Orvieto, 5-9 maggio al via il “Festival del dialogo dei giovani”

ORVIETO- Orvieto si prepara ad accogliere una nuova edizione del Festival del Dialogo dei Giovani, in programma dal 5 al 9 maggio 2025, promosso dall’associazione culturale ApertaMenteOrvieto, che proprio in questi giorni ha annunciato un importante avvicendamento ai vertici: Luna Gaudino è stata eletta nuova Presidente dell’associazione, succedendo a Erasmo Bracaletti, che ha guidato con passione le precedenti edizioni del Festival.
“La mia elezione rappresenta un passaggio di continuità e rinnovamento – ha dichiarato Luna Gaudino – vogliamo continuare a coltivare spazi di dialogo autentico, mettendo al centro i giovani e il bene comune.”

UN FESTIVAL DEDICATO AL DIALOGO E ALLA CURA
L’iniziativa coinvolge studenti delle scuole di ogni ordine e grado in una settimana ricca di eventi, con l’obiettivo di promuovere il confronto, l’approfondimento e la cittadinanza attiva. Il tema scelto per quest’anno – “Per una civiltà della cura – Coltivare il bene comune” – guiderà dibattiti, riflessioni e laboratori che vedranno i giovani protagonisti, insieme a esperti, docenti universitari, giornalisti e rappresentanti istituzionali.

PROGRAMMA IN BREVE
Lunedì 5 maggio – Apertura ufficiale del Festival (ore 10.00 – Aula del Dialogo, Fondazione Centro Studi “Città di Orvieto”) – Lectio magistralis della prof.ssa Maria Giulia Bernardini, filosofa del diritto, sul tema: “Per una democrazia della cura: persone con disabilità, diritti e inclusione sociale”.
5-7 maggio – Maratona degli Esperti (in modalità telematica)
Interventi di figure autorevoli come Clara Luehwink, Eva Benelli, Claudia Atzeni, Maurizio Bonati, Giulia Candiani, Luca Carra e Valerio Calzolaio, su temi quali salute, disuguaglianza, ambiente e migrazioni.
Giovedì 8 maggio – “Ragazzi in Dialogo” (Palazzo del Capitano del Popolo)
Presentazione dei progetti scolastici, performance artistiche, interventi teatrali e musicali. In programma anche lo spettacolo del Mago Lapo.
Venerdì 9 maggio – AGORÀ e Cerimonia di Chiusura (Sala del Quattrocento)
Simulazione dell’Assemblea Generale del Parlamento Europeo, guidata dagli studenti degli Istituti Superiori, con l’intervento dell’europarlamentare Camilla Laureti.
Conclusione del Festival con la cerimonia finale nel pomeriggio.

ARTE IN MOSTRA
Dall’8 al 9 maggio, presso la Sala Expo, sarà possibile visitare la mostra “Arte in Mostra”, curata dal Liceo Artistico “L.O. Valentini” di Orvieto, in collaborazione con l’IIS Majorana-Maitani e la Scuola d’Arte di Stefania Conticchio. Saranno esposte opere fotografiche, progetti grafici, performance e creazioni dei piccoli artisti dai 3 ai 10 anni.

Il Festival del Dialogo dei Giovani rappresenta un’importante occasione per stimolare il pensiero critico, il confronto tra pari e l’impegno per una società più giusta e consapevole. Un evento aperto alla cittadinanza, che rende Orvieto un laboratorio attivo di dialogo, cura e partecipazione.




Grande partecipazione per l’apertura della Mostra dei capolavori del Duomo al Museo Faina

ORVIETO- Con grande partecipazione è stata inaugurata la mostra “Grandi Maestri dal Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto – da Simone Martini a Luca Signorelli”, ospitata negli spazi del Museo Claudio Faina. Un evento di profondo significato culturale e simbolico, che ha saputo unire istituzioni, cittadini e appassionati d’arte in un momento di autentica condivisione del patrimonio storico-artistico della città.
La mostra nasce dalla collaborazione tra due realtà centrali per la cultura orvietana: l’Opera del Duomo e la Fondazione per il Museo “Claudio Faina”. Un dialogo istituzionale che va ben oltre la semplice sinergia operativa, configurandosi come un vero e proprio progetto comune di valorizzazione del patrimonio, capace di generare nuove prospettive di fruizione e di approfondimento culturale e artistico.
Le opere in mostra testimoniano la grandezza della tradizione artistica legata al Duomo di Orvieto, trovando nuova luce e risonanza all’interno del contesto del Museo Faina. Il percorso espositivo, curato con rigore scientifico e profonda sensibilità, guida il visitatore in un viaggio emozionante attraverso i secoli, restituendo il senso vivo e attuale della bellezza.
“Un momento significativo che rappresenta il frutto di un percorso condiviso, avviato da mesi, grazie alla collaborazione tra l’Opera del Duomo e la Fondazione Faina – ha specificato Andrea Taddei, Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto -. Un lavoro svolto con impegno attraverso una commissione congiunta, che ha portato alla definizione di una convenzione e alla costruzione di progetti comuni orientati a una sinergia tra i due enti. La mostra rappresenta il primo passo concreto di questa collaborazione. Ma soprattutto, testimonia la volontà condivisa di sviluppare ulteriori progetti che rendano sempre più accessibile e integrata l’offerta culturale della città, a beneficio tanto della comunità orvietana quanto dei numerosi visitatori che ogni giorno animano questa piazza”.
Dello stesso avviso il presidente della Fondazione per il Museo Claudio Faina, Andrea Solini: “Non posso che esprimere un’evidente soddisfazione per la riuscita di questo evento, che segna l’avvio di una preziosa collaborazione con l’Opera del Duomo – ha spiegato -. La partecipazione è stata ampia e significativa, un segnale importante dell’interesse che la nostra comunità nutre per la cultura e per le iniziative di valorizzazione del nostro patrimonio. L’inaugurazione è stata l’occasione per ribadire il valore dell’arte come strumento di coesione e crescita collettiva, e per riconoscere il ruolo centrale delle istituzioni culturali nel custodire, raccontare e rinnovare la memoria di una comunità. Mi auguro sinceramente che questo possa essere solo l’inizio di un percorso duraturo, che porti sempre più persone a scoprire e ad apprezzare le straordinarie opere dell’Opera del Duomo, in un contesto nuovo e sinergico come quello della Fondazione Faina”.
L’inaugurazione è stata l’occasione per ribadire il valore dell’arte come strumento di coesione e crescita collettiva, e per riconoscere il ruolo centrale delle istituzioni culturali nel custodire, raccontare e rinnovare la memoria di una comunità.
“Come soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria siamo orgogliosi di aver partecipato all’inaugurazione di questa mostra che ospita all’interno del Palazzo Faina alcune opere molto significative del Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto – ha evidenziato Francesca Valentini, Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Umbria -. È un’operazione che unisce tutela, conservazione e valorizzazione perché nasce dalla necessità di mettere in sicurezza gli ambienti del Museo dell’Opera del Duomo da un punto di vista climatico e strutturale ma che consente allo stesso tempo, proprio attraverso la collaborazione con la Fondazione Faina di rendere fruibili alcune delle opere più importanti della collezione. Per questo come Sovrintendenza Abap dell’Umbria abbiamo condiviso questa operazione fin dal primo momento come anche il trasferimento di alcune delle opere del Museo all’interno del Duomo stesso per garantire la fruizione in continuità e allo stesso tempo la massima tutela dell’opere”




Grandi Maestri dal Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto da Simone Martini a Luca Signorelli

ORVIETO- Sabato 5 aprile 2025 – Presentazione e inaugurazione della mostra. L’Opera del Duomo di Orvieto e la Fondazione per il Museo “Claudio Faina” promuovono insieme la mostra “Grandi Maestri dal Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto. Da Simone Martini a Luca Signorelli”, un’iniziativa di rilevante valore culturale e artistico, volta a valorizzare il patrimonio storico-artistico custodito presso il Museo dell’Opera del Duomo.
L’evento inaugurale si svolgerà sabato 5 aprile 2025 e avrà inizio alle ore 11:30, con la presentazione ufficiale presso la Sala Urbani del Palazzo dell’Opera del Duomo. A seguire, alle ore 12, avrà luogo l’inaugurazione della mostra presso il Museo Claudio Faina, dove il pubblico potrà accedere per una prima visione dell’esposizione.
La mostra propone un suggestivo percorso attraverso l’arte medievale e rinascimentale, presentando capolavori che spaziano dal XIII al XVI secolo. Tra le opere di maggiore rilievo il Polittico di Simone Martini, dipinto a tempera, olio e foglie d’argento su tavola, raffigurante “La Madonna con il Bambino e i santi Maria Maddalena, Domenico, Pietro e Paolo” datato 1320-1321, proveniente dalla chiesa di San Domenico. La straordinaria tavola raffigurante Maria Maddalena, realizzata da Luca Signorelli nel 1504.
Accanto a queste, spiccano opere di rara intensità spirituale come il “Crocifisso sagomato” del terzo quarto del XIII secolo attribuito a Simeone e Machilone, la “Madonna in trono con il Bambino”, attribuita ad Antonio da Viterbo detto il Pastura, tempera su tavola della fine del XV secolo.
Di particolare pregio anche i capolavori di arte orafa e scultorea, tra cui il “Reliquiario del cranio di San Savino”, realizzato da Ugolino di Vieri e Viva di Lando tra il 1340 e il 1345 e le sculture marmoree di Arnolfo di Cambio e bottega, come la “Coppia di angeli turiferari” del 1282 circa.
Questa esposizione si inserisce nel solco di una rinnovata e proficua collaborazione tra due realtà fondamentali per il panorama culturale orvietano: l’Opera del Duomo e la Fondazione per il Museo Claudio Faina. L’intesa tra le due istituzioni non solo rafforza la sinergia nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico cittadino, ma si concretizza anche nell’introduzione di un biglietto unico integrato, che consente ai visitatori di accedere sia al complesso monumentale del Duomo che al Museo Faina, promuovendo così una fruizione completa e coordinata del ricchissimo patrimonio culturale della città.
All’interno del percorso espositivo è inoltre prevista una suggestiva esperienza: dalla terrazza interna del Museo Faina, affacciata direttamente sulla straordinaria facciata del Duomo di Orvieto, i visitatori potranno godere di una vista privilegiata sul capolavoro architettonico e, tramite un sistema digitale attivabile con QR code, ascoltare audioguide dedicate all’evoluzione storica e artistica della costruzione della facciata stessa.
Un’occasione unica per integrare la fruizione diretta dell’opera con un racconto immersivo e coinvolgente.




L’Associazione Fabbricerie Italiane in assemblea ad Orvieto

ORVIETO- Si è svolta, Venerdì 7 marzo, presso la sede dell’Opera del Duomo di Orvieto, l’assemblea nazionale dell’Associazione delle Fabbricerie Italiane; nella Sala Urbani l’importante occasione di confronto tra i rappresentanti delle istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione di luoghi sacri, tra i più importanti del nostro Paese. Un momento di riflessione e di condivisione sui temi legati alla conservazione, alla gestione e alla promozione del patrimonio culturale religioso, con particolare attenzione alle sfide attuali e alle prospettive future.

Ad accogliere le delegazioni giunte da molte parti d’Italia il Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto, Andrea Taddei. “L’Opera del Duomo di Orvieto è stata onorata di ospitare nella sua sede storica, l’Assemblea Nazionale dell’Associazione delle Fabbricerie Italiane – ha detto il presidente dalla Fabbriceria Orvietana -. La larga partecipazione ha confermato la comune volontà di operare con dedizione ed impegno in un continuo confronto e nella piena collaborazione tra le Fabbricerie italiane. Dall’incontro sono emersi tre punti fondamentali su cui concentrare il nostro impegno: una programmazione pluriennale efficace, una maggiore promozione delle Fabbricerie, comprese quelle meno conosciute, e un’attenzione prioritaria al binomio formazione e comunicazione. Questi elementi rappresentano una solida base di lavoro per il futuro”.

“È stata un’emozione straordinaria ritrovarsi ad Orvieto con tanti amici e colleghi delle Fabbricerie italiane, in un contesto di grande valore storico e culturale – ha inteso sottolineare il Presidente dell’Associazione delle Fabbricerie Italiane, Andrea Maestrelli, nonché Presidente Opera della Primaziale Pisana. L’assemblea si è rivelata non solo un momento di incontro, ma anche un’occasione altamente costruttiva, durante la quale abbiamo fissato punti chiave su cui concentrare la nostra attenzione nel prossimo futuro. Abbiamo affrontato temi cruciali come la fiscalità, la sicurezza, la comunicazione e la formazione, consapevoli dell’importanza di un impegno condiviso per il rafforzamento del nostro operato. L’obiettivo che emerge da questi lavori è chiaro: il sistema delle Fabbricerie italiane deve agire in modo unitario, lavorando con determinazione per raggiungere risultati concreti in tempi ragionevoli”.

Particolarmente significativo il saluto rivolto ai presenti dal Vescovo di Orvieto-Todi, Monsignor Gualtiero Sigismondi, che ha ribadito l’importanza del ruolo delle Fabbricerie nel custodire e tramandare un’eredità artistica, storica e spirituale che appartiene a tutta la comunità. Le sue parole hanno dato ulteriore valore alla missione delle Fabbricerie, evidenziando la responsabilità di questi enti nel preservare la bellezza e il significato dei luoghi di culto.




Rai, Una grande storia Italiana – il 19 gennaio 2025 concerto al Ridotto del Mancinelli di Orvieto

ORVIETO- Con un pomeriggio di musica e cultura per celebrare la Rai nei suoi 70 anni della Televisione di Stato Italiana e i 100 anni della Radio, domenica 19 Gennaio 2025 alle ore 17 presso il Ridotto del Teatro Mancinelli, riprendono gli appuntamenti della stagione musicale “INSIEME nel segno della musica”.

Promossa da Scuola Comunale di Musica di Orvieto “Adriano Casasole”, Unitre Orvieto e ISAO, sotto la direzione artistica del M° Riccardo Cambri, la stagione musicale “INSIEME nel segno della musica” accompagnerà gli amanti della musica fino alla prossima primavera con altri appuntamenti mensili. Il concerto, dal titolo “RAI: Una grande storia italiana, propone un viaggio musicale attraverso le colonne sonore, le trasmissioni e i momenti che hanno segnato la storia della RAI, ripercorrendo le tappe fondamentali dell’evoluzione culturale e musicale del Paese.

Protagonisti della serata saranno l’Ensemble di Fiati della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”, diretto dal Maestro Lamberto Ladi, e il pianista Riccardo Cambri. A impreziosire la narrazione musicale, la partecipazione straordinaria del giornalista e scrittore Guido Barlozetti, che guiderà il pubblico in un affascinante racconto attraverso la storia della RAI, intrecciando la musica con aneddoti e ricordi che hanno accompagnato generazioni di italiani.

La sinergia e il sostegno del Comune di Orvieto e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto sono le colonne portanti di “Insieme”, così come il prezioso apporto di Lions Club Orvieto e Rotary Club Orvieto. L’edizione 2024/25 vede collaborare alla rassegna, insieme alla Filarmonica Mancinelli e al Teatro Mancinelli, anche la Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” e l’associazione A.Ge Orvieto.

L’ingresso al concerto è libero fino ad esaurimento posti. Consigliabile la prenotazione al numero telefonico 338 7323884 (anche WhatsApp) o alla mail musicaorvieto@gmail.com.

Scuola di Musica Orvieto




Per “Umbria Jazz 4 Kids” è il giorno della fiaba alla scoperta della città di Orvieto

ORVIETO – A ritmo di jazz, il divertimento è garantito! Umbria Jazz 4 Kids è il posto dove ogni bambino può diventare un piccolo musicista, scoprendo strumenti, melodie e armonie.
Un’avventura da vivere insieme che per la terza giornata, lunedì 30 dicembre 2024, porterà famiglie e bambini alla scoperta di vie, vicoli e piazze della città per raccontare la vita di Louis Armstrong

APPUNTAMENTO A PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Ore 11:00 con La Tromba di Louis

Le fiabe del jazz prendono vita tra le strade e le piazze di Orvieto con un evento itinerante. La storia di Louis Armstrong raccontata in un avvincente percorso a tappe nei vicoli e nelle piazze della città di Orvieto dal duo Le Clownné, Elisabetta Moretti e Andrea Zanetti. Evento promosso da Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”, Collettivo Teatro Animazione, Nuova Biblioteca L. Fumi.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero, per rendere la cultura musicale accessibile a tutti. Per maggiori informazioni e per il programma completo: www.musicaorvieto.it

Vi aspettiamo a Orvieto, dal 28 al 31 dicembre, per un’edizione di Umbria Jazz 4 Kids che farà brillare gli occhi e i cuori dei più piccoli… e non solo!




Ad Orvieto “Scrivere di Dio, Tommaso d’Aquino”, un racconto di e con Guido Barlozzetti

ORVIETO – Tommaso D’Aquino è nato 800 anni fa ed è morto nel 1274, per cui ne ricorrono quest’anno i 750 anni della morte. La sua riflessione è un cardine nella storia della filosofia e della teologia, la sua santità lo rende un maestro indiscusso per la Chiesa.
Tornare a lui significa riaprire la pagina di un pensiero che va oltre i secoli e si impone a modello di ragionamento, sul bordo che separa e unisce la ragione e la fede, e si riverbera provocatoriamente sull’attualità.
È in questo quadro che, con il Festival di Arte e Fede, nasce l’idea di un racconto-spettacolo che rievochi l’intreccio tra il rigore di un percorso intellettuale e la vita di un predicatore domenicano ammirato nel suo tempo e canonizzato nel 1323.
Si intitola SCRIVERE DI DIO/Tommaso d’Aquino e avrà luogo nella sacralità dello spazio del Duomo di Orvieto sabato 9 novembre alle ore 21. L’ingresso, in una logica di servizio culturale, è gratuito.
Una sede non casuale perché Tommaso soggiornò ad Orvieto tra il 1261 e il 1265, di ritorno dall’Università di Parigi che, nel fervore contrastato della Scolastica, lo aveva celebrato come indiscusso magister.
Rimanda il titolo alla frase che il Crocifisso pronunciò davanti a Tommaso che inginocchiato gli porgeva ciò che aveva scritto: “Bene scripsisti de me, Thoma”.
Uno spunto e un tema che ha guidato Guido Barlozzetti nel costruire una narrazione capace di portare al pubblico più largo la profondità di un pensiero che si svolge consapevole delle sue possibilità e del limite oltre il quale non può andare.

– Il racconto.
SCRIVERE Di DIO è un racconto per parole, immagini e suoni.
Lo ha scritto e ne sarà interprete/narratore Guido Barlozzetti.
Consapevole dell’imponenza della figura di Tommaso, intreccia alcuni momenti della sua vita con una riflessione su un pensiero che sbalordisce per quantità di scrittura, acutezza logica e visione sistematica.
Sul primo versante, si raccontano gli anni di Parigi, le polemiche degli ordini mendicanti – Tommaso era un domenicano – con i Maestri delle Arti e i secolari, e la riscoperta di Aristotele; Orvieto, nel tempo del miracolo eucaristico di Bolsena e della residenza di Papa Urbano IV che estende a tutta la Chiesa la Festa del Corpus Domini, per la quale incarica Tommaso di redigere l’Ufficio; il ritorno a Parigi e gli ultimi anni a Napoli, fino alla morte nell’abbazia di Fossanova.
In pari tempo, si entra nella questione fondamentale del rapporto tra ragione e fede, sulla verità dell’una e dell’altra e sull’oltre del pensiero che in Tommaso diventa la preghiera, la contemplazione e l’estasi.
Le parole del racconto, costruito per stazioni di un percorso, si avvolgono nell’ambientazione sonora di Enzo Pietropaoli, un autore che ama sperimentare e che eseguirà in diretta le sue composizioni.
La musica accompagnerà in un controcanto di linguaggi il progetto visivo di Massimo Achilli, con clip illustrative ed evocative dei temi e delle situazioni toccate dal racconto, valorizzate in alcuni momenti dalle elaborazioni grafiche e le nimazioni di Silvia Spacca.
Va ricordato il lavoro di reperimento delle immagini per il quale è stata decisiva la collaborazione di Direzione Regionale dei musei nazionali della Toscana, Direzione Regionale musei nazionali del Lazio, Comune di Forlì/Servizio cultura e turismo e legalità, Fondazione Federico Zeri, Galleria degli Uffizi di Firenze, Basilica San Domenico Maggiore di Napoli, Arcidiocesi di Pisa/Ufficio beni ecclesiastici, Museo del Louvre di Parigi e Musei Vaticani.
L’appuntamento è nel Duomo di Orvieto, con tutta la responsabilità che comporta svolgervi una narrazione multimediale su Tommaso D’Aquino.

Quel “Bene scripsisti de me, Thoma”, mi è sembrato la sintesi straordinaria che suggella una prodigiosa esperienza tra ragione e fede. Tommaso D’Aquino e San Tommaso D’Aquino, l’uno non può prescindere dall’altro, la vita si rimanda con un pensiero che prova se stesso fino all’estremo e sul bordo di un Oltre. Era dunque necessario raccontare un’esperienza che dal Duecento dei Papi e degli Imperatori, dei Comuni e dei Maestri delle Arti, giunge a noi con la potenza di una provocazione. Il pensiero di Tommaso ci interroga.
Prof. Guido Barlozzetti – Autore e Narratore dello spettacolo Scrivere di Dio.

– Produzione.
SCRIVERE DI DIO è prodotto dal Festival Arte e Fede di Orvieto, ideato e organizzato dal direttore artistico Alessandro Lardani, e si avvale del contributo fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e della Consulta delle Fondazioni dell’Umbria, dell’Opera del Duomo, del Capitolo della Basilica Cattedrale di Orvieto e della Diocesi di Orvieto-Todi/Ufficio per la cultura, con il patrocinio del Comune di Orvieto.

Hanno contribuito al progetto anche il Lions di Orvieto e Hotel Palazzo Piccolomini Orvieto, e collaborato l’Unitre, la Scuola Comunale di Musica, l’ISAO/Istituto Storico Artistico Orvietano e la Trattoria del Moro.

“Le Istituzioni coinvolte hanno creduto sin dall’inizio nel progetto e si sono adoperate creando le condizioni per realizzarlo, segno di un’attenzione che va aldilà dell’evento e che si scrive nella volontà di fare della cultura, dell’arte e della storia di Orvieto un patrimonio universalmente condiviso dai cittadini e da chi viene a visitare la città, con risvolti non semplicemente consumistici.
In questo senso, SCRIVERE DI DIO si iscrive in una progettualità ventennale, coerente e lungimirante del Festival Arte e Fede che si proietta anche sull’imminente anno del Giubileo 2025, mettendo a disposizione della Città tutta la propria esperienza, qualità e creatività”.
Dott. Alessandro Lardani – Direttore del Festival Arte e Fede di Orvieto.

“La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto ha sostenuto il progetto dell’Associazione Iubilarte con il quale, a 750 anni dalla morte di Tommaso d’Aquino, si intende “rendere omaggio” al dottore della Chiesa, tanto caro alla Città di Orvieto, che proprio qui venne incaricato di comporre la liturgia della messa del Corpus Domini, la festa estesa a tutta la cristianità da Papa Urbano IV, che risiedeva a Orvieto, a seguito del Miracolo Eucaristico di Bolsena del 1263.
L’evento per celebrare Tommaso d’Aquino, magistralmente realizzato e diretto da illustri personalità della nostra Città, avrà luogo all’interno del Duomo di Orvieto, in vista, tra l’altro, del Giubileo del 2025. Questo assume un importante significato simbolico ponendo al centro della scena la Città di Orvieto e la sua storia che, come nel caso specifico, non rimane relegata al passato, ma costituisce un mirabile patrimonio culturale e spirituale da valorizzare e condividere, soprattutto nell’era odierna”.
Prof. Libero Mario Mari – Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto

“La Consulta riunisce le Fondazioni di Origine Bancaria che rappresentano la
continuazione storica delle Casse di Risparmio di Città di Castello, Foligno, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni e Narni. Da vent’anni costituisce un luogo di incontro, di scambio e di studio su tematiche legate alla ricerca e alla formazione, all’arte e cultura, al volontariato e alla beneficenza, al fine di promuovere e sostenere progetti di interesse comune su tutto il territorio umbro.
È con vivo piacere, pertanto, che il Consiglio di amministrazione della Consulta, che ho l’onore di presiedere in questo biennio 2023-2025, ha inteso sostenere la proposta dell’Associazione Iubilarte di Orvieto di realizzare la produzione “Scrivere di Dio”, un racconto-spettacolo filosofico e teologico su San Tommaso D’Aquino di grande spiritualità e attualità. Il mio augurio è che un ampio pubblico possa giovare di questa importante rappresentazione che sicuramente valorizzerà san Tommaso, figura imprescindibile nella storia del pensiero occidentale”.
Prof. Luigi Carlini – Presidente Consulta Fondazioni di Origine Bancaria Umbre

“Il Festival Arte e Fede ci offre l’opportunità di riscoprire un gigante del pensiero occidentale che ha segnato la storia della nostra città con la produzione di quei testi liturgici che cantano ed esaltano il mistero dell’Eucaristia. La teologia che li ispira, rappresenta un capitolo fondamentale nella storia del pensiero cristiano e ci coinvolge in quel dialogo con il trascendente che continuamente si incarna nello spazio e nel tempo.”
Don Stefano Puri – Vicario Diocesi Orvieto-Todi e Presidente del Capitolo della Cattedrale

“San Tommaso D’Aquino rappresenta un modello insuperato di integrazione tra fede e ragione, e il suo pensiero continua a illuminare la storia della filosofia e della teologia. Per l’Opera del Duomo è motivo di soddisfazione accogliere, nel Duomo di Orvieto, l’anteprima nazionale dello spettacolo ‘Scrivere di Dio – Tommaso d’Aquino’. Questo evento, parte del Festival Internazionale d’Arte e Fede, offre un’occasione unica per riflettere sulla vita e sull’opera del santo, rileggendo la sua figura con profondità intellettuale e umana. È nell’intenzione dell‘Opera del sostenere iniziative culturali di alto valore, che sanno coniugare arte, fede e riflessione spirituale, contribuendo così a mantenere vivo il legame tra cultura e sacralità”.
Ing. Andrea Taddei – Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto

Guido Barlozzetti
Orvietano, laureato in filosofia a cui si dedica ogni giorno, professore di materie umanistiche nei licei, scrittore di romanzi (L’ombra di Don Giovanni), racconti (Vite ricordevoli) e saggi (Il palinsesto, Eventi e riti della televisione, Il viaggio di Freud, La meteora/Mario Draghi, La Scacchiera di Kubrick, La tv da sfogliare), autore e conduttore di programmi televisivi su Rai1, giornalista, esperto di comunicazione e di cinema, autore e narratore di racconti teatrali (su Freud, Kubrick, Pasolini, Magnani), insegna serialità televisiva all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

¬Massimo Achilli
Fotografo, autore di opere multimediali, installazioni fotografiche, performances teatrali, collabora da anni con diversi musicisti in particolare nell’ambito del jazz e con attori, registi e scrittori per la realizzazione di spettacoli presentati in festival multimediali sia in Italia che all’estero. Fotografa per il teatro, la danza e il jazz. Il suo percorso artistico si trova in una terra di confine tra il teatro la fotografia e le arti multimediali.

Enzo Pietropaoli
Nasce nel 1955. A 20 anni inizia la carriera professionale come contrabbassista e compositore. Si è esibito in varie parti del mondo con alcuni tra i più importanti musicisti internazionali, prevalentemente in ambito jazzistico, ma non solo. Parallelamente alla attività concertistica ha portato avanti la propria vena compositiva in diversi ambiti, cinema teatro e altro.

Silvia Spacca
Laurea triennale in scienze e tecnologie delle Arti della Musica e dello Spettacolo e Laurea Magistrale in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione. Fotografa, artista 3D, grafica e design. Negli ultimi anni ha realizzato video per spettacoli teatrali, conferenze e foto di scena. Cofondatrice di Vizart, studio di data visualization e cartografia tridimensionale.

Alessandro Lardani
E’ laureato in giurisprudenza ed è ideatore e direttore artistico del Festival Arte e Fede, che dal 2006 ospita a Orvieto personaggi di primo piano del mondo dell’arte, della cultura e significativi testimoni di fede del nostro tempo. E’ Legal Affairs Administrator presso il Gordon College (USA), consulente legale e mediatore interculturale con esperienza pluriennale nelle relazioni internazionali e nel diritto dell’immigrazione. E’ presidente dell’Associazione Culturale Iubilarte.




Grave incidente sull’Autostrada del Sole tra Orvieto e Attigliano: due vittime e un ferito

di REDAZIONE-

ATTIGLIANO- Un tragico incidente stradale si è verificato ieri, giovedì 24 ottobre all’alba, tra i caselli di Orvieto e Attigliano sulla A1 in direzione Roma. Un camion ha travolto un furgone fermo nella corsia d’emergenza, causando la morte di due persone. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo pesante guidato da un 55enne ha urtato il furgone di una ditta di Latina, investendo due uomini che si trovavano all’esterno del veicolo: un 52enne della provincia di Potenza e un 35enne di origine pakistana, entrambi residenti in Basilicata. Un terzo occupante, un bengalese di 35 anni, è rimasto ferito, mentre l’autista del camion è sotto shock.

Sul luogo sono intervenuti polizia stradale, vigili del fuoco e personale sanitario. La circolazione ha subito pesanti rallentamenti con una coda che ha raggiunto i 13 chilometri; il traffico è stato temporaneamente deviato su percorsi alternativi. Il tratto autostradale è stato riaperto solo dopo le 13, al termine delle operazioni di soccorso e dei rilievi. La magistratura ha disposto il sequestro dei veicoli coinvolti e il trasferimento delle salme all’ospedale di Perugia per ulteriori accertamenti.




Al via il Festival del Dialogo 2024: “Cittadinanza e Identità”

ORVIETO- Dal 18 al 20 ottobre, la suggestiva cornice del Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto ospiterà il Festival del Dialogo 2024, un evento culturale che affronterà temi cruciali come la cittadinanza e l’identità. Il titolo di quest’anno, “Cittadinanza e Identità”, invita a una riflessione profonda sulle molteplici sfaccettature dell’identità personale e collettiva, mettendo in luce come queste interagiscano con la complessa nozione di cittadinanza, soprattutto in un’epoca di grandi cambiamenti globali e tecnologici.
Programma del Festival

Venerdì 18 ottobre
Il festival inizierà con il vernissage della Collettiva d’Arte ed Artisti intitolata “Identità unica e molteplice”, presso la Sala Expo alle ore 17. La mostra raccoglie opere che esplorano il concetto di identità, mettendo in risalto le sue molteplici dimensioni: da quella individuale a quella culturale, fino a quella universale, un tema particolarmente pertinente in un’epoca caratterizzata da migrazioni, globalizzazione e crisi ambientali.
Organizzata dalla sociologa Anna Appolloni, con la collaborazione di Elisa Dottori, in questa collettiva, si è voluto dare spazio alle tante voci artistiche del territorio, che finora non avevano avuto l’opportunità di emergere.
“Le diverse espressioni artistiche – spiega Appolloni – vengono filtrate attraverso le personalità individuali, creando un vero e proprio dialogo tra opere e persone. Questo incontro va oltre le singole creazioni, è un luogo di scambio tra artisti pronti a stringersi la mano e a dare lustro al loro sentire interiore. Certo, mancheranno molti all’appello, vista la straordinaria partecipazione, ma nelle prossime edizioni ci sarà l’occasione di includerli. Questa scelta, fortemente voluta dall’associazione ApertaMenteOrvieto, mira a valorizzare il territorio anche sul piano dell’arte contemporanea”.
Alle 17.30, nella Sala Etrusca, si terrà l’inaugurazione ufficiale del Festival, con i saluti del presidente Erasmo Bracaletti. A seguire, il primo incontro “In dialogo sull’intelligenza artificiale: catastrofe o nuovo orizzonte del terzo millennio?” vedrà come protagonista Aluisi Tosolini, filosofo e coordinatore scientifico di CASCO Learning.

Tosolini affronterà uno dei temi più dibattuti e attuali del nostro tempo: l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società. Parteciperà anche Lorella Monichini, dirigente scolastica e esperta di innovazione didattica, che porterà una prospettiva pratica e orientata al mondo dell’istruzione, interrogandosi su come le nuove tecnologie stiano trasformando il modo in cui apprendiamo e viviamo la cittadinanza.

Sabato 19 ottobre
La seconda giornata del Festival si aprirà alle 16.30 – sempre presso la Sala Etrusca di Palazzo del Popolo – con l’intervento dello scrittore e insegnante Christian Raimo, che terrà una conferenza dal titolo “Critica dell’identità italiana”. Raimo analizzerà le radici storiche e culturali dell’identità nazionale italiana, cercando di comprendere come queste influenzino ancora oggi il nostro vivere quotidiano e la percezione del “noi”. A dialogare con lui sarà la studiosa di teoria critica Ginestra Bacchio, che offrirà una visione accademica e contestualizzata delle dinamiche identitarie.

Domenica 20 ottobre
L’ultimo giorno del festival vedrà un focus sulle identità negate e i conflitti legati alla cittadinanza. Alle ore 16, sempre nella Sala Etrusca, Alì Rashid, politico, giornalista e attivista, terrà un intervento su “Cittadinanze negate, identità in conflitto”.
Rashid approfondirà il tema delle identità marginalizzate e delle battaglie per il riconoscimento dei diritti, ponendo l’attenzione sulle sfide che molti gruppi sociali devono affrontare nel cercare di affermare la propria identità all’interno di sistemi politici e culturali spesso escludenti. In questo dialogo sarà affiancato da Carlo Carpinelli, ex Senatore della Repubblica italiana, che arricchirà la discussione con il suo bagaglio di esperienza politica.
A seguire, verrà presentato il Quaderno del Dialogo (Intermedia Edizioni), una pubblicazione che raccoglie i contributi degli esperti che hanno partecipato alla Bottega del Dialogo dello scorso anno, offrendo una riflessione duratura sugli argomenti trattati. La presentazione sarà coordinata dalla docente Luna Gaudino, che dialogherà con gli autori del Quaderno. La giornata si concluderà con il finissage della Collettiva d’Arte, alle 18.30 presso la Sala Expo, e la consegna degli attestati agli artisti partecipanti, seguita da un aperitivo, che offrirà un’ulteriore occasione per continuare il dialogo in un contesto informale.
Un dialogo aperto sull’identità
Durante tutti e tre i giorni del Festival – come detto – sarà possibile visitare la mostra “Identità unica e molteplice” nella Sala Expo (con orario dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30), un’opportunità per esplorare il tema dell’identità attraverso le diverse espressioni artistiche di pittori, scultori e fotografi. Le opere esposte cercheranno di rispondere alle domande sollevate durante il Festival: Che cosa significa essere cittadini? Come si definisce la nostra identità in un mondo in continuo cambiamento?
Di seguito gli artisti che esporranno:
Aquilanti Mariella (Pittura), Baglioni Gabriele (Pittura), Baglioni Giuliano (Pittura), Barbaglia Simone (Pittura), Bernardini Michele (Pittura), Bracciantini Monica (Pittura), Cammilloni Ester Antonella (Pittura), Carletti Maria (Pittura), Catamo Donato (Pittura), Catamo Elisabetta (Pittura), Catini Alessandro (Fotografia), Chiodi Federica (Pittura), Clementucci Maria Rosa (Pittura), Colonnelli Dorella (Pittura), Conticchio Stefania (Pittura), Crivello Massimo (Incisione), De Carolis David Arnaldo (Pittura), Dini Fabrizio (Pittura), Dominici Miriam (Pittura), Dottori Elisa (Pittura), Formica Lorenzo (Pittura), Forlini Roberto (Scultura), Fotoamaorvieto (Associazione), Fratini Damiano (Pittura), Frongia Paolo (Pittura), Fuschi Carla Maria (Disegno), Golia Michele (Scultura), Grassini Duilio (Fotografia), Ingala Renato (Fotografia), Izzo Aldo (Fotografia), Kulicka Nata (Pittura), Luciani Sandro (Fotografia), Magnabene Barbara (Pittura), Marini Alessandro (Pittura), Merlo Valeria (Pittura), Miralli Antonio (Pittura), Modica Valeria (Pittura), Moretti Marino (Ceramica), Moretti Tiziana (Pittura), Perosillo Leonardo (Pittura), Petrocchi Michela (Fotografia), Progetto Uguali (Pittura), Roncella Lucia (Ceramica), Santi Fiorella (Pittura), Santi Jessica (Pittura), Scanu Lussu Francesco (Scultura), Simoncini Aurelia (Pittura), Taddei Massimo (Pittura), Tiberi Iriana (Pittura), Zavoli Massimo (Incisione).
Il Festival del Dialogo 2024 si preannuncia come un evento culturale di grande rilievo, un’occasione per esplorare le complesse relazioni tra cittadinanza e identità, e per riflettere su come queste influenzano la nostra vita quotidiana, i nostri diritti e le nostre responsabilità. L’invito è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare a una conversazione aperta e arricchente su uno dei temi più urgenti e profondi del nostro tempo.

 




Traslate a Orvieto le spoglie mortali di Padre Chiti, fu comandante della Scuola Sottufficiali di Viterbo

ORVIETO – La cerimonia si è svolta nel pomeriggio di sabato scorso, 5 ottobre 2024, e grande è stata l’emozione all’arrivo del carro funebre che trasportava i resti mortali del “Generale di Dio”. Davanti al convento di San Crispino la bara era attesa da una folla di fedeli, autorità civili, clero, il labaro nazionale dell’Associazione Granatieri, il Gonfalone della città di Gignese (Novara) dove Chiti nacque il 6 maggio 1921 e un picchetto di Granatieri in alta uniforme che ha reso gli onori militari.

Impeccabile l’organizzazione curata dall’Associazione Nazionale Granatieri e dall’infaticabile Padre Flavio Ubodi, presidente dell’associazione dedicata a Gianfranco Maria Chiti.

Portato a spalla da otto Granatieri in servizio e in congedo, il feretro è stato spostato all’interno della chiesa, dove Padre Maurizio ha celebrato la Santa Messa e ha letto alcuni toccanti brani delle lettere scritte da Chiti mentre era prigioniero degli angloamericani nei campi di Tombolo, Coltano e Laterina. La chiesa non è stata sufficiente a contenere il gran numero di fedeli e di militari ex allievi di Chiti, giunti a Orvieto con le famiglie per salutare il vecchio comandante.

Infatti, Gianfranco Chiti è stato prima vice comandante e poi comandante della Scuola Allievi Sottufficiali di Viterbo, dove sono stati addestrati migliaia di militari dell’Esercito Italiano. Fortissimo il suo legame con la Città dei Papi, dove molti che lo hanno conosciuto lo ricordano con grande affetto, benché siano trascorsi venti anni dalla sua morte. Dopo il congedo militare entrò nell’ordine francescano. “Ho solo cambiato divisa -amava dire – da soldato della Patria a soldato di Gesù.”

Domenica mattina, nel Duomo di Orvieto, si è celebrata una Messa solenne officiata dal Vescovo di Orvieto-Todi, Monsignor Gualtiero Sigismondi. A seguire, le spoglie mortali sono state tumulate nella Cappella dedicata a Padre Chiti, posta all’interno della chiesa del convento di San Crispino. Qui potrà essere venerato dai fedeli.

Il 22 gennaio scorso, si sono riuniti i Vescovi e i Cardinali incaricati di valutare il processo diocesano e analizzare il lungo e minuzioso procedimento. Il 24 gennaio, Padre Gianfranco Maria Chiti è stato dichiarato Venerabile dal Papa. La Chiesa ha riconosciuto le sue virtù eroiche e il Granatiere è a un passo dall’essere Beato.

 




Orvieto: il quindi incontro sull’astronomia presso la nuova biblioteca pubblica Luigi Fumi

ORVIETO- Venerdì 18 ottobre alle 18.00 presso la Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi di Orvieto, si terrà il quinto incontro di un progetto di diffusione e divulgazione della cultura scientifica e astronomica, nato dalla collaborazione tra la Biblioteca e l’Associazione Scientifica Astronomica Nuova Pegasus APS di Orvieto, ente gestore anche del locale Osservatorio Astronomico ubicato nella Riserva Naturale Monte Rufeno di Acquapendente (VT).

Tema di questo quarto appuntamento sarà un approfondimento su uno dei film di fantascienza più recenti e meglio riusciti di sempre: Interstellar. La conferenza pubblica, dal titolo La fisica Interstellar, sarà tenuta dal dott.ssa Elisa Grilli, dottoranda in fisica teorica. L’ingresso sarà gratuito e libero.

La conferenza sarà preceduta e introdotta, lunedì 14 ottobre alle 16.30, dalla proiezione del film Interstellar nella Sala Eufonica della Biblioteca: anche in questo caso l’ingresso sarà gratuito e libero, come per la conferenza, ma sarà obbligatoria la prenotazione inviando un’email a biblioteca@comune.orvieto.tr.it o tramite whatsapp al numero 3312309032.

Si allega la locandina dell’evento in programma per lunedì 14 ottobre alle ore 16.30 e
venerdì 18 ottobre alle 18.00.

“Nuova Pegasus”
Associazione Scientifica Astronomica APS




Orvieto: l’anello della rupe, domenica 15 settembre

ORVIETO- Domenica 15 settembre si ritorna ad Orvieto la bellissima città sulla rupe, che regala sempre a chi la visita un’esperienza unica.
Ammirarla dal basso salendo verso l’alto, con l’anello della rupe, sarà per gli amanti delle passeggiate all’aperto, un’esperienza davvero speciale nel suo genere, grazie alla straordinaria conformazione rocciosa e all’imponenza che la caratterizza.
Un percorso che copre l’intero perimetro dello zoccolo tufaceo sul quale sorge la città con sali-scendi a tratti, con pendenza di breve durata.
Si tratta di una passeggiata facile e capace di regalare scenari paesaggistici ed archeologici di indescrivibile bellezza.
L’itinerario è inserito all’interno del Parco Archeologico Ambientale Orvietano (PAAO) e prende avvio dal centro abitato in Piazza Cahen e si comincia un piccolo viaggio tra le bellezze della valle, passando per monumenti naturali ed artificiali, come la chiesa della Madonna del Velo o del Crocifisso di Tufo, così chiamata per il piccolo Crocifisso che è stato ricavato in rilievo sulla parete in tufo di una piccola chiesetta lì costruita.

La fitta vegetazione della fertile valle sottostante, attraversata dal Paglia e più a sud dal Tevere, si alterna a speroni rocciosi ed imponenti pareti di tufo, che assumono colorazioni diverse a seconda delle zone.

Faremo una tappa presso i ruderi del tempio Etrusco nei pressi del Pozzo di San Patrizio e a seguire ci dedicheremo alla scoperta di una parte di Orvieto che si è conservata perfettamente con i suoi quartieri medievali e che offre splendidi panorami.

Percorreremo i vicoli della città medievale meno conosciuti con angoli davvero suggestivi, visitando la Chiesa di San Giovenale che ci svelerà affreschi molto rari. Come ultima tappa ammireremo la splendida architettura del Duomo con i mosaici della facciata e la Cappella del Signorelli, la cappella del Corporale, i sotterranei e il Museo dell’Opera del Duomo dove si

COSA VEDREMO: anello panoramico della rupe dal basso, il tempio etrusco sul ciglio della rupe, la Rocca Albornoz, il centro storico con i quartieri medievali, la chiesa di San Giovenale, una delle più antiche di Orvieto con affreschi molto particolari e il Duomo con la Cappella affrescata da Luca Signorelli, la cappella del Corporale e i sotterranei del duomo. Incluso nel biglietto il Museo Opera del Duomo e i suoi capolavori, tra cui nella Biblioteca Alberi lo splendido reliquario realizzato di Ugolino di Vieri nel 1337 che per secoli ha custodito il lino del miracolo del corporale

ESCURSIONE A CURA DI: Anna Rita Properzi, Guida Turistica abilitata dalla Regione Lazio e Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel Registro Italiano AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) con polizza assicurativa RCT attiva.

PRENOTAZIONI E INFO: tramite il sito www.annaritaproperzi.it oppure tramite whatsapp +39 333 4912669, canale telegram https://t.me/lepasseggiatediannarita, mail annaritaproperzi@gmail.com

APPUNTAMENTO: domenica 15 gennaio ore 10.00 ritrovo ad Orvieto a Piazza Cahen per inizio della passeggiata con un percorso di circa 6 km.
A seguire dopo la pausa pranzo percorso urbano di circa 3 km. Parcheggio consigliato a Piazza d’Armi direttamente dietro alla Caserma Piave. Oppure largo della Pace (gratuito) per prendere la funicolare (costo del biglietto € 1.30) fino a Piazza Cahen. Fine visita intorno alle 17 circa.

ABBIGLIAMENTO: Scarpe da trekking leggeri o scarpe comode, abiti adatti alla stagione, capo spalla impermeabile, acqua almeno 1 litro a testa.

PRANZO: Al sacco o con possibilità di un pasto più veloce in uno dei locali che troviamo sul percorso in città

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PERCORSO:
Percorso naturalistico, un anello turistico di 6 km circa adatto a tutti. Dislivello totale 250 mt. circa. Percorso centro storico 3 Km.

COSTO VISITA GUIDATA:
– 20€ a persona intera giornata (che comprendono 15€ visita guidata dell’intero percorso del mattino con anello della rupe e del pomeriggio con visita della città + ingresso al Duomo 5€);

– 10€ per chi vuole fare solo il mattino con l’anello della Rupe;

– 15€ per chi desidera fare solo la visita del pomeriggio nella città (che include visita dei quartieri medievali e del Duomo + ingresso al Duomo 5€); Per chi sceglierà il percorso pomeridiano appuntamento ore 14.30 e sarà indicato il luogo esatto di incontro.

INGRESSI AI MONUMENTI: Duomo 5€ incluso nella quota (Cappella di San Brizio dipinta da Luca Signorelli, cappella del Corporale, sotterranei e Museo Opera del Duomo, dove si conserva nella Biblioteca Alberi lo splendido reliquario del 1337 realizzato di Ugolino di Vieri che per secoli ha custodito il corporale).




Incendio a Orvieto, circolazione in graduale ripresa anche sulla linea Roma- Firenze convenzionale

FIRENZE- Circolazione ferroviaria in graduale ripresa anche sulla linea convenzionale Roma – Firenze dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco per un incendio nelle vicinanze dei binari, nei pressi di Orvieto. L’incendio non ha provocato danni alla sede ferroviaria. Potenziata l’assistenza e l’informazione ai viaggiatori.




Solennità del Corpus Domini ad Orvieto

ORVIETO – La comunità Orvietana si appresta a celebrare la Solennità del Corpus Domini con momenti religiosi e culturali che coinvolgeranno fedeli e visitatori nel segno della preghiera, della riflessione e della festa. La Cattedrale di Orvieto sarà il cuore delle celebrazioni che entreranno nel vivo giovedì 30 maggio 2024, giorno della “Memoria dell’Istituzione del Corpus Domini”

Dalle ore 9 alle ore 11 e successivamente dalle 15 alle 17 è prevista presso la Cappella del Corporale del Duomo di Orvieto l’adorazione eucaristica, guidata dagli Istituti Religiosi. Alle 18 la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, Monsignor Gualtiero Sigismondi seguita dalla processione con il Ss.mo Sacramento nelle vie adiacenti la Cattedrale. Alle 21 nella Chiesa degli Scalzi altro momento di Adorazione Eucaristica.

Venerdì 31 maggio è considerata tradizionalmente “Giornata Penitenziale”. I cittadini di Orvieto, secondo un voto del 1657, sono invitati ad osservare il digiuno e l’astinenza. Per quanto riguarda i momenti religiosi l’intera giornata sarà dedicata all’Adorazione Eucaristica presso la Chiesa degli Scalzi, mentre alle ore 9 in Duomo presso la Cappella del Corporale il Parroco di Santa Maria della Stella in Cattedrale. celebrerà la Santa Messa. Alle ore 21 uscita del Corteo delle Dame per le vie del centro storico, a seguire spettacolo in Piazza Duomo.

Sabato 1° giugno, vigilia della festa, l’intera giornata sarà dedicata all’Adorazione Eucaristica presso la Chiesa degli Scalzi. Due le messe in programma, alle ore 9 e alle ore 18 presso la Cappella del Corporale del Duomo di Orvieto. Alle 21:45 in Piazza Duomo la Staffetta dei Quartieri.

Domenica 2 giugno, il giorno della Solennità del Corpo e Sangue del Signore sarà salutato alle 5.45 con la conclusione dell’Adorazione Eucaristica e l’accoglienza dei partecipanti alla Marcia della Fede da Bolsena a Orvieto. Alle ore 6 prevista l’Ostensione del Sacro Corporale e Celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo, Monsignor Gualtiero Sigismondi. Alle ore 9, sempre nel Duomo di Orvieto Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Lazarus You Heong-sik, Prefetto del Dicastero per il Clero.

Alle ore 10:30 dalla Cattedrale uscirà la Solenne Processione Eucaristica del Corpus Domini accompagnata dal Corteo Storico per le vie della città; al termine benedizione con il SS Sacramento in Piazza Duomo e la Santa Messa. Alle ore 18 la Santa Messa che onorerà la Reposizione del Sacro Corporale

Alle ore 19 in Piazza Duomo in programma il concerto della Banda Militare della Repubblica di San Marino con il patrocinio dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Luogotenenza per l’Italia Centrale Appenninica, Sezione Umbria.

L’Opera del Duomo di Orvieto invita i cittadini e tutti i fedeli a partecipare agli appuntamenti religiosi e civili che celebreranno la SS festa del Corpus Domini, una delle festività più sentite e solenni della nostra tradizione cristiana. Le celebrazioni offriranno un’opportunità unica per vivere momenti di preghiera, riflessione e comunità.




Cordoglio scomparsa Anna Petrangeli

ORVIETO- Il presidente, ing. Andrea Taddei, e i membri del Consiglio direttivo dell’Opera del Duomo di Orvieto, esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Anna Petrangeli, figura di alto carisma umano e morale.

Punto di riferimento per tani anni della Croce Rossa Italiana e di altre associazioni cittadine, Anna Petrangeli, ha sempre partecipato alla vita sociale di Orvieto con una dedizione straordinaria e un impegno instancabile.

Per l’Opera del Duomo di Orvieto ha segnato un passo storico divenendo la prima rappresentante femminile in seno al Consiglio direttivo della Fabbriceria all’inizio degli anni novanta.

In questo momento di lutto, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia, ai parenti e ha quanti hanno lavorato e collaborato con lei nel corso della vita. Che trovino conforto nei ricordi preziosi e nel legato d’amore che ci unisce alla memoria della cara Anna Petrangeli.




Orvieto. Denunciato per guida di un auto rubata

ORVIETO – I Carabinieri della Stazione di Orvinio hanno deferito a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti un trentenne, residente a Monterotondo (RM), per ricettazione.

Il provvedimento è scaturito al termine di uno dei consueti servizi notturni svolti dall’Arma al fine di prevenire ed, eventualmente, reprimere i reati nel corso del quale i militari della citata Stazione hanno deciso di procedere al controllo di un’autovettura che viaggiava, con fare sospetto, sulla strada provinciale Turanense.

Intimato l’alt, i Carabinieri hanno proceduto al controllo dell’uomo e dell’auto su cui viaggiava appurando che quest’ultima risultava oggetto di furto avvenuto, qualche giorno prima, nel centro abitato del Comune di Guidonia Montecelio (RM).

Il soggetto controllato alla guida della stessa era invece gravato da plurimi precedenti di polizia e, interpellato a riguardo, non ha fornito valide e legittime giustificazioni circa la disponibilità del veicolo oggetto di furto.  

Al termine degli accertamenti, si è proceduto alla denuncia dell’uomo che dovrà ora rispondere, innanzi all’Autorità Giudiziaria, del reato di ricettazione. 

L’autovettura invece è stata sottoposta a sequestro e sarà restituita ai legittimi proprietari.  

 




Ad Orvieto l’evento astronomico “Marte tra fantascienza e realtà”

ORVIETO – Sabato 11 maggio 2024 alle ore 17:30 nella Sala Accoglienza della Nuova Biblioteca Comunale “L. Fumi” di Orvieto, si terrà il secondo incontro del progetto di diffusione e divulgazione della cultura scientifica e astronomica, inaugurato lo scorso 6 aprile dalla collaborazione tra la Biblioteca “L. Fumi” e l’Associazione Scientifica Astronomica “Nuova Pegasus” APS di Orvieto, ente gestore anche del locale Osservatorio Astronomico ubicato nella Riserva Naturale Monte Rufeno di Acquapendente.

Tema di questo secondo incontro sarà un approfondimento sul pianeta Marte e sulla fascinazione che questo pianeta ha avuto nell’immaginario collettivo per lo sviluppo di alcuni filoni di fantascienza; la conferenza pubblica, dal titolo “Il pianeta Marte tra fantascienza e realtà”, sarà tenuta dal prof. Graziano Dominici, socio della Nuova Pegasus e docente di Scienze negli Istituti d’Istruzione Superiore. Al termine del seminario, lunedì 13 maggio 2024 alle ore 18:00, è prevista la proiezione del film “The Martian” nella Sala Eufonica della Biblioteca: in questo caso l’ingresso è gratuito e libero, come per la conferenza, ma è obbligatoria la prenotazione inviando un’email a biblioteca@comune.orvieto.tr.it o tramite whatsapp al numero 3312309032.

Il ciclo di incontri proseguirà il mese successivo, a giugno, con una conferenza sulla Luna, a cui seguiranno alcune osservazioni astronomiche notturne del cielo e della Luna ai telescopi, dai giardini della Biblioteca.

Si riprenderà quindi a settembre con un intervento pubblico, in collegamento dal Cile, del Dott. Rodolfo Angeloni, astronomo di origini umbre in provincia di Terni, e ricercatore presso uno dei molteplici osservatori astronomici installati sulle Ande Cilene, in uno dei migliori siti per le osservazioni astronomiche da Terra. A ottobre è invece in programma la visione del film Interstellar a cui seguirà l’intervento di un fisico delle onde gravitazionali, la Dott.ssa Elisa Grilli, anch’essa originaria di Terni, dal titolo “La Fisica di Interstellar”.

In calendario infine a novembre un evento che ripercorrerà la lunga avventura scientifica e tecnologica delle missioni Apollo per la conquista della Luna, a cui seguirà la visione del film Apollo 13.




“Il territorio di Orvieto oggetto in questi anni di importanti investimenti a sostegno del comparto economico”

ORVIETO – “Un’opera fondamentale che consentirà di contrastare i fenomeni derivanti dai cambiamenti climatici e assicurare una adeguata riserva idrica a uso irriguo alle aziende agricole del territorio che in questi anni hanno spesso visto compromessi i loro raccolti da lunghi periodi di siccità. Siamo soddisfatti che il territorio di Orvieto sia oggetto in questi ultimi anni di importanti investimenti a sostegno del comparto economico frutto della progettazione e della collaborazione tra Enti diversi che programmano e condividono con l’amministrazione comunale gli stessi obiettivi. In questo senso vanno anche gli investimenti fatti da Anas per il miglioramento dei Fori di Baschi e il finanziamento del secondo stralcio della complanare da parte della Regione Umbria. Interventi infrastrutturali strategici che serviranno a migliorare l’accessibilità di questo territorio e la competitività delle nostre imprese“.

Lo ha affermato il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa organizzata dal Consorzio di bonifica Tevere-Nera presso la Sala consiliare del Comune di Orvieto per presentare i lavori di realizzazione dell’invaso nel territorio orvietano. Presenti il presidente del Consorzio, Massimo Manni, la direttrice Carla Pagliari, il vicesindaco del Comune di Orvieto, Mario Angelo Mazzi, i tecnici del Consorzio, Cristian Buconi e Andrea Venturi.

La vasca – è stato spiegato – avrà la duplice funzione di stoccare l’acqua direttamente dalla diga di Corbara e di punto di raccolta dell’acqua piovana con l’obiettivo di garantire una vera e propria riserva idrica in caso di siccità. Si tratta di un’opera di 16mila metri cubi che occuperà una superficie di circa 2 ettari e 700 metri. L’intervento rientra nel Piano Nazionale Invasi, i lavori – finanziati dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per un importo di 2,8 milioni di euro – sono iniziati la scorsa settimana e saranno ultimati entro l’anno.

Un progetto importante – ha sottolineato il vicesindaco Mario Angelo Mazziche riguarda l’area del fiume Tevere e che si integra con altri interventi  che interessano il territorio di Orvieto. Il Consorzio di bonifica della Valdichiana e Val di Paglia sta infatti realizzando un invaso con le stesse caratteristiche nella Valle del Paglia mentre l’Autorità di Distretto sta elaborando gli interventi per il contenimento delle alluvioni del fiume Paglia che hanno influenza anche sul Tevere. La progettazione è in fase avanzata e tra settembre e ottobre è prevista la fase di partecipazione”.