All’ospedale Santa Rosa di Viterbo il primo intervento complesso su un paziente sveglio e “distratto” con la realtà virtuale

VITERBO- Un visore applicato a inizio intervento. Pochi secondi e il paziente entra in un altro mondo, dimenticando la sala operatoria, i medici e le voci che lo circondano.

Si chiama sedazione virtuale ed è una metodica innovativa, recentemente introdotta nella Asl di Viterbo e basata su un approccio non farmacologico e non invasivo, utilizzabile per interventi in anestesia locale o spinale. All’ospedale Santa Rosa di Viterbo viene già applicata a interventi di chirurgia vascolare, endovascolare e di radiologia interventistica che avvengono, nella maggior parte dei casi, proprio in anestesia locale.

Nei giorni scorsi un ulteriore passo in avanti: presso la struttura sanitaria del Capoluogo, la sedazione virtuale per la prima volta è stata utilizzata per un intervento chirurgico complesso, un aneurisma dell’aorta addominale pararenale, generalmente condotto in anestesia generale.

L’intervento è stato eseguito dalle equipe delle unità operative di Chirurgia vascolare e di Radiologia vascolare e interventistica. Obiettivo: alleviare i disagi legati a una procedura lunga e a volte dolorosa.

“In accordo con i professionisti della Radiologia interventistica e dell’Anestesia e rianimazione del Santa Rosa – afferma Antonio Lorido, direttore della dell’unità operativa di Chirurgia vascolare – abbiamo deciso di impiegare questa metodica all’avanguardia per un paziente di 80 anni con diverse comorbidità e ricoverato per un aneurisma dell’aorta addominale pararenale. La distrazione cognitiva devia parte dell’attenzione dallo stimolo doloroso e dalla paura dell’intervento. È stato, infatti, dimostrato che i pazienti, tra il 60 e l’80% dei casi, sperimentano ansia acuta durante le procedure mediche”.

Davanti agli occhi del paziente, invece, attraverso la sedazione virtuale, passano solo immagini rilassanti: dai delfini che nuotano nell’oceano a mongolfiere in 3d, con in sottofondo una voce capace di allontanarlo dalla realtà chirurgica. Una distrazione in grado di ridurre, non solo la paura e l’ansia legate all’intervento, ma anche la percezione del dolore.

“Nel caso specifico – aggiunge Stefano Donato, direttore dell’unità operativa di Anestesia e rianimazione –, il paziente è stato collaborante durante tutto l’intervento ed è rimasto ‘concentrato’ sulle immagini di realtà virtuale riprodotte nel visore. Il paziente, dunque, non ha avuto necessità né di sedazione farmacologica, né di terapia per controllo pressorio. Soprattutto, non abbiamo dovuto ricorrere all’anestesia generale, sempre rischiosa per i pazienti anziani”.

“La nostra azienda – sottolinea il Direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – si conferma ancora una volta pronta a recepire tutte quelle innovazioni tecnologiche in grado di migliorare l’efficacia delle cure, ridurre l’invasività dei trattamenti, alleviare il dolore ricercando il benessere del paziente”.

 




Fadoi Animo, i medici internisti dell’ospedale Santa Rosa in piazza per promuovere la prevenzione

VITERBO- Per il secondo anno consecutivo, i medici e gli infermieri internisti dell’ospedale Santa Rosa parteciperanno a Fadoi Animo, la giornata di prevenzione, che si svolgerà, in tutta Italia, sabato 12 aprile, dalle ore 10 alle 17.

Nella Tuscia l’iniziativa, organizzata dalla Società scientifica di medicina interna, con il patrocinio della Asl di Viterbo, attraverso i progetti dedicati presenti nel Piano di prevenzione aziendale, si svolgerà a Montefiascone, in piazzale Roma.

L’obiettivo della campagna nazionale è quello di avvicinarsi alla cittadinanza e di far conoscere le attività di prevenzione in un contesto diverso da quello ospedaliero, al di fuori dei luoghi istituzionali della cura.

Nel corso della giornata falisca, organizzata anche con la collaborazione della Croce Rossa italiana e del Comune di Montefiascone, i cittadini che accoglieranno l’invito dei medici internisti del Santa Rosa, gratuitamente potranno essere visitati per valutare lo stato di salute generale ed eventuali rischi di patologie cardio-vascolari, ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete, obesità, bronchite cronica, infezioni.

Sarà, dunque, possibile, sottoporsi al controllo della pressione arteriosa, glicemia e colesterolo, peso, altezza e circonferenza addominale, frequenza cardiaca, ossigenazione e parametri vitali.

“Oggi in Italia – comunicano i medici internisti Fadoi della Tuscia – quasi il 50% della popolazione è sovrappeso o obesa, il 40% è iperteso, il 6% è diabetico. Inoltre, 1 persona su 5 fuma, con numeri in crescita tra i giovani. E, troppe volte, queste condizioni si scoprono tardi, quando la prevenzione non è più efficace. Per questo, è importante anche l’informazione. Oltre ai controlli, dunque, nel corso della giornata di sabato 12 aprile, saremo in piazza anche per fornire consigli personalizzati sull’alimentazione e sull’attività fisica, informazioni sulle vaccinazioni utili per le persone fragili e con patologie croniche e per distribuire materiale informativo circa i percorsi di presa in carico di specifici bisogni di salute attivi presso la Asl di Viterbo”.




Ospedale Santa Rosa: parcheggio insufficiente ed ascensori a singhiozzo

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Ascensori dell’ospedale Santa Rosa fuori uso da giorni. Oggi l’ennesima segnalazione giunta alla nostra redazione: “Nel blocco B funziona un unico ascensore con code che si creano all’ingresso dello stesso per raggiungere i vari reparti, così come per raggiungere poi l’uscita. E’ possibile che sono giorni che questi ascensori funzionano a singhiozzo?”. Segnalazioni ci sono giunte anche per quanto riguarda i due ascensori del nuovo blocco A. Nuovi anche loro, come lo stesso blocco, ma spesso uno dei dei due va in tilt, creando altri disagi. Lamentele ci giungono anche in merito al parcheggio del nosocomio sempre pieno di auto con le persone che sono costrette a lasciare la propria vettura fuori dallo stesso ospedale. “La problematica è soprattutto la mattina – ci segnalano non pochi lettori- quando bisogna girare parecchio tempo per trovare un posto libero ed il più delle volte, anche girando all’interno del parcheggio per svariato tempo, il posto dove parcheggiare la propria auto non si trova. Chi ha un Suv o un fuoristrada decide allora di parcheggiare sui marciapiedi”. Ci chiediamo, quindi, se non sarebbe il caso di aumentare i posti auto evidentemente insufficienti per l’utenza e di rendere sempre fruibili gli ascensori, magari impegnando i fondi meno per le varie piantine ed arbusti piantati all’ingresso dell’ospedale, gradevoli sì, ma non utili e più per i servizi che servono veramente alla cittadinanza.




I ringraziamenti del dott. Cherubini ai reparti di Radiologia Interventistica e Terapia intensiva dell’ospedale Santa Rosa

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Desidero ringraziare il reparto di Terapia intensiva ed, in particolare, l’infermiere Raimondo Montella per la gentilezza e le cure prestate alla mia persona durante la mia degenza all’ospedale Santa Rosa. Un grazie particolare va poi al reparto di Radiologia Interventistica, in particolare nella persona del dott. Fabrizio Chegai, che mi ha letteralmente salvato la vita. Ci vorrebbero più medici come il dott. Chegai e più umanità ed empatia nelle strutture ospedaliere, dato che nessuno dovrebbe mai dimenticare che si sta trattando con la vita delle persone”.

Dott. Luigi Cherubini




Ciambella :”Gravi criticità del servizio di trasporto pubblico e della pubblica illuminazione presso l’Ospedale Santa Rosa di Viterbo”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Con un’interrogazione urgente al sindaco e al presidente del consiglio comunale di Viterbo, il gruppo Per il Bene Comune ha inteso portare all’attenzione pubblica le gravi criticità che interessano il servizio di trasporto pubblico e la pubblica illuminazione presso l’Ospedale Santa Rosa di Viterbo.

L’ospedale rappresenta il principale presidio sanitario della città e della provincia, accogliendo quotidianamente un elevato numero di pazienti e visitatori. Tuttavia, molti cittadini hanno segnalato difficoltà nel raggiungere e lasciare la struttura, in particolare nelle ore serali e nei giorni festivi.

Dalle segnalazioni ricevute, sembrerebbe che il servizio di trasporto pubblico urbano gestito da Francigena termina le corse alle 18:30 la domenica, non garantendo un collegamento serale con il centro città dopo la fine dell’orario delle visite ospedaliere, fissato per le 19:30. Questa situazione penalizzerebbe soprattutto le persone anziane o con difficoltà motorie, costringendole a percorrere a piedi un tragitto pericoloso a causa dell’assenza di adeguata illuminazione sia lungo il percorso pedonale che nel piazzale dell’ospedale.

“È inaccettabile che l’ospedale non sia servito adeguatamente dai mezzi pubblici nei giorni festivi, proprio quando i cittadini ne hanno più bisogno. Inoltre, la mancanza di illuminazione aumenta il rischio di incidenti e situazioni di pericolo per chi si trova a transitare a piedi,” dichiara Luisa Ciambella.

Alla luce di queste criticità, è stato chiesto all’Amministrazione Comunale un intervento urgente per migliorare il servizio di trasporto pubblico e potenziare l’illuminazione pubblica nelle aree limitrofe all’ospedale. Inoltre, ha sollecitato il Comune a coinvolgere, eventualmente, anche la Provincia di Viterbo, qualora la competenza di alcune aree della struttura ospedaliera ricadano sotto la sua giurisdizione.

“Ci attendiamo – conclude la consigliera Ciambella – che l’amministrazione comunale intervenga con urgenza per garantire un adeguato servizio di trasporto e illuminazione dell’area ospedaliera. La sicurezza e l’accessibilità all’ospedale devono essere una priorità assoluta da non abbandonate nel dimenticatoio”.

Luisa Ciambella

Resp. Org. Movimento Civico Rocca Presidente

Pres. Per il Bene Comune – Viterbo
www.luisaciambella.it




Malattia di Parkinson, all’ospedale Santa Rosa primi due pazienti sottoposti alla Terapia di infusione sottocutanea di Levodopa

VITERBO – Un importante risultato nell’innovazione terapeutica per la Malattia di Parkinson in fase avanzata è stato raggiunto presso l’ospedale Santa Rosa di Viterbo, dove, per la prima volta è stata avviata la terapia con infusione sottocutanea continua di levodopa. Si tratta di un trattamento, per certi versi rivoluzionario, rivolto ai pazienti che presentano un controllo motorio insufficiente con trattamenti orali tradizionali.

I primi due assistiti ad aver iniziato questo innovativo approccio terapeutico sono un uomo di 70 anni e un paziente più giovane di 37 anni. Entrambi affetti da forme avanzate della malattia.

A tagliare questo traguardo rilevante sul fronte del miglioramento costante della qualità delle cure che l’ospedale della città dei papi è in grado di erogare ai propri cittadini assistiti, il Centro malattie neurodegenerative, diretto da Daniele Mei. Struttura incardinata all’interno dell’unità operativa di Neurologia e Utn, diretta da Nicola Falcone.

“Il trattamento nel paziente più giovane – spiega Daniele Mei – assume un particolare rilievo, poiché dimostra come l’infusione sottocutanea di levodopa possa rappresentare un’opzione efficace, anche nei casi di esordio precoce della patologia, migliorando significativamente la qualità di vita e la gestione dei sintomi”.

L’infusione sottocutanea di levodopa, attraverso un rilascio continuo e stabile del farmaco, riduce infatti le fluttuazioni motorie. Inoltre, è stata sviluppata per rispondere alle esigenze dei pazienti che, nonostante la terapia farmacologica convenzionale, continuano a sperimentare periodi di blocco motorio e discinesie. Questo sistema di somministrazione permette un’assimilazione più costante del farmaco, contribuendo a una gestione più efficace della patologia.

La nuova terapia si aggiunge alla già consolidata terapia infusionale sottocutanea con apomorfina che da tempo rappresenta un’opzione terapeutica efficace per i pazienti con fluttuazioni motorie non controllate dai farmaci orali. L’integrazione di entrambe le terapie consente ai medici di personalizzare ulteriormente il trattamento, offrendo una gestione più mirata e adattabile alle esigenze di ogni paziente.

La gestione della Malattia di Parkinson, inoltre, presso la Asl di Viterbo non si basa solo sulla terapia farmacologica, ma include anche un approccio riabilitativo e fisico. L’attività motoria, specialmente se svolta in ambienti naturali, può contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti, supportando il mantenimento della mobilità e riducendo il rischio di complicanze legate alla progressione della malattia.

“Il Centro malattie neurodegenerative – aggiunge il responsabile, Daniele Mei -, da questo punto di vista, opera attraverso percorsi dedicati in collaborazione con diverse unità operative specializzate nella diagnosi della patologia, degli altri parkinsonismi e delle demenze. La diagnosi in età giovanile è sempre più frequente, rendendo essenziale un approccio multidisciplinare per identificare precocemente i sintomi e adottare le strategie terapeutiche più appropriate”.

Per questo motivo, presso la Asl viterbese le unità operative di Diagnostica per immagini, Medicina nucleare, Medicina di laboratorio, Medicina interna con l’ambulatorio per la sincope e le disautonomie, Genetica medica e Psicologia clinica operano in maniera integrata con il Centro, seguendo le linee guida più aggiornate, al fine di garantire una diagnosi accurata e un approccio terapeutico mirato.

“Il nostro reparto – commenta il direttore della Neurologia viterbese, Nicola Falcone – è costantemente impegnato a garantire ai pazienti le migliori opportunità diagnostiche e terapeutiche disponibili. L’adozione di trattamenti innovativi come l’infusione sottocutanea di levodopa rientra nella nostra strategia di cura basata sull’integrazione delle più recenti evidenze scientifiche per offrire una presa in carico completa ed efficace”.

“L’introduzione dell’infusione sottocutanea di levodopa nel nostro ospedale – conclude il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – rappresenta un ulteriore passo avanti nella cura dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson. Questo trattamento, integrato con le altre terapie disponibili, ci consente di offrire un’assistenza sempre più personalizzata e avanzata, migliorando l’efficacia del controllo dei sintomi e la qualità della vita dei pazienti. L’ospedale Santa Rosa di Viterbo si conferma un punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento delle malattie neurodegenerative, offrendo ai pazienti le soluzioni più avanzate per migliorare la loro qualità di vita”.

 




Dies Natalis, il vescovo di Viterbo, Monsignor Piazza, in visita all’ospedale Santa Rosa

VITERBO – Nell’ambito degli appuntamenti di preparazione alla festa del transito di Santa Rosa del 6 marzo, giorno del suo “Dies Natalis”, questa mattina il vescovo di Viterbo, Orazio Francesco Piazza, ha visitato l’ospedale che porta il nome di Rosa.

Monsignor Piazza ha prima incontrato i professionisti e i pazienti delle unità operative di Pediatria e di Rianimazione, poi ha celebrato la Santa Messa presso la sala conferenza dell’ospedale e, infine, un momento importante è stato la consegna della reliquia (di primo grado) di Santa Rosa che il vescovo ha affidato alla cappellania dell’ospedale per la pubblica venerazione a quanti (malati, familiari o personale sanitario) si troveranno a passare o frequentare il nosocomio del capoluogo della Tuscia.

Alla visita hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, numerosi professionisti della sanità locale, alcuni rappresentati delle realtà associative della città e la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini.

“Siamo in un luogo di cura – ha detto il vescovo Piazza, durante l’omelia – dove fiducia e speranza si toccano con mano. Ecco il cammino giubilare. Un percorso nel quale oggi riceviamo la reliquia di Santa Rosa, che sia fonte di ispirazione concretamente nella nostra vita. Viviamo in un mondo in cui la sofferenza vorremo rinchiuderla in un non luogo. La sofferenza, invece, fa parte della nostra vita. E se la sofferenza diventa dolore, si perde la speranza e la fiducia. Santa Rosa ha accolto la sofferenza. È nata segnata dalla sofferenza e l’ha affrontata reagendo e passando dal limite all’azione. L’appello che rivolgo ai medici e agli infermieri, pur comprendendo la complessità del lavoro svolto a fianco degli ammalati, è di rivolgersi a loro sempre con più amorevolezza e pazienza, in una gerarchia di valori che non va dimenticata nella vita umana. Santa Rosa ci accompagna con la sua benedizione”.

 




Anche nel 2025 l’Ospedale Santa Rosa inserito nella prestigiosa lista dei World’s best hospitals

VITERBO – Anche per il 2025 Newsweek e Statista hanno inserito l’Ospedale Santa Rosa nella prestigiosa lista dei World’s best hospitals.

A livello nazionale l’ospedale viterbese figura al 93° posto della graduatoria, salendo di un gradino rispetto a quello occupato lo scorso anno e assestandosi come nona struttura ospedaliera del Lazio. La prima fuori dalla Capitale.

Si tratta della settima edizione consecutiva dell’iniziativa che presenta le migliori strutture ospedaliere a livello globale e che, da sei anni, include l’Italia tra i Paesi valutati. Attualmente in Italia sono presenti 1051 ospedali, di cui 568 sono strutture pubbliche e 483 sono private, accreditate presso il sistema sanitario nazionale.

Il riconoscimento di Newsweek – spiega Egisto Bianconi -, e il posizionamento dell’ospedale Santa Rosa al top della classifica nazionale, non può che essere per noi, e per i nostri professionisti, un motivo di grande soddisfazione ma anche uno stimolo a fare meglio. L’ospedale, come illustrato lo scorso 31 gennaio durante la cerimonia di intitolazione a Santa Rosa, è al centro di una importante politica espansiva con interventi di potenziamento, sotto il profilo strutturale, tecnologico e di personale. Il nostro intento è quello di garantire una crescita complessiva del presidio e di offrire ai cittadini assistiti della nostra provincia i più elevanti standard qualitativi in termini di offerta di salute. Strumenti, come la classifica di Newsweek, potranno fornire un utile riferimento rispetto al lavoro che stiamo mettendo in campo”.

Per garantire l’affidabilità e l’accuratezza della classifica, Newsweek e Statista si sono avvalsi di una metodologia rigorosa che considera diversi parametri, tra cui: le raccomandazioni da parte di professionisti medici, l’opinione dei pazienti, le metriche di qualità ospedaliera e l’analisi sulla implementazione dei questionari PROMs (patient reported outcome measures).

Una graduatoria più che indicativa quella di Newsweek e Statista, in quanto si basa sui dati relativi alle metriche di qualità ospedaliera collegati al Programma nazionale di valutazione degli esiti di Agenas per conto del Ministero della Salute. Per questo progetto, infatti, vengono utilizzati solo gli indicatori paragonabili ai valori di riferimento nazionali.

Quattro sono i parametri di qualità ospedaliera analizzati. L’efficacia che indica se un ospedale raggiunge i risultati attesi in termini di salute dei pazienti. Un esempio di questa categoria è l’indicatore la sopravvivenza a 30 giorni dall’intervento. La sicurezza, i cui parametri misurano la capacità di un ospedale di evitare o prevenire eventi avversi durante il processo di cura, ad esempio le complicanze entro 30 giorni dall’intervento. La terza categoria è l’appropriatezza che comprende misure che indicano se un ospedale offre servizi clinici adeguati a un paziente. Un esempio per questo caso potrebbe essere la misura percentuale di parti con taglio cesareo primario. L’ultima categoria, la competenza, elenca gli indicatori che possono essere associati alla competenza e all’esperienza del personale dell’ospedale, come il volume annuo di una tipologia specifica di intervento chirurgico.




Ospedale Santa Rosa, un cittadino: “Forte difficoltà a trovare parcheggio. Il posizionamento della statua limita gli spostamenti”

VITERBO –  Riceviamo e pubblichiamo: “Sono stato questa mattina in ospedale Santa Rosa per fare degli esami, ci vuole circa un’ora, se va bene, per trovare un parcheggio vero per non intralciare gli altri automezzi e soprattutto le ambulanze che vanno e vengono dall’ospedale.
Ben venga la statua della nostra Santa Patrona della città di Viterbo, ma credo che si poteva mettere in un altro luogo, magari all’ingresso dell’ospedale o comunque in un angolo, così come è stata istallata, si sono sottratti ai pazienti e familiari, ma anche a chi lavora in ospedale, 70 posti auto, già prima era quasi impossibile parcheggiare, ora siamo nel caos, ricordo l’altro giorno non si poteva né scendere e né salire la rampa che porta al Pronto Soccorso, con le auto che avevano creato un senso unico, ricordo a tutti che se un’ambulanza trasporta una persona in pericolo di vita, anche solo 1 minuto di ritardo, può essere fatale”.
Un cittadino

A.R.




Banca Lazio Nord dona alcune strumentazioni per la prevenzione del tumore al seno all’ospedale Santa Rosa

VITERBO – Questa mattina, presso l’ospedale Santa Rosa di Viterbo, si è svolto un incontro per la consegna di alcune strumentazioni donate dalla Banca Lazio Nord, credito cooperativo, alla sezione di Radiologia senologica della unità operativa di Diagnostica per immagini come prezioso contributo alle attività finalizzate alla prevenzione del tumore al seno.

Nello specifico, attraverso la donazione sono stati acquistati: 2 armadiature sanitarie1 lettino con sistema elettrico per visite1 defibrillatore Dae1 pulsossimetro con monitor, 1 aspiratore1 poltrona prelievi per iniezione di mezzo di contrasto e 2 sedie sanitarie.

All’incontro hanno partecipato: il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, il presidente della Banca Lazio Nord, Vincenzo Fiorillo, i direttori delle unità operative di Diagnostica per immagini e di Chirurgia senologica del Santa Rosa, Mariano Ortenzi e Francesco Cavaliere, la responsabile della Breast unit, Agnese Fabbri, il referente della Radiologia senologica Alessandro Chizi e, per l’istituto bancario viterbese, la vice presidente, Claudia Mascarucci, il consigliere Antonio Taborri, la responsabile Esg, Ilaria Spazza, e il team che si occupa dei contributi e delle donazioni, Federica Scapecchi, Sara Moretti e Sara Santocchi.

“Le attrezzature che ci sono state messe a disposizione – commenta il direttore della Diagnostica per immagini viterbese, Mariano Ortenzi – saranno utili per garantire maggiore comfort alle pazienti che si sottoporranno agli esami diagnostici e alle procedure interventistiche presso la nostra Radiologia senologica. Una sezione importante che, nella nostra struttura, tra l’altro esegue gli esami di mammografia con tomosintesi, di mammografia con mezzo di contrasto e le procedure di biopsia mammaria su guida stereotassica”.

Solo per portare un esempio dei volumi di attività erogata, è possibile portare l’esempio della campagna di prevenzione “Ottobre rosa”, promossa dalla Regione Lazio e rivolta alle donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni, fascia non compresa in quella contemplata dal programma di screening. Durante l’edizione 2024 della campagna, presso la Radiologia senologica dell’ospedale Santa Rosa sono state eseguite circa 400 mammografie, con contestuale esame ecografico della mammella, che hanno consentito la diagnosi di 6 neoplasie mammarie trattate, o sono in corso di trattamento, presso la Breast unit dell’azienda sanitaria viterbese.

“Banca Lazio Nord – ha spiegato il presidente, Vincenzo Fiorillo – da sempre è al fianco del territorio, anche con questi piccoli gesti che possono contribuire al miglioramento di un patrimonio condiviso e prezioso, il servizio sanitario locale, e, attraverso questo, della nostra comunità”.

“Ringrazio la Banca Lazio Nord – ha commentato il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – per questo ennesimo gesto di vicinanza e di sostegno all’ospedale Santa Rosa. Nel caso specifico si tratta di una donazione che contribuisce a migliorare gli standardgià elevati, del nostro percorso senologico e che alimenta fattivamente il messaggio di prevenzione. Un messaggio da promuovere sempre, in maniera forte e capillare, e che, come in questo caso, deve prevedere il coinvolgimento di tutti gli attori che ricoprono un ruolo, pubblico o privato, nella nostra provincia”.




Ospedale Santa Rosa: in arrivo un nuovo reparto di psichiatria all’avanguardia

di REDAZIONE-

VITERBO- L’ospedale Santa Rosa di Viterbo si prepara ad accogliere un nuovo reparto di psichiatria (Spdc), un centro all’avanguardia per la salute mentale finanziato con 3,5 milioni di euro. L’Azienda sanitaria locale (Asl) ha richiesto al comune l’ultimo via libera necessario per avviare i lavori, legato al vincolo idrogeologico.

La nuova struttura, che si estenderà su 2.000 metri quadrati, ospiterà 16 posti letto, distribuiti in otto stanze doppie. Sarà progettata per offrire ambienti sicuri e confortevoli, con spazi dedicati alle attività terapeutiche e al benessere psicofisico dei pazienti.

L’edificio sarà sviluppato su un unico livello, con una chiara separazione tra area di degenza e spazi di servizio. Sono previsti una sala soggiorno per il relax e lo svago, una medicheria centrale, una sala per tabagisti e un’area esterna protetta, destinata a attività terapeutiche come giardinaggio ed esercizi fisici.

Il progetto include anche spazi adeguati per il personale sanitario, tra cui sale riunioni, locali per colloqui individuali e collettivi, stanze per il day hospital e un’area per la riabilitazione psichiatrica.

L’esigenza di una nuova sede per il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura è diventata urgente dopo il trasferimento temporaneo della psichiatria a Montefiascone, che ha ridotto i posti letto a soli quattro a causa della riconversione dell’area per l’emergenza Covid-19.

L’Asl sottolinea che questa nuova struttura rappresenta un passo avanti fondamentale nella tutela della salute mentale nella Tuscia, garantendo cure più efficaci e un ambiente idoneo ai pazienti. Il reparto sorgerà tra i blocchi B e C dell’ospedale, vicino al pronto soccorso, rispettando i più alti standard di sicurezza e comfort.

Ora si attende l’ultimo via libera amministrativo per poter avviare i lavori e restituire ai pazienti un luogo di cura moderno e funzionale.




Il deputato Paolo Ciani all’ospedale Santa Rosa

VITERBO- Oggi pomeriggio verso le ore 16.30 il deputato Paolo Ciani, segretario della XII Commissione Salute e Affari sociali della Camera dei deputati si recherà in visita all’ospedale Belcolle di Viterbo, oggi Santa Rosa, anche per avere chiarimenti sul reparto di ematologia.

 




Donazione di un massaggiatore toracico da parte dell’associazione “Phobos Tiziano Crocicchia APS” all’ospedale Santa Rosa di Viterbo

CAPRANICA (Viterbo)- Domenica 9 Febbraio 2025 alle ore 16:30, presso il Teatro Francigena di Capranica, si terrà la cerimonia di consegna di un Massaggiatore Toracico Automatico del valore di 12.600,00 euro al Reparto di Rianimazione e Anestesia dell’Ospedale Santa Rosa di Viterbo.

Si tratta della quinta importante donazione realizzata dall’Associazione “Phobos Tiziano Crocicchia APS”, che dal suo esordio ha contribuito concretamente al potenziamento delle strutture ospedaliere con apparecchiature di grande utilità:

• Dicembre 2019: donazione di un monitor multiparametrico, per il valore di 1300,00 euro, al Centro di Rianimazione 4 dell’Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma;

• Maggio 2022: donazione di un monitor multiparametrico, per il valore di 1600,00 euro, all’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Santa Rosa di Viterbo;

• Febbraio 2023: donazione di un importante strumento diagnostico salvavita per la rianimazione dei bambini all’Unità Operativa Pediatrica e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Santa Rosa di Viterbo: un videolaringoscopio con manichino di neonato per effettuare delle esercitazioni pratiche di rianimazione, per il valore di 12500,00 euro;

• Febbraio 2024: donazione di una Testiera in Carbonio radiolucente, completa di un adattatore a snodo radiolucente, per il valore di 16900,00 euro, all’U.O.C. di Neurochirurgia dell’Ospedale Santa Rosa di Viterbo.

L’evento, completamente gratuito, rappresenta non solo un momento di celebrazione per questo importante traguardo, ma anche un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’Associazione in questo percorso di solidarietà e impegno.
Durante la serata, verrà inoltre annunciata l’edizione 2025 del “Phobos Comics&Games”, l’atteso evento dedicato agli appassionati di fumetti, giochi e cultura pop.

“Creando questo mondo, rimarrà sempre nel cuore di tutti.”

Per maggiori informazioni: https://www.phobosassociation.com/

https://www.facebook.com/Phobos-Tiziano-Crocicchia-APS-2193694224062777/

https://www.instagram.com/phoboscomicsandgames?igsh=NWZmNnloeDUya2Rx

 




Inaugurazione ospedale Santa Rosa: le congratulazioni del gruppo provinciale del PD

VITERBO – Inaugurata questa mattina la nuova ala dell’Ospedale di Viterbo, un passo avanti fondamentale per la sanità del nostro territorio, che viene ulteriormente rafforzata con il tratto finale portato avanti dall’attuale giunta regionale. Questo importante risultato è il frutto di un lungo e intenso lavoro portato avanti negli anni con determinazione e visione.

Il Gruppo Provinciale del Partito Democratico desidera esprimere un profondo ringraziamento al vicepresidente del consiglio regionale del Lazio Enrico Panunzi, il cui impegno costante, la dedizione e la tenacia hanno rappresentato un elemento imprescindibile per il raggiungimento di questo traguardo. Il suo lavoro, portato avanti con serietà e passione nel corso degli anni, ha finalmente visto la sua realizzazione.

Insieme a lui, ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa opera, a partire dall’ex direttrice generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti, che ha svolto un ruolo determinante nella programmazione e gestione del progetto. Un ringraziamento va anche a tutti gli operatori sanitari viterbesi, il cui impegno quotidiano garantisce servizi di qualità ai cittadini. Negli ultimi dieci anni siamo stati impegnati, ad iniziare dall’ex presidente Nicola Zingaretti e l’assessore Alessio D’Amato, in uno strenuo lavoro di potenziamento del sistema sanitario locale, investendo in risorse e competenze per migliorare l’offerta sanitaria del nostro territorio.

I risultati ottenuti sono frutto di una programmazione seria e di un lavoro decennale, portato avanti con responsabilità e dedizione.

L’inaugurazione di oggi non è solo un evento simbolico, ma rappresenta la conferma di quanto la buona politica possa incidere positivamente sulla vita delle persone, quando viene portata avanti con serietà e competenza.

 

Gruppo Provinciale del Partito Democratico




Ciambella : “Inaugurazione e intitolazione ospedale Santa Rosa”

VITERBO- Riceviamo da Luisa Ciambella e pubblichiamo: “L’inaugurazione della nuova ala dell’ospedale di Viterbo e la sua intitolazione a Santa Rosa rappresentano una giornata storica per la sanità viterbese e per tutta la comunità della Tuscia, segnale concreto del cambiamento e del lavoro della Giunta della Regione Lazio, guidata da Francesco Rocca.

Finalmente, dopo anni di attese, questa struttura viene consegnata alla città. È un traguardo fondamentale per il sistema sanitario e ospedaliero della nostra provincia, che dimostra come la Regione Lazio, sotto la guida del Presidente Francesco Rocca, stia mantenendo gli impegni presi con i cittadini. Certo, sappiamo che ci sono ancora tanti problemi da risolvere, ma oggi possiamo essere fieri del percorso intrapreso e soprattutto della discontinuità con il passato.

Nel corso dell’inaugurazione, il Presidente Rocca ha sottolineato l’importanza di questo intervento e il lavoro che resta ancora da fare, ma ha ribadito che “abbiamo imboccato la strada giusta”. Per questo va sottolineato quanto il volto della sanità regionale sta cambiando e questo è solo un primo passo. Essere consapevoli del progresso fatto significa riconoscere che la discontinuità rispetto al passato è reale e tangibile.

Oltre al presidente Rocca, rivolgo un plauso al commissario, Egisto Bianconi, e a tutti i medici, operatori e funzionari sanitari che hanno reso possibile questo risultato. L’intitolazione dell’ospedale a Santa Rosa è un omaggio alla nostra città e alla sua storia. Santa Rosa rappresenta per Viterbo un simbolo di forza e determinazione, valori che devono guidare il nostro impegno per una sanità sempre più efficiente e vicina ai cittadini. Questa inaugurazione non è solo un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova fase per la sanità viterbese, in cui il potenziamento delle strutture e il miglioramento dei servizi dovranno proseguire con determinazione e concretezza”.




Ospedale Santa Rosa, Panunzi: “Traguardo che segna passo fondamentale verso una sanità più moderna, efficiente e vicina ai cittadini”

VITERBO – Questa mattina abbiamo vissuto una giornata storica per la sanità viterbese con l’intitolazione dell’ospedale di Viterbo a Santa Rosa e l’inaugurazione della nuova ala, il blocco A3. Un traguardo che segna un passo fondamentale verso una sanità sempre più moderna, efficiente e vicina ai cittadini.

Si tratta di un risultato frutto di anni di impegno costante, di una visione che ha sempre messo al centro la necessità di garantire cure e prestazioni sanitarie di ultima generazione per tutta la provincia di Viterbo. Un percorso iniziato e portato avanti con determinazione insieme al presidente Nicola Zingaretti e grazie al lavoro instancabile di tanti operatori e dirigenti dell’Asl, a partire dall’ex direttore generale Daniela Donetti.

Il completamento di quest’opera negli ultimi due anni è stato importante ed e’ doveroso ringraziare il presidente Francesco Rocca il Commissario Egisto Bianconi e tutti le figure tecniche, amministrative e gli operatori sanitari che hanno continuato a lavorare con piglio e dovere aziendale. Non si tratta di un punto di arrivo. Ora è fondamentale proseguire su questa strada, seguendo il progetto illustrato questa mattina dal direttore Bianconi, per garantire un’ulteriore crescita della struttura.

Il nostro obiettivo resta quello di portare l’ospedale di Viterbo a diventare un DEA di II livello, un punto di riferimento per tutta l’area nord della Regione. Continueremo a lavorare con la stessa determinazione affinché questo percorso si completi nel più breve tempo possibile.

Il mio impegno per una sanità pubblica di qualità non verrà mai meno.




Ospedale Santa Rosa, Battistoni (FI): “Risposta concreta a esigenze cittadini e territorio”

ROMA – “È stata una grande emozione partecipare all’inaugurazione della nuova ala e all’intitolazione dell’ospedale ex Belcolle a Santa Rosa perché come cittadino della Tuscia da un lato, viene completato il plesso ospedaliero che andrà ad aumentare l’offerta sociale e sanitaria per i cittadini della Tuscia e, dall’altro, si dedica l’ospedale alla Santa patrona di Viterbo”. Lo dichiara in una nota il deputato di Forza Italia, Francesco Battistoni.

“Con la conclusione dei lavori al Santa Rosa si dà vita ad un hub diagnostico di prossimità più strutturato e performante che recepisce le esigenze dei cittadini venendo incontro alle loro necessità e offrendo a tutto il territorio della Tuscia un presidio ospedaliero funzionale che possa dare risposte alle domande di sanità sempre più crescenti. Come cittadino e come deputato di Forza Italia – aggiunge – sono orgoglioso di aver preso parte a questo momento così importante che fa crescere in resilienza e opportunità tutto il nostro territorio”.

“Un ringraziamento va al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al commissario straordinario della Asl Egisto Bianconi, a tutto il personale, ai medici, agli infermieri, ai tecnici e a tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo. Si tratta di una risposta concreta alle esigenze dei cittadini”, conclude Battistoni.




Ospedale Santa Rosa, i consiglieri provinciali FdI: “Significativo passo avanti per la sanità viterbese”

VITERBO – “Un passo significativo per la sanità viterbese è stato compiuto oggi con la cerimonia di intitolazione dell’ospedale Santa Rosa e l’inaugurazione della nuova ala del Corpo A3. Un risultato che segna una tappa importante nel processo di modernizzazione e potenziamento del presidio sanitario, con l’obiettivo di offrire standard sempre più efficienti e adeguati alle necessità dei cittadini”. Così i consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia, Luca Giampieri, Giuseppe Cesetti, Luca Profili e Nello Campana presenti all’evento di questa mattina, sottolineando l’importanza di questo traguardo “per l’intera comunità viterbese e per tutti i residenti della Tuscia”. “L’intitolazione a Santa Rosa – hanno aggiunto – rappresenta un simbolo di fede, solidarietà e speranza per i pazienti e le loro famiglie. Un grande risultato frutto del lavoro svolto dal governatore del Lazio, Francesco Rocca, dal consigliere regionale Daniele Sabatini e dal commissario straordinario della Asl, Egisto Bianconi”.