Coronavirus, centro agroalimentare Roma: “Ittico -50%, ortofrutta regge messaggio Pallottini ai consumatori”

ROMA –  Il settore ittico e’ quello che sembra soffrire maggiormente l’emergenza, con “un calo del 50% del prodotto nazionale, che e’ molto meno disponibile perche’ le barche escono poco, e con il pesce estero che arriva ma con molta difficolta’”. Bene invece l’ingrosso di ortofrutta, dove pero’ alcune aziende specializzate in rifornimento di mense e ristoranti “hanno dovuto chiudere temporaneamente perche’ si sono viste il lavoro azzerato nel giro di pochi giorni”. E’ quanto spiega alla Dire il direttore generale del Centro Agroalimentare Roma e presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini.
Parlando dell’operativita’ durante l’emergenza coronavirus del Car, una delle piu’ importanti strutture europee del settore, il manager racconta di aver “garantito, a chi necessita, la sospensione del pagamento del canone di marzo”. E di aver “suggerito al governo di tenere maggior conto delle filiere del commercio all’ingrosso, che hanno problemi di liquidita’ perche’ hanno clienti che non pagano. Ci vuole il rinvio, e di molto- considera Pallottini- delle scadenze fiscali e contributive che si avvicinano”.
E un messaggio il manager lo rivolge anche ai consumatori. Perche’ differentemente dal settore ittico, nell’ortofrutticolo c’e’ merce a sufficienza ma “bisogna garantire l’equilibrio dell’intera filiera. La Grande Distribuzione ha lanciato la campagna ‘Io mangio italiano’. Io ci aggiungo un’altra frase:
‘Compra italiano e compra un po’ piu’ nei mercati’. Nei mercati trovi il prodotto italiano e di prossimita’. Nei mercati di Roma, ad esempio, si trovano i prodotti della campagna romana, un elemento che il consumatore gradirebbe di piu'”.




Forlanini: Leodori: “Roma va sanificata, invece di bolle da balconcino”

ROMA – “Apprezzabile la nuova posizione del dottor Massimo Martelli. Pensiamo tutti a uscire da questa emergenza e a rinascere come hanno suggerito anche i primari del San Camillo Forlanini che voglio ringraziare per la lettera e il lavoro che stanno facendo insieme ai nostri medici e infermieri”.

Lo scrive su Facebook il vice presidente dalla Regione Lazio Daniele Leodori. “Chi, invece, produce polemiche per riempire la rete sarà giudicato dai cittadini che sono più intelligenti e lucidi di chi si affaccia dal balconcino e spara… bolle. Grazie sempre più chi lavora con responsabilità per il bene di Roma, che – conclude Leodori – deve essere sanificata al più presto così come vanno tutelati i dipendenti che operano negli uffici e non solo. #iorestoacasa #usiamolatesta.”.




“Uscire dall’ombra della depressione”, arriva nel Lazio il percorso di sensibilizzazione per combattere la malattia

ROMA- La depressione è ormai riconosciuta come la prima causa di disabilità a livello globale. È una malattia che ha un notevole impatto sulla qualità di vita di chi ne soffre e che comporta altresì un enorme dispendio di risorse socio-economiche. Per combattere questa malattia e superarne gli stigmi, risulta quindi importante fare rete sul territorio coinvolgendo gli attori istituzionali e sanitari.

Per questo, dopo l’avvio in Campania, arriva nel Lazio il percorso di sensibilizzazione “Uscire dall’ombra della depressione”, organizzato da Fondazione Onda e patrocinato dalla Regione, che farà tappa in altre 6 Regioni italiane. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere azioni a livello territoriale per facilitare l’accesso alla diagnosi e alle cure più appropriate attraverso il coinvolgimento di Istituzioni e rappresentanti locali a livello medico, assistenziale e sociale.

Ne parleremo a Roma, il 17 febbraio 2020 ore 11.30 – 13.30 presso la Sala del Carroccio – Piazza del Campidoglio con Marcello De Vito, Presidente Assemblea Capitolina, Roma Capitale;  Alessio D’Amato, Assessore Sanità e integrazione Socio-Sanitaria Regione Lazio;  Chiara Colosimo, Consigliera Commissione Sanità Regione Lazio;  Roberta Di Turi, Commissione Regionale Farmaci, Regione Lazio; Daniela Pezzi, Presidente Consulta Regionale per la Salute Mentale, Regione Lazio; On. Rossana Boldi, Vicepresidente Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati; On. Michela Rostan, Vicepresidente Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati; Felicia Giagnotti Tedone, Presidente Fondazione Progetto Itaca; Francesco Saverio Mennini, Professore di Economia Sanitaria Università Tor Vergata di Roma;  Giuseppe Nicolò, Direttore Dipartimento di Salute Mentale Roma 5;  Enzo Nunnari, Società Italiana di Medicina Generale, Direttivo provinciale Roma;  Nicoletta Orthmann, Coordinatrice medico scientifico Onda;  Maurizio Pompili, Professore ordinario, Dipartimento Neuroscienze e salute mentale Università La Sapienza, Roma; Massimo Scaccabarozzi, Presidente Janssen Italia ed Alberto Siracusano, Professore ordinario, U.O.C. Psichiatria e Psicologia Clinica, Policlinico Tor Vergata, Roma.




Cavalli a Roma, percorso ludico-didattici per i grandi cavalieri di domani

ROMA- Progetti educativi, laboratori didattici, spettacoli e attività ludiche a stretto contatto
con gli animali. Sono moltissime le proposte di Cavalli a Roma, in programma dal 13 al 16 febbraio, per avvicinare i più piccoli al mondo equestre. Alle famiglie e ai giovani visitatori (ingresso gratuito fino a 5 anni) sono dedicati i Padiglioni 4 e 8 con iniziative che sanno coniugare il divertimento e la scoperta della storia e delle tradizioni equestri.
Pony city ricrea nel Padiglione 4 di Cavalli a Roma un maneggio a misura di bambino, dove i più piccoli possano muovere i primi passi tra le attività equestri. Ideata da Fiona Hollis, referente del settore ludico di FISE Lazio, questa iniziativa si pone come evoluzione e alternativa al tradizionale “battesimo della sella”.
All’interno di Pony city è possibile scoprire le abitudini dei pony in libertà e in scuderia, assisterli,
comprendendone le esigenze di alimentazione, cura e governo. Inoltre, i bambini qui familiarizzano con le principali discipline grazie a uno speciale percorso pedonale ad ostacoli in scala ridotta e un campo di pony games.
Al Giardino di Filly, sempre nel Padiglione 4, grazie all’allestimento di una vera e propria fattoria didattica, bambini e adulti hanno la possibilità di conoscere ed entrare in contatto diretto con diverse specie animali, non solo equidi! Con l’aiuto di personale specializzato, i giovanissimi possono imparare a coltivare l’orto e a prendersi cura degli animali della fattoria: attività coinvolgenti che hanno lo scopo di educare concretamente al rispetto della natura.
Nel Padiglione 8 l’asineria Asini di Reggio Emilia organizza, invece, ASINOMONDO: numerose iniziative in compagnia di questo simpatico animale, appartenente alla famiglia degli equidi e compagno fidato per i più piccoli.
Per imparare a relazionarsi con l’asino, c’è CoccolAsino: un percorso tattile attraverso una serie di esercizi corporei, con tanto di attestato di partecipazione finale.
Si può ottenere anche il diploma di “Piccolo Asinaro” dopo una mini-lezione etologica e prove pratiche di misurazione del corpo, temperatura e battito cardiaco dell’asino.
Per i più piccoli ci sono racconti e filastrocche teatralizzate, tratte dall’ultimo libro di Massimo Montanari e lo spettacolo di letture animate StrAnimali, ai piedi di un Tepee, la tenda originale usata dagli indiani d’America.
Infine, con Asinobus i bambini possono far parte di un’allegra carovana e passeggiare in sella all’interno di un percorso recintato e a loro dedicato.
La storia e la tradizione del mondo equestre vengono rievocate all’interno del Padiglione 8 dagli Amici del Cavallo Tolfetano di Cottanello e dall’Allevamento Del Lago che raccontano la vita del buttero, del suo cavallo e del rapporto che li lega. Un viaggio tra le tradizioni antiche, che approfondisce la storia e gli usi della Maremma laziale, scoprendo le caratteristiche del Cavallo Tolfetano, “compagno di lavoro” nella vita quotidiana dei pastori a cavallo, ormai simbolo del territorio toscano-laziale.
Spazio anche per l’arte con Horse museum foundation e la mostra “La Libertà e il Cavallo” che, nel Padiglione 4, celebra il rapporto tra uomo e cavallo. La selezione di opere esposte a Cavalli a Roma si unisce ad una serie di altre attività di natura artistica nelle “Giornate di avvicinamento al cavallo”, come il laboratorio di disegno e pittura estemporanea, realizzato in collaborazione con il Liceo artistico San Giuseppe di Grottaferrata.




“Humor biodegradabile”, la mostra a Roma

ROMA – Venerdì 7 Febbraio 2020. La terra invasa dalla plastica. Le migliori matite dello humor mondiale interpretano un tema di scottante attualità. Pensieri, battute, punti di vista inaspettati e paradossi presentati in modo umoristico-satirico, che ci aiutano a riflettere, a volte sorridendo, su questa problematica di proporzioni globali.
100 autori di 38 Paesi e di 5 continenti mettono a confronto con diverse culture, idee, fantasie e invenzioni grafiche. Disegni con un sano e pungente humor che riescono a coinvolgere il pubblico contribuendo alla formazione di un pensiero critico e analitico sulla eco-sostenibilità del nostro pianeta.

La mostra “Humor biodegradabile” sarà inaugurata venerdì 7 febbraio alle ore 11 presso il centro commerciale Euroma2, di fronte alla barriera casse dell’Ipercoop, dove resterà esposta fino al 16 febbraio.

Secondo una disposizione dell’Unione Europea, entro il 2029, i cittadini europei dovranno contribuire attivamente al riciclo del 90% della plastica prodotta nel continente. La raccolta differenziata pone un primo freno all’inquinamento generalizzato della raccolta indifferenziata. La tematica del 16° Festival Internazionale di Humor Grafico mette in evidenza come la plastica in mare sia uno dei principali responsabili del danno ecologico e di tutti i gravi problemi che ne conseguono.

“La difesa dell’ambiente è uno dei valori fondanti di Coop che, prima insegna della grande distribuzione italiana, ha sempre informato soci e consumatori affinchè fossero in grado, con le proprie scelte di acquisto, di inquinare il meno possibile” – Marco Lami, Presidente Unicoop Tirreno

“Un ringraziamento particolare è rivolto ai 100 amici autori che abbiamo invitato a partecipare all’evento che vuole inviare un concreto messaggio solidale, reso possibile solo grazie alla loro opera, come sempre unica e straordinaria” – Julio Lubetkin, Direttore Festival Internazionale di Humor Grafico Itinerante – www.festivalhumorgrafico.eu.

“L’iniziativa rientra nell’ampio ventaglio di progetti realizzati da Euroma2 – dichiara il Presidente del Consorzio Euroma2 Davide Maria Zanchi – volti a promuovere, in particolare fra i più giovani, il senso civico, il rispetto dell’ambiente, la solidarietà ed il senso di comunità, certi che, attraverso la diffusione di valori a carattere sociale ed educativo sia possibile una crescita culturale e non solo economica”.




La quadriennale di Roma: verso il futuro, alla sala del tempio di Adriano

ROMA- Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 11.00 verrà presentata “La Quadriennale di Roma: verso il futuro”, presso la Sala del Tempio di Adriano, a Roma, in piazza di Pietra.  Umberto Croppi, nominato Presidente della Quadriennale di Roma nell’agosto 2019, presenta alla stampa e agli addetti ai lavori il piano di sviluppo della Fondazione, le partnership istituzionali, le azioni in programma, le novità riguardo l’Arsenale Clementino a Porta Portese, il complesso monumentale che il MiBACT ha destinato alla Fondazione.

Sarah Cosulich, Direttore artistico della Quadriennale di Roma, traccerà un consuntivo delle attività svolte nel biennio 2018-2019 nell’ambito della preparazione della Quadriennale d’arte 2020, in programma dal 1° ottobre al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Gli altri relatori sono rappresentanti autorevoli dei tre partner istituzionali della Quadriennale: Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Lazio, Comune di Roma e della Camera di Commercio che ospita la conferenza:

Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario di Stato al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Luca Bergamo, Assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale Nicola Borrelli, Direttore Generale per la Creatività contemporanea e la Rigenerazione urbana – MiBACT Albino Ruberti, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio. Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma.

 




Cavalli a Roma

ROMA– A Roma si apre un nuovo capitolo nella storia delle manifestazioni equestri: dal
13 al 16 febbraio ritorna Cavalli a Roma con un’edizione completamente rinnovata e organizzata per la prima volta da Veronafiere. Quattro giornate con un calendario di eventi in grado di riunire tutti i diversi ambiti legati al mondo del cavallo, con iniziative pensate per un pubblico di appassionati, sportivi, allevatori, equituristi e addetti ai lavori. E al primo posto, sempre l’attenzione al benessere animale.
Un nuovo format, nato grazie all’accordo tra Fiera di Roma e Veronafiere, unite per valorizzare e
promuovere la cultura del cavallo anche nel centro-sud del Paese. Dietro le quinte di Cavalli a Roma 2020 c’è tutta l’esperienza della Fiera di Verona che dal 1898 realizza nel proprio quartiere Fieracavalli, il salone di riferimento per il settore a livello nazionale (Verona, 5-8 novembre 2020).
Cavalli a Roma, nel polo fieristico della Capitale, offre ai visitatori rassegne di razze italiane ed estere, esibizioni delle tradizioni equestri locali, attività ludiche e didattiche per i bambini e ragazzi, spettacoli serali e concorsi sportivi di alto livello.
La manifestazione, infatti, dà il via al calendario annuale del salto ostacoli e di tutti gli eventi equestri nazionali. Ad animare il palinsesto, il Concorso nazionale A6*: una competizione di salto ad ostacoli con un montepremi da 50mila euro valevole per la qualificazione alle fasi finali di Verona del 122×122 Gran Premio Fieracavalli.
Anche le discipline di monta americana sono rappresentate, con due special event di Barrel racing e Gimkana western, in collaborazione con Fitetrec-Ante.
Fanno il loro debutto, inoltre, sfide divertenti e folkloristiche come la staffetta in maschera e la Donkey race, dove i cavalieri sono in sella a insoliti compagni di gara: gli asini.
Grazie al loro carattere mite e socievole, gli asini sono anche tra i protagonisti del padiglione 8 dove, in collaborazione con l’asineria Asini di Reggio Emilia, vengono proposte iniziative per i più piccoli: da CoccolAsino – percorso tattile e di relazione per conoscere questo animale da vicino – all’AsinoBus, allegra carovana che, con guide esperte, accompagna i bambini tra i padiglioni della fiera. Attività dai 4 ai 12 anni anche al padiglione 5 con la Federazione italiana sport equestri del Lazio e Pony City impegnate con un progetto educativo in preparazione al “battesimo della sella”.
Accanto alle proposte educative c’è spazio per la tradizione che da sempre anima il mondo equestre: tra il padiglione 5 e il 7, con la collaborazione di Unom-Unione nazionale operatori di mascalcia, l’arte del ferrare i cavalli va in scena con la gara nazionale di forgiatura, mentre il padiglione 8 racconta la storia dei butteri della Maremma laziale.
La razza maremmana è solo una tra le trenta che si possono trovare a Cavalli a Roma: tra i padiglioni il pubblico può ammirare i migliori esemplari di cavalli arabi, americani, iberici, frisoni, murgesi e tolfetani, scoprendo e apprezzandone caratteristiche e peculiarità.
E per chi ama l’arte equestre, l’appuntamento è dalle 18 alle 20 nel padiglione 7 con Cavalli in Arena Casting, il nuovo concorso dedicato ai talenti emergenti dello spettacolo e del teatro in sella.
Veronafiere, con l’obiettivo di promuovere un approccio etico al mondo del cavallo, oltre a garantire una presenza di una commissione veterinaria per monitorare lo stato di salute degli animali nel corso della manifestazione, ripropone anche a Roma il concept già collaudato a Fieracavalli dell’Horse Friendly Arena.
All’interno del padiglione 7 gli “horse tellers” insegnano a interpretare il linguaggio del cavallo, mostrando le tecniche delle diverse scuole di addestramento non coercitivo con dimostrazioni pratiche.
A Cavalli a Roma non manca inoltre l’offerta commerciale con le migliori attrezzature sportive,
abbigliamento e accessori per l’equitazione e l’allevamento. Ampio spazio poi anche per il turismo in sella, grazie alle associazioni che presentano le proposte più interessanti per chi vuole programmare la propria vacanza a cavallo nel centro-sud Italia.




Coronavirus, primi due casi a Roma

di REDAZIONE-

ROMA- Accertati i primi due casi di Coronavirus a Roma. Si tratta di due  turisti cinesi, che  sono venuti in Italia. Lo ha detto ieri sera il premier Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Conte  ha invitato a  non fare facili allarmismi. I due turisti sono a Roma e l’ospedale Spallanzani “è la Bibbia in questo settore. Non c’è nessun motivo di creare panico e allarme sociale”. Intanto, è stata avviata nei giorni scorsi  la macchina dei controlli di sicurezza ed è stata ora rafforzata “per evitare rischi: siamo vigili e molto attenti, non ci siamo fatti trovare impreparati. Nella tarda serata è stato chiuso il traffico aereo da e per la Cina”. Anche il ministro della Salute Speranza rassicura: “La situazione è seria ma non bisogna fare allarmismi, la situazione è totalmente sotto controllo”.
Per quanto riguarda gli italiani rimpatriati dalla Cina, saranno messi in quarantena per 14 giorni in
caserma a Roma, presso la città militare della Cecchignola. I rimpatri sono previsti nell’arco delle prossime 48-72 ore. Il volo per il rimpatrio potrebbe partire, se ci sarà l’ok delle autorità cinesi, già oggi. Potranno tornare su base volontaria e solo se non contagiati, senza sintomi, secondo gli accordi che si stanno via via completando con la parte cinese. Intanto, prosegue anche l’odissea di circa 6 mila  turisti che rientravano ieri da una crociera a Civitavecchia e che sono rimasti bloccati tutto il giorno sulla nave “Costa Smeralda” per due casi sospetti di coronavirus poi rivelatisi negativi.




A Roma c’è”Cuori selvaggi”

ROMA- Tre è il numero perfetto! Tre sono i monologhi che partono da esperienze autobiografiche, rielaborati e sdrammatizzati per tratteggiare la forza, la fragilità, l’ironia e le contraddizioni al femminile. E tre sono le donne che si raccontano nel loro rapporto vittima-carnefice senza fronzoli e senza tabù.

È “Cuori Selvaggi”, il concept ideato da Alessandra Izzo, con la regia di Sara Ercoli, in scena il 30 e 31 gennaio al Teatro di Documenti di Roma che racchiude tre testi: “Come lui mi vuole” di e con Sara Ercoli; “Noi” di Francesco Olivieri con Eleonora Manara; “Cuori selvaggi” di e con Alessandra Izzo .

Le tre protagoniste, Sara Ercoli, Eleonora Manara e Alessandra Izzo, rappresentano tre mondi differenti. Il primo monologo in scena è “Come lui mi vuole” di e con Sara Ercoli. Una donna che rivive per un caso fortuito le sue relazioni, esplorando parti di se’. “Non puoi zittire il sogno – dice la protagonista – altrimenti ti trovano a sparpagliare la differenziata dei vicini con una boccia di vodka in mano”.
Segue “NOI”, il monologo scritto da Francesco Olivieri e interpretato da Eleonora Manara: una donna decide di cambiare vita, vuole scappare da un incubo ma prima decide di uccidere il marito. Il male genera sempre il male. Il terzo monologo in scena è “Cuori selvaggi” di e con Alessandra Izzo. Narra la storia della figlia di una “casalinga bene” napoletana negli anni ’70, combattuta per le vicissitudini familiari e quella della mamma che si divide tra la voglia di restare e quella di fuggire da un uomo complessato e violento.

Tutto è sostenuto da una graffiante autoironia. La scena è semplice ed essenziale, così come i costumi. Le luci fanno da contorno a questo spettacolo il cui cuore pulsante è la denuncia.

Lo spettacolo sarà in scena il 30 e 31 gennaio al Teatro di Documenti e successivamente in tournée in Italia. E prevista la partecipazione agli appuntamenti della prossima “Estate Romana”.




A Roma la mostra di Giovanni Anselmo “Entrare nell’opera”

ROMA- Dato il grande successo riscosso, la mostra Giovanni Anselmo. Entrare nell’opera, in corso all’Accademia Nazionale di San Luca è stata prorogata fino al 22 febbraio 2020. In mostra 27 opere appositamente selezionate dall’artista, tra le più significative dell’intera sua produzione. Opere per la maggior parte di grandi dimensioni, che spaziano dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, provenienti, oltre che dalla sua collezione personale, da importanti istituzioni, gallerie e raccolte private italiane, tra cui il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la GAM di Torino e il MART di Rovereto.

INFORMAZIONI MOSTRA:

Mostra: GIOVANNI ANSELMO. Entrare nell’opera

Apertura al pubblico: 13 novembre 2019 – 22 febbraio 2020

Sede: Accademia Nazionale di San Luca, Palazzo Carpegna, piazza dell’Accademia di San Luca 77 – Roma

Informazioni: tel. 06 679 0324; presidenza@accademiasanluca.it

Orari: dal lunedì al sabato: 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso 18.30).
Chiuso domenica e i giorni festivi.

Ingresso gratuito.

 




Successo per il Christian Day a Roma

ROMA- Riceviamo e pubblichiamo: “Sabato 25 gennaio, giorno nel quale la cristianità ricorda la conversione di Paolo di Tarso sulla via di Damasco si è svolta a Roma un’imponente manifestazione, (il Christian Day) in difesa dei valori cristiani messi in discussione dalla crescente secolarizzazione e scristianizzazione della società, dalla strisciante islamizzazione favorita da una politica suicida nei confronti dell’invasione afro-islamica e dalla ridicolizzazione del cristianesimo e blasfemia dilagante (Il Cristo pedofilo pubblicizzato dal Comune di Roma per le sue attività museali, Neflix che ha fatto una fiction con un Cristo omosessuale a capo di un branco di Apostoli ubriaconi, il crocifisso nell’urina esposto a Bologna ecc.).

A questa manifestazione, alla quale hanno partecipato oltre 5.000 persone provenienti da diverse parti d’Italia, erano state invitate tutte le organizzazioni cristiane, ma oltre la Chiesa Ortodossa Italiana ed un’altra piccola realtà autocefala, hanno aderito soltanto varie comunità evangeliche, per lo più pentecostali, che hanno accolto l’invito mosso loro dal pastore Adriano Crepaldi, presidente dell’Alleanza Cristiana Evangelica, nonché esponente di Fratelli d’Italia. Si è notata la completa assenza di movimenti cattolici, evidentemente non autorizzati a partecipare all’evento dalla filo-immigrazionista Chiesa Catto-Comunista Vaticana …Nel suo intervento il nostro Metropolita mons. Filippo Ortenzi ha denunciato l’islamizzazione di varie zone di Roma (es. Tor Pagnotta ribattezzata la Banglanella) e ricordato come la sostituzione etnica non è una tesi campata in aria perché già verificatasi in altri Stati, come l’Egitto, dove gli egiziani (copti) sono discriminati dalla maggioranza, discendente degli invasori arabi (semiti e non camiti come gli egizi) sia come autoctoni che come cristiani, tanto che il loro Stato si chiama Repubblica Araba d’Egitto e la legge islamica (sharia) è una delle fonti del diritto. Il discorso completo del nostro Arcivescovo Metropolita verrà pubblicato sul canale YouTube della Chiesa dal nostro portavoce Padre Stefano Capponi che ha ripreso l’evento”.

 




Rifiuti romani, il WWF ancora solidale con i cittadini di Valle Galeria

ROMA- In occasione dell’odierna manifestazione in Campidoglio indetta dai cittadini della Valle Galeria, Raniero Maggini, Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana dichiara:“Il WWF esprime piena solidarietà e sostegno a tutti quei cittadini che non vogliono continuare a pagare con la propria salute l’inadeguatezza della politica e delle amministrazioni che dovrebbero operare invece nell’interesse del territorio e di coloro che lo abitano. A Roma stiamo assistendo ad una situazione inspiegabile ed inaccettabile per chiunque possa dirsi intellettualmente onesto. Non solo si lasciano i rifiuti in strada proponendo poi ancora una volta discariche o inceneritori, ma ancor più si sta irresponsabilmente trascurando la raccolta differenziata, che perde terreno per la prima volta dopo anni. Malagrotta ha pesato e continua a pesare su un territorio di valore paesaggistico oltre che naturalistico di grande interesse che meriterebbe un investimento di energie e risorse ai fini della riqualificazione non certo l’imposizione di una nuova discarica. Quanto accade è vergognoso, dal rimpallo delle responsabilità tra amministrazioni alla inadeguatezza che diviene negligenza nella gestione del servizio, “disservizio” sul quale pesano chiare responsabilità politiche, rese evidenti dall’inverosimile turnover alla guida di AMA. Si può ancora cambiare passo, SI DEVE, altrimenti temiamo che le uniche risposte credibili giungeranno dalla Magistratura e non da chi governa.”




Rifiuti a Roma, Legambiente aderisce alla manifestazione contro la Discarica a Monte Carnevale

ROMA – “Costruire una nuova discarica a pochi metri da Malagrotta è sbagliato, la Valle Galeria ha già dato e deve essere solo bonificata dopo aver ricevuto per decenni i rifiuti di mezza Italia”

“Si parla solo di discarica ma mancano tutti gli impianti per l’economia circolare e una raccolta porta a porta con alte percentuali di differenziata: se le politica di gestione dei rifiuti continua a essere quella irresponsabile messa in campo dalla giunta, la discarica non sarà di servizio ma una nuova Malagrotta, per questo Legambiente aderisce alla manifestazione”
Appuntamento sabato 11 gennaio 2020, via di Ponte Galeria 276, ore 10.

Legambiente aderisce alla manifestazione promossa dal Comitato Valle Galeria Libera dopo che il Comune, di concerto con la Regione, ha indica l’area di Monte Carnevale, poco più a ovest di Malagrotta, come il luogo dove far nascere la discarica di servizio di Roma.

“Legambiente aderisce alla manifestazione contro la discarica Monte Carnevale – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, a Roma scende tristemente la percentuale della differenziata, diminuisce l’estensione del porta a porta e la tariffa puntuale è del tutto inapplicabile, le strade sono ormai immancabilmente ricoperte da rifiuti e invece di rifiuti zero ed economia circolare, si continua a produrre ogni anno qualcosa come un milione di tonnellate di indifferenziato per discariche e termovalorizzatori; inoltre cambia continuamente la governance di AMA e ci si permette anche di non avere un assessore al ciclo dei rifiuti da ormai un anno: con queste condizioni la discarica non sarà di servizio ma rischia di essere solo una nuova Malagrotta. La discarica di servizio, come tutti gli impianti, servirà e dovrà stare dentro Roma, ma è sbagliato scegliere un posto a pochi metri da Malagrotta, dove per quarant’anni sono andati a finire i rifiuti di mezza Italia, la Valle Galeria va solo bonificata. Nella Capitale c’è una gestione irresponsabile dei rifiuti da parte della giunta, ora si parla solo di discarica ma intanto manca un ciclo virtuoso della raccolta e mancano anche tutti gli impianti per l’economia circolare, che andavano fatti da molto tempo, a partire dai biodigestori per l’organico”.




Rifiuti a Roma, Legambiente “Costruire una nuova discarica a pochi metri da Malagrotta è sbagliato”

ROMA – “Si parla solo di discarica ma mancano tutti gli impianti per l’economia circolare e una raccolta porta a porta con alte percentuali di differenziata: se le politica di gestione dei rifiuti continua a essere quella irresponsabili messe in campo dalla giunta, la discarica non sarà di servizio ma una nuova Malagrotta”. Il Comune, di concerto con la Regione, indica l’area di Monte Carnevale, poco più a ovest di Malagrotta, come il luogo dove far nascere la discarica di servizio di Roma. “Nella Capitale c’è una gestione irresponsabile dei rifiuti da parte della giunta – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – ora si parla solo di discarica ma intanto manca un ciclo virtuoso della raccolta e mancano anche tutti gli impianti per l’economia circolare, che andavano fatti da molto tempo, a partire dai biodigestori per l’organico. A Roma manca un ciclo virtuoso, cambia continuamente la governance di AMA, ci si permette di non avere da un anno alcun assessore in materia, cala la percentuale della differenziata scende, diminuisce l’estensione del porta a porta e la tariffa puntuale è del tutto inapplicabile, le strade sono ormai immancabilmente ricoperte da rifiuti come torniamo a vedere anche in queste ore, e invece di rifiuti zero ed economia circolare, si continua a produrre ogni anno qualcosa come un milione di tonnellate di indifferenziato per discariche e termovalorizzatori: con queste condizioni la discarica non sarà di servizio ma rischia di essere una nuova Malagrotta. La discarica di servizio poi, come tutti gli impianti, serve e deve stare dentro Roma, ma è sbagliato scegliere un posto a pochi metri da Malagrotta, dove per cinquant’anni sono andati a finire i rifiuti di mezza Italia, la Valle Galeria va solo bonificata”.

la Valle Galeria ha già dato e deve essere solo bonificata dopo aver ricevuto per decenni la monnezza di mezza Italia”

“Si parla solo di discarica ma mancano tutti gli impianti per l’economia circolare e una raccolta porta a porta con alte percentuali di differenziata: se le politica di gestione dei rifiuti continua a essere quella irresponsabili messe in campo dalla giunta, la discarica non sarà di servizio ma una nuova Malagrotta”

Il Comune, di concerto con la Regione, indica l’area di Monte Carnevale, poco più a ovest di Malagrotta, come il luogo dove far nascere la discarica di servizio di Roma. “Nella Capitale c’è una gestione irresponsabile dei rifiuti da parte della giunta – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – ora si parla solo di discarica ma intanto manca un ciclo virtuoso della raccolta e mancano anche tutti gli impianti per l’economia circolare, che andavano fatti da molto tempo, a partire dai biodigestori per l’organico. A Roma manca un ciclo virtuoso, cambia continuamente la governance di AMA, ci si permette di non avere da un anno alcun assessore in materia, cala la percentuale della differenziata scende, diminuisce l’estensione del porta a porta e la tariffa puntuale è del tutto inapplicabile, le strade sono ormai immancabilmente ricoperte da rifiuti come torniamo a vedere anche in queste ore, e invece di rifiuti zero ed economia circolare, si continua a produrre ogni anno qualcosa come un milione di tonnellate di indifferenziato per discariche e termovalorizzatori: con queste condizioni la discarica non sarà di servizio ma rischia di essere una nuova Malagrotta. La discarica di servizio poi, come tutti gli impianti, serve e deve stare dentro Roma, ma è sbagliato scegliere un posto a pochi metri da Malagrotta, dove per cinquant’anni sono andati a finire i rifiuti di mezza Italia, la Valle Galeria va solo bonificata”.




Sergio Leone “da mangiare” il 4 e 5 gennaio 2020 con gli appuntamenti enogastronomici nel segno degli Spaghetti Western

ROMA- Dopo la “video-maratona” di 16 ore di filmati di Sergio Leone, il quale il 3 gennaio avrebbe compiuto 91 anni, le iniziative in ricordo del regista proseguono a Roma con due appuntamenti che ne faranno scoprire un inedito lato “enogastronomico”, con cene e degustazioni di piatti della tradizione italiana – e non solo – da lui amati, insieme a ricette divenute vere e proprie protagoniste dei suoi film. Il tutto accompagnato da racconti e aneddoti narrati da colleghi e compagni d’avventura del grande regista romano.

I due appuntamenti che chiudono la mostra “30 giorni da Leone, ricordando Sergio” si svolgeranno il 4 e 5 gennaio 2020 con “Un pranzo da Leone” presso il ristorante “Checco er carettiere” (Via Benedetta 10-13 – Trastevere), dove andava a mangiare Sergio Leone, accompagnati dagli aneddoti raccontati dalle proprietarie; “Una cena da Leone” presso “La botticella” Via di Monte Testaccio 25, dove si cenerà con proiezione di tre filmati su Sergio Leone, inframezzati da canzoni romane che amava ascoltare il grande regista romano; “Spaghettata western”, presso il Bar “Boario” adiacente alla mostra su Sergio Leone presso la Sala Convegni della “Città dell’Altra Economia” (ex Mattatoio di Testaccio, Largo Dino Frisullo).

Un pranzo e una cena “da Leone”, insieme a una “spaghettata western”, per chiudere un 2019 che ha visto Sergio Leone al centro dei festeggiamenti della sua città, Roma e dei suoi quartieri, Trastevere e Testaccio.

Alla Città dell’Altra Economia, infine, rush finale della mostra “30 giorni da Leone, ricordando Sergio”: il 4 gennaio alle ore 18.30 con l’incontro con Roberto Donati, autore di 3 libri su Sergio Leone, insieme ad altri collaboratori ed amici del grande regista romano, domenica 5 gennaio alle ore 15.30 con la “scazzottata western” nel Campo Boario, alle ore 16.00 con la presentazione del modellino del Colosso di Rodi, con dedica a Sergio Leone, un divertente cinema di Sergio Leone rappresentato con  soldatini e, in esclusiva, le foto dei sopralluoghi per “L’assedio di Leningrado”. Chiusura ore 17.30 con concerto della Western Orchestra “Dollaro d’onore”.

La mostra “30 giorni da Leone, ricordando Sergio”, ideata e curata da Maurizio Graziosi, è organizzata e prodotta dall’Associazione “AMICA – Arte Musica Incontri Cinema & Altro” di Roma, con la collaborazione di Marco Capitelli, Alessandro Denti e Claudio Piacentini.

Info e prenotazioni: cell. 3280925075; e-mail: chiara-maurizio@libero.it, cerreoni.francesca@hotmail.it