Tarquinia, occupazioni di suolo pubblico scadute, non autorizzate, non rinnovate o non pagate: “sgombero” di piazza Cavour

TARQUINIA ( Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo: “Durante la pandemia, per consentire alle attività di somministrazione di sopravvivere garantendo le misure anti-Covid, come quelle sul distanziamento, gli imprenditori hanno ottenuto permessi speciali. Nel giro di pochi mesi, gli spazi esterni di ristoranti, bar e simili sono stati peró oggetto di ampliamenti non concordati ed indiscriminati.

Oggi, certe situazioni non rispondono più alle necessità dettate dalla pandemia.

Occorre azzerare tutto e ripristinare le regole a tutela dei cittadini che continuano ad essere privati di spazi pubblici e costretti a gincane tra le strutture piazzate da bar e ristoranti. Un caos che danneggia anche il decoro urbano e che ha provocato la perdita d’identità del centro storico.

Nei prossimi giorni saranno rivalutate tutte le concessioni in essere o richieste, per mettere ordine e riportare un metodo omogeneo di assegnazione e si individueranno altresì criteri per l’uniformità degli arredi.

Il riposizionamento dei dehors sarà dunque disciplinato e riorganizzato e l’amministrazione comunale è al lavoro con i vari uffici competenti per mettere in piedi soluzioni strutturali che tengano insieme il diritto delle imprese a lavorare, quello dei cittadini a beneficiare di spazi urbani di qualità e quella dei residenti a vivere in aree ordinate e fruibili”.

 




Vitorchiano: riduzioni per occupazione suolo pubblico e no unanime a nuova antenna

VITORCHIANO (Viterbo)- Tariffe in ribasso del 20% e non solo. Telefonia mobile: “Necessario potenziare il servizio ma senza danneggiare il territorio”. Il Comune di Vitorchiano riduce le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico e vota all’unanimità la propria contrarietà al progetto di una nuova antenna per la telefonia mobile eccessivamente vicina al borgo. Queste le principali delibere dell’ultimo consiglio comunale, di cui si è svolta la trentesima seduta, moderata dal presidente Giuseppe Santini.

Nel dettaglio, l’assise ha approvato la delibera relativa alle modifiche al regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (CUP), illustrata dall’assessore al bilancio e patrimonio Ester Ielmoni. Un’importante misura per agevolare le attività commerciali e ricettive con cui sono state modificate al ribasso del 20%, secondo un preciso impegno preso e già condiviso durante gli incontri di fine estate, le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico. Sono state inoltre aggiunte delle specifiche fasce orarie corrispondenti a riduzioni correlate, nonché abbassamenti del 50% per le occupazioni finalizzate a interventi edili per recupero e consolidamento di immobili e facciate.

Via libera anche alle modifiche al regolamento di applicazione del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate. Con tale delibera, anch’essa illustrata dall’assessore Ielmoni e che interessa in particolare gli stalli del mercato settimanale di Vitorchiano, il consiglio comunale delega alla giunta l’individuazione dei coefficienti necessari per il calcolo annuale delle tariffe (articolo 8 e 9).

Il consiglio ha quindi discusso la richiesta presentata da InWiT (Infrastrutture Wireless Italiane spa) per realizzare una nuova antenna di telefonia mobile sul territorio di Vitorchiano, in forza di progetti governativi su fondi del PNRR per il potenziamento delle infrastrutture. Il dibattito ha evidenziato che, sebbene non si possa essere contrari al potenziamento del servizio di telefonia cellulare ormai parte della quotidianità, di certo occorre che lo stesso non prescinda dalla sua compatibilità con il tessuto urbano, demografico e paesaggistico in cui andrebbe a insistere. In particolare si è contestato il progetto per come è stato presentato, in quanto prevederebbe una torre alta oltre 33 metri da posizionare vicino al poliambulatorio, a pochi metri dalla scuola, dalle mura, dalle case e dalla caserma dei carabinieri. Quindi si è condiviso che si trovi una soluzione alternativa affinché l’antenna possa trovare ubicazione lontano da luoghi sensibili e dal Borgo Medievale, con soluzioni tecniche comunque compatibili dal punto di vista paesaggistico, con la finalità di potenziare il servizio ma evitando di danneggiare il territorio. L’intera amministrazione, maggioranza e minoranza, come peraltro già fatto nel 2007, ha approvato all’unanimità la delibera per sostenere, nella conferenza dei servizi convocata per legge, una posizione nettamente contraria al progetto.

Tra le altre delibere approvate, oltre a quella prevista per legge relativa all’importo dei gettoni di presenza per i consiglieri nel 2004 da inserire nel prossimo bilancio di previsione e quella sulle variazioni al bilancio di previsione 2023-2025 in cui si allinea il bilancio corrente alle reali necessità e alle effettive spese sostenute, si è dato il via libera all’adesione di Vitorchiano al progetto Viterbo Capitale Europea della Cultura 2033, illustrata dal sindaco Ruggero Grassotti, con cui si sostiene la candidatura del capoluogo per le sue grandi potenzialità e per le importanti ricadute che porterebbe su tutta la provincia.

Infine, l’assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani ha illustrato la delibera con cui si prende atto delle nuove norme dettate dal codice unico degli appalti e delle conseguenti delibere del consiglio provinciale circa il funzionamento della Centrale unica di committenza (CUC) della Provincia di Viterbo istituita con il DCP 22 del 8 agosto 2016.




Viterbo, Giulio Della Rocca: “Tre anni di suolo pubblico garantito”

VITERBO – Riceviamo da Giulio Della Rocca e pubblichiamo: “La pandemia finirà ma, parafrasando Churchill, “non solo sangue lacrime e fatica”. Per noi si chiameranno chiusure, coprifuoco, semi lockdown o lo scongiurato nuovo lockdown, è una guerra.

Dobbiamo essere preparati.

Stiamo attenti e teniamo il virus sotto controllo facendo tutto giusto: distanza mascherina e sapone, ma organizziamoci. Probabilmente arriveranno aiuti dal governo per i prossimi mesi ma l’economia rischia di bloccarsi. Qualsiasi attività costretta per mesi alla sosta avrà problemi a ripartire senza materiale e senza ordini.

Le partite Iva soffriranno e non solo loro. Abbiamo la soluzione fatta in casa ed a prova di pandemia.

Mi spiego: chi, sotto lockdown, ha colto l’occasione facendosi trovare pronto all’esterno ha anche quintuplicato gli incassi. Il miglior Agosto di sempre per bar, B&B, ristoranti e musei. E’ arrivato il turismo di prossimità e ne abbiamo beneficiato moltissimo, di sicuro tutti coloro che si sono fatti trovare pronti. Quest’anno Archeoares va verso il record di 50.000 biglietti strappati. Una nuova primavera arriverà,

progettiamola e prepariamoci da subito.

Viterbo è bellissima ma con i tavoli sedie e gente seduta fuori è ancora più attraente. Il mio amico Andrea dichiara che sembra esserci sempre un evento. Adesso, in questo momento, oggi non fra un po’, dobbiamo prevedere settimane di poca attività ma che possiamo commutare in scelte:

Vasi in peperino, terracotta o ferro battuto?

Ombrelloni o rischio pioggia?

Fungo per il riscaldamento o scaldini sotto i tavoli?

Un bagno per stanza nel B&B o una nuova zona per le colazioni?

Non tutti ma molti possono agire e tenere in moto l’economia, gli altri ne beneficeranno.

Questo è il momento di fare quello che aspettava da anni del momento adatto: i muri a faccia a vista per esempio? Ripiantare gli alberi a prato giardino? Smettere di sporcare la città? Sia chiaro, se la città è sporca qualcuno ha buttato la carta in terra, smettete. Creiamo nuove abitudini. Lo scorso lockdown è stata la scossa, adesso facciamolo diventare la goccia che traboccò il vaso.

Non aspettiamo strani decreti, scegliamo noi, chi può far lavorare deve agire adesso.

Non sarebbe bellissimo avere per città un giardino d’incanto per la prossima primavera?

Una nuova alba, rinascita, ripartenza post covid è quasi fra noi e dobbiamo prepararci, sembra l’inizio della notte ma è il momento prima dell’alba. Rischiando di dire l’ovvio, l’economia circolare scatta se anziché cercare online facciamo fare i lavori in loco anche se dovessero costare €50 in più. Dobbiamo essere tutti pronti a ripartire e serve aiutarci. Oggi è il fabbro locale che ci chiede qualche euro in più per il cestino in ferro battuto ma domani sarà il cliente al tavolo che verrà per l’apericena e per le nuove scarpe. Oggi la cava ci chiede quello che sembra troppo per i vasi in peperino ma domani il CEO verrà a pranzo e si siederà fuori con il rappresentante che avrà invitato per esportare i nuovi prodotti e l’ospite dovrà pernottare. La lista è infinità.

Che cosa fa scattare tutto?

La sicurezza di avere 3 anni di suolo pubblico

a zero o bassissimo costo garantito. Se il comune preferisce 5 o 10 ancora meglio. Non è il momento di litigare, basta non perdete tempo. L’imprenditore capisce e rischia se può e riapre in debito e paga gli stipendi se si aspetta una nuova stagione in cui quintuplicare le entrate. Sapere di poter colorare ogni piazza e via di tavoli, sedie, fiori, musica e vasi da la speranza per una nuova primavera. Tutto dipende dal comune e da una scelta adesso: suolo pubblico garantito per anni.

Ad un certo punto ci sarà da discutere su macchine e ZTL, orari e limitazioni. Per adesso basta che possa passare una macchina che tutto si deve poter fare. Chi chiede posti di parcheggio per mettere quello che ritiene opportuno, li ottenga. La volontà politica sposi l’esigenza del momento. Caro signor Sindaco e assessore allo sviluppo, strillatelo e pubblicate cartelloni:

Si può.

Abbiamo un’occasione unica, sappiamo cosa succederà, presto la pandemia passerà, e cosa succederebbe, con la sicureza del suolo pubblico risorgeremmo con impeto e nuova forza, se solo facessimo una cosa:

suolo pubblico garantito.

Qualcuno potrebbe anche rischiare ed aprire qualcosa di nuovo: sala da te? Bar di liquori locali? Ritorno all’enoteca? La casa delle grappe? Tavoli con barbeque incorporato? Solo degustazioni? Centro per soluzioni digitali domestiche? Ci sarebbe da lavorare per molti.

Tutti i gestori chiedono un centro storico vivo e vissuto, qualche macchina, uffici pubblici, ma sopratutto tanta tanta vita. Tavoli, sedie, ombrelloni, funghi, vasi con fiori e se possibile molta musica e qualche artista che dipinga: ecco la vita del nostro meraviglioso centro storico. Poi seguiranno le mamme con i passeggini, le coppie di giovani turisti e le scolaresche in gita. Basta una scelta chiara oggi per un sicuro domani:

suolo pubblico garantito.

Parafrasando Paola Bernini del bar Centrale, la musica da sotto gli archi di piazza del comune, come per il pifferaio magico, richiamerà tutti da Valentano a Bassano Romano, da Civita di Bagnoregio e Caprarola, da Castiglione in Teverina a pitigliano, ma anche dall’Ellera alla Mazzetta”.




Suolo pubblico gratis per i commercianti di Roccagorga e procedure semplificate

ROCCAGORGA (Latina) – Una procedura semplificata per l’utilizzo gratuito del suolo pubblico per i commercianti autorizzati alla somministrazione di cibi e bevande. Lo ha deciso la giunta comunale di Roccagorga, guidata dal sindaco Nancy Piccaro, che ha approvato la proposta presentata dal vicesindaco Mario Romanzi e dell’Assessore Andrea Orsini.
La delibera, che prevede l’applicazione dell’art. 181 del Decreto Rilancio, è solamente il primo provvedimento adottato dall’Amministrazione comunale a sostegno delle attività commerciali, per agevolare la ripartenza e superare gli effetti negativi causati dalle misure restrittive per il contenimento della diffusione della pandemia dei mesi scorsi. Sono allo studio altre proposte concrete per venire incontro ai commercianti, per garantire un effettivo rilancio economico, senza dimenticare la sicurezza dei cittadini.
“La delibera adottata – dichiara il vicesindaco Mario Romanzi – rappresenta un importante punto di equilibrio tra le esigenze di rilancio economico delle attività e il rispetto delle norme sulla sicurezza relative sia al contenimento della diffusione del Covid-19 sia dell’ordine pubblico. Tra le varie disposizioni vi è ad esempio la concessione del suolo pubblico anche su aree non immediatamente contigue al locale, per accedere alle quali occorra attraversare strade, in tutti i casi in cui non comporterà problemi di sicurezza alla mobilità, sia dei pedoni che dei veicoli, lasciando liberi in ogni caso passi carrai, ingressi agli edifici e pedane per i disabili. Non si potrà invece accogliere le richieste prive degli elementi indispensabili per l’individuazione del soggetto richiedente e del suolo pubblico che si intende utilizzare nella planimetria fornita dagli Uffici competenti”.

“Questo ampliamento dello spazio pubblico dovuto alle esigenze di garantire il distanziamento sociale – dichiara l’Assessore Andrea Orsini – riguarderà anche gli esercizi fuori il centro urbano e consentirà anche agli esercenti di utilizzare elementi di arredo semplici in conformità, per le attività in centro, ai parametri architettonici del paese. La delibera vuole essere anche un’opportunità per ripensare un nuovo decoro urbano del paese: infatti siamo pronti a lanciare la proposta di un regolamento Dehors al fine di dare un volto più attrattivo, sia dal punto di vista turistico che economico, a Roccagorga”




Acquapendente, online l’avviso per l’occupazione del suolo pubblico

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Nella mattinata di sabato il comune di Acquapendente rende noto l’avviso pubblico esplorativo per l’occupazione di suolo pubblico. Questo il testo integrale: Art. 1 – Oggetto dell’Avviso: in considerazione della situazione di criticità dovuta all’emergenza COVID -19, l’Amministrazione intende supportare il rilancio economico del territorio con forme di incentivazione che rendano possibile la riapertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo bar, pizzerie, ristoranti, pub…, nel rispetto delle misure di sicurezza stabilite nei vigenti protocolli sanitari. Tra le misure previste, assumono particolare rilevanza quelle legate alla espansione e redistribuzione degli spazi relativi alle occupazioni di suolo pubblico, così da favorire l’applicazione delle misure di distanziamento sociale, insieme ad una politica tariffaria che consenta l’uso di spazi pubblici con esenzioni o significative riduzioni del canone. Richiamata la delibera di giunta comunale n. 54 del 16/05/2020, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, comma 4°, del D.Lgs. 267/2000, per una valutazione complessiva delle esigenze ed una distribuzione degli spazi il più equilibrata possibile, compatibilmente con i diversi contesti, con il presente avviso esplorativo si invitano tutti gli operatori economici interessati di presentare apposita istanza, al fine di consentire la valutazione delle aree pubbliche da mettere a disposizione degli esercenti.  Art. 2 – Modalità di presentazione della richiesta Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che operano sul territorio del Comune di Acquapendente, interessati: a) all’ampliamento temporaneo delle concessioni permanenti di suolo pubblico regolarmente in essere; b) alla concessione “ex novo” di suolo pubblico temporanea/stagionale; sono invitati a presentare, entro le ore 12.00 del 23/05/2020 domanda di occupazione temporanea disuolo pubblico, ovvero ampliamento temporaneo di una occupazione già esistente, redatta in carta semplice, allegando una planimetria degli spazi esterni da utilizzare.  Si invita ad inserire nella domanda i seguenti dati: Nome e cognome,   Luogo e data di nascita,   Codice fiscale ,  Residenza,  Telefono ed email,  Esercizio commerciale di riferimento, sede, P.IVA    La domanda può essere trasmessa con le seguenti modalità: – via PEC, all’indirizzo suap.comuneacquapendente@pec.it – via mail, all’indirizzo suap@comuneacquapendente.it  Art. 3 – Informazioni Si fa presente che il presente avviso ha un carattere esclusivamente esplorativo, al fine di consentire la valutazione delle aree pubbliche da mettere a disposizione degli esercenti.  Per informazioni rivolgersi all’Ufficio SUAP del Comune di Acquapendente al numero 07637309234 o via mail all’indirizzo suap@comuneacquapendente.it.