Pubblicato il bando di gara per servizio raccolta e smaltimento rifiuti

VITERBO- “È appena stato pubblicato il bando di gara per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Un bando che incorpora i più aggiornati CAM – Criteri Ambientali Minimi e che prevede punteggi premiali per chi offrirà servizi migliori per il decoro del centro storico, un servizio di guardie ambientali, un progetto di coordinamento e supporto alle associazioni di volontariato e di partecipazione civica al decoro cittadino e altre migliorie funzionali e organizzative”. Lo comunica sui social la sindaca Frontini, che prosegue: “Siamo soddisfatti di aver finalmente messo un punto su una vicenda che, tra appalti ponte e proroghe, si trascinava dal 2018”.




Raccolta ingombranti a Riello domenica 16 luglio

Dalle ore 7 alle ore 10,45, al Riello è possibile conferire al massimo TRE pezzi per utenza, ovvero per veicolo. A seguito di aggiornamento della vigente normativa, tra i rifiuti RAEE che non si possono conferire, anche notebook, tablet e cornici led a cristalli liquidi


Domenica 16 luglio il prossimo appuntamento con la raccolta stradale straordinaria ingombranti al Riello, all’interno dell’area comunale (ex punto di raccolta straordinario ingombranti), con accesso da via Alessandro Volta e uscita sulla tangenziale ovest (lato opposto terminal Cotral).

Si ribadiscono, come di consueto, alcune importanti informazioni: è possibile conferire anche la carta e il cartone. Nello specifico, saranno accettati tetrapak e poliaccoppiati in genere (confezione latte, succo di frutta, eccetera), riviste, giornali, quotidiani, libri, quaderni, volantini, fogli di carta in genere, scatole e involucro di cartone e cartoncino per alimenti come quelli di pasta, riso, tonno, dentifricio, buste biscotti, eccetera, cartoni vari e scatole, come quelle di scarpe, detersivi, giocattoli, eccetera, vaschette in cartone, scatole per la pizza, tovaglie di carta.

La carta non deve essere inserita all’interno di buste di plastica. Non saranno accettati scontrini (rifiuto indifferenziato), carta sporca (rifiuto indifferenziato), carta da forno (rifiuto indifferenziato), carta assorbente (rifiuto organico). Gli scatoloni vanno piegati.

Per quanto riguarda tutti gli altri rifiuti, si ribadiscono alcune importanti informazioni:

sarà possibile conferire piccoli elettrodomestici (R4), ovvero cellulari, piastre per capelli, phon, stampanti, stufette, aspirapolveri, fax, lampadari, tastiere e pc, calcolatrici, ventilatori. Stampanti e fax dovranno pervenire privi di cartucce inchiostro e toner. Accettati anche tubi fluorescenti, neon. Ammessi ingombranti avviabili a tmb (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi), legno, ferro, sfalci e potature domestiche. Per quanto riguarda quest’ultima tipologia, ovvero sfalci e potature domestiche, si precisa e ribadisce che il servizio è rivolto alle sole utenze domestiche e saranno accettati un massimo di sei sacchi a utente (non saranno accettati carichi superiori).
Saranno ammessi inoltre questi rifiuti: lavatrici, lavastoviglie, scaldabagno, forni da incasso, piani cottura, asciugatrici.

Non saranno accettati: RAEE, ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (eccetto i piccoli elettrodomestici R4 sopra menzionati, lavatrici, lavastoviglie, forni da incasso, piani cottura, scaldabagno, asciugatrici). Si fa presente che a seguito di recente aggiornamento della vigente normativa, tra i RAEE che non potranno essere accettati si aggiungono tablet, notebook e cornici led a cristalli liquidi.

Non saranno accettati rifiuti non differenziati, secco residuo, organico, imballaggi di alcun genere (eccetto quelli in cartone, che invece potranno essere conferiti), pile, batterie, vernici, specchi, rifiuti inerti, sanitari, arredo bagno, presidi medico-chirurgici, medicine, lampadine, bombole a pressione, parti di veicoli a motore e natanti, porte, finestre, persiane e serrande, pannolini e pannoloni, pneumatici, oli minerali e vegetali, rifiuti di provenienza edile e ristrutturazione (guaine, isolanti, tubi pvc), materiali in vetroresina, teli da pacciamatura, liquidi infiammabili, toner, abiti usati, scarti di macellazione, panificazione e pescherie, scarti di lavorazione da parte di artigiani, commercianti, eccetera.

Si ricorda nuovamente che non saranno accettati frigoriferi, congelatori e condizionatori, tv e monitor. Non si accetteranno dispositivi di protezione individuale. Non si accetteranno rifiuti indifferenziati, ovvero piccola oggettistica all’interno di sacchi.

Si richiama inoltre l’attenzione degli utenti sull’orario dei conferimenti: il personale di Viterbo Ambiente garantirà l’accesso alla postazione fino alle ore 10:45 o fino al completo riempimento di un cassone di legno, un cassone di rifiuti ferrosi, un cassone di sfalci e due cassoni di rifiuti ingombranti (poltrone, divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valigie, materassi, cuscini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli, tendaggi).

Si ribadisce che sarà possibile conferire al massimo TRE pezzi per utenza, ovvero per veicolo. Armadi e altro mobilio in legno dovranno essere conferiti già smontati e ridotti di volumetria prima dell’accesso al punto di raccolta.

Il servizio è riservato esclusivamente alle utenze del comune di Viterbo. Resta facoltà del personale addetto al presidio da parte della Viterbo Ambiente respingere tipologie di rifiuto non ammesse, ed eventuali richieste di conferimento una volta esaurita la fruibilità dei cassoni carrabili sopra riportati. È vietato l’accesso al conferimento da parte di trasportatori conto terzi.
Tutti dovranno rispettare ogni misura di sicurezza prevista dalla vigente normativa.




Guasto tecnico impianto smaltimento rifiuti, annullata raccolta ingombranti a Riello domenica 20 giugno

VITERBO- Stop conferimento ingombranti al centro comunale di raccolta a Grotte Santo Stefano fino al prossimo 26 giugno. A causa di un guasto tecnico agli impianti di trattamento e

smaltimento rifiuti di Ecologia Viterbo, comunicato al Comune nella mattinata odierna, la raccolta stradale straordinaria ingombranti al Riello di domenica 20 giugno è stata annullata (l’appuntamento sarà recuperato nel mese di luglio). Resta confermata la raccolta di domenica 27 giugno. A seguito di tale problema tecnico, fino al prossimo 26 giugno compreso non sarà inoltre possibile conferire rifiuti ingombranti al centro comunale di raccolta a Grotte Santo Stefano, mentre la raccolta domiciliare ingombranti su prenotazione sarà garantita fino a esaurimento volumetria disponibile presso lo stesso centro raccolta comunale. Fino al 26 giugno sarà sospesa infine la rimozione degli ingombranti abbandonati, anche vicino le isole di prossimità.

 




Smaltimento rifiuti, il comune di Tarquinia ha inviato le osservazioni alla CNAPI

TARQUINIA ( Viterbo) – Con la deliberazione n. 4 del 28/01/2021 il Consiglio Comunale di Tarquinia, aveva già dichiarato la non disponibilità alla localizzazione dell’area, individuata come VT-25, come tra le 22 aree indicate nella CNAPI nella provincia di Viterbo, per il definitivo smaltimento dei rifiuti a molto bassa e bassa attività e per il temporaneo deposito dei rifiuti a media e alta attività.

Le parole del Sindaco: “Il Consiglio mi impegnava a presentare entro i termini previsti, le osservazioni tecniche alla proposta di CNAPI, un impegno assolto ieri con l’invio ufficiale del documento per la consultazione pubblica riferita all’avvio della procedura di localizzazione, costruzione ed esercizio del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, ai sensi del Decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31,  un atto dovuto alla cittadinanza perché arrivi chiaro il messaggio forte, deciso e di rigorosa contrarietà”.

Nel documento, presentato dell’avvocato Noemi Tsuno dello studio Viglione di Roma con l’ausilio dell’Ing. Fabio Nusso e del Dott. Giovanni Ghirga, si chiede, ala luce delle osservazioni, che l’“Area VT-25 Tarquinia, Tuscania” venga esclusa dalle aree ricomprese nella proposta di “Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee alla localizzazione del Parco Tecnologico” pubblicata dalla Sogin S.p.A. in data 5.01.2021.

L’avv. Tsuno argomenta e confuta l’analisi dei criteri di valutazione eseguita dalla Società per classificare come idonea l’”Area VT-25” compresa tra i comuni di Tarquinia e Tuscania, spiegando che gran parte di tale analisi è frutto di una valutazione decisamente soggettiva e poco attinente ai dati e basata su “6 fattori” che la stessa Società ha elaborato al fine di attribuire un ordine di idoneità alle aree.

In particolare si è voluto insistere sulla sismicità della zona, sulle aree vulcaniche presenti e sulla distanza dai centri abitati di essa. Vi sono poi altre criticità legate alla mancata valutazione della presenza di produzioni agricole di particolare qualità e tipicità (si pensi alle numerose produzioni biologiche che caratterizzano l’economia prevalentemente agraria della città di Tarquinia) e dei luoghi di interesse archeologico (si pensi al sito UNESCO “Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia”) , nonché della presenza di infrastrutture critiche rilevanti e strategiche (si pensi alla Centrale a carbone di Civitavecchia).

In riferimento al criterio di classificazione sismica l’“Area VT-25 Tarquinia, Tuscania”, è stata divisa in due parti: una ricadente nel territorio del comune di Tuscania e classificata in “Classe C” poiché “Zona Sismica 2” e l’altra ricadente nel territorio di Tarquinia classificata, invece, in “Classe A2”. Ma anche se la parte ricadente sul Comune di Tarquinia non è dichiarata “Zona Sismica 2”, questa è comunque confinante con quella di sismica ricadente su Tuscania, e non può non presentare le stesse difficoltà correlate alla sismicità del territorio, considerato anche che l’”Area VT-25 Tarquinia, Tuscania” in gran parte ricade nel Comune di Tuscania e, dunque, in “Zona Sismica 2”.

In riferimento al Criterio d’esclusione “ CE1: aree vulcaniche attive o quiescenti” la Società, affermando che “l’area non risulta interessata da potenziali processi vulcanici rilevanti ai fini della sicurezza del deposito”, non sembra tener conto del fatto che l’area è caratterizzata dall’Apparato Vulsini, formato dai tre complessi vulcanici di Bolsena, Montefiascone e Latera, e attualmente classificato come non attivo, ma la cui attività vulcanica in passato ha provocato la creazione di una “zona profondamente disturbata”, nella quale possono aversi deformazioni e “assestamenti capaci di dare origine ad attività sismica”.

Basti ricordare il tragico evento del 6 febbraio 1971, che ha visto l’area di Tuscania venire devastata da un terremoto.

In riferimento al Criterio d’esclusione “CE2: aree contrassegnate da sismicità elevata” la Società afferma: “Il valore di picco di accelerazione (PGA) al substrato rigido, per un tempo di ritorno di 2475 anni, risulta compreso tra 0,170g e 0,210”.

Grazie all’esaustiva relazione dell’Ing. Nussio è tuttavia stato possibile dimostrare che non solo la Società non ha tenuto conto degli episodi sismici che hanno caratterizzato la zona ricompresa nella “Area VT- 25”, tra i quali, in particolare, il recente terremoto che ha colpito la zona di Tuscania nel 1971, ma che non ha neanche tenuto conto dei dati ricavabili dal Modello di pericolosità sismica della zona interessata presente sul sito web dell’INGV; l’analisi di tale mappa mostra come “in realtà il sito insista su un’area contrassegnata da sismicità elevata”.

In riferimento al Criterio d’esclusione “CE12: aree che non siano ad adeguata distanza dai centri abitati” la Società afferma che le località abitate più vicine all’area sono quelle di Montebello (a circa 3 km), Tuscania (a circa 8,1 km) e della Localita La Valeria (a circa 10,4 k).

La Società dunque non ha minimamente tenuto conto del “centro abitato” di Tarquinia, distante solo circa 10 Km dall’area VT-25, e che tra l’altro è sicuramente quello che può creare maggiori interferenze, visto il notevole afflusso turistico e l’incremento di popolazione durante la stagione estiva.

In riferimento al criterio di approfondimento “CA1 Presenza di manifestazioni vulcaniche secondarie”, la Società afferma che “Non e stata rilevata la presenza di emissioni di gas e/o di acque calde.”

Si fa presente, grazie alle informazioni date nella relazione dell’Ing. Nussio, che “anche se l’area non presenta emissioni di gas e/o di acque calde, un’analisi estesa alle aree confinanti, evidenzia la varietà di prodotti eruttati e dai fenomeni di vulcanismo secondario che dal Pliocene arrivano fino ad oggi con manifestazioni idrotermali e solfatariche in zona.”

Per ciò che riguarda i criteri di approfondimento “CA11 Produzioni agricole di particolare qualità e tipicità e luoghi di interesse archeologico e storico” ed il CA13. Presenza di infrastrutture critiche rilevanti o strategichela Società risponde in entrambi i casi che l’argomento richiede indagini successive, non considerando i criteri della Guida Tecnica 29 dell’ISPRA, secondo cui “l’elenco delle aree potenzialmente idonee da proporre nella CNAPI” dovesse essere elaborato “a valle delle (suddette) valutazioni”. Tali tipi di indagini quindi non potevano essere rimesse a “fasi successive del processo di localizzazione”, ma avrebbero dovuto essere oggetto preliminare di valutazione da parte della Sogin S.p.A.

In particolare, in riferimento al CA13, la Sogin S.p.A. non ha tenuto in considerazione un dato peculiare della zona in cui insiste l’”Area VT-25”: la presenza sul territorio delle centrali di Civitavecchia e di Montalto di Castro.

Su questo si esprimono le Osservazioni a firma del Dott. Giovanni Ghirga, Membro del Comitato degli Esperti della ISDE-Italia e Direttore S. Unità Operativa Complessa di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia: “Ad aggravare lo stato di elevata radioattività di fondo è intervenuta, negli ultimi 12 anni, la presenza di una grande centrale a carbone, distante solo pochi chilometri in linea d’aria da Tarquinia, la quale ha utilizzato, per la produzione di energia, circa 5.000.000 di tonnellate di carbone l’anno. La radioattivita del carbone e potenzialmente pericolosa per l’uomo (a seconda della sua qualita). I livelli di radioattivita emessi dal carbone sono bassi e non allarmanti, tuttavia sono cumulativi nel tempo e, da questo punto di vista, possono rappresentare comunque una minaccia che non dovrebbe essere ignorata.”

La prossimità di tali strutture non può non influire sulla valutazione dell’”Area VT-25” come non idonea sotto il profilo del possibile “impatto reciproco”, sopra tutto in termini di “radioattivita”.

Tenendo presente che questo testo ricalca i punti essenziali del documento elaborato, per chiunque fosse interessato al tema e volesse consultare per intero le osservazioni, queste saranno pubblicate sull’albo on line del comune di Tarquinia.

 




Smaltimento e trattamento dei rifiuti, Cavalieri (candidato sindaco PRC): “Siamo per una gestione responsabile”

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Il candidato Sindaco Yuri Cavalieri ed il Circolo E.Minio del PRC di Civita Castellana accolgono con favore la richiesta del Biodistretto di rimandare a dopo le elezioni tutte le decisioni in merito ai progetti che riguardano impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti.
Concordiamo infatti che una tale decisione, presa da un commissario a meno di un mese dal voto amministrativo, sia un esproprio di democrazia nei confronti dei cittadini. Crediamo inoltre sia necessario andare oltre questa semplice richiesta, per questo vogliamo sottolineare il nostro parere contrario riguardo gli attuali progetti depositati in regione relativi al recupero cave e alla creazione di impianti di smaltimento rifiuti.
Constatiamo, purtroppo, che siamo l’unica forza politica ad aver inserito in maniera chiara ed esplicita questo punto nel proprio programma, senza giri di parole o imbarazzanti silenzi.
Abbiamo inoltre esplicitato la volontà di modificare il regolamento comunale in merito alle scelte che riguardano impianti e cave: vogliamo infatti che tali scelte diventino competenza di tutto il Consiglio Comunale e non solo dell’Assessore e del funzionario competente e vogliamo limitare l’ingresso nel nostro territorio comunale ai rifiuti provenienti dalla nostra provincia (il nostro A.T.O. di riferimento) cosi’ come specificato dal piano dei regionale dei rifiuti. Siamo per una gestione responsabile e sostenibile dei rifiuti, una gestione in grado di sviluppare un progetto che riesca a chiudere il ciclo ‘’locale’’ dei rifiuti, gestita dal pubblico e che sia in grado di salvaguardare gli interessi dei cittadini.

Yuri Cavalieri – Candidato Sindaco PRC
Rifondazione Comunista Civita Castellana