Borbona, i Carabinieri denunciano 28enne per sinistro stradale sotto effetto sostanze stupefacenti

I Carabinieri della Stazione di Borbona hanno denunciato a piede libero un 28enne reatino che, nel corso degli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma a seguito di un sinistro stradale, è risultato essersi messo alla guida nonostante avesse assunto sostanze stupefacenti.
L’uomo, mentre si trovava a bordo della sua auto, giunto su un rettilineo della S.S.4 Salaria, ha improvvisamente perso il controllo del veicolo che, dopo aver invaso la corsia di marcia opposta, collideva frontalmente con un altro mezzo in transito.
I successivi accertamenti sanitari, effettuati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Rieti, hanno permesso di accertare che il predetto, nella specifica occasione, stava guidando sotto l’effetto di sostanze stupefacenti del tipo “cannabinoidi”.
Fortunatamente l’84enne, conducente dell’altro veicolo rimasto coinvolto nel sinistro, non ha riportato lesioni. Il 28enne, invece, è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 30 giorni.
Non è sicuramente il primo episodio di incidente dovuto all’uso di sostanze stupefacenti che, si ricorda, sono assolutamente vietate per i conducenti di qualsivoglia veicolo in quanto incidono significativamente sulle capacità psicofisiche di chi le assume.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Cittaducale, smantellato bivacco dove si spacciavano stupefacenti

RIETI – Prosegue con determinazione l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti posto in essere all’interno di boschi vicini ai maggiori centri urbani della provincia.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale hanno condotto un’operazione di bonifica di un bivacco, nascosto nell’impervia zona boschiva situata nella frazione di Santa Rufina.

In particolare, durante una perlustrazione dell’area, i Carabinieri hanno individuato due spacciatori extracomunitari che, alla vista dei militari, hanno iniziato a lanciare sassi per poi darsi a precipitosa fuga, approfittando della fitta vegetazione.

Mentre correva, uno dei due ha però perso uno zaino, subito recuperato dai militari, che è poi risultato contenere oltre 20 grammi di cocaina, un passamontagna di colore nero e un telefono cellulare ancora accesso.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro e sarà oggetto di ulteriori accertamenti.

L’operazione conferma l’impegno dell’Arma nel contrastare la vendita di droga all’interno di queste aree extraurbane, spesso considerate dagli spacciatori come rifugi sicuri per traffici illegali.

I Carabinieri continueranno a presidiare e monitorare le aree verdi della provincia per impedire la ripresa di tali attività illecite e per rintracciare i due fuggitivi.




Cittaducale, continua l’attività dei Carabinieri a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti

CITTADUCALE- I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cittaducale, con la collaborazione di quelli della Compagnia Carabinieri di Caivano (NA), hanno notificato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora, disposta a carico di un ventiquattrenne di origini straniere.
Il provvedimento è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria di Rieti sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dai militari dell’Arma nei confronti dell’indagato, ritenuto responsabile, insieme a un suo connazionale, tuttora in fase di identificazione, della creazione di una piazza di spaccio di varie sostanze stupefacenti (cocaina, eroina e hashish) all’interno di un’area boschiva situata nella frazione Santa Rufina di Cittaducale.
L’indagine ha tratto origine dall’arresto in flagranza di un cittadino straniero avvenuto lo scorso marzo. In quella circostanza, i militari dovettero fronteggiare la resistenza opposta dallo spacciatore che, circondato dai Carabinieri, tentò una fuga precipitosa tra le fitte sterpaglie del bosco, dove fu bloccato e ammanettato. Nel bivacco allestito tra la vegetazione, durante l’operazione di polizia giudiziaria, furono rinvenuti e sequestrati bilancini di precisione, materiale per il confezionamento, telefoni cellulari, tablet e personal computer.
Grazie ad un’attenta analisi dei dispositivi sequestrati, è stato possibile identificare tutti coloro che avevano acquistato droga da quegli spacciatori e ricostruire ben 123 episodi di cessione di sostanze stupefacenti di cui sono ritenuti responsabili i due stranieri ora indagati. Questi, di volta in volta, tramite social network, comunicavano agli acquirenti il punto preciso del bosco in cui recarsi per ritirare lo stupefacente.
La ricostruzione dei vari episodi di spaccio è stata così meticolosa che l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo, a carico degli indagati, della somma di 44.500,00 euro, individuata come guadagno derivante dai vari episodi di spaccio documentati dai Carabinieri.
L’esecuzione della misura cautelare in argomento risulta essere l’ennesimo risultato raggiunto dell’Arma reatina nella lotta al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti perpetrato da spacciatori, per lo più stranieri senza fissa dimora, i quali organizzano temporanee basi di spaccio all’interno delle zone boschive e rurali, comunque vicine ai maggiori centri urbani della provincia, per approfittare dell’assenza di sistemi di videosorveglianza e delle numerose vie di fuga.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

 




Carabinieri di Soriano nel Cimino: smantellata una rete di spaccio, 4 arresti e più di 1 KG di droga sequestrata

SORIANO NEL CIMINO (Viterbo) – La Compagnia dei Carabinieri di Viterbo ha portato a termine questa notte una brillante operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, smantellando una vasta rete radicata nella provincia. L’operazione ha condotto all’arresto di quattro individui, tutti italiani e residenti nella zona, con età comprese tra i 22 e i 45 anni. Oltre agli arrestati, un altro soggetto è stato denunciato a piede libero per il suo coinvolgimento nella vicenda.
Il blitz rappresenta il culmine di un’indagine avviata dalla Stazione dei Carabinieri di Soriano nel Cimino. Dopo una lunga fase di raccolta informazioni e monitoraggio del territorio, i militari hanno ottenuto due decreti di perquisizione domiciliare dalla Procura della Repubblica di Viterbo, fondamentali per il successo dell’operazione. Durante una delle perquisizioni, i Carabinieri hanno intercettato due persone che si trovavano nell’abitazione oggetto di controllo per prelevare la droga destinata alle rispettive piazze di spaccio e nel corso delle successive perquisizioni presso le loro abitazioni è stata trovata ulteriore sostanza stupefacente, nonché altro materiale per il confezionamento ed il taglio delle dosi. In toltale le attività investigative hanno quindi permesso di sequestrare un considerevole quantitativo di stupefacenti: 1,125 kg di hashish e 250 grammi di cocaina.
Il giro d’affari legato alla droga sequestrata ammonta a svariate decine di migliaia di euro. L’ingente quantitativo di hashish e cocaina avrebbe generato profitti significativi per i trafficanti, alimentando il mercato illecito della provincia di Viterbo. Grazie all’operazione dei Carabinieri, queste somme sono state sottratte alla rete criminale smantellata.
Gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima. L’operazione rappresenta un ennesimo importante colpo al traffico di droga nella provincia di Viterbo e testimonia l’impegno costante dei Carabinieri nella lotta contro la criminalità e lo spaccio di stupefacenti.
Ai quattro indagati, comparsi innanzi l’autorità giudiziaria sono stati convalidati gli arresti e disposti gli arresti domiciliari.
L’Arma rinnova così la loro presenza e il suo ruolo cruciale nella salvaguardia della legalità e della sicurezza della comunità locale, assicurando alla giustizia chi cerca di trarre profitto dal commercio di sostanze illegali.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Faleria, una segnalazione per uso di stupefacenti e ritiro di patente di guida

FALERIA ( Viterbo) – Nel corso dell’esecuzione di un servizio perlustrativo nel territorio di giurisdizione di Faleria, i carabinieri del locale comando Stazione hanno proceduto al un controllo di un soggetto sospetto, seduto a bordo di autoveicolo, risultato essere di sua proprietà.

All’atto del controllo l’uomo, un 26enne residente a Fiumicino, si mostrava insofferente alla presenza dei militari che, ad una prima ispezione visiva all’interno del veicolo, hanno notato la presenza di elementi utili alla consumazione di sostanze stupefacenti.

Pertanto i carabinieri, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo e dalle tracce rinvenute, a quel punto hanno deciso di sottoporre lo stesso ed il veicolo ad accurata perquisizione, finalizzata al rinvenimento di sostanze stupefacenti e/o psicotrope.

L’attività ispettiva si è conclusa con esito positivo, in quanto nello sportello lato conducente, all’interno di una confezione di plastica dei più famosi ovetti di cioccolato, si trovava occultata della sostanza stupefacente tipo hashish, in unico pezzo pari a gr. 2.4.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro amministrativo, con relativa segnalazione all’autorità prefettizia. Contestualmente, avendo disponibilità di veicolo a motore, ai sensi dello comma 3 del disposto art 75 dpr 309/1990 si è proceduto al ritiro della patente di guida.




Orte, chiusa importante operazione contro lo spaccio di stupefacenti

ORTE ( Viterbo) – I Carabinieri della Stazione di Orte nei giorni scorsi hanno dato esecuzione a ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Viterbo, nei confronti di tre ragazzi, di cui due residenti ad Orte, di cui uno di origini rumene, ed uno residente a terni, tutti di età compresa tra i 19 e i 21 anni.

La misura è l’atto conclusivo di un’attività più ampia che traeva origine da alcune notizie investigative relative a una cospicua piazza di spaccio di sostanze stupefacenti tra giovanissimi, a cui l’installazione di alcune telecamere ha consentito di dare riscontro, nel lasso di tempo intercorrente tra novembre 2023 e gennaio 2024.

Tutti i contatti scorrevano all’interno di chat Instagram e Telegram, in cui era stato creato un canale dedicato su cui pervenivano ordinativi senza che, di fatto, richiedente e pusher avessero un contatto diretto. Al richiedente venivano fornite esclusivamente indicazioni sul luogo presso cui recarsi, solitamente all’interno del centro storico o in un parcheggio coperto, ove negl’intercapedini di un muro erano occultati tre bilancini. All’atto dell’incontro, che durava appena pochi istanti, alla consegna dello stupefacente veniva corrisposto dagli acquirenti denaro in contanti. I pusher portavano al seguito esclusivamente la dose da consegnare, in modo che, qualora fermati e controllati, ne derivasse al massimo una segnalazione. Ma il movimento, seppure di piccole dosi, era assolutamente continuo.

L’attività è durata nel complesso circa 4 mesi, data la difficoltà da parte degli operanti ad effettuare dei servizi di pedinamento a causa della dislocazione in punti in cui figure estranee sarebbero state immediatamente notate; nonostante ciò, la perizia con cui militari hanno svolto i loro servizi di osservazione ha consentito di porre sotto sequestro 270 grammi di hashish, per la maggior parte suddiviso in dosi di piccolo taglio, mentre in due circostanze è stato in un quantitativo di 100 gr ciascuna, che avevano portato all’arresto in flagranza di quattro ragazzi.

Nel suo complesso, durante le indagini erano già stati effettuati ben 4 arresti in flagranza da aggiungere ai tre soggetti destinatari di misura cautelare, ed inoltre sono state deferite in stato di libertà altre 7 persone, di età compresa tra i 19 e i 21 anni, residenti ad Orte e Vasanello, allo stato attuale ritenuti responsabili a vario titolo di differenti episodi di cessioni di stupefacenti. Infine, ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90, 8 ragazzi quali assuntori, di età compresa tra 19 e 28 anni, sono invece stati segnalati alle Prefetture di Viterbo e Terni, con il ritiro anche di due patenti di guida.

L’auspicio è quello di aver dato un duro colpo alle attività di spaccio di stupefacenti ai ragazzi più giovani nel comune di Orte. Ai militari della Stazione, fondamentale presidio di quel territorio strategico della Provincia di Viterbo, i complimenti del Comandante Provinciale dei carabinieri, Colonnello Massimo Friano, il quale ha evidenziato la determinazione e la professionalità con cui hanno portato a termine questa delicata attività d’indagine, che per le sue caratteristiche ha evidenziato molte criticità, di volta in volta tutte superate brillantemente dai carabinieri.

 

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva

 

 




Fara Sabina, un arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

RIETI – I Carabinieri della Stazione di Fara in Sabina hanno tratto in arresto un 58enne per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Non si ferma l’attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri di Fara in Sabina che, ormai da tempo, grazie ad una particolare perseveranza e capillare conoscenza del territorio e dei cittadini, hanno intrapreso una proficua lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Da qualche giorno, infatti, i militari erano sulle tracce di un cittadino italiano, già noto alle forze dell’ordine, tratto in arresto poiché, fermato a piedi, veniva trovato in possesso di quasi 40 dosi già confezionate di sostanza stupefacente del tipo cocaina, pronte per essere vendute. La successiva perquisizione domiciliare non ha lasciato dubbi sull’attività di spaccio condotta dall’uomo: nella sua abitazione venivano rinvenute sostanze da taglio, materiale per la pesatura ed il confezionamento e, soprattutto, un ingente somma di denaro in contanti quasi certamente frutto di precedenti cessioni di stupefacente.

L’Autorità Giudiziaria, prontamente informata dell’avvenuto arresto da parte dei militari operanti, ha disposto la sottoposizione dell’uomo agli arresti domiciliari.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Cittaducale, arrestato uomo per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio

RIETI – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cittaducale hanno arrestato un trentenne reatino, ritenuto responsabile del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo è stato fermato da una pattuglia Carabinieri nella frazione di Villa Grotti. All’atto del controllo si è subito mostrato particolarmente preoccupato e agitato, tanto da destare sospetti ai militari operanti che hanno deciso di approfondire gli accertamenti a suo carico.

La perquisizione personale, successivamente estesa anche al suo domicilio, ha consentito il recupero di 6 grammi di cocaina, di un bilancino di precisione e di vario materiale utilizzabile per il confezionamento delle singole dosi.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e sarà oggetto di ulteriori accertamenti da parte del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma.

Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato ed ora dovrà rispondere innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

 

 




Lotta al traffico di stupefacenti, carcere per due spacciatori

VITERBO – Nelle scorse ore, i finanzieri della dipendente Compagnia di Tarquinia hanno dato esecuzione a due distinti Ordini di Carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Viterbo per espiazione pena in carcere, a seguito di sentenza divenuta irrevocabile del Tribunale Ordinario di Viterbo nei confronti di n. 2 soggetti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Si aprono definitivamente le porte del carcere “Mammagialla” di Viterbo per un cittadino italiano e un extracomunitario della Repubblica di Capo Verde residenti entrambi a Monte Romano, coinvolti dell’operazione antidroga “Big Dog” che ha portato nel mese di novembre 2022 all’applicazione di n. 5 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti tutti residenti tra Tarquinia, Monte Romano e Roma nonché al sequestro di 100 grammi di sostanze stupefacenti tra marjuana e hashish, n. 3 telefonini, oltre 2 kg di sostanza utilizzata per il taglio, materiale atto al confezionamento delle sostanze stupefacenti e al sequestro di munizioni per pistola, abusivamente detenute.
L’ammontare complessivo delle pene comminate ad entrambi i condannati è pari ad anni 6, mesi 5, giorni 28 di reclusione nonché della multa di euro 35.800,00.
Gli esiti dell’attività d’indagine condotte dalla Compagnia di Tarquinia hanno consentito la composizione di un solido impianto accusatorio confermato, tra l’altro, dalle condanne definitive inflitte ai citati imputati che costituiscono un’importante testimonianza del costante presidio di prevenzione e repressione dei traffici illeciti esercitato dalle Fiamme Gialle e dalla Procura della Repubblica di Viterbo, a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, che rappresenta fonte di rilevanti guadagni per le organizzazioni criminali da reimmettere nel circuito economico, alterandone il funzionamento a danno delle imprese che operano nella legalità.
Il presente comunicato viene diramato previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria tenuto conto che i provvedimenti giudiziari sono stati emessi in esecuzione della sentenza di condanna divenuta irrevocabile.




Oriolo Romano, denunciati in stato di libertà due giovani per spaccio di sostanze stupefacenti

ORIOLO ROMANO ( Viterbo) – Nelle prime ore della mattina del 13.10.2023, in Oriolo Romano, i militari della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi delle Stazioni limitrofe e da un’unità antidroga del Nucleo CC Cinofili di Santa Maria di Galeria, a conclusione di attività info-investigativa finalizzata al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, davano esecuzione al decreto di perquisizione domiciliare e personale emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Viterbo, nei confronti di un uomo e una donna, entrambi di anni 20, residenti in quel Comune.
Le perquisizioni, che interessavano più obbiettivi, permettevano di rinvenire e porre sotto sequestro:
gr. 20 di sostanza stupefacente del tipo “hashish”;
nr. 4 bilancini di precisione;
materiale per confezionamento dosi;
somma di € 335,00 provento attività delittuosa;
consentendo di acclarare l’attività illegale posta in essere dai predetti, che venivano deferiti in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.




Borgorose, un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti

RIETI – La Stazione Carabinieri di Borgorose e l’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Cittaducale hanno proceduto all’arresto di un quarantenne di Borgorose, dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Rieti, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento è stato emesso a conclusione di una complessa attività di indagine, avviata lo scorso aprile, a seguito dell’arresto in flagranza di reato dell’uomo, già noto ai Carabinieri, trovato in possesso di varie dosi di cocaina e hashish, occultate all’interno della sua abitazione e già suddivise in dosi pronte per essere vendute al dettaglio. Nella stessa occasione, oltre alla sostanza stupefacente, veniva anche rinvenuto un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento.

Le successive indagini effettuate sul conto dell’arrestato hanno consentito di ricostruire oltre 500 episodi di spaccio di cui quest’ultimo si era reso responsabile negli ultimi due anni, vendendo la sostanza stupefacente direttamente dalla sua abitazione, quotidianamente raggiunta dai vari acquirenti, tra cui anche molti giovani.

Tenuto conto dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, l’Autorità Giudiziaria ha emesso il provvedimento cautelare a carico dell’uomo, il quale, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

 




Trentanovenne viterbese in arresto. Sequestrati hashish, ketamina e funghi allucinogeni

VITERBO – Nella mattinata del 21 settembre, i Carabinieri del Compagnia Carabinieri di Viterbo hanno imbastito un’altra operazione di alto profilo, culminata nell’arresto in flagranza di reato di un trentanovenne residente in città. L’uomo è stato fermato mentre si trovava alla guida della sua autovettura in Strada Teverina da una pattuglia dell’attento Radiomobile.

Nel corso del controllo è stato subito appurato che l’individuo aveva in suo possesso un involucro di cellophane contenente circa 10 grammi di hashish. Tuttavia, la vera sorpresa è emersa successivamente, quando una perquisizione nella sua abitazione ha portato alla luce un oscuro e pericoloso tesoro di sostanze stupefacenti. Tra queste spiccava la ketamina, nota comunemente come la “droga dei cavalli”, una sostanza illecita che potrebbe avere conseguenze devastanti non solo per chi la assume, ma anche per gli animali.

Oltre alla ketamina, sono stati ritrovati un panetto da 100 grammi di hashish, un’ottantina di funghi allucinogeni, circa 30 grammi di marijuana confezionati in buste di plastica, 3 pericolose pasticche di ecstasy e materiale per il confezionamento.

L’uomo è stato immediatamente arrestato e sarà sottoposto a un rigoroso procedimento giudiziario per rispondere delle gravissime accuse a suo carico relative al traffico di stupefacenti.     Questo anomalo sequestro per la piazza di Viterbo, avuto grazie all’azione decisa e tempestiva dei Carabinieri ha contribuito a sottrarre queste letali sostanze al mercato illegale, salvaguardando la salute pubblica e il benessere degli animali.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.




3 denunce a piede libero, di cui un segnalato anche per uso di sostanze stupefacenti e una patente ritirata

FALERIA (Viterbo)-  I carabinieri della stazione, congiuntamente a personale del N.O.R.M. – Aliquota Radiomobile, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo un 45enne ed una 20enne, entrambi di nazionalità italiana, per aver rimosso i sigilli apposti ad un immobile, di proprietà del deferito, sottoposto a provvedimento di pignoramento dal marzo u.s., nonché segnalato per uso di sostanze stupefacenti il 45enne, poiché, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di Gr. 2,2 di sostanza stupefacente tipo hashish, sequestrata.
Inoltre a Civita Castellana – nella stessa giornata, i carabinieri del dipendente N.O.R.M. – Aliquota Radiomobile, nel corso di specifico servizio per la prevenzione e la sicurezza stradale, sono intervenuti per un sinistro stradale ed hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo una 27enne, di nazionalità italiana, che unica coinvolta nell’incidente, veniva sottoposta ad accertamento del tasso alcolico risultato pari a 1.0 gl.
La patente veniva ritirata e trasmessa alla competente Prefettura.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Viterbo, San Faustino: Carabinieri arrestano 29enne gambiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

VITERBO- Nella serata del 17 agosto nel quartiere San Faustino, Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno tratto in arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un ventinovenne gambiano. Militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile lo hanno fermato e perquisito in via Lucchi, trovandolo in possesso di 15 involucri di cellophane contenenti circa 16 grammi di hashish. Successiva perquisizione in abitazione ha permesso l’ulteriore rinvenimento di materiale ritenuto utile al taglio e al confezionamento della sostanza illecita. I reperti sono stati posti sotto sequestro.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica, stante l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.

Presunzione di innocenza
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.




Detenzione di sostanze stupefacenti, deferito un 30enne

ORVIETO – La Polizia locale di Orvieto, in una operazione congiunta con la Polizia di Stato, ha deferito all’Autorità giudiziaria un cittadino straniero di 30 anni, residente a Orvieto, per detenzione di sostanze stupefacenti.

Lo scorso 28 giugno gli agenti sono intervenuti in Strada del Piano per una segnalazione di un incidente stradale autonomo. Una volta sul posto hanno rinvenuto alcuni frammenti dell’auto, che nel frattempo si era allontanata dal luogo del sinistro, ma anche degli oggetti che hanno insospettito gli operatori.

In collaborazione con il personale della Polizia di Stato è stata dunque avviata un’approfondita attività d’indagine che ha portato all’identificazione dell’autore dell’incidente e al sequestro di sostanze stupefacenti di tipo cannabinoide. Al soggetto è stato contestata la violazione del art. 75 Dpr 309/90 in base al quale si è proceduto anche al sequestro del mezzo e al ritiro della patente.

“Per aver dimostrato notevole professionalità e capacità operative, con uno spiccato acume investigativo”, la comandante della Polizia Locale del Comune di Orvieto, tenente colonnello Alessandra Pirro, ha conferito gli Encomi Semplici al personale che si è occupato dell’indagine: il vice comandante, capitano Enrico Sacco, il responsabile dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria, tenente William Chiarelli, e l’appuntato Luisa Ammirevole.




Fara in Sabina, arrestata quarantacinquenne del luogo per reati in materia di stupefacenti

RIETI – I Carabinieri della Stazione di Fara in Sabina hanno proceduto all’arresto di una quarantacinquenne del luogo in esecuzione di una ordinanza di detenzione domiciliare emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Velletri.

La stessa, già nota alle forze dell’ordine, dovrà scontare una pena residua di un anno e 8 mesi di reclusione, per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, commessi nel 2019 nella provincia di Roma.

L’arrestata, dopo il fotosegnalamento, è stata trasferita presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.




Rieti, arrestato 30enne per detenzione di sostanze stupefacenti. Sequestrati oltre 46mila euro

RIETI – I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Rieti hanno arrestato, per detenzione di sostanze stupefacenti, un trentenne egiziano, residente nella Capitale, ma di fatto domiciliato a Rieti, già noto alle forze di polizia.

Nella nottata di ieri, durante un servizio teso alla prevenzione e alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, i militari hanno notato e controllato il giovane che si aggirava con fare sospetto nel centro cittadino.

La perquisizione personale ha permesso di recuperare sei dosi di cocaina, del peso complessivo di 5,5 grammi e una dose di hashish, del peso complessivo di 2,30 grammi.

La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori 4,30 grammi di hashish e la somma in contanti di 46.720 euro, nascosti all’interno di una borsa.

Sono state poste sotto sequestro la sostanza stupefacente e l’intera somma di denaro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Borgorose, arrestato 60enne per spaccio di sostanze stupefacenti

RIETI – Nella giornata di ieri, in Borgorose, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Cittaducale hanno tratto in arresto un uomo originario di Petrella Salto, residente in quel comune, raggiunto da Ordinanza Cautelare applicativa degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Rieti.

Il provvedimento è scaturito sulla base di solidi elementi di prova raccolti dai militari dell’Arma di Cittaducale, impegnati in una complessa indagine che ha permesso di ricostruire la condotta dell’uomo, 60 enne, che si rendeva responsabile di reiterati episodi di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish nel territorio dei comuni del cicolano, concentrando su di se il monopolio dello spaccio rivolto a giovani e giovanissimi acquirenti presso i locali notturni di quel territorio.

Circa 50 gli episodi di cessione di stupefacente, approvvigionata nella vicina marsica, risalenti agli anni 2020 e 2021, dei quali l’uomo, ristretto agli arresti domiciliari, dovrà rispondere avanti all’Autorità Giudiziaria.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.