Mancata apertura della Scuola Musicale Comunale di Viterbo: intervengono i genitori degli studenti

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Mi trovo di nuovo a scrivere, a distanza di otto mesi, in rappresentanza dei genitori degli studenti della Scuola Musicale Comunale di Viterbo, di cui ancora non si conosce la data di inizio per le lezioni del nuovo anno scolastico 2024/25.
A seguito dei gravissimi disagi riscontrati durante lo scorso anno, in cui l’istituto ha iniziato a offrire le lezioni a metà febbraio 2024, nonostante la presenza di uno stabile ristrutturato e adeguato nei locali del Teatro Unione e una quota di iscrizioni (a ottobre 2023) sostanzialmente inalterata rispetto ai precedenti anni scolastici, la giunta comunale si mostra di nuovo inadempiente nei confronti di una istituzione cittadina che ha guidato i diplomi di centinaia di allievi e vanta Maestri di altissimo livello.
Le lezioni perse lo scorso anno sono state recuperate nei mesi di settembre e ottobre, mentre ora si rimane di nuovo sospesi nell’attesa di una ipotetica apertura, di cui ancora l’utenza non è al corrente.
Gli studenti del nuovo anno si sono iscritti in estate, attendendo novembre come mese di inizio dei corsi, ma ad oggi nessuno di loro è stato contattato per l’inizio delle lezioni.
Trovo davvero sconcertante che le lezioni di una scuola musicale debbano iniziare a novembre invece che a settembre, come quelle di tutti gli altri corsi musicali; che poi non sia rispettata nemmeno la data di novembre è oltremodo disdicevole.
Il Comune ha inoltre deciso di interrompere la convenzione con il Conservatorio de L’Aquila, attiva sin dal 2012 per sostenere gli esami propedeutici in sede, senza darne motivazione fondata, al fine di stringere nuovi accordi con il Conservatorio di Terni. A causa di ciò, nel mese di giugno, diversi studenti si sono trovati in difficoltà nel poter conseguire gli ultimi esami della loro carriera musicale.
In aggiunta a questi disservizi, sono state avviate le procedure selettive per il personale docente della scuola, che viene riconfermato o scelto allo scadere di ogni triennio e, nonostante gli interessati abbiano consegnato i propri titoli ad agosto, nessuno finora si è premurato di vagliarli.
Mi sembra quindi evidentissimo lo scarso interesse, se non una volontaria trascuratezza, nei confronti della scuola e della cittadinanza.
Chiedo quindi, a nome dei genitori e degli studenti della Scuola musicale comunale, che venga al più presto erogato il servizio atteso”.

 

 

 




Lezioni sospese alla Scuola Musicale Comunale di Viterbo, interviene Luisa Ciambella

VITERBO – Riceviamo da Luisa Ciambella e pubblichiamo: “Sospese le lezioni della Scuola musicale comunale, l’ennesima figuraccia delle promesse improbabile dell’amministrazione Frontini. È difficile trovare le parole per descrivere il modo in cui l’amministrazione Frontini sta trattando e tratta la cultura di Viterbo specialmente quella riguardante la musica e la storia della scuola musicale comunale della città. Con un laconico messaggio inviato ai docenti, sostanzialmente dai primi giorni del mese di novembre sarebbero state sospese tutte le lezioni a causa della solita incapacità di programmazione del Comune.

Ad oggi la procedura di selezione dei nuovi docenti non è stata conclusa pertanto i docenti, terminate le lezioni che erano riferibili allo scorso anno, sono stati messi in stand-by. Ricordiamo, per chi se ne fosse dimenticato, che l’anno accademico 23/24 era iniziato a marzo e, considerando il periodo estivo, le elezioni si sono protratte fino a ottobre. 

Ma ora sull’anno accademico 24/25 regna l’incognita: né gli allievi iscritti alla scuola, tantomeno i docenti, sanno quando riprenderanno le lezioni dei nuovi corsi. Non era stato difficile immaginare tutto questo qualche mese fa quando, proprio in Consiglio Comunale, grazie ad una interrogazione del gruppo Per il bene comune, l’assessore Antoniozzi aveva riferito accoratamente delle sorti della scuola musicale. 

Era palese comprendere, come al tempo abbiamo cercato di dire ad assessore e giunta, che iniziare a marzo e terminare a ottobre significasse compromettere anche l’anno accademico successivo. È avvilente constatare come venga sminuito il ruolo di una istituzione culturale storica della città. Oggi grazie alla cura Frontini la scuola musicale comunale è ridotta ai minimi termini anche per numero di iscritti. Difficile comprenderne i motivi soprattutto considerando il fatto che proprio l’assessore Antoniozzi aveva garantito di avere a cuore le sorti di questo ente, che ricordiamo è direttamente gestito dal Comune.

Per non parlare poi della promozione che si fa della scuola. Basta guardare la pagina Facebook che ci si accorge quanto sia minimo l’interesse di dare un volto nuovo e attraente alla scuola. Altrettanto lo sono i manifesti circolati in città dei quali è difficile anche la lettura. In tutto questo ci sono gli allievi e le loro famiglie che in tanti – come hanno fatto in questi giorni contattandoci direttamente – pretendono spiegazioni e chiarimenti. E i docenti che sono in attesa di conoscere il loro percorso all’interno della scuola.

Dopo due anni di cura Frontini anche la Scuola Musicale è sparita dai radar. Aldilà di chiedere all’assessore Antoniozzi di risolvere in maniera tempestiva questo ennesimo disservizio fornendo informazioni in merito alla ripresa delle lezioni e al piano di rilancio della scuola musicale cittadina, ci rivolgiamo al senso di rispetto delle istituzioni che ha questa amministrazione esortandola, almeno, a comportarsi in maniera rispettosa delle realtà culturali e storiche viterbesi, per non continuare in questa desertificazione della città di Viterbo”.




Viterbo: sospese le lezioni alla scuola musicale comunale, critiche dall’opposizione sull’amministrazione Frontini

di REDAZIONE-

VITERBO- La sospensione delle lezioni alla scuola musicale comunale di Viterbo ha scatenato dure critiche da parte della consigliera Luisa Ciambella (Per il bene comune), che ha definito l’episodio “l’ennesima figuraccia dell’amministrazione Frontini”. Secondo Ciambella, la sospensione rappresenta un’ulteriore dimostrazione della scarsa attenzione dell’amministrazione per la cultura cittadina.

Le lezioni sono state interrotte con un breve messaggio inviato ai docenti, che li informava della sospensione a partire dai primi di novembre, dovuta alla mancata conclusione delle procedure di selezione dei nuovi docenti per l’anno accademico 2024/2025. Lo scorso anno, le lezioni erano iniziate solo a marzo e si erano prolungate fino a ottobre, fatto che, secondo Ciambella, ha compromesso l’organizzazione del nuovo anno scolastico.

La consigliera critica anche la gestione della scuola, sottolineando la riduzione degli iscritti e la mancanza di una promozione efficace. Ciambella accusa l’assessore Antoniozzi di aver trascurato il rilancio dell’istituzione, nonostante avesse espresso in consiglio comunale l’intenzione di valorizzarla. La richiesta di Ciambella è chiara: fornire al più presto informazioni sulle nuove lezioni e presentare un piano concreto per rilanciare la storica scuola musicale comunale.

 




Scuola musicale comunale, è il momento dei saggi

VITERBO- Alla sala Mendel del convento dei Padri Agostiniani alla Trinità il 23, il 25 e il 28 giugno. Al via i saggi degli allievi della Scuola musicale comunale di Viterbo. Tre gli appuntamenti, tutti alla sala Mendel del convento dei Padri Agostiniani alla Trinità. Si comincia mercoledì 23 giugno alle ore 18 con la classe di violino del maestro Giuliano Bisceglia, di pianoforte del maestro Valter Fischetti, di tromba del maestro Luca Seccafieno e di flauto del maestro Alessandro Cilona. Venerdì 25 giugno alle ore 17,30 sarà la volta della classe di violoncello del maestro Daniela Bellavia. A seguire, lunedì 28 giugno alle ore 17,20 si proseguirà con le classi di pianoforte dei maestri Maria Cristina Paolucci e Fabrizio Viti. Le attività musicali sono coordinate dal maestro Fabrizio Bastianini.
“Nonostante le difficoltà della pandemia – ha sottolineato Paola Bugiotti, consigliere comunale, presidente della Scuola musicale – l’attività della Scuola musicale non si è fermata, anzi, alternando lezioni in presenza e a distanza, ha continuato a operare, e, con mia grande soddisfazione, alla fine di questo difficile anno, gli allievi si esibiranno nei saggi finali, anche come segno di resilienza e voglia di tornare a vivere e a esprimersi attraverso la musica”.