Sportello del Comune di Viterbo per “Città sicura e solidale”

VITERBO – Dal 2012 esiste una ampia pagina del sito del Comune di Viterbo, intitolata “Città sicura e sodale”, dove si legge che ; “A questo sportello puoi rivolgerti per segnalare un pericolo, una minaccia, una situazione di rischio, un danneggiamento, un crimine che avvenga in città.
Puoi ottenere informazioni, assistenza, aiuto. Questo sportello è anche un osservatorio che aiuta l’amministrazione locale e le forze di polizia a comprendere meglio i problemi della sicurezza dei cittadini, progettando programmi di intervento e di prevenzione. Numero verde: 800328823”.

E poi, continua con tutta una serie di consigli, inviti, considerazioni sulla sicurezza a Viterbo.

Stento a ritenere che i cittadini ne sappiano qualcosa. Stento perché da tempo si parla della sorveglianza di quartiere e nulla ancora è sorto a riguardo; stento perché corre l’idea che la sicurezza sia solo un affare di polizia, quella che riguarda una scazzottata tra balordi al Sacrario, e non un ostacolo alla libera circolazione pedonale, le barriere architettoniche o le condizioni igieniche delle strade. Stento, perché nelle sue segnalazioni la gente preferisce esibirsi mediaticamente sui giornali locali che andare a lamentarsi con i responsabili istituzionali; d’altronde una qualche ragione ce l’ha, perché se il fatto va sui giornali qualcuno provvede, se resta un rapporto ordinario tra cittadino e Comune la questione si perde nei meandri di una burocrazia disattenta.

Eppure, quello Sportello nacque dalla prima e unica indagine condotta con metodi scientifici a Viterbo (e non solo) su un fenomeno, quello della sicurezza “percepita”, che è di fondamentale importanza per una corretta gestione territoriale dell’ordine pubblico.

Forse quello Sportello andrebbe rivitalizzato, magari perfezionato, ma fatto conoscere alla popolazione ed essere preso in considerazione dai soggetti istituzionali interessati, media compresi, per una situazione cittadina che, in ogni caso, dal lontano 2012 è cambiata, nei fatti e nella percezione dell’opinione pubblica locale.

Francesco Mattioli




Codici apre uno sportello legale per i danni del Superbonus

L’associazione Codici interviene con una nuova iniziativa legata al Superbonus. È stato creato uno sportello legale per assistere chi ha subito danni dal 110, in particolare consumatori e piccole imprese.

“Il 31 dicembre 2023 – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è stato archiviato il più controverso incentivo statale della storia: il Superbonus 110. Gli strascichi di una vicenda connotata dalla sovrapposizione di normative contraddittorie stanno aprendo un capitolo di contenziosi. È per questo che abbiamo deciso di intervenire, fornendo supporto legale alle situazioni critiche che si stanno creando”.

Lo sportello legale fornisce assistenza in tutta Italia, con le delegazioni locali pronte a raccogliere le segnalazioni che giungono dal territorio. “I problemi che si stanno affacciando sulla scena in questo inizio anno sono tanti – afferma l’avvocato Fausto Pucillo, Segretario di Codici Emilia-Romagna –. Parliamo di cittadini che hanno visto non conclusi i lavori entro il termine di legge, minacciati di dover sborsare somme ingenti, di imprese a rischio insolvenza per mancati incassi, di prezzi aumentati dal mercato ‘drogato’ dell’ultimo biennio, di soggetti spregiudicati che hanno invaso il mondo dell’edilizia senza possedere requisiti di professionalità, di banche ed intermediari che non erogano le cessioni del credito, di tecnici che hanno compiuto errori nella redazione degli incartamenti necessari o non hanno rispettato i termini. Tutto questo senza dimenticare i ritardi ed una burocrazia farraginosa. Temiamo che questo sia solo l’inizio di una situazione che rischia di diventare sempre più critica”.

I consumatori ed i rappresentanti di piccole imprese che hanno subito danni a causa del Superbonus possono rivolgersi allo sportello legale attivato dall’associazione Codici telefonando al numero 065571996 o scrivendo a segreteria.sportello@codici.org.

 




Inaugurato “Avire”, lo sportello per l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento delle persone vittime di reato

VITERBO – Inaugurato Avire, lo sportello per l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento delle persone vittime di reato, ospitato all’interno dei locali messi a disposizione dalla Provincia di Viterbo.

Avire è il primo sportello di stampo “generalista” del Lazio, ossia è aperto a tutte le persone vittime, al là della tipologia di reato/illecito subìto, e a prescindere dalla presentazione di una denuncia. Una cerimonia inaugurale sobria e all’aperto, con grande attenzione e rispetto delle norme vigenti anti contagio Covid-19.  coordinare l’evento e gli interventi dei rappresentanti della rete il Presidente della Provincia Pietro Nocchi in prima persona. Il Presidente cita un passaggio della “Convenzione per la tutela delle vittime di reato” firmata a maggio 2019, che recepisce la Direttiva 2012/29/UE, e poi passa ai ringraziamenti nei confronti di tutti i partecipanti e rappresentanti della rete. “Un lavoro importante portato avanti in sinergia con tutti gli enti coinvolti, al quale va il mio sentito ringraziamento. Questo dimostra ancora una volta il ruolo fondamentale della Provincia come coordinatore di attività che vanno anche oltre le proprie competenze. Anche in questo caso abbiamo messo da parte le divisioni in favore di una rete sinergica e concreta che serve a dare risposte ai cittadini rispetto ad una normativa così importante e sentita, oggi ancora più di prima, in favore delle vittime di reati e violenze.”

Un ringraziamento particolare è nei confronti della Presidente del Tribunale di Viterbo, Maria Rosaria Covelli, che al termine dell’evento riceve un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni alla direzione del Tribunale. La Dott.ssa Covelli ricorda che lo sportello è il primo nella Regione Lazio e che ne esistono solamente due in tutta Italia. Pone poi l’accento sull’importanza di uno sportello di stampo generalista nei confronti delle vittime di reato, in cui si tutela il cittadino attraverso la massima riservatezza e personale esperto. Importante anche la partecipazione del dipartimento di statistica dell’università degli studi della Tuscia, che servirà per delineare ed analizzare i dati raccolti, migliorare gli interventi e prevenire i reati futuri. Tra i partecipanti anche il sindaco di Viterbo Giovanni Arena: “L’inaugurazione di uno sportello che può tranquillamente diventare un punto di riferimento nazionale.” Lo sportello avrà tre servizi principali: ascolto, informazione giuridica e supporto psicologico. Gestito dall’associazione Spondè Onlus, sarà formato da un gruppo di esperti negli ambiti legali, psicologici e comunicativi. Coordinato dalla presidente Maria Pia Giuffrida, presente all’evento, che molto emozionata presenta tutti gli operatori che faranno parte del progetto. “Da piccoli incontri in cui eravamo in pochissimi ora abbiamo davanti a noi una realtà. Voglio innanzitutto ringraziare la Provincia per la concessione degli spazi e poi tutte le istituzioni coinvolte che ci hanno supportato. Questo si tratta sicuramente di un cammino importante per una crescita comune di una cultura della solidarietà e della riconciliazione.”

Viene sottolineata l’importanza della partecipazione dell’ordine degli Avvocati di Viterbo, con l’intervento del presidente Stefano Brenciaglia: “Posso esprimere solo che grande soddisfazione per questo risultato, che rappresenta un esempio di sinergia territoriale. Lo sportello avrà un ruolo importante nel fornire assistenza a 360° per le vittime di reato. Da parte dell’ordine degli Avvocati ci sarà il supporto legale nel comprendere ed affrontare le situazioni.” Continua Brenciaglia “Credo sia importante anche l’introduzione di una prospettiva diversa, in cui è la vittima al centro ed attraverso questo cambio di paradigma possono essere intrapresi percorsi di giustizia riparativa. Perché non sempre la via giudiziaria è quella più efficiente, ma un passaggio intermedio attraverso un percorso di riservatezza ed anonimato può essere di maggior supporto soprattutto in alcune casistiche molto delicate.” Il Direttore Sanitario della Asl di Viterbo Antonella Proietti rimarca l’importanza della sinergia e ricorda che la ASL di Viterbo ha attivato dal 2016 uno sportello di ascolto per le donne vittime di violenza. Questo nuovo sportello potrà lavorare in parallelo con il pronto soccorso per fornire supporto sanitario e psicologico. Annamaria Lo Priete, direttore della Casa Circondariale di Viterbo, cita il Cardinale Martini e sottolinea l’importanza del progetto per la giustizia riparativa. Il carcere metterà a disposizione le proprie risorse. All’incontro anche la Regione Lazio, rappresentata dal Consigliere Enrico Panunzi e dall’Assessora Alessandra Troncarelli che nel suo intervento sottolinea l’importanza della rete:” Qui si gioca una partita importante in cui siamo tutti giocatori. Questo è un punto di partenza che dobbiamo valorizzare perché si tratta di un ottimo esempio di rete territoriale.
“Si tratta di un contributo importante per dare risposte sempre più concrete alla cittadinanza” – continua l’Assessora Troncarelli – “ll nostro compito è quello di mettere in campo azioni di governance che siano rispondenti alle esigenze dei cittadini, ma poi la governance ha bisogno di braccia e persone che le mettano in pratica. Solo attraverso la sinergia possiamo raggiungere gli obiettivi.” Il Presidente Nocchi ci tiene a ringraziare in particolar modo per il sostegno all’iniziativa l’Assessora del Comune di Viterbo Antonella Sberna e la Consigliera Provinciale Lina Delle Monache, che si sono spese in prima persona per raggiungere l’obiettivo. Alla convenzione partecipano: la regione Lazio, i comuni capofila dei distretti sociosanitari ovvero Montefiascone, Vetralla, Nepi e Tarquinia, il consiglio dell’ordine degli avvocati di Viterbo, la Asl di Viterbo, la prefettura di Viterbo, la questura, l’arma dei carabinieri, la guardia di Finanza, la casa circondariale di Viterbo, l’Uepe, l’ordine degli psicologi del Lazio, l’università degli studi della Tuscia.

 

 




Apre lo sportello di Impact Lazio dedicato all’associazionismo migrante

VITERBO- IMPACT Lazio, Piano d’intervento regionale per l’integrazione di cittadini provenienti da paesi terzi ha come scopo il supporto e la valorizzazione dell’associazionismo straniero nel territorio regionale. Tre sono le aree d’intervento realizzate da Arci Viterbo nei distretti di Viterbo, Poggio Mirteto, Formello e Guidonia: l’attivazione di uno sportello dedicato all’associazionismo; l’organizzazione di un percorso formativo destinato a mediatori sociali che già operano nel territorio; la promozione e la realizzazione di eventi di animazione territoriale.
Lo sportello, che ha iniziato l’attività in questi giorni, è rivolto a gruppi formali e informali, a enti non-profit costituiti, in tutto o in parte, da cittadini stranieri o con un background migratorio e fornisce consulenza alle associazioni nelle fasi di avvio, di gestione e di sviluppo associativo, con l’obiettivo di aumentare e valorizzare le competenze associative dei soci. Lo sportello supporta le associazioni nella predisposizione di atti costitutivi, statuti e regolamenti, nella gestione amministrativa, nella registrazione degli atti e nell’iscrizione al registro regionale del volontariato e dell’associazionismo. Fornisce inoltre notizie e aggiornamenti sugli obblighi amministrativi a cui le associazioni sono tenute.
Lo sportello è attivo nei seguenti giorni:
• lunedì e mercoledì dalle 15:00 alle 18:00,
• martedì e giovedì dalle 11:00 alle 14:00
• sabato dalle 10:00 alle 13:00
contattando il numero telefonico 388.38.49.075 o inviando un’e-mail all’indirizzo impact@arciviterbo.it. A causa delle norme per il Covid-19 sarà possibile accedere agli sportelli locali di Viterbo, Poggio Mirteto, Formello e Guidonia, solo su appuntamento.
Impact Lazio prevede inoltre un percorso formativo per mediatori sociali che verrà realizzato tra giugno e luglio: quattro incontri di tre ore ciascuno, tenuti da esperti e rivolto a mediatori interculturali già attivi da almeno tre anni, con l’obiettivo di supportare il loro lavoro nel territorio facendo emergere le risorse di cooperazione e favorendo la relazione tra gli individui e le culture di appartenenza nell’intreccio complesso tra persone, famiglie e comunità.
L’ultima area di intervento è quella dell’animazione territoriale che prevede la realizzazione di laboratori di narrazione e oralità come metodi di mediazione sociale e interculturale e la costituzione di un Tavolo tematico per l’intercultura nei diversi distretti. Lo scopo di questi interventi è creare e valorizzare le reti tra le associazioni che operano nei diversi contesti territoriali e favorire la loro partecipazione e il loro protagonismo nella programmazione sociale territoriale.
Il programma di interventi ha un sito internet (www.arciviterbo.it/impact) e una pagina Facebook (www.facebook.com/impactlazio1).




Camera di Commercio: al via lo Sportello di consulenza on line per marchi e brevetti

VITERBO- La Camera di Commercio di Viterbo per andare incontro alle crescenti esigenze delle imprese di accedere ai servizi nel rispetto delle normative vigenti per prevenire la diffusione del Covid-19 ha attivato lo sportello on line dell’Ufficio Marchi e Brevetti.

Si tratta di un servizio gratuito che offre informazioni sulle procedure di tutela della proprietà industriale: marchi, brevetti per invenzione, modelli industriali, ma anche disegni, software e diritto d’autore per individuare le migliori forme di protezione, anche nei confronti di forme di concorrenza sleale.

Il servizio prevede incontri individuali on line con un funzionario dell’Ufficio Marchi e Brevetti per ricevere informazioni e indicazioni su procedure, costi e benefici degli strumenti che la normativa offre per la tutela della proprietà industriale.

L’appuntamento può essere prenotato nell’apposita area del portale camerale www.vt.camcom.it, dove selezionare l’orario prescelto tra quelli disponibili, compilando i dati richiesti e specificando l’argomento di interesse.

Il giorno prima dell’incontro l’Ufficio Marchi e Brevetti provvederà ad inviare il link per attivare il collegamento on line all’orario prescelto.

Per ulteriori informazioni: tel. 0761.234400 – 0761.234440 / ufficio.brevetti@vt.camcom.it




Viterbo, Asl: “Attivo percorso di consulenza per chi deve raggiungere paesi per i quali è richiesto lo screening di ingresso”

VITERBO – Presso l’ambulatorio della Medicina del viaggiatore della Cittadella della salute di Viterbo, la Asl ha attivato un percorso di consulenza dedicato a tutti i cittadini della Tuscia che hanno in programma di effettuare un viaggio di lavoro o di vacanza in Paesi nei quali è richiesto lo screening in ingresso, previsto da specifici protocolli internazionali.

Il servizio, messo in campo nell’ambito delle misure di prevenzione della diffusione del SARS-CoV-2, è operativo, con accesso libero, al primo piano stanza n. 128 della Cittadella in via Enrico Fermi n. 15, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dalle ore 14 alle ore 16.

Il numero di telefono da utilizzare è lo 0761 236703 ed è attivo solo nelle fasce orarie di apertura del servizio.

L’utente, munito di documentazione attestante l’imminente partenza e la tessera sanitaria, può accedere all’ambulatorio per ricevere informazioni ed eventualmente, se necessario, la prescrizione del test diagnostico.

Il medico in servizio, comprovata la necessità dell’esecuzione del test, raccoglie una autocertificazione della persona attestante le sue condizioni di salute. Con la richiesta, il giorno in cui deve effettuare il tampone, il cittadino si reca agli sportelli Cup, della stessa Cittadella della salute o dell’ospedale di Belcolle, per il pagamento del ticket, per il costo di 72,46 euro, e il ritiro delle credenziali del referto on line, consultabile sulla piattaforma regionale LazioEscape.

Una volta completata la registrazione al Cup, l’utente, con la richiesta e l’attestazione di pagamento, si può recare al drive point dell’ospedale Belcolle di Viterbo, dalle ore 16 alle ore 18, dal lunedì al venerdì, per l’esecuzione del tampone nasofaringeo.




Anagrafe via Garbini, operativo un secondo sportello

VITERBO – Anagrafe via Garbini, operativo da questa mattina un secondo sportello. Non appena ultimati i lavori, riaprirà anche l’ufficio di piazza Fontana Grande. A darne notizia il sindaco Giovanni Maria Arena, insieme all’assessore ai servizi demografici Alessia Mancini. “Da questa mattina, a via Garbini, ci sarà un secondo sportello a disposizione dei cittadini – ha spiegato il sindaco -. Ho voluto augurare personalmente buon lavoro al personale impiegato all’interno dell’ufficio, diretto interlocutore con il pubblico. Stiamo cercando di fare il possibile per ridurre i tempi di attesa dei cittadini fuori l’ufficio. E oggi  abbiamo dato una prima risposta. Non appena ultimati i lavori, confido entro una quindicina di giorni, riattiveremo anche l’ufficio anagrafe di piazza Fontana Grande”. “Un primo passo è stato compiuto – ha aggiunto l’assessore Mancini -. Come già anticipato la scorsa settimana, stiamo cercando di limitare le criticità che si stanno verificando in questo periodo, a seguito delle disposizioni normative in materia di Covid.

Oggi siamo riusciti a dare un supporto al servizio e alle persone impiegate all’ufficio di via Garbini, che ricordo essere uno spazio idoneo e compatibile con quanto previsto dalle misure di sicurezza legate all’emergenza epidemiologica.
Ricordiamo che lo sportello di via Garbini è operativo tutti giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 12, il martedì e giovedì su appuntamento, ed è a disposizione di tutte quelle persone che hanno una reale esigenza. Mi raccomando ancora una volta affinché ci si rechi all’ufficio anagrafe solo per richieste urgenti e necessarie”. L’assessore ribadisce infine alcuni dettagli: “È opportuno ricordare che, sia le carte di identità, sia i certificati scaduti nel periodo di emergenza Covid, o attualmente in scadenza, sono prorogati fino a fine agosto. Per la richiesta di certificati storici, ovvero stato di famiglia e residenza è a disposizione la mail anagrafe@comune.viterbo.it . La stessa mail può essere utilizzata per la richiesta di certificati da parte di persone impossibilitate a recarsi fisicamente allo sportello. Esiste inoltre la possibilità di prendere appuntamento, inviando una mail all’indirizzo prenotazione.anagrafe@comune.viterbo.it “.