Energie rinnovabili: la Lega con il sindaco di Tuscania, Bartolacci, si è resa promotrice della richiesta di un tavolo

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “A seguito dell’incontro con l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli e alla disponibilità dallo stesso accordata a un confronto sulla concentrazione senza limiti di impianti invasivi per le energie rinnovabili nei territori della Tuscia, la Lega, con il sindaco di Tuscania, Fabio Bartolacci, si è resa promotrice della richiesta di un tavolo che possa finalmente porre un argine a quella che sta assumendo il volto di una vera e propria emergenza. Basti pensare che nella Tuscia si concentra l’80% di queste strutture: pannelli fotovoltaici e gigantesche pale eoliche che stanno trasformando la fisionomia di un territorio che nei suoi caratteristici paesaggi, attrattiva turistica e bacino di benessere, ma anche culla di eccellenze agricole, vede la sua principale risorsa. Nonostante ciò, ha subìto, e sta ancora nel mirino di un’invasione senza freni di impianti tecnologici deturpanti di questa cornice naturale, che racchiude anche importanti testimonianze storiche ed archeologiche, che stanno letteralmente “sradicando” le nostre radici, polverizzando quelle immagini familiari della nostra identità locale, impiantando distese di alluminio e “foreste” di pali d’acciaio in cui le nostre comunità non riconoscono più il loro volto e la loro storia. La Lega contrasterà con tutti i mezzi questo modo di fare a pezzi l’identità di un territorio e la scippo legalizzato della sua risorse più importante il territorio. In questo solco si inserisce il primo incontro organizzato proprio a Tuscania con l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli al quale è stata rappresentata questa emergenza e dal quale abbiamo ottenuto immediata disponibilità ad attivarsi per la difesa della Tuscia. Da quella giornata, abbiamo mosso subito il primo passo per la richiesta di un tavolo a cui, auspichiamo, aderiscano tutti i sindaci interessati, ammainando la bandiera di partito e issando quella della difesa deli interessi della proprie comunità. Torniamo a lanciare un appello anche ai nostri alleati di centrodestra, che esprimono importanti figure viterbesi nei più alti ruoli istituzionali, il cui contributo, in virtù di questo, darebbe a questa battaglia in nome della Tuscia, ottime possibilità di vittoria”.

Segreteria provinciale Lega Viterbo




Crisi Irccs Santa Lucia di Roma: ancora nessuna soluzione definitiva, rischio scontro

di REDAZIONE-

ROMA- Oggi si è tenuto un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere la crisi dell’Irccs Santa Lucia di Roma. Alla riunione hanno partecipato il ministro Adolfo Urso, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, i vertici della fondazione che controlla l’istituto e i sindacati. Il confronto è stato teso, con Rocca che ha ribadito la volontà della Regione e del Governo di affidare l’istituto a un nuovo soggetto a controllo pubblico tramite l’amministrazione straordinaria. Tuttavia, la fondazione non ha ancora accettato questa proposta e si è presa del tempo per riflettere, promettendo una risposta definitiva entro martedì.

I sindacati, rappresentati da Natale Di Cola della Cgil e Alberto Civica della Uil, hanno espresso grande frustrazione per la mancanza di progressi. Di Cola ha avvertito che, senza una soluzione imminente, si intensificherà la mobilitazione, sottolineando che la pazienza sta finendo. Civica ha dichiarato che, sebbene il governo e i sindacati siano uniti nel voler intervenire nella gestione del Santa Lucia, la proprietà continua a chiedere ulteriore tempo, aumentando il rischio di un conflitto tra le parti.




Anastasìa: “Bene il coordinamento e l’integrazione delle risorse e degli interventi regionali”

Si è riunito oggi nella Sala Di Carlo del Consiglio regionale del Lazio il tavolo il tavolo interassessorile per il trattamento. Previsto dall’articolo 13 della legge regionale 7 del 2007, “Interventi a sostegno della popolazione detenuta della Regione Lazio”, il tavolo è composto dagli assessori competenti in materia di bilancio, sanità, politiche sociali, scuola, formazione professionale, lavoro, cultura, enti locali e sport e si riunisce con la partecipazione del garante regionale e di quelli nominati dai Comuni. Il coordinamento del tavolo è affidato all’assessore competente in materia di enti locali. E’ stato convocato dall’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli enti locali e all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti

“Ringrazio l’assessore Regimenti, per la convocazione del tavolo interassessorile per il trattamento della popolazione detenuta, previsto dalla legge 7 del 2007. Da quando sono in carica, non era mai stato convocato”. Così Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, al termine della riunione.

“In questo modo – prosegue Anastasìa – le direzioni di tutti gli assessorati possono lavorare in modo coordinato, a partire da un quadro di tutte le risorse disponibili nel bilancio regionale a favore della popolazione detenuta, che potranno essere integrate con i fondi europei per la formazione e l’inclusione sociale”.

“E’ emersa la necessità di mettere in campo una proposta più articolata, efficace ed efficiente per sfruttare al meglio le risorse disponibili e potenziare i percorsi di reinserimento sociale dei detenuti”. Così in una nota l’assessore Regimenti. “Diversi gli ambiti – prosegue Regimenti – sui quali stiamo lavorando e sui quali ci confronteremo con il Garante regionale per i diritti dei detenuti. Sul fronte del diritto alla salute, c’è la necessità di riconoscere le indennità per lavoro in luogo svantaggiato a medici e operatori sanitari. Riteniamo necessario offrire un percorso formativo che possa concretizzarsi in occasioni di lavoro per un percorso di uscita dal carcere che sia controllato e prevenga il rischio di recidiva. Dobbiamo lavorare anche per garantire percorsi di istruzione di scuola superiore secondaria e corsi di lingua italiana per i detenuti stranieri. Infine, riteniamo utile potenziare le attività sportive e proseguire con i percorsi teatrali, attività che promuovono inclusione e recupero”, aggiunge l’Assessore.

A tavolo, coordinato dall’assessore Regimenti, oltre al Garante Anastasìa, hanno partecipato l’assessore alla Cultura, Simona Renata Baldassarre, la Garante di Roma Capitale, Valentina Calderone, dirigenti e funzionari delle direzioni regionali interessate.

 




La Cisl di Viterbo chiede alla Provincia un tavolo per protocollo Pnrr

VITERBO-La Cisl Viterbo ha inviato una lettera al presidente della provincia, Alessandro Romoli con la richiesta di un tavolo per protocollo su Pnrr. Questo il contenuto della lettera: “La Provincia di Viterbo, il nostro territorio, ha urgente bisogno di risollevarsi dopo anni molto duri dal punto di vista economico, sociale, occupazionale. Non ci riferiamo solo agli ultimi periodi devastati dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina o alla forte inflazione legata ad un aumento dei prezzi, per molte materie, incomprensibile; infatti, la situazione del nostro territorio viene da lontano, quando Viterbo e la sua provincia si sono avviate verso un declino, anche culturale, che vicende locali e internazionali hanno contribuito ad aggravare.

L’Europa, per far ripartire i paesi dell’unione, dopo la pandemia e le sue conseguenze, ha approvato il Next Generation EU, da noi conosciuto come Recovery Fund. Come Lei ben saprà, questo fondo per la ripresa è stato creato per far ripartire l’economia del continente con titoli di stato europei che serviranno a sostenere numerosi progetti previsti dai Piani nazionali di ogni singolo Paese EU.

L’Italia è uno dei maggiori beneficiari di queste risorse economiche.

Il Governo ha presentato il suo Recovery Plan composto danumerosi progetti che dovranno sostenere la modernizzazione, la ricerca, l’innovazione, la digitalizzazione, la transizione energetica, la salute, le politiche agricole, la protezione della biodiversità, la parità di genere, ecc.

Anche il nostro territorio vedrà la realizzazione di numerosi progetti.

Per questo, la Cisl di Viterbo chiede l’apertura di un tavolo che coinvolga i sindacati, come rappresentanti delle istanze dei lavoratori, dei pensionati, dei cittadini tutti, per analizzare questi progetti, tenere sotto controllo le risorse attuative necessarie, la loro fattibilità, il loro impatto sul territorio, la loro sostenibilità ambientale, il rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e gli accordi che il sindacato ha stipulato con la Regione su tematiche fondamentali come la sicurezza sul lavoro. Un tavolo di confronto che porti alla firma di un protocollo fra sindacati e Provincia. Il nostro territorio non può permettersi di non sfruttare questa enorme possibilità”.




Prefettura, svolta la prima riunione del tavolo tecnico per il monitoraggio delle attività

di Redazione –

VITERBO – Si è svolta questa mattina, presso la sala Coronas della Prefettura, la prima riunione del tavolo tecnico permanente per il monitoraggio delle attività commerciali e aziendali al fine di proteggere la zona da infiltrazioni mafiose. Il prefetto Bruno ha spiegato che con la riunione di questa mattina si vuole costruire una squadra contro le infiltrazioni mafiose sulle reti commerciali e aziendali. Ha poi evidenziato come il territorio della Tuscia sia prettamente agricolo che merita particolare attenzione. Al tavolo sono stati invitati anche  le organizzazioni professionali e la camera di commercio. Inoltre, al  tavolo parteciperanno anche il tribunale e la Procura di Viterbo.
Sono state, quindi, evidenziate dal capo di gabinetto Fabio Vincenzo Geraci una serie di problematiche quali le possibili difficoltà da parte delle aziende di poter ricorrere a finanziamenti e agevolazioni e questo potrebbe spingere le aziende stesse a trovare altre forme di sostegno, quali l’usura con il rischio che se l’imprenditore poi non riesce a pagare l’usuraio questi può prendersi l’azienda stessa. E proprio in questo momento di emergenza, in cui a causa del Covid sono rimaste chiuse per ben tre mesi, le imprese ora necessitano di liquidità immediata e della cassa integrazione per i proprio dipendenti, per evitare licenziamenti. E’ stato rimarcato come, proprio in momenti di crisi, dove serve liquidità, siano proprio le mafie ad averne e, quindi, ad approfittare del momento. Quindi, diventa ancora più importante permettere alle aziende di accedere ai finanziamenti previsti dai decreti governativi, superando i problemi di garanzia richiesti dalle banche. Un altro impegno importante per il tavolo riguarda il monitoraggio degli appalti pubblici. E’ stata evidenziata l’importanza di collaborare con le associazioni  e le imprese viterbesi per metterle al riparo da infiltrazioni criminali.




Scuola a settembre, il ministro Azzolina ha chiesto un tavolo allargato

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina,  ha chiesto un tavolo allargato, convocato per domani pomeriggio, per definire  l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021. ““Ringrazio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che presiederà l’incontro a cui parteciperanno Enti locali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Protezione Civile, Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute, Sindacati, Forum nazionali delle associazioni studentesche, dei genitori, delle scuole paritarie, della Federazione italiana per il superamento dell’handicap –  continua la Ministra. Tra i convocati mancherebbe il MEF che deve dare l’ok ad eventuale spesa aggiuntiva a sostegno di nuove spese. Ho chiesto la partecipazione di tutti perché la scuola è un tema-Paese e va affrontato con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Non poteva essere altrimenti. Ognuno – conclude Azzolina – farà la sua parte in questa sfida che ci vede impegnati con un obiettivo comune: tornare fra i banchi di scuola a settembre, in sicurezza“.




Cisl Medici: “D’Amato convochi tavolo di confronto sul tema della vaccinazione antinfluenzale”

ROMA – “La Cisl Medici evidenzia con piacere – dichiarano Luciano Cifaldi, segretario della Cisl Medici Lazio, e Benedetto Magliozzi, segretario della Cisl Medici di Roma Capitale/Rieti – che in queste ore si è allargata la platea di quanti stanno chiedendo alla Regione Lazio di ricomprendere tutti i profili che operano nelle strutture di intervento diretto che in quelle di supporto nell’emolumento che intende valorizzare l’attività eccezionale resa per garantire a tutta la comunità la necessaria assistenza nel corso della pandemia COVID 19.

Qualcuno ricorderà – prosegue il comunicato sindacale – come subito dopo l’accordo tra la Regione Lazio e i Sindacati, sottoscritto l’11 aprile, era stata proprio la Cisl Medici a chiedere, in piena solitudine, che venissero inseriti nelle fasce previste anche i medici, i farmacisti ed altri profili professionali ad alto rischio di contatto con portatori asintomatici o con malati Covid nei reparti dove prestano servizio o attività di consulenza.

Al tempo stesso chiedevamo – prosegue il comunicato dei due medici sindacalisti della CISL – che venisse reso operativo un piano di sorveglianza sanitario con l’esecuzione di tamponi a risposta rapida e l’esecuzione di test sierologici in favore del personale sanitario.

Con delibera 209 del 24.04.2020 avente ad oggetto “Indicazioni per il ricorso ai test sierologici per indagine di sieroprevalenza sugli operatori sanitari e delle forze dell’ordine e in specifici contesti di comunità” la Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessorato alla sanità, ha stanziato 2.500.000 euro proprio per questa finalità.

Riteniamo dunque di dover ringraziare l’assessore Alessio D’Amato, al quale non abbiamo certo risparmiato critiche nelle scorse settimane per avere raccolto questa nostra proposta.

Al tempo stesso torniamo ad insistere con lui sulla adozione di un tavolo di confronto sul tema della vaccinazione antinfluenzale, resa obbligatoria dal prossimo 15 settembre per gli operatori sanitari, per approfondire il fondamentale tema del rapporto tra la tutela della salute, intesa come interesse della collettività, e la sua garanzia quale diritto della singola persona”.