Stretta di Natale per frenare i contagi da Covid

Torna l’obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia. La decisione presa questa mattina dalla cabina di regia a Palazzo Chigi con il presidente del consiglio, Mario Draghi, i capidelegazione dei partiti e il Cts, il Comitato tecnico scientifico per frenare l’impennata della curva dei contagi. ⁣⁣Inoltre, per quanto riguarda la mascherina, verrà introdotto l’obbligo delle Ffp2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, ma anche per il trasporto pubblico locale. ⁣⁣Dal 1 febbraio 2022 la durata del green pass ottenuto con la vaccinazione contro il Covid, inoltre, calerà da 9 a 6 mesi. Arriverà anche un’ordinanza del ministro della Salute, Speranza per ridurre i tempi della terza dose a 4 mesi dai 5 attuali di distanza dalla seconda. ⁣⁣

Fino al 31 gennaio si prevede l’estensione dell’obbligo di green pass rafforzato alla ristorazione al chiuso anche al banco e viene vietato il consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi. ⁣⁣Inoltre, sempre fino al 31 gennaio,  arriva il divieto di eventi e feste che implichino assembramenti all’aperto. Ora queste misure andranno confermate e varate in Consiglio dei ministri.⁣⁣

Durante la cabina di regia sarebbe stato chiesto lo sforzo per uno screening eccezionale di massa per il rientro a scuola degli studenti dopo le vacanze di Natale. Secondo quanto viene riferito da fonti governative, non è previsto un ritorno alla Dad o di prolungare le vacanze.
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Dal 15 ottobre obbligo di Green pass per i lavoratori pubblici e privati

ROMA- Il vertice tra i capidelegazione dei partiti al governo ha deciso stamani l’estensione dell’obbligo del Green pass per i lavoratori pubblici e privati dal 15 ottobre. Si prevede la sospensione dal lavoro e,  quindi, dallo stipendio, dopo 5 giorni di accesso senza certificato. La multa vale invece per chi si introduce sul luogo di lavoro senza Green Pass o con una falsificazione. Ci saranno un minimo e un massimo non ancora stabiliti nella riunione, ma probabilmente si andrà da 400 a 1000 euro. Il governo ha chiesto anche di estendere l’obbligo di Green pass  a Quirinale, Consulta e Parlamento. L’obbligo di vaccinarsi, quindi, riguarderà anche le cariche elettive di Camera e Senato. Per il principio dell’autodichia, la norma non si può applicare però automaticamente agli organi costituzionali che, in base al decreto, dovranno pronunciarsi entro il 15 ottobre. L’obbligo di certificato è esteso anche a chi opera nelle associazioni di volontariato. Verso l’obbligo di prezzi calmierati, inoltre, per i tamponi. I tamponi saranno gratuiti per chi è esonerato dal vaccino, calmierati a 8 euro sotto i 18 anni, a 15 euro per tutti gli altri, ma solo fino al 31 dicembre. Per le farmacie dovrebbe scattare l’obbligo di adeguarsi alla convenzione. Sulla loro durata, inoltre, le Regioni hanno chiesto al governo di estendere la validità dei tamponi a 72 ore e non più a 48, chiedendo che sia il Comitato tecnico scientifico ad esprimere un parere.

Presenti oggi all’incontro con Draghi a Palazzo Chigi il ministro della Cultura Dario Franceschini per il Pd, il titolare del Mise Giancarlo Giorgetti per la Lega, il ministro per gli Affari Regionali Maria Stella Gelmini per FI, la titolare per le Politiche Giovanili Elena Bonetti per Iv, il ministro della Salute Roberto Speranza per Leu. Per il M5S, assente Stefano Patuanelli impegnato al G20 sull’Agricoltura a Firenze, c’è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

Di seguito il testo del Decreto Legge




Da oggi cade l’obbligo della mascherina all’aperto

di Redazione –

VITERBO – Da oggi cade l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto con l’Italia tutta in zona bianca, dopo il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico. Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha fatto sapere che da oggi, 28 giugno, si supera l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts. La mascherina viene tuttavia raccomandata per i soggetti fragili e immunodepressi e l’obbligo resta in caso di assembramento. Il dispositivo di sicurezza, inoltre, deve essere sempre indossato negli ambienti sanitari secondo i protocolli in essere, in tutti i mezzi di trasporto pubblico e devono essere rispettate, inoltre, le disposizioni e i protocolli stabiliti per l’esercizio in sicurezza delle attività economiche, produttive e ricreative. La mascherina sarà sempre obbligatoria al chiuso, come nei cinema, musei, teatri, sui treni e durante i viaggi in aereo, all’interno dei centro commerciali e negozi.

 




Dal 28 giugno niente più obbligo di mascherine all’aperto

di REDAZIONE-

ROMA- Arriva la decisione politica dopo quella espressa dal Comitato tecnico-scientifico: dal 28 giugno niente più obbligo di portare mascherine all’aperto. ⁣ Ad annunciarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza: “L’obbligo verrà eliminato, soltanto all’aperto, a partire da lunedì 28 giugno”. Quindi, la politica conferma la decisione del Cts ed il ministro lo annuncia attaverso un post su Facebook: “Dal 28 giugno superiamo l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts”.⁣




Dal 4 maggio obbligo di mascherine per tutti

di REDAZIONE –

ROMA – Nella Fase 2 che scatterà il 4 maggio, le mascherine per proteggere bocca e naso saranno obbligatorie per tutti i cittadini che escono di casa in Italia.

Al momento, le uniche regioni che hanno posto l’obbligatorietà di indossare i dispositivi – o in alternativa sciarpe, foulard o scaldacollo – sono la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Toscana.  Quelle chirurgiche sono monouso, mentre quelle di stoffa si possoni lavare a mano o in lavatrice.  Devono poi aderire bene al volto e non si deve mai toccare la parte anteriore della mascherina stessa, tanto che quando si sfila, la dobbiamo prendere dagli elastici. Tra i modelli, ci sono oltre che alla mascherine di stoffa quelle chiurgiche, queste ultime in grado di fermare circa il 95% dei virus in uscita dalle proprie vie respiratorie, ma non hanno la capacità  di schermarci del tutto in fase di ispirazione: sono efficaci contro l’effetto droplet per il 20-30%.  Meglio delle chirurgiche le Ffp1, che proteggono  gli altri e anche se stessi da una minaccia esterna Ma se la mascherina Ffp1 è fornita di una valvola filtrante, ciò significa che chi la indossa protegge se stesso, ma non gli altri, dal momento che dalla valvola in questione può uscire verso l’estero materiale potenzialmente infetto e infettante. Ecco allora perché le valvole vengono sconsigliate, visto che non proteggono gli altri (e quindi, in realtà, neanche noi stessi). Ci sono poi le  Ffp2 e Ffp2, riservate al personale medico e infermeristico, in prima linea contro il Covid-19.