Talete, sancito l’accordo con i sindacati a tutela dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil: “Stabilito nuovo modello di relazioni industriali “

VITERBO – Talete, sancito l’accordo tra l’ente di via Romiti e le organizzazioni sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Nei giorni scorsi, grazie all’impegno collettivo delle Rsu e all’azione unitaria delle tre sigle sindacali, è stato ufficializzato con i vertici aziendali il patto a tutela dei lavoratori che saranno interessati dall’imminente riorganizzazione dell’Ente. Come noto, infatti, Talete sarà presto chiamata a gestire l’iter di acquisizione e gestione del servizio idrico integrato di tutti i Comuni della Tuscia finora rimasti autonomi.
In particolare l’accordo prevede l’impegno da parte di Talete di informare i sindacati circa il nuovo piano di organizzazione del personale, e di costruire un modello di relazioni industriali incentrato sulla partecipazione e condivisione delle scelte. Sei i punti su cui si fonda l’accordo: la riorganizzazione interna in esito delle mutate esigenze aziendali, l’internalizzazione dei dipendenti, la formazione e l’aggiornamento, il piano assunzioni per il turnover generazionale e la digitalizzazione a favore dell’innovazione tecnologica.
Soddisfatti per il risultato raggiunto i segretari Giovanni Filizzola, regionale Filctem Cgil, Fabrizio Mastrogiovanni, segretario generale Femca Cisl Viterbo e Angelo Iacono, segretario regionale Uiltec Uil.
“E’ stato un accordo – dichiarano i tre segretari in una nota congiunta – che segna un passo importante nelle relazioni tra la società e le sigle sindacali e che va nella direzione giusta in difesa dei lavoratori. Riteniamo che il lavoro svolto finora in sinergia con l’amministratore unico Salvatore Genova, stia dando importanti risultati. E’ nostro interesse favorire il processo di risanamento della società iniziato da tempo”
“Per questo – concludono Filizzola, Mastrogiovanni e Iacono – garantiremo il massimo supporto nel cercare soluzioni condivise per il bene di Talete ed in particolare per tutti i cittadini che hanno la necessità di avere un servizio eccellente, siamo disponibili ad aprire un tavolo istituzionale dove tutte le parti coinvolte possano trovare soluzioni tese ad un unico obiettivo per il bene della società e dei lavoratori”.




Talete, Campana (FdI): “Quando le pessime azioni si sostituiscono alle buone intenzioni”

VITERBO – Riceviamo da Nello Campana (consigliere provinciale Fratelli d’Italia) e pubblichiamo: “La denuncia del Sindaco di Soriano nel Cimino deve essere da esempio per tutta la Provincia di Viterbo.

Talete non percepisce le esigenze dei cittadini e si avvale di una gestione manageriale asettica, del tutto fallimentare e deleteria per il servizio pubblico di distribuzione dell’acqua.

Un Sindaco che si fa portavoce dei disagi della sua comunità non può essere ignorato.

L’assenza di comunicazione nei confronti della cittadinanza non può essere accettata.

Già dal 19 Giugno Talete richiama l’attenzione di tutti i comuni della Provincia di Viterbo, invitandoli ad approvare ordinanze per vietare l’uso improprio della risorsa idrica, seguono consigli ai cittadini per indicare le buone pratiche sul consumo di acqua, ma questo non è sufficiente.

Quello che è successo a Soriano nel Cimino non è un caso isolato, è una realtà che è stata vissuta anche da altri comuni della nostra provincia.

Questo episodio apre una profonda riflessione alle tante perplessità e preoccupazioni che in questi anni sono state evidenziate da parte di cittadini ed associazioni.

L’augurio è che si lavori concretamente per affrontare i problemi del territorio, inerenti le infrastrutture, l’uso indiscriminato della risorsa idrica e una politica a vantaggio delle fascie deboli”.




Montalto, aggiornamento potabilità acqua zona Capoluogo

MONTALTO DI CASTRO ( Viterbo) – Comunichiamo alla cittadinanza che la società Talete fa sapere che il 20 agosto 2024 ha svolto un nuovo prelievo di acqua presso il serbatoio Martelli (prot. N.24/8699) continuando a riscontrare una concentrazione del parametro nitrati pari a 53mg/l, superiore al valore previsto dal D. Lgs 18/23 (50mg/l).

Pertanto permane lo stato di valore alterato per Montalto Capoluogo e l’ordinanza di non potabilità dell’acqua non può essere revocata. La società Talete continuerà ad effettuare i controlli delle acque in attesa che i valori rientrino nei parametri di Legge.
Si ricorda che l’ordinanza emessa vieta l’utilizzo di acqua per il consumo umano:
– vietato bere acqua (anche per lavare i denti)
– vietato l’utilizzo per uso alimentare
Si ricorda altresì che la Società Talete Spa ha installato un distributore di acqua potabile in Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa.



Montefiascone, Fdi: “La sindaca chieda a Talete la sospensione pagamento bollette per mancanza d’acqua”

MONTEFIASCONE (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Situazione imbarazzante per la mancanza di acqua a Montefiascone. La sindaca De Santis chieda la sospensione delle bollette visto il doppio ruolo di sindaco e di consigliere provinciale di maggioranza che veste.”

È un mese che ascoltiamo le stesse identiche menzogne, uno scaricabarile continuo. A tal proposito ci stavamo domandando quando la sindaca De Santis si assumerà la -doppia responsabilità che veste- visto i continui disservizi Talete. La popolazione è stanca di essere presa in giro ed il nostro partito ha la sana abitudine di studiare bene le carte a discapito di questa maggioranza che “fa acqua da tutte le parti”.

Ci risulta infatti che tra i soci Talete SpA, Montefiascone sia la quinta più importante per numero di azioni possedute (4,49% pari a 10.469 azioni) tali da determinare una qualsiasi richiesta d’intervento, soprattutto in questo periodo dell’anno dove imprese e strutture ricettive sono andate in difficoltà a causa della mancanza d’acqua. Inoltre abbiamo l’obbligo di ricordare a tutta la cittadinanza che il nostro sindaco veste anche il ruolo di consigliere provinciale di maggioranza, e la provincia è al primo posto tra i soci di Talete. Ciò nonostante l’acqua continua a mancare e come partito d’opposizione abbiamo il sacrosanto dovere di chiedere a chi ci governa come si sta organizzando in merito. Se si vogliono fare interventi seri per risolvere i problemi e soprattutto se si stanno preventivato lavori strutturali sulle condutture della nostra città. La sindaca ha il dovere di chiedere -la sospensione delle bollette- a Talete. Crediamo sia un atto dovuto dopo un mese di disservizi, soprattutto in favore di quelle attività che hanno dovuto chiudere ed hanno subito danni economici per la mancanza d’acqua”.

Circolo Fratelli d’Italia Montefiascone




Vitorchiano, crisi idrica: “Talete avvia fase di affidamento ed esecuzione delle opere di potenziamento”

VITORCHIANO (Viterbo)- L’obiettivo è concludere i lavori entro il mese di agosto. Accelerazione anche sulla riparazione dei guasti. Talete ha avviato la fase di affidamento delle prime attività di manutenzione straordinaria e potenziamento, con l’obiettivo di concluderle entro agosto. Nel frattempo la società ha accelerato anche sui lavori per riparare i guasti, nel tentativo di limitare gli sprechi e poter posticipare l’orario delle regolazioni notturne. L’avvio dei lavori avviene dopo le continue e costanti sollecitazioni del Comune di Vitorchiano affinché si superi una situazione ormai diventata intollerabile.

L’impegno del Comune per tornare alla normalità non è mai vento meno. Da ricordare, per fare un esempio, il tavolo tecnico tenutosi mercoledì 17 luglio presso la Prefettura di Viterbo, convocato per affrontare nello specifico il tema della crisi idrica. In quell’occasione, grazie all’attività del Comune, Talete si è impegnata ad attuare alcuni interventi utili per riguadagnare rapidamente preziosi litri d’acqua per Vitorchiano. Tutte azioni già indicate nella lettera formale inviata il 15 luglio dal sindaco Ruggero Grassotti alla società unico gestore del servizio. Ora Talete, dopo aver eseguito la progettazione nelle scorse settimane, comunica il prossimo avvio di lavori ormai improcrastinabili.

Si tratta di un primo risultato a cui però dovranno far seguito le opere che dovranno essere eseguite nei tempi e modi previsti per tornare presto alla normalità. Per questo il Comune resta in continuo contatto per sollecitare il gestore al mantenimento degli impegni.

Rimane ovviamente inteso che il Comune di Vitorchiano è pronto a qualsiasi ulteriore azione si rendesse necessaria, utile, realistica e percorribile che, nel rispetto delle norme, possa accelerare le attività in capo al Gestore Unico imposto dalla Regione Lazio con il commissariamento del 2022. Azioni anche collettive, portate avanti insieme ai cittadini e a qualsivoglia comitato. Siamo infatti tutti convinti che su battaglie come questa, relativa un bene primario quale è l’acqua, non possono esserci punti di vista né finalità diversi sé non l’interesse e l’amore comune per Vitorchiano. Solo uniti è infatti possibile dare ancora più forza al nostro territorio.

 




Emergenza acqua potabile a Civita Castellana: il gestore idrico interviene

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Talete S.p.A.  comunica che, a seguito dell’ordinanza di non potabilità n.31 del 22 luglio 2024, emanata dal Sindaco del Comune di Civita Castellana, è stato attivato il servizio idrico sostitutivo.

Al fine di garantire la continuità del servizio e ridurre il disagio alla cittadinanza, sono state posizionate due cisterne con acqua potabile in:

Piazza Sandro Pertini;

Viale Fiume Treja.

Le cisterne saranno rifornite regolarmente con acqua potabile proveniente da autobotti certificate.

Talete S.p.A. è al lavoro per risolvere la criticità che ha portato all’ordinanza di non potabilità e ripristinare il servizio idrico alla normalità il prima possibile.

I controlli effettuati presso il laboratorio interno di Talete S.p.A. hanno fornito risultati incoraggianti. Tuttavia, per una maggiore sicurezza e per confermare l’idoneità al consumo, è stato richiesto un ulteriore controllo all’ASL.

Gli interventi in corso includono:

  • Ricerca della causa della contaminazione dell’acqua;
  • Attuazione delle misure necessarie per eliminare la contaminazione;
  • Monitoraggio costante della qualità dell’acqua.

L’azienda si impegna a tenere la cittadinanza informata sugli sviluppi della situazione e a comunicare tempestivamente il ripristino del servizio idrico.

 




Crisi idrica, Talete si impegna su alcuni interventi a Vitorchiano

VITORCHIANO ( Viterbo) – Durante il tavolo tecnico tenutosi mercoledì 17 luglio 2024 presso la Prefettura di Viterbo, convocato per affrontare nello specifico il tema della crisi idrica di questa estate, Talete si è impegnata ad attuare alcuni interventi utili per riguadagnare rapidamente preziosi litri d’acqua per Vitorchiano. Tutte azioni già indicate nella lettera formale inviata il 15 luglio dal sindaco Ruggero Grassotti alla società unico gestore del servizio.

La riunione, convocata dalla Prefettura e necessaria per affrontare un problema che sta interessando l’intera Tuscia, ha visto la partecipazione, oltre che del Prefetto Gennaro Capo, dei rappresentanti di Provincia di Viterbo, Ente di Governo ATO1 Lazio, Comuni coinvolti dalla criticità (incluso Vitorchiano), Protezione Civile, Talete e Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. È stata ovviamente anche l’occasione per scendere nel dettaglio dei problemi dei singoli comuni maggiormente colpiti delle portate d’acqua immesse in condotta.

Talete ha inoltre confermato che l’abbassamento della falda e il calo di alcuni pozzi è avvenuto in modo repentino nella scorsa primavera, smentendo seccamente chi sta facendo circolare la notizia di presunti segnali premonitori già nell’autunno a Vitorchiano. I due pozzi storici a servizio del paese (Trucca 1 e Trucca 2) da maggio 2024 hanno improvvisamente iniziato a erogare meno di un terzo dell’acqua rispetto a prima (passando dagli abituali 9 litri al secondo a circa 3). L’aumento dei consumi estivi ha chiaramente inciso negativamente sull’equilibrio del sistema. Inoltre anche la sorgente montana delle Fornacelle è asciutta.

Queste sono le attività di cui Talete si farà presto carico: sostituzione della pompa nel pozzo Spinaceto con altra di maggior prevalenza e potenza e contestuale sostituzione di un tratto di tubazione per eliminare parte delle perdite di carico; verifica per un potenziale riutilizzo di un pozzo storico limitrofo al bottino Pietricce; riparazioni più rapide delle perdite visibili. Nell’immediato, Talete ha confermato di proseguire, per il tempo strettamente necessario e nelle sole giornate in cui si renda indispensabile, con la semplice riduzione delle portate nelle ore notturne (23:00-6:00), adottando una serie di regolazioni volte a ottimizzare la risorsa e garantire un’equa distribuzione dell’acqua, evitando lo svuotamento dei bottini e il potenziale azzeramento del flusso in ogni fascia oraria. In questo modo, come ha confermato Talete dinanzi al Prefetto, in attesa di attuare gli interventi di potenziamento sarà possibile mantenere attivo il servizio per tutte le 24 ore e a tutte le utenze.

Durante l’incontro in Prefettura si è preso inoltre atto dei dati inconfutabili relativi ai consumi che, in modo del tutto anomalo, restano alti anche di notte (con punte molto elevate anche dopo la mezzanotte). Un evidente segnale di utilizzi anomali e impropri dell’acqua: il Prefetto ha invitato a promuovere campagne di sensibilizzazione e attività di controllo per individuare utilizzi non consentiti (come innaffiare orti e giardini o lavaggio di auto).

La situazione resta complessa e delicata e non deve essere strumentalizzata – spiegano gli amministratori comunali di Vitorchiano – Occorre il supporto di tutti anche nei piccoli gesti quotidiani. Il rispetto delle norme che vietano usi impropri di acqua potabile rappresenta una pratica che ogni cittadino può e deve mettere in atto per contribuire alla difesa della risorsa idrica. Il divieto di innaffiare orti e giardini e di riempire piscine mobili o da giardino è stabilito dalle ordinanze numero 28 del 3 giugno 2017 e numero 37 del 21 luglio 2023. Per tale motivo, come emerso dai dati sui consumi anomali notturni e come suggerito in sede di discussione e confronto, la Polizia Locale proseguirà i necessari controlli per disincentivare qualsivoglia utilizzo non consentito dell’acqua“.

Il Comune di Vitorchiano ringrazia il Prefetto Gennaro Capo per la sensibilità e la disponibilità a un dialogo proficuo con tutti gli attori coinvolti, al fine di mettere in atto azioni condivise e sinergiche. Infine, gli amministratori invitano i cittadini “a valutare bene le esternazioni di comitati che, dietro un apparente civismo, invece di collaborare per sostenere azioni fondamentali a tutela della comunità vitorchianese su una questione di primaria importanza come l’acqua pubblica e in un momento di grave criticità, preferiscono porsi su piani differenti, creando confusione, indebolendo ogni iniziativa e perseguendo ormai in maniera esplicita finalità politico-elettorali a discapito del bene comune, come già dimostrato nella recente e miope battaglia portata avanti contro la nuova scuola“.




Crisi idrica, il sindaco di Vitorchiano scrive formalmente a Talete

VITORCHIANO ( Viterbo) – Il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti, ha inviato una comunicazione formale a Talete (gestore unico del servizio idrico di Vitorchiano da dicembre 2022 in seguito al commissariamento imposto dalla Regione Lazio) con cui, dopo i contatti quotidiani e i numerosi incontri, chiede formalmente all’azienda di intervenire rapidamente con investimenti certi e interventi efficaci, anche di natura straordinaria, per il superamento della carenza d’acqua che sta interessando il territorio.

Il Comune, infatti, non ritiene accettabile il livello di servizio che alcune utenze sono costrette a subire, nonostante la grave crisi idrica in corso. La situazione è complessa e sta peraltro interessando anche altri comuni della provincia di Viterbo. Infatti anche la Prefettura ha convocato un apposito tavolo di discussione, a riprova che il problema non riguarda soltanto Vitorchiano.

Da maggio 2024 i due pozzi storici a servizio di Vitorchiano (Trucca 1 e Trucca 2) hanno improvvisamente iniziato ad erogare meno di un terzo dell’acqua rispetto al passato (dagli abituali 9 litri al secondo a circa 3) e l’aumento dei consumi estivi ha inciso in negativo sull’equilibrio del sistema (la causa è da ricercare nell’abbassamento della falda acquifera da cui “pescano” i due pozzi). Anche la sorgente montana delle Fornacelle è asciutta, mentre fino allo scorso anno garantiva anche in estate una portata di almeno 1,5 litri al secondo.

Nel breve termine, solo con una corretta ripartizione dei carichi è possibile fare a meno delle autobotti che già a giugno, per tre settimane, hanno rifornito anche Vitorchiano. In conseguenza di ciò, Talete ha adottato una serie di regolazioni notturne (dalle ore 23:00 alle ore 6:00) da attuare solo nei giorni in cui è strettamente necessario, per garantire un’equa distribuzione dell’acqua, evitando lo svuotamento dei bottini e il potenziale azzeramento del flusso e assicurando la continuità del servizio per tutte le 24 ore.

In risposta a coloro che mettono in discussione la criticità idrica di questa stagione, sebbene anche la Prefettura di Viterbo se ne stia direttamente occupando, il Comune di Vitorchiano ritiene utile precisare che i diversi pozzi a servizio del sistema idrico di Vitorchiano “pescano” in diversi bacini acquiferi, risentendo in modo differente al calo della falda. Ne è prova il regolare funzionamento delle altre tre principali stazioni di pompaggio. L’amministrazione è certa che, nel prossimo futuro, Talete procederà alla sostituzione e potenziamento delle pompe di sollevamento nei pozzi che pescano in acquiferi ancora in salute (per guadagnare litri preziosi da immettere in rete) ma questa operazione potrà essere fatta solo più avanti dopo aver ripristinato e messo in sicurezza i livelli negli accumuli per evitare che un qualsivoglia imprevisto produca lo svuotamento dei bottini (circostanza da evitare assolutamente).

L’amministrazione comunale ritiene altresì opportuno specificare che Talete, gestore idrico imposto dalla Regione con atto di commissariamento sollecitato dal Ministero della Transizione ecologica nella primavera 2022, gestisce l’impianto di Vitorchiano dal 1° gennaio 2023. L’impianto era perfettamente funzionante: le fonti di adduzione e i sistemi di pompaggio hanno infatti garantito una buona gestione per tutta l’estate 2023, fino al calo della falda riscontrato solo nella primavera 2024. Precisa inoltre che nessun segnale premonitore era stato avvertito e Talete stessa non aveva segnali in tal senso. Proprio per questo si invita a diffidare chiunque sostenga cose diverse, persone che probabilmente non hanno la volontà di risolvere la situazione attuale ma solo speculare su un tema sensibile per accaparrarsi un po’ di consenso; in tal senso il Comune di Vitorchiano è pronto a difendersi in ogni sede opportuna contro chi ne diffami il buon nome o crei allarmismi ingiustificati su un tema molto delicato come quello dell’acqua.

Il Comune di Vitorchiano, ricordiamo, ha provato a contrastare la decisione della Regione Lazio sia al TAR sia al Consiglio di Stato senza purtroppo riuscirci, come accaduto a tutti gli altri comuni coinvolti, e ha manifestato il proprio dissenso a Talete anche in vari consigli comunali (ad eccezione di un consigliere di minoranza che non ha voluto votare “contro Talete” alzandosi dai banchi e non partecipando alla votazione). Inoltre, il Comune (senza il supporto dei consiglieri di minoranza) si è fatto promotore anche di una raccolta firme inviata alla Regione Lazio, al suo presidente e al commissario ad acta per sottolineare la contrarietà dei cittadini di Vitorchiano a Talete. Nel verbale di passaggio di consegne (dicembre 2022), a firma solo del RUP individuato dal commissario della Regione, era già stata segnalata a Talete la necessità di realizzare in futuro un ulteriore pozzo. Attività, quest’ultima, finora disattesa dalla società e che il sindaco Grassotti ha fortemente ribadito e sottolineato nella lettera formale di questi giorni.

La situazione resta quindi complessa e delicata e non va assolutamente sottovalutata, banalizzata né strumentalizzata. I contatti con Talete sono incessanti, ma oggi è fondamentale la collaborazione di tutti per limitare i consumi, segnalare prontamente ogni perdita e soprattutto non utilizzare l’acqua potabile per altri scopi. In tal senso, dopo la lettera, Talete si è subito attivata riparando finalmente tutte le perdite note e visibili. Per questo la Polizia locale ha eseguito e continuerà a fare controlli, anche puntuali su segnalazione del gestore, in particolare nelle zone in cui emergono consumi anomali. Si ricorda che è vietato usare l’acqua potabile per innaffiare orti e giardini.




L’artista Amelia Duranti dona un quadro a Talete S.p.A.

VITERBO – L’artista Amelia Duranti ha generosamente donato una delle sue opere al gestore del servizio idrico. Il quadro, intitolato “Bandiera”, raffigura chiaramente il tricolore italiano, con forme vibranti e colori vivaci che ne esaltano la bellezza.

Questa donazione rappresenta un gesto simbolico di riconoscimento e apprezzamento per il lavoro svolto dal gestore del servizio idrico nella nostra comunità.

L’opera sarà esposta presso la sede istituzionale di via Romiti, dove potrà essere ammirata da tutti i visitatori.

Sono onorata di poter contribuire con la mia arte a valorizzare il lavoro di chi si impegna quotidianamente per garantire un servizio essenziale come quello idrico,” ha dichiarato Amelia Duranti.

L’amministratore unico dell’azienda, Salvatore Genova, ha espresso la sua gratitudine: “Siamo estremamente riconoscenti ad Amelia Duranti per questo prezioso dono. La sua opera non solo arricchirà esteticamente i nostri uffici, ma simboleggia anche il nostro impegno verso la comunità e l’importanza di integrare l’arte nella nostra vita quotidiana.”




Acqua un bene pubblico: lettera aperta al prefetto dai cittadini di Valentano

VALENTANO (Viterbo)- Riceviamo dal Comitato Cittadino del Comune di Valentano per la difesa dell’acqua pubblica e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al prefetto ed agli organi di stampa, al Codacons e per conoscenza Al Comando Stazione Carabinieri di Valentano: ” Oggetto: Società TALETE e gestione del servizio idrico nella Prov. Di Viterbo. Con la presente lettera aperta, il neo costituito comitato cittadino del Comune di Valentano per la difesa dell’acqua pubblica si rivolge a Sua Eccellenza per portare alla Sua attenzione l’incresciosa situazione che si è venuta a creare nella provincia di Viterbo, a seguito dell’acquisizione da parte della società Talete della gestione dei
servizi idrici.
Come Lei certamente saprà la Regione Lazio, in attuazione della legge n. 36 del 5/1/1994 cosiddetta legge Galli, nel corso del 2022 ha obbligato tutti i comuni della Provincia, che ancora non avevano aderito, a cedere la gestione del servizio idrico a detta Società, anche tramite l’emanazione di appositi atti di commissariamento.
Tra gli ultimi Comuni interessati dai provvedimenti di cui sopra, figura anche il Comune di Valentano, stante il ricorso per l’annullamento del Decreto Commissariale dapprima presentato dall’Ente Locale, risultato però soccombente presso il TAR Lazio. A seguito della complessa situazione giuridica delineatasi, nel mese di giugno sono state recapitate le prime bollette caratterizzate dal sistema tariffario individuato dall’EGATO n 1 Lazio Nord/Viterbo per l’anno 2023, a cui si sommeranno, a breve, le ulteriori fatturazioni da parte di Talete SPA, che saranno altresì caratterizzate dall’applicazione dell’intero tariffario d’ambito tipico del Gestore Unico, dunque con il profilarsi di un’ulteriore aumento del 35%.
A parte lo sgomento e la rabbia che tali bollette suscitano nella popolazione, a causa di aumenti cervellotici e ingiustificati, si è diffuso nella popolazione un sentimento comune di scoramento dovuto al fatto che, con l’applicazione di tali tariffe e costi, la popolazione stessa si è vista calpestare un diritto fondamentale come quello di accesso all’acqua, considerato universalmente un bene primario.
Infatti, come ribadito dal referendum popolare dell’anno 2011 su tale tema, l’acqua è un bene primario e pubblico.
Ora noi, come cittadini, ci siamo posti alcune domande alle quali non siamo riusciti a dare risposta. Nella speranza, che Lei Sig. Prefetto possa soddisfare le nostre perplessità in merito, siamo a rivolgerle le stesse domande.
1. Perché se un comune, riesce a gestire in proprio il servizio idrico, mantenendo i valori della potabilità dell’acqua entro i limiti previsti dalla legge, praticando tariffe e costi accessibili a tutta la popolazione, deve essere costretto a cedere tale servizio a Talete? Pur consapevoli delle pronunce emanate da TAR Lazio e dal Consiglio di Stato nel merito, Sua Eccellenza converrà con gli scriventi che l’impianto normativo all’uopo vigente non può dirsi rappresentativo della volontà popolare, e ne sono dimostrazione i numerosi ricorsi che hanno caratterizzato negli anni i complessi rapporti tra Talete e i Comuni proprietari.
2. Se un comune, nella gestione dell’acqua pubblica, riesce a praticare costi contenuti permettendo a tutti di usufruire di tale servizio, perché tale condizione non deve essere mantenuta da Talete?
3. Come più volte riferito dalla stampa locale, la società Talete verserebbe in una complessa e delicata situazione economica-finanziaria , come testimonierebbe il maldestro tentativo della Provincia di Viterbo di fare entrare capitali privati dentro tale società nonostante il referendum sopra citato. Allora ci chiediamo, se è vero quanto sopra, perché in tutti questi anni non è mai stata contemplata la procedura concorsuale di liquidazione? Come mai l’Azienda parrebbe produrre oggi utili per appena 72.000,00 euro, stante anche i considerevoli aumenti che, nel tempo, hanno interessato invece la tariffa d’ambito?
4. Perché imporre gli obblighi previsti da una legge che porta un grave nocumento alla popolazione?
Come vede Sig. Prefetto, sono quattro semplici domande ma nonostante ciò, non siamo stati capaci di dare una risposta, o forse sì.
A noi, l’atteggiamento della Regione Lazio, su tale tema, è sembrato a dir poco vessatorio, poiché si è voluto imporre tale obbligo pur sapendo che perla cittadinanza tutta, ci sarebbe stato un aggravio dei costi che vanno anche oltre le tre volte quelli praticati originariamente dagli Enti Locali. Va da sé, Sig. Prefetto, che una situazione siffatta vada a destabilizzare completamente la capacità di acquisto delle famiglie, già duramente provate dagli aumenti indiscriminati ed incontrollati dei prezzi dell’energia, e di conseguenza, a caduta, di un aumento dell’inflazione.
In queste condizioni, non saranno solo le fasce economicamente più deboli a soffrire, cosa che in un Paese civile quale è l’Italia non dovrebbe mai accadere, ma viene interessato tutto il tessuto sociale, con attività economiche che si vedranno costrette a chiudere i battenti, con conseguente perdita di posti di lavoro e persone che si vedranno costrette a tirare a sorte sulla scelta di quale bolletta pagare, se Luce, Gas o Acqua. Una situazione del genere, oltre a porre le basi per una depressione generale, favorisce una perdita di fiducia nelle istituzioni, che giammai dovrebbero
permettere che ciò si verifichi. Concludendo, Sig. Prefetto, abbiamo deciso di rivolgerci a Lei, in qualità di massima autorità Governativa della Provincia, nella speranza che Lei possa essere in grado di rispondere alle nostre domande. Ma confidando nelle sue qualità umane e di Uomo
di Stato, Le chiediamo anche di perorare la nostra causa, nella consapevolezza che la nostra protesta, nel pieno rispetto delle Leggi dello Stato, proseguirà forte e dura in tutte le sedi possibili ed immaginabili e sotto tutte le forme lecite, fino al momento in cui non verrà riconosciuto il diritto della popolazione all’accesso all’acqua che è, e deve restare, un bene naturale e un diritto umano universale”.
Comitato per l’Acqua Pubblica Valentano




Crisi idrica, continua il pressing del comune di Vitorchiano a Talete per soluzioni efficaci

VITORCHIANO (Viterbo)- L’amministrazione comunale di Vitorchiano continua a stimolare il gestore idrico che nell’immediato opta per riduzioni temporanee e in orario notturno della portata per evitare lo svuotamento dei serbatoi. Proseguono i controlli e l’invito ai cittadini per un utilizzo responsabile

Al via, da parte di Talete, temporanee riduzioni alla portata di acqua nelle ore notturne (e solo nei giorni in cui i livelli degli accumuli siano al limite dello svuotamento), per far fronte alla critica situazione idrica della Tuscia e poter quindi assicurare la continuità del servizio di erogazione. L’abbassamento delle falde acquifere in tutto il comprensorio dei Monti Cimini ha infatti ridotto la portata d’acqua pompata dal sottosuolo e immessa in rete. Il Comune di Vitorchiano, tra quelli interessati dalla situazione, attraverso gli amministratori e gli uffici continua a fare pressing su Talete affinché metta in atto soluzioni a breve e lungo termine per superare la criticità ed evitare che diventi insostenibile, collaborando con la società per fornirle tutti gli strumenti e il supporto utili allo scopo.

Da maggio, due pozzi storici a servizio di Vitorchiano hanno improvvisamente iniziato a erogare meno di un terzo dell’acqua rispetto al passato (circa 3 litri al secondo rispetto agli abituali 9) e l’aumento dei consumi estivi ha inciso in modo decisamente negativo sull’equilibrio del sistema. Inoltre, anche la sorgente montana è asciutta. Talete ha quindi comunicato formalmente una riduzione delle portate in condotta nelle ore notturne, in quanto l’acqua estratta dai pozzi rischia di non essere sufficiente a soddisfare la domanda delle utenze, attualmente molto elevata.

Nel brevissimo periodo, solo con una corretta ripartizione dei carichi è possibile fare a meno delle autobotti, che già a giugno per tre settimane di giugno hanno rifornito anche Vitorchiano. L’azienda, inoltre, non dispone di autobotti a sufficienza per coprire tutte le necessità idriche della provincia di Viterbo. Ha quindi adottato una serie di regolazioni per ottimizzare la risorsa idrica e garantire un’equa distribuzione dell’acqua, evitando lo svuotamento dei bottini e il potenziale azzeramento del flusso in ogni fascia oraria e garantire così la continuità del servizio per tutte le 24 ore.

La limitazione sarà notturna (indicativamente dalle ore 23.00 alle 6.00) e portata avanti solo per il tempo strettamente necessario e nelle giornate che lo rendano indispensabile per evitare lo svuotamento dei serbatoi. Il gestore ritiene infatti che solo riducendo un po’ la portata notturna si potrà garantire che il livello dei serbatoi, in particolare quello che alimenta le località Paparano e Pallone, rimangano alti evitando così mancanze totali d’acqua. La scelta è di natura prettamente tecnica, deriva dalla conformazione dell’impianto idrico ed è figlia anche dell’orografia del territorio. Per questo le regolazioni attuate dal gestore in orario notturno potranno interessare ciascuna zona in modo differente. Inoltre, Talete stessa sta completando le riparazioni di rotture e guasti visibili, per ridurre al massimo le perdite.

Per il prossimo futuro, non esistendo altri pozzi d’acqua potabile già certificati dalla ASL e subito utilizzabili (per realizzare, certificare e utilizzare un pozzo nuovo occorrono almeno 18 mesi), il Comune di Vitorchiano conferma che Talete sta già lavorando per la riapertura di un pozzo storico preesistente e in autunno procederà ad approfondire i pozzi in crisi. Questi interventi non si possono però effettuare subito in estate, altrimenti verrebbero del tutto bloccati i pozzi in funzione rischiando di azzerare il flusso in condotta. Inoltre saranno presto realizzati anche nuovi by-pass tra le condotte allacciate agli altri pozzi con il fine di aumentare l’adduzione con alcuni litri al secondo in più.

I continui solleciti del Comune di Vitorchiano nei confronti di Talete, gli incontri e gli interventi congiunti, hanno lo scopo di dare una risposta ai cittadini che spesso non riescono nemmeno a contattare il call center. In tale scenario l’amministrazione ribadisce l’invito a tutti i cittadini a un uso responsabile dell’acqua, evitando sprechi. La Polizia locale ha eseguito e continuerà a fare controlli, anche puntuali su segnalazione del gestore, in particolare nelle zone in cui emergono consumi anomali. Si ricorda che è vietato usare l’acqua potabile per innaffiare orti e giardini.

La situazione resta quindi complessa e delicata e non va assolutamente sottovalutata, banalizzata né strumentalizzata, come con troppa leggerezza fanno alcuni. Non riguarda soltanto Vitorchiano ma l’intera provincia di Viterbo. I contatti con Talete sono incessanti, ma oggi è fondamentale la collaborazione di tutti per limitare i consumi, segnalare prontamente ogni perdita e soprattutto non utilizzare l’acqua potabile per altri scopi.




Talete S.p.A.: il numero vede si rinnova per un servizio clienti più completo

VITERBO – “Con questo nuovo strumento – dichiara l’Amministratore Unico Salvatore Genova – vogliamo garantire un’assistenza ancora più efficiente, professionale e tempestiva”.

Talete S.p.A. comunica il rinnovo e il potenziamento del Numero Verde 800 949 340 (07612381 da telefono cellulare), dedicato all’assistenza clienti.

 Il nuovo servizio, attivo dalle ore 9 alle 18, dal lunedì al venerdì, è offerto da professionisti esterni qualificati, con risposta dall’Italia, ed è a disposizione di tutti cittadini.

Grazie al numero verde rinnovato, i clienti potranno:

  • consultare il saldo, richiedere una copia della bolletta;
  • attivazione il servizio di bolletta digitale via mail;
  • monitorare i propri consumi e ricevere consigli per il risparmio idrico;
  • conoscere le tariffe applicate;
  • effettuare istanze di allaccio, subentro e disdetta contrattuale;
  • ricevere informazioni per il pagamento rateale;
  • richiedere indicazioni sugli Urp territoriali;
  • attivare i servizi di domiciliazione bancaria;
  • ricevere assistenza per creazione di account cliente online.

“Il Numero Verde rinnovato – afferma il Responsabile per la transizione al digitale Giuseppe Gasbarri – conferma il nostro impegno a costruire un’azienda sempre più strutturata e rispondente alle aspettative della comunità”.

Questo traguardo si inserisce nel più ampio processo di digitalizzazione avviato dall’azienda, che ha visto l’adesione al Polo Strategico Nazionale. L’ingresso nel PSN permetterà di accedere a servizi cloud avanzati e sicuri, garantendo una maggiore efficienza e resilienza di tutto il sistema.

Il servizio partirà ufficialmente il 15/07/2024




Crisi idrica: continua il pressing su Talete del comune di Vitorchiano

VITORCHIANO (Viterbo)- All’azienda è stato dato il massimo supporto, contribuendo alla stabilizzazione della situazione. Continua il pressing del Comune di Vitorchiano su Talete, in conseguenza della crisi idrica che sta colpendo il territorio. Dall’amministrazione comunale arriva il massimo supporto possibile all’azienda, contribuendo a stabilizzare una situazione che però resta complessa. Prosegue parallelamente l’invito ai cittadini per un uso responsabile dell’acqua limitando, per quanto possibile, i consumi.

La situazione idrica dell’intera Tuscia in questa estate 2024 rimane critica. Le falde acquifere in tutto il comprensorio dei Monti Cimini, e quindi anche a Vitorchiano, sono rapidamente calate, riducendo la portata d’acqua pompata dal sottosuolo e immessa in rete. L’amministrazione e i relativi uffici sono in continuo contatto con Talete, sollecitando e incontrando la società e facendosi carico di ogni segnalazione affinché venga subito raccolta e gestita dai responsabili del servizio idrico.

Il Comune continua a spronare Talete, a cui ha offerto la massima collaborazione fornendole tutti gli strumenti a disposizione per superare una situazione complessa che nei giorni scorsi stava per divenire insostenibile. Da giugno i bottini di Vitorchiano non riuscivano più a raggiungere il massimo livello. Per tale motivo, le abitazioni nei punti più alti del territorio, e in particolare quelle ai piani più elevati, soffrivano di un forte calo della pressione, in particolare in alcune fasce orarie. Oggi è possibile parlare di livelli nei bottini quasi ripristinati e, al momento, buona pressione in condotta.

Sebbene i due pozzi storici (Trucca 1 e Trucca 2) continuino ad erogare meno di un terzo dell’acqua rispetto all’inizio di maggio (passando dagli abituali 9 litri al secondo a 3), con una maggiore attenzione ai consumi e alla ripartizione dei carichi si è potuto anche fare a meno, per ora, delle autobotti che per tre settimane hanno rifornito anche Vitorchiano. Si ricorda, per ribadire e evidenziare la criticità della situazione, che la storica sorgente montana è ancora asciutta.

In futuro, non esistendo al momento altri pozzi d’acqua potabile certificati dalla ASL e subito utilizzabili, il Comune di Vitorchiano conferma che Talete sta già lavorando all’apertura di un nuovo pozzo e in autunno procederà ad approfondire Trucca 1 e Trucca 2. Questi interventi non si possono effettuare in estate, altrimenti verrebbero del tutto bloccati. Le altre stazioni di sollevamento, con punti di prelievo posizionati a oltre 200 metri di profondità, stanno al momento funzionando regolarmente, ma la situazione resta delicata.

I continui solleciti del Comune nei confronti di Talete, gli incontri e gli interventi congiunti, tutti eseguiti per dare una risposta rapida ai cittadini, hanno prodotto alcuni utili risultati, compreso l’attuale ripristino del servizio. Nei primi giorni della prossima settimana saranno quindi completate le riparazioni delle rotture visibili residuali.

In questo scenario, il Comune continua a invitare tutti i cittadini a un uso responsabile dell’acqua, evitando sprechi. Inoltre la Polizia locale farà controlli puntuali, anche su segnalazione del gestore, nelle zone in cui emergono consumi anomali. “La situazione è complessa e delicata – spiegano gli amministratori – e non va assolutamente sottovalutata, banalizzata né strumentalizzata. Non riguarda soltanto Vitorchiano ma l’intera provincia. I nostri contatti con Talete sono incessanti, ma è fondamentale la collaborazione di tutti per limitare i consumi, segnalare prontamente ogni perdita e soprattutto non utilizzare l’acqua potabile per scopi diversi. Ricordiamo che è vietato usarla per innaffiare orti e giardini”.

Talete, sollecitata in tal senso, ha anche rassicurato che i bruschi cali di pressione idrica che hanno interessato la località Pallone nelle scorse notti saranno al momento scongiurati grazie al proseguimento degli interventi in atto.




Crisi idrica a Vitorchiano, l’amministrazione: “Pressing del comune su Talete, ma serve l’impegno di tutti”

VITORCHIANO ( Viterbo) – La situazione idrica dell’intera Tuscia in questa estate 2024 è critica e in particolare le falde acquifere in tutto il comprensorio dei Monti Cimini, e quindi anche a Vitorchiano, sono rapidamente calate, riducendo la portata d’acqua pompata dal sottosuolo e immessa in rete. L’amministrazione comunale e i relativi uffici sono in contatto continuo con Talete, sollecitando e incontrando la società e facendosi carico di ogni segnalazione affinché venga subito raccolta e gestita dai responsabili del servizio idrico. Il Comune intende spronare Talete a fare di più e ad eseguire ogni azione utile per superare una situazione complessa ed in alcuni casi insostenibile.

Da giugno i bottini di Vitorchiano non riescono più a raggiungere il massimo livello. Per tale motivo, le abitazioni nei punti più alti del territorio, e in particolare quelle ai piani più elevati, soffrono un forte calo della pressione, in particolare in alcune fasce orarie. Nei momenti di maggior prelievo, come avvenuto nell’ultima settimana, purtroppo il flusso si riduce ancor di più e non è in grado di soddisfare con continuità la richiesta delle utenze.

I due pozzi principali (Trucca 1 e Trucca 2) erogano attualmente meno di un terzo dell’acqua rispetto all’inizio di maggio: sono passati dagli abituali 9 litri al secondo a 3. Di conseguenza, come avviene anche in altri comuni della zona, una parte dell’acqua potabile è fornita da Talete tramite autobotti e versata direttamente nei bottini per evitare il loro completo svuotamento. Anche la storica sorgente montana in questi giorni è pressoché asciutta.

Dal momento che non esistono altri pozzi d’acqua potabile certificati dalla ASL subito utilizzabili, Talete sta lavorando all’apertura di un nuovo pozzo e in autunno procederà ad approfondire Trucca 1 e Trucca 2. Questi interventi non si possono effettuare in estate, altrimenti verrebbero del tutto bloccati. Le altre stazioni di sollevamento, con punti di prelievo posizionati a oltre 200 metri di profondità, stanno al momento funzionando regolarmente, ma la situazione resta delicata.

I continui solleciti del Comune di Vitorchiano nei confronti di Talete, allo scopo di far eseguire tutte le manutenzioni necessarie e attuare immediati investimenti, hanno già prodotto alcuni risultati: nei giorni scorsi sono state completate le riparazioni delle rotture visibili ed è stato installato un sistema di monitoraggio per tarare meglio valvole e chiuse per dosare in modo efficiente i litri realmente a disposizione.

In questo scenario, i cittadini sono invitati a un uso responsabile dell’acqua, evitando sprechi. Inoltre la Polizia locale farà controlli puntuali, anche su segnalazione del gestore, nelle zone in cui emergono consumi anomali. “La situazione è complessa e delicata – spiegano gli amministratori – e non va assolutamente sottovalutata, banalizzata né strumentalizzata. Non riguarda soltanto Vitorchiano ma l’intera provincia. I nostri contatti con Talete sono incessanti, ma è fondamentale la collaborazione di tutti per limitare i consumi, segnalare prontamente ogni perdita e soprattutto non utilizzare l’acqua potabile per scopi diversi. Ricordiamo che è vietato usarla per innaffiare orti e giardini“.




Tarquinia, da un mese perdita d’acqua in via Fontana delle Rose, la segnalazione di una lettrice (VIDEO)

TARQUINIA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Buongiorno, ho letto oggi l’articolo sullo spreco dell’acqua al lido, ma anche io mi trovo in una situazione incresciosa.
È da un mese che per un guasto ad una tubatura c’è una perdita d’acqua nella mia strada(via Fontana delle rose) ho chiamato più e più volte TALETE e così anche i miei vicini, ma non si è visto nessuno”.

 




Convegno sulla gestione del servizio idrico integrato nella provincia di Viterbo

VITERBO -Si terrà il prossimo 3 luglio, presso l’Auditorium dell’Università della Tuscia, il convegno dal titolo “Gestione del Servizio Idrico Integrato nella Provincia di Viterbo: gli effetti della procedura di infrazione, la sfida della digitalizzazione”. L’evento, organizzato da Talete S.p.A., vedrà la partecipazione di autorevoli relatori, tra cui:
Alessandro Romoli, Presidente Provincia di Viterbo
Salvatore Genova, Amministratore Unico Talete
Giancarlo Daniele, Direttore STO ATO 1 Lazio Nord Viterbo
Marco Casini, Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale
* Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
* Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio
Mauro Rotelli, Deputato della Camera della Repubblica italiana, Presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici
* Francesco Battistoni, Deputato della Camera della Repubblica italiana, Segretario di Presidenza
Daniele Sabatini, Componente IV Commissione – Bilancio, programmazione economico-finanziaria e VIII Commissione – Agricoltura, ambiente

Enrico Panunzi, Vicepresidente del Consiglio Regionale
Mario Rosario Mazzola, Presidente Fondazione Utilitatis
Giuseppe Gasbarri, RTD Talete
Andrea Palomba, Responsabile Investment Program & Services, Gori
Marco Signorello, Corporate Sales Manager, B. M. Tecnologie Industriali – Gruppo Almaviva
Nicola Marcucci, Dirigente area risorse idriche – Regione Lazio
Moderatore: dott. Salvatore Grimaldi, Professore Ordinario DIBAF dell’Università della Tuscia
Programma del convegno:
Sessione 1: evoluzione e gestione del SII nell’ATO n. 1 Lazio Nord – VT
• Storia e impatto della Legge Galli: un’analisi dettagliata delle trasformazioni nel settore idrico dalla promulgazione della Legge Galli fino ai giorni nostri.
• L’Impegno continuo della Regione: esplorazione delle iniziative e dei progetti che vedono la Regione Lazio al fianco dei gestori del servizio idrico, con un focus particolare sulle politiche di salvaguardia del territorio.
Sessione 2: sfide e opportunità nazionali
• Salvaguardia del territorio e digitalizzazione: discussione sulle strategie per affrontare queste due sfide cruciali a livello nazionale, evidenziando i casi di successo e le aree di miglioramento.
• Strategie nazionali per l’efficienza idrica: presentazione delle linee guida e delle strategie nazionali volte a promuovere un servizio idrico integrato efficiente e sostenibile.

Sessione 3: investimenti e collaborazione
• Gli investimenti della Regione per il territorio: analisi degli investimenti recenti della Regione Lazio, con particolare attenzione agli impatti positivi sullo sviluppo sostenibile del territorio.
• Sinergia tra Regione e Gestori: riflessioni sull’importanza della collaborazione tra la Regione e i gestori del servizio idrico, con esempi di partnership efficaci e progetti condivisi.
Conclusioni: verso un futuro sostenibile
• Riflessioni finali e prospettive future: un dialogo aperto su come le azioni odierne influenzeranno il domani del servizio idrico, con un invito a tutti i partecipanti a contribuire attivamente alla visione di un futuro sostenibile.
Un convegno per affrontare le sfide del territorio
Il convegno si propone di affrontare le principali sfide che il territorio viterbese si trova ad affrontare in materia di gestione del servizio idrico integrato. In particolare, si discuterà degli effetti della procedura di infrazione aperta dall’Unione Europea a carico dell’Italia e delle opportunità offerte dalla digitalizzazione del settore.
L’evento è un’occasione importante per approfondire le problematiche del settore e per individuare possibili soluzioni.




Salvatore Genova confermato amministratore unico di Talete fino al 2025

Salvatore Genova continuerà a essere l’amministratore unico di Talete fino al 2025. La conferma è arrivata dall’assemblea dei soci della società idrica viterbese, che si è svolta questa mattina e si è conclusa intorno all’ora di pranzo.
Originario di Siracusa e ingegnere chimico, Genova, 49 anni, era stato nominato amministratore unico nel marzo 2021, succedendo ad Andrea Bossola, passato ad Acea, e a seguito della rinuncia di Biagio Eramo per motivi personali. Oggi, i soci gli hanno conferito un nuovo mandato di un anno, prolungando la sua gestione fino al 2025.
Genova continuerà a lavorare per assestare le finanze di Talete, seguendo il piano di rilancio elaborato negli anni scorsi. Tuttavia, resta da vedere cosa accadrà sul fronte della privatizzazione. L’amministratore, con il supporto della maggioranza dei sindaci, ha manifestato l’intenzione di cedere il 40% delle quote societarie a un socio privato. Tra i potenziali acquirenti si parla di Acea e Suez, il colosso francese della gestione di servizi idrici ed energetici.




Siccità: il punto sulle condizioni del servizio e i consigli del gestore

VITERBO – Dopo mesi senza piogge, la provincia di Viterbo sta affrontando una seria crisi idrica.

Salvatore Genova, Amministratore Unico dell’azienda, ha sollecitato più volte i sindaci a richiamare i propri concittadini a un uso consapevole della risorsa. Molti hanno già approvato le ordinanze per vietare l’uso dell’acqua della rete idrica, a eccezione di quella alimentare, igienico-sanitaria e potabile, fino a quando non sarà risolta la situazione di crisi.

Quadro generale meteo climatico

Questa primavera ha presentato un deficit di precipitazioni del 20% sulla media storica degli ultimi anni, già in forte decremento.

Nei prossimi giorni è previsto un notevole aumento delle temperature, valori massimi che potrebbero raggiungere numeri estremi.

Alla luce di questi dati, Talete S.p.A.  sta prestando molta attenzione al monitoraggio delle risorse Vidriche.

Le circostanze sono serie in tutto il territorio gestito.

Nelle zone collinari e negli insediamenti isolati la situazione è più delicata, con sistemi di approvvigionamento idrico alimentati da fonti più superficiali che risentono dei deficit pluviometrici.

I nostri sistemi di telegestione stanno registrando, in questi ultimi giorni, dei picchi di consumo soprattutto nelle ore mattutine e serali che sono sicuramente riconducibili a un utilizzo eccessivo della risorsa idrica per usi impropri e non consentiti dalla normativa in materia quali irrigazione di orti e innaffiamento di giardini, nonché riempimento di piscine.

Tutto questo provoca un generalizzato abbassamento dei livelli dei serbatoi a servizio delle reti idriche con maggior danno per le zone degli abitati posti a quote più alte.

Occorre anche considerare che gli impianti di potabilizzazione, seppur dimensionati per i normali picchi di consumo, non possono garantire la copertura degli eccessi di utilizzo sopra descritti.

A seguito dei provvedimenti emanati dai vari comuni, Talete S.p.A. rinnova una serie di consigli ai cittadini per un uso più razionale delle risorse idriche. Dalla chiusura del rubinetto quando ci si lava i denti o ci si fa lo shampoo, al controllo delle perdite nei servizi personali, all’uso di lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, allo scarico dei bagni, all’installazione di filtri per l’acqua nei rubinetti, all’uso della doccia al posto della vasca da bagno.

Anche gli utenti devono quindi fare la loro parte.

Superare questa situazione di stress idrico richiede un impegno collettivo da parte di tutti gli attori coinvolti: gestore, amministrazioni comunali e cittadini. Si invitano di nuovo le amministrazioni comunali, a voler fornire la massima collaborazione al gestore per la diffusione delle raccomandazioni alla cittadinanza per l’uso della risorsa e di attivare tutte le forme di controllo previste anche dalle loro ordinanze.

 La collaborazione e la fiducia reciproca sono cruciali per una gestione efficiente e sostenibile della risorsa idrica soprattutto in questi periodi di eventi metereologici estremi ed eccessivi.