Dap, i dati delle presenze nelle carceri al 30 novembre 2024

MILANO- Più detenuti presenti, meno posti effettivamente disponibili (oltre mille in meno rispetto al dicembre 2022).

Carcere di San Vittore (Foto di Gianni Berengo Gardin/Contrasto).
Secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) elaborati e resi noti dal Garante nazionale delle persone private della libertà relativi alla situazione registrata il 30 novembre, i detenuti presenti hanno raggiunto il numero di 62.464 per un tasso di affollamento calcolato su posti effettivamente disponibili del 133%.

Rispetto alla stessa data dello scorso anno la popolazione carceraria è cresciuta di 2.348 unità (+3,8%). Va qui sottolineato anche che, nonostante intenzioni, manifestate da più voci, di incrementare e migliorare la capienza del nostro sistema detentivo, durante questo biennio il numero dei posti effettivamente disponibili nei penitenziari del nostro Paese si è ridotto di 1.000 unità.

Nella nostra regione dopo una breve pausa che si era registrata il mese scorso, i detenuti presenti sono di nuovo aumentati e ha raggiunto il numero di 6.802. Lo scorso anno alla stessa data era 6.465 e l’incremento che si è registrato è pari al 5,2%. Si tratta di un dato superiore rispetto alla media nazionale. Così come lo è il tasso di affollamento che ha raggiunto il 149%.

E’ altresì significativo segnalare che in regione in questo secondo semestre sta crescendo costantemente il numero e la percentuale sul totale dei presenti dei detenuti in attesa di giudizio che sono attualmente 2.181 corrispondenti al 32,5% vale a dire sette punti in più rispetto alla media nazionale del 25,5%.

Quanto ai tassi di affollamento carcerario per singoli istituto sono l’81% i penitenziari in tutta Italia in cui il numero dei presenti è superiore ai posti effettivamente disponibili e sono oltre 61 quelli in cui tasso di affollamento supera il 150%.

La situazione nel Lazio

Scorrendo la graduatoria dei tassi di affollamento per singolo istituto, questo mese sono due le strutture nel Lazio che si collocano ai primi venti posti nel panorama nazionale: Regina Coeli con un tasso del 191,3% e Rieti dove tale indice è pari al 181,1%. Riferendoci alla nostra regione, se si escludono due case di reclusione della regione e la terza casa circondariale di Roma, destinata ai semiliberi e al trattamento avanzato per tossicodipendenti, tutti gli istituti di pena presentano da oltre due anni e mezzo tassi di affollamento effettivi superiori al 100% e in nove su 14 i numeri dei detenuti presenti superano la soglia del 140% sui posti effettivamente disponibili.




“Note di luppolo”, oltre 7mila presenze a San Martino al Cimino

SAN MARTINO AL CIMINO ( Viterbo) – Oltre settemila presenze a San Martino lo scorso weekend, in occasione della settima edizione di Note di Luppolo. Un bilancio più che lusinghiero per i promotori dell’iniziativa, a cui vanno le congratulazioni dell’amministrazione comunale. “Una manifestazione ben organizzata che ha richiamato tantissime persone: soprattutto ragazzi, ma non solo – sottolinea la sindaca Chiara Frontini -. Un’ottima occasione di promozione del nostro territorio, in particolar modo di San Martino al Cimino, che merita di essere conosciuto e vissuto anche grazie a eventi come Note di Luppolo. Complimenti alla Pro Loco e a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo bellissimo appuntamento”.

“La Pro Loco di San Martino ha messo in piedi un grande evento – aggiunge l’assessore al decentramento Katia Scardozzi, presente insieme alla sindaca all’evento -: luci, colori, musica e tanti tanti giovani. Il tutto insieme al buon cibo e all’ottima birra. Un divertimento sano, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Grazie davvero alla presidente Elisa Turchetti e a tutta la squadra che ha permesso questo bellissimo evento”.




San Martino al Cimino, apertura anche a settembre del Palazzo Doria Pamphilj

SAN MARTINO AL CIMINO ( Viterbo) – Proseguono anche a settembre le aperture dello splendido Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino, riaperto, dopo anni di chiusura, dalla Regione Lazio e gestito dalla società regionale LAZIOcrea che ne cura gli eventi con il sostegno di associazioni territoriali.

Domenica 4 settembre, alle ore 17.30 e alle ore 18.30  è in programma un suggestivo  percorso guidato alla scoperta delle meraviglie del Palazzo a cura dello storico pamphiliano Colombo Bastianelli.

Si potrà così scoprire la storia del  Palazzo Doria Pamphili, la cui costruzione, sugli antichi ambienti dell’Abbazia, si deve alla principessa Olimpia Maidalchini (1594-1657) che, intorno alla metà del XVII secolo, affidò all’architetto Marcantonio De Rossi la trasformazione radicale del tessuto urbano di San Martino al Cimino.

Il Palazzo, consta di ambienti differenziati e ripartiti su cinque livelli, dai magazzini abbaziali al belvedere. Il seminterrato, meglio conosciuto come “Cantinone”, è diviso da poderosi pilastri che reggono le volte a crociera di impianto borgognone.

Il piano nobile si apre con una serie di sale, tra cui la Sala Olimpia, ove è possibile vedere una vera e propria rarità: il soffitto ligneo a cassettoni ha una particolarità comune soltanto ad altri due palazzi in Europa, quella di potersi abbassare tramite un sistema di carrucole, per ridurre il volume totale della stanza, favorendone il riscaldamento.

Dal livello superiore, si può godere di uno straordinario panorama: Il belvedere, con le sue finestre che illuminano la sala creando una atmosfera suggestiva, offre agli spettatori una vista spettacolare della piana di Viterbo, fino a scorgere l’Argentario e i colli Volsini.

Un ascensore occupa il «vuoto» della ardita scala elicoidale a doppia rampa che collega tutti i piani.

Attraverso i secoli, il Palazzo ha conosciuto molti interventi, ad opera prima dei Doria, che nel Settecento si sono uniti ai Pamphilj, e successivamente di altri proprietari.

Costo € 5 per persona. Due turni di ingresso: ore 17.30 e ore 18.30. info e prenotazioni: 340 5007296.