“Viterbo città dello sport”

di LUCA BERBARDINI-

VITERBO – Questo pomeriggio, alle ore 18,  si è tenuto, presso la sala conferenze delle Terme dei Papi, l’incontro “Viterbo città dello sport”. L’evento è stato organizzato dalla lista Forza Italia-Fondazione-UdC, e il principale protagonista di questo pomeriggio doveva essere il Presidente della Lazio Claudio Lotito.

Per forze di causa maggiore il Presidente della S.S. Lazio non ha potuto presenziare alla conferenza di oggi. Anche con l’assenza del nome più importante nella lista degli ospiti, Viterbo ha potuto avere le risposte più che esaustive del direttore organizzativo della U.S. Viterbese Biagio Corrente e del Presidente della Stella Azzurra Marcello Meroi.

L’intervista esclusiva è stata presieduta da un dibattito moderato dai giornalisti Mattia Ugolini e Chiara Salvatori, i quali hanno affiancato i rappresentanti dell’US Viterbese e della Stella Azzurra Basket, che hanno posto i propri punti di vista nei confronti della città di Viterbo e le sue realtà sportive.

Biagio Corrente, direttore organizzativo della principale società calcistica viterbese, ha ovviamente affermato che il periodo pandemico è stato uno dei più difficili di sempre, non solo per la Viterbese, ma per l’intera economia dello sport. Una possibile soluzione, secondo Corrente, è quella di creare un sistema di aggregazione tra le varie società sportive locali.

“Viterbo, con il supporto di tutti, deve venire incontro alla realtà sportiva, in modo da creare un beneficio per la città stessa”. Una critica mossa da Corrente è nei confronti delle aziende che girano attorno al “pianeta sport”, le quali non rilasciano contributi per la creazione di fondi economici.

A tal proposito il direttore ha affermato come le società calcistiche di Lega Pro siano obbligate a “svegliarsi la mattina con un muro davanti chiamato contributo zero e cercare di scavalcarlo per raggiungere una nuova meta”. L’appello che Corrente fa è quindi quello di “ricreare un sentimento comune per rilanciare Viterbo, tutti insieme”.

A seguire è intervenuto il Presidente della Stella Azzurra Basket Marcello Meroi, che ha affermato come la mentalità viterbese sia una mentalità difficile da aggregare, aggiungendo come “a volte la difesa del campanile ha limitato le aggregazioni sportive”.

Altro grande problema, secondo Meroi, sta nella gestione degli impianti sportivi. Pensare ad una ristrutturazione è quasi impossibile: tuttavia, con il decreto rilancio, per le società pare possibile compiere un rifacimento degli impianti.

“Mi appello ai candidati sindaci per chiedervi: creiamo un ufficio previsto dal decreto per avere a costo zero la ristrutturazione dell’impiantistica sportiva viterbese”. In questo modo la proprietà pubblica aumenterebbe il capitale della città stessa.

In seguito il Presidente Meroi ha affermato come gli sponsor siano fondamentali per la sopravvivenza della società, nel caso della Stella Azzurra we-COM e Orto Etruria. I main sponsor hanno capito che fare imprenditoria significa lasciare una traccia, quindi contribuire alla crescita della società locale. Lo sport è politica sociale, quindi bisogna creare sinergia tra le varie parti per raggiungere un equilibro nei risultati e soprattutto economico.

Alla proposta del direttore organizzativo della Viterbese Corrente di creare un marketing associativo tra le due società sportive viterbesi, Meroi ha aperto ad un dialogo tra le parti, in modo da far riscoprire “il senso d’appartenenza della città”.

Nonostante le aspettative della platea per il grande protagonista di oggi, i cittadini e gli amministratori locali hanno potuto egualmente capire la situazione sportiva all’interno del territorio viterbese, una situazione che più che mai necessita, in qualsiasi sport, della presenza dell’intera comunità di Viterbo.




Amministrative, Forza Italia: “Noi ancorati nel centrodestra”

VITERBO – Riceviamo da Forza Italia Viterbo e pubblichiamo: “Forza Italia: noi ancorati nel centrodestra. Chi ha scelto altre strade, unendosi alla sinistra, lo ha fatto a titolo personale.
“La lista Viterbo cresce, presentata alla stampa ieri 29 aprile, non è riconducibile, in alcun modo, a Forza Italia” così in una nota, intende fare chiarezza il coordinamento comunale di Forza Italia di Viterbo.

“L’iniziativa di organizzare una lista a sostegno Alessandra Troncarelli, assessore del Partito democratico della giunta Zingaretti, oltre ad aver messo in imbarazzo tanti dirigenti azzurri su tutto il territorio, è da considerarsi una scelta esclusivamente personalistica, che nulla ha a che vedere con la politica, non appoggiata in alcun modo dal nostro partito, e dalla quale prendiamo totalmente le distanze”, prosegue la nota.
“Inoltre, precisiamo che nessuna delle persone coinvolte risulta attualmente iscritta a Forza Italia.
Il nostro movimento – si legge – rimane ancorato nel centrodestra e si pone come obiettivo quello di essere forza aggregante e politicamente centrale nel campo di gioco che ci ha visto sempre protagonisti e nel quale intendiamo proseguire il nostro cammino, coerentemente con i nostri valori ed i principi che hanno ispirato la nostra azione politica sin dal 1994″.



Presidenzialismo, incontro di FdI a Piazza della Rocca

Viterbo – Proseguono gli appuntamenti di Fratelli d’Italia sul territorio.

Lunedì 11 aprile, alle 18, focus sul “Presidenzialismo per il rilancio dell’Italia”.

Al centro dell’incontro un tema da sempre caro a Fratelli d’Italia: la possibilità da parte dei cittadini di eleggere direttamente il Capo dello Stato.

Per la proposta popolare di modifica della legge costituzionale è stata avviata anche una raccolta firme sia nei gazebo allestiti in tutt’Italia che online sul sito: https://presidenzialismo.it/ che ha già riscosso moltissime adesioni.

All’incontro di lunedì interverranno la candidata sindaco di Viterbo Laura Allegrini, il coordinatore del circolo FdI Viterbo Luigi Maria Buzzi, il deputato FdI Galeazzo Bignami, Luigi di Gregorio, professore di Scienza Politica all’Unitus di Viterbo, il deputato di FdI Mauro Rotelli, il coordinatore provinciale FdI Massimo Giampieri.

L’appuntamento è sotto i portici di Piazza della Rocca (Caffè Grandori) di Viterbo




Green pass, Bianchini (MIO): “È la fine della politica”

ROMA – «Quello che sta accadendo in Italia certifica la morte della politica. Il Green pass è un provvedimento contraddittorio che – di fatto – nessuno può mettere in dubbio e tutti sono costretti ad accettare. Con buona pace del diritto al lavoro e dell’articolo uno della Costituzione. Una volta c’erano “le lotte” per un principio e la solidarietà fra categorie. Ora tutto ciò non esiste più. Trieste, forse, rappresenta l’ultimo baluardo. Ma si preferisce, da una parte trattare con degli impresentabili (vedi piazza del Popolo a Roma) e, dall’altra, manganellare chi difende un principio. Non a caso le urne elettorali sono vuote. La domanda è sempre una: cui prodest tutto ciò?».

Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

«MIO Italia, in rappresentanza di migliaia di aziende del settore Horeca, aziende che hanno contribuito e contribuiscono alla ricchezza del Paese, ha fatto emergere da subito le contraddizioni e il rischio di accettare come fosse naturale un lasciapassare per accedere al posto di lavoro. In un periodo, fra l’altro – i dati lo urlano – in cui le piccole imprese continuano a fallire. Tutto ciò è allarmante», ha concluso Paolo Bianchini.




Lazio, la settimana in consiglio regionale (11-15 ottobre 2021)

ROMA – Il presidente del Consiglio regionale del Lazio ha aggiornato la seduta ordinaria n.102, in modalità telematica, a mercoledì 13 ottobre alle ore 11, per l’esame della Proposta di legge regionale n. 310 del 9 settembre 2021, concernente: “Disposizioni in materia di riduzione delle spese dei gruppi consiliari”.

 

COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI E SPECIALI

 

Lunedì 11 ottobre

Ore 10,30 – modalità telematica

VII Commissione – Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare

Due i punti all’ordine del giorno:

1) Schema di deliberazione n. 185 concernente: “Legge regionale 5 agosto 2015, n. 5 “Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico (GAP)” e successiva modifica. Revoca decisione della Giunta regionale 15 ottobre 2019, n. 79. Individuazione delle caratteristiche del marchio ‘no slot-RL’ e adozione del disciplinare per il rilascio e il corretto utilizzo”;

2) Proposta di legge regionale n. 232 concernente: “Norme a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo” (esame emendamenti commissione bilancio e approvazione finale).

Ore 12 – modalità telematica

XIII Commissione – Trasparenza e pubblicità

Relazione sulle audizioni tenute in XIII Commissione “Trasparenza e pubblicità” avente ad oggetto “Procedure concorsuali eseguite presso il comune di Allumiere a cui ha attinto anche il Consiglio regionale del Lazio”. Discussione generale.

Sarà possibile seguire la seduta in diretta streaming sul canale Youtube del Consiglio regionale.

 

Ore 14 – modalità telematica

VI Commissione – Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti

Audizione sulla Proposta di legge regionale n. 293 del 4 maggio 2021. Invitati: Roberta Lombardi, assessora regionale “Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale (Ambiente e Risorse Naturali, Energia, Agenda Digitale e Investimenti Verdi)” e l’associazione Gruppi Ricerca Ecologica E.T.S.

 

 

 

Martedì 12 ottobre

 

Ore 12 – modalità telematica

IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio

Schema di Deliberazione di Giunta n. 183, concernente “Approvazione del Programma regionale dei servizi educativi per la prima infanzia per il triennio 2021-2023, ai sensi dell’art. 49 della legge regionale 5 agosto 2020, n. 7 (Disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia).”.

 

Ore 14 – modalità telematica

VIII Commissione – Agricoltura, ambiente

Audizione sulla Proposta di legge regionale n. 157 del 29/05/2019, concernente “Disposizioni in materia di beni collettivi”. Invitati: Aproduc; Arual; Università Agraria di Civitavecchia; Asbuc; Comitato Usi Civici di Civitavecchia; Coldiretti Lazio; Cia Lazio; Copagri Lazio; Confagricoltura Lazio; Cisl Lazio; Uil Lazio; Cgil Lazio.

 




Righini (FDI): “Rifiuti Lazio sarà il capolinea per Raggi e Zingaretti”

Roma –  riceviamo e pubblichiamo

“Sui rifiuti la partita del potere tra Sindaco e Governatore ad oggi si risolve purtroppo in uno scacco matto alla città. Chi vorrebbe venire a vivere, lavorare, investire, creare eventi o fare vacanza, in una metropoli assediata dai rifiuti senza nessuna possibilità di liberarsene nel breve medio periodo. Nemmeno lo splendore monumentale della Citta Eterna, ché ancora resiste se pur offuscato, basterebbe a convincerli. E la situazione rischia di precipitare anche nelle altre provincie del Lazio che non hanno quasi più posto nemmeno per l’immondizia locale. Con le alte temperature le 1.600 tonnellate di rifiuti che rimarranno sulle strade di Roma saranno causa di problemi igienico sanitari e i fetidi miasmi nell’aria che impediscono di aprire le finestre aggraveranno i disagi della calura estiva. Ma non si creda che l’immobilismo dei due vertici istituzionali sia determinato solo dalla volontà, che pure c’è, di non fare scelte impopolari, sgradite al proprio elettorato o ai territori governati dai loro partiti. Ora, a parte l’incapacità di programmazione e l’assenza di visione progettuale, che poteva facilmente essere superata ricercando tecnici preparati di cui avvalersi, viene da pensare che la mancanza di coscienza civica e di responsabilità istituzionale palesata su un tema di così vitale importanza richieda un intervento dall’alto super partes, che stabilisca finalmente chi non ha fatto cosa e perché. ” Così in un comunicato Giancarlo Righini consigliere regionale del Lazio di Fdi.




Covid: Bianchini, tutti i partiti ora parlano delle nostre proposte. Noi attendiamo i fatti

ROMA – «Registriamo con piacere che tanti partiti, anche attraverso esponenti politici finora rimasti silenti, parlano ora con favore delle proposte di MIO Italia ed esprimono preoccupazione riguardo all’incombente funerale del comparto dell’ospitalità a tavola, che vale il 30% del Pil. Bene. Adesso è il momento della concretezza: alle parole devono seguire i fatti». Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente di MIO ItaliaMovimento Imprese Ospitalità.

«Siamo soddisfatti che oggi tutti parlano di costi fissi a fronte di locali chiusi, di indennizzi calcolati sulle reali perdite di fatturato, di blocco delle licenze di somministrazione, di abolizione del Durc, di riaperture dei ristoranti e addirittura di un “decreto Imprese”. Tutto ciò, vale la pena ricordarlo, è contenuto nel documento elaborato dal Centro studi di Mio Italia, con le proposte per risollevare il comparto dell’ospitalità a tavola dalla crisi, presentato a febbraio al presidente Draghi e ai Ministri interessati», ha spiegato Paolo Bianchini.

«Bene, come detto ora è il momento della concretezza: servono i fatti e velocemente. I piccoli imprenditori attendono uno scostamento di bilancio veramente importante per un nuovo decreto Sostegni – o decreto Imprese – che dia risposte vere, una volta per sempre, ed entro il mese corrente, al comparto dell’ospitalità a tavola», ha concluso Paolo Bianchini.




Vaccini, Sgarbi show a Luce Nuova sui fatti

VITERBO – “Misure insensate quelle che costringono chi ha già avuto il Covid ed è immune e i giovani a stare anche all’aperto con la mascherina. I musei sono servizi essenziali come le scuole ed i trasporti e non abbiamo notizie di una contaminazione o contagio all’interno dei musei”. A parlare è Vittorio Sgarbi, deputato e sindaco di Sutri e, ora, candidato alla carica di primo cittadino di Roma, intervenuto nel corso della 14° puntata di “Luce Nuova sui fatti” dedicata ai vaccini anticovid e ad un quadro d’insieme sulla situazione attuale della pandemia nella Tuscia e nel Lazio.

Sgarbi, conosciuto per le sue personali posizioni critiche nelle modalità con cui il governo Conte prima e Draghi ora, sempre con il ministro Speranza ed il Cts, hanno imposto misure restrittive per limitare i contagi da Coronavirus, è intervenuto parlando di “musei all’aperto come una piazza” in cui non esistono rischi di contagio se si è distanziati. “E’ incredibile – ha continuato Sgarbi – la misura del coprifuoco che in paesi come Sutri, Nepi o Capranica impone di non uscire quando alle dieci di sera quando in questi paesi non c’è nessuno neanche in tempi normali. Quindi è una proibizione gratuita ed insensata. Chiudere siti come musei all’aperto è simile al proibire l’attività degli ambulanti: è insensato. Sono stato denunciato da virologi di varia natura come se dicessi cose prive di senno, invece le penso e le dico”. In merito ai vaccini Sgarbi ha detto che “le misure prese dall’ultimo Commissario e da Draghi hanno una loro maggiore incisività, c’è stato un cambio di passo. Il vaccino è meglio farlo che non farlo, ma nessuno può obbligare nessuno a farlo viste anche alcune criticità recenti. L’Italia è rimasta indietro e ora molte categorie come i magistrati vorrebbero una precedenza: bisogna agire sempre con intelligenza e, questo governo, per ora non l’ha dimostrata abbastanza”.

A condurre Gaetano Alaimo con la collaborazione di Wanda Cherubini, direttore di Tusciatimes. Le domande dai web e telespettatori sono state a cura di Sharon Silva Barros.

Sono intervenuti nel corso del programma anche il sindaco di Viterbo Giovanni Arena, che ha parlato del lavoro di un anno del Comune di Viterbo per l’emergenza Covid-19; l’assessore alla pubblica istruzione di Viterbo Elpidio Micci che ha illustrato il rapporto con le scuole e l’impegno per il coordinamento; l’infettivologo Giansisto Garavelli, che all’inizio del programma ha descritto tutti i vaccini oggi validati e le loro caratteristiche: il dottor Sandro Zucchi, che ha parlato dell’impatto del Covid sullo sport.

Insieme a loro le collaboratrici di “Luce Nuova sui fatti” Giada Baccianella (mental coach) e Monica Errani (consulente benessere e termalista), che hanno parlato rispettivamente delle criticità da routine nel lockdown e come reagire e tecniche per il benessere psicofisico ai tempi del Coronavirus.

Il rammarico è l’assenza di autorità sanitarie istituzionali che sono state invitate alla puntata. Chiederemo il loro intervento nelle prossime settimane.




Ricci (FI): “Scostamento di 20 miliardi per sostenere economia italiana. È la proposta di Forza Italia”

ROMA – Forza Italia ha presentato al governo un documento chiamato “Italia Riparti!”, contenente le misure proposte per rilanciare l’economia italiana. Si tratta di una serie di proposte che si pongono come obiettivo quello del superamento della drammatica situazione che stanno vivendo i titolari delle imprese da ormai oltre un anno.

Sono di questi giorni le pubblicazioni dei dati ISTAT che rappresentano una situazione grave per l’economia italiana: calo del reddito disponibile delle famiglie, moltissimi posti di lavoro persi nonostante il blocco dei licenziamenti e rischio chiusura per moltissime imprese italiane.
In questo contesto Forza Italia si conferma il partito del fare e avanza proposte concrete per sostenere le imprese in questa delicata fase.
È stato richiesto uno scostamento di ulteriori 20 miliardi contestualmente ad altre misure quali allargare la platea che potrà beneficiare della cancellazione delle cartelle esattoriali, ulteriori e maggiori sostegni ai settori del turismo, sport, moda, ambulanti, e scuole paritarie, reintroduzione dei voucher per maggiore flessibilità del mercato del lavoro soprattutto nel mondo agricolo, proroga e allungamento dei finanziamenti Covid.
Le manifestazioni di questi giorni sono il segnale che molte categorie produttive sono allo stremo e serve ormai dare delle risposte veloci e certe.
Il nostro obiettivo, come ci ha ricordato il coordinatore nazionale Antonio Tajani, è quello di salvare l’estate con aiuti più incisivi.



Istat. Paolo Capone, Leader UGL: “Perdita di posti di lavoro, prioritario investire su politiche attive per rilanciare l’occupazione”

ROMA – “Impressionano gli indicatori relativi alla situazione occupazionale nel nostro Paese. Secondo i dati dell’Istat la crisi economica innescata dalla pandemia ha avuto un impatto devastante causando una perdita di 945mila posti di lavoro tra febbraio 2020-2021, un calo pari al -4,1%, portando il tasso di disoccupazione a crescere fino al 10,2%. Tale flessione riguarda sia uomini che donne, dipendenti (-590mila) e autonomi (-355mila). Preoccupa, inoltre, la crescita degli inattivi fra i 15 e i 64 anni, oltre 14 milioni di persone, in aumento di 717mila unità rispetto all’anno precedente.

Come sindacato UGL, ribadiamo l’assoluta necessità di intervenire mediante una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali snellendo l’iter di accesso alla cassa integrazione e finanziando, contemporaneamente, un vasto programma di politiche attive. E’ indispensabile coniugare gli investimenti a sostegno dell’occupazione con un ambizioso piano industriale volto a valorizzare i settori strategici. In tal senso, le risorse del Recovery Plan rappresentano un’opportunità preziosa per favorire la riqualificazione professionale e il turnover generazionale, al fine di riattivare un mercato del lavoro statico e garantire al contempo, la tenuta sociale del Paese”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati Istat sull’occupazione.



Grancini – Ranocchiari (Fdi): “Nuovo caso di annuncite in Regione”

VITERBO – Riceviamo da Grancini e Ranocchiari di Fratelli d’Italia e pubblichiamo: “Nuovo caso di annuncite in Regione. Zingaretti e la sua maggioranza PD/M5S ancora una volta assumono impegni che non mantengono. E i territori del Lazio attendono senza risposta la soluzione di problemi che abbiamo segnalato da tempo.

I fatti: abbiamo letto negli scorsi giorni una nota che preannunciava l’approvazione del nuovo PTPR della Regione Lazio per una data che si sarebbe dovuta collocare tra gli scorsi 3 e 10 marzo. È passato un mese e siamo ancora al punto di partenza. Ora, pur volendo concedere tutte le attenuanti del caso per la situazione di emergenza che stiamo vivendo, a mesi di distanza dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha annullato la delibera di approvazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale, siamo ancora al punto di partenza. Nessuna certezza, né sui tempi né sui modi. Un settore, fondamentale nella nostra provincia, di fatto bloccato: lavori sospesi, il bonus casa di fatto inutilizzabile, ogni programmazione impossibile. Se pensiamo al periodo che stiamo vivendo è un autentico dramma tenere ferme le imprese, i professionisti, i lavoratori di un settore che conta migliaia di addetti e con loro le loro famiglie. Ci auguriamo, contenti di smentirci, che non si tratti dell’ennesimo caso di annuncite a cui ci ha abituato la Giunta Zingaretti e che si dia corso rapidissimamente agli impegni presi da più parti. Noi vigileremo nell’interesse della Tuscia a che ciò accada”.




Buzzi (Fdi): “Rifiuti, costretti di nuovo a pagare l’inerzia di Roma Capitale”

VITERBO – Viterbo torna ad essere la discarica della capitale. Interviene il capogruppo di Fdi, Luigi Maria Buzzi, che dice: “Per l’ennesima volta l’inerzia della Regione e di Roma Capitale rischiano di pagarla i territori del Lazio, e non solo. È appena uscita una ordinanza che obbliga i comuni del Lazio di farsi carico e smaltire la mole imponente dei rifiuti romani che le scellerate scelte della Regione Lazio e di Roma Capitale messe in campo in questi ultimi anni non solo non hanno risolto ma, alla luce di quanto sta accadendo, addirittura aggravato.

Per quanto riguarda Viterbo e la Tuscia si tratta di 300 tonnellate al giorno fino al 20 di aprile. Torniamo, e non è certo la prima volta, a dover difendere il nostro territorio dagli errori altrui, dalla incapacità di programmazione, dalla totale mancanza di visione rispetto ad un problema che, col tempo, rischia di divenire senza soluzione a meno di non trasferire sulle province servitù di cui non sentono assolutamente bisogno. Viterbo e la Tuscia hanno bisogno di ben altro in questo momento così complicato. Hanno bisogno di sostegno per un sistema economico che arranca dopo un anno di pandemia, per le famiglie che soffrono, per la rete delle associazioni che vede messo in pericolo il lavoro fatto fino ad oggi. Insomma, se abbiamo criticato i ristori per quello che non sono riusciti a fare, per i ritardi, per l’assenza di una qualunque prospettiva su cui costruire il futuro, non possiamo fin da subito schierarci contro, in tutte le sedi istituzionali e tra i cittadini, per l’ennesimo scempio che nulla ha a che fare col la solidarietà in un momento delicato ma molto a che fare con la volontà politica di non assumersi fino in fondo le responsabilità che governare comporta”.




Luisa Ciambella (Base riformista): “Manutenzione di ponti e viadotti: per la Tuscia 8,8 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture”

VITERBO – Manutenzione di ponti e viadotti: alla Tuscia 8,8 milioni di euro per il triennio 2021-2023.  “Con grande soddisfazione – dichiara la consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella –  posso annunciare che potrà partire il piano per la messa in sicurezza della nostra rete stradale per il quale tre anni fa lanciai un appello ai sindaci della provincia affinché si formasse un fronte unico a difesa di tutti i diritti primari della popolazione.

Di ieri la notizia che il Ministero delle Infrastrutture ha acquisito l’intesa della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale che ripartisce la cifra prevista inizialmente nel dl “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”del 14 agosto (Decreto agosto) e rafforzata nella Legge di bilancio per il 2021 (legge 30 dicembre 2020) per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e per la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza. La dotazione complessiva è di un miliardo e 150 milioni per il triennio 2021-23 e dovrà essere impiegata “per aumentare il grado di sicurezza e di fruibilità di ponti e viadotti sulla rete stradale gestita da Province e Città metropolitane, che rappresenta oltre l’80% della viabilità extra urbana del Paese”. Tre i criteri adottati per il riparto dei fondi: la consistenza della rete viaria, la consistenza del parco veicolare, la vulnerabilità rispetto ad azioni naturali (sismi e fenomeni di dissesto idrogeologico). La somma assegnata alla Tuscia è di 8.845.716,28 euro. Nel dettaglio: 2.692.174,52 euro per l’anno 2021; 3.461.367,24 euro per l’anno 2022; 2.692.174,52 euro per l’anno 2023.

Oltre a ringraziare il neo ministro Enrico Giovannini, ci tengo a sottolineare il grande lavoro svolto per arrivare al risultato di oggi dall’ex sottosegretario Salvatore Margiotta, sempre molto attento durante il suo incarico alle istanze della Tuscia per colmare il gap infrastrutturale che soffre il nostro territorio. Temi affrontati insieme nel corso di una videoconferenza organizzata da Base riformista a fine aprile intitolata “Trasporti Roma e Lazio, come ripartire. Proposte e prospettive”.

Il trasferimento delle risorse a Province e Città metropolitane è effettuato sulla base del Programma triennale 2021 – 2023 che gli enti devono presentare al Ministero inderogabilmente entro il 31 maggio 2021. Ora è importante mettersi al lavoro tutti insieme affinché di questi fondi non vada perso neanche un euro. Il decreto prevede infatti che i soldi vengano revocati qualora non siano realizzati nei tempi previsti gli interventi presentati.




De Carolis (Fdi): “Il Certificato Verde un importante strumento per far ripartire il turismo in sicurezza”

VITERBO – “Il via libera alla  procedura d’urgenza per l’approvazione del Certificato Verde  Digitale, rappresenta un decisivo passo in avanti del Parlamento  Ue nella prospettiva di rendere questo strumento operativo prima  dell’estate.    Il Certificato mira a garantire il ripristino di  una libera circolazione sicura all’interno della Ue e fare in  modo che il comparto turistico venga messo al piu’ presto nelle  condizioni di poter operare”. A darne notizia è l’europarlamentare di  FdI-Ecr, Nicola PROCACCINI, coordinatore del gruppo dei Conservatori nella Commissione Liberta’ e Affari interni. “La decisione, che va nella direzione auspicata dal Partito dei Conservatori europei, e in particolare della presidente  Giorgia Meloni – prosegue –  porta a velocizzare al massimo le procedure, esigenza incompatibile con le posizioni dei gruppi di sinistra  favorevoli alla canonica procedura legislativa. Ci impegneremo ad emendare il testo di approvazione  della certificazione affinchè sia garantito al massimo il  rispetto della privacy, ma anche l’applicazione di regole  omogenee tra gli Stati membri riguardo la libera circolazione. In tal modo intendiamo  sostenere  il settore turistico, già fortemente penalizzato dalla crisi in  corso, rimuovendo gli ostacoli alla libera circolazione e garantendo al contempo che chi non è stato ancora vaccinato, o  chi non vorrà o potrà vaccinarsi, non sia limitato nei propri  spostamenti, potendo usufruire di altri strumenti come l’esito  di un tampone”.

Per l’assessore comunale Marco De Carolis “si tratta di un importante risultato raggiunto dal gruppo dei Conservatori Europei presieduto da Giorgia Meloni. Il certificato verde, come dichiarato dall’europarlamentare di FDI Nicola Procaccini, che ringrazio per il grande lavoro svolto in Commissione, consentirà di riattivare il comparto turistico in sicurezza per tutti gli attori coinvolti, dalle imprese ai viaggiatori”.




Nel settimo centenario della morte di Dante, Fratelli d’Italia chiede l’uso dell’italiano negli atti amministrativi

ROMA – Utilizzare esclusivamente la lingua italiana negli atti della pubblica amministrazione. E’ quanto chiesto stamattina, con una specifica mozione, dal gruppo consiliare di Fdi. La data scelta non è casuale.

Ricorre infatti proprio oggi il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, scomparso a Ravenna nel 1321 ed unanimemente considerato il “padre” della lingua italiana, identità stessa della nostra Nazione, elemento unificante e patrimonio immateriale più antico che deve essere opportunamente tutelato e valorizzato.In ogni sede istituzionale è opportuno dare un segnale forte di attenzione alla promozione della lingua italiana, in un’ottica di continuità con gli sforzi compiuti a livello parlamentare per la sua promozione e diffusione nel mondo.

L’uso sempre più frequente di termini in inglese è diventata una prassi comunicativa, mortificante per il patrimonio linguistico e culturale e denunciata anche dall’Accademia della Crusca che segnala l’importanza di una maggiore tutela dell’italiano a partire dal suo utilizzo anche nella terminologia amministrativa da parte dello Stato e delle istituzioni territoriali di fronte ad un preoccupante dilagare dell’abuso di anglicismi.

In Francia, già dal 1994, la legge Toubon ha reso obbligatorio l’uso del francese nelle pubblicazioni del Governo ed in altri ambiti pubblici, e la stessa Costituzione ne sancisce la difesa quale lingua della Repubblica.

Fratelli d’Italia chiede pertanto che in Consiglio Comunale si applichi il dettato già previsto dalla mozione 1/00278, con la quale  il Governo si impegna “ad adottare ogni opportuna iniziativa volta a tutelare e valorizzare la lingua italiana, quale grande patrimonio nazionale e a garantirne e promuoverne l’utilizzo pieno e corretto a partire dalle istituzioni pubbliche, nazionali e locali”.




Turismo. Marini (FI): “Le nostre proposte pietra miliare per la ripartenza”

ROMA – “Da un anno, ormai, il senatore Mallegni, responsabile Turismo nazionale di Forza Italia, sta portando avanti uno straordinario lavoro di sensibilizzazione sul dramma del comparto turistico: parliamo di un settore che, nell’era preCovid, rappresentava il 13 per cento del Pil del nostro Paese, dando lavoro a oltre 3,5 milioni di persone, che arrivano a 7 con l’indotto.

Oggi, a causa delle chiusure dovute alle emergenze sanitarie e alla conseguente mancanza di visitatori, imprese e dipendenti sono alla canna del gas. In questo quadro, le proposte avanzate dal Dipartimento Turismo di Forza Italia – dall’istituzione di un fondo perduto di 3 miliardi all’azzeramento del cuneo fiscale sulle buste paga per le assunzioni a tempo indeterminato, passando per l’esenzione totale Imu su tutti i beni strumentali del settore – possono e devono rappresentare la pietra miliare su cui basare la ripartenza del comparto turistico nel nostro Paese. L’auspicio è che tutto l’esecutivo Draghi faccia proprie queste idee, magari aggiungendone di nuove, ma in tempi rapidissimi: come abbiamo detto più volte, aziende e lavoratori non possono aspettare domani, devono essere sostenuti oggi”. È quanto dichiara Giulio Marini, responsabile Turismo di Forza Italia nel Lazio.




Vaccino. Regimenti (Lega): “Fondo indennizzo Ue e ‘scudo penale’ medici per gestire rischio Covid”

ROMA – “E’ necessario e urgente costituire un fondo ad hoc di indennizzo europeo connesso alla gestione del rischio dovuto alla diffusione del Covid-19”. Così l’europarlamentare della Lega e componente della commissione Sanità pubblica, Luisa Regimenti, che in una interrogazione presentata alla Commissione chiede di “allocare delle risorse per creare un meccanismo di rimborso per la tutela di pazienti e medici, entrambi potenziali vittime delle circostanze di incertezza scientifica e sperimentazione legate alla pandemia”.

“In particolare – aggiunge l’esponente leghista – occorre prevedere anche una sorta di ‘scudo penale’ per operatori sanitari e aziende, che nella lotta al Covid-19 sono costretti a lavorare in condizioni non ottimali, in uno stato di emergenza perenne e con un’azione europea pasticciata, come è avvenuto nel caso dei vaccini e dei contratti di acquisto stipulati con le case farmaceutiche, tutt’altro che trasparenti”.

“I cittadini europei – sottolinea Regimenti – subiscono gravi danni per via di criticità strutturali, mancanza di personale e di adeguata strumentazione e, altresì, per gli effetti avversi di terapie e vaccini la cui sperimentazione è stata necessariamente parziale. In difficoltà, poi, ci sono anche i medici e le strutture sanitarie nazionali e regionali contro i quali sono state proposte numerose azioni di responsabilità, e la prospettiva è quella di un aumento esponenziale di contenziosi derivanti dall’attività sanitaria svolta per far fronte all’epidemia. Il risultato – conclude l’eurodeputata della Lega – è il rischio concreto di un ingolfamento dei tribunali e di pesanti ripercussioni sui budget nazionali già fortemente indeboliti a causa della crisi. Per questo un eventuale fondo europeo di indennizzo potrebbe risultare prezioso e opportuno”.




Montalto, in consiglio comunale bocciato l’ordine del giorno sul Fiora

MONTALTO DI CASTRO ( Viterbo) – Si è svolta ieri pomeriggio una importante seduta di consiglio comunale. Si è parlato di Centrale Enel e del suo futuro energetico, di Talete ed è stato approvato il nuovo regolamento per la gestione e l’assegnazione delle aree in zona P.I.P.

«L’argomento più sentito – commenta il sindaco ff Luca Benni – è stato quello riguardante la messa in sicurezza del fiume Fiora, in cui si è discusso di un ordine del giorno promosso dall’opposizione in cui, a loro avviso, il sindaco avrebbe dovuto impegnarsi a: chiedere alla Regione Lazio una modifica del crono programma dei lavori per inserire la realizzazione di una banchina; chiedere la realizzazione di uno studio di modellazione idrodinamica che comprendesse anche la diga di Vulci e quella delle Mosse; chiedere una variante di progetto. È stato anche chiesto di riaprire una conferenza dei servizi: un’aberrazione figlia solo di propaganda, visto che la suddetta conferenza è un istituto che si muove ante operam e non durante i lavori.

Abbiamo nei giorni scorsi studiato a fondo queste richieste, con l’ausilio dei tecnici e, anche in considerazione di quanto discusso con la Regione, nelle persone dell’assessore Alessandri e della dirigente d’aerea Wanda D’ercole, durante la conference-call del 23 dicembre scorso, abbiamo di conseguenza bocciato la proposta della minoranza.

Questo, sia nel rispetto della linea condivisa con l’ente Regione, che in coerenza con le linee guida che queste amministrazione, a partire dalla conferenza dei servizi del gennaio 2013, passando per il documento condiviso e firmato nel 2014 dalle rappresentanze in Consiglio comunale e dalle forze del territorio (Forza Italia, Fratelli d’Italia, UDC, Partito Democratico, LeAli per Montalto, Obiettivo Comune, Pescia Libera e Partito Socialista), tranne che dal Movimento 5 Stelle.

La proposta di mitigazione progettuale che invece abbiamo inviato in Regione Lazio, come già spiegato nei giorni scorsi, riporta tre richieste, concrete e non di slogan politici irrealizzabili, che serviranno a salvaguardare il paesaggio e salvare l’economia delle attività presenti negli 800 metri finali del progetto di messa in sicurezza.

Le voglio ripetere, perché sia chiara la nostra linea, che prevede, come ribadito in tutte le sedi e in tutti i modi possibili sin dal 2013: la realizzazione di un argine fisso di altezza compresa, in tutti gli 800 metri terminali (anche nelle parti dove insistono attività private), tra 0,80 centimetri ed 1 metro e la restante parte con le paratie mobili delle quali, come già detto nelle precedenti comunicazioni, il comune si occuperà delle fasi di montaggio e smontaggio; l’inserimento nel primo stralcio funzionale in corso d’opera della realizzazione della banchina attualmente prevista nel secondo stralcio, al fine di consentire la piena fruibilità dell’opera da parte di professionisti, diportisti e attività turistico-ricreative. La sistemazione dei moli nord e sud del fiume. Un problema anch’esso segnalato più volte e che se non risolto comprometterebbe anche la funzionalità dell’opera idraulica dell’intero apparato di foce del quale l’arginatura costituisce elemento complementare.

No al Muro alto fino a 3.80 metri ma Sì a barriere con paratie mobili; banchina per l’attracco delle barche; passeggiata turistica con illuminazione, oltre alla sistemazione dei moli: queste sono le nostre direttrici sulle quali abbiamo sempre creduto e sulle quali l’assessore Mauro Alessandri ci ha permesso di aprire un ulteriore tavolo di confronto.

Saremo sempre dalla parte dei cittadini – conclude Luca Benni – e le nostre proposte, concrete e non di campagna elettorale come quelle arrivate in Consiglio ieri, permetteranno di mettere in sicurezza la marina, salvaguardando ambiente ed economia locale e turistica».