“Nuovi sensi per la pace” presentazione di una raccolta di poesie

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- L’appuntamento il 25 maggio alle ore 10:30 nella suggestiva cornice di Bolsena, presso la sala multimediale dell’Ufficio Turistico in piazza Matteotti.
Un’iniziativa che vede protagonisti 65 poeti italiani ed internazionali, che con le loro parole, in questi tempi di guerre, cercano di diffondere un messaggio di pace e d’ armonia.
Durante l’evento, verrà presentata un’antologia di poesie che mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di una cultura di pace e rispetto reciproco.
I poeti, con le loro parole cariche di significato, cercano di esprimere il loro amore per la PACE e la loro volontà di contribuire alla creazione di un mondo migliore.
Circa 15 poeti, la maggior parte del territorio, ma provenienti anche da Verona e Genova, animeranno il recital presentato dal Direttore Artistico Fabio D’Amanzio.
Suggestivi intermezzi musicali di Federico Quattranni al piano, che contribuiranno a creare un’atmosfera magica e coinvolgente.
Un momento di condivisione e riflessione, dove la poesia diventerà veicolo di speranza e di cambiamento.
Prossimo appuntamento il 30 maggio alle ore 10:30 presso la casa di cura “Villa Margerita” di Montefiascone.
Inoltre nel mese di settembre l’evento si replicherà a Foligno presso l’Abazia di Santa Croce in Sassovivo.
Vi invitiamo quindi a partecipare a questo evento unico, a lasciarsi incantare dalle parole dei poeti e a unirvi a loro, nella diffusione di un messaggio di Pace e di Amore.




Trevignano, mercoledì 31 gennaio appuntamento con “I poeti del lago”

TREVIGNANO ROMANO ( Roma) – Mercoledì 31 gennaio alle ore 16.30, presso l’auditorium della BCC di Trevignano Romano, appuntamento letterario con la maratona poetica denominata “I poeti del lago”, evento culturale organizzato dall’ass. L’Esclusiva & Scuola Musical-Teatro di Paola Lorenzoni, in collaborazione con lo scrittore e presentatore Daniele Limongelli, in arte Dani Larsen, e finanziato dalla signora Maria Catena, di Monterosi. La manifestazione vedrà alcuni poeti di Trevignano e dei paesi limitrofi decantare i propri versi. La prima parte è dedicata alle donne, tra gli ospiti: Sonia Succi, Annamaria Marrone, Arianna Mosconi, Giuseppina Dibitonto e Eleonora Raimondi. Nella seconda parte dello spettacolo, parola agli uomini con il fotografo Claudio Pizzolato e i poeti Costantino Liquori, Nando Morichelli e i fratelli Zinzi. Il servizio fotografico sarà affidato al giovane youtuber Giovanni Limongelli.




Tuscania, nuovo incontro di poesie a Palazzo Fani

di MARIELLA ZADRO-

TUSCANIA (Viterbo)- “PENSIERI” poesie in lingua, l’ultimo lavoro letterario di Cesare Iacoponi, sarà presentato sabato 18 novembre alle ore 17:00 presso il salone signorile di Palazzo Fani, sede dell’associazione ACTAS, Via della Libertà, n.24 a Tuscania.
Dialogherà con l’autore Serena D’Orazi con intermezzi musicali della violinista Wanda Folliero.
“Nelle sue liriche spontanee e delicate, ma anche intense, per la stupenda efficacia di aderenti immagini, descrive il tempo in cui è vissuto”.
Inoltre, prosegue il poeta nella presentazione: “la poesia non è una mera struttura letteraria, ma libera visione di pensiero e fantasia che sublime esce dal cuore, è musicalità soltanto espressa, cui va sempre dato ascolto e reso onore”
…” questa raccolta merita attenzione perché è una melodia armoniosa che si lascia giudicare e amare dal lettore, così come l’autore l’ha giudicata e amata”
Questo il ritratto di Cesare Iacoponi, uomo che ha affidato alla penna le emozioni sublimi, talvolta tristi, che certamente hanno abitato la sua interiorità, meditate e sofferte.




Le poesie di Paola Sanna nel libro “Io sono”

Quanti infiniti
Non conosciamo?

Troppo attenti
E aggrappati
A ciò che finisce.
(P. Sanna)

In questi pochi versi, raccolti nel libro di poesie di Paola Sanna “IO SONO” trovo che ci sia tutta la semplicità e la forza dirompente della sua ricerca. Una ricerca interiore che porta l’autrice ad andare oltre ciò che è ben definito, ad abbandonare la sua “comfort zone” per esplorare spazi sconosciuti, quegli spazi dell’anima che spesso invischiati nella propria “ombra” faticano ad emergere. Paola con coraggio e determinazione, si spoglia dei panni della quotidiana routine e indossa quelli dell’archeologa, non per scavare tesori nascosti nella madre terra, la sua è un’archeologia simbolica, spesso citata nelle teorie junghiane, che la porta a “scavare” nella propria psiche alla ricerca di quei materiali nascosti, spesso anche dolorosi, quelle ferite interiori che solo guardandole con coraggio e riconoscendole possono essere elevate alla “redenzione”. Integrare questo materiale nel proprio IO è lo sforzo per ottenere una vita più consapevole che possa anche diventare volano di felicità.
Mi piace chiudere queste brevi riflessioni con una frase di Paulho Coelho che in qualche modo la trovo molto attinente al percorso di Paola Sanna: “ Condividi il cammino con quelli che sanno che bisogna sempre spingersi oltre gli orizzonti conosciuti”.

Angelo Russo




Montefiascone, pomeriggio di Poesie e Canti della Tradizione Popolare

di MARIELLA ZANDRO-
MONTEFIASCONE (Viterbo) –  Sabato 23 aprile, la Sala della Rocca dei Papi in Montefiascone, si è animata per circa due ore, con un evento poetico-musicale nella ricorrenza della “Giornata Nazionale per la donazione degli organi” fissata per domenica 24 aprile 2022.
Quest’occasione ha permesso di organizzare, in una sinergia di intenti varie associazioni, in un pomeriggio dove la poesia e la musica hanno confermato quello stretto rapporto che le lega.
Basti pensare alla stessa parola “mousikè” che nella cultura greca racchiude le tre arti ispiratrici: poesia, musica e danza.

E’ stata la presidente dell’AIDO, Monia Paolini, a fare gli onori di casa accogliendo gli ospiti unitamente al direttivo, presenti: Fabrizio Turchetti, Aldo Terazzi, Anna Rita Mancini, Patrizia Camicia e Carla Filiè.
Per l’amministrazione Comunale, era presente il consigliere Michele Sances che si è complimentato con gli organizzatori per i valori che la poesia racchiude e il prezioso lavoro che il Centro Nazionale Trapianti (CNT) insieme alle Associazioni di volontariato e di pazienti più rappresentative a livello nazionale:
• AIDO (Associazione Italiana per la donazione di organi tessuti e cellule);
• ANED (Associazione nazionale emodializzati);
• ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo);
• ACTI (Associazione cardiotrapiantati italiana);
• AIFT (Associazione italiana trapiantati di fegato);
• FORUM (Confederazione Forum nazionale delle Associazione di nefropatici, trapiantati d’organo e di volontariato);
• LIVER-POOL Federazione Nazionale della associazioni di volontariato per le malattie epatiche ed il trapianto di fegato);
• Associazione Marta Russo Onlus;
L’associazione Onlus La Luna Nuova ha contribuito ad arricchire l’evento presentando il gruppo musicale le Tusciamannate, voci femminili che eseguono canti popolari del repertorio tradizionale locale.

Franco Giuliani, presidente della Tuscia Dialettale, ha ricordato alla platea, l’importanza della poesia dialettale per la valorizzazione del nostro territorio ricco di tradizioni e veicolo culturale per le future generazioni.
Ben undici poeti, componenti del gruppo di Viterbo e Montefiascone, si sono alternati sul palco, recitando due opere ciascuno, ricche di momenti emozionanti.
Anna Maria Stefanini, in doppio ruolo ha presentato i poeti:
Loretta Bacci, Alessandro Calanca, Renato Cavallo,Realino Dominici,
Franco Giuliani,Sandro Iacoponi, Maria Pia Onofri,Gilberto Pettirossi,
Lorenzo Saraca.
Un contributo, da parte di Amerildo Menditto, che ha recitato brani e poesie di Eduardo De Filippo
Gli intermezzi musicali sono stati curati da Alvaro Scoponi che ha saputo coinvolgere il pubblico.
Anche il vice presidente dell’associazione Archeo Tuscia, Raffaele Donno, ha portato un contributo all’incontro, recitando poesie di Trilussa e di Titta Marini, poeta originario di Tarquinia.
Un fuori programma, a sorpresa, Giorgio Mezzetti ha cantato, dei brani in ottava rima.

 




Poesie e canti della tradizione popolare

di MARIELLA ZADRO-

La poesia è una forma d’arte, è musica, è sensazioni, atmosfere e ricordi.
Ricordi di studio, ma spesso ricordi di momenti vissuti in alcuni periodi della propria vita.
In particolare, la poesia dialettale, racchiude molte di queste caratteristiche; un linguaggio parlato, ricco di particolari, che anima luoghi e persone nella vita quotidiana.
Sabato 23 aprile alle ore 17 presso la Rocca dei Papi in Montefiascone s’incontreranno i poeti dell’associazione Tuscia Dialettale e i poeti dialettali del paese ospitante, per condividere tutti insieme, la passione per la poesia, con una sottolineatura musicale.
Linguaggi diversi, si uniscono nella sonorità della parola, atmosfere ed emozioni che fanno apprezzare maggiormente le nostre radici storiche.




Stefania Rabuffetti presenta la sua ultima raccolta di poesie sabato 6 novembre alle 18.30 alla Casa del Cinema a Villa Borghese

ROMA- La poetessa Stefania Rabuffetti presenta, sabato 6 novembre alle 18.30 presso Cast – Casa del Cinema, a Villa Borghese a Roma, la sua ultima raccolta di poesie, In fil di trama, in libreria per Castelvecchi Editore con una prefazione di Massimo Arcangeli (pp. 112 – euro 14,50).

Assieme alla poetessa, che leggerà per l’occasione anche alcune poesie inedite, l’attore Stefano Fresi, a dare voce ai versi della raccolta, e la musicista Cristiana Polegri al sassofono. Introduce Massimiliano Arcangeli.

In fil di trama è una raccolta di 100 parole – una per poesia – concatenate una con l’altra a intessere una trama, come fa un ragno con la sua ragnatela. Non a caso, sono proprio questi i due vocaboli che aprono e chiudono l’antologia. I versi qui raccolti, esito di un’intensa indagine su di sé resa possibile da una lunga pratica poetica, abbracciano molteplici contrasti: vita/morte, nulla/tutto, prigione/libertà, pace/guerra, notte/giorno, sorriso/pianto, per citarne alcuni. Queste dicotomie sono fondanti della vita stessa e necessarie per una visione universale, che abbraccia il mondo, l’infinito e il tempo nella sua interezza, «ciò che non ha dimensione», e – spingendosi ancora più in alto – lo Spirito.

La raccolta è frutto di un richiamo irresistibile della poesia. Come spiega l’italianista Massimo Arcangeli nella prefazione: «Se la poesia ti detta dentro non puoi farci niente. La cerchi, e non sempre la trovi (e, se anche la trovi, non sempre ti ascolta), ma quando è lei a trovarti, stanandoti da infingimenti e paure, non puoi resisterle, sei costretto a riportarne le parole. Stefania Rabuffetti vive l’esperienza poetica in questa misura».

L’atto di scrivere diventa quindi atto necessario, l’autrice ha bisogno in modo insaziabile della poesia per dar voce a se stessa e ritrovarsi. Nei suoi versi si incontra una fame sazia di parole, e ancora un’infinita voglia di lasciare traccia della vena creativa.

La ruota gira
la mente si muove
il pensiero respira
germogliano parole
la penna scivola sul foglio
l’inchiostro scrive
la poesia rivive.

La scrittura è, dunque, per la poetessa lo specchio dell’anima: riflette la sua irrequietudine e le sue debolezze, ma è anche testimone di una costante ricerca di senso e della volontà di seguire il filo che si intreccia con al vortice/labirinto della vita, in «un abbraccio mortale che – come scrive Arcangeli – in realtà, è una promessa di rinascita.»

Stefania Rabuffetti è nata a Roma, dove vive. Per dieci anni ha lavorato nella redazione di programmi televisivi della Rai. Le sue poesie hanno dato vita a diverse raccolte, pubblicate da Manni: Il perimetro dell’anima (2009, Premio Minturnae 2010), Libertà vigilata (2011), Vietati gli specchi (2016), Cartoline dall’universo (2017, finalista al 44° Premio internazionale Città di Marineo), Parole affamate di parole (2019).

Informazioni su:
www.stefaniarabuffetti.it
Facebook: @StefaniaRabuffetti
Instagram: @stefaniarabuffetti
YouTube: Stefania Rabuffetti
www.castelvecchieditore.com

 




Civita Castellana, gli assessori Consoli e Cataldi: “In questo periodo di cambiamenti, scriviamo poesie”

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Riceviamo dagli assessori Angela Consoli, Alberto Cataldi e pubblichiamo: “Stress, paura del futuro, depressione, crisi economica, preoccupazione, ma anche tempo di riflettere per progettare il futuro dell’introspezione.

In questi giorni i nostri atteggiamenti sono profondi e responsabili. L’inquinamento atmosferico ed acustico sono diminuiti e così il traffico, anche quello aereo.

Chiese, scuole e attività chiuse possono far nascere sentimenti di tristezza e nostalgia ma anche di ottimismo. Tutto questo potrebbe essere trasformato in poesia. Scriviamo poesie. Osserviamo gli stati d’animo di familiari, amici e vicini di casa e traduciamoli in versi. Descriviamo com’è cambiata la vita degli italiani, ma soprattutto quella dei civitonici, a cominciare dalla colazione senza cornetto e cappuccino al bar. Proviamo a scoprire quali attività hanno sostituito la cena al ristorante e la passeggiata al centro commerciale durante il fine settimana.

Anche i bambini sono annoiati, questo è il momento ideale per invogliarli a scrivere poesie. Componiamo, componiamo, componiamo. Alla fine dell’emergenza ci incontreremo liberi, senza filtri e barriere e potremmo leggere i lavori più significativi.

Buon lavoro e buona creatività”.