Centri per l’impiego, Schiboni: “Entra nel vivo la fase di rinnovamento delle sedi laziali”

ROMA- La Regione Lazio prosegue nell’attuazione del Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego. Un progetto, condiviso con la Commissione Europea, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con l’Unità di Missione PNRR, con cui si procede a ridefinire, rafforzandole, le linee di sviluppo dei servizi pubblici per l’impiego che rappresentano un presidio fondamentale sui territori in termini di servizi per il lavoro destinati a cittadini ed imprese.

Il piano prevede diverse linee di intervento, tra cui quella riguardante l’adeguamento strumentale e infrastrutturale sia sulle nuove che sulle attuali sedi e riguarda anche la manutenzione straordinaria. Il processo di riorganizzazione dei CpI nel Lazio punta, infatti, a ridisegnare un sistema di servizi per il lavoro innovativo, in grado di rispondere alle sfide del mercato.

«Il Piano di potenziamento rappresenta – spiega l’assessore al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito, Giuseppe Schiboni – un’occasione imperdibile per portare i servizi pubblici per l’impiego del Lazio all’altezza delle necessità emergenti dal complicato momento storico contingente del mercato del lavoro».

Al fine dell’adeguamento dei centri esistenti e dell’apertura di nuove sedi, a settembre 2024 sono stati coinvolti i Comuni interessati. Hanno risposto alla manifestazione d’interesse 27 Comuni, ai quali, attraverso una delibera di Giunta programmatoria, sono state assegnati i finanziamenti, per oltre 22 milioni di euro totali di cui circa 11 milioni a valere sul PNRR, per realizzare i lavori di adeguamento e/o acquistare le nuove sedi che ospiteranno i Centri per l’impiego. Di questi, 24 Comuni hanno formalizzato le istanze e a seguito del campionamento preventivo dell’Unità di Missione del PNRR, potranno avviare le procedure di gara. Per 14 Comuni sono già stati sottoscritti gli accordi ed erogato il primo acconto. Per i restanti si sta procedendo con la definizione degli atti. Entro febbraio si potranno quindi iniziare i lavori.

«L’obiettivo – conclude l’assessore Schiboni – è quello di potenziare in termini qualitativi e quantitativi l’offerta dei servizi pubblici per il lavoro, con interventi volti a supportare le cosiddette fasi di transizione nel mercato del lavoro e soprattutto l’incontro tra domanda ed offerta. In ogni fase abbiamo, e stiamo coinvolgendo, i Comuni in qualità di enti vicini ai territori ed in grado di intercettare in modo dettagliato le esigenze dell’utenza rendendo di fatto mirati gli interventi previsti. Siamo di fronte ad una rivoluzione necessaria che porterà nei prossimi mesi a valorizzare il ruolo dei Centri dell’impiego e del personale che svolge un compito fondamentale verso persone ed imprese con servizi dedicati in relazione alle specificità, caratteristiche e bisogni dell’utenza».




Lavoro, Schiboni:”Futuro lavoratori lavanderie industriali, presto un tavolo congiunto a tutela delle maestranze”

ROMA – Si è svolto oggi, presso la sede della Regione Lazio, un incontro sul futuro dei lavoratori delle lavanderie industriali con le segreterie Roma e Lazio Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL. Nel corso della riunione, le sigle sindacali hanno espresso le proprie preoccupazioni rispetto la salvaguardia dei livelli occupazionali a seguito delle nuove procedure per l’affidamento dei servizi attinenti al settore.

«Ho ascoltato con la massima attenzione quanto emerso nel corso dell’incontro e, condividendo le legittime preoccupazioni avanzate, ho preso l’impegno di organizzare, nel più breve tempo possibile, un tavolo alla presenza delle sigle sindacali e delle strutture regionali interessate, al fine di assicurare le necessarie tutele occupazionali ai lavoratori del settore ed evitare l’impoverimento del nostro territorio», ha dichiarato l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione e alla Ricerca e Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.




Ex Risorse Sabine, Schiboni: “Nel collegato continuità a progetti per circa 60 lavoratori”

ROMA – Riceviamo una dichiarazione dall’onorevole Giuseppe Schiboni – assessore al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito – e pubblichiamo: «La continuità è il solco su cui si innesta la salvaguardia di circa 60 lavoratori delle Ex Risorse Sabine di Rieti e delle loro famiglie. In questo contesto non posso che condividere la decisione, da parte dell’assessore al bilancio Righini, di sopprimere l’articolo 7 della proposta di legge di collegato al bilancio che metteva a rischio il futuro lavorativo del personale delle società controllate dalle province e dalla Città metropolitana. Un articolo su cui avevamo espresso serie perplessità sin dall’inizio e su cui avevamo proposto una riformulazione proprio al fine di non incidere negativamente sullo stato di precarietà di decine di persone. Da sempre, abbiamo mantenuto alta e costante l’attenzione per questi lavoratori, come dimostra l’emendamento alla legge di stabilità approvata a dicembre 2023, da me proposto e presentato dall’assessore Righini, con cui abbiamo prorogato l’affidamento alla Provincia di Rieti della gestione delle procedure per la realizzazione di politiche attive del lavoro rivolte al personale della ex Risorse Sabine che sarebbero scadute a dicembre 2023 ed abbiamo stanziato le risorse necessarie a copertura delle mensilità destinate a questi lavoratori per proseguire la propria attività. Oggi è stato compiuto un ulteriore passo avanti a dimostrazione di come l’unità di intenti e l’attenzione della giunta Rocca siano il perno di soluzioni che incidono positivamente sui nostri territori e sulle nostre comunità».

 




Regione, presentato Osservatorio pari opportunità

ROMA- È stato presentato oggi, nella sede della Giunta regionale, l’Osservatorio sulle Pari opportunità e la violenza sulle donne, costituito dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, su proposta dell’assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, e Servizio civile, Simona Baldassarre, che lo presiede.

«L’Osservatorio regionale per le Pari Opportunità e il contrasto alla violenza sulle donne, sarà uno strumento prezioso per monitorare l’impatto delle nostre misure sul territorio. La sfida è culturale e riguarda, in primo luogo, i nostri ragazzi: la libertà, la considerazione e il rispetto che si devono alle donne sono elementi che qualificano una società sana e democratica. Noi faremo, senza riserve, la nostra parte», ha dichiarato il presidente Francesco Rocca.

L’Osservatorio si occuperà di pari opportunità, contrasto alla violenza sulle donne, lotta agli stereotipi di genere e promozione delle donne nella vita sociale, partendo dalla formazione e dal coinvolgimento dei più giovani, e provvederà alla rilevazione, all’analisi, e al monitoraggio dei dati inerenti alle materie in oggetto. Svolgerà, infine, indagini, studi, ricerche ed elaborerà proposte e progetti per la promozione e la diffusione della cultura delle pari opportunità.

«Oggi abbiamo costituito l’Osservatorio, aprendo al mondo della società civile la possibilità di confrontarsi con la Regione e con tutte le Istituzioni – delle politiche sociali, della formazione, della sicurezza – che possono e devono dare il loro contributo per costruire una società più giusta, a misura di donna. Questo osservatorio ha l’ambizione di essere uno strumento fattivo e concreto per intervenire in tale campo. E sarà uno spazio aperto, al passo con la multidimensionalità del fenomeno e con le esigenze di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne», ha aggiunto l’assessore Simona Baldassarre.

«L’Osservatorio avrà un ruolo strategico per migliorare le azioni che introdurremo per la tutela delle donne. Un obiettivo ambizioso che presuppone una rivoluzione culturale, partendo dalle scuole per arrivare al mondo del lavoro. L’impegno di tutti sono certo porterà, all’insegna della consapevolezza e del pragmatismo, ai risultati che si auspicano», ha concluso Giuseppe Schiboni, assessore Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca e Merito.

Alla presentazione dell’Osservatorio sono intervenuti, fra i vari componenti istituzionali e della società civile, anche il presidente della Commissione consiliare regionale competente in materia di lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, Angelo Tripodi; e i rappresentanti del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, e di Istat, dei sindacati e di altre associazioni.




Settimana europea e sicurezza sul lavoro, Schiboni: “Spunto di riflessione a sostegno di lavoratori e imprese”

ROMA– «La “Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro”, rappresenta il momento culminante delle campagne per la promozione di ambienti di lavoro sani. Come Regione Lazio in questi mesi abbiamo definito alcuni interventi che riteniamo fondamentali, rivolti proprio all’incentivazione della salute e sicurezza sul lavoro nelle nostre imprese. Due bandi, per un importo complessivo di oltre 3,5 milioni di euro, sono stati promossi proprio con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza, come elemento principe per la competitività del tessuto economico regionale, prevedendo interventi mirati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, la prevenzione delle malattie professionali e l’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione della sicurezza. Inoltre, dopo un lungo lavoro di condivisione e concertazione con tutte le parti sindacali e datoriali interessate, il Lazio finalmente si doterà, e adotterà entro novembre 2024, il Piano strategico regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro».

Lo ha dichiarato l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.

«La salute e la sicurezza sono diritti fondamentali. Garantire adeguate condizioni di salute nei luoghi di lavoro per prevenire e contrastare l’insorgenza di malattie professionali e il realizzarsi di infortuni, rappresenta il cardine delle attività di promozione della salute e di prevenzione svolte dalla Regione Lazio in prima linea da sempre al fianco di lavoratori e imprese», ha concluso l’assessore Giuseppe Schiboni.




Lavoro, Schiboni: “Osservatorio regionale sul lavoro in agricoltura e progetto SOLEIL per contrasto al caporalato”

ROMA – «La prevenzione e la lotta allo sfruttamento lavorativo, al caporalato, l’incentivazione delle misure di tutela e di sicurezza per i lavoratori sono battaglie di civiltà che devono vederci, a tutti i livelli, e in tutti i settori, uniti se vogliamo sconfiggere quello che è un cancro che sta divorando dall’interno il nostro sistema. Con questo obiettivo ho preso parte oggi al primo incontro con il partenariato territoriale della Regione Lazio per il progetto “SOLEIL”. Un progetto interregionale, che ha preso l’avvio il primo ottobre 2024, con cui si stima di intercettare e prendere in carico, per il Lazio, 1000 cittadini di paesi terzi di cui 200 donne e 800 uomini, che beneficeranno a vario titolo delle attività progettuali», lo dichiara l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e Merito, Giuseppe Schiboni».

«Un progetto ambizioso, in cui crediamo moltissimo perché punta a rafforzare i servizi di integrazione socio-lavorativa e il sistema informativo sull’accesso ai servizi territoriali per favorire l’inclusione socio-economica delle persone migranti vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, in particolare nei settori agricoltura, logistica, settore edile, lavori di cura, con piani e azioni personalizzate e flessibili di integrazione sociale, formativa, lavorativa, sanitaria, abitativa. Il nostro obiettivo è porre al centro delle azioni messe in atto la persona, perché solo in questo modo scardineremo dall’interno, questo sistema di sfruttamento. Consapevoli di questo come Regione Lazio negli ultimi mesi abbiamo implementato ed accelerato alcune procedure mirate alla definizione di strumenti capaci di entrare nelle maglie della società e generare valore là dove, troppo spesso, c’è solo sfruttamento. Contestualmente stiamo portando a termine l’istruttoria per rendere operativo l’Osservatorio regionale sul lavoro in agricoltura che avrà un ruolo nevralgico di monitoraggio, valutazione e confronto, grazie al coinvolgimento di tutti voi, sulle azioni da mettere in campo sui nostri territori per sconfiggere, davvero, il cancro del caporalato e del lavoro nero. Dobbiamo fare sistema per arrivare al risultato impedendo che quanto accade, purtroppo ogni giorno, diventi una lettera scarlatta per tutte le aziende virtuose, che sono per fortuna la stragrande maggioranza, che operano nel settore agricolo, edile e in tutti i comparti economici della nostra regione e non solo. Sconfiggere il caporalato, fermare il dilagare del lavoro nero e, soprattutto, assicurare il diritto al lavoro e alla dignità a chi ogni giorno con il suo sacrificio e impegno contribuisce a far crescere la nostra economia è la sfida che non intendiamo perdere», ha concluso l’assessore Schiboni.




Scuola, Schiboni: “Buon anno scolastico a tutti, Regione sempre dalla parte di famiglie e ragazzi”

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo ” «In questi giorni i cancelli delle scuole di ogni ordine e grado, riaprono a bimbi e ragazzi con lo zaino carico di sogni e di aspettative verso il futuro. Ogni anno scolastico che inizia coincide con un nuovo, avvincente, viaggio verso la formazione e la conoscenza, all’insegna della curiosità e dello spirito critico che sui banchi va alimentato e sostenuto. A tutti i docenti, al personale, vanno i miei migliori auguri di buon lavoro consapevole della delicatezza ed importanza del ruolo che ricoprono nella costruzione delle generazioni future e dei cittadini responsabili di domani. Un pensiero va ai genitori che emozionati accompagneranno i bimbi ed i giovani in questo cammino, tra mille sacrifici, ancor più pesanti in questo difficile momento storico ed economico, consapevoli che l’istruzione è una delle chiavi fondamentali per leggere e comprendere il mondo che ci circonda a testa alta. Agli studenti auguro di godersi ogni istante, di assaporare ogni difficoltà e soprattutto, di fare tesoro degli strumenti e degli insegnamenti che li aiuteranno a superarli. Come Regione Lazio siamo e resteremo sempre al fianco delle scuole, dei genitori, dei ragazzi, soprattutto dei più fragili. Perché la scuola è una meravigliosa avventura che va affrontata a vele spiegate senza timore del vento ma imparando come gestirlo» “.




Formazione, Schiboni: “13 mln di euro per avviso pubblico destinato all’apprendistato”

ROMA- «La Regione Lazio ha investito 13 milioni di euro per l’avviso pubblico destinato all’apprendistato. L’obiettivo è sostenere l’implementazione dell’offerta formativa pubblica con attività mirate all’acquisizione di competenze di base e trasversali finalizzate a garantire ed incrementare l’occupabilità dei lavoratori e delle lavoratrici. Un’opportunità rivolta a tutte le persone in cerca di occupazione, in particolare ai giovani, ai disoccupati di lungo periodo e ai gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché alle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell’economia sociale», lo evidenzia l’assessore regionale al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni.

«Si tratta di una misura che risponde pienamente alle richieste avanzate da imprese e giovani. Questo strumento affonda la sua forza in percorsi di formazione basati sulla reciprocità, per consentire ai ragazzi inseriti nei progetti di formazione professionale di fare esperienza nel mondo del lavoro. E alle aziende di conoscerli. Sarà un’occasione concreta per creare occupazione qualificata e per superare il mismatch tra domanda ed offerta».

Possono candidarsi per la costituzione dell’offerta formativa e l’erogazione dei corsi di formazione rivolti ad apprendisti le Istituzioni Formative in regime convenzionale, ovvero enti accreditati nella Regione Lazio per la formazione continua, le Istituzioni Formative a gestione diretta degli Enti territoriali, le Università statali e non statali legalmente riconosciute, scuole e istituti professionali statali e paritari. L’apprendistato è uno strumento di sostegno all’occupazione dei giovani e della loro crescita personale e professionale che garantisce la qualità e l’omogeneità dell’offerta formativa sull’intero territorio regionale.

«Per un intervento più rispondente alle esigenze delle aziende e degli apprendisti abbiamo introdotto, rispetto al precedente bando, alcune modifiche e innovazioni che mirano a rendere più efficace ed efficiente l’implementazione dei corsi di formazione. Come Regione Lazio continueremo a investire sulla formazione con misure sempre più rispondenti alle esigenze espresse dai territori in cui giovani ed imprese possano crescere insieme all’insegna della qualità e della professionalità di eccellenza», conclude l’assessore Schiboni.




Lavoro, Schiboni: “Primo step per la definizione del piano strategico regionale in materia di salute e sicurezza”

ROMA- Il Lazio si prepara a adottare il piano strategico regionale in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. Questa mattina l’assessore regionale al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni ha illustrato alle parti istituzionali e sociali la prima bozza del piano.

«La prevenzione e l’adozione di strategie e di modelli efficaci per promuovere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono al centro della nostra agenda politica», ha spiegato l’assessore, Giuseppe Schiboni.

Si tratta di un atto di programmazione strategica biennale redatto in attuazione della legge regionale 17 giugno 2022, n. 11 concernente: “Disposizioni per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo”. Il piano va redatto entro il 30 novembre e la giunta regionale, sulla base degli obiettivi e delle risorse finanziarie individuate nel piano strategico, adotterà il piano annuale degli interventi entro febbraio di ogni anno, nel quale sono individuati gli interventi finanziabili o attuati direttamente dalla Regione, i soggetti destinatari, le risorse assegnate, i criteri e le modalità di concessione dei finanziamenti, nonché i tempi e le modalità per la realizzazione degli interventi stessi.

«Il Piano per produrre risultati concreti, agisce su più fronti contemporaneamente. Individua molte aree di intervento dall’informazione alla formazione, passando per la prevenzione e la vigilanza, con alcuni capitoli tematici specifici come quello concernente l’emergenza caldo diventata ormai strutturale e che non possiamo pensare di arginare con interventi spot. Punta a rafforzare la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in ogni ambiente di lavoro, a contrastare il lavoro irregolare e ogni forma di diseguaglianza anche di genere, e di sfruttamento. Mira a valorizzare e promuovere le imprese virtuose per garantirne la competitività nell’ambito del sistema produttivo regionale nel rispetto della regolarità e della qualità del lavoro», ha aggiunto Schiboni.

Nell’atto, inoltre, si individua il diritto alla salute e sicurezza sul lavoro come priorità del sistema territoriale e, attraverso un’assunzione di responsabilità collettiva e la condivisione di una strategia integrata d’azione, intende realizzare ogni sforzo utile per ridurre drasticamente infortuni e incidenti sul lavoro, assicurando livelli più elevati di salute e sicurezza a tutte le lavoratrici e i lavoratori, a partire dai più deboli.

«È giunto il momento che dalle celebrazioni si passi alle azioni per rispettare una tabella di marcia condivisa, che ha un fine unico e comune: aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro. In questo incontro, e ringrazio per la collaborazione tutti coloro che vi hanno preso parte, che ribadisce la politica inclusiva e di condivisione che questo assessorato e questa Regione sta attuando in ogni settore, abbiamo avuto modo di implementare il confronto fondamentale per rendere il piano il più rispondente possibile alle esigenze non solo contingenti ma anche insorgenti che potremmo trovarci di fronte», ha concluso l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.




Sicurezza sul lavoro: la Regione Lazio investe in maggiore formazione

ROMA- È stato pubblicato il primo dei due avvisi destinati ad interventi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta del bando che fa leva su oltre 1 milione di euro di fondi Inail a cui si aggiungerà un ulteriore avviso per ampliare la platea delle imprese del Lazio finanziato con 3 milioni di euro derivanti dal Fondo sociale europeo. L’obiettivo è quello di promuovere la realizzazione di progetti di formazione per lavoratori volti all’aggiornamento e alla qualificazione sulle tematiche della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, per sostenere la consapevolezza circa la complessità del tema “sicurezza” e l’importanza di comportamenti corretti per prevenire i rischi presenti nell’ambiente di lavoro.

«Formazione ed informazione sono i perni su cui far crescere la cultura della sicurezza che è elemento fondante del lavoro. Le misure che stiamo introducendo, a cui seguirà a breve il Piano strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, puntano ad accrescere la conoscenza dei principali fattori di rischio ma soprattutto a fornire gli strumenti per prevenirli», dichiara l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.

Le azioni formative riguarderanno esclusivamente la formazione aggiuntiva rispetto a quella obbligatoriamente prevista per legge a carico dei datori di lavoro. I progetti possono essere presentati da impresa in forma singola o in ATI con una o più imprese aventi una sede legale o almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio, da un’impresa o più imprese nella forma di ATI/ATS con uno o più enti accreditati, o che hanno presentato domanda per l’accreditamento prima della presentazione della candidatura, uno o più soggetti in partenariato accreditati per la formazione. Le domande potranno essere presentate fino al 30 gennaio 2025.

«Investire in formazione significa accrescere la competitività delle imprese e del nostro sistema economico che deve mettere al centro la persona e la sua sicurezza. Oltre a proteggere i dipendenti, le aziende che adottano misure di sicurezza efficaci ottengono benefici tangibili in termini di riduzione dei costi, aumento della produttività e miglioramento della reputazione aziendale. La sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo etico, ma anche una mossa indispensabile per garantire la sostenibilità e il successo a lungo termine dell’azienda», conclude l’assessore Schiboni.

 




Festa lavoratori, Schiboni: “Giornata di riflessione e spunto per politica sempre più attenta a sicurezza e dignità”

ROMA- «Si celebra oggi la Festa dei lavoratori. Una giornata importante che ribadisce con forza l’esigenza di intervenire ogni giorno di più con attente politiche per contrastare il precariato, la disoccupazione, i licenziamenti. E, soprattutto, riportare nel lavoro la sicurezza senza la quale non possono esistere dignità e sviluppo per il personale e per le imprese stesse. Non possiamo parlare di festa finché anche una sola persona perderà la vita nell’esercizio della propria professione. È questo il principio cardine e il un monito, che ogni giorno ricordo a me stesso con il fermo obiettivo di cambiare le cose, di far prevalere sul principio dell’evasione e dello svago, comunque legittimo, quello dell’impegno e della riflessione politica. Il diritto al lavoro, come quello alla salute, non possono essere solo slogan».

Lo afferma l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni

«Devono essere radicati in azioni e interventi concreti che, come Regione Lazio, stiamo mettendo in campo per l’incolumità dei lavoratori, per combattere il lavoro nero e lo sfruttamento che purtroppo sono ancora piaghe che minano dall’interno la vera forza del nostro Paese e della nostra regione. La giornata di oggi deve essere quindi lo spunto a fare di più e meglio ogni giorno affinché il lavoro sia il luogo della realizzazione e della valorizzazione dei talenti. Questo per me è la Festa del Primo Maggio, nella speranza che in un domani molto vicino, festeggeremo il rispetto dei diritti, e non saremo costretti ad interrogarci sulle ragioni per cui vengono calpestati”, conclude l’assessore Schiboni.




Lavoro, assessore Schiboni e direttore Ridolfi incontrano delegazione dei sindacati in sciopero

ROMA– L’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni e il direttore regionale della Regione, Alessandro Ridolfi, hanno ricevuto alcuni rappresentati della CGIL e della UIL di Roma e del Lazio che da questa mattina sono in presidio sotto la sede della Regione Lazio. Durante l’incontro, nel quale si è affrontato il tema sulla sicurezza del lavoro, i sindacati hanno consegnato un programma sulle priorità di intervento.

«La cronaca quotidiana relativa agli infortuni sul lavoro è sempre più paragonabile a un bollettino di guerra, nonostante la continua attenzione e la rinnovata sensibilità della pubblica opinione sul tema. Questo non basta, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte. Lavorare in sicurezza è un valore comune non negoziabile per i dipendenti, per le aziende, qualunque sia la loro dimensione, per la crescita di un tessuto economico sano e competitivo», ha dichiarato l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni

Nel corso dell’incontro, che fa seguito a quello svolto dieci giorni fa sul medesimo argomento con CGIL, CISL, UIL e UGL, l’assessore Giuseppe Schiboni ha spiegato che è in corso di costituzione il Comitato di coordinamento regionale sulla attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza su lavoro. Nonché, l’istituzione, presso l’assessorato al Lavoro del gruppo di coordinamento sulla salute e la sicurezza sul lavoro. Un organismo permanente di consultazione in relazione alle politiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, si procederà all’istituzione di uno sportello per la sicurezza sul lavoro, per permette ai cittadini e alle imprese di avere un riferimento nella provincia.

«Abbiamo comunicato ai sindacati che la Regione Lazio avvierà immediatamente una grande campagna per il controllo della sicurezza sul lavoro nei cantieri attraverso gli Spresal delle Asl. E non ci fermeremo qui. Infatti, abbiamo iniziato a lavorare alla definizione di un testo unico in materia di sicurezza sul lavoro che ci consentirà di mettere ordine in un sistema normativo regionale che abbiamo ereditato e che risulta essere poco attuabile. A questo si aggiungono, entro maggio 2024, due avvisi destinati ad interventi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro sui quali investiremo oltre 4 milioni di euro di cui un milione di euro derivanti dal fondo Inail e 3 dal fondo sociale europeo. Siamo sulla strada giusta per arginare un fenomeno che non è puro dato numerico ma è fatto dai volti delle persone coinvolte, delle loro famiglie a cui dobbiamo delle risposte», ha concluso l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.

 




Schiboni: “Sicurezza sul lavoro, una priorità condivisa”

ROMA-«Lavorare in sicurezza è un valore comune non negoziabile, per i dipendenti, per le aziende e per la crescita di un tessuto economico sano e competitivo. La sicurezza sul lavoro non è solo la tutela della salute, ma anche cultura della formazione e pianificazione di strategie e interventi per garantire ambienti di lavoro sani e sicuri».

Lo ha dichiarato l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni, durante l’incontro promosso dalla Cisl Lazio “Fermiamo la scia di sangue” presso la sede centrale dell’Inail di Roma.

«La cronaca quotidiana, relativa agli infortuni sul lavoro, è sempre più paragonabile a un bollettino di guerra. I dati fanno rabbrividire. Infatti, l’andamento delle persone che hanno perso la vita sul lavoro nei primi mesi del 2024 è in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023. Un quadro crudele che richiede misure efficaci e buone pratiche per promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione. Tutto ciò è necessario per rendere il processo produttivo più efficiente, eliminando e tenendo sotto controllo i principali fattori di rischio», ha spiegato l’assessore Giuseppe Schiboni.

«Promuovere la cultura della sicurezza significa superare una linea di pensiero ancora diffusa, secondo la quale l’adempimento all’obbligo normativo, spesso inteso come onere e ostacolo organizzativo, è l’unica condizione per gestire in maniere efficace la prevenzione dei rischi e la tutela della saluta e della sicurezza sul luogo di lavoro. In questi mesi come assessorato abbiamo svolto incontri con le parti sindacali e datoriali sul tema. L’obiettivo era e resta quello di stimolare la realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro», ha continuato l’assessore al Lavoro della Regione Lazio.

«Entro il 2024 investiremo oltre 4 milioni di euro per avvisi destinati ad interventi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Credo che questa sia la strada giusta per arginare un fenomeno che non è un puro dato numerico, ma è basato sui volti delle persone coinvolte e delle loro famiglie a cui dobbiamo delle risposte», ha concluso l’assessore della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.




Schiboni: “Un dolore profondo per la scomparsa del consigliere Paterna”

ROMA- «Sono profondamente addolorato per la scomparsa del consigliere regionale Valentina Paterna. La politica ha perso una donna delle istituzioni che ha sempre posto il bene della collettività al di sopra di qualsiasi ambizione. Ho conosciuto Valentina in consiglio regionale ed ho avuto modo di apprezzare la sua passione, la sua determinazione, il suo senso del dovere. Alla sua famiglia le mie sincere condoglianze nella certezza che Valentina resterà per tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerla un esempio di vita e di buona politica». Così l’assessore regionale del Lazio al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito, Giuseppe Schiboni.

 




Lavoro, incontro in Regione con i vertici di Federlegno

ROMA- Questa mattina, nella sede della Regione Lazio, il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli, e l’assessore al Lavoro, Giuseppe Schiboni, hanno incontrato una rappresentanza di FederlegnoArredo presieduta da Claudio Feltrin. La Regione Lazio contribuisce alla filiera legno-arredo fatturando più di 800 milioni di euro, ospitando più di 2.500 imprese con più di 7.000 addetti, rappresentando un cardine dell’economia regionale che si catalizza in eccellenze produttive riconosciute a livello nazionale e non solo.

Nel corso dell’incontro è emersa la crescente necessità di competenze specializzate nel settore nonché il permanere di un distacco tra le tecnologie particolarmente avanzate, presenti nelle imprese, e l’immagine percepita del comparto da parte dei più giovani che non riescono a trovare la medesima innovazione tecnologica negli ambiti formativi che frequentano.

«L’attenzione della Regione Lazio nei confronti del comparto è massima. Oggi più che mai abbiamo il dovere di recuperare la credibilità persa dalle istituzioni nei confronti delle imprese. Per farlo il dialogo ed il confronto sono fondamentali anche al fine di comprendere come programmare al meglio gli investimenti e rendere i nostri territori sempre più attrattivi», ha dichiarato il vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.

L’esigenza prioritaria è quella di implementare la formazione, sotto il profilo qualitativo, mettendola al passo con i processi innovativi in corso.

«Esiste un gap culturale verso alcuni lavori che dobbiamo superare. L’innovazione tecnologica, l’intelligenza artificiale hanno modificato in modo sostanziale i comparti produttivi che richiedono figure professionali sempre più specializzate ed aggiornate. In questo primo incontro abbiamo gettato le basi per un confronto che sono certo porterà nuova linfa vitale nella filiera del legno – arredo sotto l’aspetto formativo, occupazionale e dello sviluppo», ha dichiarato l’assessore Schiboni.

 




Schiboni: “il diritto al lavoro deve essere per tutti”

Roma – “La storia di Federico, il ragazzo di 21 anni di Latina che ha trovato lavoro grazie all’appello della mamma sui social, è una bellissima pagina di solidarietà che contraddistingue le nostre comunità. Il giovane ha trovato un’occupazione a quanto apprendiamo con un contratto di apprendistato. Ma quanto accaduto ci impone una riflessione come istituzione Regione e deve essere un ulteriore impulso all’impegno che stiamo mettendo per dare risposte concrete e durature in termini di occupazione», lo dichiara l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.

«Alla mamma Cristina e a Federico, così come a tutti coloro che incontrano questi ostacoli, chiedo scusa per quanto accaduto. È inaccettabile che ci si debba rivolgere ai social perché un diritto sia riconosciuto. Per queste ragioni stiamo, sin dall’insediamento, ponendo come priorità la revisione dei bandi finalizzati all’occupazione, in generale, e all’occupazione per le persone con disabilità e per le persone più fragili in particolare. Nel breve, renderemo operativi e maggiormente efficaci tutti gli strumenti di politica attiva ed inserimento previsti dalla legge 68/99 e saranno pubblicati ulteriori bandi mirati proprio a dare solidità all’occupazione delle categorie più fragili. In questi giorni abbiamo pubblicato, dopo 9 anni di attesa, l’avviso rivolto alle persone con disabilità presso i datori di lavoro pubblici dislocati sul territorio di Roma e della sua provincia», aggiunge l’Assessore.

«Ciò è solo un piccolo passo rispetto a quanto presto sarà messo in campo. Il nodo, purtroppo, resta ancora culturale ed anche su questo piano non intendiamo in alcun modo consentire che la disabilità, di qualsiasi natura e gravità, possa essere considerata un ostacolo. Così come la parità di accesso al mondo del lavoro delle persone con disabilità non può e non deve essere un’eccezione ma un diritto che deve essere inserito all’interno della logica strutturale di gestione del lavoro sul nostro territorio e nel resto d’Italia”, conclude l’assessore Schiboni.




Università, Rocca: “Da regione Lazio solidarietà a rettrice Polimeni”

ROMA- «A nome di tutta l’Amministrazione regionale del Lazio, esprimo solidarietà alla magnifica rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni per quanto accaduto oggi nell’Ateneo romano. La Regione Lazio condanna fermamente ogni forma di violenza e di intimidazione. L’università rappresenta un luogo di educazione, istruzione, formazione e cultura in cui ognuno può e deve essere libero di manifestare le proprie idee e il proprio pensiero, ma nel rispetto di quelle altrui e senza che il confronto si traduca in tensione e violenza». Lo dichiara il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.




Sapienza, Schiboni: “La violenza è una barriera culturale, come istituzioni siamo al fianco della rettrice Polimeni”

ROMA- «La violenza, in qualsiasi forma si esprima, rappresenta una barriera culturale che abbiamo il dovere di abbattere. Esprimo la mia totale solidarietà alla magnifica rettrice de La Sapienza, Antonella Polimeni, per quanto accaduto. Come istituzioni siamo al suo fianco all’insegna del rispetto e dell’alto valore che la formazione e l’istruzione possono e devono ricoprire”. Lo dichiara l’assessore al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.