C’era una volta Sant’Angelo, il paese delle fiabe (VIDEO)

Il video sottostante è l’intervista ad Alessandro, anima e cuore del progetto “Il paese delle fiabe”, raccontato con ben 68 dipinti murali.Un progetto che ha portato alla rinascita del paesino di Sant’Angelo di Roccalvecce, dandogli una dimensione nazionale ed extra-nazionale. Nel video si possono cogliere la passione, l’emozione e, perché no, l’orgoglio di Alessandro e, attraverso di lui, quello della comunità paesana.
La Sezione A.A.A. di Viterbo contribuirà al progetto con un’opera della Socia Silvia Marignoli dal titolo “Il volo: sogno, mito, leggenda, realtà”, la cui simulazione è riportata nelle foto del post successivo.
Di seguito il testo esplicativo del dipinto.
La visione si materializza agli occhi rapiti di un bambino e si fa emozione e stupore. Le piume di Icaro a rappresentare l’ancestrale sogno dell’uomo di volare, la “Vite aerea” di Leonardo da Vinci, il primo volo umano di Orville Wright e poi velivoli sempre più moderni a narrare l’evoluzione tecnologica del mezzo aereo …. Un vetro infranto non basta a fermare il vecchio orologio che, oltrepassando il tempo, continuerà a raccontare la storia, le tradizioni ed i valori dell’Aeronautica Militare.

https://youtu.be/U1oz6eGn8fQ?si=ay1SgANqMsBIxC_b




Presentato “Game Tales” nel paese delle fiabe, Sant’Angelo di Roccalvecce

di SIMEON SCANLON-

VITERBO- Oggi alle ore 11, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, è stato presentato Game Tales, nel Paese delle Fiabe, un progetto realizzato da WellSee con il supporto artistico e tecnologico di Way srl, in collaborazione con il Comune di Viterbo e ACAS e finanziato nell’ambito del PNRR.Katia Scardozzi, assessore comunale al decentramento, alla promozione e valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale, politiche per l’innovazione tecnologica e digitale, ha ringraziato le aziende che hanno organizzato l’evento, specificando come Sant’Angelo già goda di un flusso di turisti importante che ha portato in passato anche a dei problemi con il parcheggio, ma ha spiegato che l’amministrazione si sta muovendo per cercare di ampliare gli spazi per poter garantire la sosta dei mezzi in  sicurezza.
Antonino Moscatt, amministratore di WellSee Srl, ha ringraziato l’amministrazione per il supporto che ha dato nel portare avanti il bando e per gli aiuti nel varcare le difficoltà burocratiche. È grato dell’opportunità che il progetto, sponsorizzato tramite il PNRR per il settore creativo, offrirà a coloro che desiderano conoscere Sant’Angelo e il lavoro svolto assieme ad ACAS. L’amministratore ha spiegato che tramite questo evento, i visitatori vivranno un’esperienza virtuale che li farà seguire degli indizi messi sui murales digitali, “alla fine del quale vi sarà una sorpresa”; saranno presentati anche dei buoni sconto per altri servizi durante il corso del progetto. Il progetto partirà in maniera “pilota” dal 22 dicembre ai primi di gennaio, poi riprenderà il 14 Febbraio. Per i visori si dovrà prenotare tramite il sito.

Marco Pizzoni, amministratore Way srl, si è dichiarato entusiasta del progetto, affermando: “Siamo tutti dei sognatori a questo tavolo. Faremo prendere vita a questi meravigliosi murales”, utilizzando due tecnologie: realtà virtuale e realtà aumentata. Ha evidenziato come il progetto sia iniziato qualche anno fa con lo scopo di portare il gioco in un modo che contribuisca alla cultura, affermando che questa sarà la prima volta che si potrà portare avanti un evento del genere in un luogo culturale. Inquadrando i murales con il proprio cellulare, i murales prenderanno “vita”, e lo scopo sarà quello di completare una caccia al tesoro per le “pagine mancanti” del libro.
Egle Rossetti, referente dell’ACAS, associazione che ha dato vita al paese delle fiabe di Sant’Angelo, si è dichiarata felice di portare nella Tuscia innovazioni a questi livello ed ha proposto il progetto come potenziale esperienza scolastica o per individui con problemi di mobilità. Infine ha riferito che i murales sono 68, realizzati dal 2017 da 30 artiste donne, selezionate per le loro sensibilità e per lo stile ricercato per portare in vita il mondo delle fiabe.




Cisterna per l’acqua potabile a Sant’Angelo: disagio su disagio per i cittadini

VITERBO – Riceviamo dal consigliere comunale della Lega di Viterbo, Andrea Micci e pubblichiamo: “Nella frazione di Sant’Angelo, comune di Viterbo, è stata recentemente installata una cisterna per la distribuzione di acqua potabile, posizionata a circa 2 chilometri dal centro abitato. Questa decisione, apparentemente finalizzata a offrire una soluzione temporanea alla mancanza di acqua potabile, ha sollevato non poche critiche da parte dei residenti.

Sant’Angelo è un borgo di circa 200 abitanti, in gran parte anziani, molti dei quali non dispongono di un mezzo di trasporto per raggiungere la cisterna. La sua collocazione, lontana dal centro abitato e situata in una zona in salita, rende di fatto impraticabile l’accesso a una risorsa essenziale come l’acqua. Inoltre, le dimensioni della cisterna sono palesemente inadeguate a soddisfare i bisogni della popolazione.

I cittadini del borgo, già duramente provati da una serie di disservizi infrastrutturali e logistici, considerano questa installazione una vera e propria beffa. Negli anni, Sant’Angelo ha dovuto far fronte a strade franate e inaccessibili, lunghi periodi senza linea telefonica funzionante, l’assenza di parcheggi e da ultimo anche di bagni pubblici, ora anche al problema dell’acqua non potabile. La cisterna posizionata così distante appare come l’ennesima dimostrazione di disattenzione e trascuratezza da parte dell’amministrazione comunale.

In un contesto in cui le esigenze primarie del borgo rimangono insoddisfatte, nonostante le promesse della Sindaca Frontini fatte proprio durante un incontro coi residenti, tutte disattese, l’amministrazione comunale sembra invece puntare su opere di dubbia utilità come la realizzazione di un ponte tibetano, intervento che, per quanto suggestivo, appare del tutto scollegato dalle urgenze quotidiane della comunità locale.

I residenti di Sant’Angelo chiedono un intervento immediato per spostare la cisterna in una posizione più accessibile, possibilmente all’interno del borgo, e per aumentare le sue dimensioni, garantendo così una distribuzione adeguata di acqua potabile. Inoltre, sollecitano un piano concreto e sistematico per affrontare le numerose problematiche infrastrutturali che continuano a isolare e penalizzare questa frazione.

La comunità di Sant’Angelo merita risposte concrete e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, affinché la qualità della vita degli abitanti non venga ulteriormente compromessa”.

Al riguardo ci ha contattato anche la signora Daniela Vittori, che ha rimarcato la distanza della piccola cisterna al cimitero, fuori dalle mura dello stesso, creando disagio su disagio, visto che le persone per prendere l’acqua potabile dalla cisterna devono recarsi con la macchina al cimitero e riempire lì le taniche. “Le persone che non hanno nessuno – ha precisato- e che riescono in qualche modo ad allungarsi fino alla piazza del paese, non riescono ad andare al cimiero che dista un chilometro e mezzo  dal centro del paese, pertanto stanno bevendo comunque un’acqua che non è buona. Io ho chiamato l’altro ieri il comune di Viterbo, mi hanno passato la segretaria della sindaca, che mi ha risposto che loro avevano fatto già tanto”.




Record di presenze a Sant’Angelo di Roccalvecce per il ponte di Ognissanti

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE – Ponte di Ognissanti con presenze record a Sant’Angelo il paese delle fiabe, si stima che circa 10.000 persone abbiano visitato il piccolo borgo divenuto famoso grazie ai quasi 70 murales dipinti sulle facciate delle case.
Massiccia la presenza di camperisti e famiglie con bimbi; turisti comunque rispettosi del posto in cui sono stati. Lo afferma Alessandro Chiovelli vicepresidente dell’ assicurazione Acas ideatrice e curatrice del progetto.




“Game Tales”: innovazione e cultura tra realtà virtuale e aumentata a Sant’Angelo

di GIUSEPPE INTAGLIATA-

VITERBO- Arriva nel paese delle fiabe, Sant’Angelo di Roccalvecce, il progetto “Game Tales”, che introduce un modo innovativo di vivere e interagire con il patrimonio artistico e culturale di Sant’Angelo, attraverso tre attività principali: un’esperienza in Virtual Reality (VR), un Escape Game in Augmented Reality (AR) e la creazione di una piattaforma digitale chiamata “Virtual Heritage Platform”.

L’obiettivo è quello di arricchire la visita tradizionale del borgo con la tecnologia VR, rendendo le opere d’arte figurative più accessibili a tutti, inclusi i visitatori con disabilità fisiche. Indossando visori di ultima generazione, i partecipanti possono esplorare i murales presenti nel paese, scoprendoli in modo dettagliato e immersivo. Inoltre, la realtà virtuale permetterà di vivere una storia emozionale che ha come protagonisti personaggi fiabeschi (come Alice e il Bianconiglio), che si muovono tra i murales, creando un coinvolgente racconto visivo.
Il passaggio dalla Virtual Reality alla Realtà Aumentata avviene tramite un’app dedicata, che trasforma la visita in un gioco interattivo. Utilizzando lo smartphone o il tablet, i visitatori possono scansionare QR code o inquadrare i murales per sbloccare contenuti esclusivi come indizi, giochi e illustrazioni. Questo percorso arricchito unisce il mondo reale con elementi digitali, permettendo ai partecipanti di esplorare e interagire con i murales in modo dinamico e divertente.
Oltre all’aspetto artistico, “Game Tales” mira a sensibilizzare su tematiche ambientali e di consumo responsabile. La tecnologia incoraggia l’uso consapevole dei contenitori per la raccolta differenziata e offre aggiornamenti sull’impatto ambientale, come il risparmio di CO2 durante l’Escape Game.

“Game Tales” rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione, trasformando la fruizione del patrimonio culturale in un’esperienza partecipativa e sostenibile.

Il progetto verrà presentato domani, 15 ottobre, alle ore 11, presso bar Spritz, in via delle Mura Saracene 3,  a Sant’Angelo.

 




Alessandra Amoroso visita il paese delle fiabe di Sant’Angelo di Roccalvecce

di GIUSEPPE INTAGLIATA-

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Molta sorpresa per il paese delle fiabe quando gli abitanti hanno trovato a passeggio per le vie del borgo la nota  cantante Alessandra Amoroso, in visita al paese. Soddisfazione è stata espressa dal vice presidentedell’associazione A.C.A.S. Alessandro Chiovelli, che ha detto: “Alessandra ha fatto i complimenti al nostro progetto ed all’associazione Agas per aver dato vita a questo progetto dei murales.  E’ piaciuto anche il paese con questa innovazione meravigliosa, ha fatto un bel giro per le vie, scattato foto con alcune bambine, è stata molto gentile e carina. E’ stata anche incuriosita  dal fatto del tema, delle fiabe e che il progetto sia stato dedicato alle donne, avendo aderito 30 ragazze da tutto il mondo, ognuna con la sua arte”.

 




A Sant’Angelo di Roccalvecce un nuovo murale di Trilli

di WANDA CHERUBINI-

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Il vicepresidente dell’associazione Acas Alessandro Chiovelli è orgoglioso di presentare la nuova opera realizzata a Sant’ Angelo il paese delle fiabe.
Si tratta di “Trilli” la fata di Peter Pan nata dalla risata di un bambino. E’ la 68 esima opera. Il viso è di Ginevra una bimba residente nel paese. L’artista è Margot che lo scorso anno ha dipinto Androclo e il leone.
Questa meraviglia si aggiunge alle altre già presenti nel piccolo borgo. Si ringrazia per il contributo prezioso Locanda agriturismo Monte Pimpio e Marco Corba titolare di Mada che ci supporta sempre.
Grazie a tutti coloro che credono nel progetto. Ringraziamento speciale ai genitori della nostra protagonista, Consuelo e Riccardo.




Una nuova installazione a Sant’Angelo di Roccalvecce: inaugurata “Anthaia nel Pian della Creta” dell’artista Lidia Scalzo (VIDEO)

di CHIARA TOSARONI-

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- “Anthaia nel Pian della Creta”: inaugurata questa mattina a Sant’Angelo di Roccalvecce, la nuova opera dell’artista e artigiana Lidia Scalzo, realizzata su idea e progetto della dottoressa Chiara Porcari.
L’installazione, un intreccio perfetto tra arte e tecnica, è stata eseguita con stucco e resine da esterno su pannellature di gres porcellanato (120×240 cm) e si sviluppa in verticale. Una scelta che conferisce all’opera una dimensione immersiva e coinvolgente.
Il piccolo borgo di Sant’Angelo si arricchisce così di un nuovo contributo artistico. Lidia Scalzo non è nuova in questo scenario: le sue opere “Trasformiamo le gabbie in giardini fioriti”, “Giulio e Lia” e “C’era una volta” già decorano il paese, raccontando storie che incantano residenti e visitatori. Con “Anthaia nel Pian della Creta”, Scalzo continua il suo viaggio nell’immaginario collettivo, creando un’opera che, come le precedenti, scrive una nuova pagina nella storia del Paese delle Fiabe.
Durante l’evento, l’assessora delegata alle Politiche Sociali del Comune di Viterbo, Patrizia Notaristefano, e l’assessora delegata ai servizi al cittadino e alle imprese, Katia Scardozzi hanno elogiato l’impegno dei molti artigiani e artisti intervenuti nel tempo per dare lustro al borgo di Sant’Angelo, evidenziando la sinergia tra amministrazioni comunali e associazioni locali come elemento cruciale per continuare a valorizzare questa realtà.
Prima di raccontare il processo creativo che ha portato alla nascita di “Anthaia nel Pian della Creta”, Chiara Porcari ha rivolto un pensiero affettuoso al padre recentemente scomparso, dichiarando che le ha donato la gentilezza, considerata da lei come l’arma più potente “per andare avanti in un clima di crudeltà, terrore e spesso anche di fragilità”. Ha poi concluso con una riflessione sulla preziosa collaborazione con ANGSA Viterbo (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo), sottolineando come questo incontro abbia segnato un punto di svolta nella realizzazione di un progetto così inclusivo. È intervenuto per ANGSA, il presidente dell’Associazione, Alessandro Alfonsini.
L’installazione trae ispirazione dalla figura di Anthaia, una bambina simbolo della civiltà etrusca. Cresciuta a Pian delle Creta, nella Tuscia, Anthaia impara presto a leggere e scrivere, determinata a lasciare un segno di pace e amore per i bambini del futuro: “Sii gentile e di buon cuore, costruisci ogni giorno un mondo migliore”. La storia di Anthaia è un viaggio nell’antica Etruria, tra miti, enigmi e legami familiari, creando un ponte tra passato e futuro guidato dal coraggio e dalla curiosità.
Lidia Scalzo, esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto, ha dichiarato: “Il messaggio di Anthaia mi appartiene profondamente. La gentilezza è necessaria per costruire ogni giorno un mondo migliore.
Ho sentito una sintonia profonda con la dolcezza e i colori di Chiara, che hanno reso questa collaborazione unica e speciale”.
La realizzazione di questa installazione ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di numerose associazioni e istituzioni. Tra i partecipanti spiccano: l’Associazione A.C.A.S, il Papiro Art, Agore’ by Level Srl, Pian della Creta, A.N.A.S Anthaia Viterbo APS, A.N.A.S Lazio APS, l’Associazione ANGSA Viterbo APS, il Comune di Viterbo, la Fondazione Carivit, la scuola di Karate KEIKENKAI.

 




Lidia Scalzo torna a Sant’Angelo di Roccalvecce con l’installazione “Anthaia nel Pian della Creta”

di CHIARA TOSARONI-

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Lidia Scalzo torna a colorare Sant’Angelo di Roccalvecce, noto come il Paese delle Fiabe, con una nuova opera d’arte “Anthaia nel Pian della Creta”.
“Anthaia nel Pian della Creta” è un’installazione realizzata con stucco e resine da esterno, ospitata su pannelli di gres porcellanato di dimensioni 120×240 cm. L’idea e il progetto sono della dott.ssa Chiara Porcari, la cui visione ha ispirato Lidia Scalzo a creare una rappresentazione vibrante e significativa.
“L’opera è ispirata alla figura di Anthaia, una bambina che considero la ‘culla della civiltà etrusca’ – spiega l’artista – “cresciuta a Pian delle Creta, nella Tuscia, la piccola impara presto a leggere e scrivere, nutrendo il suo pensiero e preparandolo a viaggiare oltre i confini e le epoche.”
Lidia, raccontando del suo primo incontro con Anthaia e la sua ideatrice, ha detto: “Sono mediterranea e quindi le mie origini sono vicine a quelle della Magna Grecia. Da tanti anni vivo nella Tuscia, terra di un’altra grande civiltà, quella etrusca, e quindi mi sento a mio agio. Quando ho conosciuto la dott.ssa Chiara Porcari, siamo subito entrate in sintonia. Come me, è un’amante dei colori. Ho accolto con immensa gioia la proposta di contribuire a questo progetto che vede al centro una bambina capace di pensare e determinata a lasciare un segno di pace e amore per i bambini del futuro.”
Uno dei punti focali dell’opera è il messaggio che Anthaia lascia ai posteri. “Anthaia affida ad una tavoletta un messaggio di speranza: ‘Sii gentile e di buon cuore, costruisci ogni giorno un giorno migliore’. Queste parole sono profondamente mie,” confessa Lidia. “Sono convinta che, anche in questo particolare momento storico, la gentilezza e la costruzione di un mondo migliore passino necessariamente attraverso la cultura e lo stimolo del pensiero. Perché, ogni epoca si assomiglia”.
Anthaia non affronta il suo cammino da sola. Accanto a lei ci sono un leone alato e un dolce coniglietto, suoi fedeli amici. Insieme, affronteranno diverse sfide, scopriranno misteri nascosti e cercheranno di lasciare un’impronta duratura nel mondo. La storia di Anthaia è un viaggio nell’antica Etruria, tra miti, enigmi e legami familiari, che crea un collegamento tra passato e futuro, guidato dal coraggio e dalla curiosità.
Appuntamento, quindi, a sabato 15 giugno ore 11.00 a Sant’Angelo di Roccalvecce per l’inaugurazione dell’installazione. A seguire, alle ore 18, l’evento “Costruiamo insieme – siete tutti benvenuti”.




Trasformiamo le gabbie in giardini fioriti: intervista a Lidia Scalzo. Domenica 24 marzo l’inaugurazione dell’installazione

di CHIARA TOSARONI-

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE – Trasformiamo le gabbie in giardini fioriti. Con un’installazione ispirata alla fiaba Un occhio verde e uno blu di Sabina Guidotti e Alma Di Pietro, l’artista Lidia Scalzo colora di magia Sant’Angelo in Roccalvecce.

Un’opera d’arte che vuole essere un invito a liberarsi dai limiti mentali del pregiudizio, guardare oltre i confini delle apparenze ed imparare ad accogliere la bellezza della diversità.

“Quando Sabina e Alma si sono avvicinate a me con questa idea, ho accolto con estremo piacere questa commissione” – racconta l’artista, ricordando tutte le realtà che hanno collaborato per la definizione del progetto: la casa editrice Minerva, l’Associazione Culturale ACAS, l’Associazione Una Cuccia per la Vita.

“La storia di Un occhio verde e uno blu centrata su un bambino e una cagnolina anziana mi ha toccato profondamente. Non solo perché da sempre gli animali occupano un posto speciale nel mio cuore, ma per il messaggio che porta con sé: la diversità è ricchezza”.

La fiaba, spiega l’artista, racconta l’amicizia insolita ma profondamente significativa tra un bambino che percepisce il mondo in una maniera unica e un’anziana cagnolina dimenticata in un canile, che condivide con il bambino la stessa particolare visione del mondo, tanto che finiranno per scegliersi.

“Ho voluto affidare la mia interpretazione dei personaggi a un supporto tanto resistente quanto espressivo,” spiega Lidia, delineando i dettagli tecnici della sua creazione.

“Per realizzare l’opera, ho scelto lastre in gres porcellanato, lavorate con stucchi resiniferi da esterno e arricchite da dettagli in parte a rilievo, utilizzando pigmenti naturali per catturare l’essenza dei personaggi e della storia che raccontano.” E prosegue, sottolineando le dimensioni dell’opera: “L’installazione raggiunge le dimensioni complessive di 2,40 x 3,60 metri e sarà ospitata da un’ampia parete in tufo, progettata per catturare lo sguardo degli osservatori e invitarli a interagire con l’opera da una prospettiva inferiore, permettendo così una fruizione immersiva e coinvolgente.”

Quello di Lidia è un approccio unico e innovativo di fare arte: impiegando pannellature in ceramica lavorate con stucchi resiniferi da esterno e pigmenti naturali, le sue creazioni resistono al tempo integrandosi perfettamente con l’ambiente che le accoglie.

“Il mio augurio è che questa installazione possa ispirare riflessioni profonde e incoraggiare le persone a liberarsi dalle gabbie fisiche e mentali, come l’opera invita a fare” – afferma Scalzo.

Un viaggio attraverso i colori dell’empatia e dell’accoglienza che inizierà domenica 24 marzo alle ore 11:30 con l’evento di inaugurazione a Sant’Angelo in Roccalvecce.




Nel paese delle fiabe il 24 marzo verrà inaugurata una grande installazione di Lidia Sclazo

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Nel Paese delle Fiabe, fantasia e creatività si intrecciano con la realtà. La magia prende nuovamente vita, murales e installazioni rendono Sant’Angelo di Roccalvecce (VT) un variopinto libro di favole.
Domenica 24 marzo 2024 alle 11:30, vi aspettiamo per l’inaugurazione della grande installazione realizzata dall’artista Lidia Scalzo, ispirata alla fiaba Un occhio verde e uno blu di Sabina Guidotti e Alma Di Pietro, con illustrazioni di Rita Cardelli (Ed. Minerva).
Un caloroso benvenuto a bambini, adulti e quattro zampe che sono invitati a partecipare all’inaugurazione.
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto: Ass. ACAS, Sant’Angelo il paese delle fiabe, Una cuccia per la vita, Ed. Minerva, Resin Craft, NAICI resine, il Papiro Art.
Nel Paese delle fiabe, Giulio e nonna Lia giocano a nascondino. Eccoli, sbucano da una stradina, stanno andando a dipingere le pareti di mille colori.
Trasformiamo le gabbie in giardini fioriti.




Una lettrice segnala lo stato d’abbandono di Sant’Angelo di Roccalvecce

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Le immagini sopra inviate evidenziano lo stato in cui versa il paese di S.Angelo, abbandonato ormai da diverso tempo dall’amministrazione comunale nonostante le promesse effettuate dalla Signora Sindaca, Chiara Frontini, in una riunione effettuata a Gennaio 2023.
Con l’avvento del progetto murales, il paese ha acquisito visibilità ed è proprio per questo motivo che occorrerebbe un’attenzione maggiore e continuativa da parte del comune per salvaguardare il piccolo borgo da un turismo che, si è positivo ma anche selvaggio a causa delle infrastrutture necessarie mancanti. Più volte è stato segnalato ciò, ma le promesse effettuate non si sono mai concretizzate.
La ringrazio per l’attenzione prestatami e auspico che questa lettera possa essere pubblicata con l’intento che la Sindaca o la Giunta di appartenenza possa fornire risposte concrete atte alla risoluzione definitiva di questo problema. Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Ringraziandola porgo i più cordiali saluti”.
Daniela Vittori




A Sant’Angelo di Roccalvecce arriva il Natale

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE ( Viterbo) – Riceviamo da Alessandro Chiovelli, vicepresidente Acas e pubblichiamo: “Per questo Natale 2023, a Sant’Angelo il paese delle fiabe la Associazione Acas, in collaborazione con gli abitanti del piccolo borgo Umberto, ha dato vita in una minuscola stanza ad un presepe realizzato con materiali di recupero. Inoltre abbiamo avuto anche la visita inaspettata di Babbo Natale e del suo inseparabile elfo che ha regalato sorrisi e dolcetti a tutti i presenti. Grazie infinite a tutti coloro che hanno contribuito a far sì che il presepe prendesse vita Marco, Italo, Siegfried e la moglie, Agostino, Emilia, Rita, Mirko, Luana e ” Musicone” e Alessandro. Un ringraziamento speciale a Sabrina Balbinetti e suo marito per aver portato babbo natale.

Vi invitiamo a venire a visitare il nostro paese. Grazie e buone feste da tutti noi”.

 




Due nuovi murales per Sant’Angelo di Roccalvecce

di REDAZIONE-

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Continua l’opera della associazione Acas che in questo periodo ha realizzato due progetti, il primo in collaborazione con l’associazione PROMETEUS di Viterbo che ha visto la nascita di FANTAGHIRO’, mirabilmente dipintadall’artista messicana Gio’ Mantis, il secondo invece realizzato da Manuela Merlo Uman, rappresentante un Cappellaio matto degno di essere chiamato tale. “Grazie soprattutto al prezioso contributo di Manuela Casciola sempre vicina all’associazione. Come vicepresidente di Acas ringrazio di cuore tutti coloro che supportano giornalmente il nostro progetto”. Lo afferma Alessandro Chiovelli.




Sant’Angelo di Roccalvecce, una residente denuncia l’incuria

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE- Riceviamo da Luana Scarponi e pubblichiamo: “Benvenuti a Sant’Angelo di Roccalvecce, noto come “Il paese delle fiabe”! Ecco come si presenta a noi abitanti ogni giorno e come si presenta al turista, visto che adesso molta gente passada qui per vedere i murales. Non aggiungo altro, le foto parlano da sole e non sono nemmeno santangelotutte, a dire il vero ma… intanto vediamo queste.

Cosa segnala questa transenna? Un tombino scoperto o altro? Cosa ci sarà sotto tutti questi aghi di pino?

Questa è la pavimentazione della piazzetta che porta a dei murales e anche a delle attività, in queste condizioni… Pezzi che con il piepavientazione santangelo 2de sopra si sollevano… Sembra un puzzle!

Pezzi mancapavimentazione santangelonti… Guardate bene che lo trovate il pezzo mancante! Pezzi mancanti… Che ci sarà qui sotto?Ah c’è una buca profonda! All’altezza del murales di Biancaneve, ricoperto da erbacce, la vedi e non la vedi, solo con occhio attento riesci a non farti male!

 

Questa è una stradina che conduce a un murales in queste condizioni. Si deve fare attenzione a come si mettono i piedi perché la foto non erba 2rende bene l’idea di queste radici. stradinaQuesta è una stradina che conduce a un murales in queste condizioni. Si deve fare attenzione a come si mettono i piedi perché la foto non rende bene l’idea di queste radici…Non serve aggiungere un commento, per fortuna tombinosiamo in discesa e l’acqua scorre…

3704ef8b-08e3-4439-87c4-d4d142743fabQui non si sa che cosa è successo…

Erba ancora… Come ti guardi intorno vedi erba… Non tagliata…

Ma che bel giardino si mostra dentro queste transenne che tagliano a metà il paese da ormai tempo e tempo. Una giungla? Ah no, siamo dentro il paese… Non servono le vie, è talmente piccolo che facendo un giro si trova tutto quello erba 7che si vede in foto…

transenne erba




A Sant’Angelo di Roccalvecce lo spettacolo musicale “Fantasy word”

di REDAZIONE-

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Per la prima volta a Santangelo il paese delle fiabe, sabato 26 agosto abitanti e turisti hanno assistito ad uno spettacolo musicale dal vivo intitolato FANTASY WORLD.
Le canzoni dei più famose dei film della Disney sono state interpretate dal gruppo “I RAGAZZI DEL MUSICAL”, provenienti da Trevi (PG). “L’iniziativa ha riscosso un ottimo successo di partecipazione – spiega Alessandro Chiovalli, vicepresidente dell’associazione Acas – Un ringraziamento particolare da parte mia all’assessore al decentramento Katia Scardozzi ed al consigliere comunale Nunzi Marco, che, nonostante i numerosi impegni, sono stati presenti alla manifestazione”.




A Sant’Angelo di Roccalvecce il 60esimo murale realizzato dall’artista francese Margot

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo) – Terminato a Sant’Angelo il paese delle fiabe il 60 esimo murale realizzato dall’artista francese Margot che ha rappresentato il racconto di Androclo ed il leone regalando emozioni a chi lo ha visto, l’associazione Acas ringrazia in particolare Angelo Capitoni proprietario della casa per la disponibilità e gentilezza.
Nel mese di luglio invece è nato Gargantua, realizzato con il contributo dell’enoteca Vinum di Simone Di Giorgio di Grotte Santo Stefano e dipinto dalla francese Lea Fay.
Ultimo, ma non per questo meno importante, il murale dipinto ad aprile da Manuela Merlo Uman e chiovelli e margotche si intitola La visione di Don Chisciotte. Grazie alla trattoria Talamoni di Alviano per la partecipazione al progetto. Concludendo vi invitiamo sabato 26 agosto alle ore 21.15 per la prima volta a Sant’Angelo ci sarà un musical a tema fiabe e a cantare saranno i “Ragazzi del musical” di Trevi. “Come vice presidente dell’associazione Acas – afferma Alessandro Chiovelli – sono orgoglioso di tutte queste nuove opere e di come il progetto proceda”.

L’artista Margot vive in Messico nome d’arte (margay_art). Il messaggio della rivisitazione dell’opera, è nel segno della pace e l’amore.




A Sant’Angelo di Roccalvecce circa 5 mila turisti per il ponte di Ognissanti

di REDAZIONE-

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Il paese delle fiabe, Sant’Angelo di Roccalvecce è stato visitato da non pochi turisti durante il ponte di Ognissanti. Un turismo composto e sereno, che ha animato il caratteristico borgo, conosciuto per i suoi bellissimi muralesaventi per tema le fiabe. “Si presume che per questo ponte, tra il fine settimana e Ognissanti siano arrivati circa 5 mila turisti”- afferma  Alessandro Chiovelli, dell’associazione ACAS (Associazione Culturale Arte e Spettacolo)- Un turismo molto composto e rispettoso. Siamo molto contenti di ciò”.