Talete: un servizio idrico moderno e digitale per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini

Talete comunica di aver completato con successo la prima fase di un importante progetto di ricognizione delle utenze, reso possibile grazie all’opportunità offerta dal Piano Strategico Nazionale (PSN). L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di affinare la fatturazione del servizio idrico, garantendo una maggiore precisione e trasparenza nei confronti dei cittadini.

I risultati della prima fase:
verifica di 141.142 utenze idriche attive;
aggiornamento di 103.239 utenze domestiche residenti e 17.587 non residenti;
regolarizzazione di 13.271 indirizzi di domicilio;
censimento di 69.426 componenti familiari;
individuazione di 11.261 contratti intestati a utenti deceduti;
aggiornamento di 15.941 codici fiscali e partite IVA;
aggiornamento dati catastali di 142.812 unità immobiliari servite

Un appello ai cittadini:
Talete invita i cittadini a collaborare attivamente per sanare le situazioni di contratti intestati a utenti deceduti. Questo permetterà di mantenere un rapporto sereno e basato sulla fiducia, evitando sanzioni che potrebbero gravare sui bilanci familiari, soprattutto in questo delicato momento storico.

I vantaggi per i cittadini:
fatturazione più precisa e trasparente;
comunicazioni più efficienti e mirate;
servizi più personalizzati e in linea con le esigenze individuali;
maggiore controllo e contrasto all’evasione e all’abusivismo.

“Questo progetto – sottolinea l’AMMINISTRATORE Unico Salvatore Genova – portato avanti nell’interesse dei cittadini e del servizio, rappresenta un passo fondamentale per l’azienda verso un servizio idrico più efficiente e vicino alle esigenze della comunità. Grazie all’adesione al PSN, siamo riusciti a completare una prima fase di ricognizione delle utenze che ci permetterà di affinare la fatturazione e di migliorare la comunicazione con i nostri utenti. Inoltre, i dati raccolti potranno essere utilizzati dai comuni gestiti per instaurare un rapporto più sano e trasparente con le comunità amministrate, offrendo loro strumenti utili per una gestione più efficace del territorio”.

Con questo progetto, Talete conferma il proprio impegno a investire in innovazione e tecnologia per offrire un servizio idrico di qualità ai cittadini. Tale impegno è dimostrato anche dalla realizzazione del portale digitale – sportello online accessibile all’indirizzo www.areaclienti.taletespa.eu – e dall’implementazione del servizio clienti tramite MIA su WhatsApp (3516747646) , disponibile per tutti gli utenti Talete.




Servizio idrico nella Tuscia, Sabatini (FdI): “Bene approvazione ordine del giorno in consiglio comunale”

VITERBO – “Bene l’approvazione in Consiglio regionale dell’ordine del giorno proposto dal consigliere Enrico Panunzi, di cui sono cofirmatario, a sostegno del servizio idrico integrato nel territorio della provincia di Viterbo.Come gruppo di Fratelli d’Italia abbiamo votato favorevolmente, considerando che è a tutti noto l’impegno della Giunta Rocca, ed in particolare degli assessori al Bilancio Giancarlo Righini e ai Lavori pubblici Manuela Rinaldi, verso le problematiche del territorio, come stanno a dimostrare gli importanti investimenti finora assicurati dalla Regione per la potabilizzazione delle acque. Ricordo che con un emendamento del gruppo di Fratelli d’Italia alla Legge di stabilità 2025 approvata lo scorso 21 dicembre sono stati stanziati 3 milioni di euro sulle annualità 2025 e 2026, con l’aggiunta di oltre 1 milione di risorse in conto capitale. Interventi quelli messi in campo che dimostrano quanto sia forte la volontà della Giunta regionale di assicurare una gestione efficiente delle risorse idriche nella Tuscia, aiutando soprattutto i Comuni a fronteggiare e superare le principali criticità”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini.




Collaborazione vincente: Talete e le istituzioni investono nel futuro del servizio idrico

VITERBO – Il 27 dicembre 2024 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di adozione del PNIISSI (GU n. 302 del 27.12.2024). In questo contesto, Talete comunica l’aggiudicazione di un finanziamento di oltre 18 milioni di euro per la realizzazione di importanti interventi di ammodernamento del servizio idrico integrato.
“Sono particolarmente soddisfatto di questo risultato – dichiara l’amministratore unico di Talete Salvatore Genova- che ci permetterà di dare il via ai lavori già nel corso del 2025. Questo importante investimento dimostra il nostro impegno a migliorare costantemente il servizio idrico e a rispondere tempestivamente alle esigenze dei nostri utenti.”
L’intervento di 18 milioni di euro completa sui restanti 29 Comuni, la conoscenza delle reti mediante il rilevo, la modellazione e la riduzione delle perdite con sistemi di telecontrollo e contatori intelligenti. Talete, con questo gemello del PNRR in fase di avvio, lavorerà per ridurre significativamente le dispersioni di acqua nei Comuni appena acquisiti e in fase di acquisizione, ottimizzando così i costi di gestione e garantendo una maggiore disponibilità di risorsa idrica;
Un altro spetto nodale sarà il completamento del progetto di integrazione dello schema idrico ex-SIIT Le Vene – Bisenzio – Piancastagnaio. Il primo lotto in fase di avvio consente di trovare la risorsa che sarà collegata agli schemi esistenti, questo secondo lotto consentirà di integrare con 200 litri al secondo di risorsa idrica non contaminata, migliorando la resilienza del sistema e garantendo una maggiore disponibilità di acqua potabile per i comuni serviti, con un risparmio gestionale prevendendo lo spegnimento di diversi dearsenificatori.
“Gli interventi finanziati- sottolinea il Presidente della Provincia e dell’ATO Alessandro Romoli- rientrano nell’ambito del Piano di investimenti presentato da Talete, che ha come obiettivo la modernizzazione del servizio idrico integrato e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Saluto con soddisfazione questo rinnovato spirito di collaborazione “




Talete, possibili ritardi nella consegna delle fatture del servizio idrico integrato per il III trimestre 2024 e vantaggi della registrazione al portale digitale

VITERBO – Talete informa i propri utenti residenti nei comuni di Viterbo, Villa San Giovanni in Tuscia e Nepi che, a causa di alcune difficoltà operative legate alla gestione del ciclo di fatturazione durante le festività natalizie, la consegna delle bollette relative al terzo trimestre 2024 potrebbe subire dei ritardi.
Si prevede che le fatture verranno recapitate a ridosso della scadenza indicata o nei primi giorni successivi.
È importante sottolineare che, come previsto dall’art. 3.4 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato, è consentito un ulteriore termine di 11 giorni successivi alla scadenza per effettuare il pagamento senza incorrere nell’applicazione dell’indennità di mora.
Effettuando il versamento entro il 25 gennaio, gli utenti potranno evitare l’applicazione di interessi di mora.
Ricordiamo che, in caso di difficoltà nel pagamento immediato, è sempre possibile richiedere la dilazione del pagamento della fattura contattando il servizio clienti o presso gli uffici sia centrale che periferici.
Cogliamo l’occasione per invitare tutti gli utenti a registrarsi gratuitamente al nostro sportello online, tramite il sito www.taletespa.eu

In questo modo sarà possibile:
ricevere le fatture in formato elettronico, eliminando così il rischio di smarrimenti e garantendo una consultazione semplice e immediata;
pagare le bollette online in modo sicuro e veloce, direttamente dall’area personale;
comunicare l’autolettura del contatore.
Con la registrazione al portale digitale, sarà possibile accedere a numerosi altri servizi, come la consultazione dello storico delle fatture e la gestione dei dati personali.
Per registrarsi al portale digitale e per qualsiasi informazione o chiarimento, è possibile visitare il nostro sito web www.taletespa.eu o contattare il Servizio Clienti al numero 800949340 (da rete fissa) o al numero 07611370020 (da rete mobile).
Talete si scusa per l’eventuale disagio arrecato e ringrazia i propri utenti per la comprensione.




“Non ce la beviamo” incontra il prefetto di Viterbo

VITERBO – Il 3 dicembre alle 12:00 presso la Prefettura di Viterbo si è tenuto l’ incontro, richiesto dal Coord.to Prov.le per l’Acqua Pubblica Non ce la Beviamo, sulla preoccupante situazione del servizio idrico locale.
All’incontro hanno partecipato il Prefetto di Viterbo Dott. Gennaro Capo e una delegazione composta da Paola Celletti ed Elisa Cirenei per il Comitato Non ce la Beviamo, dalla Dott.ssa Antonella Litta per ISDE Medici per l’Ambiente e da Carlo La Valle per il Comitato di quartiere S.Pellegrino di Viterbo.

È stata un’occasione importante per affermare che il tema “Acqua” nella nostra provincia costituisce una priorità e che deve essere al centro dell’agenda politica di questo territorio.

L’incontro si è svolto in un clima collaborativo e di grande attenzione.

Sono state rappresentare le gravi problematiche che stanno investendo la nostra provincia a partire dalla presenza in alte concentrazioni di arsenico e fluoruri che rendono l’acqua non potabile, dalle falde acquifere che si stanno esaurendo, dalle perdite nelle reti idriche e dai problemi connessi alla depurazione per arrivare alle tariffe molto alte a cui è sottoposta la popolazione .

È stato sottolineato che
 da anni sono in vigore in molti Comuni del viterbese ordinanze di non potabilità dell’acqua e in altri si registrano valori di arsenico ai limiti di legge con frequenti sforamenti.
 che la minore disponibilità di acqua registrata durante gli ultimi mesi, oltre ad arrecare grave disagio alla popolazione, aggrava ancor più la contaminazione dell’acqua aumentando la concentrazione di inquinamento da Arsenico.

“C’è una situazione di grande preoccupazione per la salute pubblica”, ha dichiarato la Dott.ssa Litta dell’ISDE, a causa di un’esposizione prolungata ad un cancerogeno certo quale è l’arsenico che determina patologie oncologiche, neurologiche, cardiache.
Le soluzioni ci sono e occorre intervenire subito, questa popolazione ha già dato tanto – ha sottolineato la rappresentante dell’ISDE – in termini di morti e di aumento di patologie.

I rappresentanti del Comitato hanno anche evidenziato
 una insufficiente e poco incisiva informazione ai cittadini sullo stato della qualità delle acque, con analisi datate e zone non chiaramente leggibili;
 la scarsa informazione sui progetti futuri e in itinere che il gestore e la conferenza dei Sindaci dell’ATO hanno intenzione di mettere in atto in materia di servizio idrico.
 l’impossibilità da parte dei cittadini di partecipare a riunioni pubbliche come le conferenze dell’A.T.O.
 Il problema delle altissime tariffe dell’acqua che ricadono sui cittadini, i quali , paradossalmente, non riescono a fruire di un servizio adeguato.

In merito a ciò si è chiesto di rappresentare ai livelli istituzionali regionali e nazionali un urgente intervento della fiscalità generale, anche alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha condannato lo Stato Italiano per violazione dei limiti di arsenico e fluoruri nei comuni della Tuscia.

Al termine dell’incontro, il Prefetto, che ha mostrato sensibilità rispetto al tema trattato, ha acquisito la documentazione prodotta impegnandosi a rappresentare le istanze del Comitato presso le varie autorità competenti nazionali regionali e locali.




Talete: a Viterbo problemi di erogazione del servizio idrico

VITERBO – A seguito della rottura simultanea delle pompe di rilancio dell’impianto Sorgente Roncone, si stanno verificando significative difficoltà nell’erogazione idrica nelle seguenti zone:

strada Merlano,

strada Palomba,

strada Buon Pastore,

strada Case Rosse,

strada Sammartinese fino a Villa Immacolata,

zona Casalone.

Le squadre tecniche di Talete sono già al lavoro per risolvere il problema e ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile.

Si stima che i lavori si concludano entro le ore 16:00 di domani, 5 dicembre 2024, salvo imprevisti.

È stata prioritariamente garantita l’alimentazione delle vasche della struttura sanitaria Villa Immacolata.

Al termine di questa operazione, verrà posizionata un’autobotte in via Fleming all’incrocio con Strada Buon Respiro (nei pressi del semaforo) per fornire un servizio di emergenza alla cittadinanza.




“Non ce la Beviamo” interviene sul problema arsenico nell’acqua: servono i contributi statali

di SIMEON SCANLON-

VITERBO- Servizio idrico viterbese: di questo si è discusso stamani presso il bar XO in Via Fernando Molini nel corso della conferenza indetta dal comitato “Non ce la Beviamo”. Gli organizzatori hanno subito precisato di aver scritto una lettera che verrà inviata a vari esponenti del governo locale, nazionale ed europeo per risolvere la problematica dell’arsenico, per poi passare a criticare la mancanzadi importanza che viene assegnata dall’amministrazione e dal Comune di Viterbo all’emergenza nell’ambito del servizio idrico. La coordinatrice del comitato Non ce la beviamo Paola Celletti ha evidenziato come per il risolvere il problema dell’arsenico e della potabilità dell’acqua servano i contributi della stato.

La prima esperta ad intervenire è stata Antonella Litta di Ass. Medici per l’Ambiente ISDE, organizzazione che lavora su questo tema da quando l’UE ha riconosciuto l’arsenico come una sostanza cancerogena. Il Viterbese presenta molti casi di malattie legate all’arsenico, al radon e ad elementi presenti nei pesticidi che inquinano le nostre acque. Ci dice che rendere l’acqua potabile non è difficile, richiede principalmente investimenti in un’espansione del progetto dei dearsenificatori, ma continuare a consumare acqua tossica porta a casi di tumori nei reni, polmone e pelle, a malattie cardiovascolari e metaboliche, diabete e leucemia, che possono essere tutte causate dall’arsenico. 
Carlo Lavalle, portavoce del comitato di quartiere S.Pellegrino- Centro Storico, ha focalizzato l’attenzione sulla presenza di acqua tossica a Viterbo. Dicendo “qualcosa non va, c’è del marcio sotto” e cita uno studio che ritrova che anche sotto ai limiti di arsenico stabiliti dalla legge rimane il rischio di mortalità, che peggiorano con l’esposizione nel tempo. Un pacchetto del PNRR chiamato “Pacchetto Acqua” mette da parte 4,4 miliardi di euro anche per la potabilizzazione, ma i governi della Tuscia ancora non ne hanno accesso. Chiude spiegando che la zona dell’Appennino centrale ha un rischio medio di disponibilità dell’acqua, con una tendenza verso il peggioramento a causa della crisi climatica.

Altri interventi hanno rimarcato l’emergenza della potabilità ed il fermo no alla privatizzazione delle risorse idriche nella Tuscia, evidenziando anche la mancanza della pubblicazione di tutti i rilevamenti fatti dall’ARPA Lazio e di un appropriato senso di urgenza.




Talete S.p.A. cerca partner finanziari per accelerare investimenti nel servizio idrico

VITERBO – Talete S.p.A., gestore del Servizio Idrico Integrato EGATO n. 1 Lazio Nord Viterbo, ha avviato una ricerca di mercato finalizzata all’individuazione di partner finanziari per ottenere un finanziamento di 15 milioni di euro. Questo finanziamento è destinato ad anticipare una parte degli 8 finanziamenti pubblici già concessi all’EGATO n.1 Lazio Nord Viterbo in favore di Talete S.p.A., accelerando così la realizzazione di numerosi progetti infrastrutturali.

L’obiettivo è migliorare ulteriormente la qualità e l’efficienza del servizio idrico integrato nel territorio.

Le caratteristiche principali del finanziamento ricercato sono:

Importo: fino a 15 milioni di euro, erogati in due annualità.

Durata: prestito a medio termine, con rimborso in almeno 36 mesi a partire da ciascuna erogazione.

Destinazione: anticipazione finanziaria di progetti già finanziati da enti pubblici, al fine di accelerarne la realizzazione.

Talete S.p.A. invita gli intermediari finanziari interessati a partecipare alla procedura. Per maggiori dettagli e per scaricare il bando completo, si invita a consultare il sito web: www.taletespa.eu




Interruzione temporanea del servizio idrico a Civita Castellana

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Talete S.p.A. comunica che, a seguito di un guasto alla rete idrica causato da un’azienda terza in Via Isaac Newton, si renderà necessario un intervento di riparazione urgente.

Per consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza, si procederà all’interruzione temporanea del servizio idrico a partire dalle ore 08:00 di lunedì 07 ottobre 2024.

Le zone interessate dall’interruzione sono:

  • località Sassacci;
  • località Quartaccio;
  • via Terni;
  • zone limitrofe.

Si stima che i lavori si concludano entro le ore 18:00 dello stesso giorno, salvo imprevisti.

Al ripristino del servizio potrebbero verificarsi:

  • abbassamenti di pressione;
  • temporanea torbidità dell’acqua;
  • presenza di aria all’interno delle tubazioni.

Si consiglia pertanto di far scorrere l’acqua per alcuni minuti prima di utilizzarla.

Per eventuali segnalazioni o richieste di informazioni, i cittadini possono contattare il numero verde di Talete SpA:800226678




Servizio idrico, Grassotti a Talete: “Fare di più per Vitorchiano, basta inefficienze”

VITORCHIANO (Viterbo) – “Capiamo che i guasti possono accadere, capiamo la carenza idrica e ci sforziamo a capire che prendere in carico un nuovo impianto per farlo funzionare efficientemente ha bisogno di tempo. Ma Talete deve fare di più per la nostra comunità” dichiara il sindaco di Vitorchiano Ruggero Grassotti. “Sono due anni che il servizio idrico è passato di mano, pretendiamo che sia gestito e curato con l’efficienza che noi riuscivamo a garantire sino al 2022, quando la Regione Lazio, commissariandoci, ce lo ha strappato di mano passando la gestione a Talete”.

“Non devono più accadere episodi come quello di lunedì scorso quando, a causa di un’interruzione della corrente da parte di Enel e al malfunzionamento del gruppo elettrogeno installato, molte utenze del Pallone sono state private senza preavviso di acqua a cavallo del pranzo per oltre quattro ore. Di tutto ciò, paradossalmente, non hanno nemmeno colpa le maestranze che intervengono, ma i problemi sono da addebitare ad un sistema contorto che ha imposto un cambio di gestione per Vitorchiano, un sistema che nel suo insieme, ancora non è in grado di fare in modo adeguato, gli interessi dei cittadini. Occorre fare di più e più rapidamente perché Vitorchiano riceva un servizio di qualità, così come era abituato a riceverle dalla nostra precedente gestione comunale”.

“L’acqua tornata potabile è una buona notizia. Ma a cosa serve se non arriva al rubinetto? Viste le ultime analisi credo si possa operare, nell’immediato, la miscelazione e garantire quantità maggiori e adeguate in attesa del completamento dei lavori che sono iniziati ma che ancora devono terminare”.

“Non possiamo non constatare – conclude il vicesindaco Federico Cruciani – che le rotture dell’acquedotto lungo le strade sono aumentate e che per la loro riparazione passano, in alcuni casi, anche settimane intere. Troppo spesso, poi, l’acqua viene a mancare improvvisamente senza nemmeno una comunicazione preventiva. Non è possibile che il Comune rincorra il gestore e non è accettabile che il cittadino scopra che ci sono lavori in corso nel tentativo di aprire il rubinetto di casa. Talete può e deve farsi carico di tutte le responsabilità che la legge gli assegna inclusa una preventiva e dettagliata comunicazione per permettere al cittadino di essere informato per tempo”.




Viterbo, il Comitato Non ce la beviamo: “La crisi del servizio idrico della Tuscia”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Ora che i nodi vengono al pettine, proprio quei Sindaci che si sono genuflessi alla volontà della Talete, eseguendo ogni ordine impartito, si trovano oggi paradossalmente messi da Talete stessa sul banco degli imputati.Accusati di non aver effettuato i dovuti investimenti sulle infrastrutture, nonostante abbiano ceduto gratuitamente il servizio e, come afferma per esempio la Sindaca di Montalto di Castro, dopo aver investito e realizzato opere importanti per il proprio territorio.
Da una parte maltrattati dalla Società a cui hanno dato fiducia e dall’altra senza strumenti per dare risposte ai cittadini.
Come si suol dire: chi è causa del suo mal pianga se stesso (anche se alla fine sono sempre i cittadini a piangere); d’altra parte era facile prevedere le conseguenze della cessione del servizio idrico dai Comuni a Talete spa, il Gestore Unico della provincia di Viterbo, che non ha conoscenza capillare del territorio e non è in grado di intervenire per le ragioni che ben conosciamo e che abbiamo molte volte denunciato.
C’è infatti anche tra i Sindaci chi riconosce la realtà dei fatti. Basti leggere i post su Facebook del Sindaco di Bagnoregio e del Sindaco di Farnese, che, a conclusione dei loro interventi, invitano ad una riflessione: “…..nessuno potrà mai gestire questa tematica con l’attenzione e la velocità con cui lo fanno le amministrazioni con dipendenti propri “ e “….non sarà il caso di rivedere la norma?”.
Questo è un invito che vogliamo estendere ancora una volta a tutti i Sindaci prima che sia troppo tardi, prima che le quote di proprietà dei Comuni vengano cedute al privato di turno, che non è un benefattore, come ci vogliono far credere, e questo è facilmente dimostrabile guardando tutte le realtà simili alla nostra che già lo hanno sperimentato. Frosinone docet: 73% di perdite nella rete idrica e bollette più care d’Italia. I tempi ci sono e si può fare un passo indietro a cominciare dal mettere in discussione la delibera sulla cessione delle quote, sulla quale, peraltro, solo pochi Sindaci si sono espressi favorevolmente.
La maggioranza non lo ha fatto ancora: che cosa farà? I Sindaci se la sentono di cedere la quota azionaria del proprio Comune a Talete Spa?
Vogliamo sollevare alcuni dubbi e spunti di riflessione rivolti alle parti in causa al fine di evitare il peggio.
AI SINDACI DEI COMUNI CHE ANCORA NON HANNO ANCORA CEDUTO LA GESTIONE A TALETE.
La “Convenzione di Cooperazione” con la quale i Comuni hanno deciso di “affidare la gestione del Servizio Idrico Integrato” alla Società Talete S.p.a., e sulla base della quale il Consiglio di Stato vi ha obbligati ad entrare in Talete, oggi non è più la stessa.
Citando una sentenza del Tar del Lazio in merito ad un ricorso dei Comuni contro Talete Spa: “l’affidamento del servizio che viene in rilievo non implica una deresponsabilizzazione degli enti soci in favore dei quali detto servizio viene espletato essendo la società in house comunque espressione delle stesse amministrazioni socie, pur con la connotazione ibrida che contraddistingue tale modello alla luce della disciplina recata nel sopra indicato testo unico sulle partecipate pubbliche delle stesse amministrazioni (sul piano funzionale longa manus della pubblica amministrazione mentre sotto il profilo tipologico società di natura privata dotate di una loro autonoma soggettività giuridica).”.
Oggi invece la situazione non è più questa. La Convenzione e così anche lo Statuto sono stati modificati nel 2022 per permettere l’ingresso del socio privato. Di fatto la longa manus della pubblica amministrazione verrà a mancare. Praticamente state entrando in un’altra tipologia di società. La gestione era privata (Talete Spa) ma la proprietà interamente pubblica. Ora sia la gestione che la proprietà (il 40% delle quote rispetto all’appena 20,78 di Viterbo, oggi maggior azionista), diventeranno private.
Da qui nasce il nostro dubbio. Siamo/siete sicuri che la sentenza con la quale vi si obbliga ad entrare in Talete Spa, alla luce della modifica della Convenzione tra comuni e Statuto sia ancora applicabile?
AI SINDACI DEI COMUNI CHE HANNO GIÀ CEDUTO LA GESTIONE IDRICA A TALETE SPA
Sindaci, è stato già deciso come verrà creato il 40% di quote azionarie da destinare e vendere al socio privato? Ne avete discusso? Vi hanno informati? Si toglieranno in modo proporzionale dalle quote possedute da ogni Comune socio? I Comuni ancora fuori da Talete rientrano nel calcolo?
Ci chiediamo questo perché di fatto ognuno di voi è titolare delle rispettive quote, che di fatto sono di noi cittadini. Opponetevi a questa gestione assurda della risorsa idrica. Minacciate di non cedere neanche un millesimo delle vostre quote. Questa potrebbe essere una leva poderosa per farvi ascoltare.
INFINE CI RIVOLGIAMO AI CITTADINI, ALLA COLLETTIVITÀ
Il Comitato “Non ce la beviamo” da anni cerca di difendere l’acqua. E non lo abbiamo fatto per prese di posizione o per questioni politiche. Lo abbiamo fatto perché l’acqua è una risorsa vitale, strategica. È un diritto. Avevamo preannunciato quello che sta accedendo oggi. Molti di voi, solo ora che non vedono sgorgare l’acqua dai rubinetti di casa, se ne sono accorti. E oggi siamo qui a dire che le cose non miglioreranno, anzi potranno solo peggiorare. Uniamo le nostre forze, facciamo sentire la nostra voce. Non lasciamo che il privato faccia utili su un bene della collettività.
All’emergenza idrica di questa provincia occorre dare risposte concrete: non si possono lasciare i rubinetti a secco e pretendere bollette talmente salate che mettono in ginocchio intere famiglie. [Ricordiamo sommessamente, a margine di questa crisi, che nei cassetti della Regione Lazio, giace silente, pur approvata all’unanimità il 4 aprile del 2014, la Legge 5 che tra l’altro recita “La disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile, in attuazione dei principi costituzionali, sono garantiti in quanto diritti inalienabili e inviolabili della persona”. Un importante articolo di questa legge si occupa proprio dell’equilibrio idrogeologico.]
Non si può andare avanti a colpi di ordinanze e di divieti, scaricando le responsabilità sull’uso coscienzioso della risorsa da parte dei cittadini.
Il gioco dello scaricabarile è finito.
Quali progetti sono in atto per il risanamento delle perdite nelle reti? Di quali tratti di rete parliamo? Quali sono i tempi? I fondi PNRR sono arrivati? Quanti? Su quale missione e componente? Come funziona l’erogazione? In anticipo oppure per tranche sulla base della rendicontazione dei lavori effettuati? Questo aspetto non è trascurabile: potrebbe significare che Talete deve anticipare i fondi, iniziare i lavori e rendicontare quanto fatto, per poi essere risarcita dal PNRR. Quali fondi sta utilizzando, se non ha accesso al credito? C’è il rischio di perdere parte del finanziamento autorizzato?
I quesiti che ci siamo posti sono veramente tanti. Perché non è stato effettuato il monitoraggio delle falde?
Esiste un censimento aggiornato dei pozzi? Esiste un controllo sui prelievi abusivi?
Dove sono finiti i fondi regionali annunciati per il risanamento delle reti idriche e per la dearsenificazione dell’acqua?
Sindaci, se neanche voi avete una risposta a queste domande, cominciate a chiedere lumi alla società che gestisce il nostro servizio idrico e di cui ancora siete proprietari.
Il 29 agosto ci sarà la riunione dei Sindaci dell’ATO, vorremmo cominciare a discutere di questo e ci auguriamo che non sia l’ennesima riunione a porte chiuse ma che si volti pagina e si riconosca che sull’acqua, bene essenziale alla vita, sono protagonisti i cittadini”




Bagnoregio, il sindaco Profili: “Nessuno deve far ricadere colpe sulla gestione del servizio idrico sui sindaci”

BAGNOREGIO (Viterbo)- “Mentre Talete attacca i sindaci, dicendo che ha ereditato vecchi impianti e tubature, io voglio ringraziare l’ufficio tecnico e gli operai del mio comune, che ogni ora di ogni giorno cercano di gestire nel migliore dei modi la nostra condotta”.Lo scrive sui social il sindaco di Bagnoregio Luca Profili, che aggiunge: “Noi siamo tra i comuni ancora fuori da Talete, e nonostante non siano mancate le difficoltà, in un’estate così pesante, sono sempre state gestite cercando di limitare i danni ed i disagi. Non so cosa succederà con Talete, ma nessuno mai, si dovrà permettere di far ricadere eventuali colpe sulla gestione, su dei sindaci che contro il loro volere, sono stati privati della possibilità di gestire in proprio il servizio idrico. La realtà è una, anche chi ha difeso sempre questa società, oggi si rende conto che nessuno potrà mai gestire questa tematica con l’attenzione e la velocità con cui lo fanno le amministrazioni con dipendenti propri”.




Fatturazione del servizio idrico: gli aggiornamenti da Talete

MONTALTO DI CASTRO (Viterbo)- Talete S.p.A. e il Comune di Montalto di Castro hanno tenuto una serie di incontri, in virtù del rapporto collaborativo e trasparente che hanno da subito instaurato dal passaggio del servizio idrico integrato, per affrontare e risolvere le questioni emerse con la prima fatturazione da parte del nuovo gestore.
Le problematiche hanno evidenziato la necessità di un impegno congiunto per affrontare e superare quanto rilevato.
È importante evidenziare che il processo di migrazione dei dati tra sistemi software differenti è complesso e suscettibile di errori, che possono essere identificati e corretti solo successivamente.
Nella prima fatturazione effettuata da Talete, sono state rilevate alcune inesattezze nei consumi attribuiti alle diverse tipologie contrattuali.
L’Ente e il Gestore hanno definito delle procedure operative per la correzione delle principali discrepanze ad oggi rilevate:
• per le utenze non collegate alla rete fognaria e di depurazione, verranno eseguiti dei ricalcoli sulle fatture già emesse;
• una nuova scadenza di pagamento sarà stabilita su semplice richiesta del contribuente;
• per coloro che hanno già effettuato il pagamento, il saldo verrà regolato nella fattura successiva;
• in caso di discrepanze nelle letture dei contatori, Talete si impegna a rettificare le bollette su richiesta degli utenti;
• per le utenze che sono state cessate, il nuovo gestore emetterà automaticamente una nota di credito;
• per le utenze non domestiche, l’applicazione del “minimo impegnato” rimane confermata, ma subirà modifiche nel corso dell’anno in conformità con le normative Arera.
Quanto accaduto è del tutto normale durante il passaggio di servizio da una gestione a un’altra e invitiamo gli utenti che desiderano richiedere una rettifica a contattare Talete all’indirizzo e-mail ricalcoli@taletespa.eu. Talete S.p.A. e il Comune di Montalto confermano la volontà di operare in stretta collaborazione per risolvere queste questioni nel minor tempo possibile, assicurando ai cittadini la qualità e la trasparenza che meritano.
La priorità è garantire la massima efficienza del servizio idrico, che può essere raggiunta solo attraverso un dialogo costruttivo e una stretta collaborazione tra azienda idrica e comune.
La fiducia reciproca e il lavoro di squadra sono valori imprescindibili.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.taletespa.eu




Chiarimenti e azioni correttive sulle fatture del servizio idrico

Talete S.p.A. comunica che, a seguito delle segnalazioni pervenute da alcuni utenti del comune di Montalto di Castro, sono state identificate alcune anomalie nella prima fatturazione post-transizione del servizio idrico. Tali inesattezze sono state causate, in parte, dalla mancanza di chiarezza nei dati forniti dal precedente gestore.
In particolare, abbiamo riscontrato che:
alcune utenze non allacciate alla rete fognaria, e quindi esenti anche dalla tariffa di depurazione, non sono state inoltrate correttamente;
sono state comunicate utenze con lo stesso contatore, creando confusione nella fatturazione;
Alcune letture di partenza dei contatori si sono rivelate poco coerenti, influenzando l’accuratezza delle fatture.
Stiamo lavorando attivamente per correggere queste anomalie e per assicurare che tali problemi non si ripresentino in futuro.
Abbiamo inoltre intrapreso un processo di revisione delle procedure di trasferimento dei dati per migliorare la qualità e la trasparenza delle informazioni gestite.
La prima fatturazione successiva al passaggio della gestione del servizio idrico può presentare insidie e criticità. È necessaria un po’ di pazienza e comprensione mentre lavoriamo per affrontare queste sfide e garantire una transizione fluida.
La collaborazione con l’amministrazione comunale rimane salda e in quest’ottica stiamo programmando una serie di attività di sportello direttamente presso la casa comunale.
Per ulteriori informazioni o per ricevere assistenza, vi invitiamo a contattare il nostro servizio clienti al numero verde 800949340 o tramite le caselle di posta elettronica utenti@taletespa.eu e ricalcoli@taletespa.eu
L’azienda è pronta per fornire tutto il supporto necessario.

 




Chiarimenti e azioni correttive sulle fatture del servizio idrico

Talete S.p.A. comunica che, a seguito delle segnalazioni pervenute da alcuni utenti del comune di Montalto di Castro, sono state identificate alcune anomalie nella prima fatturazione post-transizione del servizio idrico. Tali inesattezze sono state causate, in parte, dalla mancanza di chiarezza nei dati forniti dal precedente gestore.
In particolare, abbiamo riscontrato che:
alcune utenze non allacciate alla rete fognaria, e quindi esenti anche dalla tariffa di depurazione, non sono state inoltrate correttamente;
sono state comunicate utenze con lo stesso contatore, creando confusione nella fatturazione;
Alcune letture di partenza dei contatori si sono rivelate poco coerenti, influenzando l’accuratezza delle fatture.
Stiamo lavorando attivamente per correggere queste anomalie e per assicurare che tali problemi non si ripresentino in futuro.
Abbiamo inoltre intrapreso un processo di revisione delle procedure di trasferimento dei dati per migliorare la qualità e la trasparenza delle informazioni gestite.
La prima fatturazione successiva al passaggio della gestione del servizio idrico può presentare insidie e criticità. È necessaria un po’ di pazienza e comprensione mentre lavoriamo per affrontare queste sfide e garantire una transizione fluida.
La collaborazione con l’amministrazione comunale rimane salda e in quest’ottica stiamo programmando una serie di attività di sportello direttamente presso la casa comunale.
Per ulteriori informazioni o per ricevere assistenza, vi invitiamo a contattare il nostro servizio clienti al numero verde 800949340 o tramite le caselle di posta elettronica utenti@taletespa.eu e ricalcoli@taletespa.eu
L’azienda è pronta per fornire tutto il supporto necessario.

 




Soriano nel Cimino, interruzione servizio idrico zona servita da serbatoio Ciliano

SORIANO NEL CIMINO ( Viterbo) – Facendo seguito alla risposta ricevuta da parte della società Talete alla nota inviata dal comune in data odierna, L’amministrazione comunale avvisa la popolazione che, a seguito di un guasto comunicatoci dalla Società stessa, nei giorni 5,6, e 7 gennaio (fino al termine dell’intervento di riparazione) sarà interessata dal disservizio idrico la zona servita dal serbatoio  di Ciliano nelle zone indicate di seguito e nelle vie limitrofe a quelle principali sotto elencate: via Innocenzo VIII, via del Giardino, via della stazione, via Boccafatta, via Santa Maria, via B. Brin, via Garibaldi, via Roma, piazza Umberto I, via Cesare Battisti, via del callarozzo, via Santa Caterina, via parva Domus, via Davide Potenza, via Don Minzoni, Cont. Madonna di Loreto fino alla Selvarella.

Al fine di ridurre il più possibile i disagi per la popolazione è stata prevista l’installazione di un’autobotte nella zona di Papacqua (Largo Berlinguer). Tutti i cittadini che avranno necessità di acqua, durante l’interruzione del servizio idrico, potranno usufruire di quella messa a disposizione nell’autobotte.




Acquapendente, interruzione servizio idrico per lavori urgenti in località Cupellara

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Talete S.p.A comunica che il 09/06/2022 verrà effettuata una importante manutenzione della condotta idrica ubicata presso il serbatoio in loc. Cupellara – nel comune di Acquapedente.

I lavori inizieranno alle ore 8.00 e termineranno, salvo imprevisti, alle ore 17.00

Verranno attivate tutte le procedute per garantire servizio, ma potrebbe manifestarsi scarsità d’acqua nelle seguenti zone:

  • via Verdi;
  • via C. Alberto Dalla Chiesa;
  • Scuola Liceo;
  • zone limitrofe.

Al ripristino del servizio idrico si potranno verificare fenomeni di torbidità in rete.




Interruzione Servizio idrico per lavori urgenti in loc. Carbonara – comune di Acquapendente

VITERBO- Talete S.p.A comunica che il 04/05/2022, verrà eseguito un impegnativo intervento di manutenzione sulla linea idrica in loc. Carbonara. I lavori inizieranno alle ore 8.00 e termineranno, salvo imprevisti, alle 18.30.

L’attività potrebbe comportare l’interruzione del servizio nelle seguenti zone:

– Acquapendente: loc. Canepina, loc. Montone, loc. S.Cristina, loc. S. Caterina, loc. Campo Morino, loc. Lupara e zone limitrofe.
– Grotte di Castro: zone rurali;
– Onano: zone rurali.

Al ripristino potrebbe verificarsi un intorbidimento momentaneo dell’acqua.