Cammino dell’intrepido Larth, tutto esaurito a primavera: appello degli organizzatori alle strutture ricettive

VITERBO – Il successo crescente del cammino di trekking dell’intrepido Larth ha assunto ormai dimensioni tali da comportare un maggiore sforzo organizzativo per far fronte al tutto esaurito che si registra in alcuni periodi. La primavera 2025 si sta preannunciando come il momento della consacrazione ufficiale per il progetto di marketing territoriale tra Umbria e Lazio che ha vissuto la sua fase di rodaggio nel corso del 2024 e che sarà a breve seguito da una nuova iniziativa denominata “Il cammino del miracolo del Corpus domini”.   I camminatori che stanno arrivando sono talmente tanti che non già alcuni non riescono a trovare una struttura per dormire, sia  a Orvieto che a Bolsena e a Bagnoregio, in particolare nei ponti di Pasqua, 25 aprile e primo maggio.  Gli organizzatori del cammino di Larth lanciano un appello ai titolari di b and b, case vacanze e alberghi. “Invitiamo le strutture ricettive del comprensorio a comunicarci eventuali disponibilità per  questi periodi, con una mail da inviare all’indirizzo info@camminodilarth.it-dicono-da qui a fine maggio sono già seicento le persone che ci hanno contattato per avere informazioni su dove dormire e mangiare. Solo per il primo maggio arriveranno 142 camminatori. Questi sono quelli che sono finora entrati in contatto con noi, ma è evidente che molti altri si muovono in totale autonomia, quindi il numero degli ospiti in questo periodo è maggiore”. Una intensità di presenze che, dal punto di vista dei picchi nel corso dell’anno, ricorda da vicino ciò che accade nello stesso territorio a fine anno con la manifestazione di Umbria jazz winter. Il flusso dei visitatori è costante nel corso dell’anno e per questo il progetto Larth sta svelando la propria utilità nella destagionalizzazione del turismo locale, adesso dopo un anno di sperimentazione cominciano ad essere evidenti anche i periodi di picco.




Strutture ricettive, al via il piano di controlli per contrastare l’abusivismo

VITERBO – “Nei giorni scorsi è stata disposta la chiusura immediata di una casa-albergo situata nel centro storico di Viterbo per la quale non era stata rilasciata alcuna autorizzazione per l’apertura e il funzionamento. Abbiamo intenzione di proseguire su questa strada, perché non è più ammissibile la presenza di qualche operatore intenzionato ad agire al di fuori delle regole e a danno di tutti gli altri operatori che invece le regole le rispettano fino in fondo”. Ad affermarlo è la sindaca Chiara Frontini, che aggiunge: “Viterbo sta compiendo un grande sforzo per rafforzare al massimo la sua dimensione turistica. Non possiamo consentire che qualche operatore illegale possa oltretutto compromettere l’immagine della città sulla quale stiamo invece puntando e investendo con decisione. I risultati stanno arrivando in varie forme, come dimostrano i numeri in crescita, e, da ultimo, anche il servizio mandato in onda da TeleFrance1”. Marco Nunzi, consigliere comunale delegato alle attività produttive, entra nel dettaglio e spiega come si sta procedendo sul fronte controlli. “Si opera con una serie di riscontri incrociati tra le segnalazioni che gli operatori sono obbligati a inviare in questura il giorno stesso, tra quelli inviati al Comune e quelli sulle piattaforme di prenotazione on line, quali Booking e Airbnb. Collegata a questi controlli – prosegue il consigliere Nunzi – c’è anche una questione fiscale molto significativa che riguarda le mancate denunce all’Agenzia delle entrate e il mancato pagamento della tassa di soggiorno a favore delle casse comunali. Le sanzioni previste arrivano fino a seimila euro”.




Una delle migliori otto strutture ricettive in Italia è a Civita di Bagnoregio, lo dice la Guida Michelin

CIVITA DI BAGNOREGIO (Viterbo)- La Corte della Maestà a Civita di Bagnoregio riceve le “Tre Chiavi” della Guida Michelin. Su 500 strutture ricettive visitate dal team degli ispettori e valutate sulla base di soggiorni o visite anonime 146 sono state individuate come eccellenze. Di queste 8 hanno ricevuto tre Chiavi, 31 2 Chiavi e 107 una.

“Un’ottima notizia per il nostro territorio, mi complimento con Cristiana Melis e Paolo Crepet per l’eccellente lavoro e li ringrazio perché con la loro attività imprenditoriale contribuiscono in maniera importante a un’offerta di qualità nel borgo di Civita e con il risultato ottenuto aggiungono valore all’immagine di Civita a un livello molto alto”. Questo il commento del primo cittadino di Bagnoregio Luca Profili.

“Questo risultato è figlio di una visione straordinaria che loro hanno avuto dall’inizio di puntare alla qualità e all’eccellenza dell’offerta attraverso la Corte della Maestà – continua Profili -. La presenza di questa struttura stupenda, che si trova nel borgo di Civita, ci dà una responsabilità ulteriore, che è quella di lavorare con impegno verso il miglioramento di tanti aspetti dell’accoglienza turistica.

L’aumento della permanenza è oggi un nostro obiettivo, dopo i risultati eccezionali sulle presenze ottenuti e consolidati negli ultimi anni. Questo riconoscimento ottenuto da imprenditori capaci nel nostro borgo è un momento importante per loro ma per noi tutti. Come amministrazione cercheremo di dare supporto anche alle altre strutture per migliorare”.

“Cristiana Melis e Paolo Crepet sono arrivati a Civita quando il nostro borgo non poteva neanche sognare di diventare una delle mete turistiche italiane più ambite anche dal turismo internazionale. Hanno fatto un lavoro eccellente di cui eravamo da sempre consapevoli ma che ora viene riconosciuto in maniera chiara e importante con le Tre Chiavi Michelin. Questo riconoscimento è un segno per tutti noi e ci indica che la strada della qualità è l’unica per avere risultati importanti”. Così l’amministratore di Casa Civita Francesco Bigiotti.

La Guida Michelin ha selezionato le strutture ricettive migliori attraverso l’applicazione di cinque criteri: eccellenza nell’architettura e nel design degli interni, individualità, personalità, autenticità, qualità e solidità del servizio del comfort e della manutenzione, rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova, coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta.




Strutture ricettive viterbesi alle prese con smaltimento immondizia e tassa di soggiorno

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Con questa nota desidero segnalare un problema che crea disagio ai turisti, ai viaggiatori abituali che si fermano in città per qualche giorno, ma soprattutto ai titolari delle strutture ricettive del centro storico. Gestisco più strutture all’interno delle mura e riscontro lo stesso problema con molte persone che si occupano di accoglienza.  Nonostante la cosa sia stata segnalata più volte all’attuale amministrazione, anche durante la campagna elettorale, il problema persiste, anzi, peggiora continuamente.

Nello specifico: quali sono i disagi? In primo luogo è indecoroso vedere i sacchi dell’immondizia, carta e plastica, sparsi per le strade del centro medievale più grande d’Europa, che già è sporco e poco curato (pieno di erbacce e di cestini pieni). Sacchi neri di immondizia vicino ai ristoranti, alle case d’epoca e nelle vie che attirano i turisti: roba che puzza messa lì dal tardo pomeriggio alla mattina successiva (spesso anche oltre).

immondizia-ex-terme-inps2Numerosi ospiti hanno, inoltre, segnalato nelle recensioni delle nostre strutture il degrado, l’incuria e la superficialità dell’ente pubblico preposto (strutture che ovviamente non hanno colpe ma che per via di questo vengono penalizzate nella valutazione complessiva dell’esperienza).

Per rendersene conto basta sfogliare le recensioni su booking e parlare con i turisti (cosa che facciamo regolarmene quando chiediamo un feedback): Viterbo passa per essere una gran bella città dal grosso potenziale, ma sporca, puzzolente e poco curata. Inoltre gli ospiti, durante la loro vacanza, stando in giro non possono occuparsi di rispettare i giorni di ritiro delle varie categorie di rifiuti.

Dunque cosa succede? Che l’immondizia si accumula negli appartamenti e nei condomini ed emana un odore non proprio allettante. Questi provoca disagio sia agli ospiti, sia agli abitanti.

E qui un altro problema fondamentale: lo smaltimento dei rifiuti quando gli ospiti vanno via. Non sempre l’immondizia accumulata può essere smaltita il giorno dopo, perché magari ci sono due sacchi di indifferenziata e la mattina successiva alle pulizie è il giro della carta, o viceversa. Perciò come si risolve? Molti host si devono portare l’immondizia a casa, caricarla in macchina e smaltirla da soli. Questo non è affatto giusto perché si paga la Tari (che tra l’altro è aumentata a dismisura come i parcheggi e i diritti di segreteria per le pratiche varie) e non si fruisce di un servizio che spetta di diritto.

La soluzione potrebbe essere quella di installare delle isole ecologiche, come fanno a Brescia, ad esempio (che non a caso è l’attuale capitale della cultura). Strutture video sorvegliate con chiave o ancora meglio tessera per aprire i secchioni. In modo tale che sia gli ospiti e sia i residenti possano smaltire l’immondizia quotidianamente.

Ma l’amministrazione comunale da questo punto di vista è cieca e sorda. Sui profili social dei vari personaggi responsabili dell’amministrazione si continuano a vedere foto di piccoli pezzi di strada appena puliti, ma girando per la città e soprattutto per il centro si vede in realtà immondizia ed erbacce ovunque. E questo è un vero peccato, perché gli addetti all’ospitalità versano trimestralmente la tassa di soggiorno al Comune. Tassa che noi stessi dobbiamo riscuotere, spesso discutendo anche con gli ospiti stranieri (che ovviamente non sanno di questa tassa) e trovandoci a disagio con chi, a volte, non vuole pagare. 

È lecito chiedersi, da parte di noi operatori del turismo, che fine faccia questa tassa.

Dall’insediamento dell’attuale amministrazione non ho visto nessuna iniziativa che abbia migliorato i servizi al turismo: facciamo tutto noi, facciamo tutto da soli. Ed è merito delle strutture ricettive, dei ristoratori e degli altri addetti ai lavori se a Viterbo vengono turisti che spendono soldi, consumano e pagano la tassa di soggiorno. Una gabella molto sostanziosa, della quale, però, non se ne vedono i frutti concreti.

Alcuni esempi fattibili? Box turistici situati nei punti strategici del centro storico dove chi arriva in città può avere accesso a tutte le info utili. Oppure dei bus navetta ecologici che consentano ai turisti di lasciare l’auto nei parcheggi fuori dalle mura e di arrivare comodamente in centro. Una campagna di marketing territoriale seria e professionale (Civita di Bagnoregio docet) che faccia conoscere la città dei papi in tutto il mondo. Ma di cose da fare ce ne sarebbero molte. E non spetta a noi operatori dell’extra alberghiero attuarle.

C’è chi è pagato per questo.

Cordialmente”.

Gian Paolo Pingitore




“Più notti, più sogni. + Experience”, aperti gli avvisi rivolti alle strutture ricettive

ROMA – C’è tempo fino al 10 gennaio per aderire tramite piattaforma online agli avvisi di «Più notti, più sogni. + Experience», la rinnovata misura dell’Assessorato al Turismo della Regione Lazio per il rilancio turistico regionale per l’anno 2022.

Destinatari sono le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere imprenditoriali (inclusi gli agriturismi), centri per il benessere fisico, agenzie di viaggi e tour operator della Regione Lazio.

Rispetto all’iniziativa del 2021 «Più notti, più sogni» – la misura con cui la Regione Lazio regala una notte in più, se ne vengono prenotate tre, e due notti di soggiorno in più, se ne vengono prenotate cinque, la nuova «Più notti, più sogni. + Experience» si ripresenta in una nuova veste per tutto l’anno 2022. Oltre alle formule già previste, sono aggiunte due importanti novità: la formula 2+1 con cui la Regione Lazio regala una notte di soggiorno dopo almeno due notti consecutive prenotate ed utilizzate nella stessa struttura ricettiva, pensata per stimolare la destagionalizzazione e contrastare l’overtourism, e le experience, una serie di attività e servizi che potranno essere inclusi nei pacchetti turistici e i cui costi sono finanziati in modo rilevante dalla Regione.

“Siamo certi che la risposta da parte dei nostri operatori del turismo sarà positiva e cospicua. Dopo la misura sperimentale «Più notti, più sogni» rinnoviamo l’iniziativa in «Più notti, più sogni. + Experience» che, grazie al confronto con gli operatori di settore e di concerto con le associazioni di categoria, risulta arricchita. Inoltre, coinvolgiamo una più ampia platea di operatori del turismo, come le agenzie di viaggio e i tour operator, i quali svolgono un importante ruolo intermediario con tutti i soggetti della filiera. È opportuno e fondamentale stare al fianco ad ogni protagonista dell’industria turistica affinché il rilancio del settore sia concreto e si traduca in un ritorno sostanziale in termini economici e attrattivi. Talvolta meccanismi articolati e complessi disincentivano la partecipazione a iniziative, ciò si traduce inevitabilmente nella perdita di preziose opportunità di crescita. Perché ciò non avvenga abbiamo incontrato i nostri operatori fisicamente a Viterbo e Rieti, e continueremo nei prossimi giorni a Roma, Civitavecchia, Latina e Ferentino, per illustrare gli avvisi e la modalità di funzionamento dell’iniziativa in modo chiaro e semplice, per dirimere eventuali dubbi e supportarli nell’adesione; e ancora abbiamo attivato dei canali di assistenza per il supporto degli operatori nella presentazione delle domande. Sostenere le imprese del comparto turistico e rafforzare il valore attrattivo del nostro territorio nel panorama nazionale e internazionale sono gli obiettivi cruciali dell’iniziativa, i cui effetti sono pensati per essere a breve e a lungo termine, e per dare un reale sostegno al comparto turistico devastato dalla pandemia. Soltanto con un impegno congiunto e sinergico si potranno ottenere risultati considerevoli”. Lo ha dichiarato Valentina Corrado Assessore al Turismo della Regione Lazio.

Gli avvisi per manifestazione di interesse sono stati pubblicati sul sito www.laziocrea.it. Per l’assistenza tecnico-informatica relativa a problematiche nella compilazione delle domande è possibile inviare una e-mail ai seguenti indirizzi e-mail: piunottipiusogni2022@laziocrea.it, per l’avviso rivolto alle strutture ricettive imprenditoriali, e lazioexperience@laziocrea.it, per l’avviso rivolto alle agenzie di viaggi e tour operator.

Per maggiori informazioni sugli avvisi:

•          https://www.laziocrea.it/gare/avviso-pubblico-di-manifestazione-interesse-per-le-agenzie-di-viaggi-e-tour-operator/

•          https://www.laziocrea.it/gare/avviso-pubblico-di-manifestazione-interesse-per-le-strutture-ricettive-del-lazio-2022/




Via Francigena, un database turistico delle strutture ricettive presenti nell’antico cammino

di LIA SARACA-

MONTEFIASCONE (Viterbo) – Novità per le strutture ricettive che si trovano lungo l’itinerario della Via Francigena. L’Agenzia regionale del turismo sta infatti procedendo alla realizzazione di un archivio delle varie attività presenti sul percorso. Un’opportunità da non trascurare per titolari e gestori della città che, aderendo, entreranno a far parte del “database” presente sul sito www.viefrancigene.org .
Per farne parte basta compilare l’apposito questionario pubblicato sul sito web del Comune, una tabella per la raccolta dei dati relativi alle strutture ricettive situate sull’antico cammino.
Le informazioni riguardano la distanza dall’itinerario, la durata di prenotazione, la disponibilità a offrire in via esclusiva ai viandanti forniti di Credenziale il soggiorno per almeno una notte a tariffa preferenziale.
“I dati relativi a ogni struttura – evidenzia la responsabile del settore comunale Servizi alle persone, Paola De Santis – andranno ad aggiornare il database delle strutture ricettive presenti sul percorso (www.viefrancigene.org) e potranno essere inserite in nuove pubblicazioni in linea con gli standard europei del percorso della Via Francigena”.
La compilazione del questionario è dunque fondamentale per essere inseriti nell’archivio turistico, e potrà essere inviato entro il 15 ottobre prossimo via mail e/o pec indicando in oggetto “Questionario Francigena”. Questi gli indirizzi a cui inviare il questionario: agenziaturismo@regione.lazio.it, agenziaturismo@legalmail.regione.lazio.it




“Più notti, più sogni”, Corrado: “Prorogato al 21 giugno l’avviso destinato alle imprese ricettive del Lazio”

ROMA – “Abbiamo prorogato fino al 21 giugno l’avviso per manifestazione di interesse rivolto a tutte le strutture alberghiere ed extra-alberghiere (inclusi gli agriturismi) imprenditoriali della Regione Lazio in possesso dei requisiti indicati nel bando Più notti, più sogni” – ha dichiarato l’Assessore al Turismo, Valentina Corrado.

“Una misura sperimentale da 10 milioni di euro che il mio Assessorato ha messo in campo per far ripartire il settore ricettivo fortemente piegato dalla pandemia.

L’ho detto presentando la misura, dobbiamo fare in fretta, ma dobbiamo fare bene. Una settimana di tempo in più consentirà anche a chi ha intenzione di partecipare e non lo ha ancora fatto, di poterlo fare senza rimanere esclusi.  Più notti, più sogni – ha concluso l’Assessore Corrado – è la ripartenza del turismo nella nostra Regione che ha come beneficiari finali i turisti, italiani e stranieri, a cui regaleremo, a partire dai primi giorni di luglio, una notte o due in base alla formula che sceglieranno, del 3+1 (tre notti nella stessa struttura, la quarta te la regala la Regione) o del 5+2 (cinque notti nella stessa struttura, le altre due te le regala la Regione). Una misura della quale potranno beneficiare anche i residenti nel Lazio che vogliono vivere percorsi esperenziali alla scoperta del territorio ancora inesplorato. Una grande opportunità da non lasciarsi sfuggire”.

Il Bando è pubblicato su www.laziocrea.it ed è stata creata una sezione ad hoc per le FAQ. Le adesioni potranno avvenire esclusivamente per via telematica tramite il sito di VisitLazio.com (https://www.visitlazio.com/piunottipiusogni) entro le ore 23:59 del 21 giugno.

Per assistenza tecnico-informatica relativa a problematiche nella compilazione delle domande è possibile inviare una e-mail a piunottipiusogni@regione.lazio.it.




Erbetti (M5S): “Per le strutture ricettive di Viterbo oltre al danno la beffa”

VITERBO- Riceviamo dal consigliere comunale del M5S, Massimo Erbetti e pubblichiamo: “In questi giorni stanno arrivando le cartelle di pagamento Tari anno 2020, da una semplice analisi si evince che il titolare di un Alloggio ad uso Turistico con un solo residente, ma che per effetto delle disposizioni del Comune di Viterbo deve pagare come se fossero residenti 6 persone, è aggravata di un aumento di circa il 7%, nonostante in consiglio comunale veniva ampiamente spiegato che l’aumento avrebbe riguardato solo i nuclei familiari da tre componenti in su. Oltre “al danno” dell’aumento, si aggiunge la beffa, visto che la tariffa da corrispondere non tiene in considerazione i mesi di inattività dovuti al lockdown di inizio anno ai quali si andranno ad aggiungere le settimane a venire.

Inoltre si tenga in considerazione che mentre per il Comune di Viterbo gli Alloggi ad uso Turistico sono considerati a tutti gli effetti una Struttura Ricettiva Extralberghiera con conseguenti oneri a carico, per la Regione Lazio e per lo Stato Italiano non lo sono, la conseguenza di questa discrepanza ha fatto si che gli alloggi ad uso turisto non hanno neanche potuto usufruire dell’aiuto di 600€ erogato dalla Regione Lazio.

Se è vero che le strutture ricettive non sono state obbligate alla chiusura ne ad inizio anno, ne dall’ultimo DPCM, i dati contabili in possesso dell’amministrazione comunale ( imposta di soggiorno versata) consentono di stabilire in modo preciso il quadro della situazione che dimostra zero presenze per il periodo in discussione.

Ancora una volta questa amministrazione sembra agire in modo distaccato dalla realtà che invece i suoi cittadini devono affrontare quotidianamente.

Dopo la retromarcia delle spese folli per il Natale è opportuno che si riveda anche questa folle richiesta di denari”.

 




Coronavirus e B&B: “Dare sostegno alle strutture ricettive e sospendere versamento imposta soggiorno per primo quadrimestre 2020”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Il perdurare dell’emergenza Coronavirus, come ben noto, ha arrecato grave sofferenze affettive ed economiche a molte famiglie nella nostra Città. Tra queste ci sono anche quelle dei gestori delle strutture ricettive, che da febbraio non stanno più lavorando e, per questo specifico settore, al momento non esiste alcuna data che realisticamente possa dare qualche indicazione sulla fine della crisi.
Per molti la gestione di una struttura ricettiva è la principale se non l’unica forma di sostentamento e anche nei periodi di chiusura devono sostenere delle spese fisse, come affitti, spese condominiali ed imposte.
Tra le varie imposte da pagare c’è anche l’imposta di soggiorno, che sulla base del regolamento comunale di Viterbo impone, ai gestori delle strutture ricettive l’obbligo di ritirare e versare le imposte alle casse comunali con cadenza quadrimestrale, e la prossima scadenza sarà il 16 maggio.
Lo stesso regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno, però, all’Art. 2, tra i presupposti stessi dell’imposta, cita anche il sostegno alle strutture ricettive, sostegno che dalla data della sua istituzione nel 2015 ad oggi, non è mai stato retrocesso agli aventi diritto.
Ora, ci giunge notizia che in ambito del consiglio comunale si sia attivata una discussione su come procedere, che vede alcune componenti favorevoli ed altre “riflessive…”
Con il presente accorato appello, si invita il Sindaco e la Giunta di maggioranza a dare immediata applicazione al sostegno alle strutture ricettive.
Allo stato non ci risulta che esistano impedimenti per deliberare sin da subito la sospensione del versamento dell’imposta di soggiorno per il primo quadrimestre 2020“.