Le spese per la polizia municipale nel Viterbese nel 2021

di REDAZIONE-

VITERBO- I comuni di Viterbo e Tessennano si sono posizionati in cima alla classifica delle spese sostenute per la gestione della polizia municipale nella Tuscia nel corso del 2021. Viterbo è seguita da Tarquinia e Soriano nel Cimino, mentre Tessennano è accompagnata da Bassano in Teverina e Bagnoregio.

La dimensione dei centri abitati e il numero di residenti hanno influenzato significativamente questi dati, poiché determinano il numero di dipendenti e controlli da effettuare, come posti di blocco e verifiche degli esercizi commerciali. Le spese per il comparto della polizia municipale sono completamente sostenute dalle amministrazioni locali e sono incluse nei bilanci comunali.

All’interno dei documenti comunali, la sicurezza è suddivisa in due voci: la polizia locale e amministrativa e il sistema integrato di sicurezza urbana. La prima comprende tutte le uscite legate alle attività della polizia municipale, mentre la seconda copre le spese per le attività di supporto, suddivise in piani e programmi.

Secondo i dati più recenti relativi al 2021 forniti da Openpolis, Viterbo si è posizionata al primo posto a livello nazionale con una spesa totale di 3.370.422,05 euro nell’arco di un anno. Seguono il capoluogo regionale, Tarquinia con 874.298,36 euro, Soriano nel Cimino con 601.666,48 euro, Montalto di Castro con 593.389,37 euro e Bagnoregio con 482.374,79 euro.

Un’analisi pro capite mette in relazione la spesa totale con il numero di cittadini. In questo contesto, Tessennano è in testa con 279,99 euro pro capite, seguita da Bassano in Teverina (144,43 euro pro capite), Bagnoregio (138,53 euro pro capite), Proceno (90,98 euro pro capite) e Latera (81,77 euro pro capite). Tra i comuni che spendono meno, Faleria è il più basso a livello assoluto con 11.977,28 euro all’anno, mentre Vallerano è il più basso pro capite con 4,94 euro.

A livello nazionale, Firenze è il comune con le spese più elevate tra quelli con oltre 200.000 abitanti, con una spesa pro capite di 142,57 euro. Seguono Roma (122,25 euro pro capite), Venezia (117,14 euro pro capite) e Torino (113,52 euro pro capite). Al contrario, Verona (66,62 euro pro capite), Catania (65,34 euro pro capite) e Messina (62,62 euro pro capite) sono tra le grandi città con le spese pro capite più basse.




Panico in centro: uomo perde controllo della sua auto e va a sbattere su veicoli e cose

di Redazione –

VITERBO – Un uomo, che si trovava probabilmente in stato di ebbrezza, ha generato questo pomeriggio il panico in pieno centro a Viterbo. Alla guida di un’auto, una Alfa Romeo, ha perso il controllo del veicolo in via della Marrocca danneggiando auto e cose. Sul posto sono giunti la polizia municipale, che ha bloccato l’uomo poi su via dell’Orologio Vecchio  ed il 118: sono stati proprio i sanitari del 118 a condurlo al Pronto soccorso di Belcolle dove verranno eseguiti i test di alcol e droga.




Lega Acquapendente: “I cittadini chiedono maggiore comprensione da parte della polizia municipale”

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Sono tempi difficili per tutti, in particolare per il settore commerciale e Turistico. Il Comune di Acquapendente è partecipe di una iniziativa a livello territoriale intrapresa assieme ad altri diciannove comuni dell’Alta Tuscia, volta a incoraggiare e incentivare lo Sviluppo Turistico nelle nostre zone. Eppure – denuncia il Coordinamento Lega Acquapendente – la realtà con cui quotidianamente i cittadini hanno a che fare è un’altra: mattina e pomeriggio i fischi dei Vigili Urbani echeggiano per le vie e i cittadini Aquesiani sono costantemente intimoriti dal rischio di essere multati non appena giungono in Piazza Girolamo Fabrizio o qualunque altra via del Centro Storico per recarsi in qualunque esercizio commerciale, così facendo le stesse attività vengono penalizzate da questa politica ostile dell’Amministrazione Comunale formalmente contenuta in documenti mai modificati in Consiglio Comunale cui la Polizia Locale ha l’obbligo di attenersi e osservare. Numerosi sono i reclami che ci giungono da parte della popolazione e dei commercianti. Abitiamo in un piccolo quanto splendido paese, ci conosciamo tutti, i cittadini non vogliono ostruire o intralciare il traffico locale, ma la richiesta maturata da parte di tutti è che vi sia maggiore comprensione e buon senso, il che potrebbe concretizzarsi con la sospensione del pagamento delle zone Parcheggio, in questo momento di difficoltà. Sono necessarie delle facilitazioni per chiunque giunga in paese e soprattutto una maggiore elasticità da parte della Polizia Municipale per far sì che lo Sviluppo del Turismo e delle attività commerciali del Centro Storico in particolare, non sia solamente pensato e ragionato in accordi o trattative ma realmente funzionale alle esigenze dei cittadini consumatori e proprietari di negozi, bar, ristoranti e qualunque altra forma di piccola impresa, specialmente in questo periodo triste e cupo che la nostra cittadina e tutta Italia stanno attraversando. Alla Polizia municipale il compito di segnalare le manutenzioni necessarie, (e ce ne sono…) l’ordine, e tutto ciò che concerne il preservare al nostro Paese un’immagine decorosa son ben più importanti rispetto alle multe per tanto meri quanto innocui divieti di sosta, e posti blu occupati”.