Lazio, dal 4 gennaio al via i saldi invernali

ROMA – Cominceranno il 4 gennaio 2025 i saldi invernali nella Regione Lazio. A comunicarlo ai sindaci dei Comuni del Lazio, alle associazioni di categoria e a quelle dei consumatori è l’assessorato allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione della Regione Lazio, guidato dal vicepresidente Roberta Angelilli.

I saldi invernali partiranno sabato 4 gennaio 2025 “in conformità – si legge nella lettera – con quanto stabilito dalla Conferenza unificata con l’accordo del 24 marzo 2011”.

“La Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – si legge ancora nella lettera – nella riunione del 5 novembre scorso, considerate le posizioni espresse dalle Associazioni nazionali di categoria maggiormente rappresentative, ha ritenuto di confermare per la stagione invernale 2025 la data di inizio delle vendite di fine stagione nel primo giorno feriale antecedente l’Epifania, che per l’anno 2025 coincide con il 4 gennaio”.




Saldi invernali: la Confesercenti invita a scegliere i negozi di vicinato

VITERBO – Countdown per i saldi di fine stagione. Dopo la Valle d’Aosta, partiranno negli esercizi di tutto il territorio nazionale, come da normativa vigente, Venerdì 5 Gennaio 2024. Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti, integrato da una survey condotta sulle pmi associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti, quattro consumatori su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha preventivato la spesa. Ma il cambiamento climatico complica la partita dei commercianti: le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autunno-inverno, ed i negozi arrivano ai saldi senza avere praticamente mai avuto l’occasione di venderle a prezzo pieno.

CHI COMPRA – Il 40% ha già individuato cosa comprare, e prevede di acquistare entro domenica 7 gennaio, con un budget medio previsto di 267 euro a persona, anche se il 38% prevede di spendere meno di 150 euro.

Vincenzo Ceniti

Una polarizzazione confermata dal fatto che la maggior parte assoluta dei consumatori – il 56% – comprerà solo di fronte ad un’offerta convincente. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie: l’onda lunga dell’inflazione pesa ancora sui bilanci, e l’acquisto in saldo diventa meno impulsivo e più ragionato.

COSA SI COMPRA – Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioni – seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderata degli italiani per i saldi invernali 2024 prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. Il 12% dei consumatori segnala interesse per l’acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte.

DOVE SI COMPRA – Sui saldi, i negozi fisici mantengono saldamente la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online.

VENDITE QUASI DIMEZZATE, PESA CALDO– A partecipare alle vendite di fine stagione sarà l’85,5% delle medie e piccole imprese del commercio moda, anche se il 92,1% ritiene che la data di inizio, appena una manciata di giorni dopo l’inizio ‘astronomico’ dell’inverno il 21 dicembre, sia troppo anticipata. Le temperature, più miti del normale, hanno infatti inciso sulle vendite del 96% delle imprese con un calo medio del -46% delle collezioni autunno inverno. “Bisogna rivedere le norme che disciplinano le vendite di fine stagione”, commenta Beniamino Campobasso, Presidente nazionale di Fismo Confesercenti. “I saldi iniziano in un periodo eccessivamente precoce rispetto al fine stagione, laddove, se si espletassero nel giusto periodo, rappresenterebbero un’occasione di grande interesse economico, sia per gli operatori commerciali che per i consumatori”, osserva, sollecitando “di posticipare l’inizio degli sconti ad una data più vicina a quella della vera fine della stagione”. Si confida in un appuntamento significativo per il commercio al minuto dice Lina Novelli consigliere Nazionale della Fismo Confesercenti e presidente Fismo provinciale, la coincidenza con la festività dell’ Epifania sarà di sicuro un’occasione per lo shopping familiare.

Lina Novelli

La raccomandazione di Vincenzo Peparello, in qualità di presidente Confesercenti Viterbo, è quella di rivolgersi ai negozi di vicinato per i quali il rapporto di fiducia con i consumatori, la verifica della qualità del prodotto acquistato come l’esatta corrispondenza con il prezzo può essere immediata e certificata da parte dell’acquirente. “L’invito è quindi di optare per consumi consapevoli nei negozi di vicinato che da sempre sono garanzia per consigli ed assistenza nei consumi e testimonianza vera nel rendere dinamiche e vivaci le comunità”.

Ecco dunque le regole del saldo:

La vendita di fine stagione (saldo) non ha obbligo di comunicazione al Comune.
Le condizioni favorevoli di acquisto prospettate al consumatore attraverso il messaggio pubblicitario devono essere reali ed effettive.
I prodotti esposti per la vendita nelle vetrine esterne o all’ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell’esercizio e su aree pubbliche o sui banchi di vendita, ovunque collocati, devono indicare in modo chiaro e ben leggibile il prezzo di vendita al pubblico, mediante l’uso di un cartello o con altre idonee modalità; quando siano esposti insieme prodotti identici dello stesso valore è sufficiente l’uso di un unico cartello. Negli esercizi di vendita e nei reparti di tali esercizi organizzati con il sistema di vendita del libero servizio l’obbligo di indicazione del prezzo deve essere osservato per tutte le merci esposte al pubblico.
I dati da esporre nei cartellini sono:
a) il prezzo originario;
b) la percentuale di sconto;

c) il prezzo finale di vendita.

Alle vendite di fine stagione non si applicano le normative relative alle vendite sottocosto: l’esercente, dunque, è libero di vendere i prodotti anche a prezzo inferiore a quello di acquisto.
Il commerciante continuerà ad accettare i pagamenti con carta secondo i termini delle relative convenzioni.
In caso di mancata conformità del bene al contratto (difetti o mancata corrispondenza rispetto alle caratteristiche descritte prima della vendita) il cliente ha diritto, ai sensi del D.LGS. n.° 24/2002:
a) al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione (a scelta, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro);
b) ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto (se la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose; se il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione entro un congruo termine; se la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore).

L’impegno alla massima disponibilità e cortesia nei confronti del cliente per eventuali cambi non dettati dall’obbligo di Legge. Non esiste difatti il cosiddetto diritto al “ripensamento” negli acquisti effettuati in forma diretta. Ciò vale, come è noto, solo nei casi di vendita “a distanza” eseguita al di fuori dei locali commerciali (ad esempio on line).




Al via i saldi invernali

di REDAZIONE-

ROMA- Prenderanno il via domani i saldi invernali  in Sicilia e Basilicata, il 3 gennaio in Valle d’Aosta mentre giovedì 5 partiranno in tutte le altre regioni, Lazio compreso.

Saranno 15,4 milioni le famiglie che si dedicheranno alla caccia al capo scontato ed ogni persona spenderà circa 133 euro, per un giro di affari di 4,7 miliardi di euro, secondo le ultime stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, secondo cui ogni famiglia spenderà in media 304 euro.

Il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, ha detto che si stima una crescita dei saldi di oltre il 10 %, “che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni, che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione”. Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcune regole principali per acquistare senza sorprese nel periodo dei saldi: I cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Indicazione del prezzo: il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.




Commercio, saldi invernali al via il 5 gennaio 2023

ROMA – La Regione Lazio ha fissato la data dell’inizio dei saldi invernali a giovedì 5 gennaio.

“Le vendite di fine stagione sono un momento importante per esercenti e consumatori, ci auguriamo che possano dare una spinta ai consumi in una congiuntura particolarmente difficile per le famiglie, i lavoratori e le imprese” ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Startup e Innovazione, Paolo Orneli.

Restano proibite le vendite promozionali nei 30 giorni precedenti alla data dei saldi.




Tarquinia, il 5 gennaio al via i saldi invernali

TARQUINIA (Viterbo) – Il conto alla rovescia sta per terminare: dopo l’abbuffata natalizia con la città che si è accesa e arricchita di iniziative diventando un punto di riferimento per la “caccia al regalo perfetto”, Tarquinia è pronta a tuffarsi nei saldi.
Come in tutto il Lazio, si parte il primo giorno feriale antecedente alla festa dell’Epifania quindi il 5 gennaio: da allora, e per 6 settimane – quindi sino al 16 febbraio prossimo – le attività commerciali e della moda cittadine lanciano i tradizionale sconti promozionali d’inizio inverno.
Le vetrine illuminate per il Natale lasceranno perciò spazio a quelle che mettono in mostra l’ampia scelta, per ogni gusto, delle attività commerciali di Tarquinia, tra boutique e negozi che in queste settimane, coordinate dall’associazione Divini Commercianti e nonostante le difficoltà del momento, hanno messo in campo il massimo dell’impegno e della professionalità. Rendendo la città uno dei luoghi adatti a vivere una giornata di shopping, sia per l’ampia scelta, sia per la possibilità di godersi, tra un acquisto e l’altro, la bellezza degli scorci o le opportunità golose e sfiziose offerte dalle tante attività del centro.




Al via i saldi invernali

di REDAZIONE-

VITERBO- Al via i saldi invernali. Si parte nel Lazio il 5 gennaio, data stabilita lo scorso novembre dalla giunta regionale. Gli sconti invernali dureranno sei settimane. I saldi partiranno invece oggi in Sicilia e Basilicata, mentre domani, 3 gennaio, sarà la volta della Valle d’Aosta. Le altre regioni partiranno il 5, insieme al Lazio. Un giro d’affari che Confcommercio stima in  4,2 miliardi di euro, l’equivalente di 119 euro a persona. Secondo Confesercenti il budget a testa sarà più alto: 150 euro circa. In ogni caso si tratta comunque di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi.




Saldi invernali, Regione: “Al via nel Lazio il 5 gennaio 2022”

ROMA – La Giunta Regionale ha approvato in prima lettura la delibera che fissa la data dell’inizio dei saldi invernali nel Lazio a mercoledì 5 gennaio. Il provvedimento deve ricevere ora il parere della XI Commissione Consiliare, Sviluppo Economico e Attività Produttive ed è stato adottato a seguito di consultazioni con le associazioni di categoria.

La Regione segue quindi gli orientamenti definiti in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome con l’intesa del 24 marzo 2011, che prevedono il via dei saldi invernali il primo giorno feriale antecedente l’Epifania. Sono proibite, come previsto dalla normativa regionale, le vendite promozionali nei 30 giorni precedenti il loro inizio.

“Sono certo che i saldi invernali 2022 contribuiranno a spingere i consumi e a dare vigore al commercio, un settore fondamentale dell’economia regionale che deve essere sostenuto per aiutarlo a superare le difficoltà che ha provocato la pandemia del Covid-19”, ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start Up e Innovazione, Paolo Orneli.

La durata dei saldi è stabilita in 6 settimane.




Confcommercio, saldi invernali: diminuisce la spesa a famiglia destinata allo shopping scontato

ROMA- Secondo un’indagine Confcommercio sugli acquisti degli italiani in occasione della stagione dei saldi invernali 2021, sei italiani su dieci faranno acquisti con una percentuale leggermente in crescita rispetto all’anno scorso (64% contro 61,8%). Diminuisce invece, secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, la spesa a famiglia destinata allo shopping scontato stimata in 254 euro contro i 324 euro dell’anno passato, quindi 70 euro in meno. In forte aumento la percentuale dei consumatori che acquisteranno in saldo “online” a discapito dei negozi tradizionali a seguito dei vari lockdown: il 35% di chi farà shopping sceglierà, infatti, la modalità online (il 13,7% in più dello stesso periodo dell’anno scorso). In vistoso aumento (+7,9%) la percentuale di chi attribuisce maggior importanza al prezzo dei prodotti, a testimonianza delle difficoltà economiche che stanno attraversando le famiglie italiane in questo periodo. Aumenta la percentuale di acquisti di capi di abbigliamento (+0,7%) e calzature (+7,3%), mentre scende la preferenza per accessori (-4%) e biancheria intima (-4,5%).

Le imprese del commercio al dettaglio stanno vivendo un momento di estrema difficoltà che si riflette anche nelle aspettative riguardo i saldi: solo il 7,1% dei commercianti ritiene che il proprio negozio sarà visitato in misura maggiore durante i saldi invernali rispetto al gennaio 2020.

Il 64% dei consumatori ha dichiarato di avere intenzione di approfittare dei prossimi saldi invernali, l’emergenza sanitaria potrebbe aver portato i consumatori a risparmiare per acquistare a saldo (erano il 61,8% nel 2020, erano il 61,6% nel gennaio 2019, il 61,4% nel 2018 e in vista del gennaio del 2010 era risultata pari al 69,3%).

Gli italiani acquisteranno in saldo prevalentemente: capi di abbigliamento (per il 96,6% contro il 95,9% del 2020), calzature (per l’89,3% contro l’82% del 2020), accessori (sciarpe e guanti) per il 33% (erano il 37% nella previsione del 2020) e biancheria intima (25,5% contro il 30% dello scorso anno).

 




Al via i saldi invernali

di Redazione –

ROMA – Da oggi prendono avvio i saldi invernali, che, secondo la stima dell’Ufficio Studi Confcommercio muoveranno 1 miliardo in meno dello scorso anno, in totale 4 miliardi di euro contro i 5 dello scorso anno, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Gli acquisti in saldo, secondo i commercianti, interesseranno oltre 15 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 110 euro. Ma in sostanza, sarà dopo il decreto di Natale che prenderanno effettivamente avvio nel concreto i saldi, ovvero dal 7 gennaio. L’Umbria partirà il 9, il Lazio il 12, il 16 le Marche e la Provincia Autonoma di Bolzano (comuni non turistici). I saldi arriveranno solo a fine mese, in Liguria, il 29, ed il 30 in Emilia Romagna, Toscana, e Veneto.




Al via i saldi invernali

di REDAZIONE- Al via i saldi invernali, che anche quest’anno partiranno con date diverse da regione a regione e saranno soggetti a limitazioni dovute alla pandemia. Sabato 2 gennaio 2021 è la data di avvio dei saldi invernali in Basilicata, Sicilia, Campania, Molise e Valle d’Aosta. A seguire, l’Abruzzo la cui data di inizio è il 4 gennaio e il giorno successivo, il 5 gennaio, Sardegna.

Alcune regioni, però, hanno deciso, in base alle nuove misure restrittive d del Decreto Legge n. 172 del 18 dicembre 2020, di posticipare la data di avvio saldi al 7 gennaio 2021: Lombardia, Puglia, Piemonte, Calabria e Friuli Venezia Giulia. In Umbria si inizierà il 9 gennaio mentre il Lazio ha posticipato ancora e dà avvio alle vendite scontate a partire dal 12 gennaio, ma si potrà iniziare con le vendite promozionali anche nei 30 giorni precedenti. Le Marche e la Provincia autonoma di Bolzano (sono esclusi però i comuni turistici dove si aspetterà il 13 febbraio) inizieranno il 16 gennaio, mentre in Liguria i saldi inizieranno il 29 gennaio e ai commercianti è stato vietato fare promozioni nei 30 giorni antecedenti. In Veneto, Emilia Romagna e Toscana si dovrà aspettare il 30 gennaio, ma sarà possibile fare vendite promozionali anche nei trenta giorni precedenti. Nella Provincia autonoma di Trento, invece, i saldi sono liberi.

 




Saldi invernali: via libera definitivo della Giunta Regionale, si parte il 12 gennaio

ROMA – È ufficiale: i saldi nel Lazio inizieranno martedì 12 gennaio e sarà possibile fare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti. La Giunta Regionale ha infatti approvato in via definitiva la delibera che formalizza questa scelta, dopo il passaggio in Commissione XI (Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione) del Consiglio Regionale per il necessario parere.

La scelta della data e l’autorizzazione delle vendite promozionali anche nel periodo immediatamente precedente – possibilità, quest’ultima, prevista per tutto il perdurare dell’emergenza legata al Covid-19 da una modifica al Testo Unico regionale del Commercio (Tuc) approvata all’unanimità il 27 maggio scorso dal Consiglio Regionale – è maturata a seguito del confronto con le associazioni di categoria dei settori del commercio al dettaglio e della grande distribuzione, che hanno rappresentato le esigenze e le problematiche delle imprese del settore e che si sono dette tutte favorevoli a questa decisione, motivata dall’attuale situazione legata alla pandemia.




Saldi invernali, nel Lazio inizieranno il 12 gennaio 2021

ROMA – Saldi al via il 12 gennaio e possibilità per i commercianti di fare vendite promozionali estesa anche ai 30 giorni precedenti questa data. È questo l’orientamento della Regione Lazio a seguito dell’incontro tenutosi questa sera con le associazioni di categoria del comparto del commercio.

Un orientamento che è maturato a seguito delle esigenze e delle problematiche delle imprese del settore esposte dai rappresentanti del commercio al dettaglio e della grande distribuzione, che si sono dette tutte favorevoli a questa scelta, motivata dall’attuale situazione legata alla pandemia.

La possibilità per i commercianti di derogare al divieto di promuovere vendite promozionali nei 30 giorni che precedono l’inizio dei saldi è dovuta alla modifica al Testo Unico del Commercio (Tuc) approvata all’unanimità il 27 maggio scorso dal Consiglio Regionale; modifica che prevedeva questa possibilità per tutto il perdurare dell’emergenza legata al Covid-19.

La decisione circa la data di inizio dei saldi e l’autorizzazione delle vendite promozionali nel periodo immediatamente precedente dovrà ora essere formalizzata con una delibera di Giunta che verrà approvata venerdì, dopo il parere della XI Commissione (Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione) del Consiglio Regionale, come previsto dal comma 8ter dell’articolo 34 del Tuc.

“Con la modifica del Testo Unico del Commercio approvata in primavera dal Consiglio Regionale era stata prevista la possibilità di fissare, per tutto il protrarsi dell’emergenza Covid-19, la data di inizio dei saldi in deroga alla normativa vigente e di consentire vendite promozionali anche nei trenta giorni precedenti”, ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli, che ha aggiunto: “visto il perdurare del momento di grande difficoltà per gli esercenti e delle esigenze del settore che ci sono state espresse oggi dai rappresentanti delle associazioni riteniamo che la soluzione più giusta ed efficace da prendere sia quella di permettere le vendite promozionali anche durante le festività natalizie senza soluzione di continuità fino all’inizio dei saldi. La data del 12 gennaio, in mezzo a una settimana, peraltro è voluta anche per evitare gli assembramenti che ci potrebbero essere in caso di inizio dei saldi durante il fine settimana.” “Sono convinto – ha concluso Orneli – che questa decisione, che formalizzeremo nei prossimi giorni in Giunta e dopo il necessario passaggio in Consiglio Regionale, permetterà di sostenere gli acquisti e di dare fiato agli esercizi commerciali, già duramente provati da questi mesi di pandemia.”




A Viterbo saldi al via il 4 gennaio, Peparello (Confesercenti): “Meglio rivolgersi ai negozianti di fiducia”

VITERBO – L’anno nuovo parte con lo sconto. Sabato 4 gennaio prenderanno il via in tutta Italia i saldi invernali 2019, primo grande appuntamento commerciale del 2020. Oltre 4 italiani su dieci (il 41%) hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 168 euro a persona. È quanto emerge dall’indagine previsionale sui saldi condotta da SWG per Confesercenti su un campione di 1.200 consumatori. L’interesse da parte delle famiglie rimane elevata: i saldi invernali si confermano l’evento commerciale più atteso dell’anno, con una percentuale di consumatori decisi ad acquistare superiore di 8 punti a quella dell’ultimo Black Friday. Complessivamente, si registra una lieve riduzione dell’appeal rispetto ai saldi invernali del 2019, che hanno visto la partecipazione del 48% degli italiani. Aumenta invece dal 37 al 41% la quota di consumatori che deciderà se acquistare sul momento, in base alle offerte. Sul risultato pesa, in primo luogo, un meteo invernale più mite del solito in molte aree di Italia. Ma anche la concorrenza all’evento saldi da parte della bulimia di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ‘ravvicinato’, a meno di un mese dal Natale.

 La media di 168 euro nasconde una spesa media fortemente polarizzata: il 43% acquisterà per meno di 100 euro, mentre il 47% spenderà tra il 100 ed i 300. Solo il 6% ha previsto una spesa tra i 300 ed i 500 euro, mentre il 4% più di 500 euro.

“Anche nella Tuscia i saldi partiranno sabato 4 gennaio – afferma Lina Novelli, responsabile provinciale FISM della Confesercenti  di Viterbo e componente della presidenza nazionale – Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici, scelti dai consumatori 8 volte su 10: il 33% degli acquisti dei saldi avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre solo il 17%, invece, cercherà l’affare scontato sul web”.

 Quest’anno, in cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe. Seguono prodotti di maglieria, capi di camiceria , magliette e intimo. Ma c’è anche chi va in cerca di borse ed di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.

“Il nostro appello – dichiara Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbo – è rivolto a tutti gli acquirenti perché si rivolgano a negozianti di fiducia, che sapranno dare i giusti consigli. E’ importante da parte di tutti rispettare le regole e che vi sia massima trasparenza sul prezzo e sulla percentuale dello sconto”.




Saldi, a Viterbo al via sabato 4 gennaio

VITERBO – Sabato 4 gennaio inizieranno i saldi. A ricordarlo è l’assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive Alessia Mancini, che aggiunge: “In tutta la regione Lazio i saldi invernali avranno inizio il 4 gennaio. La data è quella prevista dalla normativa regionale, ovvero il primo giorno feriale prima dell’Epifania, e termineranno il prossimo 15 febbraio, dopo sei settimane dal giorno di inizio. In base ai dati forniti dalle associazioni di categoria – prosegue l’assessore Mancini – ci aspettiamo un’eccellente stagione di saldi. Iniziano di sabato. Di gente in città ce n’è molta. Viterbesi e turisti. Complice anche il periodo di festa che si respira. Confidiamo anche nel bel tempo. Un capo a prezzo scontato fa sempre gola. Un’occasione in più per vivere a piedi il nostro centro storico”.




Al via i saldi invernali in Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta, dal 4 gennaio in tutte le altre regioni

di Redazione –

Al via oggi, 2 gennaio 2020, i saldi invernali in Basilicata, Sicilia e in Valle d’Aosta e dal 4 gennaio in tutte le altre regioni. Stimata una spesa media a famiglia di 324 euro, 140 euro pro capite per abbigliamento, calzature e accessori. Interessano oltre 15 milioni di famiglie, muoveranno in totale 5,1 miliardi di euro.