Sicurezza durante le festività, in piazza il camper della Polizia di Stato

VITERBO – Nei prossimi fine settimana, in concomitanza con le festività pasquali e i ponti legati alle ricorrenze dell’Anniversario della Liberazione d’Italia e della Festa dei Lavoratori, sarà intensificata l’attività della Polizia di Stato finalizzata a garantire la massima sicurezza dei cittadini durante le celebrazioni previste e dei numerosi visitatori e turisti che, approfittando della primavera e delle giornate libere, affolleranno le località della provincia.

In particolare nel capoluogo la Questura di Viterbo proporrà nuovamente un’iniziativa di prossimità con il camper nel centro storico a testimoniare la vicinanza della Polizia di Stato alla popolazione.

Il camper sarà presente nella piazzola antistante la Chiesa degli Almadiani in piazza dei Martiri d’Ungheria tutti i pomeriggi delle giornate dei prossimi week-end lunghi a partire dalla domenica di Pasqua.




Anagni celebra il 173° Anniversario della Polizia di Stato: una giornata di orgoglio e partecipazione

ANAGNI – Una giornata di grande valore simbolico e civile ha attraversato oggi le strade e le piazze della Città dei Papi. Anagni ha infatti avuto l’onore di ospitare le celebrazioni per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, trasformandosi per un giorno nel cuore pulsante della legalità e della sicurezza. La cerimonia, organizzata in sinergia con la Questura di Frosinone e patrocinata dal Comune di Anagni, ha visto la partecipazione delle più alte autorità civili, religiose e militari della provincia. Dieci stand tematici hanno offerto ai cittadini, grandi e piccoli, l’opportunità di conoscere da vicino il lavoro quotidiano delle donne e degli uomini in divisa: dalla Polizia Scientifica alla Stradale, dalla Ferroviaria alla Postale e Cibernetica, fino alle Squadre Volanti e Mobili. Grande interesse ha suscitato la mostra statica di mezzi speciali, uniformi storiche e veicoli d’epoca, testimoni del lungo cammino della Polizia al servizio del Paese. Oltre 200 agenti in uniforme, tra cui il personale in alta uniforme della Compagnia d’onore, hanno sfilato con disciplina e fierezza, testimoniando il valore e il senso di appartenenza al Corpo. Nel corso della cerimonia ufficiale, che si è svolta alla presenza del Prefetto di Frosinone, S.E. Ernesto Liguori, del Questore, Pietro Morelli, del Vicequestore Vicario, Raffaele Attanasi, del Sindaco di Anagni, Daniele Natalia e di numerose autorità locali, ha preso la parola anche il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, che ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento per tutta la comunità provinciale: “Quella di oggi non è solo una celebrazione, ma un’occasione di profondo significato civile. Ringrazio sentitamente il Sindaco di Anagni per l’ospitalità e la grande organizzazione, il Prefetto, il Questore, il Vicario del Questore e tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine per il loro costante impegno al servizio dei cittadini. La presenza così numerosa e partecipe dimostra quanto la Polizia di Stato sia un punto di riferimento fondamentale per il nostro vivere quotidiano, non solo come presidio di sicurezza ma anche come baluardo di legalità, solidarietà e coesione sociale.” Le celebrazioni si sono concluse con un rinnovato impegno a favore di una comunità più sicura, consapevole e unita.




Polizia di Stato, Rocca: “Gratitudine per impegno nel garantire libertà, sicurezza e sostegno ai più fragili”

ROMA – «Desidero rivolgere, in occasione del 173 esimo anniversario di fondazione della Polizia di Stato, un saluto affettuoso alle Donne e agli Uomini che la compongono, esprimendo loro la gratitudine di tutta la Regione Lazio per l’impegno quotidiano nel garantire libertà, sicurezza e sostegno ai più fragili».

Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.




La Polizia di Stato celebra il 173esimo anniversario della sua fondazione

VITERBO – Oggi la Polizia di Stato celebra il 173° anniversario dalla sua fondazione con una solenne cerimonia nazionale che si terrà nell’incantevole cornice di Piazza del Popolo, alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e di altre cariche istituzionali. La giornata avrà inizio alle ore 9.00 presso la Scuola Superiore di Polizia con la tradizionale deposizione da parte del Ministro dell’Interno di una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti, alla presenza del Capo della Polizia.
Alle ore 11.00 si terrà la cerimonia istituzionale in Piazza del Popolo, durante la quale sarà conferita dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera della Polizia di Stato per “gli appartenenti alla Pubblica Sicurezza con diversi gradi, ruoli e responsabilità che dal ’43 al ’45 si opposero al regime di occupazione ed alla legislazione razziale”. Anche quest’anno il 173° anniversario rappresenta un’importante occasione per avvicinare i cittadini al mondo della Polizia di Stato grazie al Villaggio della Legalità che dall’11 al 13 aprile animerà Piazza del Popolo con stand, dimostrazioni e incontri con le diverse articolazioni della Polizia.
Il Villaggio offrirà un ricco programma di conferenze ed esibizioni aperte al pubblico di tutte le età, con un’attenzione particolare ai giovani e alla prevenzione. In occasione del 173° anniversario, la Rai sarà media partner dell’evento.
La cerimonia nazionale in Piazza del Popolo sarà trasmessa in diretta su Rai 1 dalle ore 10.50. Al link https://www.youtube.com/watch?v=Q1OHGXOjR-s sarà possibile seguire la diretta della cerimonia istituzionale.

Il 173^ Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato sarà celebrato anche a Viterbo con una cerimonia che avrà luogo venerdì 11 aprile 2025 alle ore 11.00 presso la Sala “Alessandro IV” del Palazzo dei Papi alla presenza di numerose Autorità locali civili, militari e religiose. Nel corso della celebrazione, dopo la lettura dei messaggi inviati per l’occasione dal Presidente della Repubblica, dal Ministro dell’Interno e dal Capo della Polizia, il Questore dott. Luigi Silipo illustrerà i principali risultati dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi da tutti gli Uffici della Polizia di Stato della Provincia di Viterbo.
A seguire verranno consegnati i premi alle poliziotte e ai poliziotti che si sono distinti in operazioni particolarmente meritorie e, in chiusura, il Coro della Questura di Viterbo intonerà l’Inno d’Italia. L’evento sarà preceduto alle ore 9.30 dalla deposizione di una corona d’alloro da parte del Questore e del Prefetto di Viterbo al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato nel cortile interno della Questura, alla presenza di rappresentanze dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.
La Festa sarà inoltre arricchita dalla presenza per l’intera mattinata in piazza San Lorenzo di stand espositivi curati da personale specializzato della Questura, della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e della Polizia Postale e della Sicurezza Cibernetica. Saranno inoltre presenti unità Cinofile, Artificieri e una rappresentanza del Reparto Mobile a disposizione dei visitatori e degli studenti degli istituti scolastici del capoluogo e della provincia che potranno anche ammirare lo schieramento di autovetture e motociclette della Polizia di Stato, compresa un’auto storica.




Circa mezzo milione di euro di medicinali sottratti alla farmacia di Belcolle: gli sviluppi delle indagini (VIDEO)

VITERBO – Si è svolta oggi, 5 aprile 2025, presso la Questura di Viterbo, la conferenza stampa sulle attività di indagine condotte dalla terza sezione della squadra mobile, che si occupa di reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione.

Presenti il commissario dott. Pietro Corinti; il dott. Roberto Proietti il dott. Daniele Iaderosa, rispettivamente alla guida della Squadra mobile e della direzione della Divisione anticrimine e personale della Polizia scientifica.
Prima svolta nelle indagini su due furti avvenutinel 2023 presso la farmacia dell’ospedale di Belcolle, ora ospedale Santa Rosa: ieri, venerdì 4 aprile, la squadra mobile di Viterbo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Viterbo su richiesta del pm Massimiliano Siddi, nei confronti di un 57enne campano, ritenuto responsabile del furto, avvenuto nella notte dell’8 settembre 2023.
Il dott. Corinti e il dott. Proietti hanno spiegato le modalità delle indagini.
Il dott. Proietti ha affermato:”Un’altra importante attività di indagine della Polizia di Stato ha permesso di chiarire le dinamiche di un furto avvenuto presso La Fonderia Belli per il quale è stato tratto in arresto un cittadino rumeno.

Era stato preso il materiale per il valore di 100 mila euro, più un autocarro e un’autovettura. È stata recuperata la refurtiva e sono stati tratti in arresto i responsabili. Il tutto con l’ausilio della squadra mobile di Roma.
Invece l’operazione svoltasi ieri è attinente a furti avvenuti ad agosto e settembre 2023. Si tratta di furti di ingente valore avvenuti presso l’ospedale di Belcolle, ora Santa Rosa. Il primo è avvenuto il 3 agosto del 2023. Sono stati asportati dei farmaci salvavita per il valore di 270 mila euro. A settembre 2023, il secondo furto: la refurtiva era del valore di 220 mila euro, quindi si tratta in totale di circa 500 mila euro. Ieri è stata emessa dal Gip del tribunale di Viterbo su richiesta della locale procura, un’ ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cittadino di 57 anni ritenuto responsabile dei fatti del 8 settembre 2023. Il furto nel settembre del 2023 è avvenuto nella notte. Nella farmacia dell’ospedale si sono introdotte tre persone e hanno tagliato la recinzione e hanno asportato la refurtiva. Queste tre persone sono state riprese dalle telecamere. I furto è stato scoperto poi dal personale il giorno seguente. È intervenuto l’ufficio SP. Poi sono intervenute la squadra mobile e la polizia scientifica che hanno fatto i rilievi del caso. La custodia cautelare si basa su indizi di colpevolezza, in particolare sulle impronte sui reperti appartenenti ad un uomo. Una volta identificato, si è visto che è di origine campana, che ha molti precedenti penali e si trova detenuto presso il carcere di Bologna per reati similari.”
Le indagini della squadra mobile, diretta da Roberto Proietti, con il supporto della polizia scientifica e sotto il coordinamento del dirigente anticrimine Daniele Iaderosa e del commissario Pietro Corinti, proseguono per verificare se tra i due episodi vi sia un collegamento, ma sulle indagini in corso vige il massimo riserbo.

 




Furto da 100mila euro nelle notte, in poche ore recuperata refurtiva e arrestato uno dei presunti autori

VITERBO – Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

L’attività svolta dalla Polizia di Stato ha portato al ritrovamento di 100.000 euro di materiale destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici domestici, un camion e un’autovettura nonché all’arresto di un 49enne di nazionalità romena. Tali risultati sono frutto di un’indagine condotta tra Roma e Viterbo.

Le investigazioni sono iniziate nella notte dello scorso 24 marzo quando le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenute in un magazzino di Viterbo a seguito della segnalazione di un furto di materiale per la costruzione di impianti fotovoltaici. Secondo il titolare della ditta, che ha richiesto l’intervento della Polizia, i ladri avrebbero caricato la refurtiva su un camion e su una Fiat 500 rubati all’interno del deposito.

Le indagini, avviate tempestivamente dalla Squadra Mobile della Questura di Viterbo, sulla base dei primi riscontri hanno portato gli investigatori su una possibile traccia a Roma. Le successive ricerche, condotte in collaborazione con i Falchi della VI Sezione della Squadra Mobile di Roma, hanno consentito di intercettare, nel comune di Castelnuovo di Porto, uno dei presunti autori del furto, un 49enne di origini romene già noto alle Forze dell’Ordine.

A seguito di perquisizione domiciliare è stato rinvenuto parte del materiale asportato, nonché le chiavi del camion e della Fiat 500 rubati. Il mezzo pesante, nascosto a Roma nella zona di Labaro e l’autovettura, successivamente rinvenuta a Viterbo, sono stati recuperati. Lo straniero è stato arrestato per il reato di furto aggravato e il provvedimento è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli.

La merce rubata è stata integralmente restituita al titolare dell’azienda. Nei pressi dell’abitazione dell’arrestato sono stati rinvenuti e sequestrati 60 pannelli fotovoltaici, per i quali l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. Per tale motivo l’uomo è stato anche denunciato per ricettazione.

Filmato al link: https://we.tl/t-hM7AXt9RLS




Spaccio fuori da scuola, Daspo per una quarantacinquenne

VITERBO – Il Questore di Viterbo, all’esito di una accurata istruttoria condotta dalla Polizia di Stato, ha emesso la misura di prevenzione del Divieto di Accesso alle Aree Urbane nei confronti di una donna italiana di quarantacinque anni. Quest’ultima, lo scorso 10 marzo, veniva notata da personale della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico a Viterbo in via Carlo Cattaneo, nei pressi dei giardini pubblici, area adiacente all’ingresso dell’Istituto Comprensivo Statale “Pietro Vanni”, frequentato da studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Insospettiti dall’atteggiamento serbato dalla donna, che alla loro vista si nascondeva dietro un albero, la raggiungevano, sottoponendola a perquisizione personale. La stessa veniva trovata in possesso di diverse dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina, occultate all’interno della sua borsetta.

La perquisizione domiciliare successivamente espletata consentiva di rinvenire un bilancino di precisione, oltre a materiale idoneo al confezionamento della droga. L’arresto effettuato dai poliziotti veniva convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Viterbo che applicava nei suoi confronti la misura cautelare personale dell’Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

La donna era già stata destinataria in passato della misura di prevenzione dell’Avviso Orale del Questore, avendo a suo carico numerosi precedenti, anche specifici. In particolare, con l’odierno provvedimento, applicatole dagli operatori della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Viterbo diretta dal dott. Daniele Iaderosa, le è stato vietato per tre anni di accedere e stazionare nei pressi e nelle immediate vicinanze delle scuole e nei locali pubblici o aperti al pubblico ubicati nelle immediate vicinanze.

La misura irrogata mira a colpire lo spacciatore di droga, allontanandolo dal luogo in cui ha i propri interessi criminali, nonché a tutelare la collettività, in particolare i giovani studenti delle scuole, che rischiano di diventare facili acquirenti e consumatori di sostanze stupefacenti. La violazione del provvedimento integra una autonoma fattispecie incriminatrice, punita con la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 a 24.000 euro.




Polizia di Stato: misure di prevenzione adottate per garantire la sicurezza pubblica

Nel corso delle ultime settimane si è intensificata l’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato finalizzata a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare la commissione dei reati. Sono stati, infatti, numerosi i provvedimenti adottati dalla Questura di Viterbo nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose.
In particolare, al termine di accurate istruttorie curate dal personale della Divisione Polizia Anticrimine, nell’ambito dei poteri attribuiti dalla normativa vigente al Questore quale Autorità di Pubblica Sicurezza sono stati emessi 36 Avvisi Orali e 17 Ammonimenti per violenza domestica o atti persecutori, 4 Divieti di accesso ai luoghi in cui si svolgono Manifestazioni sportive, 36 misure del Foglio di via obbligatorio con Divieto di ritorno sia nel capoluogo che in diversi comuni della provincia per periodi della durata compresa tra i due ed i quattro anni, 4 D.A.CUR. (Daspo Urbano).
Tra i soggetti colpiti da quest’ultima misura figura un trentaduenne viterbese che all’esterno di una discoteca sita nel capoluogo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, dapprima creava disturbo ai presenti, per poi assumere un atteggiamento aggressivo, sostanziatosi in insulti e spintoni, nei confronti dei poliziotti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico intervenuti. Denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale ed oltraggio e segnalato amministrativamente per l’illecito di ubriachezza molesta, gli sarà interdetto per un anno l’accesso a discoteche, sale da ballo e locali notturni siti nel Comune di
Viterbo.
Non potrà frequentare locali pubblici e di pubblico trattenimento per tre anni, invece, lo straniero trentunenne che lo scorso mese, all’interno di un bar cittadino, sotto l’effetto dell’alcool, minacciava ed insultava il gestore, spaventando gli avventori.
Invitato ad uscire dagli operatori della Squadra Volante giunti sul posto, brandendo una bottiglia di birra, opponeva resistenza, minacciando e spintonando violentemente uno di essi. Condotto all’esterno non senza difficoltà e sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un paio di forbici con lama affilata ed impugnatura modificata e, pertanto, segnalato alla Procura della Repubblica per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di armi o oggetti atti ad offendere.
Nel medesimo periodo, inoltre, è stato sottoposto alla misura della Sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza per 2 anni, con applicazione del braccialetto elettronico anti-stalking, un soggetto pregiudicato ritenuto responsabile di gravi condotte antigiuridiche suscettibili di essere inquadrate nell’alveo degli atti persecutori, poste in essere in danno dell’ex compagna, a seguito di accoglimento della relativa proposta da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma. Analoga misura, per la durata di anni 2, è stata eseguita nei confronti di un quarantenne, gravato da molteplici pregiudizi giudiziari e di polizia per delitti contro la pubblica amministrazione, la persona ed il patrimonio.
Infine, sono state depositate presso la citata Autorità Giudiziaria 9 proposte di applicazione della Sorveglianza speciale di P.S., nei confronti di altrettanti soggetti, diversi dei quali resisi responsabili di delitti di violenza di genere e quindi riconducibili
al c.d. “Codice Rosso”.
Viterbo, 13 marzo 2025




Armi sequestrate e ritirate, uomo denunciato per omessa custodia

VITERBO – Nella giornata di ieri, a Tuscania, a seguito di una mirata attività di polizia giudiziaria, personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione al sequestro di due carabine con relativo munizionamento nei confronti di un uomo, denunciato in stato di libertà alla locale Autorità giudiziaria per il reato di omessa custodia delle armi.

Le armi, infatti, sono state rinvenute dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Viterbo all’interno dell’abitazione dell’indagato, senza alcuna misura di protezione che ne garantisse la custodia in sicurezza

Inoltre allo stesso è stato anche effettuato dagli operatori della Divisione Polizia Amministrativa il ritiro cautelare d’urgenza ai sensi dell’articolo 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, di altri sette fucili uso caccia, una pistola con il relativo munizionamento, vari coltelli ed un machete.

Il provvedimento cautelare è stato adottato a seguito del venire meno dei requisiti richiesti per la detenzione di armi e munizioni.




La Polizia di Stato salva un gufo in pericolo sull’Aurelia

VITERBO – Nella mattinata dello scorso 27 febbraio una pattuglia della Polizia di Stato in transito sulla Strada Statale 1 “Aurelia” è intervenuta nel territorio del comune di Montalto di Castro per trarre in salvo dalla corsia di sorpasso un gufo comune adulto di circa 250 grammi di peso che, stordito, si aggirava nei pressi del guard-rail posto a divisione delle carreggiate.

Dopo aver rallentato l’intenso traffico veicolare proveniente da nord, gli operatori della Sezione Polizia Stradale di Viterbo hanno recuperato il rapace impaurito, appartenente ad una specie protetta, sventando ulteriori pericoli per l’animale e per gli utenti della strada.

Dopo le cure del caso l’animale è stato affidato al responsabile della Riserva Naturale Regionale del Lago di Vico.

 




Nettuno, un congresso per rinnovare l’impegno sindacale nella Polizia di Stato

NETTUNO – Il 10° Congresso Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) di Roma, svoltosi il 26 febbraio 2025 presso l’Istituto per Ispettori di Nettuno, ha rappresentato un importante momento di confronto e democrazia sindacale. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi iscritti e ha coinvolto le strutture operative dell’istituto, il Centro Formazione Tutela Ordine Pubblico, il Centro nazionale di specializzazione e perfezionamento nel tiro e la Squadra Cinofili Nettuno.

I lavori congressuali sono stati aperti da Giovanni Iacoi, Vice Presidente del SAP, che ha dato il via a un dibattito ricco di contenuti e proposte concrete. Subito dopo, il dirigente sindacale Gianfranco Brignone ha illustrato i risultati ottenuti dai rappresentanti sindacali della struttura, sottolineando l’impegno costante e la complessità della gestione sindacale in un contesto caratterizzato da un elevato numero di corsisti che si susseguono nella struttura.
Uno degli interventi più significativi è stato quello del Segretario Nazionale Roberto Mazzini, che ha ripercorso la storia del SAP e le numerose battaglie portate avanti dal sindacato. “Il SAP ha sempre avuto una visione più ampia perché dobbiamo sempre prevedere cosa servirà da qui a dieci anni ai nostri colleghi”, ha dichiarato Mazzini, aggiungendo con enfasi: “Molti di noi saranno in pensione e avranno riconsegnato la divisa di stoffa, ma non quella che abbiamo cucito sulla pelle. Per questo dobbiamo pensare oggi alla nostra amministrazione del futuro.
A chiudere il ciclo di interventi è stato Elvio Vulcano, che ha posto l’attenzione sul problema della sicurezza nell’area di Santa Barbara di Nettuno, dove negli ultimi tempi si sono verificati numerosi danni alle autovetture dei cittadini e degli allievi dell’Istituto per Ispettori di Polizia. Per prevenire nuovi episodi, sono state concordate con l’amministrazione una serie di misure di sicurezza, tra cui un’intensificazione della sorveglianza nelle aree adiacenti all’Istituto di Polizia da parte degli enti preposti al controllo del territorio, con particolare attenzione alle ore serali e notturne “Abbiamo proposto che venga installato un sistema di videosorveglianza nelle strade maggiormente colpite dai danni. La proposta è attualmente al vaglio dell’amministrazione comunale e confidiamo che venga approvata in tempi rapidi.
Dopo il confronto, il congresso è culminato con l’elezione delle nuove cariche istituzionali locali. Elena Pota è stata riconfermata Segretario di Sezione all’unanimità, un riconoscimento al suo straordinario lavoro svolto negli ultimi anni. Al suo fianco, come Vice Segretario, è stato nominato Gianfranco Brignone, mentre Luigi Faicchio è stato eletto come nuovo Vice Segretario.
Gli auguri alla nuova squadra sono arrivati da Fabio Calenda, dirigente sindacale della Commissione Elettorale, e da tutti i presenti.
Il congresso ha rappresentato un’importante occasione di riflessione e rinnovamento per il SAP di Nettuno, confermando il valore della partecipazione attiva e della democrazia sindacale. L’elezione dei nuovi rappresentanti garantirà continuità e rinnovato slancio nell’azione sindacale, rafforzando il ruolo del SAP nella tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori della Polizia di Stato.
Un evento che ha ribadito con forza il senso di appartenenza e di responsabilità che lega i poliziotti alla propria missione, nel segno di un futuro sempre più attento alle esigenze della categoria.



“Fecero la scelta giusta”, iniziativa editoriale presentata a Palazzo Montecitorio

ROMA – Si è tenuta nei giorni scorsi presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presentazione di due volumi storici della collana “Fecero la scelta giusta” dal titolo “I poliziotti che si opposero al nazifascismo” e “I poliziotti che soccorsero gli ebrei”, curati dall’Ufficio Comunicazione Istituzionale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Era presente anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa.

La cerimonia è stata aperta dai saluti istituzionali del Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, seguiti dall’introduzione del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. Tra i relatori il dott.  Raffaele Camposano già Direttore dell’Ufficio Storico della Polizia di Stato, Aldo Cazzullo giornalista e scrittore, il Rav. Capo Riccardo Di Segni Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, l’Arcivescovo Mons. Santo Marcianò Ordinario Militare per l’Italia e il Prof. Mario Toscano storico.

Particolarmente toccanti sono state le testimonianze di Ermanno Smulevich, la cui famiglia fu salvata dai nazisti grazie all’intervento dei Commissari di P.S. Giovanni Palatucci e Mario De Vita e di Gioia D’Angelo, nipote del Commissario di P.S. Antonino D’Angelo deportato prima nel campo di concentramento di Dachau e poi in quello di Mauthausen dove perse la vita.  Ha concluso l’evento il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Le pubblicazioni, che fanno parte del “Progetto Memoria” frutto di un approfondito lavoro di ricerca storica, mirano a restituire alla memoria collettiva l’impegno silenzioso e spesso rischioso di funzionari, agenti e dipendenti civili dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza durante il periodo dell’occupazione nazifascista in Italia. Nonostante le difficoltà del contesto storico, molti di loro disobbedirono agli ordini impartiti, parteciparono attivamente alla lotta di Liberazione e salvarono vite umane, sottraendo al loro drammatico destino gli ebrei perseguitati dal nazifascismo, anche a costo di mettere in pericolo la propria vita.

Nell’opera sono tratteggiate non solo le figure di poliziotti già note, in particolare coloro che sono stati riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” Palatucci, De Fiore, Canessa e De Nardis, ma anche quelle di altri appartenenti alla PS che, agendo con altrettanta umanità e spirito di solidarietà, vengono così restituiti alla storia del Paese. Alle due pubblicazioni hanno contribuito docenti universitari, storici e personalità di spicco del mondo cattolico ed ebraico che ricostruiscono un quadro più completo del reale ruolo della Polizia di Stato in quegli anni.

I volumi si aprono con la presentazione del Presidente della Repubblica cui seguono le prefazioni del Capo della Polizia e del cardinale Monsignor Matteo Mattia Zuppi Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, della Senatrice Liliana Segre, della Sig.ra Edith Bruck sopravvissuta ai lager nazisti e del Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma. Ne curano la presentazione anche l’Ordinario Militare per l’Italia, il Presidente Nazionale dell’ANPI e il Prof. Antonio Parisella già presidente del Museo della Liberazione.

Tra i numerosi autori figurano esponenti degli Istituti della Resistenza, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, del mondo ebraico, degli Archivi di Stato. Nei testi sono presenti testimonianze dirette di superstiti che raccontano del soccorso prestato alle loro famiglie da parte dei poliziotti Palatucci e Attanasio.

Una sezione è dedicata ai quattro poliziotti ‘Giusti tra le Nazioni’. Particolare attenzione è stata posta alle leggi razziali, ai campi di internamento fascisti per ebrei, ai tanti poliziotti che soccorsero questi ultimi favorendone la fuga o alleviandone la detenzione.

Nel volume dedicato ai poliziotti che si opposero ai nazifascisti sono illustrate, tra l’altro, le vicende dell’insurrezione napoletana delle “Quattro giornate” e viene dato un quadro della politica di occupazione tedesca in Italia. Una sezione è dedicata ai poliziotti trucidati alle Cave Ardeatine e a Forte Bravetta, mentre alcune pagine tratteggiano le vicissitudini degli Internati militari della Polizia.

Nei testi si dà conto anche di una importante iniziativa, quella delle “Stolpersteine” Pietre d’inciampo dedicate ai poliziotti meritevoli; il progetto, ideato dall’artista tedesco Demnig Gunter nel 1992, consiste nell’incorporare nel selciato delle città dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla facciata superiore. La Polizia di Stato, a partire dal 2022, ha collaborato con l’artista che cura la realizzazione delle Pietre di inciampo che sono state collocate all’ingresso delle Questure dove i poliziotti ricordati prestarono servizio.




Viterbo, SIULP: “Preoccupato per la carenza di personale della Polizia di Stato di questa provincia”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Il SIULP di Viterbo sempre attento alle situazioni lavorative in cui operano i colleghi, sia della Questura, Commissariato e Specialità, analizzando i pensionamenti degli anni 2024, 2025 e 2026 nel corso dei quali coloro che hanno raggiunto i 60 anni di età e il collocamento in quiescenza sarà obbligatorio,  è emerso che si verificherà una voragine che porterà alla diminuzione del personale di circa il 30 %.  

Si rammenta che l’età media del personale della Polizia di Stato in questa provincia si attesta intorno ai 53 anni.

Vengono assegnati operatori che hanno terminato il corso di formazione ed altri che stanno attendendo, da diversi anni, il trasferimento nella nostra provincia, ma con un numero comunque esiguo che è di gran lunga lontano dalla possibilità di poter coprire la voragine suddetta.

A ciò si aggiunga che, per esigenze a livello nazionale diversi colleghi, di ogni ordine e grado, vengono aggregati con cadenza mensile in altre province d’Italia, arrecando un aggravio nella gestione dei servizi ed un disagio alla vita famigliare dei colleghi.

Si dà atto dell’impegno fattivo del Questore con il  nostro Dipartimento.

Con queste premesse la preoccupazione di questa O.S. è : fino a quando si potranno assicurare i servizi che quotidianamente, con enorme spirito di sacrificio,  vengono predisposti per il controllo del territorio e per l’ordine e la sicurezza pubblica da parte delle pattuglie della Polizia di Stato che operano in questa provincia?

Data la recrudescenza della criminalità, sotto gli occhi di tutti, fra l’altro anche nei confronti degli operatori di Polizia come si può pensare di affrontare tale problematica?

Il SIULP di Viterbo ha già informato la segreteria nazionale per trovare adeguate e veloci soluzioni, nell’ambito del dialogo e confronto già in essere con il nostro Dipartimento ed il Governo (si ricorda il mancato turn over e la chiusura delle Scuole di Polizia).

Il SIULP di Viterbo si rivolge ai rappresentanti delle Istituzioni politiche di questa provincia affinchè, analogamente a quanto già successo negli anni passati,  si facciano portavoce delle esigenze del territorio, a vantaggio della sicurezza e tranquillità della nostra comunità e del lavoro quotidiano di tutti i colleghi della Polizia di Stato”.




La Polizia di Stato commemora Giovanni Palatucci

VITERBO – Lunedì 10 febbraio 2025 la Polizia di Stato celebra il ricordo di un eroe silenzioso che ha salvato molte vite dalle persecuzioni razziali. Un esempio di coraggio ed altruismo: Giovanni Palatucci ucciso a Dachau esattamente 80 anni fa.

Il Commissario Giovanni Palatucci, a Fiume, durante l’occupazione nazista si distinse per il suo coraggio e la sua tenacia nel salvare centinaia di ebrei dalle deportazioni. Dopo l’8 settembre 1943, per un anno, con la sua posizione di reggente della Questura Palatucci divenne un faro di speranza per gli ebrei di Fiume.

Rischiava la sua stessa vita per falsificare documenti e organizzare fughe fuori dalla città, consapevole del pericolo che correva. Il 13 settembre 1944 fu arrestato e deportato a Dachau.

Le sue parole, pronunciate poco prima della deportazione con l’accusa formale di cospirazione ed intelligenza con il nemico, rivolte ai suoi collaboratori furono “La Polizia significa vita, quella vita che serve ad aiutare il prossimo, la povera gente”. Giovanni Palatucci non sopravvisse all’orrore dei campi di concentramento, morì a Dachau il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni.

Nel 1990 venne riconosciuto come “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la memoria della Shoah in Israele e nel 1995 gli venne conferita la medaglia d’oro al merito civile dal Presidente della Repubblica. Dal 2004 la Chiesa cattolica lo ha proclamato “Servo di Dio”, titolo attribuito alle persone per le quali è stato avviato il processo di beatificazione.

Al fine di onorare degnamente il suo sacrificio, la Questura di Viterbo lunedì 10 febbraio 2025 organizza un evento commemorativo presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, che vedrà la partecipazione del Questore di Viterbo, del professor Stefano Grego in rappresentanza della locale Comunità Ebraica e della professoressa Antonella Maucioni studiosa della figura di Palatucci.

La cerimonia, che si svolgerà alla presenza del Prefetto di Viterbo, del Sindaco di Tarquinia e del Presidente della Provincia di Viterbo, avrà luogo nell’Aula Magna dell’istituto alle ore 11.00 e vedrà un’appendice nel giardino esterno della struttura, dove verrà piantato un albero di ulivo, simbolo di pace, con l’apposizione di una targa in memoria del valoroso Giovanni Palatucci. Al termine dell’evento un ulteriore albero di ulivo verrà piantumato anche nel cortile esterno della sede distaccata dell’istituto di Tarquinia Lido.




Viterbo, rubano un cane al Poggino: individuato dalla Polizia il ladro e restituito l’animale alla famiglia

VITERBO- Gli agenti della Polizia di Stato, dopo alcuni giorni di indagini intraprese a seguito di una denuncia di furto di un cane di taglia media avvenuta la scorsa settimana presso un’azienda sita nella zona industriale “Poggino” di Viterbo, sono riusciti ad individuare l’autore dello spiacevole episodio.
Attraverso l’esame delle immagini acquisite sul luogo del furto e grazie alle testimonianze di alcuni cittadini, gli uomini della Sezione Polizia Stradale di Viterbo hanno identificato il soggetto che si era introdotto di notte nel giardino dell’azienda e si era impossessato del pastore australiano.
Grazie al puntuale intervento dei centauri viterbesi, è stato possibile restituire Richi alla sua famiglia.




Sorpreso in possesso di droga, arrestato pregiudicato italiano dalla polizia

VITERBO – Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

Nella giornata dello scorso 23 gennaio personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un cittadino italiano con precedenti di polizia.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Viterbo, nel corso di un mirato servizio antidroga svoltosi nel capoluogo, effettuavano una perquisizione domiciliare nei confronti di un uomo.

All’interno della sua abitazione e nelle immediate pertinenze della stessa venivano rinvenuti e sequestrati quasi un chilo di sostanza stupefacente del tipo marijuana, una pianta con infiorescenze posta in essicazione, quasi un grammo di cocaina, sostanza da taglio per il confezionamento della droga e un bilancino di precisione.

L’uomo veniva dichiarato in stato di arresto e accompagnato presso la sua abitazione per essere sottoposto al provvedimento degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, all’esito della quale è stata applicata nei suoi confronti la misura cautelare dell’Obbligo di dimora nel comune di Viterbo.




Polizia di Stato: sventata rapina, fermati due pregiudicati italiani

VITERBO – Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue. Nella mattinata di ieri personale della Polizia di Stato acquisiva la segnalazione di un uomo sospetto, vestito con tuta ginnica e gilet smanicato, il quale, fingendosi interessato all’acquisto di un collier “importante” e di alto valore da regalare alla giovane fidanzata, entrava in una nota gioielleria di Viterbo per effettuare un sopralluogo, dopodiché si allontanava insieme ad un complice a bordo di un’autovettura con targa straniera. Immediatamente veniva diramata una nota di ricerca via radio e un equipaggio della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico intercettava il veicolo in questione davanti all’ufficio postale di via Monti Cimini.
Il mezzo, alla vista della pattuglia, si dava a precipitosa fuga rischiando di investire un agente, costretto a defilarsi per evitare di essere travolto. Le Volanti si ponevano all’inseguimento e, dopo una breve fuga, riuscivano a fermare l’auto con i due soggetti a bordo che, nel frattempo, avevano tentato di disfarsi di due scaldacollo in pile nero, un guanto, un cappellino e un taglierino con lama interna della lunghezza di sette centimetri, tutto materiale rinvenuto e posto sotto sequestro.
I due uomini di origini campane, entrambi pregiudicati uno dei quali con numerosi precedenti per rapina, porto abusivo di armi, stupefacenti, evasione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e furto aggravato, venivano accompagnati in Questura e denunciati in stato di libertà dagli operatori della Squadra Mobile della Questura di Viterbo per i reati di resistenza, porto di oggetti atti ad offendere e tentata rapina. Nei loro confronti il Questore di Viterbo ha adottato un provvedimento di Rimpatrio con Foglio di via obbligatorio dal Comune di Viterbo per la durata di quattro anni.




Oggi si celebra San Sebastiano: bilancio e prospettive della Polizia locale

di REDAZIONE-

VITERBO- Il 20 gennaio si celebra la festività di San Sebastiano, patrono delle polizie locali, e anche a Viterbo si terrà un’importante cerimonia per onorare questa ricorrenza. L’evento sarà presieduto dal vescovo Orazio Piazza alle ore 10 nella cattedrale di San Lorenzo e vedrà la partecipazione delle principali autorità cittadine. La celebrazione sarà l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte dalla polizia locale nell’anno appena trascorso. Nel corso del 2024, la polizia locale di Viterbo ha intensificato il proprio operato concentrandosi su sicurezza stradale e tutela del territorio. Tra le principali infrazioni rilevate si segnalano: 65 casi di guida con patente scaduta, 645 casi di omessa revisione del veicolo, 11 infrazioni per mancato utilizzo del casco, 120 casi di mancata precedenza agli incroci, 72 sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza, 155 violazioni per l’uso improprio di dispositivi elettronici alla guida.

L’attività amministrativa ha visto l’emissione di 292 sanzioni per irregolarità nel commercio, edilizia e ambiente, con particolare attenzione alla lotta contro l’abbandono dei rifiuti. Sono state infatti identificate e sanzionate oltre 80 persone per conferimento illecito.

Il 2024 è stato anche un anno di modernizzazione per la polizia locale di Viterbo. Grazie al supporto dell’amministrazione comunale, della Regione Lazio e del ministero dell’Interno, sono state effettuate tre nuove assunzioni, che si aggiungono alle cinque dell’anno precedente. Inoltre, sono stati stanziati fondi per l’acquisto di nuovi motocicli e per l’introduzione di un drone per il monitoraggio del territorio. Alcuni agenti riceveranno la formazione necessaria per ottenere il brevetto di pilotaggio, migliorando così l’efficacia dei controlli.

Un’importante iniziativa riguarda la formazione del personale per la comunicazione con persone sorde e mute attraverso il linguaggio LIS e LIST. A supporto di questa iniziativa verrà sviluppata un’app dedicata che consentirà una comunicazione diretta tra le persone con disabilità uditiva e la centrale operativa della polizia locale. Con un impegno costante e nuove risorse a disposizione, la polizia locale di Viterbo si conferma un presidio fondamentale per la sicurezza e il rispetto delle norme sul territorio.

Le celebrazioni di San Sebastiano rappresentano un momento di riflessione sul lavoro svolto e sulle sfide future, con l’obiettivo di garantire un servizio sempre più efficiente e vicino ai cittadini.