I Carabinieri di Collevecchio arrestano due persone per detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana

COLLEVECCHIO (Rieti)- I Carabinieri della Stazione di Collevecchio hanno arrestato in flagranza di reato due persone, un 22enne e un 50enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli arresti sono stati eseguiti nel corso di specifici servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, condotti nei comuni di Poggio Mirteto e Tarano.
Nel primo caso, i militari hanno sottoposto a perquisizione un 22enne italiano, già individuato come possibile spacciatore nell’ambito di una rete che, sebbene localizzata nella zona di Poggio Mirteto, coinvolgeva diversi acquirenti, tra cui numerosi giovani residenti nei comuni limitrofi. Dopo vari servizi di osservazione, i militari hanno fermato il giovane mentre si trovava a bordo della sua autovettura, al cui interno è stato trovato dell’hashish già suddiviso in dosi. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire oltre 40 grammi tra hashish e marijuana, un bilancino di precisione, due coltelli intrisi di sostanza stupefacente e vario materiale per il confezionamento. L’interessato è stato immediatamente dichiarato in stato di arresto e condotto in caserma per le formalità di rito.
Il secondo arresto è stato invece effettuato a Tarano, dove i Carabinieri hanno sottoposto a controllo un 50enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, poiché insospettiti dal suo atteggiamento guardingo. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire nelle tasche dell’uomo oltre 20 grammi di hashish, a cui si è aggiunto altro stupefacente, della stessa tipologia, trovato nascosto all’interno dell’abitacolo in suo uso. La perquisizione è stata successivamente estesa anche al domicilio dell’individuo, dove sono stati rinvenuti vari bilancini di precisione e ulteriore materiale per il confezionamento.
In entrambi i casi, lo stupefacente e il restante materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro.
Si dà atto, come di consueto, che i procedimenti penali sono ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

 

 




Spaccio davanti scuola, arrestata 46enne

VITERBO – Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per
quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si
comunica quanto segue.
Nella tarda mattinata dello scorso 10 marzo una volante della Polizia di Stato,
durante l’ordinario servizio di controllo del territorio finalizzato alla tutela degli obiettivi
sensibili quali scuole e istituti di istruzione, ha notato una donna nel parco adiacente
l’ingresso dell’Istituto Comprensivo Statale “Pietro Vanni”, che ospita studenti della
scuola primaria e secondaria di primo grado, ubicato nella via Carlo Cattaneo di questo
capoluogo. L’atteggiamento ha destato sospetto ai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione
Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Viterbo in quanto alla loro vista la
persona è andata a nascondersi dietro un albero.
Gli operatori, quindi, dopo aver effettuato una veloce manovra di inversione,
hanno raggiunto e fermato la donna. La perquisizione personale effettuata ha consentito
di rinvenire diverse dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina già confezionate e
pronte per la vendita, occultate all’interno della sua borsetta.
Anche la successiva perquisizione domiciliare permetteva di reperire un bilancino
di precisione ed altro materiale idoneo al confezionamento della droga. La donna, già
nota per diversi precedenti specifici, è stata arrestata per detenzione di sostanze
stupefacenti ai fini di spaccio, reato aggravato dalla circostanza della vicinanza ad un
istituto scolastico.
Il parco in questione era da tempo sotto osservazione da parte degli equipaggi
della Polizia di Stato, anche a seguito delle segnalazioni pervenute da cittadini residenti
preoccupati per il crescente via vai di persone sospette, anche in orari in cui i bambini
frequentano l’area giochi. Su disposizione del magistrato della Procura della Repubblica
di Viterbo, la 46enne viterbese è stata accompagnata nella sua abitazione e sottoposta
alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa dell’odierna udienza di convalida
presso il Tribunale di Viterbo.




Soriano nel Cimino: i Carabinieri denunciano un ventenne per ricettazione e arrestano un ventisettenne per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio

SORIANO NEL CIMINO (Viterbo) – La Compagnia Carabinieri di Viterbo ha disposto un piano di controllo del territorio con particolare riferimento alle vie di comunicazione che collegano i Comuni dei Monti Cimini, al fine di garantire la sicurezza nell’arco serale e notturno del fine settimana.
In tale contesto, nella seconda decade di febbraio, i militari della Stazione Carabinieri di Soriano nel Cimino hanno fermato un’autovettura condotta da un ventisettenne romano, trovandolo in possesso di circa 1,8 grammi di hashish, suddivisi in tre involucri di cellophane. La perquisizione estesa ad un casale nella sua disponibilità a Caprarola (VT) e alla sua abitazione nella capitale, ha consentito di rinvenire a sottoporre a sequestro un panetto di circa 41,2 grammi di hashish, circa 0,65 grammi di hashish in due involucri di cellophane, bilancino di precisione e materiale ritenuto utile al confezionamento della stessa sostanza illecita. L’uomo è stato tratto in arresto in flagranza perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltre, i militari di Soriano nel Cimino hanno deferito per ricettazione all’Autorità Giudiziaria un ventenne di origine nordafricana. Il giovane cittadino straniero è stato trovato in possesso, a seguito di perquisizione, di alcune borse contenenti numerosi capi d’abbigliamento, generi alimentari, prodotti di cosmetica e per l’igiene personale, risultati essere oggetto di furto perpetrati in diversi esercizi di un centro commerciale di Padova. La refurtiva del valore di circa 4000 euro è stata sottoposta a sequestro.
L’operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto al fenomeno dei reati predatori.




Tuscania. Smantellata piazza di spaccio nel bosco in località Il Cerro, due arrestati

TUSCANIA (Viterbo) – I Carabinieri della Stazione di Tuscania, in collaborazione con quelli Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia e della Stazione di Valentano, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato due cittadini stranieri, di origine marocchina, che gestivano una piazza di spaccio.
I due stranieri con il loro comportamento sospetto hanno attirato l’attenzione dei Carabinieri che, dopo una preliminare fase di osservazione, hanno deciso di intervenire. I predetti sono stati fermati nella zona intercorrente tra il fatiscente accampamento in cui vivevano, immerso all’interno della boscaglia, e la vicina piazza di spaccio. Il controllo ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 70 grammi di cocaina, 20 grammi di hashish, un bilancino di precisione, telefoni cellulari e 600 euro in contanti, provento dell’attività illecita.
Al termine delle operazioni, personale della Compagnia Carabinieri di Tuscania e del Comune di Tuscania hanno smantellato il bivacco e la piazza di spaccio, ripristinando, lo stato dei luoghi.
L’operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e repressione dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
Lo scorso anno, i Carabinieri della Compagnia di Tuscania hanno portato a termine 19 analoghe attività che hanno consentito di identificare 133 persone di cui, 32 tratte in arresto, 26 deferite in stato di libertà e 75 segnalate alle competenti Prefetture.




Rieti. I Carabinieri denunciano un uomo per detenzione di droga finalizzata allo spaccio

RIETI – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Rieti hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Rieti, per detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, un giovane cittadino extracomunitario, in Italia senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine.
Alcune sere fa i militari, nel corso di uno dei consueti servizio di controllo del territorio, hanno notato il giovane aggirarsi con fare sospetto nei pressi della stazione ferroviaria di Rieti.
Insospettiti dell’atteggiamento del ragazzo, dopo averlo identificato, i Carabinieri hanno proceduto ad effettuare una perquisizione personale che consentiva di rinvenire 4 involucri di cellophane trasparente, contenenti circa 18 grammi di hashish, nonché 155,00 euro in contanti ritenuti provento di una precedente attività di spaccio.
Tutta la sostanza stupefacente e il contante sono stati posti sotto sequestro.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Deteneva cocaina ai fini di spaccio nella propria abitazione, arrestato dalla Polizia di Stato

VITERBO – Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile traeva in arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un cittadino italiano di 50 anni con precedenti penali e di polizia.
In particolare, gli agenti, nel corso di un servizio antidroga, eseguivano una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, rinvenendo e sequestrando un involucro di cellophane trasparente contenente 21.02 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, un bilancino di precisione, unitamente a del materiale utilizzato per il confezionamento della sostanza.
L’uomo è stato arrestato nella flagranza di reato e messo a disposizione dell’A.G.




Servizio antidroga dei Carabinieri in Viale Trento: arrestato un quarantenne

VITERBO – Il 6 novembre scorso i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno tratto in arresto in flagranza di reato un quarantenne di origine subsahariana ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’intervento ha riguardato la zona di Viale Trento che, costituendo un nodo strategico della città, da cui quotidianamente transita un elevatissimo numero di studenti, pendolari e turisti, viene costantemente vigilato dalle forze dell’ordine al fine di prevenire e contrastare i fenomeni di microcriminalità.

Ed è in tale contesto che si è sviluppata l’operazione svolta dai Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile (N.O.R.) di Viterbo che hanno sorpreso il cittadino straniero nell’atto di cedere dosi di hashish a un quarantanovenne viterbese, segnalato poi alla Prefettura come consumatore.

Nella circostanza i militari hanno proceduto ad una perquisizione personale rinvenendo alcune dosi di hashish addosso allo straniero; inoltre, la successiva perquisizione effettuata presso il domicilio dell’arrestato, situato appena fuori Porta Romana, ha consentito di rinvenire ulteriori quantitativi di hashish, nonché materiali ritenuti utili al taglio e al confezionamento della sostanza stupefacente.

L’operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.




Carinola, il carcere come una “piazza di spaccio”: polizia penitenziaria scova e sequestra più di un chilo di hashish destinato ai detenuti

CARINOLA (Caserta) – Continua, incessante, l’azione di contrasto per l’introduzione, la detenzione e l’uso di telefoni cellulari e droga in carcere che vede quotidianamente impegnati gli uomini e le donne del Corpo di Polizia penitenziaria di Carinola, nel Casertano.

L’ultimo grave episodio lo denuncia Tiziana Guacci, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Grande operazione da parte delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria nell’istituto di Carinola: sono infatti stati ritrovati più di un kg di hashish durante la perquisizione ordinaria. Il tutto è iniziato domenica pomeriggio quando la poliziotta di servizio alla portineria sentiva un rumore simile a quello che rilascia un drone, che infatti veniva visto in volo all’interno dell’istituto. Subito sono scattati i controlli da parte del personale in servizio, ma il drone era già sparito nel nulla. Presumibilmente aveva già effettuata la sua consegna. Avvertito telefonicamente il comandante, ci si è subito adoperati per organizzare la perquisizione e ritrovare la presunta merce trasportata dal drone. Infatti, nella perquisizione mattutina organizzata nei minimi dettagli sono riusciti a ritrovare poco più di un chilo di hashish ben occultata in una borsa frigo all’interno di un congelatore presente nei luoghi comuni”. La sindacalista evidenzia, infine, che “l’operazione assume un significato particolare in questo delicatissimo momento, per un corpo di Polizia che professionalmente opera nella società e per la società, ed è la testimonianza che la Polizia Penitenziaria, che oltre a partecipare attivamente all’opera di rieducazione e trattamento, svolge con abnegazione e competenza l’attività di Polizia”.

“E’ un fenomeno sempre più in crescita di quello dei tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti a livello nazionale negli Istituti di pena che di materiale atto alle comunicazioni, come i telefonini. L’operazione è la testimonianza della professionalità della Polizia Penitenziaria, che oltre a partecipare attivamente all’opera di rieducazione e trattamento, svolge con abnegazione e competenza l’attività di Polizia”, commenta Donato Capece, segretario generale del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria. “Il SAPPE esprime piena soddisfazione per tutta l’operazione svoltasi, nonostante il personale in servizio presso il penitenziario di Carinola è sotto organico, ha intensificato la propria attività di intelligence; quindi, è doveroso un ringraziamento a tutte le unità in servizio c/o le varie unità operative per il sacrificio quotidiano al servizio della Nazione”. 

“Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria rinnovo la richiesta di interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica di ultima generazione per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o ogni altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani”, conclude il leader del SAPPE, che ai vertici regionali e ministeriali dell’Amministrazione Penitenziaria chiede un netto “cambio di passo” nelle attività di contrasto all’indebito possesso ed uso di telefoni cellulari e droga in carcere “a tutela di coloro che in prima linea delle sezioni detentive del carcere d Carinola rappresentano lo Stato, ovvero gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria”.




Detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto ingiustificato di arma bianca e di munizioni, giovane in manette

RIETI – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cittaducale hanno denunciato un venticinquenne, di origini straniere ma da tempo residente a Leonessa, ritenuto responsabile dei reati di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto ingiustificato di arma bianca e di munizioni.

Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti svolto a Cittaducale, frazione di Santa Rufina, i militari hanno proceduto al controllo di un veicolo condotto da un ragazzo, già noto alle Forze dell’Ordine. Questi, sin da subito, si è mostrato particolarmente agitato, tanto da insospettire gli operanti, che hanno così deciso di approfondire gli accertamenti sul suo conto sottoponendolo a perquisizione personale e veicolare.

Durante tali attività, sotto il sedile del guidatore sono stati rinvenuti più di 20 grammi di hashish e una dose di marijuana, mentre, occultato all’interno del portaoggetti, è stato trovato un coltello a serramanico lungo 24 cm, di cui l’interessato non è stato in grado di giustificare il possesso.

I militari hanno successivamente esteso la perquisizione alla sua abitazione dove è stata trovata una cartuccia calibro 9, illegalmente detenuta poiché mai denunciata.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale.

Il giovane è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti e dovrà ora rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto ingiustificato di coltello e possesso ingiustificato di armi.

Si precisa, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato 49enne viterbese

VITERBO – Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per  quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue. Nella giornata dello scorso 1 ottobre personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo ha proceduto all’arresto di un 49enne viterbese in esecuzione della sentenza irrevocabile della Corte d’Appello di Roma a seguito della quale l’uomo dovrà scontare la misura cautelare di 4 anni e 8 mesi di reclusione, in aggiunta al pagamento di 4.800 euro di multa.
Il dispositivo deriva da un cumulo di pene originate da tre distinte sentenze per reati contro il patrimonio quali truffa e falso e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arrestato dopo le formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale “Nicandro Izzo” di Viterbo.
Notevole lo spessore criminale dell’arrestato già sottoposto in passato a numerose misure di prevenzione emesse dal Questore e provvedimenti cautelari dell’Autorità giudiziaria. Indagato nei fatti inerenti all’omicidio del noto pluripregiudicato romano Fabrizio Piscitelli e nell’operazione del 2022 denominata “Tabula Rasa” che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo e all’interno della quale l’arrestato aveva un ruolo centrale.
In quel contesto, su richiesta della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza che condussero le indagini, l’Autorità giudiziaria emise 14 ordinanze di custodia cautelare e convalidò il sequestro di ben 167 chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
L’uomo è stato implicato anche nell’”Operazione Geppo”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, nel corso della quale furono sequestrati circa 4.000 chilogrammi di droga e vennero arrestate 38 persone.




Spaccio nel Viterbese; i carabinieri portano in carcere 23enne del centro storico

VITERBO- Nella serata del 23 settembre Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno dato applicazione a decreto di sospensione provvisoria di misura alternativa e ripristino di detenzione in carcere, emesso dal locale Tribunale, a carico di ventitreenne viterbese, già sottoposto ad affidamento in prova ai servizi sociali, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti rilevata nel 2021. Sono stati i militari della Stazione del capoluogo a rintracciarlo in abitazione tra i vicoli del centro storico non lontano da via Roma, arrestandolo e traducendolo alla casa circondariale “Nicandro Izzo” in località Mammagialla.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva
Viterbo




Fara in Sabina: i Carabinieri denunciano un giovane per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente

FARA IN SABINA- I Carabinieri della Stazione di Fara in Sabina hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Rieti un giovane residente a Roma per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un servizio perlustrativo appositamente predisposto in orario notturno al fine di contrastare i reati connessi all’uso di droghe, i militari hanno proceduto al controllo di un’autovettura notata in transito nel centro abitato di Passo Corese, alla cui guida si trovava un cittadino italiano non ancora ventenne ma già noto alle Forze dell’Ordine.
Durante l’attività, il conducente e il veicolo sono stati sottoposti a perquisizione a seguito della quale è stato rinvenuto un involucro contenente 5 grammi di hashish.
I militari hanno quindi deciso di estendere gli accertamenti all’abitazione dell’interessato, ubicata nella vicina Fiano Romano, dove è stato trovato del materiale utile alla pesatura e al confezionamento delle singole dosi nonché del denaro contante ritenuto provento di una precedente attività di spaccio.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e sarà oggetto di ulteriori attività di indagine.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Rieti, arrestato uomo per detenzione ai fini di spaccio

RIETI – Nel corso di questi mesi estivi, i Carabinieri della Stazione di Passo Corese hanno realizzato degli appositi servizi perlustrativi finalizzati anche al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in tutto il territorio di competenza, in particolar modo nella realtà coresina, sempre più interessata da un sostenuto transito di persone e mezzi.

Durante uno degli ultimi controlli serali è stato fermato, nei pressi della stazione ferroviaria, un italiano quarantenne, già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo, all’atto della perquisizione personale eseguita sul posto, veniva trovato in possesso di un modesto quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish.

In considerazione della zona e dell’orario in cui si trovava, i Carabinieri hanno ritenuto di approfondire il controllo estendendolo anche presso la sua abitazione.

La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire nel terreno retrostante l’abitazione una piccola piantagione di Canapa indiana, che una volta lavorata sarebbe stata immessa direttamente sul mercato, mentre, all’interno di casa, è stato trovato materiale per la pesatura ed il confezionamento della sostanza stupefacente; droga e materiale sono stati posti sotto sequestro.

Dopo le procedure di fotosegnalamento, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Tarquinia, i carabinieri indagano per furti e traggono in arresto per spaccio di stupefacenti

TARQUINIA (Viterbo) – I Carabinieri di Tarquinia hanno portato a termine operazione che ha portato all’arresto di due giovani, un italiano ed uno straniero, entrambi poco più che maggiorenni.
Le indagini, avviate a seguito di una serie di furti messi a segno in alcuni esercizi commerciali della cittadina, hanno consentito di individuare dei probabili autori reperendo importanti indizi comprovanti la colpevolezza.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, delegate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, i militari hanno rinvenuto e sequestrato capi di abbigliamento ed oggetti utilizzati nel corso dei furti in menzione, grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza degli esercizi pubblici e comunali, di fondamentale importanza per lo svolgimento delle indagini e per risalire all’identità dei due presunti responsabili.
Ma le sorprese non sono finite qui. Durante le operazioni, i Carabinieri hanno scoperto anche un’attività di spaccio di stupefacenti. I due giovani, infatti, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. In particolare, sono stati sequestrati oltre 150 grammi di hashish, già suddiviso in dosi, nascosti nell’abitazione di uno degli arrestati e addosso all’altro, oltre alla somma di 600 euro provento dello spaccio in questione.
Nella mattinata di sabato scorso i ragazzi sono comparsi davanti al Giudice per la direttissima. L’arresto è stato convalidato, gli indagati hanno patteggiato e, al termine, sono stati rimessi in libertà per pena sospesa.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva

 




Ronciglione, intensificati i controlli, un arresto per detenzione e spaccio di cocaina e 5 denunce per altri reati

RONCIGLIONE (Viterbo)- Lo scorso fine settimana la Compagnia di Ronciglione ha intensificato le attività di controllo del territorio, attraverso mirati servizi che hanno coinvolto tutte le Stazioni, riservando particolare attenzione ai centri urbani e residenziali in concomitanza con i numerosi eventi organizzati nei veri comuni e nei locali e discoteche.
Sono stati eseguiti mirati controlli della circolazione stradale lungo le vie di accesso a Ronciglione, Sutri e Capranica, senza tralasciare il pattugliamento delle aree periferiche e della restante parte del territorio, tra Oriolo Romando, Vejano e Monte Romano.
Nel corso di mirate attività congiunte tra la Stazione di Sutri, Caprarola, Capranica e gli equipaggi dell’Aliquota Radiomobile, è stato possibile controllare oltre 50 persone e 30 autoveicoli, riscontrando 5 violazioni al Codice della Strada, ed in un caso è stata anche sequestrata un’autovettura.
Due ulteriori denunce per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti: nei confronti dei guidatori si procederà alla successiva verifica dei requisiti per il mantenimento della patente di guida. L’uso di sostanze stupefacenti e di alcool sono infatti i fattori che influenzano negativamente la capacità di guida del conducente generando situazioni di pericolo per sé e per gli altri, motivo per cui è sempre alta l’attenzione da parte dell’Arma dei Carabinieri per prevenire il verificarsi di incidenti.
L’attività di controllo si è poi concentrata nei pressi dei luoghi di maggior afflusso turistico e gli equipaggi impiegati hanno bloccato un’auto, con a bordo due uomini, uno dei quali un 36enne già noto ai militari. Durante la perquisizione sono saltati fuori 15 grammi di cocaina, suddivisi in dosi. A casa, in un paese sotto la competenza della Compagnia di Ronciglione, lo stesso nascondeva residui di stupefacente e il necessario per il confezionamento delle dosi: per queste ragioni è scattato l’arresto in flagranza di reato. Il passeggero, un ragazzo 22enne, nascondeva invece un coltello ed una mazza da baseball, senza alcuna giustificazione: è stato denunciato per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Durante gli altri controlli nei pressi del Lago di Vico e in aree di parcheggio e assembramento, sono stati denunciati due ragazzi provenienti dalla provincia di Roma per detenzione e spaccio di droga: avevano addosso 10 grammi di hashish e alcune dosi di cocaina, mentre altri due giovani, sono stati segnalati come assuntori e, anche per loro, si valuterà il mantenimento della patente di guida.
“Con l’aumento di presenze turistiche nelle località più attrattive della Tuscia Viterbese – fanno sapere dal Comando Provinciale Carabinieri di Viterbo – sono state pianificate e organizzate mirate attività di controllo del territorio potenziando i dispositivi di prevenzione, affiancando al pronto intervento garantito delle pattuglie del Nucleo radiomobile dalla Compagnia di Ronciglione il supporto coordinato delle Stazioni Carabinieri, dei Nuclei Carabinieri forestali e delle altre componenti specializzate dell’Arma. Lo scopo è quello di far rafforzare la presenza sul territorio, la prevenzione dei reati e assicurare il pronto intervento in caso di emergenza e dare espressione concreta alla prossimità, alla vicinanza alle comunità e al contrasto ai reati di natura predatoria”.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, stante l’interesse pubblico alla diffusione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva




Controlli straordinari della Polizia di Stato: arrestato marocchino per spaccio

La Polizia di Stato nella settimana corrente ha effettuato specifici servizi straordinari di controllo del territorio con l’ausilio della Polizia Stradale e degli equipaggi specializzati del Reparto Prevenzione Crimine Lazio.
Per la Questura sono state impiegate aliquote della Divisione Polizia Amministrativa, della Squadra Mobile e dell’Ufficio Immigrazione.
In particolare, nel capoluogo le aree maggiormente sottoposte a controllo sono state quelle all’interno delle mura del centro storico, sempre caratterizzato da un intenso flusso di residenti e di visitatori, le zone di Viale Trento, Piazza del Sacrario e Valle Faul, dove si registra un’alta concentrazione di stranieri e di giovanissimi, nonché i quartieri residenziali e periferici della città per prevenire reati predatori e contro la persona.
Nel corso dei servizi è stato tratto in arresto un cittadino marocchino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente perché sorpreso in possesso di 95 gr di cocaina nonché del materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Un pregiudicato italiano, invece, già colpito da Avviso Orale, è stato sorpreso in compagnia di altre persone con precedenti di polizia e per questo è stato segnalato alla Divisione Anticrimine che procederà all’aggravento della misura di prevenzione.
Durante le attività sono state complessivamente controllate 214 persone e 110 veicoli mentre sono stati 2 gli eservizi commerciali sottoposti a verifica.
Proseguiranno anche nelle prossime settimane i servizi della Polizia di Stato finalizzati a garantire il rispetto delle regole ed a prevenire il compimento di illegalità.

 




GdF Viterbo, contrasto al traffico di stupefacenti: eseguiti 2 arresti per detenzione ai fini di spaccio

TARQUINIA (Viterbo) – Rimane sempre molto elevata la soglia di attenzione da parte delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Viterbo, a contrasto dell’illegalità diffusa nel territorio viterbese.

In tale contesto, i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Tarquinia nell’ambito di una capillare azione di controllo del territorio, nel corso di queste ultime settimane, hanno predisposto specifici servizi finalizzati alla prevenzione ed alla repressione degli illeciti traffici sul territorio di competenza, anche con ausilio delle Unità Cinofile di Civitavecchia.

L’efficacia della costante presenza dei finanzieri sul territorio ha consentito l’effettuazione di numerosi controlli all’esito dei quali, in particolare, si è proceduto all’arresto di 2 persone di origini albanesi incensurate, trovate in possesso di grammi 109 di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Sono state, inoltre, deferite all’Autorità Prefettizia n. 11 persone trovate in possesso, per uso personale, di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, n. 6 delle quali destinatarie anche di provvedimento di ritiro della Patente in quanto trovate alla guida delle rispettive autovetture all’atto del rinvenimento della sostanza stupefacente.

L’avvio della stagione estiva, con conseguente incremento di popolazione lungo il litorale, rendono
indispensabile l’intensificazione da parte della Compagnia di Tarquinia delle attività di contrasto di ogni genere di illecito perpetrato, in modo da mantenere sempre elevata la soglia di attenzione verso l’illegalità diffusa nel territorio.

L’azione incessante di prevenzione e di contrasto ad opera delle Fiamme Gialle, si pone come obiettivo primario il costante mantenimento della sicurezza e della legalità a tutela dell’intera collettività.

Il presente comunicato viene diramato facendo presente che, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di non colpevolezza per gli arrestati.




Orte, giovane agli arresti domiciliari continua attività di spaccio: denunciato dai Carabinieri

ORTE (Viterbo)- I carabinieri della Stazione di Orte, nel corso di un controllo a persona sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico poiché dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto a un nuovo deferimento per l’indagato, un 19enne del luogo.
Il ragazzo, all’atto del controllo, è stato trovato in compagnia di una coetanea, che i militari hanno sottoposto a perquisizione personale, rinvenendo un modico quantitativo di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, riconducile all’uso personale, e per questo segnalandola alla Prefettura di Viterbo.
Estesa la perquisizione anche al domicilio del sottoposto alla misura cautelare, è stato rinvenuto materiale tipicamente utilizzato per il confezionamento e la suddivisione in dosi di sostanza stupefacente: sostanza da taglio del tipo “mannite”, numerosi ritagli di carta cellophane, bustine, nr.1 coltello intriso di sostanza stupefacente del tipo “hashish”.
Pertanto, il giovane è stato nuovamente deferito all’Autorità Giudiziaria.

Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva