Luigi Biagini premiato per uno studio innovativo sulle assicurazioni agricole

di REDAZIONE-

VITERBO- Importante riconoscimento internazionale per Luigi Biagini, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (Dafne) dell’Università degli Studi della Tuscia (Unitus). Biagini ha ricevuto il prestigioso Journal of Agricultural Economics Prize Article per il suo lavoro intitolato “The unintended consequences of farm insurance: a causal investigation of income, productivity and input dynamics”.

Lo studio analizza le conseguenze inattese delle assicurazioni in ambito agricolo, focalizzandosi sugli effetti che queste possono avere su reddito, produttività e dinamiche di utilizzo degli input nelle imprese del settore. La ricerca si distingue per l’approccio metodologico rigoroso e per l’originalità del tema affrontato, come sottolineato dalla commissione giudicatrice.

La premiazione è avvenuta durante la 99esima conferenza annuale della Agricultural Economics Society, tenutasi dal 14 al 16 aprile alla Bordeaux School of Economics. Il premio, sostenuto dal fondo fiduciario intitolato a David Blandford e Katharine Hassapoyannes, include anche la pubblicazione dell’articolo sulla rivista Journal of Agricultural Economics e il supporto alla partecipazione alla conferenza stessa.

Originario di Valentano, Luigi Biagini ha così portato alto il nome dell’Unitus e del territorio viterbese nel panorama della ricerca economica agricola internazionale.




Presentato il “Premio Arco D’Oro” realizzato dall’artista Ferdinando Sciarrini

FABRICA DI ROMA ( Viterbo) – L’artista Ferdinando Sciarrini, ha consegnato nelle mani del sindaco di Fabrica di Roma Claudio Ricci il “Premio Arco D’Oro” che andrà assegnato alla compagnia vincitrice della Rassegna Teatrale edizione 2025 che riprenderà la prossima domenica 9 marzo alle ore 17:30 al teatro Palarte di  Fabrica di Roma.

La Compagni “I Mattatori”, porteranno in scena la brillante commedia in 2 atti “Se devi dire una bugia dilla grossa” di Ray Cooney.

Nelle due ore di spettacolo, vi troverete a seguire le vicende dei protagonisti in un susseguirsi di equivoci sempre più imbarazzanti, all’interno di un Hotel. Alla fine dello spettacolo vi convincerete definitivamente che… “non si dicono le bugie!”

I biglietti per l’evento sono acquistabili sia in biglietteria che online sul sito www.i-ticket.it




Quando il riciclo diventa opera d’arte (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITORCHIANO ( Viterbo) – Il maestro scultore Fabrizio Faraoni, alias BIXSIO, ha omaggiato con una delle più interessanti sue opere “Il Leone di Latta” l’ente E.I.P.A.A. odv per l’attività che il personale svolge nella divulgazione di iniziative culturali.

Un busto dell’animale a grandezza naturale realizzato con materiale di riciclo.

Infatti la peculiarità dell’artista è proprio quella di realizzare delle opere con metalli e filo di ferro, facendo risaltare i lineamenti stilizzati delle figure umane e i movimenti che stanno compiendo.

La consegna dell’opera, che ritrae il simbolo dell’Ente, sabato 22 febbraio, presso la Sala Consiliare del Comune di Vitorchiano (vt) alla presenza del sindaco Ruggero Grassotti, il presidente dell’Ente Francesco Urbani, il vicepresidente Danilo Monti, molti volontari, consiglieri comunali, cittadini ed artisti.

Dopo lo svelamento dell’opera, è stata consegnata all’artista una targa ricordo da parte dell’Ente con la seguente motivazione: “Per la passione il tempo e la dedizione con cui svolge la sua attività artistica all’insegna dell’Arte e del rispetto ambientale”

Doti che l’artista incarna e che risaltano in ogni suo lavoro.

 




Prima edizione del Premio Impresarte 2025: celebrata l’eccellenza imprenditoriale a Sora

FROSINONE – La Sala Consiliare del Comune di Sora ha ospitato nella mattinata la prima edizione del Premio “ImpresArte 2025”, un evento che ha celebrato l’eccellenza imprenditoriale in settori chiave dell’economia nazionale. Un riconoscimento speciale è stato dedicato ai “Sorani nel mondo”, omaggiando coloro che, pur lontani dalla loro terra natale, continuano a portare avanti con successo attività imprenditoriali di grande valore.
Tra i partecipanti alla cerimonia, il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, che ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per valorizzare il talento e l’impegno di chi contribuisce a far crescere e innovare l’economia del nostro Paese. “Il Premio ‘ImpresArte’ rappresenta un riconoscimento doveroso per coloro che, con passione e dedizione, sono riusciti a eccellere nei loro settori, mettendo in luce l’orgoglio della nostra provincia e delle nostre tradizioni. Desidero ringraziare il sindaco di Sora e Presidente della Provincia, Luca Di Stefano, il Maestro Ruggeri e Iacobelli, per aver ideato e organizzato un evento così significativo”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio. “Questo premio, non solo celebra l’imprenditoria di qualità, ma rappresenta anche un’occasione per rafforzare il legame tra le istituzioni, le imprese e il territorio. È un onore aver partecipato ad un’iniziativa che promuove il talento e l’impegno di chi, ogni giorno, contribuisce a scrivere il futuro della nostra economia.”
Il Premio “ImpresArte 2025” è stato concepito per promuovere e premiare la qualità, l’innovazione e l’impegno di imprenditori che si sono distinti in ambiti strategici come l’artigianato, la tecnologia, il commercio e l’agricoltura.
“Con il riconoscimento ai “Sorani nel mondo”, – conclude Quadrini, – Sora ha voluto dimostrare quanto sia forte e capillare la sua rete di connessioni a livello globale.”




Premio Unionbirrai, Rotelli: “Premiate le eccellenze di un comparto in crescita”

VITERBO – “Una manifestazione che premia le eccellenze di un comparto in crescita, tanto da rappresentare una nuova frontiera del turismo eno-gastronomico”. Lo afferma il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, a margine della premiazione del concorso “Birra dell’anno”, giunto alla ventesima edizione e organizzato da Unionbirrai, l’associazione di categoria dei birrifici artigianali italiani, presieduta da Vittorio Ferraris.
Alla manifestazione hanno partecipato 2.092 birre, provenienti da 257 birrifici italiani e giudicate da 81 giudici provenienti da tutto il mondo, con degustazioni e analisi in funzione delle 45 categorie di concorso, per ciascuna delle quali è stato decretato il podio dei vincitori.
“Il premio speciale ‘Birrificio dell’Anno’ è stato assegnato a 50&50, birrificio lombardo, ma esprimo grande soddisfazione – sottolinea il deputato viterbese – per il riconoscimento ottenuto dal birrificio Hilltop Brewery di Bassano Romano, in provincia di Viterbo, terzo nella categoria birre ambrate e scure ad alta fermentazione”.
“La manifestazione rappresenta una grande vetrina per i produttori di birra artigianale, sempre più richiesta da consumatori attenti alla territorialità”, spiega Rotelli, firmatario dell’emendamento che ha reso strutturale, nell’ultima Legge di Bilancio, il taglio delle accise sulle birre artigianali. “Una misura volta a rilanciare il settore, promuovendo la qualità, l’innovazione e il lavoro qualificato che sta dietro ai piccoli birrifici presenti in tutta Italia e fortemente legato al territorio e al made in Italy: supportare la produzione di birra artigianale significa, infatti, anche favorire la produzione delle materie prime italiane”, conclude.




Un giusto riconoscimento alla storia di Aquino: il Palazzo Comunale intitolato al Sindaco Giuseppe Tomassi. Presente Quadrini

FROSINONE – In una giornata di grande significato per la comunità di Aquino e per l’intero territorio provinciale, il Palazzo Comunale di Aquino è stato intitolato al sindaco Giuseppe Tomassi, figura di grande rilievo per la storia politica e sociale della città. La cerimonia, che si è svolta alla presenza di autorità civili, militari e religiose, ha visto anche la partecipazione del Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone, Gianluca Quadrini, che, su delega del Presidente della Provincia, Luca Di Stefano, ha preso la parola per rendere omaggio al sindaco Tomassi e all’iniziativa dell’amministrazione comunale. Doveva essere presente anche il Ministro, on. Antonio Tajani, che per impegno dell’ultimo minuto non ha potuto presenziare alla cerimonia, un evento al quale teneva molto far sentire la sua presenza.
Il Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone, in qualità di rappresentante dell’ente provinciale, ha dichiarato:
“È con grande orgoglio e profondo rispetto che sono intervenuto oggi alla cerimonia di intitolazione del Palazzo Comunale di Aquino al nostro amato sindaco Giuseppe Tomassi. Un gesto simbolico che celebra non solo un uomo, ma un’intera storia che ha segnato indelebilmente la crescita e lo sviluppo di questo Comune. Giuseppe Tomassi, con il suo instancabile impegno, la sua visione e la sua passione, ha rappresentato una guida per Aquino in momenti di grande trasformazione.”
“In qualità di Presidente del Consiglio Provinciale, – ha continuato Quadrini – non posso che esprimere il mio più sincero apprezzamento per questa scelta dell’amministrazione comunale, e del suo sindaco, Fausto Tomassi, che con grande sensibilità ha deciso di dedicare un luogo così significativo della città a uno dei suoi figli migliori. L’intitolazione di un palazzo comunale non è solo un atto di memoria, ma anche un monito per le generazioni future, affinché continuino a perseguire l’impegno civile e politico con lo stesso spirito di servizio e dedizione che ha contraddistinto la figura del sindaco Tomassi.”
Durante la cerimonia, il Presidente del Consiglio Provinciale ha anche ricordato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni locali, che, unite, sono in grado di affrontare le sfide più difficili e di valorizzare il patrimonio storico e culturale del nostro territorio. Un ringraziamento speciale è stato rivolto agli amministratori di Aquino per aver scelto di ricordare in modo così solenne e tangibile il sindaco Tomassi, simbolo di impegno e passione politica.
Il gesto di intitolare il Palazzo Comunale a Giuseppe Tomassi, infatti, non solo celebra un uomo, ma testimonia l’affetto e la stima di tutta la comunità di Aquino verso un leader che ha saputo tracciare un solco profondo nel cammino di crescita del paese.




La II AC dell’istitutto da Vinci di Acquapendente vince il secondo premio del concorso della rete Falcone

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- L’intelligente progettualità scolastica della Dirigente dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Acquapendente Dottoressa Luciana Billi coglie meritatamente frutti prenatalizi. La classe 2AC del chimico-biologico (anno scolastico 2023-2024) si è aggiudicata il secondo premio di 500 Euro al concorso indetto dalla Rete Falcone. Coordinati dalle docenti Privitera, Mattei, De Caro, Giannini gli studenti Maurizio Castrini, Baca Israel Catalucci, Iacopo Fabbretti, Nora Karim, Sara Levantini, Martina Lipparoni Anna Mancini, Majia Iris de Los Angeles, Giovanni Nardini, Yuri Nucci, Virginia Palazzetti, Federico Pelliccia, Matteo Proietti, Asia Romagnoli hanno preparato un video consultabile da tutti sulla pagina face book dell’Istituto. Il progetto della Dirigente risponde pienamente a quanto concertato già nel 2016. Quando dando seguito a un impegno pluriennale nell’ambito dell’educazione alla legalità, l’Istituto “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia ha promosso la formazione di una Rete di scuole per la Legalità che è stata inaugurata ufficialmente il 27 aprile 2017 e, attualmente, raccoglie 16 Istituti Superiori del territorio di Civitavecchia e della provincia di Viterbo. La Rete è stata intitolata a Giovanni Falcone, il magistrato del quale, per un anno, l’Istituto ha conservato il codice d’udienza. Ha lo scopo di promuovere e sviluppare, attraverso l’azione didattica ed educativa delle scuole che ne fanno parte, la cultura della legalità tra le studentesse e gli studenti del territorio, educandoli ad una cittadinanza consapevole. Obiettivi operativi della Rete di cui fa parte l’Istituto aquesiano sono: 1) Introdurre stabilmente l’educazione alla legalità (intesa nella più ampia accezione di educazione alla cittadinanza, di crescita umana e civile dei giovani e di promozione di una partecipazione attiva e responsabile alla vita della Comunità) nei Piani dell’Offerta Formativa di tutte le Istituzioni scolastiche, nella consapevolezza dell’importanza strategica che essa riveste per la formazione delle studentesse e degli studenti del territorio; 2) Concertare le azioni in materia di educazione alla legalità, prevenzione del fenomeno della corruzione e contrasto alla diffusione delle organizzazioni criminali di tipo mafioso, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse e coordinamento degli interventi; 3) Organizzare iniziative, in sinergia con associazioni, enti e Istituzioni dello Stato; 4) Scambiarsi informazioni su bandi, progetti, opportunità, partnership, e simili; 5) Aprirsi alla collaborazione con altre scuole, per favorirne l’ingresso nella Rete prodotto un lavoro multimediale.




Vino, Righini: “Premio della Camera di Commercio riconosce l’eccellenza delle cantine laziali”

ROMA– «Il premio della Camera di Commercio è un importante riconoscimento che certifica l’impegno, la serietà, la qualità e l’eccellenza delle aziende vitivinicole del Lazio».

Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giancarlo Righini, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di premiazione della seconda edizione del “Premio Roma” per i migliori vini, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma.

«Il Lazio si afferma sempre di più anche nel panorama nazionale e internazionale come una regione che inizia finalmente a essere riconosciuta per quello che vale, producendo vini di eccellenza e di grande qualità, frutto di un territorio straordinario», ha concluso l’assessore Giancarlo Righini.




MotoGP 2024, Martin è campione del mondo

di MARIELLA ZADRO –

“Ci vediamo, bambino!”

Questo il messaggio che è risuonato nel circuito di Barcellona per l’ultima corsa di Barcellona nella classe MotoGP.

Oggi è lui il Campione del mondo, come pilota Ducati 2024, che supportato da una squadra meravigliosa la Pramac, porterà il numero 1 in Aprilia.

Nato a Madrid il 29 gennaio 1998, ad appena 26 anni, vanta due titoli iridati: nel 2018 il titolo in Moto3, ora ha conquistato il massimo titolo nel motociclismo.

A pochi minuti dalla vittoria, dicono di lui: “Sotto la tuta e giù dalla moto, c’è un uomo che è molto altro. Umile, amorevole, generoso, sentimentale, gran lavoratore. Dovresti essere fiero di te stesso come lo siamo tutti noi e soprattutto, come lo è il piccolo Jorge, che sognava di essere dove sei arrivato “.

Jorge possiede uno stile di guida moderno ed estremo, si sporge in avanti e fuori dalla moto con tutto il corpo, il più spettacolare tra i piloti, tanto da essere appellato “Martinator”.

E c’è da crederci, anche nel prossimo campionato, in sella alla Ducati, darà spettacolo su tutti circuiti.

 




Premio Città di Tarquinia “Vasco Palombini”: la nota della presidente della Stas Alessandra Sileoni

TARQUINIA ( Viterbo) – “A una settimana dalla cerimonia di assegnazione, la seconda edizione del Premio Città di Tarquinia “Vasco Palombini” continua a riscuotere il meritato successo per la qualità del progetto, “Orizzonte terra”, curato da Lorenzo Fiorucci, nonché per gli artisti messi in campo, riecheggiando sulle maggiori testate giornalistiche d’arte, indifferenti al polverone sollevato sui social locali dai soliti noti sulla performance attivata da un giovane artista, secondo una pratica che nei musei e nei maggiori spazi d’arte contemporanea di tutta Europa è cosa vista sin dagli anni ’70.

Michele Rava, classe 1991, nato a Torino dove ancora oggi vive e lavora, in apertura del vernissage della mostra all’auditorium San Pancrazio, ha voluto dar vita e senso alle sue sculture rompendo la mera staticità dell’oggetto, con una esperienza performativa frutto della sua ricerca in campo artistico, che non ha nulla di blasfemo, ma anzi scaturisce con grande profondità dall’attenzione alla spiritualità umana. L’opera con cui si è presentato al premio, “Relazioni”, consta di 15 pezzi in ceramica colombina, elementi naturali che riproducono la “shringataka”, meglio nota come “castagna d’acqua”, un piccolo frutto in origine cresciuto in acqua, che contiene nelle sue forme la dualità come nell’ambiguità delle forme relazionali.

Il progetto artistico dello scultore torinese è stato fornito ai giudici e rimane a disposizione di quanti hanno visitato o visiteranno la mostra all’auditorium San Pancrazio per spiegarne il significato e l’integrazione tra performance e opera d’arte. Per tali motivi, la perplessità di chi oggi vede il video fatto circolare sui social senza la complementarità dell’opera è in parte comprensibile, poiché quello che va valutato non è il nudo, ma la performance artistica, l’aspetto concettuale ed esperienziale. Il video isolato non rende comprensibile la progettualità di Rava. Una lettura superficiale se da un lato mortifica l’opera scultorea, dall’altro è lesiva dell’immagine dell’artista stesso.

Tommaso Cascella, uno dei componenti della giuria, accademico di San Luca e membro di una dinastia con 5 generazioni di artisti, seduto accanto a me durante la performance ha confessato di aver capito a fondo l’opera solo in quel momento. Il premio, in sole due edizioni, è cresciuto molto di livello, propugnando una forma alta d’arte ceramica che ha dimostrato di svolgere appieno il ruolo intrinseco nella contemporaneità, cioè di scuotere le coscienze, ma riuscendo evidentemente anche ad alimentare facili livori. Forse l’esperienza di Sebastian Matta negli anni ’70 era prematura per Tarquinia, ma oggi non ci sono più scusanti per non crescere.

Per quanto mi riguarda l’aspetto deludente, anzi deplorevole, è l’assoluta mancanza di rispetto verso un uomo in primis, ma soprattutto verso un artista. Non intendo rispondere ai commenti superficiali ed eccessivi che circolano sul web, non servirebbe a nulla, né tanto meno ad articoli di sedicenti giornalisti a cui non affiderei neanche la pubblicazione della lista della spesa, ma a cui va riconosciuto un merito, quello di irrorare d’oro tutto ciò che tentano di infangare e, viceversa, di portare alla minima percentuale di apprezzamento quello che vogliono promuovere. Chiudo confidando che all’indomani della cerimonia, una voce autorevole come quella di Claudio Capotondi mi ha informato che se fosse stato lui in giuria, avrebbe fatto vincere Michele Rava, non solo per il valore della performance ma per la qualità e la perizia tecnica delle sue opere. Che dire: è solo Capotondi!”.




Tarquinia, seconda edizione del Premio “Vasco Giovanni Palombini”

Tarquinia (VT) – Dal 28 settembre al 27 ottobre 2024 nel Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia (VT) torna la seconda edizione del Premio Città di Tarquinia per la scultura ceramica dedicato a “Vasco Giovanni Palombini”.

Le opere degli artisti partecipanti al premio saranno esposte all’Auditorium S. Pancrazio, in via delle Torri n. 15, mentre la sede del Museo Archeologico ospiterà una sezione omaggio dedicata al maestro Luigi Mainolfi, voluta dal critico e storico dell’arte Lorenzo Fiorucci, Direttore del Museo di Arte Ceramica contemporanea di Torgiano, in quanto vincitore della seconda edizione del Premio Luciano Marziano destinato a “eccellenti personalità della critica d’arte”.

Il Premio “Vasco Palombini” consiste in un premio acquisto del valore di € 5.000, messo a disposizione dalla famiglia Palombini e dalla S.T.A.S. – Società Tarquiniense d’Arte e Storia di Tarquinia, che verrà attribuito a uno dei quattro artisti tra: Victor Fotso Nyie, Samanta Passaniti, Marta Palmieri, Michele Rava attraverso l’attento esame di una giuria di qualità che decreterà la miglior opera in mostra.

La giuria di quest’anno è composta da Flaminio Gualdoni, critico, storico d’arte e vincitore della I edizione del Premio Luciano Marziano; Maria Elisabetta De Minicis – Consigliere di Amministrazione Fondazione Carivit – Museo della Ceramica della Tuscia; Giovanni Mirulla, direttore della rivista DA’. Design e artigianato; Marco Tonelli, critico e storico d’arte; Attilio Quintili, scultore e ceramista; Paola Palombini, in qualità di rappresentante della famiglia erogatrice del premio.

PERCHÈ UN PREMIO DEDICATO A VASCO GIOVANNI PALOMBINI
L’istituzione del Premio rappresenta un nuovo iter dedito alla ricerca, promozione e valorizzazione della ceramica contemporanea, associato al potente richiamo dello straordinario patrimonio storico-archeologico che la città conserva, e vuole essere un viatico non solo culturale, ma anche turistico.
La città di Tarquinia, Patrimonio dell’Umanità e sito Unesco dal 2004, vanta tra i suoi cittadini più illustri Vasco Giovanni Palombini, scomparso nel 2017 e vuole ricordarlo con un premio a lui dedicato per la straordinaria sensibilità artistica e per la cultura, passione che lo ho portato a raccogliere una prestigiosa collezione personale e a caldeggiare nel corso della sua vita, l’attività di artisti di fama internazionale.

Palombini è stato Ufficiale della Guardia di Finanza, titolare di un importante studio di commercialisti a Roma e Milano, Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e presso la LUISS, vicino da sempre al mondo dell’arte quale consulente, tra l’altro, della RAI, della LUXVIDE, dell’Accademia Nazionale di Danza e presidente del collegio dei revisori dell’azienda Palaexpò che gestiva il Palazzo delle Esposizioni di Roma e il sito espositivo delle “Scuderie del Quirinale”. Più volte consigliere comunale a Tarquinia, ha ricoperto la carica di presidente della Società Tarquiniense d’Arte e Storia dal 2008 fino al 2013.

Ha caldeggiato l’attività di molti artisti nel territorio, divenendone uno dei più facoltosi mecenati. Molto vicino tra gli altri allo scultore cileno Sebastian Matta, presente a Tarquinia per oltre trent’anni e ideatore del laboratorio “Etruscu- ludens”, nell’ambito del quale realizzò un’importante produzione di scultura ceramica. Si devono a Palombini, inoltre, la riqualificazione del Museo della ceramica d’uso a Corneto e le mostre in omaggio a Manlio Alfieri e Alessandro Kokocinski, ideate per promuovere l’immagine e la cultura del territorio tarquiniese attraverso le opere di quegli artisti che per nascita o adozione lo avevano prescelto quale luogo di vita e fonte di ispirazione per il proprio lavoro.

ORIZZONTE TERRA: UN DIALOGO TRA ANTICO E CONTEMPORANEO
Orizzonte Terra è il titolo scelto per il Premio e la personale di Luigi Mainolfi che, spiega il curatore della mostra Lorenzo Fiorucci, prende le mosse dalla storia di Tarquinia ed in particolare dalla Terracotta come primo elemento lavorato consapevolmente dall’uomo. Ne sono prova l’eccellenza della lavorazione le forme autoctone plasmate a mano, poi i vasi di produzione etrusca e, infine, quelli greci d’importazione conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, gli ultimi decorati con narrazioni quotidiane e mitologiche, gradite alla committenza etrusca.
Avverte Fiorucci: […] quello che interessa il nostro scopo è individuare una linea di ricerca attuale che si basi sulla scultura di terra. Se infatti questa tipologia di ricerca è stata battuta

intercettando il gusto di molti, oggi appare più riservata a un’attenta nicchia di operatori”. Tanti sono gli artisti che nel corso della storia hanno contribuito a dare lustro in questo ambito di ricerca: da Arturo Martini che si definiva “il vero etrusco: loro mi hanno dato un linguaggio e io li ho fatti parlare”, Marino Marini, Lucio Fontana, il Leoncillo e poi proseguita negli anni Sessanta con Nanni Valentini, Pino Spagnuolo, Amilcare Rambelli, Giancarlo Sciannella; e ancora, Giuseppe Penone, Luigi Mainolfi, Bruno Liberatore, Massimo Luccioli, Armanda
Verdirame e tanti altri.“L’obiettivo della mostra” – spiega Fiorucci – “è quello di indicare un orizzonte di terra partendo da un omaggio fuori concorso proprio a Luigi Mainolfi, dove il maestro presenterà alcune opere in terracotta ricucendo un ideale dialogo tra l’antico e il contemporaneo proprio al muse di Tarquinia. […] Nasce in questo modo un dialogo tra generazioni e linguaggi diversi, ma che hanno tutti come origine e prospettiva un orizzonte di terra”.
PROGRAMMA

Museo Archeologico Nazionale – cerimonia di assegnazione del Premio Città di Tarquinia “Vasco Palombini”
Sabato 28 settembre, ore 17.00

Orizzonte Terra
Museo Archeologico Nazionale – Luigi Mainolfi
Vernissage: Museo Archeologico Nazionale sabato 28 settembre, ore 18.00 28 settembre – 27 ottobre, orario di apertura al pubblico del museo.
Auditorium S. Pancrazio – Marta Palmieri, Samanta Passaniti, Michele Rava, Victor Fotso Nyie Vernissage: Auditorium S. Pancrazio sabato 28 settembre ore 19.00
28 settembre – 27 ottobre, orario di apertura al pubblico, tutti i giorni dalle 10.00 alle
13.00 e dalle 16.30 alle 19.30.
Premio Città di Tarquinia promosso e organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia è realizzato con il sostegno del MIC (Ministero della Cultura), con il patrocinio di: Associazione Italiana Città della Ceramica, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (MIC);
Fondazione Carivit – Museo della Ceramica della Tuscia di Viterbo; Museo d’Arte ceramica contemporanea di Torgiano, Collettivo BAI di Comiso, Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti; Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia.
Mediapartner: La Ceramica Moderna & Antica; D’A Design e Artigianato, Arti Applicate e Decorative.




Premio Fabrizio De Andrè parlare musica: a settembre la finale della 23ª edizione

ROMA- Nella seconda metà di settembre, torna nella storica Piazza Fabrizio De André a Roma la finale della 23ª edizione del PREMIO FABRIZIO DE ANDRÉ PARLARE MUSICA. Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus, promosso da Roma Capitale con la produzione esecutiva di iCompany, la direzione artistica di Luisa Melis e il supporto organizzativo di Zetema, il Premio da anni mira a promuovere la creatività e l’originalità delle nuove produzioni artistiche italiane nella musica, nella poesia e nella pittura.

Annunciati gli artisti che accedono alle semifinali della sezione musica che si terranno l’11, il 12 e il 13 settembre dalle ore 21.00 in Piazza X Settembre a Isernia (ingresso gratuito). Conduce la serata Mauro Ermanno Giovanardi.

Questi i nomi (in ordine alfabetico) dei 30 artisti che accedono alle semifinali (sezione musica):

ALEC TEMPLE, ALFREDO MARASTI, ALICE CLARINI, BOETTI, CAMPI, CARLO VANNINI, CLAUDIA SALVINI, DALIA BUCCIANTI, DEVIL A, DUTTY BEAGLE, ELISA BENETTI, ERRE PUNTO, FANTE, FEDERICO ORLANDO, FRANZ, GIARGO, GIUSEPPE AVARELLO, GLICINE, JANUARIA, LICCIA, LUCA FOL, LUCA ME, LUMEN, MABI, MANCINO, MILOMARIA, NOITE, OMERO AL TELEFONO, SANTOIANNI, TOM ARMATI.

I semifinalisti si esibiranno di fronte alla giuria di qualità, composta da Luisa Melis, Mauro Ermanno Giovanardi, Pino Marino, Massimo Poggini, Raniero Pizza, Teresa Mariano e Luca De Martino (Assessore alla Cultura del Comune di Isernia).

L’appuntamento, promosso dal Comune di Isernia Assessorato alla Cultura e Pro loco Città di Isernia, è organizzato da Borghi Artistici I.S srl con il Patrocinio della Fondazione Fabrizio De André Onlus.

Attraverso queste tre serate verranno decretati i finalisti che si esibiranno sul palco di Piazza Fabrizio De André e tra i quali verrà selezionato il vincitore della sezione Musica, che verrà premiato insieme ai vincitori delle sezioni Poesia e Pittura, scelti tra quasi mille candidati.

La giuria di qualità della finale sarà composta da:

per la sezione MUSICA: Dori Ghezzi (Presidente di Giuria), Luisa Melis (Direttrice Artistica), Massimo Bonelli (Prod. esecutivo), Roberto Sironi, Vincenzo Costantino Cinaski, Alessia Pistolini, Paolo Talanca, Fausto Pellegrini, Rossella Diaco, Piero Cademartori, Ilaria Pilar Patassini, Elizabeth Boudjema, Teresa Mariano, Mauro Ermanno Giovanardi, Pino Marino, Massimo Poggini, Raniero Pizza;

per la sezione POESIA: Vincenzo Costantino Cinaski (Responsabile Sezione Poesia), Erika Mineo in arte Amara, Antonio Prestieri in arte Maldestro, Federico Bona;

per la sezione PITTURA: Roberto Sironi (Responsabile Sezione Pittura), Raffaella Manna, Silvia Guglielmi, Eva Amos, Daniela Borla.

Inoltre, saranno presenti alla serata finale i vincitori della Targa Faber (il premio alla carriera) e della Targa Quelli che cantano Fabrizio (il premio per le reinterpretazioni delle opere di De André). Nelle edizioni precedenti sono stati premiati, tra gli altri, Daniele Silvestri, Brunori SAS, Niccolò Fabi, Enzo Avitabile, Mannarino, Piero Pelù, Fiorella Mannoia, Eugenio Finardi, Negrita, Enrico Ruggeri, Vinicio Capossela, Neri Marcorè, Simone Cristicchi, Ex-Otago, Motta, Bandabardò, Clementino, Cristina Donà, Diodato, Samuele Bersani e Peppe Barra.

Il Premio Fabrizio De André, istituito nel 2002, nasce con l’obiettivo di valorizzare nuovi talenti che si distinguono per l’originalità delle loro creazioni artistiche. Mira a incentivare la creatività di autori, compositori, interpreti ed esecutori emergenti della musica italiana. L’intento è quello di promuovere una creatività libera, svincolata da mode, generi e logiche commerciali, per incoraggiare l’innovazione e la freschezza delle nuove opere artistiche. Riconosciuto come uno degli eventi di riferimento per gli artisti che esplorano nuove vie nella musica d’autore, il Premio si avvale di una giuria composta da musicisti, scrittori, giornalisti, critici musicali e professionisti del settore, presieduta da Dori Ghezzi.




“Premio Aspen 2024”, tra gli scienziati premiati il Prof. Fanelli e il Dott. Polverino dell’Unitus

Per realizzare le simulazioni, i ricercatori si sono avvalsi delle speciali strumentazioni del CINECA di Bologna. 
La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, apre la strada ad innovative applicazioni in ambito tecnologico, analizza le interazioni fra la geometria delle spugne e il fluido circostante, e potrà avere significative implicazioni per la progettazione ingegneristica di strutture a bassa resistenza, capaci di adattarsi alle pressioni dell’aria o dell’acqua: possibili applicazioni sono allo studio per navi e fusoliere di aeroplani, fino a innovativi grattacieli. 
Sette gli scienziati premiati: Giacomo Falcucci, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini”, Università di Roma “Tor Vergata”; Department of Physics, Harvard; Maurizio Porfiri, Department of Biomedical Engineering; Department of Mechanical and Aerospace Engineering; Center for Urban Science and Progress, Tandon School of Engineering, New York University; Sauro Succi, Center for the Life Nano- and Neuroscience, Istituto Italiano di Tecnologia, Roma; Department of Physics, Harvard University; Istituto per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone” (IAC), CNR Roma; Giorgio Amati, High Performance Computing Department, CINECA, Roma; Pierluigi Fanelli, Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM), Università della Tuscia, Viterbo; Vesselin K. Krastev, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini”, Università di Roma “Tor Vergata”; Giovanni Polverino, Centre for Evolutionary Biology, School of Biological Sciences, University of Western Australia, Perth; Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB), Università della Tuscia, Viterbo.

A Matera il Premio Moda® “Città dei Sassi”, dal 3 al 5 settembre 2024

MATERA – Il 3/4/5 settembre 2024 è in programma a Matera il Premio Moda® “Città dei Sassi”, concorso internazionale per stilisti giunto alla 13^ edizione e che anche quest’anno celebra l’evento attraverso il tema “moda, eleganza e creatività”.

Il premio è una competizione di stilisti di alta moda e prèt à porter istituito per promuovere artigiani/creativi della moda in total look femminile provenienti da ogni parte del mondo che partecipano all’evento per mettere in luce le proprie capacità artistiche e farsi conoscere attraverso i media ad un pubblico internazionale grazie alla presenza di esponenti della moda, degli organi di stampa, delle reti televisive e del pubblico.
Il concorso ha lo scopo di selezionare e premiare creatori e fashion designers per promuovere e valorizzare il talento attraverso la presentazione in passerella di originali creazioni d’alta moda e prèt à porter nella città di Matera, Città Unesco e Capitale Europea della Cultura 2019.
Sono ammessi:
diplomati di Accademie, Università e/o scuole statali e private, professionisti disegnatori, stilisti di moda, modellisti, operatori moda e autodidatti che abbiano compiuto il 18° anno di età.
Quest’anno i concorrenti potranno partecipare per una o più sezioni e precisamente:
A) Premio Moda® Alta Moda; B) Premio Moda® Prét à Porter; B) Premio Moda® Cinema.
Saranno attribuiti i seguenti premi:
1) Premio Moda® “Città dei Sassi” – 2) Premio Moda® Prèt à Porter – 3) Premio Moda® Cinema – 4) Premio Moda® della Critica.
Successivamente, a chiusura dei termini di iscrizione (30 aprile 2024), una giuria tecnica, appositamente nominata, decreterà gli stilisti finalisti che avranno la possibilità di presentare una collezione di creazioni di moda, nello specifico di Alta Moda Donna e Prét à Porter Donna, sezioni Abbigliamento e Accessori.
Concluso il premio, l’evento continua sul sito web https://www.premiomoda.it attraverso una vetrina virtuale del “Premio Moda®” per far rivivere non solo la serata, ma anche il fascino della città dei Sassi.
Il successo del Premio Moda® “Città dei Sassi” va ricercato nel sempre maggiore impegno profuso dall’Associazione APS “Officina della Cultura” nel migliorare la manifestazione, sempre più apprezzata dalla stampa specializzata. La consapevolezza di avere come cornice dell’evento in oggetto una location di altissimo livello culturale, quale è la città di Matera, rafforza la grande attrazione da parte degli addetti ai lavori nei confronti del Premio Moda®.
Il concorso scade il 30 aprile 2024.
Regolamento e condizioni per la partecipazione al concorso sono disponibili su https://www.premiomoda.it contatti: concorso@premiomoda.it



Un premio di laurea e una mostra dedicati ad Alessio Paternesi

VITERBO – Doppio appuntamento a Viterbo presso la sede dell’Università degli Studi della Tuscia in nome di Alessio Paternesi (1937-2023), il pittore e scultore originario di Civita Castellana che ha conquistato un posto di rilievo nel panorama dell’arte figurativa italiana del Dopoguerra.

Giovedì 21 marzo 2024 nel complesso di Santa Maria in Gradi (ore 17.00), dopo i saluti istituzionali, sarà presentato il Premio Maestro Alessio Paternesi. A seguire è in programma l’inaugurazione della mostra “Ti accolgo nel cuore. Una passeggiata nei giardini di Alessio Paternesi”.

Il premio di laurea intitolato a Paternesi è il primo del genere aperto a tutta la comunità studentesca dell’Università della Tuscia. È stato istituito subito dopo la morte di Paternesi, avvenuta il 18 agosto 2023, per volontà del rettore Stefano Ubertini ed è cofinanziato dall’ateneo viterbese e dalla Fondazione Carivit, presieduta da Luigi Pasqualetti. Il premio sarà assegnato ogni anno da una commissione composta da docenti Unitus e da rappresentanti della Fondazione Carivit.

Al termine della presentazione del premio, il taglio del nastro dell’esposizione che raccoglie una selezione di opere appartenenti ai due dei cicli pittorici più celebri dell’artista: “I giardini incantati” e “I giardini di Piero”. Un’immersione nella natura rigogliosa, superba, benigna, che accoglie e protegge tutti i viventi. Artista etrusco ed europeo al tempo stesso, Paternesi ha tentato di riportare l’essere umano al centro della natura, una natura metafisica e spirituale mai penetrabile fino in fondo, con opere in cui i colori e i materiali sono fortemente impregnati delle sue radici

La mostra, che rientra nelle iniziative collegate al 45° anniversario dell’istituzione dell’Università degli Studi della Tuscia, è allestita nella Sala delle Monofore del Complesso di Santa Maria in Gradi e resterà aperta fino al 31 maggio 2024. È a cura della professoressa Sonia Maria Melchiorre, con produzione e organizzazione di Marina Fracasso che, insieme a Jurji Filieri, si è occupata anche dell’allestimento. Progetto grafico di Federica Giuliani.




Soriano nel Cimino, chiusura in grande stile per la mostra di pittura “Fausto Pirandello”

SORIANO NEL CIMINO ( Viterbo) – In occasione della chiusura della seconda edizione del “Premio nazionale di Pittura Fausto Pirandello” è in programma per domenica 28 gennaio, alle ore 17.00 presso Palazzo Chigi Albani, la lettura scenica del “Dialogo immaginario fra Luigi Pirandello e il figlio Fausto” di Luciana Grifi. Un evento suggestivo che si preannuncia carico di emozioni.
La lettura scenica sarà interpretata del regista Sergio Urbani e dell’attore Alessandro Braccini.
La mostra “Premio di Pittura Fausto Pirandello” è stata inaugurata lo scorso 2 dicembre e ha attirato numerosi visitatori. Un evento importante che suggella, con maggiore profondità, lo storico legame fra la famiglia Pirandello e il paese di Soriano nel Cimino.




Sabato 16 dicembre 1° edizione di “Un dono per la vita”, una moneta per ricordare il gesto di Ivan Rossi

VITERBO- L’Associazione Ivan Rossi invita tutta la cittadinanza a partecipare alla 1° edizione di “Un dono per la vita”: vi aspettiamo sabato 16 dicembre alle ore 11,30 nella Sala consiliare del Comune di Civita Castellana, in Piazza Matteotti.
L’intento dell’Associazione Ivan Rossi è far diventare “Un dono per la vita” un appuntamento fisso, un’occasione per riflettere insieme sul senso della comunità e “premiare” chi nel corso dell’anno ha compiuto un gesto e/o un’opera meritoria.
Con questo riconoscimento, l’Associazione vuole omaggiare ogni anno una persona che si contraddistingue per umanità ed altruismo, mettendo in pratica gli stessi valori mostrati nella vita da Ivan Rossi, che nel 2007 perse la vita per salvarla a ben 5 persone che erano in mare, in difficoltà nelle acque di Noto Marina, in Sicilia.
Questa volta sarà Ginevra Cavalieri ad essere premiata con la prima moneta speciale della nostra Associazione: una moneta simbolica ma anche preziosa, realizzata artigianalmente, è composta d’argento placcato oro 24 carati, al centro è raffigurato il volto di Ivan. La giovane Ginevra ha donato il midollo osseo per aiutare la madre Rossella.
L’evento è patrocinato dall’Amministrazione comunale di Civita Castellana; parteciperanno all’incontro il sindaco, l’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) e l’associazionismo locale che da sempre viene supportato dall’Associazione Ivan Rossi onlus.
Al termine dell’incontro si terrà un piccolo buffet in piazza: vi aspettiamo!




A Roberto Paggi di Nepi il premio Di Membro Onorario di Intercoiffure Mondial

Domenica 26 Novembre nella splendida cornice di Palazzo Torlonia (Via Bocca di Leone 78) si è tenuto, in occasione del Congresso ICD Intercoiffure Italia, la prima edizione del premio:

ROMAN GLAMOUR FOR CELEBRITIES 2023.

Il premio nasce con lo scopo di dare risalto e riconoscimento a personalità illustri che si sono particolarmente distinte nell’ambito artistico, culturale e sociale al fine di valorizzarne le competenze e i talenti. Promuovere la cultura dell’inclusione valorizzando l’importanza dei mestieri come salvaguardia.

La Principessa Donna Olimpia Torlonia Weiller salutando gli invitati ha dato il via alla serata condotta da Angela Melillo.

A ricevere i premi sono stati nomi illustri del mondo della coiffeur, televisione, cinema, radio, moda, medicina, giornalismo, politica ed imprenditoria, consegnati da personaggi altrettanto importanti.

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● Premio Honorary Member a Roberto Paggi,Pasquale Giallonardo e Mauro Lulli, consegnato dal Presidente ICD Italia Gerry Santoro

● Premio FORBICI D’ORO 2023 a Stefano Bugada e Guido Mantellassi
consegnato dal presidente ICD Italia Gerry Santoro

● Nomina d’Onore ad Ambasciatrice ICD Italia ad Anna Fendi

● Premio Speciale a Rodrigro Basilicati (Presidente e direttore artistico dello Studio Pierre Cardin di Parigi) consegnato dall’ Assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale Alessandro Onorato

● Premio per l’Impegno Sociale e per il programma TV “Storie Italiane” a Eleonora di Miele consegnato sempre dall’ Ass. Alessandro Onorato

● Premio per la Medicina a Daniela Galliano (medico chirurgo del centro PMA di IVI Roma e autrice del libro “Quanto ti vorrei”) consegnato dall’ospite d’onore Anna Fendi

● Premio per la Valorizzazione dell’Intrattenimento Rai ad Angelo Mellone (direttore Intrattenimento Day Time Rai) consegnato dalla giornalista autrice e conduttrice tv Paola Cacianti

● Premio per la serie tv di Rai Uno “I Bastardi di Pizzofalcone” a Tosca D’Aquino consegnato nuovamente dall’Ass. Alessandro Onorato.

● Premio per il Cinema all’attrice Iaia Forte (vincitrice del Nastro d’Argento come attrice protagonista) da Daniela Ciancio (costumista/scenografa Vincitrice del David di Donatello)

● Premio personaggio TV alla giornalista, conduttrice tv e scrittrice Rosanna Lambertucci consegnato dalla manager Giuseppina Lodovico

● Premio per la trasmissione radiofonica “I Miracolati” (Radio Capital) all’autore e conduttore a Fabio Canino consegnato dalla giornalista Raffaella Longobardi
● Premio alla carriera alla giornalista de La7 Cinzia Malvini consegnato da Marco Ghigliani (AD e Direttore Generale de La7)

● Premio per i Diritti all’Onorevole Patrizia Marrocco (deputata e promotrice della legge sull’Oblio Oncologico) consegnato dal Prof. Antonio Pellicer (Presidente e fondatore di IVI, tra i migliori ricercatori di ostetricia, ginecologia e biologia riproduttiva)

● Premio per l’Imprenditoria allo stilista italiano Martino Midali consegnato dall’attrice Stefania Sandrelli

● Premio per l’Arte all’artista pop internazionale Roberto Carullo consegnato da Linda Santaguida (curatrice di mostre e critica d’arte)

● E a concludere il Premio alla Carriera all’attrice di teatro cinema e televisione Valeria Fabrizi che sarà consegnato a sorpresa dalla figlia Giorgia Giacobetti (PR Ufficio Stampa Organizzatrice di eventi)