Lorena Paris legge una poesia di Silvia Bre

di LORENA PARIS-

VITERBO – Più volte, dalle pagine di questa mia rubrica, ho presentato la poetica di Silvia Bre, penna prestigiosa del panorama letterario contemporaneo. Oggi, ho il piacere di segnalare all’attenzione delle lettrici e dei lettori di Tuscia Times la sua ultima opera dal titolo “Le Campane”, Einaudi ed. – 2022.
Il libro è stato prescelto e inserito nella cinquina dei finalisti alla prima edizione del Premio Strega Poesia, premio che sarà aggiudicato il prossimo ottobre. Segnalo per ogni buona nota anche il sito del Premio.
https://www.premiostrega.it/

Immagine WhatsApp 2023-05-29 ore 07.53.09Per tornare al libro di Silvia Bre,
riporto qui quanto scritto dall’Editore a proposito dell’opera.

“Nella vita – dice una poesia di questa raccolta – siamo attirati da distanze che ci chiamano, che non vediamo e non conosciamo, come da un suono di campane lontane. È un suono remoto, misterioso, un battito originario, nei cui rintocchi la parola poetica nasce…”

Nell’audio la mia lettura della poesia in copertina. Una breve composizione in perfetto “stile Bre”: la sua parola ricercata, mai scontata, si intreccia con immaginifiche ed eleganti metafore.

#dimartedìpoesiaparoleevoce


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris





Lorena Paris presenta una poesia di Silvia Bre

Come qualcosa
che sia rimasto fuori per errore
io vengo a visitarti, casa verissima,
dovunque.
E la visitazione è questa vita
che perde le pareti mentre avanza:
la perdita è infinita, e mi precede,
è accanto,
è alle mie spalle, e vivamente
abita nelle parole come a casa.

testo tratto
da “Marmo”
Giulio Einaudi Editore, 2007
Pubblicazione vincitrice del
Premio Viareggio.


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


Silvia Bre è bergamasca e vive da tempo a Roma. Attenta osservatrice della   realtà e della sua percezione che  analizza grazie alla parola,  la rende essenza, ne offre  visione. I suoi versi  eleganti sono  plusvalore   di  consapevolezza  su quanto siano potenza salvifica  la   Poesia e l ‘Arte.  La Bre ci dona versi chiari e  lineari, mai ridondanti, scavati in fondo all’intimo e dall’intimo. Versi efficacemente sfrondati poiché le parole che ella sceglie di scrivere le sgorgano intrise di  pura essenzialità che assurge a forza espressiva.
La poesia che ho scelto per le lettrici e i lettori di Tusciatimes traspira di esigenza  per la  ricerca della verità. La poetessa scrive in prima persona, regalandoci consapevolezze.
Il dolore e  la mancanza convivono l’ossimoro della  quotidianità senza tempo.
I versi si chiudono con la palpabile e naturale magi che vive nella interrelazione imprescindibile tra le cose, i luoghi  e le persone.




Una Poesia di Silvia Bre

di LORENA PARIS –

VITERBO – Silvia Bre è un grande poetessa, del nostro tempo, pluripremiata prestigiosamente. Conosciuta anche come una delle più intense traduttrici dei versi di Emily Dickinson.
Ho scelto di leggere in audio, per voi care lettrici e cari lettori di questa mia rubrica, una sua poesia che ho anche trascritto, in calce, come sono solita fare.
Amo molto le sue parole, le sento affini alle mie corde poetiche.
L’ attenzione di Silvia Bre al suo “sentire”, ci viene da lei donata in questa poesia, con la scrittura di metafore vibranti tra “i cieli serali fioriti e i cieli sulle sue dita” La poetessa ci racconta – del suo vissuto: quanto è importante la presenza dell’amore, il suo bilancio di vita, il suo inno alla vita stessa; lo fa con l’ eleganza consueta che pone nei suoi versi.
Al prossimo martedì e buon ascolto!

Lorena Paris

Ascolta, un viale avevo di sterminate rose

da guardare la sera, cieli di viole che

l’edera rampava a grandi tele, avevo corde

amorose. E guarda adesso com’è tutto

raccolto in un mirino, che finalmente la

mia strada ho perso nel mondo delle cose

e mi sento salire rami nuovi e il cielo ce

l’ho steso sulle dita e amo, e mi rinchiudo

tutta nella vita.

Silvia Bre

Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris