Il 9 dicembre sciopero nazionale dei settori pubblici, la Cgil in presidio sotto la Prefettura

VITERBO- Le Associazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FLP e UIL PA hanno proclamato lo sciopero nazionale per l’intera giornata del 9 dicembre 2020 di tutto il personale dipendente degli enti e delle amministrazioni a cui si applicano i CCNL del personale dei Comparti e delle Aree Funzioni Centrali, delle Funzioni Locali e della Sanità.
La FP CGIL di Viterbo terrà un presidio sotto il Palazzo della Prefettura di Viterbo dalle ore 10.00 alle ore12.00, per protestare contro la mancata convocazione del governo, che non vuole ascoltare le richieste dei pubblici dipendenti, lasciate da troppo tempo nel dimenticatoio.
Nella Sanità, medici, infermieri e tutto il personale sanitario ha dato in questo periodo di pandemia grande senso di responsabilità e professionalità, turni massacranti e rischio della propria vita.
Parliamo anche dei dipendenti delle Amministrazioni pubbliche, che lavorando da casa con i propri mezzi, hanno garantito i servizi alla cittadinanza, dimostrando così che non sono i furbetti del cartellino, come qualcuno li ha definiti.
Chiediamo al Governo il rinnovo dei contratti nazionali, più sicurezza nei luoghi di lavoro, un piano di assunzioni straordinario, e, la stabilizzazione dei precari”.

 

Il Segretario Territoriale FP CGIL CINOVI
Luciano Perà




Sciopero dei benzinai dal 14 al 17 dicembre

di REDAZIONE- Dalla sera di lunedì 14 dicembre prossimo e fino alla mattina di giovedì 17, gli impianti di distribuzione carburanti, sia in rete ordinaria sia su viabilità autostradale, saranno chiusi per sciopero. Lo annunciano in un comunicato congiunto le Organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. “La decisione si è resa necessaria in conseguenza della inspiegabile indisponibilità del Governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti, nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi Decreti Ristori” – hanno sottolineato le associazioni.




Sciopero nazionale del comparto sanitario previsto per l’intera giornata del 4 dicembre

VITERBO – Si è svolto questa mattina l’incontro tra la scrivente organizzazione sindacale e la Prefettura di Viterbo, nel quale sono state rappresentate le ragioni che hanno determinato la proclamazione dello sciopero nazionale del comparto sanitario previsto per l’intera giornata del 04-12-2020.

La Fials ritiene inaccettabile il contenuto del disegno di legge governativo che verrà discusso in parlamento, collegato alla legge di stabilità economica, che oltraggia la dignità, professionalità e le prerogative economiche di circa 500.000 dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale tra infermieri, ostetriche, OSS, amministrativi, tecnici di radiologia, laboratorio, riabilitazione, prevenzione, ausiliari. Al termine dell’incontro la Fials, che aveva già provveduto ad informare la ASL di Viterbo, pur comprendendo il difficile momento che stà attraversando il paese, ha confermato la volontà di effettuare lo sciopero il giorno 04-12-2020.

Si richiamano in sintesi le motivazioni più importanti che sono alla base della protesta:

• Riconoscimento dell’indennità di esclusività per tutte le 22 professioni sanitarie, come anche le indennità specifiche professionali con valori economici diversificati in rapporto all’autonomia professionale, competenze, specificità e funzioni, competenze e presa in carico del paziente e continuità assistenziale espresse delle singole categorie professionali;

• Migliore sicurezza del personale dipendente degli Enti e Aziende del S.S.N. impegnato nel fronteggiare l’emergenza pandemica in atto con maggiore ed adeguati D.P.I.;

• Piano straordinario di assunzioni e rapporti di lavoro a tempo indeterminato per il personale del S.S.N., oltre che prevedere ulteriore stabilizzazione del personale precario nonché proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato in essere fino a 3 anni;

• Stanziamento di ulteriori risorse economiche per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto sanità triennio 2019-2021 ed apertura del confronto con Regioni ed ARAN da concludere nella prima metà del 2021;

• Detassazione degli incrementi del rinnovo contrattuale e del premio produttività collettiva (performance);

• Eliminazione posizione unilaterale del MEF sulla percentuale di passaggio progressioni orizzontali (fasce);




Scuola, sciopero 24 e 25 Settembre

di REDAZIONE –

ROMA – Sciopero della scuola indetto dai sindacati nelle giornate del 24 e 25 Settembre. Il ministero dell’istruzione ha confermato lo sciopero e, così, scrive in una nota: “le Associazioni sindacali Usb P-I Scuola, Unicobas Scuola e Università, Cobas Scuola Sardegna e Cub scuola Università e Ricerca hanno proclamato le seguenti azioni di sciopero: -Usb P.I. – sciopero nazionale dell’intera giornata del 24 e 25 settembre di tutto il personale Dirigente, Docente, Ata ed Educativo della scuola, a tempo determinato e indeterminato, delle scuole in Italia e all’estero; -Unicobas Scuola e Università – sciopero nazionale dell’intera giornata del 24 e 25 settembre di tutto il personale Docente ed Ata, a tempo determinato e indeterminato, delle Scuole, della Ricerca e delle Università in Italia e all’estero; -Cobas Scuola Sardegna – sciopero nazionale dell’intera giornata del 24 e 25 settembre di tutto il personale Dirigente, Docente, Ata ed Educativo della scuola; -Cub Scuola Università e Ricerca – sciopero nazionale dell’intera giornata del 25 settembre di tutto il personale Dirigente, Docente, Ata ed Educativo della scuola”.




Mancato rinnovo contratto sanità privata, Ugl: “Sciopero generale il 16 settembre”

ROMA – ”Non si possono ancora calpestare diritti e dignità dei lavoratori della Sanità Privata. “Le firme apposte con Aiop e Aris lo scorso 10 giugno sulla pre-intesa – dichiara il Segretario Nazionale della UGL Sanità Gianluca Giuliano – non hanno poi prodotto la naturale sottoscrizione di un accordo che andava ratificato entro il 30 luglio. Sono 14 i lunghissimi anni di attesa per il rinnovo del contratto. Non si può continuare a giocare sulla pelle degli operatori della sanità privata. Adeguamenti di natura economica, tutele, diritti, dignità dei lavoratori: tra gli altri, questi sono alcuni dei punti per cui il nostro sindacato proclama, per l’intera giornata del prossimo mercoledì 16 settembre, lo sciopero generale di settore”. Giuliano poi prosegue. “La professionalità, il senso di servizio, l’abnegazione e il coraggio mostrati dai lavoratori della sanità privata in passato e confermati in questi difficili mesi dell’emergenza per il diffondersi del Coronavirus, in cui la nazione è ancora coinvolta, hanno prodotto gratificazioni ma solo a parole. Definirli eroi, lo abbiamo già detto e lo ripetiamo, non basta se poi di loro ci si dimentica. La UGL ha provato in tutti i modi a sensibilizzare gli attori coinvolti in questa trattativa perché prevalesse in ognuno il senso di responsabilità. Nelle scorse settimane abbiamo chiesto formalmente alle Regioni, attraverso nostri delegati, di attivarsi per il recepimento di quanto previsto dalle misure inserite nel collegato fiscale della legge di bilancio per la copertura del 50 percento del rinnovo del CCNL. Siamo però di fronte a una situazione di stallo a cui possiamo rispondere solo con lo sciopero generale. La nostra protesta, a tutela dei circa 150mila lavoratori della Sanità Privata in attesa de rinnovo del contratto, non si fermerà fino a quando l’accordo non verrà raggiunto”.