Percorsi, tra Arte, Storia ed Archeologia: un viaggio culturale tra Anzio e l’Antica Roma

Continua con straordinario successo la rassegna “Percorsi, tra Arte, Storia ed Archeologia”, che si tiene nel salotto estivo del Museo Civico Archeologico di Anzio. Venerdì 19 luglio, la dottoressa Agnese Pergola, Funzionario Archeologo del Ministero della Cultura presso il Museo Nazionale Romano e Responsabile della sede di Palazzo Massimo, ha condotto il pubblico in un affascinante viaggio attraverso la storia della collezione del Museo Nazionale Romano. Con la sua conferenza dal titolo “Anzio al Museo Nazionale Romano: storia di una raccolta”, la dottoressa Pergola ha ripercorso le vicende dei reperti provenienti da Anzio che oggi arricchiscono le collezioni del Museo. Attraverso documenti d’archivio e fotografie, ha raccontato le storie di queste preziose testimonianze del passato, svelando i segreti delle loro scoperte e del loro trasferimento a Roma. Un racconto che ha trasportato i presenti in un’epoca lontana, permettendo loro di rivivere le atmosfere dell’antica città di Anzio e di comprendere l’importanza di queste testimonianze archeologiche. La dottoressa Pergola ha saputo catturare l’attenzione del pubblico con la sua passione e la sua competenza, rendendo la conferenza un vero e proprio viaggio nel tempo. Il successo di “Percorsi, tra Arte, Storia ed Archeologia” conferma il valore di questa iniziativa, che rappresenta un’importante occasione per approfondire la conoscenza del nostro patrimonio culturale. Il progetto, promosso dal Museo Civico Archeologico di Anzio, con il sostegno della Commissione Straordinaria della città, offre al pubblico un ricco calendario di eventi che spaziano dalle conferenze alle visite guidate, alle aperture straordinarie serali del museo. Un’occasione irrinunciabile per immergersi nella storia e nella cultura del Mediterraneo antico, tra arte, archeologia e scoperte affascinanti.
Da sottolineare inoltre il prezioso contributo dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato – Operatori di Volontariato (ANPS ODV), che garantisce la sicurezza degli eventi e facilita la visita anche alle persone con difficoltà motorie. Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il Museo Civico Archeologico di Anzio (Via di Villa Adele 2, tel. 06 98499427). Un invito a tutti gli appassionati di storia, arte e archeologia a non perdere questa straordinaria occasione di arricchire le proprie conoscenze e vivere un’esperienza culturale indimenticabile.




“Percorsi”, mostra d’arte personale di opere visive di Maria Di Solidea Falesiedi

di MARIELLA ZADRO –

CERVETERI ( Roma) – Dal 30 settembre fino al 6 ottobre 2023, presso le Sale del Palazzo Ruspoli, piazza Santa Maria in Cerveteri (Roma) si potranno osservare le opere della mostra d’Arte “Percorsi” di Maria Di Solidea Falesiedi.

La mostra curata dal prof. Gianfranco Mascelli, mentre, il giorno dell’inaugurazione, il prof. Armando Profumi ha guidato i presenti all’osservazione delle opere, con una breve presentazione e il maestro  Mauro Porro ha illustrato il rapporto che intercorre tra opere visive e musica.

Osservando le opere, nasce una domanda: “Da dove veniamo?”. Infatti, seguire il percorso dell’artista, sarà come ripercorrere il proprio cammino.

Scrive di lei Valeria Adamo: “Maria è donna dal vissuto emotivo intenso, dotata di grande sensibilità. Parla con i pennelli ed i colori fin da giovanissima. Ha tanto da raccontare, ma lo fa sempre con grazia, in modo silenzioso e riservato”.

La mostra allestita con il patrocinio del Comune di Cerveteri, assessorato alle pari opportunità, cultura, inclusione e pubblica istruzione, ad ingresso libero, è visitabile dalle ore 10:30 alle 13:00 e nel pomeriggio dalle ore 16:00 alle 19:00.




Scuola Infanzia “Carmine”: Open Lab e percorsi innovativi

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Laboratori aperti nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Carmine, da sempre impegnato nella progettazione di percorsi innovativi, in cui ogni alunno sia protagonista della propria crescita.

Lunedì 16 gennaio dalle ore 14 alle ore 15:30 i bambini, accompagnati dai loro genitori e in cooperazione con gli alunni già frequentanti, avranno la possibilità di vivere una full experience all’interno delle sedi di scuola dell’infanzia dell’IC Carmine. Ogni sede, con le sue caratteristiche, accoglierà i piccoli “turisti” in un clima accogliente e motivante. Letture a sorpresa, teatro in valigia, giochi fonologici con l’aiuto della Lavagna Interattiva Multimediale, mini orto sinergico saranno i laboratori attivi nella scuola dell’infanzia San Pietro.  Percorsi motori, disegno e creazione di piccoli giardini zen aspettano i bimbi in grandi spazi immersi nel verde della sede di Tobia. Letture animate e attività espressivo-creative introdurranno i piccoli ospiti a percorsi di motricità, gioco e  coding nella scuola dell’infanzia Lago Trasimeno. Nella sede del Centro Storico saranno attivati percorsi sensoriali nel giardino della scuola e manipolazione del colore, all’interno di un ambiente completamente  rimesso a nuovo da lavori recentissimi.

Ogni bambino, al termine del laboratorio, porterà a casa il suo piccolo manufatto.

Mentre i bambini faranno un’esperienza immersiva nella giornata-tipo della scuola, i genitori avranno modo di visitare gli spazi chiusi e aperti delle diverse sedi, porre domande, soddisfare curiosità e dubbi, avere informazioni sull’offerta formativa dell’Istituto.

Le porte degli Open Lab stanno per aprirsi.  Le scuole dell’Infanzia dell’Istituto Carmine vi aspettano!”

 




Nel Monastero di Santa Rosa prorogate le mostre “Bagliori” e PERCORSI. Dalle Estasi sacre ai volti dell’Anima”

VITERBO – In ragione della grande affluenza e dell’ottimo riscontro dei visitatori, il Santuario di Santa Rosa ha concesso di prorogare, fino al 6 Gennaio 2023 l’esposizione delle mostre Biennale di Viterbo: bi-personale “PERCORSI. Dalle Estasi sacre ai volti dell’Anima” degli artisti Marco Ricchi e Kunga Sonam, nell’antico refettorio del 1600, a cura di Laura Lucibello; mentre nel Chiostro “BAGLIORI. Artisti a Santa Rosa”degli artisti: Christian Cassar, Maurizio Cesarini, Ettore Di Giammarino, Eulisse, Annalisa Guerri, Giancarlo Lepore, Pino Mascia, Sergio Monari, Rocco Natale, Leonardo Nobili, Donato Ovarini, Gian Luca Proietti, Paolo Soro, a cura di Maurizio Cesarini. 

 È sempre un dono grande poter condividere la Bellezza che scaturisce dal cuore dell’uomo. L’aver accolto la Biennale di Arte Contemporanea qui al monastero di S. Rosa è stata un’occasione per conoscere e far conoscere gli artisti che hanno esposto le loro opere.

Il titolo “Bagliori” ci apre lo scenario a una dimensione altra: il bagliore, la luce che abbaglia la vista sembra voglia catturare anche il nostro guardare ed ammirare. Le opere sono state collocate nel chiostro del monastero, tra le rose dell’incantevole roseto, immerse in questo spazio ricco di storia, di vita, di presenza.

All’interno del monastero, nell’antico refettorio del 1600, le opere d’arte degli artisti Marco Ricchi e Kunga Sonam sono un’opportunità per elevare lo sguardo e contemplare la bellezza di Dio che si cela dietro ad ogni volto.

Quando si parla di estasi il pensiero vola subito ai grandi Santi – come l’estasi di Santa Teresa – per i quali si trattava di un’esperienza mistica che, partendo dal profondo dello spirito, coinvolgeva anche il corpo.

Gli artisti hanno voluto qui riprodurre volti: “Volto nelle Estasi Sacre”, “i volti dell’Anima”, il volto di fronte al Volto… 
Echeggiano le parole di Emmanuel Lévinas: «la manifestazione della trascendenza dell’Altro è il volto. L’uomo nuovo rinascerà dall’incontro con il volto dell’Altro. Il confronto con il volto, costringe l’uomo a ripensare i fondamenti della sua cultura. Bisogna passare, dal principio di identità al principio di alterità, dal primato dell’io al primato dell’altro. I volti che incrociamo ripetutamente, sono tracce, sono storie, sono esteriorità».

E se rimane vero che il sacro è qualcosa di “ineffabile” che non può essere sottoposto ad una comprensione razionale e concettuale, possiamo tuttavia metterci in ascolto con i sensi del cuore e lasciare che il mistero inondi la nostra vita.

Le suore francescane alcantarine

Santuario Santa Rosa Viterbo”

I NUMERI DELLA BIENNALE DI VITERBO

87       artiste e artisti invitati, di cui  19 rappresentanti nazionalità estere

45       giovani delle Accademie di Belle Arti di Napoli, Palermo, Roma, Torino,

Urbino, Viterbo

19       giovani under 35

15       giovani under 18

136     opere d’arte, di cui 1 donata alla Collezione Biennale

2          Progetti Speciali:

–       1° New European Bauhaus Festival, Bruxelles

–       Arti Vi.Ve. un ponte tra Viterbo e Venezia – Biennali a confronto

Appuntamento, quindi, a:

–       Viterbo, Gennaio 2023, chiusura ufficiale della 7° edizione Biennale di Viterbo Arte Contemporanea 2022, presentazione e consegna dei Cataloghi;

–       Venezia, Febbraio 2023, esposizione dei vincitori del Premio Accademie e Giovani, presso lo Spazio Thetis, Arsenale Nord.

La programmazione completa sarà consultabile online:

https://www.facebook.com/biennaleviterbo

 




Il Monastero di Santa Rosa a Viterbo ospita “Percorsi, dalle Estasi sacre ai volti dell’anima”

VITERBO – Dal 19 novembre al 10 dicembre 2022, il Santuario di Santa Rosa ospita la mostra bi-personale “PERCORSI. Dalle Estasi sacre ai volti dell’Anima” di Marco Ricchi e Kunga Sonam, con oltre 40 opere, a cura di Laura Lucibello.

“”È sempre un dono grande poter condividere la Bellezza che scaturisce dal cuore dell’uomo. L’aver accolto la Biennale di Arte Contemporanea qui al monastero di S. Rosa è stata un’occasione per conoscere e far conoscere gli artisti che hanno esposto le loro opere.

Il titolo “Bagliori” ci apre lo scenario a una dimensione altra: il bagliore, la luce che abbaglia la vista sembra voglia catturare anche il nostro guardare ed ammirare. Le opere sono state collocate nel chiostro del monastero, tra le rose dell’incantevole roseto, immerse in questo spazio ricco di storia, di vita, di presenza.

All’interno del monastero, nell’antico refettorio del 1600, le opere d’arte degli artisti Marco Ricchi e Kunga Sonam sono un’opportunità per elevare lo sguardo e contemplare la bellezza di Dio che si cela dietro ad ogni volto.

Quando si parla di estasi il pensiero vola subito ai grandi Santi – come l’estasi di Santa Teresa – per i quali si trattava di un’esperienza mistica che, partendo dal profondo dello spirito, coinvolgeva anche il corpo.

Gli artisti hanno voluto qui riprodurre volti: “Volto nelle Estasi Sacre”, “i volti dell’Anima”, il volto di fronte al Volto…
Echeggiano le parole di Emmanuel Lévinas: «la manifestazione della trascendenza dell’Altro è il volto. L’uomo nuovo rinascerà dall’incontro con il volto dell’Altro. Il confronto con il volto, costringe l’uomo a ripensare i fondamenti della sua cultura. Bisogna passare, dal principio di identità al principio di alterità, dal primato dell’io al primato dell’altro. I volti che incrociamo ripetutamente, sono tracce, sono storie, sono esteriorità».
E se rimane vero che il sacro è qualcosa di “ineffabile” che non può essere sottoposto ad una comprensione razionale e concettuale, possiamo tuttavia metterci in ascolto con i sensi del cuore e lasciare che il mistero inondi la nostra vita.