Letizia Chiatti ha annunciato le sue dimissioni dalla Presidenza del Consiglio Comunale
di REDAZIONE-
VITERBO – Letizia Chiatti ha annunciato le sue dimissioni dalla Presidenza del Consiglio Comunale. La notizia è stata confermata direttamente dall’amministrazione comunale. Chiatti ha affermato che la sua intenzione non è mai stata quella di fare di questa attività una prospettiva di vita, ma di impegnarsi per un progetto di città. Ha ritenuto necessario garantire una transizione tranquilla per un’amministrazione giovane e inesperta. A un anno dall’inizio di questa avventura politica che ha rappresentato una rivoluzione per la città, Chiatti ha ritenuto di aver esaurito il suo ruolo e ha deciso di lasciare il passo a una transizione già prevista all’inizio del mandato. Non ci sono rimpianti o riflessioni giornalistiche da fare, solo la constatazione di una scelta personale nel rispetto del percorso svolto e futuro. Chiatti ha confermato il suo impegno al fianco della maggioranza e del consiglio comunale per le numerose decisioni ancora da prendere a beneficio della città. La sindaca Frontini ha sottolineato che Chiatti è stata un punto di riferimento solido per lei e per tutto il patto civico, ringraziandola per aver guidato il consiglio comunale in modo sicuro e professionale durante una fase delicata come l’avvio. Frontini ha sottolineato che la scelta di Chiatti va rispettata, ma ha anche evidenziato che la squadra di governo della città ha raggiunto una maturità di cui è orgogliosa. Ci sono molte sfide da affrontare e sono proiettate su di loro aspettative alle quali possono rispondere solo lavorando sodo e mantenendo l’obiettivo finale ben presente.
A Carbognano inaugurato il comitato per Rocca presidente
CARBOGNANO (Viterbo)- Baldinelli, Caccia e Gemini: “E’ il nostro Laboratorio Politico e centro di ascolto permanente”. “Si trova in via San Filippo 13, la contrada, nel borgo del paese ed a stretto contatto con la cittadinanza della nostra comunità locale. Abbiamo deciso, di comune accordo con tutte le forze politiche che, oggi, sono opposizione nell’ente locale, di dare spazio a questa iniziativa per creare le necessarie condizioni che dovranno andare, senza dimenticare gli obiettivi contingenti, oltre questa campagna elettorale per diventare il nostro laboratorio politico e centro di ascolto permanente, mai interrotto dalle amministrative del 2021”.
“Siamo convinti che i comuni dell’entroterra necessitano di infrastrutture credibili e di un sistema di trasporto che ponga al centro l’utenza creando, ad esempio, punti di attesa e fermate, pensiamo a quelle del CoTraL, degne di tale nome”.
“I territori della Tuscia si trovano in una realtà geografica strategica e, rispetto ad altri territori molto più conosciuti e su cui ci sono state campagne di vero e proprio marketing territoriale, ci faremo portatori di iniziative a beneficio della tutela del territorio per una rinnovata ricchezza, diversificando le forme di produzione di denaro, abbracciando convintamente la politica del turismo di qualità”.
“Il Laboratorio Politico creato diverrà anche un centro d’ascolto permanente, con i consiglieri Comunali Rossano Baldinelli, Marco Caccia e Daniela Gemini in prima linea ma con al loro fianco decine di cittadini pronti a supportare iniziative e strategie frutto di proposte politiche serie e credibili che oggi potranno finalmente sia un luogo fisico dove discuterne che una piattaforma politica chiara a cui fare riferimento”.
LC Carbognano Impegno Comune
Cons Rossano Baldinelli Ferri
Fratelli d’Italia
Cons Marco Caccia
Cons.ra Daniela Gemini
Il Vice Presidente del Consiglio
Municipio Roma XI
Wanda Cherubini eletta presidente dell’Ucsi di Viterbo
di Redazione –
VITERBO – Si è riunito questo pomeriggio, dopo la S. Messa delle ore 17, officiata da don Emanuele Germani, presso la parrocchia dei SS. Valentino ed Ilario, il direttivo Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) di Viterbo, che ha nominato la neo presidente, Wanda Cherubini, la nostra direttrice, che succede a Lia Saraca, giornalista di Montefiascone e nostra valida collaboratrice. Dopo la lettura da parte della neo presidente della preghiera del giornalista di Papa Francesco, in occasione della 55esima giornata mondiale delle comunicazioni sociali, il direttivo Ucsi Viterbo con don Emanuele Germani, direttore Ufficio comunicazione sociali della diocesi di Viterbo,Lia Saraca, Mario Mancini e Simonetta Melinelli, si è riunito e prima della nomina della nostra direttrice, ha preso la parola don Emanuele Germani, che nell’augurare buone feste ai presenti ed alle loro famiglie, ha voluto sottolineare quanto riferito nella Messa di Natale nella basilica Vaticana da parte del cardinale Mauro Gambetti a chi lavora nei media: “Abbiate il desiderio di trasmettere la verità. Perché il Natale sia compreso in questa luce, perché non ci si fermi semplicemente alla festa o ai buoni sentimenti occorre una mediazione, occorre essere mediatori, come sono stati Maria, Giuseppe, gli angeli, i pastori, la stella e aver fatto proprio il messaggio, il significato che l’evento contiene”. Subito dopo si è passati all’elezione di Wanda Cherubini, che ha ringraziato tutti dicendo: “Il prossimo impegno a breve termine è quello di organizzare la festa di San Francesco di Sales, per cui vorremmo chiedere all’Ordine dei giornalisti anche dei crediti formativi. Vorrei anche poter far entrare nuove leve all’interno dell’Ucsi, soprattutto i giovani, per far conoscere sempre di più questa realtà associativa nell’ambito della provincia di Viterbo.” Auguri al neo presidente da parte della sua redazione!
Domenico Merlani è il primo presidente della Camera di Commercio Rieti-Viterbo
di DIEGO GALLI –
Con decisione unanime e per alzata di mano, è avvenuta questa mattina l’elezione di Domenico Merlani quale nuovo e primo presidente della Camera di Commercio Rieti-Viterbo.
Il nuovo ente, risultato dell’accorpamento delle due Camere di Commercio, è stato così ufficializzato alla presenza di 26 dei 28 consiglieri. Un procedimento che è stato definito dagli stessi presenti, Merlani compreso, come “lungo e non privo di difficoltà”.
Domenico Merlani, neoeletto presidente della Camera di commercio Rieti Viterbo
Era il 2016 quando, infatti, la riforma dell’amministrazione voluta dal Governo di Matteo Renzi richiedeva la drastica riduzione degli enti camerali italiani. “Tra tutti – ha dichiarato il neo presidente Domenico Merlani – siamo forse stati gli enti più colpiti da questa riforma. Ci hanno tagliato le gambe ma, nonostante questo, abbiamo resistito e siamo riusciti a uscirne vittoriosi con l’accorpamento degli enti di Rieti e di Viterbo”. Secondo il Governo, infatti, il Lazio avrebbe dovuto veder abolite tutte le sue Camere di Commercio per preservarne solo due: una per Roma e una per tutte le altre Province.
Foto di gruppo con il neoeletto Merlani e i consiglieri dell’ente camerale
“Questo accorpamento rappresenta un’opportunità per i nostri territori, uniti e simili sotto molti aspetti – ha dichiarato l’ormai ex commissario della Camera di Commercio di Rieti, Giorgio Cavalli – Sarà fondamentale, ora, mettere a sistema tutte le eccellenze di queste due aree, che primeggiano soprattutto nei settori del turismo, dell’artigianato e dell’agricoltura”.
A fargli eco anche Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti Viterbo, che ha voluto sottolineare come il nuovo ente camerale “raddoppiato”, si accinge ora ad affrontare nuove sfide, anche per continuare a supportare i territori di Viterbo e Rieti con le limitate risorse lasciate a disposizione dal Governo in seguito alla riforma renziana.
“Oggi sono orgoglioso ed emozionato, e l’impegno di tutti mi sprona solo a voler fare meglio e con maggiore impegno – ha concluso Domenico Merlani dopo aver ottenuto il consenso di tutti i presenti – Durante la pandemia il sistema camerale è l’ente che più di tutti ha dimostrato il suo impegno a sostegno delle imprese e della rivoluzione digitale. Mi ripropongo, allora, di continuare a portare avanti questo impegno che vede ben 17 associazioni di categoria unite per il bene comune”.
Commissione consiliare, il nuovo presidente Scardozzi: “Ringrazio tutti voi per la fiducia”
di ANDREI MAICOCI –
VITERBO – Oggi si è svolta la prima commissione consiliare in riunione tramite zoom. All’ordine del giorno erano presenti quattro argomenti, poi divenuti due a causa dell’allungamento delle tempistiche. Dopo un momento di raccoglimento per ricordare le vittime della Shoah, il consigliere Merli dà inizio alla commissione. A seguito delle dimissioni di Martina Minchella come presidente della commissione, Luigi Maria Buzzi propone Antonio Scardozzi come successore.
Si parte quindi alle votazioni che sanciscono la vittoria di Scardozzi con 6 voti favorevoli e 5 astenuti. “Ringrazio tutti voi per la fiducia, in particolare Martina, la quale mi ha lasciato ‘sto cero in mano da portare, cero che porterò perché quando inizio a fare qualcosa mi piace portarla a termine”, conclude il neopresidente prima di chiedere puntualità nella partecipazione alle commissioni consiliari: ogni lunedì. Si procede poi con il secondo punto all’ordine del giorno: una proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Regolamento per la concessione di contributi per le cure mediche fuori regione”.
La proposta è stata avanzata dal consigliere Merli con l’appoggio dell’assessorato ai servizi sociali. Infatti, poco dopo, arriverà anche l’assessore Antonella Sberna. Essa ha lo scopo di fornire un contributo di massimo 500€ per tutte quelle persone con patologie non curabili all’interno della regione o curabili con tempistiche molto più lunghe. Dopo aver scelto di alzare la soglia ISEE di chi poteva far richiesta dal 10mila euro a 15mila euro il dibattito si sposta sul terzo punto della proposta: quello della necessità di autocertificazione riguardante il fatto che l’ASL regionale non è in grado di assistere il malato in tempi celeri come potrebbe accadere in altre regioni.
Su questo argomento si dibatte a lungo, l’assessore Sberna ribadisce l’importanza della certificazione anche in base al fatto che l’ASL dichiara che quasi tutte le malattie sono curabili in cliniche sparse per la regione. Al contrario i consiglieri dell’opposizione affermano che la necessità di autocertificazione potrebbe portare ad una dichiarazione di falso anche senza esserne consapevoli. In particolare, il consigliere Alvaro Ricci (Pd) rimarca quanto sia più utile sommare i fondi per questa iniziativa a quelli del bilancio per avere quindi un flusso di denaro e di aiuti più diretto. La questione la risolve il consigliere Massimo Erbetti (M5S) che propone in accordo con l’assessore Sberna di non rendere il bando una tantum, ma disponibile per tutto l’anno. Il dialogo continua fino ad arrivare alla conclusione di sottoporre il terzo punto della proposta di nuovo ai dirigenti per poi votare la proposta completa e modificata nella sua interezza. Quindi, velocemente, approvano (con qualche modifica formale) i restanti cinque punti. La seduta si conclude intorno alle 14:00.
Joe Biden ha giurato come 46esimo presidente degli Stati Uniti ed ha firmato 17 ordini esecutivi
di Redazione –
Joe Biden ha giurato come 46 esimo presidente degli Stati Uniti, davanti al presidente della Corte suprema John Roberts, su una vecchia bibbia di famiglia tenuta dalla moglie Jill. “Giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità”. Subito dopo essere entrato nello Studio Ovale da presidente, Joe Biden ha firmato 17 ordini esecutivi. Il primo è stato quello che impone l’obbligo di mascherina e distanziamento sociale negli edifici e nei territori federali contro la pandemia. Tra gli altri il rientro nell’accordo di Parigi sul clima, la revoca del divieto di ingresso negli Usa ai cittadini di alcuni Paesi musulmani, lo stop all’oleodotto Keystone tra Canada e Usa, la fine della dichiarazione di emergenza per dirottare fondi per il muro col Messico.
Elezioni ordine infermieri, il programma della presidente
LATINA – Riceviamo e pubblichiamo: “Nei giorni 11, 13 e 14 dicembre 2020 a Latina presso la sede OPI (Ordine della Professioni Infermieristiche) e il 12 dicembre a Formia (presso l’Aula Consiliare), si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle cariche degli organi direttivi dell’Ordine professionale
Il gruppo di infermieri, ed infermieri pediatrici, candidati nella lista “Protagonista Infermiere”, composto in parte da membri del consiglio direttivo uscente, tra i quali la Presidente dell’OPI Nancy Piccaro (attuale sindaco di Roccagorga), ed in parte da nuovi infermieri, ha presentato il suo programma basato sulla crescita professionale, sociale e culturale di tutta la categoria professionale. Sono presenti nel gruppo, per la prima volta, gli infermieri pediatrici.
“Condividiamo un progetto che realizzeremo senza personalismi e con il coinvolgimento di tutti i professionisti, i cittadini e le istituzioni provinciali – affermano gli infermieri nel loro programma – Gli infermieri hanno un ruolo fondamentale nell’ambito dell’assistenza domiciliare, nelle strutture territoriali, nella prevenzione ed educazione sanitaria, negli ospedali e nelle scelte gestionali e politiche. La nostra ambizione è quella di fare dell’OPI di Latina il punto di riferimento dove tutti gli iscritti possano trovare risposte alle molteplici esigenze che si incontrano nell’attività quotidiana e dove possano trovare supporto consultivo tecnico, didattico per le attività di ricerca, formazione ed aggiornamento professionale. I punti principali del programma per il prossimo per il prossimo quadriennio, prevedono di migliorare e confermare i servizi già offerti gratuitamente agli iscritti OPI di Latina, ma anche la consulenza su tematiche professionali, etiche e deontologiche e l’assistenza e supporto psicologico e professionale per il burn-out e mobbing. Sono inoltre previsti workshops formativi periodici in sede e crediamo che la formazione e la ricerca siano leve fondamentali di cambiamento e crescita professionale. Prevista anche la formazione e preparazione ai concorsi pubblici per i neolaureati e si andrà a consolidare il rapporto con tutte le istituzioni del territorio, i rappresentanti del sistema salute e le associazioni di cittadini.
Si procederà, infine, all’avvio di uno sportello dedicato al cittadino per un filo diretto con la professione su tematiche di prevenzione, assistenza ed educazione sanitaria.
Importante valore aggiunto sarò dato dalle competenze degli infermieri pediatrici, candidati esclusivamente nella lista “PROTAGONISTA INFERMIERE”, specie nel prestare assistenza alle famiglie dopo la dimissione del neonato per le cure di base, l’attivazione di percorsi di screening negli adolescenti per quanto riguarda l’Hiv ed il tumore testicolare e la istituzione della figura dell’infermiere scolastico da destinare all’assistenza sanitaria all’interno delle scuole.
Dopo anni di bilancio oculato – continuano i rappresentanti di “Protagonista infermiere” – siamo riusciti ad acquistare la sede storica dell’Opi. Inoltre, attraverso una politica professionale finalizzata ad incrementare e valorizzare la figura dell’Infermiere sul territorio e tra i cittadini, abbiamo attivato il progetto dell’Infermiere di Farmacia. Prima nel comune di Roccagorga e poi a Sezze, diventando un’eccellenza su scala nazionale; in futuro saranno coinvolti altri comuni.
Una gestione economica attenta ed oculata punterà a mantenere inalterata la quota annua, garantendo collaborazione alle iniziative finalizzate al rimborso della quota stessa (a carico del datore di lavoro) ove possibile e previsto. In questa fase storica caratterizzata dalla pandemia, il valore della nostra professione all’interno del Sistema sanitario nazionale, è stato riconosciuto da tutta l’opinione pubblica, al punto da definirci “EROI”. Vicino ai pazienti, in qualsiasi giorno dell’anno ed in qualsiasi condizioni ci sono gli infermieri”.
Romoli presidente della prima commissione consiliare permanente Affari istituzionali
VITERBO – Si è insediata lo scorso 6 novembre a Palazzo Gentili la prima commissione consiliare permanente Affari istituzionali, generali e legali. Statuto, regolamenti, assistenza tecnica agli Enti locali, attuazione della Legge 56/2014. Bilancio. Società partecipate. Legalità e pari opportunità”. Eletto presidente all’unanimità dei consiglieri presenti il vicepresidente della Provincia Alessandro Romoli, sindaco di Bassano in Teverina.
“Obiettivo della commissione – dichiara Romoli – oltre che lavorare sulle pratiche di bilancio, è quello di lavorare alla redazione e approvazione del nuovo Statuto e del nuovo regolamento del consiglio provinciale ancora non armonizzati alla legge Del Rio al fine di dare una piattaforma normativa efficace, attuale e condivisa tra tutte le forze politiche su atti fondamentali che regolano la vita dell’ente.
Sia lo statuto che il regolamento del consiglio provinciale saranno condivisi anche dall’assemblea dei Sindaci mediante una procedura aggravata per l’approvazione che vedrà un passaggio in consiglio provinciale in assemblea dei sindaci e poi di nuovo in consiglio provinciale.
Altro tema sul quale lavoreremo sin da subito – prosegue Romoli – è l’aggiornamento del regolamento provinciale sull’utilizzo dei fitofarmaci. Sappiamo che questo tema e di rilevanza fondamentale in un momento nel quale le esigenze di produzione agricola debbono necessariamente contemperarsi alla tutela dell’ambiente.
A questo fine avvieremo anche una fase di audizioni con le associazioni di categoria del mondo agricolo e i sindaci al fine di elaborare un testo condiviso utile ad uniformare la disciplina in tutto il territorio provinciale. Il regolamento si prefigge lo scopo di essere un valido supporto alle amministrazioni locali oltre chè consentire controlli più incisivi della polizia provinciale, fornendo agli agricoltori, alle aziende agricole ai Comuni un quadro normativo chiaro e valido per tutto il territorio senza fughe in avanti o interventi spot.
La commissione si riunirà una volta a settimana su piattaforma elettronica in osservanza della normativa anti covid. Ringrazio – conclude Romoli – tutti i consiglieri componenti e il presidente Pietro Nocchi per la disponibilità dimostrata e la fiducia accordata. Inizieremo i lavori da giovedì 19 novembre”.
Biden eletto presidente degli Stati Uniti, un discorso breve, ma incisivo
di REDAZIONE –
WILMINGTON – Un discorso breve, ma incisivo quello di Joe Biden e Kamala Harris, che hanno celebrano il loro trionfo nella notte di Wilmington, come presidente e vice della Casa Bianca. Molta la gente a festeggiare per le strade, dopo un’attesa durata quasi una settimana. Intanto Trump non ci sta e denuncia frodi. Biden definisce la sua elezione come “semplicemente perfetta: quello che l’America voleva sentire, un momento di potenziale riunificazione del Paese”. Si definisce “un ponte verso il futuro”, riferendosi anche a Kamala Harris, la prima donna e di colore ad entrare nell’ufficio di presidenza degli Stati Uniti. “Per tornare a crescere dobbiamo assolutamente mettere la pandemia sotto controllo” – ha detto riferendosi al Coronavirus ed ha annunciato la costituzione di una task force di esperti per preparare una nuova strategia anti Covid. Ha reso poi omaggio alle 230 mila famiglie che hanno perso loro cari nell’epidemia e dedica loro un inno religioso, “Sulle Ali delle Aquile”, molto caro al figlio Beau, ucciso cinque anni fa da un cancro al cervello. Biden chiede poi di abbassare i toni della discussione pubblica.
Kamala Harris, prima donna ad entrare nell’ufficio di presidenza degli Stati Uniti, promette che non sarà l’ultima e rivendica la candidatura di Biden e la sua come un modo di difendere le libertà e la democrazia che non è uno status garantito, ma una realtà che deve essere continuamente difesa.
I Commissione consiliare: Martina Minchella eletta presidente
di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Si è tenuta questa mattina la I Commissione consiliare con un solo ordine del giorno: la nomina del presidente. Nonostante il solo punto all’ordine del giorno ci è voluta oltre un’ora per procedere all’elezione del presidente. Alle 11,10, dalle ore 10 che la commissione si era riunita online, si è proceduto alla votazione nominale, dopo la proposta di Martina Minchella da parte della maggioranza. Ed è stata proprio la proposta di questo nome a sollevare la polemica da parte dell’opposizione, ma non solo. Il presidente Valter Merli, dopo aver dichiarato la seduta valida, ha dato la parola al capogruppo di Fdi, Luigi Maria Buzzi per indicare il presidente della I commissione “perché è di Fdi”. Affermazione infelice che ha mandato su tutte le furie l’opposizione, a partire da Giacomo Barelli, che ha subito precisato che “la commissione è di tutti”. Dal canto suo Buzzi ha rimarcato: “La commissione è di tutti, non è di Fdi, sono assolutamente d’accordo. Ci sarà la presentazione di un nome da parte della maggioranza e l’opposizione farà le sue considerazioni, votandolo o meno”.
Lina Delle Monache si è dichiarata “basita per come sono gestite le elezioni delle commissioni”, chiedendo di mantenere almeno “una parvenza istituzionale”.
Cerca di sedare gli animi Stefano Evangelista, presidente del consiglio comunale, che afferma: “Non esiste la commissione di nessuno”. “Forse sono stato frainteso – risponde Merli alle accuse – Ho voluto solo dare la parola a Buzzi di Fdi”. Ed ancora Buzzi: “Non c’era assolutamente la volontà di appropriarsi di una commissione o di mettere cappelli su una commissione. Ogni gruppo può fare il proprio nome e poi si passa alle votazioni”.
“Questa commissione ha preso una piega ridicola – tuona Chiara Frontini – Diteci voi che nome intendete proporre come maggioranza, spero che abbiate i numeri”.
“Anche per le cose più banali si procede sempre per una strada che non è quella maestra – incalza Luisa Ciambella – Se anche per una commissione come questa di oggi riusciamo a fare dibattito surreale, è una tristezza unica.
Micci
Se avete questo nome fatelo e basta. Perdere tempo con discussioni di questo tipo è penoso”.
Ma Buzzi risponde: “Le espressioni di Ciambella mi sembrano eccessive e fuori luogo. C’è stata un’imprecisione del presidente Merli”.
Prende la parola Antonio Scardozzi: “Lo faccio io il nome, Martina Minchella”. Al che, per le dichiarazioni di voto, si prenota Chiara Frontini: “Per il nostro gruppo è inaccettabile sostenere un consigliere candidato nella lista dell’opposizione e poi passato in maggioranza. E’ irricevibile la candidatura di Martina”.
Per Barelli sono “ridicole le affermazioni della Ciambella” e poi “c’è da piangere se si sceglie un nome come Minchella, è un nome che non può essere di garanzia. Minchella è stata già in commissione in quota opposizione e viene ora promossa perché passata alla maggioranza. Un vero mercimonio delle cariche. il peggior nome possibile”.
Buzzi risponde: “Non vado a commentare gli interventi di chi mi ha preceduto, che trovo fuori
Buzzi
luogo. Non so cosa si intenda per garanzia, quando la deve dare la serietà della persona e non del partito da cui proviene. Martina Minchella ha tutte le capacità che un presidente di commissione deve avere”.
Massimo Erbetti si dichiara contrario alla nomina di Minchella. “Era membro della I commissione all’opposizione ed ora viene presentata come presidente con la maggioranza. Il mio voto sarà contrario. Non esistono persone per tutte le stagioni”.
Luisa Ciambella insiste: “Non è in discussione il valore della persona, ma la politica è coerenza. E’ legittimo cambiare idea, ma dobbiamo rispondere ai nostri elettori. Bisogna avere pudore di essere rispettosi delle proprie idee, ma anche degli elettori. Si tende tutto a banalizzare, ma le parole sono sostanza. Questa è la peggiore violenza che si possa fare alle istituzioni. La proposta che voi fate stamani significa non rispettare gli elettori, ma neanche voi stessi. Non possiamo accettare una proposta del genere, soprattutto, di una persona così giovane. Ci vuole un limite a tutto. Se non avete imbarazzo di ciò, noi abbiamo il dovere di sottolinearlo perché il cittadino non può essere preso in giro. Otteniamo così l’allontanamento delle persone
Frontini
dalla politica”.
Sergio Insogna aggiunge: “Mi dispiace questa veemenza nei confronti di un consigliere comunale”. Poi si rivolge a Barelli dandogli del “poveraccio” ed aggiunge “Un consigliere di maggioranza, Fabrizio Purchiaroni, è andato all’opposizione ed è stato incensato dalla minoranza. Perché ora Minchella viene messa in cattiva luce? Io mi fido delle qualità di Minchella. Il tempo è galantuomo”.
Lina Delle Monache afferma: “Nulla questio sulle capacità di Minchella. Il mio voto è no per il semplice fatto che non mi sembra opportuno il confronto fatto con Purchiaroni, le modalità di passaggio sono state diverse”.
Barelli risponde: “Stamattina c’è forte violenza istituzionale. La storia politica parla per ognuno di noi. Quando si fanno delle scelte bisogna essere coerenti con quelle scelte. Trovo che sia fuori luogo dire “tanto sei quello che sei” o frasi come “sei un poveraccio”. Si tratta di non avere
Erbetti
argomenti da contrapporre. E’ una cosa grave che va stigmatizzata”.
Giulio Marini chiede di sorvolare su questi momenti che non apprezza e come invece bisognerebbe apprezzare la volontà che ci mette Merli insieme a tanti giovani. “Sicuramente troverai le esperienze che ti faranno crescere – ha detto rivolgendosi a lui – Sulla bagarre di Minchella con tutti i problemi che abbiamo mi sembra un’eresia. Di questi passaggi ne abbiamo avuti tantissimi. E’ una brava giovane, sia quanto stava con Michelini che ora con Arena. Stiamo perdendo tempo da un’ora e ciò mi fa saltare quella buona volontà di condividere percorsi con voi. Minchella merita di avere la fiducia di tutti”.
Buzzi ancora interviene: “E’ stato proposto un nome, se c’è la volontà della maggioranza lo vota e l’opposizione farà le sue valutazioni come sempre”.
Ma Insogna non demorde: “Sentire prediche da lupi che si vestono da pecore è vergognoso. Qui
Barelli
non ci sono verginelli. Lezioni morali non ne possiamo dare né ricevere”.
Barelli gli risponde: “Il consigliere Insogna non si scusa. Ne prendo atto”. Ed Insogna: “Non ho detto poraccio nel senso della persona, ma politicamente”.
Prende poi la parola Andrea Micci: “La discussione si è basata per un’ora di pregressi, storie politiche e nessuno può biasimare l’altro. Mi dispiace che il presidente Merli sia stato attaccato per questa sua uscita, ma non merita un’ora di discussione! Minchella è stata proposta. Adesso andiamo avanti e votiamo l’ordine del giorno. Per me il sistema democratico viene violentato quando una commissione dura un’ora per battibecchi e offese reciproche”.
Frontini riprende la parola: “Nessuno ne fa una questione personale. Abbiamo fatto un appunto politico. Ci dispiace ma non sono morali questi cambi di casacca. Credo più che legittimo aver
Delle Monache
fatto le nostre rimostranze da un punto di vista politico. Quando domani i giornali usciranno con il titolo che la giunta di centro destra nomina presidente di I commissione l’ex segretaria del Pd se non va sull’Ansa ci manca poco!”.
Delle Monache ha insistito sulle offese sentite nel corso della commissione: “Sono inaccettabili”.
La parola, infine, prima della votazione, la prende la stessa Minchella: “Io le mie scelte politiche le ho spiegate nei mesi passati. Devo essere giudicata per quello ce faccio e per come mi comporto. Non posso accettare lezioni di moralità”.
Finalmente si procede alla votazione, alle 11,10 per votazione nominale. 6 favorevoli: Matteo Achilli, Sergio Insogna, Carlo Marcoaldi, Valter Merli, Scardozzi Antonio, 4 contrari: Laura Chiatti, Lina Delle Monache, Massimo Erbetti, Lisetta Ciambella. Un astenuto: Martina Minchella.
Merli
Minchella viene, quindi, dichiarata presidente della I Commissione. “Il mio sarà un ruolo imparziale, assicurando il rispetto per la minoranza – ha dichiarato la neo presidente – E’ un momento emergenziale, ma dobbiamo riprendere i lavori dell’ordinario. Già dalla prossima settimana calendarizzerò i lavori della commissione. Vi ringrazio, il confronto dialettico non mi disturba, anzi lo auspico”. Con un “buon lavoro presidente” si sono conclusi i lavori.
Paola Capoleva nuova presidente di CSV Lazio
CSV Lazio ha una nuova presidente: Paola Capoleva, fino ad ora vicepresidente vicaria, si avvicenda con Renzo Razzano, come previsto dagli accordi che hanno portato alla fusione dei due precedenti Centri di Servizio, Cesv e Spes.
Insieme, Capoleva e Razzano (che oggi è vicepresidente vicario), hanno condotto il processo di unificazione che, in coerenza con le indicazioni e lo spirito della Riforma del Terzo Settore, ha dato vita ad un CSV che, spiega Razzano, «è e sarà più efficace, grazie al radicamento in tutto il territorio della regione, alla capacità di intercettare le esigenze del volontariato e di rispondervi, all’impegno nel potenziare il contributo del volontariato allo sviluppo del territorio, creando fiducia e contrastando la cultura dello scontento, come espresso nel documento strategico “Csv Lazio Futuro Prossimo”. Un CSV capace di accompagnare il volontariato sulla strada dell’innovazione».
«Insieme a Razzano daremo stabilità al processo avviato, che si è aperto con un confronto con le associazioni e con il territorio», spiega Paola Capoleva, che è Dirigente assistente sociale della ASL Roma 6 e docente incaricata di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale all’Università di Cassino. «Tra le priorità», continua, «c’è l’adozione della co-progettazione come elemento fondante nella costruzione di partnership tra associazioni, istituzioni, CSV. Serve inoltre un investimento forte nei confronti delle nuove generazioni: abbiamo già investito nel servizio civile, nel progetto Scuola e Volontariato, nei progetti contro la povertà educativa. Dobbiamo continuare su questa strada, connettendo le generazioni per costruire reti generative». Perché, conclude, «non vogliamo essere una nicchia di coraggiosi, ma un laboratorio che guardi al futuro».
Archeotuscia, Luciano Proietti riconfermato presidente
VITERBO- L’ingegnere Luciano Proietti è stato riconfermato presidente fino a tutto il 2021 dell’associazione culturale Archeotuscia onlus. La nomina è avvenuta ad unanimità nel corso della prima riunione del nuovo direttivo dell’associazione eletto dall’assemblea convocata nei giorni scorsi. Componenti del direttivo, oltre a Proietti, sono stati riconfermati: Felice Fiorentini, Raffeale Donno, Giovanna Ottavianelli, Simonetta Pacini, Francesca Ceci, Andrea Zolla e Giuseppe Rescifina. Del nuovo direttivo entrano a far parte Mario Tizi, Enzo Trifolelli e Michele Albanese. Vice presidente e responsabile amministrativo è Raffaele Donno, che è anche responsabile organizzativo insieme ad Andrea Zolla. Tra gli altri incarichi assegnati quello di responsabile scientifico a Giovanna Ottavianelli; di responsabile artistico a Giuseppe Rescifina; responsabili della segreteria a Simonetta Pacini e Raffaele Donno; di responsabile addetta alla rivista “Archeotuscia News”, Felice Fiorentini. Delle conferenze e degli eventi si occuperanno Francesca Ceci e Luciano Proietti. Responsabili della gestione dell’area archeologica di Ferento e dell’ organizzazione degli eventi, tra i quali la IV edizione della “Rievocazione storica” quest’anno in programma il 6 e 7 giugno, sono Simonetta Pacini e Michele Albanese. Responsabile della sezione Soriano nel Cimino, Andrea Zolla, di quella di Tuscania, Mario Tizi e Roberto Quarantotti.
Archeotuscia sabato 22 febbraio sarà presente, con una delegazione, a Firenze a “TurismA”, manifestazione che si svolge nel centralissimo Palazzo dei Congressi, con esposizione, divulgazione e confronto di tutte le iniziative legate alla comunicazione del mondo antico e alla valorizzazione delle sue testimonianze. Sul numero di gennaio-febbraio di “Archeologia viva”, rivista edita da “Giunti” , è stato pubblicato un ampio servizio (nove pagine) scritto dall’archeologa Giovanna Ottavianelli, su Ferento.
Archeotuscia onlus – Viterbo