Civita Castellana: donna denunciata per lesioni personali, oltraggio a P.U.e resistenza

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- Nel corso della scorsa notte, in Civita Castellana, un equipaggio della dipendente Aliquota Radiomobile, su richiesta della Centrale Operativa, è intervenuto per un sinistro stradale con feriti, che vedeva coinvolto un motociclo con a bordo due ragazzi.
Mentre i militari erano intenti a effettuare i rilievi, il personale sanitario stava prestando le prime cure agli infortunati, quando giungeva sul posto la madre di uno dei feriti, una 50 residente a Rignano Flaminio.
La stessa, informata dal personale del 118 dell’imminente trasporto dei ragazzi presso il primo pronto soccorso disponibile, improvvisamente decideva di montare sull’ambulanza, pretendendo di restare vicino al figlio.
A quel punto, i sanitari tentavano di spiegare che i protocolli non consentono la presenza a bordo a estranei e che avrebbe potuto seguirli con la sua autovettura, ma improvvisamente la donna iniziava a inveire contro di loro e li aggrediva fisicamente.
I carabinieri, che in quel frangente erano impegnati con i rilievi dell’incidente, resisi conto di quanto stava accadendo, raggiungevano immediatamente i sanitari per tentare di placare la donna, che continuava ad attaccare anche i militari con calci e pugni, e proferendo parole ingiuriose.
Finalmente bloccata, la donna intimava al figlio di firmare il rifiuto delle cure mediche, scendere dall’ambulanza e di seguirla sulla propria autovettura, cosa che il ragazzo faceva nonostante le ferite riportate a seguito dell’incidente, e si allontanava con la madre.
Militari e sanitari erano stati feriti dalla donna, motivo per cui è stata denunciata a piede libero per lesioni personali, oltraggio a p.u., resistenza ed aggressione al personale medico.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva

 




Teatro al Cro racconti di Resistenza

Dopo il successo dei primi due spettacoli in cartellone, riprende al Cro di Porta a Lucca a Pietrasanta l’8 marzo, in occasione della festa della donna, la rassegna di teatro RACCONTI DI RESISTENZA.

Ancora tre storie di persone reali o archetipi, declinati secondo chiavi narrative diverse ma sempre improntate a ritrovare in ogni particolare vicenda quanto di universale ci accomuna: il coraggio e la paura, il desiderio di affermazione individuale e quello di sentirsi inseriti in una comunità, la voglia di cambiare il mondo e l’amore per le piccole cose di ogni giorno.

“Siamo davvero felici di riportare il teatro al Cro, dopo la pausa nei mesi di gennaio e febbraio per le restrizioni causate dall’emergenza sanitaria.”

Ecco il programma:

Martedì 8 marzo ore 21 e 15
Eva e il Verbo
di Carlo Terron
con Silvana Filippelli

Eva tutta sola in un monologo che è anche un dialogo con un interlocutore muto, il Serpente. È una donna stanca, sente vicina la vecchiaia, con Adamo non riesce più a comunicare, sua unica consolazione Abele il figlio prediletto. Dopo la Caduta niente è
più andato per il verso giusto. Ma Eva non si sente in colpa. Se le cose vanno sempre peggio responsabile è la logica maschile con il suo bisogno di catalogare, razionalizzare, la smania di sfruttare la natura, di possedere e accumulare. A questa deriva autoritaria
e punitiva Eva contrappone l’adesione incondizionata al ritmo della natura, il libero vissuto dei sensi, l’immediatezza dei sentimenti.

Domenica 20 Marzo ore 21 e 15

Bartali: Prima Tappa
di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli
con Francesco Dendi
regia Lisa Capaccioli

Lo chiamano I’ Bartali perché è un appassionato ciclista e ammira il famoso campione.
Come Ginettaccio usa la grande abilità di ciclista per dare, attraverso un Giro d’Italia tutto particolare, il suo contributo alla Resistenza: abiti, documenti, cibo giungono così a chi sta nascosto nelle campagne toscane; è solo un ragazzo, ma ha ben chiaro quale sia la missione da compiere.

Domenica 20 febbraio ore 21 e 15
Un Gramsci mai visto
di e con Angelo d’Orsi
accompagnamento musicale dei Vincanto

Perché uno spettacolo su Gramsci? Perché no!? Premesso che Antonio Gramsci è il pensatore italiano più studiato oggi nel mondo, ma poco conosciuto in Italia, al di fuori della ristretta cerchia di specialisti, ci sembra che sia necessario rompere questo steccato, e far arrivare l’opera e la figura di Gramsci al più vasto pubblico, a un pubblico “popolare”. Riteniamo infatti che i tempi siano maturi per riscoprire parole, idee, insegnamenti di vita di questo straordinario personaggio: l’educatore, il militante rivoluzionario, il dirigente politico, il pensatore a tutto campo. Specie oggi, in una fase storica in cui abbiamo tutti bisogno di bussole e punti di ancoraggio per uscire da questa lunga “notte della repubblica”. E Gramsci, con la ricchezza del suo pensiero critico, con la sua volontà dialogica, con la sua dirittura morale, con il suo rigore intellettuale, con la sua creatività di pensiero e di linguaggio, con i suoi interessi così ampi e multiformi, appare un punto di riferimento tanto importante quanto negletto. Intendiamo con questo spettacolo contribuire a diffondere la conoscenza e l’interesse al di fuori delle cerchie specialistiche, della figura di Antonio Gramsci.
A partire dal recente volume Gramsci. Una nuova biografia (Feltrinelli, 2017; nuova ediz. ivi, 2018), di Angelo d’Orsi, opera che ricostruisce vita e pensiero del pensatore rivoluzionario in modo piano ed efficace, adatto a chi di Gramsci non sappia nulla, ma anche a chi sappia tutto, si è deciso di far conoscere quella vita in una forma diversa, ossia teatrale, con un Gramsci che si racconta in prima persona.
L’appassionata narrazione della vita di Gramsci, nella forma di cinque monologhi (corrispondenti alle cinque parti del libro di Angelo d’Orsi), dialoga con momenti di musica e canti popolari di lotta e di lavoro, tratti dalla tradizione orale contadina e operaia degli inizi del ‘900.
Le vicende umane di Gramsci, vengono così proposte, in un intreccio con le vicende politiche e l’elaborazione di un pensiero originale, con la sua lenta affermazione sulla scena politica nazionale e internazionale, nei diversi contesti geografici, politici e umani, dalla Sardegna a Torino, dalla Russia al ritorno in Italia fino al carcere e alla clinica dove morrà, con la stesura dei Quaderni, e delle Lettere. Il tutto, sempre accompagnato e arricchito dalla musica e dal canto.
Lo spettacolo, con l’obiettivo, dunque, di avvicinare all’universo gramsciano il più vasto pubblico, attraverso l’alternanza dei monologhi ai momenti corali, costituisce un unicum che riesce a coinvolgere lo spettatore mediante il ricorso a diversi registri e linguaggi. Si tenga conto che Gramsci stesso non soltanto amava il teatro, e fu critico teatrale, tra l’altro, e riteneva il teatro un mezzo formidabile di pedagogia di massa. Era attentissimo ai fenomeni e alle manifestazioni di folclore, inoltre amava la musica e teorizzò il concetto di nazionale-popolare.
Si tratta dunque di un vero spettacolo gramsciano, oltre che di uno spettacolo su Gramsci, recitato in prima persona come se il narratore/attore – interpretato da Angelo d’Orsi – fosse lo stesso Antonio Gramsci.




25 aprile, la Rete degli Studenti Medi organizza il concorso “Cos’è la Resistenza per te?”

VITERBO – Riceviamo dalla Rete degli Studenti Medi di Viterbo SPI – CGIL (Sindacato Pensionati Italiani) ARCI di Viterbo ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Viterbo) e pubblichiamo: “In occasione del 25 aprile, la Rete degli Studenti Medi, in collaborazione con Arci, Anpi e Spi-Cgil, ha organizzato il concorso artistico “Cos’è la resistenza per te?”, rivolto a tutti gli studenti e le studentesse delle scuole superiori e università della provincia di Viterbo.

Il concorso è aperto a ogni tipo di opera artistica (testi, racconti, poesie, disegni, dipinti, fotografie, video, canzoni ecc), purché risponda, in maniera diretta o meno, alla domanda “Cos’è la resistenza per te?”. Il concorso prevede tre vincitori, e mette in palio per il primo, il secondo e il terzo posto rispettivamente 100€, 80€ e 60€, di cui 40€ spendibili nelle strutture convenzionate con la Rete degli Studenti Medi di Viterbo.

Per partecipare al concorso basterà inviare la propria opera alla mail laresistenzaperte@gmail.com, insieme al titolo, al nome e cognome dell’autore, alla classe, alla scuola e al numero di telefono entro il 25 Aprile 2021.

La premiazione delle opere vincenti avverrà in un incontro finale che si terrà online il 30 Aprile.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il Regolamento del concorso raggiungibile da questo link (  https://bit.ly/3dhFkAr ) o contattare gli organizzatori (Mail: laresistenzaperte@gmail.com, Whatsapp: 3888589351 (Teresa), Instagram: retestudenti_viterbo)”.




Uomo molesta dipendente e clienti in un bar, arrestato per minaccia e resistenza

TUSCANIA ( Viterbo) – I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Tuscania sono intervenuti nel tardo pomeriggio a Valentano dove erano stati chiamati poiché un avventore, autotrasportatore, aveva dato in escandescenza ed aveva importunato la barista oltre a diversi avventori, in preda palesemente all’abuso di alcool.

La centrale operativa della compagnia di Tuscania, nell’immediatezza, ha allertato le pattuglie più vicine, ovvero la stazione di Canino e i carabinieri forestali di Valentano che subito sono arrivati sul posto, unitamente alla pattuglia del NORM ed immediatamente hanno tentato di riportare la calma all’ interno del bar, ma l’ autotrasportatore ha continuato nel suo atteggiamento minaccioso anche nei confronti degli uomini dell’Arma spintonandoli e minacciandoli, tanto da costringere gli stessi carabinieri ad immobilizzarlo, metterlo in sicurezza e dichiararlo in arresto per minaccia, resistenza a pubblico ufficiale ed ubriachezza molesta. L’uomo una volta dichiarato in arresto è stato condotto in caserma a Valentano e messo a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.




Rapina e aggredisce a pugni un anziano, arrestato pregiudicato

TUSCANIA ( Viterbo) – Un pregiudicato di Tuscania ieri in serata ha aggredito a pugni un pensionato del luogo, per rapinarlo del suo telefonino, in piazza Mazzini, lo ha aggredito violentemente e gli ha strappato il telefonino. Immediatamente i carabinieri della stazione di Tuscania, avvertiti dalla centrale operativa della compagnia che aveva ricevuto la richiesta di soccorso, sono intervenuti. Hanno cristallizzato immediatamente la situazione, ed capito chi fosse il malvivente, lo hanno rintracciato, ma lui ha tentato di opporre resistenza cercando di scappare, ma i carabinieri della stazione lo hanno bloccato e messo in sicurezza; immediatamente lo hanno dichiarato in arresto e tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare; nel frattempo i carabinieri, chiamato il 118 hanno veicolato il ricovero della vittima della rapina presso l ‘ospedale di Viterbo dove è entrato in codice giallo a causa delle lesioni riportate.