ROMA – Come Istituzione abbiamo il dovere di non disperdere il patrimonio di nuove conoscenze che le famiglie hanno dovuto acquisire in questa fase emergenziale, con l’adattamento ad un nuovo stile di vita, ed accompagnarle con gli strumenti adatti per fare in modo che nel prossimo futuro la gestione quotidiana non diventi penalizzante per le donne e per i bambini che al momento sembrano essere i soggetti che stanno maggiormente subendo le difficoltà del lockdown.
Sarà questa la sfida principale del Tavolo permanente “Scuola, Donne, Lavoro ed Emergenza Coronavirus”, che si è riunito oggi per la prima volta, dietro una precisa sollecitazione che ho fatto alla Presidente della Commissione lavoro Mattia e agli Assessori regionali Di Berardino e Pugliese.
Il raccordo delle politiche di sostegno che può scaturire da questo tavolo di lavoro, con il confronto tra istituzione e soggetti del settore, deve andare in tal senso, con l’obiettivo di attenuare il gap gender che l’emergenza sanitaria ha accentuato, facendoci tornare indietro di diversi anni.
E se le donne stanno maggiormente accusando il colpo di questo nuovo modo di conciliare il lavoro da remoto, la cura della casa, dei figli e a volte, delle persone anziane, con il rischio di dover rinunciare in un prossimo futuro, anche alla propria attività per far fronte alle nuove dinamiche del quotidiano, a loro va posta una particolare attenzione, con interventi che favoriscano l’armonizzazione dei compiti che svolgono.
Il ruolo del Tavolo di lavoro permanente, grazie al coinvolgimento di tutti i soggetti che si occupano di queste problematiche dovrà essere proprio quello di esaminare le criticità e individuare e proporre soluzioni per frenare l’acuirsi del fenomeno di disparità per il genere femminile, che rischia di diventare un’emergenza nell’emergenza”.
Così in una nota Roberta Lombardi, capogruppo M5S alla Regione Lazio.