0761.223674 o inviare una mail a museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it.
Si ricorda che nel rispetto delle norme in materia di contenimento del contagio da Covid19, l’accesso al Museo è consentito a massimo 12 persone alla volta, è subordinato alla misurazione della temperatura con termoscanner e all’obbligo di indossare la mascherina.

 




Civita Castellana, il museo della ceramica riceve due donazioni da privati

CIVITA CASTELLANA  ( Viterbo) – Ad impreziosire le collezioni presenti all’interno del Museo Ceramico di via Gramsci 3, “Casimiro Marcantoni”, nella prima settimana di marzodue donazioni sono arrivate da Alessandro Soli e Massimo Rossi. Due ex ceramisti appassionati di ceramica che hanno generosamente voluto omaggiare la propria cittadina e la memoria storico-culturale della sua principale tradizione, rappresentata nel museo della ceramica civitonica, con alcuni pezzi delle proprie collezioni private. Il sindaco Giampieri e l’assessore alla cultura Coletta hanno incontrato personalmente i due donatori all’interno del museo della ceramica di Civita Castellana, accogliendo queste donazioni come prestigiosa testimonianza di una cultura storica della propria realtà e come arricchimento del patrimonio museale della città.Il signor Soli, civitonico che ama anche dilettarsi nella scrittura di poesie dialettali su tematiche locali,ha donato della sua collezione diversi pezzi, tra cui: un portacipria intitolato “Donna nuda”e un piatto da frutta decorato a mano-che fu la prova del servizio poi donato a Benito Mussolini -, entrambii pezziin ceramica Sbordoni del 1930. Inoltre un pannello a formelle raffigurante il Colosseo, realizzato da Pietro Caprari nel 1929.

Una brocca con manico anni ‘30, della fabbrica G. Crestoni, incisa con motivi floreali su fondo nero e due vasi, uno con coperchio anni ’65-66 dell’istituto d’arte e l’altro un vaso da fiori, con due manici a forma di cavalluccio marino e motivi marini, un pezzo anni ’50 realizzato da Renzo Rossi e cotto nella fabbrica Pellegrini. Della collezione Rossi invece sono state donate due stampe in gesso con un totale di sette pezzi di soprammobili raffiguranti una giraffa e un pesce risalenti alla ceramica di inizi ‘900 denominata “Montarozzo”.

 




Museo della Ceramica della Tuscia, inaugurata la mostra dei reperti provenienti dagli scavi dei butti del Castello Baglioni di Graffignano

VITERBO – Questo pomeriggio al Museo della Ceramica della Tuscia è stata inaugurata la mostra temporanea “Graffignano. Frammenti di vita quotidiana dai butti del Castello Baglioni”, alla presenza del Presidente della Fondazione Carivit dott. Marco Lazzari, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Viterbo dott. Marco De Carolis, del Sindaco del Comune di Graffignano Piero Rossi, della Soprintendente Arch. Margherita Eichberg e del funzionario dott. Maria Letizia Arancio della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, del prof. Alvaro Marcucci Pro Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia e del Questore di Viterbo dott. Massimo Macera.

A presentare al pubblico in sala il lavoro di scavo e di ricerca il prof. Giuseppe Romagnoli archeologo medievista dell’Università degli Studi della Tuscia e curatore della mostra che ha presentato i lavori di scavo e i reperti rinvenuti.

L’evento è realizzato grazie al contributo della Fondazione Carivit, Ente proprietario e gestore del Museo, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Viterbo dell’Amministrazione Comunale di Graffignano, dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo e della Comunità Montana dei Monti Cimini.

La mostra resterà aperta al pubblico dal 19 settembre al 30 settembre dal giovedì alla domenica con orario 10-13 / 15.30-18.30 e dal 1 ottobre al 15 novembre dal venerdì alla domenica con orario 10-13 / 15-18.

L’evento è realizzato nel rispetto della normativa relativa al contenimento del contagio da COVID-19, pertanto per una visita in sicurezza possono entrare massimo 12 persone alla volta, è a disposizione il gel igienizzante per le mani, è necessario rispettare la segnaletica a pavimento e indossare la mascherina.
Nel link allegato è possibile scaricare le ISTRUZIONI PER UNA VISITA IN SICUREZZA e LE MISURE ADOTTATE PER IL CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS https://www.museodellaceramicadellatuscia.it/index.html

Per prenotazioni e informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonare al numero 0761 223674, lasciando eventualmente un messaggio nella segreteria telefonica, o recarsi direttamente presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.




Le Ceramica Araldica al Museo della Ceramica della Tuscia

VITERBO – Domenica 16 agosto 2020 proseguono gli appuntamenti con le speciali visite gratuite al Museo della Ceramica della Tuscia dedicate alla scoperta delle decorazioni dei reperti ceramici esposti.

All’attenzione dei visitatori saranno mostrati stemmi araldici raffigurati su orcioli, piatti e boccali realizzati su committenza da raffinati vasai per importanti e influenti famiglie nobili.

Il Museo, aperto con ingresso gratuito, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, osserva tutte le misure di contenimento per la prevenzione dal contagio da coronavirus.
L’accesso è consentito per un massimo di 12 persone alla volta.

Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonare o lasciare un messaggio nella segreteria del numero 0761223674 o recarsi presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.

 




La Ceramica d’Amore al Museo della Ceramica della Tuscia

VITERBO – Domenica 12 luglio presso il Museo della Ceramica della Tuscia prosegue l’iniziativa dedicata alle speciali visite guidate sui temi decorativi presenti nei reperti ceramici esposti.

Il racconto di romantici corteggiamenti, messi in atto da valorosi gentiluomini nei confronti di amate nobildonne, accompagnerà i visitatori alla scoperta dei volti, dei messaggi e dei simboli impressi sulla Ceramica d’Amore del XV e XVI secolo.

Il Museo è aperto, con ingresso gratuito, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 e osserva tutte le misure di contenimento per la prevenzione dal contagio da coronavirus.

L’accesso è consentito per un massimo di 12 persone alla volta.

Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonare o lasciare un messaggio nella segreteria del numero 0761223674 o recarsi presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.




Palazzo Brugiotti e la Quadreria della Fondazione Carivit, visite guidate gratuite il 3 luglio 2020

VITERBO – Venerdì 3 luglio, prosegue l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Carivit dedicata alla scoperta di Palazzo Brugiotti, sede istituzionale dell’Ente, e dei preziosi dipinti custoditi al piano nobile.

Il racconto della storia di una delle famiglie più ambiziose e autorevoli di Viterbo farà da cornice all’osservazione delle prestigiose opere d’arte di artisti quali Matteo Giovannetti, Cesare Nebbia, Giovan Francesco Romanelli, Domenico Corvi, Marco Benefial e Anton Angelo Bonifazi autore del meraviglioso ovale “Venere appare ad Enea” collocato al centro della volta del salone di rappresentanza.

Le visite si terranno alle ore 11.00 e alle ore 17.00 con punto di ritrovo presso il Museo della Ceramica della Tuscia, situato al piano terra di Palazzo Brugiotti.

La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata via mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonando o lasciando un messaggio nella segreteria del numero 0761.223674 o direttamente presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.

Nel rispetto delle norme in materia di contenimento del contagio da coronavirus, è consentito l’accesso per un massimo di 5 persone, è obbligatorio indossare la mascherina e è a disposizione dei visitatori il gel igienizzante per le mani.




I simboli nella ceramica da spezieria del Museo della Ceramica della Tuscia

VITERBO – Domenica 21 giungo proseguono gli appuntamenti con le speciali visite offerte dal Museo della Ceramica della Tuscia e dedicate alla scoperta delle iconografie dei reperti ceramici esposti.

I visitatori potranno ammirare le evocative raffigurazioni e i ricercati cartigli delle ceramiche da spezieria del XV, XVI e XVII secolo e conoscere il significato simbolico delle immagini presenti in orcioli, albarelli e vasi da farmacia.

Il Museo è aperto, con ingresso gratuito, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 e osserva tutte le misure di contenimento per la prevenzione dal contagio da coronavirus.
L’accesso è consentito per un massimo di 12 persone alla volta.

Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it, telefonare o lasciare un messaggio nella segreteria del numero 0761223674 o recarsi presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.




Civita Castellana, il museo della ceramica “Casimiro Marcantoni” compie 25 anni

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – Nel 2020 il museo della ceramica “Casimiro Marcantoni” di Civita Castellana compie 25 anni. Il museo conserva oggetti ceramici, foto e documenti donati negli anni al Comune da semplici cittadini e testimonianze filmate di imprenditori e operai. Per festeggiare l’anniversario, in questo tempo dilatato che stiamo vivendo, l’istituzione, custode di una ricchezza condivisa da generazioni, ha pensato di dare vita a una iniziativa che coinvolga la città e il territorio nel mantenere forte il legame con la memoria della comunità. Con l’hastag #IlmuseoMarcantoniacasamia il museo invita sui social a “donare in modo virtuale” gli oggetti, i ricordi, le testimonianze della storia della ceramica, che sono conservate nelle case dei civitonici, per condividere la bellezza del museo di casa propria #ilmuseoacasamia.
Cosa si deve fare: inviare fotografie di piatti, vasi, manufatti, qualsiasi cosa racconti l’industria della stoviglieria e del sanitario, brevi video o semplicemente racconti della produzione artigianale.
Le foto, i video e i racconti poi saranno pubblicati sulla pagina Facebook del Museo insieme agli
oggetti conservati nella collezione.
Se il senso di un museo è conservare e trasmettere memoria per il futuro, lo è a maggior ragione in questo momento.
Per partecipare si può scrivere su Facebook museomarcantonisiat o mandare una mail a a museodellaceramica@comune.civitacastellana.vt.it.
Il Museo
Il Museo della Ceramica “Casimiro Marcantoni” è nato nel 1995, nella precedente sede del Palazzo
Petroni-Andosilla, grazie all’associazione dei ceramisti e studiosi dell’A.C.A.S., l’Associazione Civitonica Arte e Storia G. Volpato. Grazie ad un lavoro paziente di ricerca e raccolta di testimonianze hanno ricostruito la storia della ceramica di Civita Castellana.
Si costituirono una collezione di oggetti ceramici, un archivio fotografico e un archivio di documenti cartacei.
I manufatti, tutti provenienti dalle abitazioni private, sono stati donati dai proprietari all’Amministrazione Comunale.
Il cuore del museo sono le fonti e i materiali di tipo classico (oggetti, documenti bibliografici e archivistici, fotografie) con le testimonianze orali registrate e filmate.
Un prezioso contributo alla realizzazione del Museo, nella fase di reperimento delle fonti orali, è
stato dato dai ceramisti locali, specie i più anziani, che hanno collaborato con passione affettuosa
e partecipe.
Oggi l’allestimento occupa gli spazi delle aule della Regia Scuola Professionale per l’Arte Ceramica, che fu creata nel 1915-16 da Ulderico Midossi nella ex chiesa di San Giorgio, accanto all’Istituto d’Arte, oggi Liceo Artistico U. Midossi.
Per info: info@siatservizi.it, museodellaceramica@comune.civitacastellana.vt.it