La scuola che sogniamo, impariamo a gestire una scuola cooperativa (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Stefano Rossi, massimo esperto di didattica cooperativa, classi difficili ed educazione emotiva di ragazzi e bambini, presente oggi a Viterbo nell’ambito del Festival Nazionale dell’educazione Emotiva.
“Costruiamo insieme la scuola che sogniamo…una scuola cooperativa, coinvolgente e inclusiva, che dia agli insegnanti strumenti per generare un apprendimento autentico e significativo e alle nuove generazioni, le competenze per affrontare al meglio le complessità del futuro”
stefano rossi 1Una relazione di un’ora molto coinvolgente, portando esempi sulla rabbia, la paura e la tristezza
“Le nostre emozioni non dipendono da quello che ci accade, dipendono da quello che pensiamo su quello che ci accade…inoltre, dietro un comportamento tempesta c’è sempre un cuore che batte”.
Nel suo ultimo libro usa la metafora di un veliero:
“Come recitava un vecchio adagio, non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. Per questo, unendo le più recenti ricerche sulle neuroscienze sociali alla sua lunga esperienza sul campo, l’autore illustra un metodo in quattro tappe, utile per insegnare a bambini e ragazzi l’arte di stefano rossi 3navigare con empatia e forza attraverso le emozioni più difficili”.
Al termine della conferenza, rivolgendosi ai genitori ed agli insegnanti:
“Impariamo a costruire con figli e studenti una relazione basata su amore, incoraggiamento, riparo e vera accettazione e, adottando la comunicazione empatica, daremo nuovo calore e nuovi colori al percorso educativo. Affiancandoli nelle loro tempeste trasformeremo la rabbia in gentilezza, la paura in saggezza, la tristezza in sensibilità, le cadute in occasioni per apprendere la resilienza.
Ritornando al veliero (che ritroviamo sulla copertina), per creare un “ Porto sicuro” a casa o in classe abbiamo necessità di 6 coordinate: Amore, Accettazione, Incoraggiamento, Riparo, Testimonianza e Sorriso.

 




Benni e Rossi: “Il risultato del terzo polo è importante”

Riceviamo e pubblichiamo: “Il risultato del terzo polo alle elezioni politiche è un risultato importante, una base solida da cui partire per creare un partito riformista in grado di affermarsi come alternativa sia alla destra che alla sinistra. Non era scontato e non era facile per un progetto politico nato solo un mese e mezzo fa in un periodo turbolento, durante una campagna elettorale e nel bel mezzo dell’estate. Per questo siamo felici.
Montalto e Pescia hanno lanciato un messaggio importante, rispondendo positivamente e con grande fermezza a questo progetto dimostrando che è possibile costruire un’alternativa.
Complessivamente, in tutto il Comune è stato raggiunto l’8%, mentre localmente a Pescia Romana si è raggiunto il 10%. Un ottimo dato, estremamente incoraggiante. Vogliamo rivolgere un augurio speciale a Valentina Grippo, che tanto si è spesa nel territorio, per la sua elezione alla Camera dei Deputati.
Riteniamo importante stroncare le polemiche sul risultato elettorale: la nostra democrazia è sana e la volontà dei cittadini non deve essere messa in discussione. La democrazia si basa sul principio dell’alternanza e se i cittadini hanno scelto questa composizione parlamentare non è ragionevole dire che hanno sbagliato.
Noi lavoreremo alla creazione di un nuovo soggetto politico moderno, aperto, inclusivo, aperto alla società civile e che vuole cambiare l’approccio alla politica, coinvolgendo i giovani. Prossimamente daremo vita ad una serie di incontri coinvolgendo le realtà territoriali e le persone che guardano a questa idea in modo positivo e costruttivo e che abbiano soprattutto la voglia di impegnarsi in questo progetto”.
Luca Benni – Coordinatore di Azione per Montalto di Castro, Pescia Romana e le aree interne
della Tuscia
Gabriele Rossi – Coordinatore di Italia Viva per Montalto di Castro e Pescia Romana




Elezioni, Panunzi, Fusco e Rossi non entrano in Parlamento, sconfitto anche Sgarbi

di REDAZIONE-

VITERBO- I due candidati della Tuscia, Mauro Rotelli e Francesco Battistoni tornano in parlamento. Non ce l’ha fatta invece il senatore della Lega, Umberto Fusco, a causa del risultato ottenuto dal suo partito che non gli permette di essere rieletto. Non entra nel Parlamento anche Enrico Panunzi (Pd).  Il consigliere, terzo nel proporzionale nel Lazio1 P, a Roma, ha dovuto fare i conti con un risultato dei suo partito del tutto inaspettato a Roma: il capolista Claudio Mancini è uscito sconfitto nel confronto con Luciano Ciocchetti all’uninominale e la sua eventuale conferma passa proprio dal proporzionale, quindi, togliendo possibilità agli altri nella lista, compreso Panunzi. Anche Filippo Rossi, con Calenda, non riesce ad entrare in Senato con il proporzionale. Anche il sindaco di Sutri ed assessore alla Bellezza del comune di Viterbo, Vittorio Sgarbi, candidato all’uninominale a Bologna per il centrodestra, ha perso contro Pierferdinando Casini.

 




Cultura, progetti e identità nazionale al centro dell’incontro promosso da Azione, Calenda e Italia Viva

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Sabato 10 settembre, alle ore 19,30, al teatro Bistrot di via Cavour, si è svolto l’incontro “La cultura per l’Italia, sul serio”, promosso da Azione, Calenda, Italia Viva.
Sono intervenuti: Valentina Grippo, Filippo Rossi, Mario Raffaelli, grande esperto di politica internazionale, il prof. Alessandro Sterpa, docente di diritto istituzionale all’Università della Tuscia. L’avv. Giacomo Barelli ha presentato i relatori, sottolineando l’importanza del prestigioso curriculum dei candidati del terzo polo. Filippo Rossi, candidato al Senato in seconda posizione, ha sottolineato di esser entrato da poco in Azione, ma ha dichiarato di essersi sentito subito a casa, soprattutto quando si parla di investimenti su cultura, formazione, ricerca, università per costruire un’Italia del futuro.
“Senza questi investimenti l’Italia non sarà più tale. – ha ribadito Rossi – Per costruire l’identità di un Paese bisogna investire sulla cultura. Noi di Azione siamo gli unici a fare questo discorso politico. Noi, anche per questo, stiamo crescendo ogni giorno nei sondaggi”. Il prof. Alessandro Sterpa, candidato al Senato, ha parlato del grande privilegio di chi insegna. “I temi della cultura sono al centro del cambiamento – ha evidenziato – La cultura è la coscienza del proprio io. Abbiamo corsi di laurea ancora legati alla professione, invece sarebbe necessario leggere il mondo ed essere aperti alla trasformazione dei modelli di formazione. Il nostro è il voto del cambiamento”. Sul reddito di cittadinanza dice che è inaccettabile che il sussidio venga dato a chi non contribuisce allo sviluppo della nazione. Richiama quindi l’art. 4 della Costituzione, che traccia l’idea di un Paese che aiuta i bisognosi, ma che deve anche incentivare il merito e l’impegno. Mario Raffaelli, candidato alla Camera dei Deputati, ricorda l’importanza dell’identità del Paese, paragonando l’Italia agli altri Stati europei. “Noi abbiamo avuto una storia caratterizzata da cambiamenti per implosione, ma il nostro secolo è andato verso un processo di ignorantizzazione.”
Ricorda poi alcuni interventi importanti che fece alla Camera durante il governo Amato, parlando dell’importanza della transizione, contro l’implosione, per un sistema politico nuovo ed efficiente. Alla prima repubblica fatta di ladroni, alla seconda fatta da escort e festini, dobbiamo aggiungere una terza repubblica fondata sulla cultura e sull’identità nazionale.”.
Ha concluso l’incontro Valentina Grippo, candidata alla Camera dei Deputati: “Sarebbe necessario superare la litigiosità nei dibattiti perché è tanta e tale la responsabilità che abbiamo ora  (a causa del Covid, della guerra, delle imprese che chiudono) di ricostruire il Paese rimboccandoci le maniche grazie anche alle risorse europee da usare al meglio. Ci piacerebbe lasciare un’Italia che ha la possibilità di scegliere”

. Ha parlato anche della Macchina di Santa Rosa, dell’importanza di mantenere vive le tradizioni e della presa di coscienza di formare insieme una nazione fondata sulla cultura. “Azione è il partito del merito e il presidenzialismo e la riforma istituzionale vanno spiegate bene alla cittadinanza” ha ribadito con decisione Giacomo Barelli.

 




Rossi-Fortuna (candidata Fdi): “Sostenere con bonus ed iniziative la produzione ceramica”

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- “Civita Castellana è da sempre il punto di riferimento per la produzione della ceramica sanitaria e delle stoviglierie in Italia, rappresentando la stragrande maggioranza della produzione nazionale. La crisi economica del 2008 congiunta con l’accesa competizione con i produttori stranieri ha reso la vita difficile alle aziende civitoniche, che ad ogni modo hanno saputo rinnovare la propria offerta, ancora molto richiesta sul mercato nazionale e internazionale, basandosi su un prodotto made in Italy di design e alta qualità.
Fratelli d’Italia – dichiarano i due candidati consiglieri Giovanna Fortuna e Marco Rossi (detto Scozia) – supporta le aziende civitoniche ed i loro 2000 dipendenti, attraverso alcuni punti fondamentali.
Il primo è il miglioramento della viabilità e dell’illuminazione di tutte le aree coperte dal distretto industriale.
Da ormai troppo tempo le strade che coinvolgono i vari distretti sono estremamente dissestate, questo arreca non soltanto danni fisici ai mezzi di trasporto, ma porta un danno di immagine al nostro distretto, che molto spesso riceve nelle varie aziende, importanti clienti stranieri ed italiani. Occorre quindi agire sulla promozione, attraverso il dialogo con le istituzioni preposte, di incentivi statali per le aziende che compiranno investimenti per la modernizzazione di macchinari di ultima generazione, volti al risparmio delle energie rinnovabili e con un basso impatto ambientale, includendo in quest’ottica anche il risparmio idrico.
Incentivare il dialogo con gli organi preposti per proporre sgravi fiscali alle aziende che evitano o diminuiscono la delocalizzazione. Il risparmio delle aziende in questo senso apporterebbe benefici commerciali rendendo le aziende più competitive, allo stesso tempo apporterebbe la creazione di nuovi posti di lavoro, in quanto la norma incentiverebbe la produzione del made in Italy.
Promuovere l’inserimento degli articoli sanitari ceramici nel decreto riguardante l’ECOBONUS. I moderni sanitari infatti, prodotti nel nostro distretto, hanno un impatto ambientale di molto minore rispetto ai vecchi sanitari, soprattutto legato alla portata di acqua da utilizzare per lo scarico dei vasi.
Incentivare la creazione di showroom aziendali nel centro cittadino. Molto spesso arrivano comitive in vista alle aziende della nostra cittadina, le quali rappresentano non soltanto una buona possibilità per le aziende produttrici, ma anche per il settore turistico e commerciale.
L’idea di creare una sorta di visita itinerante nella ceramica civitonica, attraverso l’occupazione degli spazi sfitti del centro storico con creazione di veri e propri showroom, potrebbe significare una sorta di fiera itinerante nel centro storico, cosa che porterebbe benefici non solo all’immagine del settore produttivo ma al centro storico a scopi turistici.
Promuovere il dialogo fra le varie aziende e i vari enti (Federlazio, Confindustria Ceramica) per proporre la creazione di un marchio Made In Civita Castellana, garante non soltanto del Made in Italy ma di una produzione 100% proveniente dal nostro territorio, riconosciuto da sempre a livello internazionale come eccellenza.

Fratelli d’Italia – Civita Castellana

 




Roma. Rossi (UGL): “Lavori utili percettori reddito di cittadinanza, Parlamento fa leggi e la Raggi non le applica”

ROMA- “Solo a gennaio 2020, tramite la Gazzetta Ufficiale, sono state rese note dal Governo le modalità da seguire affinché i percettori di reddito di cittadinanza che hanno firmato il patto per il lavoro e il patto dell’inclusione sociale possano svolgere i cosiddetti P.U.C., ovvero i Progetti utili alla comunità, per un minimo di 8 ore alla settimana. In pratica, devono svolgere lavori socialmente utili nel Comune dove hanno inoltrato la richiesta, altrimenti vedrebbero svanire il proprio diritto al reddito. A Roma, degli oltre 37.000 percettori del reddito di cittadinanza circa 18.000 hanno già firmato per svolgere queste mansioni, che vanno dal giardinaggio all’aiuto delle persone fragili, ma ad oggi nessuno di questi progetti è ancora partito”. Così Ermenegildo Rossi, Segretario UGL di Roma e Provincia, che aggiunge: “Si tratta dell’ennesima promessa non mantenuta dal Movimento 5 Stelle sul reddito di cittadinanza, dopo il fallimento dei navigator (solo il 3% dei percettori del reddito ha trovato lavoro), che sembra fare leggi per non applicarle. Nello stato in cui versa la Capitale è assurdo non utilizzare questo esercito di persone per la manutenzione delle aree verdi o per altri interventi che faticano ad essere messi in atto”.

Continua Rossi: “Ma la beffa non finisce qui: il Comune, infatti, ha stanziato 1,5 milioni di euro per la realizzazione dei P.U.C., che basterebbero per pagare assicurazione, attrezzature e trasporto solo a circa 1000 dei 18.000 percettori romani del reddito obbligati a prenderne parte. Ancora una volta ci troviamo di fronte all’ennesimo progetto, addirittura previsto dalla legge, non portato a termine. La sindaca Raggi – sottolinea – visto l’evidente bisogno di lavori di manutenzione che ha la nostra città, dovrebbe premere per mettere in moto un’iniziativa grazie alla quale avrebbe a disposizione per questi lavori persone che italiani e romani pagano e che, in questo momento, non hanno alcuna occupazione. Invece, come al solito, mentre continua la sua campagna elettorale quotidiana su Facebook, quando c’è una possibilità concreta per questa città non viene assolutamente sfruttata” conclude.