A Canepina il 14 agosto la processione in onore della Madonna Assunta e la S. Messa per coloro che hanno perso i propri figli

CANEPINA (Viterbo)- Nella parrocchia di Canepina il prossimo 14 agosto, dopo la Processione in onore della Madonna Assunta, titolare delle Chiesa Collegiata, sarà immediatamente celebrata alle 22.30 circa la S. MESSA SOLENNE nella quale sono invitati i genitori che hanno il proprio figlio in Cielo. Don Gianluca, il parroco, in seguito li chiamerà per nome questi “ragazzi e giovani del Cielo”. Negli anni passati sono stati invitati questi genitori e familiari, provenienti anche dai paesi intorno e con la presenza di don Giosy. Vuole essere il segno di una Chiesa che prova a farsi presente verso coloro che hanno un tremendo dolore con la preghiera, l’affetto, la presenza, certamente una sensibilità che deve crescere nei cristiani e nelle parrocchie. La S. Messa sarà animata dal Coro Parrocchiale S. M. Assunta diretta dal maestro Carlo Alberto Meloni, Questi giovani sono angeli che accompagnano la Vergine Maria ovunque vada in cielo e in terra, sono pienamente felici di essere “vivi” in Paradiso, essi non sono né defunti né morti.




Quinto anniversario della scomparsa di Loretta Mecarini: la S.Messa il 6 ottobre nella basilica della Quercia

VITERBO – Nel quinto anniversario della scomparsa della cara e indimenticabile Loretta Mecarini, il marito, la madre, i cognati, i nipoti e i parenti tutti, la ricordano con immutato affetto e profondo rimpianto.

Una santa messa in suffragio sarà celebrata mercoledì  6 ottobre 2021 alle ore 18,30 nella Basilica Santa Maria della Quercia. Le famiglie ringraziano anticipatamente quanti saranno partecipi.

Famiglie De Santis e Mecarini




Svolta a Viterbo la S. Messa in suffragio della Regina d’Italia Elena di Savoia

VITERBO- Si è svolta, oggi 28 novembre, in Viterbo, la santa messa in suffragio di Sua Maestà la Regina d’Italia Elena di Savoia. La celebrazione è stata voluta dalla Delegazione di Viterbo dell’Istituto Nazionale per la Guardia D’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. Nata a Cettigne, Montenegro, l’8 gennaio 1873, Jelena Petrovic-Njegos sposa il Principe ereditario Vittorio Emanuele di Savoia il 24 ottobre 1896, e diventerà Regina D’Italia nel luglio del 1900, a seguito del regicidio di Re Umberto I.
La sua presenza accanto al sovrano si mantenne sempre umile e discreta, non fu mai coinvolta in questioni strettamente politiche, ma dedita e attenta ai bisogni del suo popolo adottivo. Il 28 dicembre 1908 Reggio Calabria e Messina furono colpite da un disastroso terremoto e maremoto. La regina Elena si dedicò subito ai soccorsi, ciò contribuì ad aumentare la sua popolarità. Finanziò opere benefiche a favore degli encefalitici, per madri povere, per i tubercolotici, per gli ex combattenti ecc. Il Sommo Pontefice Pio XI il 15 aprile 1937 le conferì la Rosa d’oro della Cristianità, la più importante onorificenza possibile a quei tempi per una donna da parte della Chiesa cattolica. Il papa Pio XII nel messaggio di condoglianze inviato al figlio Umberto II per la morte di Elena, la definì “Signora della carità benefica”. Sua Maestà morì il 28 Novembre 1952 a Montpellier.
65 anni dopo la sua morte, il 15 dicembre 2017, la salma della regina è stata rimpatriata e sepolta nel santuario di Vicoforte, nella cappella di San Bernardo, dove il 17 dicembre successivo sono stati tumulati anche i resti del consorte Vittorio Emanuele III da Alessandria d’Egitto.
Esempio di fulgida cristianità ed autentica carità, la Regina Elena attende ora di riposare definitivamente in Roma, al Pantheon, dove tutti i reali d’Italia hanno diritto di completare il loro viaggio terreno. Viva l’Italia!




Santa Rosa 2020, il 3 settembre sarà celebrata presso la basilica una S. Messa per i facchini e familiari

VITERBO- Il Sodalizio dei facchini di S. Rosa informa che “il giorno 3 settembre alle ore 18.30, presso la basilica di Santa Rosa, sarà celebrata dal Vescovo Mons. Fumagalli una messa esclusivamente per i Facchini e i famigliari.
In considerazione dell’emergenza COVID19, i posti all’interno saranno limitati a 180. Tuttavia e poiché i congiunti possono evitare il distanziamento individuale i posti potranno essere aumentati.
Resta comunque l’obbligo della mascherina.
Inoltre saranno collocati degli altoparlanti all’esterno della Basilica per coloro che non potranno accedere a causa della capienza limitata.
Abbigliamento preferibile giacca e cravatta del Sodalizio.
Rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento”.




L’associazione “Amici del Beato Domenico della Madre di Dio” torna a celebrare la S. Messa sociale

L’Associazione “Amici del Beato Domenico della Madre di Dio”, in questa Fase 2 dell’emergenza sanitaria torna a celebrare la S Messa sociale per il Beato viterbese, La tradizionale cappellina del Merlano-Belcolle non è però ancora utilizzabile decondo i criteri sanitari. L’appuntamento è perciò fissato a Santa Maria di Castel d’Asso, venerdì 29 msggio alle ore 18:30, celebra P Ignazio Martelletto (c.s.j.). Aconclusione sarà recitata la preghiera per la Canonizzazione del Beato Domenico Con questa iniziativa il Gruppo di Preghiera “Beato Domenico” vuole impetrare le Grazie dal Signore per portare a termine il processo di Canonizzazione del nostro “Meco della Palanzana” (come era soprannominato). Ciò non aggiunge nulla alla sua santità, ma vuol far conoscere questo eroico Passionista viterbese missionario in Inghilterra a metà del XIX secolo, esempio di dedizione ai fratelli (ed ai fratelli separati), di dialogo ecumenico, di tolleranza e di unione tra i popoli per questi tempi di contrasti, divisioni ed egoismo.
Ancora oggi tanti segni testimoniano l’attualità del suo Messaggio: la canonizzazione lo scorso Ottobre 2019, del suo più illustre convertito San J. H. Newman (alla presenza del Principe ereditario Charles), il processo di canonizzazione di Ignatius Spencer (zio di Sir Winston Churchill ed antenato della principessa Diane) da lui portato nella Congregazione Passionista e da lui designato suo successore della fiorente missione inglese, il continuo pellegrinaggio di sacerdoti e laici, cattolici ed anglicani convertiti nei luoghi viterbesi della sua umile infanzia, il rinnovarsi del pellegrinaggio dei fedeli viterbesi in Inghilterra al santuario (vicino Liverpool) dove è venerato il suo corpo.
Nella foto Father Laurence parroco a Leeds (GB) celebra al Merlano