19 milioni di euro per sostenere cinema e audiovisivo, Zingaretti: “Un’altra promessa mantenuta”

ROMA – “La Regione Lazio conferma il suo impegno a favore del settore del cinema e dell’audiovisivo per promuovere le imprese di produzione cinematografica e il loro complesso indotto occupazionale ed economico. Un’altra promessa mantenuta dunque: da oggi mettiamo in campo 19 milioni di euro per sostenere il cinema e l’audiovisivo grazie a due nuovi avvisi, appena pubblicati. Con Lazio Cinema International portiamo le nostre produzioni in campo internazionale, con l’avviso dedicato alle Produzioni cinematografiche sosteniamo le maestranze e le eccellenze del territorio. L’obiettivo è quello di rendere le nostre imprese sempre più competitive, valorizzare le bellezze della nostra regione, promuovere il turismo e far scoprire le straordinarie mete che questa splendida terra ci offre. Perché vogliamo rendere il Lazio Terra di Cinema.”, così il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che annuncia la pubblicazione di due nuovi avvisi regionali.

Torna l’Avviso Lazio Cinema International, attraverso il quale la Regione sostiene, dal 2016, le coproduzioni internazionali made in Lazio con un primo finanziamento di 5 milioni di euro. Si apre infatti la prima delle due finestre previste per il 2022, durante la quale è possibile richiedere i finanziamenti. L’Avviso, cofinanziato dal POR-FESR 2021-2027, prevede uno stanziamento annuale di 10 milioni di euro che saranno suddivisi in due fasi nell’ambito di un sostegno complessivo di 70 milioni stanziati per i prossimi 7 anni.

Oltre al nuovo bando viene finanziato con 5 milioni di euro lo scorrimento dell’ultima finestra 2021 dell’avviso di Lazio cinema International, portando così a 27 le opere sostenute dai bandi della Regione Lazio. Lazio Cinema International ha consentito di finanziare dal 2016 ad oggi, attraverso 7 Bandi, 154 opere, realizzate da 220 imprese di produzione in rappresentanza di 33 paesi esteri. Le pellicole finanziate hanno ricevuto 322 premi e 411 nomination nei più importanti festival internazionali, quali Cannes, Berlino, Venezia, Roma.

Altri 9 milioni di euro sono destinati all’avviso pubblico dedicato alla Produzione Cinematografica e Audiovisiva. La principale novità dell’Avviso 2022 riguarda le premialità previste in fase di valutazione, a sostegno delle produzioni che aderiscono a protocolli green e garantiscano almeno il 50% di presenza femminile nei consigli di amministrazione delle società oppure nei cast e nelle troupe. Il Fondo annuale, attivo dal 2013, ha permesso di finanziare nel 2021 un totale di 218 opere, tra cui prodotti di successo quali “Don Matteo”, e “Doc – nelle tue mani”, oltre ad altri prodotti protagonisti del panorama cinematografico negli anni scorsi, quali “Diabolik”.

“Il Cinema e l’Audiovisivo rappresentano non solo un punto di forza notevole della nostra economia, ma anche un formidabile strumento per internazionalizzare il territorio e costruire, a partire dalla cultura, una nuova stagione di crescita e di progresso per il Lazio per il nostro Paese” ha dichiarato Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio.

“In questo settore, dunque, il Lazio fa sempre più sistema, leader in Italia per produzione, numero di imprese e di addetti, la nostra è la seconda regione europea per investimenti a favore del cinema. Ogni anno investe milioni di euro per sostenere il comparto in tutte le sue declinazioni e attività: dalla scrittura alle sale. In quest’ottica è nato da poco lazioterradicinema.it un “hub on line” punto unico di accesso per avere informazioni, conoscere location e protagonisti del mondo del cinema e dell’audiovisivo e dove, soprattutto, è possibile trovare tutte le principali novità degli avvisi che stiamo pubblicando e di quelli che continueremo a promuovere”, spiega Giovanna Pugliese delegata al Cinema del Presidente della Regione Lazio.

Per tutte le informazioni: Lazioterradicinema.it; Lazioeuropa.it e Regione.lazio.it




Nicola Zingaretti torna a Viterbo per Alessandra Troncarelli

VITERBO – Domani, alle ore 12:00, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, incontrerà la candidata sindaco di Viterbo, Alessandra Troncarelli, e tutta la squadra presso il Comitato elettorale a Largo Onio della porta n.15.




Roma, Zingaretti: “Con patto nuove competenze rispondiamo alle esigenze di occupazioni ed imprese”

ROMA – Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha presentato questa mattina, presso l’Università Sapienza, il Patto per le nuove Competenze, uno strumento voluto fortemente dalla Regione per favorire lo sviluppo di nuove professionalità in linea con i fabbisogni formativi e professionali richiesti dal mercato del lavoro e in grado di far crescere l’occupazione, ma anche la produttività e la competitività delle imprese secondo il nuovo modello di sviluppo delineato dalla programmazione europea e dal PNRR. All’evento ha partecipato l’assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.

L’obiettivo del Patto è favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, anticipare i fabbisogni formativi in risposta a specifiche esigenze delle imprese, digitalizzare il sistema alla base dell’aggiornamento e adeguamento professionale lungo tutto l’arco della vita del lavoratore, mettere a regime il sistema regionale di individuazione, validazione e certificazione delle competenze.

“Ci sono molti lavori che stanno sparendo, ma ce ne sono tantissimi che arriveranno e non vogliamo aspettare, lasciando le persone nella paura dell’incertezza e della povertà. Per questo abbiamo fatto questo Patto con le Università, le imprese, il sindacato. Vogliamo coordinarci di più e indirizzare la formazione tecnica universitaria, verso tutte quelle nuove professioni di cui il mercato è in cerca”, ha detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti presentando il Patto.

“Questo è un patto per le nuove competenze, in coerenza con le linee guida della programmazione strategica – ha detto Claudio di Berardino, assessore al Lavoro e nuovi Diritti della Regione Lazio – deve rappresentare la bussola per favorire il lavoro di qualità e dignitoso, con imprese e istituzioni in sintonia con il contesto sociale e territoriale. Per questo finanziamo primo intervento da 20 mln di euro a cui seguiranno altre risorse. Vogliamo venire incontro a un incrocio tra domanda e offerta di lavoro che oggi sta emergendo con forza. I giovani ci chiedono lavoro e le imprese lavoratori. Ecco perché il tema delle competenze torna ad essere centrale, in linea con i fabbisogni formativi del mercato”, ha aggiunto l’assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.

Per questo la Regione ha messo in campo alcuni strumenti come: il catalogo dell’offerta formativa, uno strumento informatizzato e strutturato, attraverso il quale governare la programmazione operativa, la gestione e l’attuazione delle opportunità formative offerte dalla Regione Lazio; il cosiddetto Survey digitale utile a far emergere nuove “competenze”, che integrano conoscenze tecniche specifiche, come ad esempio la Scuola di Cybersicurezza del Lazio nata grazie a un protocollo firmato dalla Regione Lazio e dall’Agenzia nazionale per la cybersecurity per formare nuove professionalità.

A questi si aggiungono interventi di Formazione continua e permanente, attraverso le Accademy, scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica che si sono dimostrate particolarmente vincenti sia per gli studenti, che acquisiscono un bagaglio di conoscenze e competenze di alto livello e immediatamente spendibili sul mercato del lavoro, sia per le imprese che riescono a soddisfare il fabbisogno di personale con particolari profili professionali e infine il Fascicolo elettronico del lavoratore, una sorta di documento essenziale di messa in trasparenza delle competenze e corredo informativo dei percorsi educativi e formativi e dei periodi lavorativi della persona.

Il Patto per le Nuove Competenze rientra nel Protocollo di Politiche Attive del Lavoro sottoscritto dalla Regione Lazio con le Parti Sociali e, oltre alla partecipazione di quest’ultime, ha visto la collaborazione di diversi soggetti: Unioncamere Lazio, il Comitato Regionale delle Università del Lazio e l’Ufficio Scolastico Regionale.




Ucraina, Zingaretti: “Da Regione 10 milioni di euro per 34 progetti rivolti a chi fugge dalla guerra”

ROMA – “La Regione è in prima linea per l’accoglienza di chi fugge dalla guerra: abbiamo autorizzato il finanziamento di 34 progetti di inclusione socio lavorativa presentati tramite un bando regionale da 10 milioni di euro a favore della popolazione ucraina sul nostro territorio. Attraverso questi progetti lavoriamo su più fronti per restituire dignità e speranza a chi ha dovuto lasciare tutto e dare loro la possibilità di creare delle nuove opportunità di vita”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti commenta la pubblicazione della determina regionale che prevede l’avvio delle attività finanziate con l’avviso “Realizzazione di interventi e reti per la presa in carico e l’inclusione socio-lavorativa della popolazione ucraina sul territorio della Regione Lazio”.

“La Regione ha voluto offrire al popolo ucraino anche l’implementazione di una serie di iniziative integrate di politica attiva da realizzare tramite soggetti qualificati come gli enti del Terzo settore e gli operatori della formazione accreditati, che, a vario titolo e in linea con la normativa regionale, già intervengono nelle attività di presa in carico, per ampliare le opportunità di inclusione sociale, di accoglienza e di integrazione della popolazione rifugiata ucraina e rafforzare i percorsi di attivazione rivolti alle categorie più fragili, sperimentando progetti di innovazione sociale finalizzati anche all’inserimento lavorativo”, ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.




Zingaretti e Cozzoli presentano “Sport lover”

ROMA – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute presentano “Sport Lover”. Il progetto, promosso e cofinanziato da Regione Lazio e Sport e Salute, è un progetto pilota dedicato agli over 65  per diffondere la cultura del movimento nella terza età e promuovere lo sport come strumento di prevenzione per migliorare il benessere psico-fisico e di promozione della socialità dopo i giorni difficili dei lockdown. Il progetto ha anche lo scopo di sviluppare concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, supportando sia gli adulti che, a causa delle difficili condizioni economiche faticano a sostenere i costi dell’attività sportiva, sia le associazioni e le società sportive che già svolgono attività di carattere sociale sul territorio.

Sport Lover è un avviso pubblico rivolto ad ASD/SSD, che realizzeranno delle partnership con i centri anziani, per promuovere lo sport attraverso corsi gratuiti. Gli adulti over 65 potranno quindi svolgere gratuitamente l’attività sportiva organizzata dalle ASD/SSD nei centri, attività che generalmente gli utenti pagano di tasca propria. Il progetto, nella prima fase pilota di sperimentazione, coprirà 100 centri anziani su tutto il territorio regionale. Non è richiesto, come requisito di accesso per i beneficiari, il possesso della cittadinanza italiana. Il programma delle attività, da svolgersi entro il mese di dicembre, dovrà garantire lo svolgimento di attività sportiva nella fascia oraria antimeridiana e/o pomeridiana per due ore a settimana, per la durata massima di dodici settimane, l’organizzazione di “giornate del benessere” per i partecipanti alle attività sportive, infine, sessioni formative e indagini sui corretti stili di vita.

Le attività sportive, anche quelle già organizzate all’interno dei centri anziani e spesso a carico degli utenti, potranno essere adattate anche ad eventuali situazioni di fragilità o disabilità, dovranno essere effettuate da istruttori sportivi qualificati (in possesso di laurea in Scienze Motorie o diploma Isef, o tecnici di 1° livello), e svolgersi preferibilmente all’aperto. Il progetto avrà inoltre finalità di integrazione intergenerazionale tra giovani e anziani in quanto metterà in relazione gli istruttori con gli utenti over 65. Previste anche le “Giornate del benessere”: passeggiate all’aperto dove saranno fornite cuffie audio per ascoltare ‘pillole’ sui corretti stili di vita da parte degli esperti. Sarà garantita anche la presenza di testimonials sportivi e di figure professionali specifiche, quali tecnici e nutrizionisti. Specialisti svolgeranno studi e indagini sugli stili di vita e valutazioni sulle condizioni fisiche e motorie dei beneficiari.

Sul sito www.sportesalute.eu/sportlover sarà disponibile la guida alla compilazione della domanda di candidatura per le ASD/SSD a partire dalle ore 17 di oggi. Per poter proporre la propria candidatura, le ASD/SSD dovranno essere in possesso – alla data di presentazione della domanda – dei seguenti requisiti:

–        iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, valida per tutta la durata del progetto;

–        possibilità di utilizzare uno spazio adeguato all’attività proposta;

–        possesso di attrezzature adeguate a svolgere l’attività oggetto dell’Avviso;

–        presenza di istruttori in possesso di laurea in Scienze Motorie o diploma ISEF, in numero adeguato a garantire lo svolgimento dell’attività sportiva;

–        offrire una tipologia di attività sportiva adatta al target di riferimento.

Le risorse messe a disposizione da Regione Lazio e Sport e Salute ammontano a 336mila euro e saranno erogate come forma di contributo alle ASD/SSD e sono state già ripartite a livello provinciale in base alla popolazione residente per provincia: Frosinone 27.708mila euro, Latina 33.200mila euro, Rieti 8.873mila euro, Roma 248.109mila euro e infine a Viterbo andranno 18.108mila euro.

Alla presentazione del progetto partecipano Roberto Tavani, delegato allo Sport della Regione Lazio e Gianluca Lanzi, Presidente Municipio Roma XI e Carolina Morace, testimonial del progetto.




Bonus psicologico, Zingaretti: “Pubblicato bando da 2,5 milioni di euro per aiutare i giovani”

ROMA – E’ stato pubblicato il bando rivolto ai giovani di età compresa tra 6 e 21 anni per accedere a buoni servizio finalizzati alla prevenzione del disagio psichico, all’assistenza psicologica e alla tutela della salute mentale. Le risorse complessivamente stanziate per l’Avviso pluriennale 2022-2024 a valere sul PR LAZIO FSE+ 2021-2027 ammontano complessivamente a 2,5 milioni di euro. Per quest’anno le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9 del 22 giugno esclusivamente on line accedendo alla piattaforma dedicata efamily all’indirizzo http://buonopsicologico.efamilysg.it/

“Con la pubblicazione del bando per il bonus psicologo diamo seguito ad un percorso che ci vede da sempre vicino a giovani della nostra regione, questa volta lo facciamo con un importante piano di interventi per prenderci cura dell’aspetto più intimo e introspettivo. Si tratta di uno sostegno che la Regione Lazio mette a disposizione dei giovani per aiutarli in modo concreto per la prevenzione del disagio psichico, l’assistenza psicologica e la tutela della salute mentale. Siamo stati i primi a dirlo e ora lo abbiamo fatto, semplicemente perché era giusto farlo, perché i nostri ragazzi e ragazze non devono e non posso essere lasciati soli” lo ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Quella che diamo con questo bando è una risposta concreta alle tante ragazze e ai tanti ragazzi che sono rimasti fortemente provati in questi anni dalla traumatica esperienza della pandemia, in particolare vogliamo sostenere le fasce più fragili della popolazione che non possono permettersi cure adeguate, così da garantire a tutti lo stesso livello di assistenza” hanno dichiarato gli assessori al Lavoro e Nuovi diritti, Formazione e Scuola della Regione Lazio, Claudio Di Berardino e alla Sanità, Alessio D’Amato.

In particolare la Regione Lazio con questo bando mira a favorire interventi di prevenzione dell’impatto psichico e promozione del benessere psicologico attraverso il potenziamento nei giovani di quelle competenze trasversali maggiormente associate a una condizione di benessere psicologico e che la letteratura scientifica considera fattori protettivi rispetto all’esordio di psicopatologie; l’allargamento della presa in carico della popolazione maggiormente a rischio per l’esordio dei disturbi del comportamento, anche in considerazione dell’aumento significativo del disagio psicologico che si registra in associazione alla pandemia, e una presa in carico più tempestiva e precoce, riducendo il rischio della cronicizzazione dei disturbi psichici.

Link al bando: https://www.regione.lazio.it/documenti/77495




Sanità, Zingaretti: “Prepariamoci ad un futuro più giusto”

ROMA – “Viva il 2 giugno festa della Repubblica italiana. Prepariamoci ad un futuro più giusto ed equo. Questo l’obiettivo che ci siamo posti in questi anni e che raggiungeremo anche grazie ai fondi del Pnrr dedicati alla sanità laziale.
Le gare per la nuova sanità regionale sono già partite e 2 miliardi di investimenti nella sanità pubblica sono già finanziati.
In questi anni abbiamo avviato la realizzazione di 5 nuovi ospedali pubblici ( Golfo, Latina, Tiburtina, Rieti, Acquapendente). Sono 673 milioni invece gli investimenti ottenuti con la missione 6 del Pnrr sulla sanità pubblica territoriale che produrranno 1000 nuovi posti pubblici negli ospedali di comunità.
Aumenteranno di oltre  1000 nuovi posti le Rsa pubbliche per gli anziani mentre sono 6000 le nuove assunzioni nel sistema sanitario pubblico negli ultimi due anni.
Infine puntiamo ad oltre 100 mila nuove prese in carico di over 65  nella assistenza domiciliare. La sanità del Lazio sempre più dalla parte del cittadino”.

 Lo scrive su Facebook il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.



Viterbo, Zingaretti: “Non ascoltate le caz*ate che si dicono in campagna elettorale”

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha visitato Viterbo per sostenere pubblicamente la candidatura di Alessandra Troncarelli, accompagnato dal consigliere regionale Enrico Panunzi e, ovviamente, dalla candidata stessa.

“Non è scontato trovare persone che alla nostra entrata si alzano in piedi – esordisce proprio l’assessora regionale rivolta alla Sala Conferenze dell’Hotel Salus – vi ringrazio di essere venuti così numerosi. E ringrazio te, Nicola (Zingaretti, ndr) per essere qui a sostenere la mia candidatura”.

Troncarelli, dopo aver ricordato quante persone (ben 239) siano in lista a sostegno della Sinistra, ha parlato di opportunità: “Abbiamo fondi e risorse finanziarie, come il PNRR, ma per poterli spendere serve una politica lungimirante, che non guardi solo al presente, ma al domani, a una Viterbo futura.”

Dopo aver promesso una “inversione di rotta” in ottica di un’eventuale amministrazione della Sinistra nel viterbese, la parola è passata a Enrico Panunzi, partito subito, invece, all’attacco della Destra: “Ogni tanto qualche politico scrive un libro. Ma io mi chiedo: dove lo trovano, questi politici, il tempo per scrivere un libro?“.

L’intervento di Panunzi, volto tanto a raccontare storie interne del Partito Democratico Laziale quanto a elogiare il lavoro della propria squadra e il valore delle proprie carte, è stato il preludio dell’attesa uscita del Presidente della Regione Lazio: “Non c’è dubbio che nell’offerta delle candidature a sindaco della città di Viterbo Alessandra Troncarelli sia la migliore espressione della cultura di governo. Se durante il Covid le persone nel Lazio hanno sofferto meno che nelle altre regioni, è perché Alessandra Troncarelli era alle Politiche Sociali”.

“Conosco Viterbo, nei suoi lati positivi e negativi. Il momento massimo del conflitto politico, il momento nel quale abbiamo la possibilità di investimenti immensi, cioè questo momento, Alessandra rappresenta la forza dell’unità di Viterbo – continua Zingaretti – Ora dobbiamo combattere a Viterbo, perché si è riaperta la battaglia. Arrivano miliardi di euro e si è riaperto il conflitto. Dobbiamo quindi ritrovare in noi la forza che ci può venire solo dalla polpa del problema nella democrazia. La polpa che deve motivarci a combattere la battaglia politica. Perché 75 anni fa c’erano i partigiani che andavano a lottare per permetterci di votare.”

Non ascoltate le cazzate che si dicono in campagna elettorale – urla il Presidente della Regione Lazio – il problema è capire chi lotta per i propri interessi e chi lo fa per il bene della cosa pubblica”.

Non poteva, Zingaretti, fare a meno di ricordare il lavoro svolto per la Sanità e per l’apertura dell’ultima sezione incompiuta di Belcolle; ma questo insieme al lavoro effettuato per l’Istruzione con le borse di studio, le quali starebbero toccando “il massimo storico nel Lazio”.

“Vi supplico – si avvia a concludere il Presidente della Regione, diretto agli elettori e i rappresentanti della Sinistra – in questi ultimi 15 giorni di fare la campagna elettorale con i piedi, con le scarpe, ma soprattutto con il cuore.

La partita è questa: riguarda la possibilità di dare a Viterbo una grande donna come Sindaca.

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Roma, Zingaretti presenta programma GOL da 89 milioni di euro su politiche attive lavoro

ROMA – Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha presentato presso la Camera di Commercio di Roma il nuovo programma “Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)” nell’ambito della riforma delle politiche attive del lavoro prevista dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. Presenti all’iniziativa: il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, la Presidente IX Commissione lavoro del Consiglio regionale del Lazio, Eleonora Mattia e l’assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione e Scuola della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.

La Regione Lazio ha approvato, con una Deliberazione di Giunta, il Piano di Attuazione Regionale (PAR) del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL). Il PAR GOL ha la funzione di attuare nella Regione Lazio la Milestone 2 della Missione 5 Componente 1 Riforma 1.1. prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Gol è un piano di politiche attive del lavoro molto articolato, che guiderà l’azione della Regione Lazio nei prossimi anni, coerentemente con quanto già stabilito in sede di programmazione del POR FSE+. L’obiettivo generale attribuito al PAR GOL è quello di contribuire a riformare alcuni aspetti essenziali del funzionamento del sistema delle politiche attive del lavoro, in un contesto segnato dai processi di transizione digitale e tecnologica dei sistemi produttivi, con gli effetti che ciò comporterà sul funzionamento del mercato del lavoro locale.

Il Piano di attuazione regionale, frutto di una sinergia istituzionale con il Ministero del Lavoro e con Anpal, ha l’ambizione di coniugare vari livelli territoriali e prevede una forte partecipazione delle parti sociali e di tutti i soggetti interessati.

In sintesi, gli elementi chiave del PAR GOL possono essere evidenziati nei seguenti punti:

§  Dotazione finanziaria. Il PAR GOL ha una dotazione finanziaria per il 2022 pari a 83,7 milioni di euro, a cui sono state aggiunte, in una logica di programmazione unitaria, circa 5,3 milioni a valere sull’ Fse+ per finanziare le misure dei Tirocini e della Formazione per lavoratori imprese in crisi, arrivando così a una dotazione complessiva del Piano pari a 89 milioni circa.

§  Gli obiettivi generali. Il PAR ha l’obiettivo di raggiungere 57.120 beneficiari potenziali entro dicembre 2022, di cui 15.232 coinvolti in attività di formazione. Di questi ultimi, inoltre, 5.712 saranno coinvolti in formazione per il rafforzamento delle competenze digitali.

§  I percorsi. Sono partite le prime comunicazioni destinate ai potenziali beneficiari del programma GOL, propedeutiche all’invio delle convocazioni con appuntamento, con l’obiettivo di animare il territorio e attrarre l’interesse dei cittadini verso questo programma. I beneficiari, dopo essere stati presi in carico dai Centri per l’Impiego (CPI) e aver svolto una fase di assessment, saranno suddivisi sulla base di cinque Percorsi a seconda delle loro caratteristiche personali, tenuto conto della “distanza dal mercato del lavoro”, delle esigenze in termini di potenziamento delle competenze, nonché rispetto alle caratteristiche socio-economiche di partenza. Il Percorso 1 (ready to work) è rivolto ai soggetti più vicini al mercato del lavoro. I Percorsi 2 e3 (rispettivamente upskilling e reskilling) sono rivolti a coloro che hanno bisogno di interventi di formazione e/o riqualificazione delle competenze. Il Percorso 4 (lavoro e- inclusione) si rivolge ai soggetti che esprimono bisogni complessi, prevedendo anche l’attivazione della rete dei servizi territoriali. Il Percorso 5 (Ricollocazione Collettiva) è diretto ai lavoratori ancora formalmente occupati, ma potenzialmente in transizione, per effetto di crisi aziendali.

§  Valorizzazione dei servizi pubblici per il lavoro. Il PAR del Programma GOL costituisce un’importante occasione per completare il processo di riorganizzazione e di potenziamento della rete dei servizi pubblici per il lavoro nel Lazio. Un lavoro già iniziato a partire dalla costituzione dell’Agenzia regionale Spazio Lavoro, dall’adozione del Piano di organizzazione delle sedi di Spazio Lavoro CPI e Spazio Lavoro Uffici locali, a cui è seguito il rafforzamento del personale con l’assunzione di 377 nuove unità.




Nicola Zingaretti a Viterbo per sostenere la candidata sindaco Alessandra Troncarelli

VITERBO – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sarà a Viterbo per sostenere la candidata sindaco del centrosinistra Alessandra Troncarelli; a partecipare all’incontro anche il consigliere regionale Enrico Panunzi.
L’appuntamento è per venerdì 27 maggio alle ore 18:00 presso l’Hotel Salus Terme; il presidente
della Regione Lazio incontrerà anche gli altri candidati del centrosinistra in corsa per le
amministrative del 12 giugno nei diversi Comuni della Tuscia.
Sarà l’occasione giusta per ribadire i tanti traguardi raggiunti dalla Regione Lazio sia a livello
regionale sia a livello locale nel territorio della Tuscia. Un modello amministrativo, quello regionale,
basato su capacità gestionale, programmazione e pianificazione; tutte caratteristiche che si sono
rivelate determinanti per un’equa distribuzione delle risorse, in grado di rispondere al reale
fabbisogno dei territori.




Stragi Capaci e via D’Amelio, Zingaretti presenta sondaggio su conoscenza mafie tra i giovani del Lazio

ROMA – “Non si ricordano le vittime portando solo corone ai monumenti, ma con la coerenza 365 giorni l’anno”, con queste parole il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha introdotto, questa mattina nella sede della Regione Lazio, il contenuto di un sondaggio sulla conoscenza delle mafie a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il sondaggio, il cui contenuto è stato illustrato nel giorno dell’anniversario della morte del Magistrato Giovanni Falcone, è stato commissionato dalla Regione Lazio all’Istituto di ricerca ‘Quorum-Numeri per vincere’ ed è rivolto ai giovani del territorio appartenenti alla fascia di età 16-30 anni. Alla presentazione ha partecipato anche Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione Lazio.

“I sondaggi dimostrano una forte consapevolezza sui fatti di 30 anni fa. Mi ha colpito che il 71% degli intervistati riconosce la pericolosità della mafia rispetto alla criminalità organizzata” – ha detto Zingaretti – “Giovedì 26 maggio a piazza S. Silvestro esporremo l’auto del giudice Falcone assieme a degli studenti e sarà un luogo di ritrovo. Stiamo lavorando per presentare una nuova edizione di Lazio senza mafie che, ricordiamolo sempre, è l’unico rapporto pubblicato da una Istituzione. Il nostro compito è presentare un quadro esaustivo della lotta alla mafia. Se c’è una cosa simbolica in questo trentennale è che i boss mafiosi di allora oggi sono tutti in carcere, da quel giorno di trent’anni fa è accaduto qualcosa che ha fatto vincere lo Stato e la democrazia: questo sondaggio è la base di quello che programmeremo da oggi in poi”, ha aggiunto il presidente della Regione Lazio.

“La cosa che ha stupito di più è la conoscenza del fenomeno e della specificità delle mafie rispetto alla criminalità comune”, ha spiegato ancora Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione Lazio, nel corso della conferenza stampa. “Quando si dice qual è la modalità più efficace di contrasto alle mafie si parla di unione tra polizia e forze sociali per batterle”.

 

IL SONDAGGIO (in allegato)

Sono state effettuate 1.010 interviste a giovani del Lazio tra i 16 e i 30 anni, tra il 14 e il 29 aprile 2022. Il dato complessivo che emerge è importantissimo, in un certo senso anche sorprendente: le ragazze e i ragazzi del Lazio hanno molta più consapevolezza del rischio mafie di quanto molti immaginano. È la conferma che le nuove generazioni sono molto più attente al mondo e al futuro di quanto si racconti.

I numeri:

–        Il 65% sa che Falcone, la moglie e la sua scorta sono stati uccisi nella strage del 23 maggio di Capaci.

–        Il 63% sa che Borsellino è stato ucciso nella strage di via D’Amelio del 19 luglio.

–        Per il 79% dei giovani le mafie sono molto/abbastanza diffuse nel Lazio. E il 46% conosce almeno una “piazza” di spaccio.

–        I reati che almeno il 90% dei giovani attribuisce alle mafie sono corruzione (94%), riciclaggio (93%), spaccio di droga (92%), estorsione (90%).

“il sondaggio è pieno di significato, perché registra una grande capacità di lettura del fenomeno mafioso. E permettetemi di aggiungere che se lo avessimo fatto 5 o 10 anni fa, i risultati molto probabilmente sarebbero stati diversi. Perché in questi anni, assieme alle scuole, abbiamo aperto una nuova fase di educazione alla conoscenza delle mafie, alla storia e alle ferite inflitte dalle mafie sul corpo del Paese. A partire dalle stragi in cui hanno perso la vita i giudici Falcone e Borsellino”, ha spiegato ancora Cioffredi che ha aggiunto: “Un’altra cosa importante del sondaggio è che il 60% dei giovani ha avuto almeno una lezione sul tema delle mafie nel suo percorso di studi. Un altro dato molto rilevante è quello che riguarda la conoscenza dei maggiori rischi legati alla criminalità organizzata, rispetto alla ‘normale’ criminalità e sulla percezione di contiguità con la politica: infatti per il 71% dei giovani la mafia è più pericolosa della criminalità perché ha rapporti con ‘pezzi’ di Politica e dello Stato”.

Il presidente Zingaretti ha inoltre illustrato il dato sui beni confiscati: “Ha per noi un enorme valore: il 43% conosce almeno un bene confiscato alle mafie nel Lazio. La Regione ha investito moltissimo in questi anni per ottenere questo risultato, pensando come destinatari dei beni confiscati e riutilizzati proprio ai giovani. Oggi a Roma ci sono un parco e una biblioteca dove prima c’era una villa abusiva dei Casamonica. In un territorio difficile come Ostia c’è una palestra dove ogni giorno s’incontrano per fare sport decine di ragazze e ragazzi al posto di un immobile che apparteneva alla criminalità. Abbiamo salvato e rilanciato nel quartiere la Polisportiva Montespaccato, anch’essa confiscata. A Latina, abbiamo dato in gestione terreni sequestrati alle scuole agrarie. Solo per il 27% chi denuncia è abbastanza tutelato: questo è probabilmente la nota più allarmante del sondaggio, perché fotografa un sentimento di paura e forse anche di scarsa fiducia. Dobbiamo lavorare anche sulla comunicazione, per veicolare il messaggio che lo Stato protegge la parte sana del Paese e che paura e omertà favoriscono le mafie”.




Lavoro e sicurezza, Zingaretti: “Un passo avanti nel Lazio con la nuova legge su appalti”

ROMA – “Lavoro e sicurezza: un passo avanti nel Lazio con la nuova legge su appalti. Più qualità e sicurezza sul lavoro, più tutela occupazione e sistemi di premialità per aziende virtuose, più sostenibilità energetica ed ambientale, più occupazione giovanile e parità tra donne e uomini” Lo scrive su Twitter, il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti.

https://twitter.com/nzingaretti/status/1526935123194695680?s=21&t=aQq7v6oGaSpJe9i79ppy3Q




Lazio, Zingaretti presenta a Roma nuova programmazione 2021-27 (VIDEO)

ROMA – L’evento, culmine di una serie di appuntamenti che ha coinvolto in questi mesi tutte le province del Lazio, si è svolto questa mattina a Roma, presso il Palazzo dei Congressi all’Eur, e ha visto la partecipazione, assieme al presidente Zingaretti, di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale; Daniele Leodori, vicepresidente e Assessore alla Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio; Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale; Vincenzo Amendola, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di Politiche e Affari europei; Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le Autonomie e Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia.

“Concludiamo il ciclo di incontri sulla nuova programmazione dei fondi europei con un appuntamento che ci restituisce il senso di una fondamentale missione collettiva: nei prossimi anni c’è da realizzare un grande obiettivo comune che mette insieme comunità, territori, istituzioni. Dai Comuni, fino alle massime autorità europee. È in arrivo una mole di investimenti mai vista negli ultimi cinquant’anni, grazie alla nuova programmazione dei fondi europei e alle risorse del Pnrr. Il Lazio dovrà essere una delle regioni a trainare l’Italia e l’Europa nella realizzazione di un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità sociale e ambientale, sulla giustizia, sull’innovazione, sulla forza creativa delle nuove generazioni”.

Così, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingarettidurante l’incontro “Lazio presente con l’Europa nel futuro” che ha illustrato la programmazione dei fondi europei della Regione Lazio nel prossimo futuro. “Nella nostra regione arriveranno complessivamente 16,6 mld tra PNRR, programmazione Ue e risorse nazionali – ha proseguito Zingaretti –. Ma è una cifra destinata ad aumentare ancora, man mano che verranno destinati tutti gli investimenti del PNRR. La priorità ora è correre, restando concentrati sugli obiettivi di questo grande investimento sul nostro futuro: innanzitutto combattere le diseguaglianze; connettere meglio tutti i territori del Lazio con il resto del Paese, per rendere più facile la vita delle persone e per migliorare la competitività; produrre sviluppo sostenibile e lavoro di qualità; valorizzare l’incredibile ricchezza di culture, paesaggi, tradizioni e prodotti che custodisce questa nostra terra. Sono sicuro che ce la faremo: il Lazio sarà nei prossimi anni italiani uno dei poli europei più avanzati nella produzione di benessere diffuso e collettivo”.

“Nella Regione Lazio apriamo una nuova stagione di investimenti e rinnovamento. Stiamo uscendo dagli anni difficili della pandemia e adesso la guerra russo-ucraina ci mette di fronte ad altre sfide e a nuovi impegni. In questi mesi abbiamo lavorato intensamente per condividere con tutti i territori le scelte future che contribuiranno a cambiare il volto della regione. Oltre 16 miliardi di euro tra PNRR e programmazione nazionale e comunitaria sono una cifra impensabile. Questi fondi saranno determinanti per intervenire in tutti i settori per migliorare la qualità della vita, ma anche per creare nuove opportunità. In un percorso di partecipazione attiva abbiamo costruito un impianto il cui cuore sono le persone e il loro diritto a vivere in una società giusta ed equa. Salute, welfare e casa rappresentano uno degli aspetti centrali della programmazione. Allo stesso modo sono cruciali gli interventi a favore dell’occupazione e della formazione sia professionale sia universitaria. Un’altra grande sfida è quella dell’ambiente e dell’economia circolare. Abbiamo voluto puntare anche alla costruzione di un grande piano di sviluppo infrastrutturale, rete stradale, ferroviaria e portuale, servizi essenziali per una Regione che vuole essere competitiva a livello nazionale e internazionale. Altro target fondamentale è quello dedicato agli interventi per le aree urbane e metropolitane, le aree rurali, i piccoli comuni e i borghi del Lazio. Naturalmente, tutti questi punti non possono prescindere dalle azioni a favore di cultura e sport, come fattori decisivi di inclusione e strumento di contrasto alla marginalità sociale. I prossimi mesi e anni – ha concluso il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – saranno decisivi per il futuro del Lazio e non possiamo permetterci il lusso di sbagliare. Oggi, è il tempo di andare avanti, superare gli ostacoli, e rimuovere le barriere economiche, infrastrutturali e sociali. È una sfida che intendiamo vincere, per rendere il Lazio una grande regione europea”.

Tutte le azioni della nuova programmazione della Regione Lazio sono coerenti con gli obiettivi dell’Agenda globale 2030 dell’ONU che adotta una visione strategica per il rafforzamento della sostenibilità economica, sociale, ambientale e per la riduzione delle disuguaglianze.

LE RISORSE: 16, 6 MILIARDI DI EURO

Le risorse a disposizione del Lazio ammontano a 16,6 miliardi di euro derivanti da: 7,4 miliardi dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e PNC (Piano Nazionale Complementare); 1,8 miliardi dal FESR1,6 miliardi dal FSE; 0,8 miliardi dal FEASR; 2,5 miliardi dal FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione); 0,5 miliardi dal Fondo Investimenti regionali MEF e 2 miliardi di euro già impegnati e destinati dalla vecchia programmazione 2014-2020.

 

LE 8 AREE DI INTERVENTO DEI FONDI

Tutte queste risorse saranno investite in 8 grandi aree ripartite tra: LE PERSONE E I LORO DIRITTI FONDAMENTALI (salute, welfare, casa) per quasi 1.953 milioni; LAVORO (occupazione, formazione professionale) circa 823 milioni; SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA (scuola, diritto allo studio, ricerca pubblica e privata) 888 milioni; IMPRESE (industria, turismo, agricoltura, internazionalizzazione, credito, startup, trasferimento tecnologico) 1,8 miliardi; AMBIENTE ED ECONOMIA CIRCOLARE (transizione energetica, aria, acqua, capitale naturale, rifiuti, bonifiche, dissesto idrogeologico) 2,2 miliardi; CONNESSIONI (strade, ferrovie, porti, trasporto pubblico, reti digitali) 4,6 miliardi; COMUNITÀ LOCALI (aree urbane, metropolitane e rurali, piccoli comuni, borghi) 1,5 miliardi; BENESSERE SOCIALE E INDIVIDUALE (cultura, sport) circa 585 milioni.

Sul nuovo portale lazioeuropa.it le informazioni sulla nuova programmazione della Regione Lazio, con tutti i bandi, i fondi e i piani dedicati a cittadini e imprese.

 




Regione, Zingaretti: “Al via la legge sulla parità salariale tra uomini e donne”

ROMA – “Parte la legge sulla parità salariale tra uomini e donne.”. Lo annuncia il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, commentando l’approvazione in Giunta del Regolamento regionale sulla parità salariale, in attuazione e integrazione della legge regionale 10 giugno 2021, n. 7, “Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra i sessi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditorialità femminile di qualità nonché per la valorizzazione delle competenze delle donne”.

Il Regolamento prevede: le modalità e i criteri per l’iscrizione, la tenuta, la pubblicazione e l’aggiornamento del Registro delle aziende virtuose che attuano la retribuzione di genere; i criteri premiali a favore di aziende virtuose che attuano la retribuzione di genere; i criteri per il riconoscimento delle premialità e dei contributi per la promozione dell’occupazione femminile; i criteri e le modalità per l’accesso alla quota di riserva del Fondo per il microcredito e la microfinanza; le modalità e i criteri per l’attuazione degli interventi a sostegno dell’imprenditorialità femminile; i criteri e modalità per la concessione dei buoni per l’acquisto di servizi di baby-sitting e di caregiver; le modalità per la partecipazione alla Giornata regionale contro le discriminazioni di genere sul lavoro.

“Un altro passo avanti nell’uguaglianza di genere è stato fatto – continua Zingaretti – la legge sulla parità di salario tra donne e uomini ha adesso un regolamento che mette in campo misure concrete per raggiungere un obiettivo non più procrastinabile. Nello stabilire i criteri abbiamo voluto valorizzare il ruolo della donna nella società, ma allo stesso tempo abbiamo voluto inserire premialità per le aziende virutose che sanno pianificare politiche aziendali in grado di guardare al profitto, ma che sappiano anche svolgere quell’importante ruolo per la collettività, come sottolineato dalla nostra Costituzione. Nel Lazio abbiamo voluto dare una svolta significativa. È arrivato il momento di cambiare”, commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Con l’adozione in Giunta del regolamento sulla parità salariale facciamo un altro passo in avanti nella strada già tracciata in tema di politiche regionali destinate alle donne. Tra le 21 azioni che compongono il Piano di politiche attive per il lavoro una parte essenziale è rivolta alle donne con il sostegno a modelli organizzativi per la conciliazione vita e lavoro, alla parità salariale di genere, alla formazione e occupazione delle donne, con incentivi all’assunzione, all’avvio di impresa e alla formazione in discipline tecnico scientifiche. Grazie alle risorse di Pnrr, Nuova Programmazione Ue e risorse nazionali, vogliamo fare un salto in avanti per vincere le sfide future: ridurre le disuguaglianze, creare opportunità, per tutte e tutti, favorire il lavoro di qualità, in particolare di giovani e donne, promuovere lo sviluppo sostenibile sia a livello sociale, ambientale ed economico”. Così l’assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.

“A 48 ore dalle celebrazioni della festa dei lavoratori, mettiamo in campo strumenti concreti per supportare le lavoratrici ancora estremamente penalizzate sul lavoro. L’occupazione femminile fatica a crescere e la timida ripresa dei primi mesi dell’anno non riguarda le donne occupate nei settori più colpiti dalla flessione di fine 2021 come il turismo e i servizi. In questo contesto il regolamento rappresenta un tassello ulteriore su un lavoro costante della Regione sulle politiche attive del lavoro che guarda sfide della rinascita post-pandemia. Con l’atto di oggi decliniamo finalmente la legge 7/2021 che, insieme alla riforma dei servizi educativi per l’infanzia, rappresenta una grande conquista per le donne del Lazio che è stata la prima Regione italiana a legiferare sulla parità retributiva e rappresenta un modello nazionale su questi temi. Dobbiamo fare presto con più welfare e più lavoro di qualità” dichiara Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione lavoro del Consiglio regionale del Lazio e prima firmataria della L.R. 7/2021.




Imprese, Zingaretti: “Lazio prima in Italia per crescita”

ROMA – “Il nuovo dato sul record del Lazio nella crescita delle imprese è un segnale che ci dà speranza e uno sprone a correre”. Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti commenta i dati Unioncamere sulla nati-mortalita’ delle imprese nel primo trimestre 2022 che assegnano alla Regione Lazio il primato italiano per aumento del numero di imprese.

“Anche in uno scenario di fragilità e incertezza, come quello che caratterizza questa fase storica – continua Zingaretti – il Lazio mostra vitalità e la possibilità concreta di un rilancio del nostro sistema produttivo, per creare benessere, ricchezza e lavoro.

Aprire un’impresa è un atto di coraggio e fiducia, e noi abbiamo il dovere di fare di tutto per premiarlo. Il Lazio nei prossimi anni – conclude il presidente della Regione – dovrà essere sempre più una regione centrale nell’economia del Paese e una terra fertile per chi vuole fare impresa. Con gli investimenti del Pnrr e quelli della nuova programmazione dei fondi europei, con la semplificazione, con il nuovo Ufficio per gli investimenti produttivi, con il rafforzamento degli strumenti per il credito e per favorire l’innovazione, ce la faremo”.




Roma, Zingaretti: “Dalla Regione Lazio 70 milioni di euro per la ricerca”

ROMA – Presentato questa mattina a Roma, presso l’Aula Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il bando “Fare ricerca” con il quale la Regione Lazio attribuisce un contributo economico premiale alle ricercatrici e ai ricercatori del Lazio con 2.000 euro in più ogni anno.

All’evento erano presenti il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, il Presidente del CNR, Maria Chiara Carrozza e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start – Up e Innovazione, Paolo Orneli.

Scopo dell’intervento è lanciare un forte segnale nella direzione di ridurre il gap economico esistente tra i ricercatori italiani e quelli di altri paesi europei, contrastare la “fuga dei cervelli”, sostenere gli investimenti in conoscenza come asse strategico per un nuovo modello di sviluppo nel Lazio e nel Paese. Il bando prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro in 7 anni per un totale di 70 milioni di euro dal Programma Lazio FSE+ 2021-2027. L’importo a fondo perduto è rivolto a ricercatori strutturati e precari, universitari e non, compresi gli assegnisti di ricerca, con reddito lordo annuo inferiore a 63.095,00 euro operanti nel Lazio.

L’iniziativa si inserisce in una ampia azione strategica a favore della ricerca e dei ricercatori perseguita in questi anni dalla Regione Lazio con i Piani triennali per la ricerca e il trasferimento tecnologico, la Programmazione POR FESR 2014-2020 e gli Accordi di Programma Quadro con i Ministeri, grazie ai quali sono stati destinati alla ricerca oltre 380 milioni di euro. Nel nuovo POR 2021-2027 gli investimenti in ricerca toccheranno il traguardo di circa 500 milioni.

“Per sostenere ricercatrici e ricercatori e riportare al centro della nostra società i temi della scienza e della ricerca è fondamentale il contributo sinergico di tutte le istituzioni. La decisione di Regione Lazio di prevedere una misura strutturale negli anni è estremamente importante: per far compiere alla ricerca italiana un ulteriore passo in avanti nel panorama internazionale non servono ricette miracolose, ma semplificazioni, riforme e investimenti stabili e continui nel tempo, come quelli che abbiamo previsto anche in legge di bilancio”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa

“Siamo molto lieti di partecipare a una iniziativa che ha il compito di sostenere i giovani ricercatori nella regione Lazio. Il rapporto con i territori è, per un ente diffuso come il CNR, un elemento fondamentale, così come la trasversalità disciplinare. I criteri di selezione adottati garantiranno una selezione meritocratica di nuove risorse da impegnare in tutta la filiera nella quale il CNR è attivo a partire dalla ricerca di base fino a quella applicata”, ha dichiarato il Presidente del CNR, Maria Chiara Carrozza.

“Con il bando che presentiamo oggi diamo un segnale fortissimo al mondo dell’università e della ricerca, dimostrando con i fatti che noi crediamo nella conoscenza, nella scienza, nel sapere come leve fondamentali di cambiamento. Il Lazio è l’unica regione in Italia ad aver lanciato uno strumento di sostegno al reddito di ricercatrici e ricercatori. Un segnale di vicinanza e concretezza a una risorsa imprescindibile per produrre sviluppo e benessere diffuso. Vogliamo portare il mondo dell’Università e della ricerca del Lazio nel futuro, puntando su interventi che rendano la nostra comunità scientifica protagonista in Italia e in Europa con fatti concreti, impegni, risorse. E lo facciamo a partire dal sostegno a chi la ricerca la fa sul campo”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

“Con questa iniziativa vogliamo favorire la permanenza dei nostri ricercatori, di giovani talenti con alte competenze scientifiche nel tessuto economico e sociale del Lazio. Puntiamo a nuovo modello di sviluppo incentrato sulla qualità e il valore aggiunto delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori”, ha dichiarato Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico.

Per ottenere il contributo basta aver pubblicato negli ultimi 24 mesi due lavori a carattere scientifico (o uno se il ricercatore è stato contrattualizzato da meno di un anno) su riviste Open Access, riviste in abbonamento e case editrici e candidarsi sulla piattaforma online della Regione Lazio.

La pubblicazione dell’avviso sul Bur della Regione Lazio è prevista entro 2 settimane.

Per l’erogazione del contributo economico basterà candidarsi sulla piattaforma online della Regione Lazio https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione/




Riqualificazione dei mercati, Zingaretti: “In arrivo altri 3,6 milioni di euro per il 2022”

ROMA – Pubblicate le graduatorie dei Comuni del Lazio e dei Municipi di Roma Capitale che hanno partecipato al bando 2021 per la riqualificazione dei mercati su aree pubbliche. Arrivavano così nelle realtà territoriali della regione che hanno aderito, i quattro milioni di euro destinati a dare sostegno ai mercati per migliorarne funzionalità, promuovere il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale e soprattutto per contribuire a trasformarli anche in luoghi di ritrovo e di incontro per le comunità locali.

23 i progetti ammessi, per il finanziamento, tra gli altri, degli spazi del mercato comunale di Aprilia, del mercato coperto di Colleferro, e del mercato coperto di Fondi. 200 mila euro andranno ai Municipi di Roma per la riqualificazione del Mercato Italia in via Catania e del Mercato Montagnola in via Pico della Mirandola. 200 mila euro per la riqualificazione dell’area mercatale di via Prato Lungo a Valmontone, per piazzale dei Lavoratori a Capranica (VT) e per l’area del mercato del quartiere di Selva Piana a Frosinone.

“I mercati di quartiere sono importanti per la vita sociale ed economica delle nostre comunità; sono momenti di aggregazione ma allo stesso tempo anche realtà economiche fondamentali che negli ultimi anni hanno sofferto a causa della crisi pandemica per questo abbiamo li abbiamo sostenuti con il bando 2021 e continueremo a sostenerli anche quest’anno con uno stanziamento di 3.600.000” ha dichiarato il presidente della Regione Nicola Zingaretti.

“Visto il successo del 2021, anche quest’anno abbiamo deciso di riproporre il bando a sostegno delle attività commerciali su aree pubbliche” ha dichiarato Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione. “Con questo secondo bando, che si aggiunge ad altre iniziative come gli interventi su reti d’impresa e sulla filiera a Km0, vogliamo progettare la ripartenza e sostenere una parte produttiva importante della nostra regione”.

Le risorse del nuovo bando, che verrà pubblicato nei prossimi giorni, ammontano a 3.600.000 euro e potranno essere utilizzate per organizzare aree comuni da mettere a disposizione degli utenti, per la promozione delle strutture dei mercati nel territorio o all’innovazione tecnologica.

I Comuni della Regione o i Municipi di Roma Capitale dovranno presentare progetti su aree pubbliche interessate dalle strutture mercatali in collaborazione con le Associazioni di Gestione dei Servizi Mercatali o delle Associazioni rappresentative.  Ogni progetto potrà ricevere un contributo massimo di 200.000 euro fino al 100% dell’investimento ammissibile.




Vinitaly, Zingaretti: “Cresce nella qualità e nella quantità”

ROMA – “Al VINITALY quest’anno, anche grazie al coraggio e la passione di una nuova generazione, c’è un Lazio che cresce nella qualità e nella quantità del vino. 18.000 ettari di superfici vitate, 450 cantine attive e circa 19mila aziende nel settore. Nel 2021 l’export di vino del Lazio ha raggiunto gli 82milioni 764mila euro, in aumento del 20,4% rispetto al 2020, un aumento superiore alla media nazionale che è stata di +12,4%. Anche su questo abbiamo fatto un grande lavoro: aziende straordinarie che hanno saputo innovare puntando sulla qualità e la Regione Lazio che ha sostenuto e spinto tutti a fare squadra”. Lo scrive su Facebook il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.