VITERBO – Incontro ieri pomeriggio tra i sindaci e la Cotral sulla Roma Nord. L’incontro di ieri pomeriggio, molto partecipativo, è durato oltre 3 ore. E’ stato un dibattito molto costruttivo, alla presenza di tanti sindaci, di Cotral e dei pendolari della ferrovia, molto numerosi. Era quello che speravamo proprio per non lasciar passare il messaggio che lo stato attuale di abbandono della linea, soprattutto nella tratta extraurbana, porti a uno scoramento generale. Questo per fortuna per il momento è evitato proprio dopo aver visto e sentito tanti pendolari fare domande e chiedere chiarimenti.
Noi ce l’abbiamo messa tutta per far comprendere a Cotral (a cui va dato atto di averci messo la faccia) che risolvere il problema delle soppressioni dei treni è prioritario, come pure rimettere in sesto le biglietterie e dare un servizio degno di un paese civile a chi PAGA un biglietto e un abbonamento.
QUESTE SONO LE PRIORITA’ a cui deve pensare chi gestisce il servizio.
GRAVISSIME le assenze della REGIONE LAZIO (sia parte amministrativa che politica) e di ASTRAL, nonostante i solleciti di invito. Anche molti comuni del viterbese non sono stati rappresentati per le assenze dei loro delegati a cui abbiamo inviato più di un sollecito.
Era comunque presente il Consigliere regionale di opposizione DANIELE GIANNINI, che nei giorni scorsi, a seguito della nostra presenza all’evento organizzato al comune di castelnuovo di porto, ha presentato per conto del suo partito (Lega) una interrogazione che riportiamo in fondo e che riassume tutto in maniera abbastanza consistente.
Tra i tanti spunti a seguito di domande dei pendolari sulle continue soppressioni di treni, la presidente di Cotral, Amalia Colaceci, ha detto molto chiaramente (anche in tv) che si tratta di uno “sciopero bianco” dei macchinisti. Quindi o i treni non possono circolare ed allora qualcuno dovrebbe spiegare come facciano a viaggiare regolarmente il giorno successivo, oppure si potrebbe pensare che qualcuno commette degli illeciti che non sono denunciati e/o sanzionati dall’azienda.
Il Comitato ha ribadito che non ce l’ha con i macchinisti: COTRAL è gestore e quindi è COTRAL che deve rispettare l’orario per cui viene pagata a prescindere dalle loro diatribe interne.
Il comitato ha esordito con una presentazione che riassume la storia di questa nostra martoriata ferrovia, che ha il suo peccato originale a seguito dell’incidente mortale dell’estate 2016 nel tratto tra Andria e Corato in puglia. Da allora si poteva fare qualcosa per mettere in sicurezza la ferrovia e non è stato fatto nè da ATAC e nè dalla Regione Lazio. A loro si devono addossare le gravi mancanze che hanno portato alla situazione odierna.
I sindaci si sono espressi per cercare di trovare un punto di incontro e di soluzione con Cotral per garantire un minimo di sollievo e per il ripristino del servizio, anche con un trasporto pubblico integrato che porti studenti e lavoratori a non dover rinunciare a occasioni di vita, studio, lavoro perchè il treno non funziona!
Portare gli studenti negli istituti superiori a Roma o a Monterotondo o a Morlupo con treno e/o bus è vitale. Lo diciamo da anni e lo abbiamo ribadito anche ieri.
Relativamente ai lavori di raddoppio e ammodernamento della tratta extraurbana i sindaci sono di idea diversa: il comune di Castelnuovo, per voce del loro sindaco RICCARDO TRAVAGLINI, chiede di commissariare l’immane opera di raddoppio tra Riano e Morlupo perchè costerà tantissimo non solo dal punto di vista economico ma anche per sostenibilità ambientale e sociale. Stare (almeno) 2 anni senza ferrovia e senza alcuni tratti della via flaminia, se dovessero iniziare i lavori (che sembrano previsti dal 2023, ma come al solito poi vedremo se inizieranno veramente…) porterà a un impoverimento economico e sociale dei paesi coinvolti, per avere cosa? Meno di 5 km di raddoppio su una tratta di 80 km fino a viterbo? E’ assurdo e quindi va assolutamente rivisto l’intero progetto per cercare di far partire i lavori di raddoppio da Riano a Morlupo insieme a quelli tra Montebello e Riano e poi da Morlupo a Viterbo. Non si tratta di raddoppiare l’intera tratta (costerebbe miliardi di euro che non ci sono) ma di ammodernare e rendere più sicuri i tratti interessati e poter viaggiare con treni moderni e con tutta la sicurezza possibile. In questo modo non servirebbe nemmeno aggiungere il binario, ma questo lo diranno “gli esperti” di ASTRAL e della Regione Lazio. Infine ricordiamo che i costi delle materie prime sono saliti tantissimo per via della situazione geopolitica attuale e quindi non è detto che debba essere rinegoziata la gara affidata.
COTRAL da parte sua ha affermato che farà una interlocuzione con ASTRAL anche per i nuovi treni, che dovrebbero arrivare nel 2024 inoltrato. In questo momento sono i revisione due treni che potrebbero tornare sulla linea nel corso del 2023, dando sollievo a quelli più vecchi e malandati. E’ ancora troppo poco per poter avere un servizio non diciamo efficiente, ma almeno sufficiente a garantire le corse giornaliere (tra urbano e extra) e non dover vedere decine e decine di bus sostitutivi incolonnati (quando disponibili….) sulla via flaminia, già intasata di suo con il traffico veicolare privato!
Mentre eravamo in riunione giungevano info su nuove soppressioni e nella stazione di piazzale Flaminio c’era il caos tra i pendolari. Lo abbiamo detto in riunione e il Direttore Operativo di Cotral Ing. Tolomeo si è attivato per cercare di mitigare il disservizio, ma non crediamo sia riuscito completamente nell’opera.
Abbiamo fatto notare che la comunicazione è deficitaria, in primis sulle chiusure delle biglietterie sulle quali COTRAL non intende recedere, nonostante i nostri solleciti a riconsiderare la questione. Come pure i monitor spenti in stazione, nessun addetto a flaminio per gestire le info quando saltano i treni. Cotral ha affermato che ATAC non disponeva di una sala operativa a flaminio e quindi si sta attrezzando per questo anche formando personale per le attività di stazione.
Abbiamo chiesto di ripristinare il controllo dei flussi a flaminio per salire e scendere dai treni in transito: la sera e in orari di punta o quando saltano corse è pericoloso stare tutti ammassati in banchina!
Anche oggi 5 ottobre continuano a saltare corse, ma COTRAL ci ha assicurato ieri che entro qualche giorno la controversia sindacale si risolverà e dovremmo tornare a una pseudo-normalità.
Abbiamo ricordato che siamo a quota SETTEMILA soppressioni nel corso del 2022, a quante vogliamo arrivare? E’ urgente risolvere i problemi di orario, intanto che la lenta politica faccia il suo corso per il resto.
La questione parcheggi di scambio è stata affrontata dal Presidente del XV Municipio DANIELE TORQUATI che ha spiegato la storia di quello della stazione di Montebello. Pare che si abbia le mani legate in quanto pezzi di parcheggio sono di proprietà di enti diversi e questo spiega i problemi legati al mantenimento della sicurezza, del presidio e della pulizia sopra e sotto la stazione. Addirittura le scalette che portano al parcheggio sono di un altro ente esterno a municipio, area metropolitana di Roma Capitale e Atac. Parliamo anche dei viadotti sulla flaminia, di competenza ANAS ma con criticità. Il Municipio XV ha intanto assicurato di fare una interlocuzione con AMA per far pulire quegli spazi in maniera regolare: abbiamo ricordato che il comitato pendolari ha pulito quella zona più volte nel corso degli anni. E’ adesso tempo che se ne occupi chi di competenza.
Relativamente al parcheggio di scambio a Riano, ha preso la parola il sindaco di Riano LUCA ABBRUZZETTI per chiarirne alcuni aspetti: l’opera è prossima all’apertura, mancano alcuni “arredi”. Precisa che si sta pensando di aprire solo la parte superiore, quella “a raso” con la via rianese, per permettere di utilizzare i pochi posti a disposizione. Per la parte inferiore si devono attendere altro tempo e fondi.
Quello che emerge da tutto questo è la solita impreparazione a gestire appalti importanti come quelli in ballo sulla nostra linea e in parte siamo d’accordo con il sindaco di Castelnuovo sull’inutilità di questi 5 km di raddoppio. Abbiamo chiesto di ricostituire l’Osservatorio o come lo si vorrà chiamare, per fare proposte formali e discuterle prima di “sventrare” la via flaminia, la ferrovia e i paesi annessi per arrecare anni di disagio senza senso. Meglio allora mettere in sicurezza SUL SERIO la tratta attuale, con spesa molto minore e avere un ammodernamento che permetta di avere anche meno corse urbane, aumentando quelle extraurbane, ma su treno e non su gomma. Non serve avere 200 corse giornaliere sulla carta quando a malapena COTRAL con i mezzi attuali ne può garantire forse 130-150. Cerchiamo di essere realisti: noi chiediamo più efficienza, più sicurezza e corse garantite in orario soprattutto in tratta extraurbana…e questo si può fare anche con un binario solo! Non serve dimezzare i treni e mettere bus trasformando la parte da sacrofano a viterbo in una gommovia!
I pendolari in sala hanno preso via via la parola per porre questioni importanti sullo stato delle infrastrutture. Molto importante la domanda fatta per chiedere come vengono trattati i rimborsi da Cotral in caso di ritardo (sulla quale approfondiranno e ci faranno sapere) come pure quella sulla gestione delle soppressioni e sulla mancanza di bus sostitutivi quando sono indispensabili. E’ stato soprattutto ribadito che non si sostituisce UN TRENO con UN BUS, ma almeno 3-4 ne servono. COTRAL si attiverà per questo, tenendo presente che deve valutare di non far viaggiare i bus vuoti.
Importante e delicato il paragone fatto da una pendolare della “melma” in cui ci troviamo con lo stallo cronico sui lavori di ammodernamento di ASTRAL e sul servizio erogato da COTRAL. Molto calzante, purtroppo.
Anche l’intervento finale del sindaco di Morlupo è stato importante, facendo leva sul fatto che nella situazione ferroviaria attuale (e con l’incubo discarica a Magliano Romano che incombe) i paesi si stanno impoverendo invece di essere valorizzati, soprattutto in vista del Giubileo del 2025. Come si può sviluppare il territorio senza investimenti nel ferro e nei mezzi di trasporto efficiente per raggiungere la capitale e sostare nei paesi a nord di Roma per vedere tutto quello che avrebbero da offrire?
La riunione si è chiusa dandoci appuntamento entro qualche settimana per valutare le soluzioni messe in campo da COTRAL per aumentare l’efficienza sulle ferrovie (che da loro piano industriale dovrebbe portare un +12% dal 1 gennaio 2023) e contestualmente fare il punto sulle attività di ammodernamento ferroviario e per il TPL locale.
Nel frattempo andremo di nuovo a parlare con i GRANDI ASSENTI DI IERI: ASTRAL, REGIONE LAZIO, IL COMUNE DI VITERBO, per sapere che stanno facendo.
Andremo anche da ANSFISA per la sicurezza delle nostre ferrovie. Non lasceremo nulla di intentato perchè crediamo che si possa dare un servizio ai pendolari che pagano.
Basta chiacchiere, ci vogliono i fatti per dare un degno futuro alla Roma Nord.
Comitato pendolari Roma Nord