Nomine del Vescovo: don Massimiliano Balsi nuovo parroco di Santa Maria del Paradiso e Santa Maria dell’Edera a Viterbo

VITERBO- La Cancelleria Vescovile comunica che, con decorrenza dal 1 dicembre 2024, il Vescovo di Viterbo S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza, ha nominato DON MASSIMILIANO BALSI Parroco e Legale rappresentante
delle Parrocchie “S. Maria del Paradiso” e “S. Maria dell’Edera” in VITERBO, resesi vacanti a seguito delle dimissioni per raggiunti limiti di età presentate dal rev.do don Luigi Egidio BONGIORNI.
Contestualmente ha nominato anche don DANIELE SILVESTRI Vicario parrocchiale delle medesime parrocchie.
Don Emanuele Germani
Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali




Il messaggio del parroco di Acquapendente, don Enrico Castauro, per il nuovo anno

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Carissimi parrocchiani, vorrei che questo messaggio potesse entrare nelle vostre famiglie, soprattutto in quelle dove maggiore è la preoccupazione per questo periodo di incertezze. So che molti di voi sono costretti in casa a motivo del Covid, e tanti sentono la fatica di questo clima pesante, soprattutto i nostri genitori anziani, i nonni delle nostre comunità. Ma anche voi, papà e mamme, vorreste per i vostri piccoli, un presente, diciamolo anche, più normale. E la nostra gioventù, tra aperture e chiusure, comincia a non poterne più. A tutti dico che don Enrico c’è. Non lasciatevi rubare la speranza, la fiducia che il domani sarà luminoso. La scienza ci aiuta e la fede ci sostiene. Servono entrambe, così come solo con due ali si vola alto. Prepariamoci al nuovo anno con responsabilità. Rispettosi delle leggi, con prudenza e saggezza, brindiamo ad un 2022 diverso, che ci veda cambiati in meglio. Utilizziamo le mascherine per proteggere i più fragili, prima che noi stessi. Senza eccessi divertiamoci: Aristotele insegna la via di mezzo. Prudenza senza allarmismi, la salute prima dell’economia, la persona prima di tutto. I comportamenti individuali hanno ricadute su tutti, e a tutte le età. Si è adulti non per l’età, ma per la maturità”.

don Enrico Castauro




La comunità di Sant’Oreste accoglie il nuovo parroco don Roger Bizimana

SANT’ORESTE (Roma) -Domenica pomeriggio, 28 novembre alle ore 17.00, grande festa a Sant’Oreste per l’insediamento del nuovo parroco don Roger Bizimana. La comunità della parrocchia di S. Lorenzo, accoglierà il nuovo parroco proveniente da Capranica, come vice-parroco. Inoltre è stato vicario parrocchiale a Rignano Flaminio, Formello, Fiano Romano, dove ha operato con amore e passione, lasciando un buon ricordo nelle varie comunità.
Don Roger è nato a Mugera (Burundi) il 9/9/1971 e ordinato sacerdote il 22 aprile 2014.
La celebrazione del rito d’ingresso del nuovo parroco è un avvenimento di grande rilievo nella vita di una comunità parrocchiale. L’amore misericordioso di Dio raggiunge questa comunità e si manifesta concretamente in essa attraverso il dono di un nuovo pastore, nella continuità e nel servizio.
La solenne celebrazione d’insediamento sarà presieduta dal vescovo Romano Rossi, che presenterà il nuovo Parroco, come pastore e guida in questa comunità di Sant’Oreste.
Il Vicario Giudiziale, darà lettura del decreto di nomina di don Roger Bizimana a Parroco di Sant’Oreste, da parte del Vescovo. Al termine la comunità riunita risponderà: “Rendiamo grazie a Dio”, a cui darà seguito un caloroso applauso di approvazione.
Sant’Oreste è un paese pieno di storia, di tradizioni, ricco di una profonda e antica fede, ma è anche un paese solidale, aperto, disponibile al dialogo e attento ai bisogni degli ultimi, un paese che vuole continuare a crescere, a costruire una comunità sempre più unita, fraterna e solidale, che vuole vivere con semplicità, umiltà, disponibilità e amicizia.
La comunità diocesana fa gli auguri a Don Roger, in questo nuovo cammino di guida spirituale e pastorale, affinché Maria SS. “ad rupes” patrona della diocesi, lo assista a costruire un’autentica comunità di fede, attenta ai bisogni dei giovani e delle famiglie che aspettano d’incontrare un Dio che li ama, nella consapevolezza del vero pastore che dà la vita per il suo gregge affidategli.




È morto don Lucio Luzzi, per 61 anni parroco a Canino

VITERBO – Alle 10.00 di oggi, domenica 24 ottobre, don Lucio Luzzi ha concluso la sua lunga esistenza terrena. Il Vescovo Mons. Lino e tutto il Presbiterio con gratitudine lo affidano all’amore misericordioso di Dio, che conosce il nostro cuore e comprende tutte le nostre opere, con la certezza che, come preghiamo nella Liturgia dei defunti, “ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un’abitazione eterna nel cielo”.

Don Lucio è nato ad Acquapendete il 16 settembre del 1930. Nella sua famiglia ha respirato quella fede che ha portato lui a diventare sacerdote e sua sorella, ancora vivente, a consacrarsi come Monaca di clausura nel Monastero delle Benedettine di Montefiascone.

Fu ordinato il 27 giugno del 1954. Dei suoi 67 anni di sacerdozio, 61 li ha passati a Canino, dove costruì la Chiesa di Santa Maria della Neve e il complesso parrocchiale nella Zona Vallecchia.

Nel suo ministero ha avuto una particolare attenzione nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione che riteneva mezzi particolarmente efficaci per diffondere l’annuncio del Vangelo. Ha collaborato nei primi anni ‘80 con la radio diocesana e in questi ultimi anni, fin quando le forze glielo hanno consentito, ha ideato e portato avanti un Portale cattolico “Vie dello Spirito”.

Dai suoi audio, riportiamo un tratto di una sua riflessione, che, nel momento in cui lo salutiamo, diventa consegna e compito: “Anche tu, anche io abbiamo bisogno di un appiglio che rimedia le nostre scarse possibilità. Ma ci accorgiamo presto che le cose e gli uomini non rispondono ai nostri calcoli… Signore, ho capito che il mio cuore sarà sempre inquieto finché non riposa in te… Fratello, sorella, prova anche tu a metterti in silenzio, in raccoglimento, in preghiera. Nella lunga e faticosa conquista del cielo è un appoggio infallibile quando l’abisso delle passioni e del male ti attrae verso il basso. Se ti metti in contatto con Dio riuscirai a vincere gli sbalzi di solitudine, a superare i vuoti di tristezza e di affanno, ad ampliare… la speranza di una vita senza fallimento e sconfitta… Mettiti in contatto con lui. Il suo sorriso ti darà fiducia, speranza, certezza”.

La celebrazione esequiale di don Lucio, presieduta dal Vescovo, è prevista per martedì 26 ottobre alle 16.00 nel campo sportivo della Parrocchia di Santa Maria della Neve.

 




Sutri, il parroco smentisce il suo vice: “Apprezzamento per l’attività di Vittorio Sgarbi”

SUTRI (Viterbo) – Il parroco titolare della parrocchia di Sutri, Don Fernando José Cruz, si dissocia dalle dichiarazioni di Don Miguel Zambrano, vice parroco della città, che si era detto “sconcertato” per la decisione del sindaco Vittorio Sgarbi di emanare un’ordinanza che ridisegna l’utilizzo delle mascherine a Sutri.
Il parroco, in una cordiale telefonata con il sindaco, puntualizza che lo Zambrano è un aggregato, non della Diocesi, assunto a contratto per assisterlo. Don Fernando dichiara di non condividere le sue affermazioni e si congratula col sindaco Sgarbi per le attività culturali di Palazzo Doebbing e della bella estate sutrina, in particolare per l’Apologia di Socrate, andata in scena lo scorso venerdì 28 agosto