Rinascimento si unisce al dolore della comunità di Tarquinia per la scomparsa di Valentina Paterna

Rinascimento si unisce al dolore della comunità di Tarquinia per la scomparsa di Valentina Paterna. Dario Di Francesco, coordinatore regionale del partito : “La scomparsa di Valentina Paterna ci colpisce profondamente, tutta la comunità politica di Rinascimento ha sempre apprezzato il suo lavoro e disponibilità.”
A cui segue la nota di Daniela Bordo, coordinatrice provinciale di Viterbo, sua amica personale: “Valentina, ci hai preceduti nel cono di luce in cui tutti ci ritroveremo un giorno. Ora resta il compianto mio e di tutta la mia famiglia” .




Rinascimento: Daniela Bordo diventa coordinatrice per la Provincia di Viterbo

TARQUINIA (Viterbo)-Daniela Bordo, volto storico di Tarquinia, fondatrice con suo padre Omero di Etruscopolis, lascia Forza Italia e diventa coordinatrice provinciale della lista Rinascimento, un incarico che si è formalizzato, nella sua ufficialità nelle ultime ore:

“Pur restando legata alla figura di Silvio Berlusconi, non posso che prendere atto, dopo la sua scomparsa, di aver esaurito la spinta propositiva nel partito di Forza Italia. Alla luce dell’ultima gestione politica per quel che riguarda la mia provincia: Viterbo, lascio un partito che ormai da tempo mi vede su scelte differenti rispetto a quelle dei vertici locali .Ringrazio vivamente il mio amico Giulio Marini che mi è stato sempre accanto, ed il Senatore Maurizio Gasparri per la fiducia accordatami- continua la Bordo
E’ il tempo di ricominciare ed avere nuova linfa-dichiara la neo coordinatrice provinciale della lista Rinascimento.
Vittorio mio amico da sempre, ha dato vita a questo contenitore politico dove mi sento di poter confluire continuando, con il solito entusiasmo e propositività a fare politica sul territorio-continua la Bordo- in vista delle elezioni per il rinnovo della giunta Comunale di Tarquinia, auspico un centro destra unito che possa confluire sul nome di Alessandro Giulivi, l’unica figura in grado di dare continuità e spessore alla città che ad oggi amministra con successo ”
Commentando il suo passaggio in Rinascimento la Bordo chiarisce :

“Ringrazio Vittorio Sgarbi per la fiducia che mi ha accordato proponendomi, in prima persona, un ruolo che ho accettato con entusiasmo .È già tempo di mettersi a lavoro, il mio impegno come coordinatrice sarà massimo” conclude la Bordo




10 mln di euro a Viterbo per il Giubileo 2025, il plauso di Viterbo 2020 e Rinascimento

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “I gruppi consiliari “Viterbo 2020” e “Rinascimento” apprendono con soddisfazione e plaudono al grande lavoro dell’amministrazione della Sindaca Frontini, che ha permesso di ottenere un particolare finanziamento di 10 milioni di euro per l’inserimento di quattro importanti progetti all’interno dei piani legati al prossimo Giubileo 2025.
Un traguardo che permetterà di concretizzare quattro importanti e nevralgici progetti per la città di Viterbo, che diversamente sarebbero stati destinati a restare per ora incompiuti: il completamento delle Scuderie di Sallupara, il restauro della chiesa di Sant’Orsola per trasformarla in polo culturale, il completamento della pensilina del Sacrario, il miglioramento della viabilità che lega la zona nord della città; tutto questo in aggiunta a quanto già finanziato per il recupero della chiesa delle Fortezze.
E’ importante sottolineare e mettere in evidenza come questo importante risultato sia il frutto di ugo poggiuna continua ricerca da parte di questa amministrazione di soluzioni tese al raggiungimento dell’unico scopo che fa da proprio motore propulsivo: lo sviluppo della città ed il suo rilancio turistico ed urbanistico.
Inoltre, aver saputo razionalizzare e concretizzare una soluzione in sinergia con l’on. Mauro Rotelli, che ringraziamo per il fattivo intervento presso il governo, che ha permesso di rimettere in gioco Viterbo tra le città beneficiarie degli investimenti legati al Giubileo 2025, testimonia l’intelligente visione della sindaca Frontini e della sua giunta.
Il Patto Civico quindi conferma la propria compattezza nel garantire totale soddisfazione nel far parte di una maggioranza animata da coerenza, capacità di programmazione e caparbietà realizzativa”.

Giancarlo Martinengo
Capogruppo Movimento Civico “Viterbo 2020”

Ugo Poggi
Capogruppo Rinascimento con Vittorio Sgarbi




Il candidato alla presidenza regionale Rocca a Viterbo. “Il Lazio non può ignorare questa bellissima Provincia”

DI LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questo pomeriggio alle ore 18, presso l’Hotel Salus Terme in Strada Tuscanese 26/28, si è tenuta un incontro pubblico della coalizione di centro destra per le prossime elezioni regionali del 12-13 febbraio.

Ospite d’onore il candidato presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, accompagnato durante questo evento dal deputato Mauro Rotelli, dall’assessore alla bellezza del Comune di Viterbo Vittorio Sgarbi, dal presidente della Provincia Alessandro Romoli, dal segretario provinciale dell’UCI Gino Stella, il coordinatore della lista civica Rocca Fabrizio Molina, dal vice coordinatore provinciale di Forza Italia Francesco Ciarlanti, dal coordinatore provinciale Lega Andrea Micci e dal coordinatore provinciale FDI Massimo Giampieri.

“la lista Rinascimento dimostra l’attaccamento nei confronti della città di Viterbo”. Per Sgarbi, la difesa del paesaggio dai “soprusi commessi con le pale eoliche” è una prerogativa della lista, che punta a difendere la bellezza della Tuscia, definito dall’assessore alla bellezza del Comune “un luogo poetico”.

Il presidente della Provincia Alessandro Romoli, prendendo la parola, ha affermato che “vi è la necessità di rivalutare sia la Regione che la Provincia, da troppo tempo dimenticate”. Secondo Romoli, “l’esperienza di Rocca aiuterà a risolvere le problematiche in maniera concreta e seria”.

sia Fabrizio Molina che Gino Stella si sono espressi a favore della candidatura di Rocca, confermando come “qui tra noi ci sono le persone che vogliono cambiare lo status della Regione Lazio”.

Lasciata la parola ai coordinatori FI, Lega e FDI, in ordine Francesco Ciarlanti, Andrea Micci e Massimo Giampieri, l’attenzione si è focalizzata sull’importanza del lavoro di questa campagna elettorale. In particolar modo, Micci ha confermato “l’importanza nel continuare a coltivare l’entusiasmo coltivato fino a questo momento”.

Lo stesso Giampieri ha confermato questa volontà, ricordando agli spettatori di oggi che “è importante continuare a lavorare fino all’ultimo giorno per riportare, dopo tanti anni, un governo di centro destra alla Pisana”.

“Questa regione è stata abbandonata da dieci anni”. Così ha dichiarato, sin dal primo momento, il candidato alla presidenza regionale Francesco Rocca. “Tutti i lavori iniziati ormai tantissimo tempo fa, sono stati costantemente rimandati da una mala politica di sinistra”.

Secondo Rocca, l’aver “ignorato la Tuscia e tutte le sue attrazioni”, è la dimostrazione della grave mancanza di affetto nei confronti del territorio, posto ai margini del Lazio da “una politica insufficiente della sinistra”.

In questi anni, continua il candidato Rocca, la Regione Lazio ha avuto sì i soldi a disposizione per il miglioramento delle strutture pubbliche, tuttavia “l’amministrazione regionale non è stata capace di reinvestire in maniera logica le cifre acquisite nel corso degli anni”.

seguendo le parole dell’assessore Sgarbi, anche Rocca si è focalizzato sulla questione del paesaggio della Tuscia, affermando che “è in programma la stesura di un piano regolatore energetico, fondamentale per individuare le aree dismesse utili per il posizionamento dei pannelli fotovoltaici e delle pale eoliche”.

Di grande importanza per Rocca è anche la questione della viabilità, che potrebbe portare, oltre ad un immediato innalzamento della qualità di vita dei pendolari, ad un aumento di posti di lavoro, il modo migliore per ricostruire la catena di raccordo tra Stato, lavoro e cittadini.

L’impegno del candidato alla Regione Lazio è quindi quello di veder realizzato lo snodo della Orte-Civitavecchia, oltre agli altri raccordi necessari per collegare, nel miglior modo possibile, la città di Viterbo con Roma.

“possiamo creare a Viterbo una stazione termale importante”. Su questo obiettivo, Rocca ha affermato che “le Terme Inps devono essere riconsegnate ai cittadini di Viterbo”, importanti per ricreare un asset turistico di primo ordine.




Elezioni regionali, Sgarbi capolista a Viterbo con Rinascimento

VITERBO- Il movimento politico Rinascimento, di cui fondatore e leader è il sottosegretario di stato alla Cultura Vittorio Sgarbi, alle elezioni regionali del Lazio sosterrà, con una lista comune a “Noi Moderati” di Maurizio Lupi e Giovanni Toti, l’avvocato Francesco Rocca, candidato unitario del centrodestra alla presidenza della Regione.

Vittorio Sgarbi sarà candidato capolista a Roma, Viterbo e Latina. I dettagli saranno illustrati in una conferenza stampa in programma venerdì 30 dicembre a Roma alle 12,30 a palazzo Ferrajoli in Piazza Colonna 355, alla quale, oltre al candidato Francesco Rocca, parteciperanno Vittorio Sgarbi, Maurizio Lupi e Giovanni Toti.




“Civita Arte e Storia”, il 18 giugno sulle orme degli artigiani rinascimentali

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Per il ciclo “Civita Arte e Storia”, a conclusione di un percorso ricco di iniziative culturali, sabato 18 giugno alle ore 17,30 al museo della ceramica “Casimiro Marcantoni” si terrà un workshop di decorazione su ceramica dal titolo “Sulle orme degli artigiani rinascimentali”. Alla guida del laboratorio ceramico ci saranno l’artista ceramista Fausto Mancini insieme alla maestra d’arte Marta Pisani, i quali, grazie all’importante esperienza maturata, sveleranno i segreti relativi alla pratica ed alla teoria di una tecnica di pittura su ceramica tipica della produzione civitonica. Per la riproduzione è stato selezionato un pezzo ceramico risalente ai primi anni del 1800, realizzato dalla ceramica Coramusi, nota per essersi ispirata nelle sue produzioni a modelli rinascimentali e di cui alcuni esemplari sono tuttora custoditi ed esposti presso il museo comunale. L’incontro si concluderà con un aperitivo offerto dal museo. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi ai seguenti numeri: 339.2077494 e 339.7731426




“Decoro e pulizia, comunicazione e organizzazione: così si salva Viterbo dalla morte”

VITERBO – Riceviamo dal Comitato “IoApro Rinascimento” con Sgarbi per Viterbo e pubblichiamo: “Non esistono miracoli in politica. Ma la volontà e la possibilità di cambiare una situazione al limite dell’umiliazione. Non si può pretendere che i cittadini, i turisti e gli investitori, i giornalisti e gli appassionati, vivano serenamente, vengano ad ammirare, esaltare e “salvare” la città, quando si legge che alcuni esercenti del centro, come riportava qualche giorno fa il Corriere di Viterbo, siano costretti a “pulire i vicoli” per conto loro, a strappare le erbacce che infestano i muri urinati dalla movida, prospicenti alle loro attività. Questa è la dignità di una città? Se parlassimo con alcuni commercianti o proprietari di attività del centro storico, potrebbe accadere di sentirci dire che il turista, sia esso italiano o straniero, occasionale o motociclista della domenica, gode della città per poi lamentarsi del pessimo stato di conservazione del “cadavere”, magari online, su Trip Advisor.

Se casa propria fosse fortemente e continuamente in disordine, gli ospiti come si sentirebbero nel venirci a trovare? A disagio.

Come ci si può arrendere alla considerazione che “il centro storico è ridotto così da anni e nessuno, tanto, cambia le cose” ma pretendere, poi, di parlare di turismo, ricettività, visibilità e vivibilità da grande città italiana, magari da capitale della Cultura?

Se la nostra casa sarà sciatta e dimenticata, non avverrà nessuna magia. Perché la politica può fare tutto, persino schifo, ma non può fare miracoli.

Noi siamo qui, anzitutto, per aiutare a realizzare questo processo verso una nuova mentalità che solo con figure come Vittorio Sgarbi, in veste di assessore alla Bellezza dell’amministrazione Frontini, anche per mezzo della sua squadra viterbese, nel pieno della legittimazione, può man, mano realizzarsi. Allora sia chiaro: non siamo qui, tra le nostre proposte, per fare miracoli, ma semplicemente per organizzare e rianimare un centro storico che, anzitutto, sia vigilato (maggiore controllo della Polizia Locale per evitare atti di vandalismo e incuria) e ordinato, in cui il decoro e la pulizia, nonché la presenza essenziale e sensibile del Comune nei restauri e nell’assetto urbanistico, siano garantiti in maniera costante dall’Amministrazione Comunale, con appositi atti puntuali e regolamenti. Basta poco per chi ha le idee chiare, la visione ampia e nessun interesse, se non quello di sottrarre uno dei più importanti centri storici europei, come quello di Viterbo, dalle mani dell’improvvisazione.

Rievocazioni sui principali fatti storici di Viterbo nei luoghi in cui si sono svolti (dal Conclave, all’omicidio di Enrico di Cornovaglia), iniziative artistiche e culturali cadenzate nell’anno, affinché vi sia vita, con la pioggia e con il sole, tra le vie del centro. Una comunicazione mirata che conduca telecamere e redazioni nazionali anche oltre la sera del 3 settembre. Ricostruire l’identità e la vitalità della città con l’istituzione di una scuola di arti e mestieri, di antichi saperi e molto altro. Solo così chi ha scelto di investire nel centro storico non vedrà il senso del fallimento ma della rinascita, con atti di civiltà e lungimiranza utili ad attrarre visitatori.

L’unica cosa che vogliamo sentir strappare a Viterbo dai commercianti sono centinaia di scontrini dopo gli acquisti dei cittadini e dei turisti che verranno nella nuova Viterbo, come accaduto a Sutri.

Ma non è solo questione di centro città: “La strada, quando capita, la puliamo noi, i bagni non funzionano da un po’. Alcuni forestieri venuti per le cresime, volevano fare le foto ricordo ma sono dovuti andare altrove da quant’era alta l’erba. Guardate i vasi dell’ex Comune, sono secche le piante da mò! Ma vi rendete conto? Ma chi comanda in questa città? Ma di Grotte non interessa a nessuno? Quanto poco ci vorrebbe a pulí tutto?” (alleghiamo foto scattate domenica 22 maggio).

Ecco come due anziane e gentilissime signore ci hanno accolto domenica a Grotte Santo Stefano durante la nostra visita. Più di chiaro di così. Per essere esempio, nel nostro piccolo, abbiamo inaugurato la sede di “IoApro Rinascimento” in via Saffi, luogo defunto, tenuto in vita solamente dall’impegno dei commercianti locali rimasti”.




Sgarbi, ipotesi alleanza con Frontini: “Unico candidato sindaco, al momento”

di DIEGO GALLI –

Vittorio Sgarbi punta su Chiara Frontini, la conferma stamattina in una conferenza stampa dedicata alla presentazione della sua lista “Rinascimento”, che lo vede candidato ad assessore e non come primo cittadino.

“Viterbo ha una grandezza mortificata da una politica inadeguata – ha esordito il deputato – vedo questo da tempo, e me ne dispiaccio. Per questo motivo mi sono convinto a scendere in campo”. Dopo l’esperienza sutrina, dove Sgarbi afferma di aver raggiunto numerosi obiettivi, come l’apertura del museo Doebbing, il politico e critico d’arte vuole ora mettersi in gioco per il capoluogo della Tuscia. Come specificato, Sgarbi ritiene che la città abbia necessità di una frangia politica che creda davvero nella cultura e che punti alla rinascita.

“Rinascimento non vuol dire solo cultura – ha spiegato – perché Rinascimento è anche Machiavelli, Guicciardini, Federico da Montefeltro, e quindi arte, politica, letteratura”. Tra i sogni del candidato, quello – appunto – di un nuovo festival per la città di Viterbo. Un appuntamento non solo culturale, ma anche musicale, artistico e chi più ne ha più ne metta, che segua il modello del Festival dei due mondi di Spoleto “città meravigliosa, ma che non ha nulla di più di quello che possiede Viterbo, la seconda città culturale del Lazio”.

Vittorio Sgarbi

Per Sgarbi, “la Tuscia è come il Salento”, una sotto-regione che deve sbocciare e raccogliere i frutti delle sue bellezze, come la Macchina di Santa Rosa, le ricchezze storiche e quelle artistiche, non solo – però – quelle di Sebastiano Del Piombo. “Per il bene della città – ha concluso Sgarbi – e per spronare alla sua rinascita, mi dichiaro disponibile a ricoprire il ruolo di assessore, gratis, come gratis ho ricoperto quello di sindaco di Sutri”. In chiusura, il politico ha rivolto anche un pensiero ai suoi “amici” di centrodestra.

“Ho parlato con tutti – ha specificato – e non me ne vogliano, ma al momento vedo solo un candidato sindaco, ed è Chiara Frontini. Per ora, solo con lei posso dialogare”.




Palio dei Borgia, a Nepi al via la storica manifestazione con l’offerta dei ceri delle quattro contrade

NEPI ( Viterbo) – Conto alla rovescia per il Palio dei Borgia di Nepi. Giovedì 17 giugno, al via la venticinquesima edizione dello storico evento organizzato dall’Ente Palio dei Borgia che, fino al 27 giugno, ricondurrà lo splendido borgo alla fiorente epoca del Rinascimento.

Protagoniste indiscusse la controversa figura di Lucrezia Borgia e l’antica rivalità, mai sopita,  fra le quattro Contrade di San Biagio, de La Rocca, di Santa Maria e di Santa Croce.

Un’edizione diversa, rimodellata per via della pandemia, ma non per questo meno suggestiva.

Non ci saranno le tradizionali taverne aperte, ma ad accogliere i visitatori un programma culturalmente ricco che li proietterà in quel lontano 1499 quando a governare la città di Nepi era il misterioso e affascinante personaggio di Lucrezia Borgia.

Saranno le due conferenze presso la Sala Consiliare a dare il via all’evento, giovedì 17 giugno.

La prima, alle 10.30: “Lucrezia e Cesare Borgia: lo stile e le vesti” a cura della storica del costume Elisabetta Gnignera, la seconda, alle 16, con lo studioso Federico Marangoni: “Con le armi e la fortuna: duelli e onore del tempo di Cesare Borgia”

Alle 18, 30, al Duomo di Nepi, l’evento più atteso: l’offerta dei ceri, cerimonia simbolo di 25 anni di Palio: i priori delle 4 Contrade presenteranno l’offerta dei ceri al sacerdote, nella continuità tra elementi laici e religiosi.

Nei giorni successivi, il maestoso Forte dei Borgia ospiterà la maggior parte degli appuntamenti.

Tra questi la rappresentazione teatrale “L’ inganno apparente”, novità di quest’anno e la visita guidata spettacolarizzata alla Rocca: ‘Nepetis Mirabilia: i cavallier, l’arme, gli amori” , in cui prenderanno vita le storie di Cesare, Lucrezia Borgia ed Alessandro VI, con una suggestiva messa in scena negli straordinari ambienti dell’edificio storico,

Programma

GIOVEDÌ 17

 

-Sala Consiliare, 10.30

Conferenza di apertura (in presenza e in streaming):

“Lucrezia e Cesare Borgia: lo stile e le vesti” a cura della storica del costume Elisabetta Gnignera

-Sala Consiliare Palazzo del Comune, 16.00

Conferenza (in presenza e in streaming):

“Con le armi e la fortuna: duelli e onore del tempo di Cesare Borgia”

a cura dello studioso Federico Marangoni

-Duomo di Nepi, 18.30

Offerta dei ceri (in presenza e in streaming)

Nel suggestivo scenario della Cattedrale di Nepi i priori delle 4 Contrade presenteranno l’offerta dei ceri al sacerdote, nella continuità tra elementi laici e religiosi.

VENERDÌ 18

Museo Civico, 10.30

-Visita guidata (in presenza e in streaming)

“Sulle tracce dei Borgia e dei Farnese”

condotta dal direttore del museo dott. Stefano Francocci

-Sala Consiliare Palazzo del Comune, 18.00

Inaugurazione mostra “I tesori del Palio”.

(in presenza e in streaming)

In occasione della 25° edizione del Palio dei Borgia sono raccolti ed esposti tutti i Palii

Realizzati e assegnati alle contrade vincitrici.

La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura e per tutta la durata della manifestazione. Premiazione del contest “Il drappo più bello”.

Presentazione del drappo 2021.

 

SABATO 19

-Sala Consiliare Palazzo del Comune, 11.00

Presentazione degli eventi con la presenza del giornalista Giovanni Masotti, ex inviato Rai e direttore del giornale “La Mia Città News” (in presenza e in streaming).

-Rocca dei Borgia, 16.00; 17.00; 19.00

‘Nepetis Mirabilia: i cavallier, l’arme, gli amori” (alle 16.00 in presenza e in streaming)

Visita guidata spettacolarizzata alla Rocca. Le storie Cesare, Lucrezia e Alessandro VI prendono vita con una suggestiva messa in scena negli spettacolari ambienti dell’edificio storico. Testi inediti.

Direzione artistica Stefano Sarra.

 

DOMENICA 20

 

-Rocca dei Borgia, 16.00; 17.30; 19.00 “Nepetis Mirabilia: i cavallier, l’arme, gli amori”.

 

VENERDÌ 25

 

-Centro Storico, 18.30  “Eccellenze Eccellentissime” (in presenza e in streaming)

Visita guidata attraverso le postazioni sul Corso Matteotti, alla scoperta del patrimonio storico, artisti e gastronomico del territorio.

Conducono l’architetto Fabio Pugliesi e la guida turistica Irene Temperini.

 

-Rocca dei Borgia, 21.00

“L’ inganno apparente”

Spettacolo teatrale

Direzione artistica Federica Di Bella