Bugiotti (Lega): “Finanziamenti per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali, un’opportunità da non perdere”

VITERBO – Riceviamo da Paola Bugiotti, responsabile provinciale del dipartimento scuola, Lega Viterbo e pubblichiamo: ” Ho appreso con piacere che è stato pubblicato, con Decreto del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Istruzione del 22 marzo 2021, un Avviso pubblico destinato ai Comuni, per il finanziamento di interventi relativi a progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia e  progetti volti alla riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati o progetti innovativi finalizzati all’attivazione di servizi integrativi che concorrano all’educazione dei bambini. La scadenza per presentare la domanda di partecipazione è il 21 maggio e sono previsti fino a tre milioni di euro per ciascun progetto.
Ritengo che il Comune di Viterbo non possa perdere un’occasione che consentirebbe di riqualificare o portare a compimento questo tipo di strutture, che ospitano una fascia di età che necessita di una grande varietà e diversificazione degli spazi, in modo che questi possano garantire sicurezza, benessere e fornire una molteplicità di stimoli educativi alle bambine e ai bambini.
Si potrebbe inoltre andare a soddisfare i bisogni delle famiglie, in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale ed organizzativo. Penso ad esempio alla possibilità di realizzare concretamente quello che chiamiamo ‘sistema 0-6’, cioè dei poli educativi di raccordo tra asili nido e scuole dell’infanzia, che possano lavorare in continuità, attuando un sistema integrato di educazione ed istruzione da 0 a 6 anni. Realtà che in Europa esistono, ma che in Italia, tranne pochi esempi virtuosi, sono previsti dalle norme ordinamentali della scuola, ma ancora lontani dall’essere realizzati.
Sarebbe altamente qualificante per la città di Viterbo essere da esempio in questo senso e concretizzare una rete di servizi educativi per l’infanzia che potrebbero cambiare la vita a molti bambini e alle loro famiglie.
Sarebbe anche un modo per guardare oltre il Covid, oltre la pandemia, per tornare a sperare, a guardare il futuro e a ricostruire, partendo da qui, dai più piccoli, dall’infanzia e dalla famiglia”.

 

 




Viterbo, Ciambella (Pd): “Petizione online per chiedere al comune un piano di rigenerazione delle scuole”

VITERBO – Riceviamo da Luisa Ciambella (consigliere comunale Pd) e pubblichiamo: “Attraverso una petizione on line i cittadini di Viterbo possono chiedere al sindaco e all’amministrazione comunale di dare avvio a un piano di rigenerazione delle nostre scuole. Nei giorni scorsi ho lanciato una raccolta firme sul sito change.org aperta a tutti coloro che come me ritengono che il diritto allo studio, insieme a quello alla salute, rappresenti una priorità. La petizione sarà di supporto a un ordine del giorno che ho già predisposto e che porterò presto in aula, con l’obiettivo di impegnare l’amministrazione da qui ai prossimi 15 anni a rinnovare e migliorare le scuole della città, cercando di cogliere tutte le opportunità di finanziamento che si presenteranno. A partire dal bando per la rigenerazione urbana previsto dal Dpcm del 21 gennaio 2021, che per le città capoluogo come Viterbo mette a disposizione fino a venti milioni di euro di contributi, potendo scegliere tra gli interventi quelli inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche.
Il ritorno alla Dad è stato un duro colpo per tutti: studenti, insegnanti e famiglie. La pandemia ha messo in evidenza tutti i limiti delle strutture scolastiche presenti sul territorio. Carenze storiche che riguardano la sicurezza, l’inefficienza degli impianti di riscaldamento, la presenza di barriere architettoniche. Ma anche nuove urgenze relative a connessioni, reti e strumenti per una didattica che si possa definire al passo con i tempi. E questo, nonostante il grande sforzo e l’abnegazione del personale scolastico. Servono interventi immediati. Per questo ritengo che tra tutti gli interventi che il Comune può presentare, la precedenza vada a quelli nelle scuole.
La petizione è partita da pochi giorni, ma spero che siano in tanti ad aderire e a contribuire a diffonderla tramite il passaparola o i social. Sarebbe stato bello organizzare incontri e dibattiti, ma anche in questo modo possiamo far sentire la nostra voce. Per questo chiedo a tutti di firmare.
Questo il link: https://www.change.org/p/comune-di-viterbo-piano-straordinario-per-rigenerare-e-ristrutturare-le-scuole-di-viterbo-a46ebfb8-2681-4b12-8d6b-b1ec9d1149a4?recruiter=1185788649&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_petition&recruited_by_id=a5d05410-84db-11eb-a5cc-d33bbf07f5d8&utm_content=fht-27838839-it-it%3A2&fbclid=IwAR1Rc_VsgPQxItOjUBfayBtcm0oy61gkd5O46Ko5inOr5Xcc77cFpQ1560U

 




10 milioni di euro per la rigenerazione urbana, Ciambella (Pd): “Subito piano straordinario di recupero delle scuole”

VITERBO – Riceviamo da Riceviamo da Luisa Ciambella (consigliere comunale Pd Viterbo) e pubblichiamo: Dal Governo 8,5 miliardi di euro ai Comuni per interventi di rigenerazione urbana, Viterbo potrà chiedere contributi fino a 10 milioni di euro. Approfittiamone per realizzare un “Piano straordinario di recupero e riqualificazione delle scuole della città”.

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale il Dpcm 21 gennaio 2021 che sblocca il “Piano di rigenerazione urbana”, riservato ai Comuni con più di 15mila abitanti. In ballo ci sono 8,5 miliardi di euro per i 14 anni compresi tra il 2021 e il 2034. La quota massima del contributo viene definita in base al numero degli abitanti. Per i centri come Viterbo, con una popolazione compresa tra 50mila e 100mila abitanti, il finanziamento potrà arrivare fino a un massimo di 10 milioni di euro.

Le richieste devono riferirsi a opere pubbliche inserite nella programmazione annuale o triennale degli enti locali. La scelta per il Comune di Viterbo è ampia. Sono circa 200 i progetti inclusi nel programma triennale delle opere pubbliche di Palazzo dei Priori, in attesa da tempo di essere finanziate. Una sorta di libro dei sogni che con la giusta concretezza e tempestività può invece stavolta tradursi in realtà positiva per i cittadini. Un elenco che si allunga di amministrazione in amministrazione. Contempla interventi di varia natura e sicuramente tutti meritevoli di attenzione. Ma tra tutti propongo che il Comune dia la priorità a quelli che riguardano le scuole. Serve un “PIANO STRAORDINARIO PER LA RIGENERAZIONE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI COMUNALI”. Per questo ho già presentato un ordine del giorno.

La sicurezza dei nostri ragazzi viene prima di tutto e le criticità delle scuole viterbesi sono note. Basti pensare allo stato degli impianti di riscaldamento, antiquati e mal funzionanti, e ai disagi che questo inverno hanno dovuto subire i bambini della scuola dell’infanzia dell’Ellera, in aula al freddo. Ma anche alle tante difficoltà riscontrate per adeguare gli spazi alle norme anti Covid.

Scorrendo l’elenco del piano triennale delle opere pubbliche, si contano almeno 17 progetti che riguardano la scuola. Ne cito solo alcuni: i lavori di ampliamenti della scuola secondaria di primo grado Egidi, i lavori di manutenzione straordinaria alla scuola dell’infanzia San Pietro, i lavori di messa in sicurezza dell’edificio scolastico della scuola media Fantappiè e della scuola elementare Concetti in via Vetulonia. E ancora: l’adeguamento delle norme di igiene e sicurezza della scuola media Tecchi, della scuola materna ed elementare dell’Ellera e della scuola materna ed elementare De Amicis. Ma potrei andare avanti.

Il decreto definisce “in prima applicazione e in via sperimentale per il triennio 2021-2023, i criteri e le modalità di ammissibilità delle istanze e di assegnazione dei contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale”. I Comuni dovranno presentare la domanda entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto, dunque entro il prossimo 4 giugno.

Invito quindi l’amministrazione Arena a non lasciarsi sfuggire questa opportunità e di mettersi subito al lavoro per preparare le istanze”.

 

 




Coronavirus, 220 i positivi nelle scuole

di Redazione –

VITERBO – Nella Tuscia aumentano i contagi nelle scuole. Attualmente sono positivi 220 tra alunni e personale: 165 i primi e 55 i secondi. Ieri sono risultati infetti nove minorenni, quattro a Viterbo. A Civita Castellana resta chiuso fino all’8 marzo l’asilo nido “Rosa Cardinali” di via Palmiro Togliatti. Il sindaco Luca Giampieri sottolinea che la chiusura si è resa necessaria “a seguito  della conferma, da parte dell’equipe anti Covid “Scuola sicura” della Asl di Viterbo, di una caso di positività”.




Vaccino anti-Covid, D’Amato: “Oggi primo giorno di somministrazioni per le scuole”

ROMA – “Nel primo giorno di somministrazione rivolto al personale della scuola le operazioni si stanno svolgendo regolarmente in tutti i punti vaccinali regionali, ho avuto modo stamani di verificare personalmente presso l’hub di Fiumicino Lunga Sosta e presso il Sant’Andrea. Oggi sono prenotati circa 4 mila operatori scolastici per la somministrazione del vaccino Astrazeneca e la macchina sta funzionando regolarmente. Siamo in attesa della circolare del Ministero della Salute per estendere il servizio fino al 65 anno di età. Considero di particolare importanza il documento approvato ieri dalla Conferenza delle Regioni in cui si è stabilito che ogni Regione provvede a vaccinare i propri insegnanti residenti ed assistiti indipendentemente dalla Regione in cui prestano il servizio. Questo al fine di chiarire alcune difficoltà che erano emerse”.

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.




Covid-19, crescono i contagi nelle scuole: diciassette positivi e intere sezioni in quarantena

di LIA SARACA –

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – In aumento i casi di positività al Covid – 19 nelle scuole. Da qualche giorno si registrano nuovi contagi con la messa in quarantena per i compagni di classe e per gli insegnanti a contatto stretto.

La mappa dei contagi, ad oggi, 17 febbraio, registra 17 casi positivi con 5 sezioni e 8 classi in quarantena nei vari plessi scolastici dell’Istituto comprensivo Anna Molinaro.

Ad aumentare sono soprattutto i casi Covid nelle scuole dell’infanzia con intere sezioni messe in quarantena: due di scuola dell’infanzia a Zepponami fino al 19 febbraio e 5 sezioni di scuola dell’infanzia a Grazie fino al 23 febbraio.

Va detto che i bambini, in questa fascia di età, non hanno l’obbligo di mascherina e non sempre riescono a mantenere per tutta la durata della permanenza a scuola un distanziamento di almeno un metro fra di loro e dal personale.

Anche la scuola primaria registra casi di contagi con le classi che stanno osservando la quarantena: una presso la scuola primaria Golfarelli, in via Cassia, fino al 23 febbraio e tre classi di scuola primaria nel plesso de Le Mosse fino al 25 e 26 febbraio.

Il virus ha fatto il suo ingresso anche nella scuola secondaria di primo grado Alessandro Manzoni e sono quattro le classi al completo che devono osservare la quarantena fino al 22 e 25 febbraio.

Rispetto ai giorni precedenti c’è stato un incremento di due casi positivi con una classe che sta osservando la quarantena nella scuola primaria de Le Mosse. In aumento anche il numero complessivo delle persone in quarantena che ha raggiunto quota 308.

C’è poi da aggiungere che secondo il bollettino Asl di oggi, in città si registrano tre nuovi casi accertati di positività al Covid-19 con un dato complessivo di 54 casi positivi al Covid – 19. Un incremento che in questo ultimo periodo si mantiene costante.

Sono dieci, infine, le persone attualmente ricoverate presso il reparto di Medicina riabilitativa Covid dell’ospedale.

 

 

 

 




Covid, scuole chiuse a Monterosi, c’è l’ordinanza del sindaco

di REDAZIONE-

MONTEROSI (Viterbo)-  Il sindaco di Monterosi chiude tutte le scuole di ogni ordine e grado, dopo che sono stati riscontrati dei casi di Coronavirus. L’ordinanza del primo cittadino Sandro Giglietti sarà in vigore fino al 26 febbraio e riguarda anche la piscina comunale e il centro diurno (baby parking). Nel frattempo il primo cittadino ha disposto “la sanificazione dei locali interessati al fine di contrastare ulteriori contagi da Covid-19”.




Avverse condizioni meteorologiche, a Viterbo scuole chiuse sabato 13 febbraio

VITERBO – Domani, sabato 13 febbraio, chiuse le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, insistenti sul territorio del comune di Viterbo, compresi gli asili nido. Lo ha disposto il sindaco Giovanni Maria Arena con apposita ordinanza (n. 11 del 12/2/2021). Il provvedimento fa seguito alla nota dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Lazio dello scorso 9 febbraio che segnalava la concreta possibilità, a partire dalla data odierna, di un repentino abbassamento delle temperature con precipitazioni nevose anche a quote molto basse. L’ordinanza fa seguito anche alla successiva comunicazione della Prefettura che richiamava i sindaci alla “particolare attenzione sulla più scrupolosa, piena e tempestiva osservanza delle misure di contenimento e mitigazione del disagio”.

“Il provvedimento – ha spiegato il sindaco Arena – si rende necessario per prevenire condizioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità dei cittadini e soprattutto della “popolazione scolastica”, a seguito di precipitazioni a carattere nevoso e di conseguente formazione di ghiaccio su strade e marciapiedi. Le scuole aperte di sabato non sono molte. Ho ritenuto comunque opportuno firmare ora l’ordinanza anziché aspettare questa sera o ancora più tardivamente domattina, in modo da far organizzare per tempo le famiglie. In caso di precipitazioni nevose si raccomanda inoltre di limitare la mobilità ai soli spostamenti strettamente necessari, in modo da non creare ostacolo alla circolazione di eventuali mezzi di intervento tecnico e/o soccorso”.
La versione integrale dell’ordinanza è consultabile sulla home del sito istituzionale www.comune.viterbo.it .



Violenza donne: Regione Lazio, incontro “Io non odio” con scuole

ROMA – Lunedì 8 febbraio il terzo appuntamento di “Io non odio”, il progetto speciale rivolto alle ragazze e ai ragazzi delle scuole superiori del Lazio per la prevenzione della violenza di genere e per il contrasto degli stereotipi promosso dall’assessorato al Turismo e pari opportunità insieme con l’assessorato al Lavoro e nuovi diritti, formazione, scuola e diritto allo studio universitario.

Dopo il successo dei due appuntamenti di fine 2020, che hanno visto la partecipazione da remoto di centinaia di ragazze e ragazzi e di numerosi artisti e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Nel terzo incontro le testimonianze straordinarie di Roberto Colasanti e Letizia Lopez, fratello e sorella delle due ragazze vittime del brutale episodio di violenza avvenuto a San Felice Circeo il primo ottobre 1975.

Alla loro memoria la Regione Lazio ha dedicato un premio in scadenza il prossimo 16 aprile. “Sono molto contenta – dichiara l’assessora alle Pari Opportunità e Turismo, Giovanna Pugliese – di questa seconda edizione del progetto speciale “Io non odio”, un progetto fortemente voluto dal Presidente Zingaretti, e nonostante all’inizio pensassi che la modalità obbligata di svolgere i nostri appuntamenti in streaming fosse un limite, oggi credo si sia dimostrata una grande opportunità per raggiungere un numero ancora maggiore di giovani e per lasciare una traccia indelebile del nostro lavoro contro l’odio. A Donatella Colasanti e Rosaria Lopez dedichiamo questo nostro terzo incontro affinché, anche attraverso la loro drammatica storia, possa passare chiaro il nostro messaggio contro la violenza”. Per la consigliera Eleonora Mattia, presidente commissione Pari opportunità, Scuola e Politiche giovanili “la scelta di proporre il rifinanziamento del Premio Colasanti-Lopez è stata guidata dalla profonda convinzione che si debba partire dalle scuole, dai ragazzi e dalle ragazze, per diffondere la cultura del rispetto e della parità di genere. La brutalità della violenza del Circeo è indelebile nei nostri ricordi e ho sentito il dovere di ricordare le vite e i sogni spezzati di due ragazze che hanno fatto la storia. Donatella Colasanti ha mostrato con orgoglio come si possa sopravvivere e al suo coraggio e alla sua resilienza dobbiamo, per esempio, il cambiamento sociale che ha reso possibile la legge che definisce lo stupro reato contro la persona e non contro la morale. C’è un filo rosso che lega il massacro del Circeo alle cronache odierne ed è la costante messa sotto accusa delle donne: doppiamente vittime e sempre colpevoli. Con questo premio – sottolinea – la Regione Lazio riafferma il ruolo della scuola nella sfida, che è prima di tutto culturale, contro quei pregiudizi e quel modello di pensiero e ricorda invece che la violenza ha un solo colpevole: chi la compie”. Oltre a Roberto Colasanti e a Letizia Lopez interverranno lo scrittore Edoardo Albinati, l’attrice Anna Ferzetti e la Sostituta Procuratrice di Roma e Coordinatrice del pool per i diritti dei minori Maria Monteleone. L’evento sarà presentato da Veronica Pivetti in diretta dallo Spazio Rossellini a Roma. Il progetto “Io non odio” ha ricevuto l’adesione da parte della Federazione Nazionale Stampa Italiana e di Articolo 21.

 




Bassano Romano: in arrivo un finanziamento di un milione e 435 mila euro per le scuole

BASSANO ROMANO (Viterbo) – Un milione e 435 mila euro per un progetto che trasformerà il plesso scolastico di Bassano Romano di Via A. Vespucci. Dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, è arrivata la comunicazione dell’ottenimento dell’importante contributo, che non prevede la compartecipazione con fondi comunali, per la riqualificazione e l’adeguamento funzionale delle aree esterne degli istituti scolastici.
L’intervento rientra nel Piano Nazionale della riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. “Si tratta di un progetto importante per le nostre scuole e le giovani generazioni bassanesi – commenta il Sindaco Emanuele Maggi – non soltanto dal punto di vista strutturale ma anche da un punto di vista didattico ed educativo. Oltre a riqualificare le aree esterne delle scuole materna ed elementare e dell’Istituto Superiore, infatti, sono previsti interventi che guardano a spazi per l’arricchimento dell’offerta formativa e della crescita dei ragazzi”.
In particolare, il progetto si articola in un sistema di interventi volti a trasformare le aree esterne dell’istituto scolastico in uno spazio collettivo, capace di educare i giovani cittadini all’esperienza dello spazio pubblico e alla percezione del decoro urbano. Tanti e importanti gli interventi previsti dal progetto.
Si parte dalla riqualificazione dei cortili e degli ingressi per favorire la riconoscibilità dei luoghi e conseguentemente il senso di appartenenza agli stessi per arrivare al riutilizzo di aree interne all’edificio scolastico per funzioni sociali, ad oggi non utilizzate. Si va dagli spazi per l’assistenza alle famiglie per le problematiche giovanili e infantili alle scuole serali per insegnamento della lingua italiana per stranieri per arrivare alla cessione di spazi per attività ludico e ricreative.
Prevista anche la realizzazione di un’area attrezzata al gioco e alla sperimentazione dei materiali naturali e all’organizzazione di orti didattici sulla terrazza di copertura dell’edificio.
Si passa poi alla bonifica e successivo restyling sostenibile delle facciate degli edifici mediante la realizzazione di facciate ventilate, per la riqualificazione ambientale e il risparmio energetico.
Il progetto prevede, infine, nuove recinzioni e trasformazione del muro esistente lungo via San Gratiliano e la risoluzione del problema di accessibilità della scuola dell’infanzia che oggi presenta una rampa eccessivamente ripida.
Grande soddisfazione è stata espressa da tutta la maggioranza dell’Amministrazione Maggi. “Abbiamo sempre cercato in questi anni – commenta l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Valentina Zibellini – di prestare la massima attenzione alle esigenze delle scuole con la consapevolezza delle difficoltà nel reperire i fondi necessari per un progetto di questo tipo. Il finanziamento ottenuto ci consente di dare una risposta molto forte che valorizzerà a pieno le scuole di Bassano Romano, da sempre uno dei punti strategici del paese. Continua quindi la nostra politica di potenziamento degli Istituti scolastici bassanesi”.

 




La delegata all’Edilizia scolastica Ornella Stefanelli: “I termosifoni nelle scuole funzionano, diffondere notizie false non è corretto”

MONTALTO DI CASTRO (Viterbo)-  “La notizia che il Consigliere comunale di opposizione Quinto Mazzoni ha voluto strumentalizzare è assolutamente falsa: nella scuola superiore di I grado di Montalto di Castro negli ultimi tempi i termosifoni hanno sempre funzionato benissimo senza interruzione». Lo dichiara la delegata all’Edilizia scolastica Ornella Stefanelli.

“Nessuno all’interno della stessa ha fatto una segnalazione riguardo il mal malfunzionamento dei termosifoni – aggiunge Stefanelli – né il dirigente scolastico, né la responsabile del plesso. In merito all’aula in questione, la classe II B non è nemmeno dotata di termosifoni ma di termoconvettori funzionanti. Il dirigente scolastico a suo tempo aveva chiesto l’allungamento dell’orario di accensione del riscaldamento e questo è prontamente avvenuto. Capisco e apprezzo le critiche costruttive, ma il procurato allarme e le strumentalizzazioni, cioè diffondere una falsa notizia, non è corretto, non si scherza con le persone tantomeno con i ragazzi delle scuole. Il momento è molto delicato – conclude Ornella Stefanelli – e viviamo una situazione emergenziale a livello sanitario, mai subita in precedenza e quindi invito tutti al senso di responsabilità”.

 




Green Game a scuola di riciclo: la nuova versione digital

L’anno scolastico 2020-21 è senza dubbio l’anno in cui la didattica a distanza ha ottenuto maggiore spazio, diventando di fatto una regola e non più un’eccezione quando si parla di formazione scolastica.

In questo scenario, dove la digitalizzazione dei contenuti e dei rapporti fra studenti e insegnanti risulta ormai più che collaudati, i Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA hanno ideato un progetto per affiancare i ragazzi e i loro insegnanti nell’educazione ambientale, parte essenziale nella formazione di una cittadinanza attiva e responsabile.

Dopo diverse edizioni in presenza, condotte con successo in molte regioni italiane (Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sicilia, Lazio e Campania) l’edizione 2021 del GREEN GAME DIGITAL si pone un obiettivo ambizioso: sensibilizzare e coinvolgere i giovani sui temi dell’economia circolare, offrendo loro una più ampia visione circa la concreta opportunità  di ridurre la produzione di rifiuti, fare una corretta raccolta differenziata e valorizzare il riciclo degli imballaggi in ALLUMINIO, CARTA E CARTONE, PLASTICA, VETRO E ACCIAIO.

L’approccio studiato dai Consorzi è estremamente innovativo e riuscirà a coinvolgere oltre 20.000 studenti in tutta Italia. Parteciperanno al progetto 106 Istituti Superiori, uno per ogni provincia italiana, a comporre un vero e proprio “Campionato Nazionale del Riciclo” per vincere il quale i ragazzi si batteranno in quiz a risposta multipla, classe contro classe, mettendo alla prova le loro conoscenze in campo ambientale.

Gli studenti potranno partecipare al Green Game Digital sia da scuola che da casa. Stabilito l’appuntamento si collegheranno su una piattaforma riservata, realizzata e gestita dagli esperti formatori della PeakTime – agenzia specializzata in progetti didattici, scelta dai Consorzi per gestire l’intera iniziativa – e nella prima fase assisteranno alla lezione supportata da contenuti multimediali appositamente studiati per catturare anche on line la loro attenzione.

Subito dopo si passerà alla fase di “verifica”: quiz, domande multi-risposta a tempo, vero o falso per stabilire il grado di apprendimento dei ragazzi durante la lezione e individuare così i più meritevoli dell’appellativo di “esperto riciclatore”. Lo studente più meritevole vincerà in premio un buono per gli acquisti online, mentre la classe che otterrà il punteggio medio più alto si aggiudicherà il pass per la Finalissima Nazionale dove incontrerà le migliori classi selezionate in ogni Istituto e in tutta Italia.

In una nota congiunta i Consorzi promotori del Green Game dichiarano: “L’obiettivo di questo collaudato format è di inquadrare le modalità di una corretta gestione dei rifiuti di imballaggio, focalizzando l’attenzione dei ragazzi sulle enormi potenzialità offerte dal riciclo, non soltanto nella vita quotidiana di tutti i giorni, ma anche pensando al loro futuro di cittadini consapevoli. L’iniziativa coinvolge le giovani generazioni attraverso un metodo didattico avvincente quanto efficace che coniuga apprendimento e divertimento. L’esperienza fatta gli scorsi anni ha dimostrato che questo approccio è sicuramente il più efficace, riuscendo a consolidare nella mente dei ragazzi concetti che altrimenti risulterebbero più ostici e meno attraenti”.

Il green Game prenderà il via mercoledì 3 febbraio da Ferrara: protagonisti gli studenti del bienno dell’IIS “N. Copernico – A. Carpeggiani”. Giovedì 4 febbraio invece si passerà in Lombardia, precisamente a Edolo (BS) con l’IIS “F. Meneghini” e l’I.S.I.S. “Facchinetti” di Busto Arsizio (VA).

Green Game per il valore didattico, etico e formativo è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Tutte le informazioni e per le iscrizioni www.greengame.it e sulle pagine ufficiali di Facebook e Instagram. L’iscrizione e la partecipazione sono gratuite.




Scuole al freddo, il prefetto Bruno stabilisce interventi preventivi presso gli istituti scolastici

di REDAZIONE-

VITERBO – Dopo la chiusura della scuola materna dell’Ellera per il mal funzionamento dei termosifoni con le aule al freddo e le proteste di numerosi genitori, il prefetto Giovanni Bruno, che aveva fatto un sopralluogo con i vigili del fuoco, ha stabilito degli interventi preventivi per tutte le scuole del capoluogo al fine di evitare situazioni simili a quella dell’Ellera in futuro. Ha così disposto in una nota inviata al comandante dei vigili del fuoco di Viterbo e alla Asl di  effettuare presso gli Istituti scolastici in cui sono state riscontrate criticità, una più generale verifica. I controlli devono riguardare gli impianti di riscaldamento e i locali dove sono posizionate le centrali termiche al fine di controllare che nelle aule ci sia la giusta temperatura e per prevenire ogni possibile rischio di incolumità.




Scuola, Sant’Egidio: i dati allarmanti di un’inchiesta

Giovedì 21 gennaio, alle 11.30, “C’è bisogno di scuola”, conferenza stampa – in presenza e in streaming – per rendere noti i dati di un’inchiesta effettuata tra alunni di elementari e medie in Italia e lanciare alcune proposte per rispondere alla grave crisi educativa in atto dall’inizio della pandemia

Gli effetti della pandemia da Covid-19 si sono fatti sentire pesantemente su tutto il sistema di educativo italiano limitando in modo allarmante il diritto all’istruzione e creando situazioni di grave disagio tra la popolazione giovanile. Giovedì 21 gennaio, in conferenza stampa, il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, illustrerà i dati di un’inchiesta effettuata – all’interno del progetto “Valori in circolo”* – in 23 città italiane su un campione di 2.799 minori delle scuole elementari e medie, che giustifica un allarme sul fenomeno della dispersione e, in alcuni casi, dell’abbandono scolastico, in particolare nelle periferie. La Comunità, attiva da anni con le sue Scuole della Pace nel sostegno educativo e formativo dei minori, a partire da chi è più in difficoltà, lancerà anche alcune proposte concrete, da realizzare con urgenza per rispondere all’emergenza in atto.

 




Campagna screening scuole superiori, il sindaco Giampieri: “Vergognoso attacco del Pd”

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Ritengo assolutamente ridicolo e strumentale, oltre che privo di ogni fondamento, l’attacco ricevuto dal commissario del PD locale Alessandro Mazzoli in merito alla divulgazione dello screening sugli studenti delle scuole superiori organizzato dalla Asl.

A dimostrazione del fatto che l’ex presidente della Provincia mostri evidentemente difficoltà nel comprendere ciò che il sottoscritto comunica, ribadisco che non mi sono mai intestato la paternità dell’iniziativa ma solo limitato, al contrario, a diffondere attraverso i canali istituzionali la comunicazione della Asl, evidenziando l’importanza della misura messa in atto dall’Azienda sanitaria locale. Non a caso, ho avuto anche modo di ringraziare la Asl per l’ultimo screening svolto, su mia richiesta, nelle scuole medie durante lo scorso mese di novembre. A Mazzoli questo deve essere sfuggito. Va dato atto all’Amministrazione che ho l’onore di guidare, di aver sempre riconosciuto anche alle giunte precedenti il valore di alcune progettualità o iniziative avviate prima della mia mia elezione. Iniziative e progetti che mi accingo a portare a termine perché realizzati nell’interesse della nostra città. Per quanto riguarda la riapertura delle scuole, il trasporto pubblico e il controllo degli ingressi, ricordo a Mazzoli che il vice sindaco Massaini ha partecipato a quattro riunioni indette dalla Prefettura con l’azienda di trasporto pubblico, per il potenziamento delle corse e lo scaglionamento delle entrate/uscite oltre ad essere in continuo contatto con le forze dell’ordine per il monitoraggio del territorio. Per tutte queste ragioni, ribadisco che le parole del commissario del PD locale sono semplicemente vergognose e fuori luogo, soprattutto in un momento nel quale tutti dovremmo collaborare per contrastare gli effetti devastanti della pandemia. Purtroppo episodi come questi, in cui si travisa strumentalmente e completamente la realtà, si verificano quando un commissario di partito è completamente avulso dalle problematiche locali, ma ha tuttavia bisogno di esternare sulla qualunque pur di dimostrare che esiste, mostrando di non conoscere assolutamente la situazione di Civita Castellana”.

 

 




Ripresa lezioni in presenza scuole superiori, rimodulate e potenziate linee trasporto pubblico urbano

VITERBO- Ripresa lezioni in presenza scuole secondarie di secondo grado, da lunedì 18 gennaio rimodulate e potenziate alcune linee del trasporto pubblico urbano Francigena. “I dati rilevati nelle scuole in quest’ultimo periodo attraverso i tamponi – ha spiegato il sindaco Giovanni Maria Arena – sono confortanti e consentono di poter tornare alle lezioni in presenza anche nelle scuole secondarie di secondo grado del nostro territorio comunale, come previsto da vigente normativa in materia. A tal proposito e in previsione della ripartenza, siamo riusciti a garantire il potenziamento di alcune linee, proprio nel rispetto di tutte le misure di sicurezza per la tutela dei nostri ragazzi e di tutti coloro che usufruiscono del tpl”. “Ad essere rimodulate e potenziate saranno infatti quelle linee maggiormente utilizzate dagli studenti per gli spostamenti sul nostro territorio comunale – ha aggiunto l’assessore alle partecipate e alla mobilità urbana e sostenibile Enrico Maria Contardo -. Nello specifico, si tratta delle linee 2, 5, 6, 8, 9, 11, 12. Sul sito www.francigena.vt.it è possibile consultare i nuovi orari”. Infine un passaggio su alcuni comportamenti da adottare a bordo dei mezzi. “Come già ricordato in più occasioni – continua l’assessore Contardo – va indossata la mascherina in modo corretto, coprendo naso e bocca, a bordo è possibile occupare tutti i posti a sedere, in piedi è necessario rispettare il distanziamento, non va usato il trasporto pubblico se si hanno sintomi di infezioni respiratorie acute – temperatura sopra i 37,5° C, tosse, raffreddore, vanno frequentemente igienizzate le mani”. Il servizio festivo rimane sospeso.




Temperatura nelle scuole, la nota del sindaco Arena

VITERBO – Riceviamo la nota del sindaco Giovanni Maria Arena in merito alle numerose segnalazioni riguardanti la temperatura nelle scuole e pubblichiamo: “In questi giorni sto leggendo e ricevendo numerose segnalazioni di genitori e rappresentanti di genitori che lamentano basse temperature all’interno delle aule scolastiche. Ogni giorno vengono fatti controlli per verificare il corretto funzionamento degli impianti. Il riscaldamento funziona regolarmente in tutti gli istituti scolastici. Ci sono dei fattori che ovviamente non aiutano. Il ricambio dell’aria, per esempio, che deve essere effettuato ogni ora, come previsto nelle scuole dal protocollo antiCovid. L’apertura delle finestre, soprattutto durante certe giornate di freddo intenso come quello dei giorni scorsi, di certo contribuisce alla diminuzione della temperatura all’interno degli ambienti. In molti casi, inoltre, sempre nel rispetto della normativa antiCovid, per garantire la necessaria distanza tra un alunno e l’altro, è stato necessario utilizzare e sfruttare spazi degli istituti scolastici che di fatto non sono vere e proprie classi, ma ambienti riadattati per l’attuale emergenza in corso, comunque in grado di rispettare le misure di sicurezza previste. Si tratta di ambienti ampi che richiedono maggior tempo per riscaldarsi. Anche oggi sono stati effettuati nuovi sopralluoghi. Dove è possibile migliorare la situazione lo facciamo. Dove c’è da intervenire, interveniamo con l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento nelle prime ore del mattino, e con tutti quegli accorgimenti che possano mantenere la temperatura all’interno delle classi accettabile e in linea con quanto previsto dalla vigente normativa in materia. Diversa è invece la situazione della scuola infanzia dell’Ellera, dove si è resa necessaria la chiusura per consentire un intervento all’impianto di riscaldamento che presentava anomalie di funzionamento”.




Bagnoregio, il sindaco Profili sulle scuole superiori: “Oggi, scriverò una lettera alla prefettura, in cui chiederò, qualora si ricominciasse, che gli studenti possano entrare alla stessa ora”

BAGNOREGIO (Viterbo)- “Sono felice che scuola dell’infanzia, elementari e medie, siano ricominciate, in presenza. Come ho detto fin dall’inizio, non possiamo permetterci di far perdere ai ragazzi due anni di esperienze e socialità”. Lo afferma il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, che aggiunge: “Sulle scuole superiori, scrissi il 3 gennaio che il 7 non sarebbero tornate le lezioni in presenza, cosi come non sono tornate oggi, così come, con preoccupazione, prevedo non accadrà il 18.
Ragazzi e ragazze, che in pratica, dal marzo scorso, non tornano sui banchi di scuola.
Prendiamo Bagnoregio, a cosa servono gli ingressi scaglionati, i turni? Le scuole Elementari e medie sono in totale 209 studenti, ed entrano precisi, ordinati, insieme. L’Itas 200, e dovrebbero entrare a rate? Quando parlo di capillarità nelle scelte, mi riferisco a questo.
Da anni lamentiamo le carenze, i ritardi, gli studenti lasciati a piedi, abbiamo fatto tavoli in prefettura, manifestazioni. Inascoltati. Con il covid, chiaramente, i problemi sono diventati problemoni.
Oggi, scriverò una lettera alla prefettura, in cui chiederò, qualora si ricominciasse, che gli studenti possano entrare alla stessa ora.
Questo, chiaramente, se poi i trasporti saranno in grado di evitare assembramenti e situazioni di pericolo, per la salute di tutti”.