ACQUAPENDENTE(Viterbo)-Il Comune di Acquapendente scende nuovamente per manifestare più di una perplessità sulla costruzione delle centrali geotermiche. E lo fà rendendo noto a tutte le popolazioni viterbesi, toscane e umbre potenzialmente interessate all’osservazione-sviluppo di questa tematica progettuale, una situazione limite avvenuta in Francia (Città di Strasburgo) durante queste festività ; “ Due nuovi terremoti legati alla geotermia hanno scosso la Città”.si sottolinea in nota informativa resa nota nel Mercoledì epifanico : “ Venerdì 25 dicembre un nuovo terremoto, di magnitudo 2,5 secondo la Rete Nazionale di Monitoraggio Sismico (Rénass), seguito da un altro più modesto, ha scosso la regione di Strasburgo, dove è stato definitivamente interrotto un progetto di centrale geotermica all’inizio di dicembre. La terra (di nuovo) ha tremato questo venerdì a Strasburgo . Le scosse, le ultime di una lunga serie, si sono verificate alle 9:58 per il primo terremoto e alle 10:05 per il secondo, secondo la Rete Nazionale di Monitoraggio Sismico (Rénass). L’epicentro del primo si trovava a 5 km di profondità, una decina di chilometri a nord di Strasburgo, nei pressi della città di La Wantzenau, secondo la Rete, che ha classificato questo terremoto di magnitudo 2.5 come “indotto” , cioè, causato dall’attività umana. Il secondo, di magnitudine 1 e anch’esso “indotto”, è stato localizzato dal Rénass a 1 km da La Wantzenau, anch’esso ad una profondità di 5 km.Sono avvenuti a pochi chilometri da un sito che ospitava il progetto di una centrale geotermica guidata dalla società Fonroche a nord di Strasburgo, nei comuni di Vendenheim e Reichstett e che la prefettura del Basso Reno ha annunciato il 7 dicembre stop finale, dopo diversi altri terremoti “indotti” più o meno intensi (tra cui uno di magnitudo 3.5) verificatisi negli ultimi mesi . “Altri eventi simili sono possibili a breve termine” Questi due eventi sono entrambi “molto vicini al fondo del pozzo di iniezione della centrale di Vendenheim”, ha detto in un comunicato stampa Geoven, una controllata di Fonroche Géothermie, responsabile del progetto Vendenheim. Esse “sono legate al graduale rilascio dello stress sulla roccia derivante dalla graduale diminuzione della circolazione dell’acqua”, ha detto Geoven. “L’informazione è stata immediatamente comunicata al comitato di sorveglianza del sito e ai comuni limitrofi”, secondo la stessa fonte. “Altri eventi simili sono possibili a breve termine, fino a quando il giacimento non torna alla sua pressione naturale”, ha aggiunto Geoven. Nell’ambito del suo progetto geotermico, Fonroche aveva perforato due pozzi profondi 5 km, al fine di attingere acqua calda dal sottosuolo per sfruttarne il potenziale energetico in superficie prima di reiniettarlo nel sottosuolo. Inoltre è stato realizzato un impianto di produzione di energia elettrica. A seguito della conclusione di questo progetto, sono stati sospesi anche tre progetti geotermici sviluppati nell’area metropolitana di Strasburgo”