Dazi, Confeuro: Ok Meloni da Trump ma Ue guardi altri mercati a tutela agricoltura

ROMA – “Accogliamo con favore la visita della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al presidente Donald Trump prevista per giovedì, nella speranza che rappresenti davvero un passo concreto e pacifico verso la risoluzione delle tensioni commerciali e dei dazi che penalizzano il nostro comparto agricolo e le nostre eccellenze”, dichiara, in una nota stampa, il presidente nazionale di Confeuro, Andrea Tiso. “È però fondamentale – prosegue – che l’Unione europea mantenga una posizione unitaria e coesa nella trattativa con gli Stati Uniti, difendendo con forza i propri interessi agricoli. Al contempo, Bruxelles deve saper guardare oltre e puntare con decisione sull’apertura verso nuovi mercati, in particolare quelli di India e Sud-est asiatico. Parliamo di economie in forte crescita, dove si aprono importanti opportunità per l’export agroalimentare europeo e per il nostro Made in Italy. Costruire condotti commerciali solidi e aree di libero scambio con questi Paesi infatti – conclude il presidente nazionale della Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo – è una strategia indispensabile non solo per affrontare l’attuale fase di incertezza nei rapporti con gli Stati Uniti, ma anche per garantire nel futuro prossimo una rete di sbocchi alternativa e competitiva per le nostre eccellenze enogastronomiche. L’agricoltura italiana ed europea ha bisogno di visione, stabilità e nuove opportunità per continuare a crescere.”




Agricoltura, Tiso (Confeuro): “Stati Generali momento di confronto e partecipazione”

“Siamo estremamente soddisfatti per l’esito degli Stati Generali Confeuro sull’Agricoltura: tre giorni di confronto intenso e costruttivo che hanno evidenziato quanto il settore primario sia ancora oggi un pilastro insostituibile per lo sviluppo economico e sociale del Paese”. Così Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, commenta la riuscita dell’evento che si è svolto a Roma il 7, 8 e 9 aprile presso l’Holiday Inn – Parco dei Medici. “L’iniziativa ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, professionisti del comparto agricolo, cittadini, tecnici e operatori, che si sono confrontati su temi strategici per il futuro dell’agricoltura italiana ed europea”. La kermesse ha visto andare in scena, con grande presenza di pubblico, anche i meeting nazionali di Accademia Iniziativa Comune, Caf e Patronato Labor. Inoltre, uno dei momenti più significativi è stato l’evento nazionale “Conta Ogni Goccia”, che ha posto al centro il tema della gestione sostenibile dell’acqua in agricoltura. “L’acqua è una risorsa sempre più preziosa e minacciata dai cambiamenti climatici – ha ribadito Tiso –. Senza politiche lungimiranti e misure strutturali rischiamo di compromettere l’intero comparto agroalimentare, la sicurezza alimentare dei cittadini e la qualità del nostro Made in Italy”. Dagli Stati Generali Confeuro 2025 è emerso dunque un messaggio forte e condiviso: “È tempo di agire con determinazione per difendere l’acqua e garantire un’agricoltura sostenibile, moderna e capace di affrontare le sfide future. Lavoreremo affinché quanto emerso in questi giorni diventi la base di un’azione, condivisa da comunità e istituzioni, che metta davvero al centro il lavoro degli agricoltori e il valore della terra”, conclude Tiso.




Dazi. Tiso (Confeuro): “Serve dialogo e confronto con Trump”

ROMA – “Sulla vicenda dei dazi e della crescente tensione commerciale con gli Stati Uniti, è necessario e improcrastinabile ricorrere agli strumenti propri della democrazia: il dialogo e il confronto costruttivo. Crediamo che alimentare una spirale di ritorsioni economiche, come sta facendo ad esempio la Cina con la minaccia di ulteriori dazi e controdazi, non sia né opportuno né produttivo,” ha dichiarato Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del mondo. “La strada da seguire – ha aggiunto Tiso – è quella del dialogo, anche con un’amministrazione come quella del presidente Trump. È possibile ragionare su una revisione delle attuali politiche tariffarie, ad esempio riducendo le aliquote su alcune categorie merceologiche o eliminando completamente i dazi su prodotti strategici per entrambe le economie”. Tiso dunque ha sottolineato come in un contesto geopolitico tanto complesso e delicato sia essenziale rafforzare la via diplomatica: “Se vogliamo davvero proteggere i diritti e gli interessi delle nostre piccole e medie imprese, che rappresentano l’ossatura dell’economia agricola europea, dobbiamo muoverci con intelligenza e visione. Non possiamo permettere che logiche da guerra commerciale finiscano per compromettere settori già messi alla prova da anni di crisi e incertezze. Devono capirlo tutti, Trump incluso. In tutti i modi, Confeuro continuerà a sostenere con forza un approccio basato sul confronto, coinvolgendo tutte le istituzioni per far valere le ragioni dell’agricoltura, della sostenibilità e della cooperazione economica internazionale,” ha concluso Tiso.




Agricoltura, Tiso (Confeuro): “Ok lettera ministro ma errore non invitare tutte le rappresentanze”

“Nelle scorse ore il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha inviato una lettera ad alcune organizzazioni agricole nazionali, con la volontà di istituire un tavolo politico e individuare soluzioni efficaci per affrontare le delicate questioni che attanagliano il comparto agricolo italiano.

Alla luce di questo contesto, Confeuro condivide pienamente l’esigenza e l’urgenza di analizzare profondamente la condizione dell’agricoltura italiana – anche in relazione allo stato di attuazione della Pac e del Pnrr – ma, al contempo, intende esprimere tutto il proprio disappunto per il metodo e soprattutto per il fatto che la convocazione da parte dicastero arrivi solo dopo che le proteste degli agricoltori si siano accese. Inoltre, il ministro Lollobrigida ha deciso di convocare – ancora una volta e illogicamente – soltanto le organizzazioni che si ritengono maggiormente rappresentative (Che poi sono sempre le stesse che presenziano anche negli organismi come il Copa – Cogeca che esprimono gli interessi degli agricoltori europei a Bruxelles).

Vista e considerata la delicatezza della situazione, secondo Confeuro, sarebbe dunque più proficuo e rispettoso ascoltare le istanze e le problematiche di tutti gli agricoltori e di tutti gli attori del sistema produttivo primario: non è escluso, ad esempio, che molti degli agricoltori che sono in strada a protestare in queste settimane, non siano associati ad alcuna organizzazione sindacale. Infine senza alcuna presunzione, né urgenza, crediamo sia giunto il momento di misurare realmente la rappresentatività delle organizzazione agricole: nonostante viviamo nell’era dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, infatti, non si è in grado di stabilire effettivamente i soci appartenenti alle varie associazioni e organizzazioni. Il tempo degli autoproclami ormai è andato.

È arrivato il momento di chiamare a raccolta tutti gli agricoltori rimasti, perché purtroppo il fatto che si siano drasticamente ridotti di numero è una realtà innegabile (sarebbe già sufficiente vedere il numero delle domande Pac presentate nel 2023). Una realtà allarmante, a nostro giudizio, che deve essere affrontata dalle istituzioni con provvedimenti realmente efficaci e concreti, nella consapevolezza maturata che l’agricoltura rappresenta uno dei pilastri del sistema produttivo italiano. Il governo Meloni ci riuscirà?”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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